Presentazione della prima parte del progetto nella sessione delle Buone Prassi del Convegno Internazionale #Supereroi.FRAGILI 2017, tenutosi il 6 Maggio al PalaCongressi di Rimini, a cura del Centro Studi Erickson di Trento.
Secondo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE, per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Secondo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE, per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Primo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE per IMIBERG (BG), per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
UNO STUDIO DA R-INNOVARE: FACCIAMO SPAZIO ALLE NOVITA’ DIDATTICHEbonifai franca
Confronto metodologico tra la Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situati) presentati negli aspetti didattici e tecnologici più vicini tra loro.
Primo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE per IMIBERG (BG), per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
UNO STUDIO DA R-INNOVARE: FACCIAMO SPAZIO ALLE NOVITA’ DIDATTICHEbonifai franca
Confronto metodologico tra la Flipped Classroom e gli EAS (Episodi di Apprendimento Situati) presentati negli aspetti didattici e tecnologici più vicini tra loro.
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
AI, didattica e nuove sfide - Apprendimento, lavoro e societàVeronica Cavicchi
Come l’intelligenza artificiale può avere un impatto nella didattica, nell’apprendimento e nelle sfide sociali. Quale sarà il potenziale delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nel contribuire a ridurre il gender gap nelle scienze, ponendo una domanda fondamentale: possono queste materie essere un veicolo per una maggiore equità di genere nel campo scientifico? Come sta l’IA rivoluzionando il modo in cui apprendiamo e insegniamo e quale impatto avrà nel settore dell’educazione, considerando le implicazioni etiche e le sfide che ciò comporta, con un focus particolare su come l’IA possa essere utilizzata per promuovere la sostenibilità.
Presentazione del seminario tenutosi il 20 marzo 2024 a Fiera didacta (Firenze) per Scientix, INDIRE - 12:30 - 13:30 Sala: Seminario S5- Palazzina Lorenese
Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
L’ICF propone un modello concettuale che enfatizza la nozione «universale» di funzionamento come fondamento dello stato di salute. Le persone con menomazioni possono trovare nel proprio ambiente sostegno oppure barriere. Questa interazione con l’ambiente, più ancora della diagnosi, è talvolta centrale per capire quali opportunità la persona potrà avere a disposizione per «fiorire», come scrivono, con una bella espressione i teorici della «capability».
L’ICF – CY ha un’applicazione universale: riguarda tutte le persone, non solo quelle con disabilità, perché considera il funzionamento umano e le sue restrizioni. Si riferisce a tutti gli aspetti della salute dell’uomo.
Quarto incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE, per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Un legame antico unisce arte e scienza. Dall’idea di armonia nell’architettura greca, basata sulla Sezione Aurea, al legame tra musica e matematica definito da Pitagora e, quando, secoli dopo, agli inizi della Rivoluzione Scientifica, l’arte offre gli strumenti per l’osservazione. Ha senso parlare di due culture?
L’esperienza si propone favorire la didattica della Matematica e della Fisica nella scuola da un punto di vista storico – riflessivo, in grado di portare gli alunni ad un più ampio coinvolgimento verso la storia della Scienza. Il progetto “Adotta Arte e Scienza nella tua classe”, promosso da Esplica – no profit, Laboratorio per la divulgazione culturale e scientifica nell’era digitale, si ripromette di far percepire agli studenti, a partire da alcune frasi di scienziati ed artisti famosi (100+1 frasi, corredate da approfondimenti), la dimensione di unitarietà e di circolarità che caratterizza il rapporto tra Arte e Matematica o tra Arte e Fisica. Ispirandosi ad una citazione prescelta, ogni studente realizza un’opera grafica creativa ed originale, associata ad un commento personale, che chiarisce il legame tra la rappresentazione data e la frase considerata, dopo un approfondimento sul contesto storico e sull’autore della frase stessa. L’iniziativa si integra con gli strumenti comunicativi del Web 2.0: email, FaceBook, Twitter, Google+, sito web, Skype, ambienti di apprendimento in SL. Nel progetto vengono inoltre incoraggiate le attività ancillari che ciascuna scuola può facoltativamente proporre per utilizzare “Adotta” come “Starting point” per una connessione con il territorio. Le opere degli studenti sono valutate in due modalità: in base al maggior numero di “mi piace” in Facebook e da una commissione di esperti. Le frasi commentate possono essere usate dal docente come esemplificazione di possibili approcci alla pratica di classe o date direttamente agli studenti per una selezione in base alla propria preferenza. La raccolta è stata realizzata in condivisione e co–partecipazione dai suoi autori in ogni fase: dalla scelta dei personaggi famosi, alla selezione delle frasi, al loro vaglio e alla pre–analisi delle possibili tracce di commento. I testi pubblicati sono opera degli specifici autori ed esprimono la loro personale interpretazione. Si è sempre cercato di conciliarle fornendo elementi di richiamo e comparazione all’interno dei commenti stessi, dando così al lettore le stesse tematiche, affrontate con approcci diverse. La raccolta presenta prospettive e mappe da cui ogni docente può trarre idee e suggerimenti per aprire la strada della Storia della Scienza in classe. L’unità di apprendimento progettata da un team di docenti di diverse scuole e realizzata all’Istituto San Bernardino è stata ideata sulla base dell’iniziativa “Adotta” si appoggia su un’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano.
Presentazione del progetto "Adotta Arte e Scienza nella tua classe" alla Summer School NANOLAB 2013 dell'Università di Modena e al convegno AIF di Mondovì. Ricadute didattiche del progetto sugli alunni.
L’esperienza si situa all’interno del progetto “Il mondo dà i numeri”. Si è svolta in una terza superiore ad indirizzo acconciatura di un centro di formazione professionale ed è finalizzata a promuovere la ricerca in Fisica, con una didattica legata al Problem Solving in Ambito Disciplinare.
L’idea è nata all’interno di un corso di formazione promosso da CASIO Italia e in seguito alla mia partecipazione al Master di secondo livello IDIFO3 in “Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento “ da cui ho preso spunto per l’elaborazione della prova di Ingresso/Uscita, del Questionario e per la didattica di Fisica e Musica. L’esperienza è stata promossa in collaborazione con il museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano. L’esperienza è sviluppata all’interno di una unità di apprendimento di tipo trasversale, che coinvolge più discipline, come attività di potenziamento laboratoriale tesa a vedere la Fisica, in particolare l’utilizzo di modelli e tecnologie per realizzarli, nel quotidiano, con uno sguardo particolare all’area delle Scienze Forensi.
La situazione di partenza della classe era molto complessa. Gli alunni erano “deboli” in Fisica ed in generale verso le discipline non a carattere pratico. Vi erano diversi allievi demotivati, alcune delle quali con Bisogni Educativi Speciali. Il risultato è stato notevole. Un’alunna ha portato l’esperienza come tesina di qualifica e l’itinerario della ricerca è stato proposto come prodotto multimediale all’interno dell’iniziativa Policultura del Politecnico di Milano.
Adotta Arte e Scienza nella tua Classe: percorsi intrecciatiVeronica Cavicchi
Dopo l'introduzione sulla storia della prospettiva, è possibile analizzare alcuni strumenti divulgativi, che sono in grado di favorire la didattica della Matematica e della Fisica nella scuola da un punto di vista storico – riflessivo, in grado di portare gli alunni ad un più ampio coinvolgimento verso la storia della Scienza. Il progetto “Adotta Arte e Scienza nella tua classe, promosso da Esplica – no profit, Laboratorio per la divulgazione culturale e scientifica nell’era digitale (www.esplica.it) si ripromette di far percepire agli studenti, a partire da alcune frasi di scienziati ed artisti famosi (100+1 frasi, corredate da approfondimenti), la dimensione di unitarietà e di circolarità che caratterizza il rapporto tra Arte e Matematica o tra Arte e Fisica. Ispirandosi ad una citazione prescelta, ogni studente realizza un’opera grafica creativa ed originale, associata ad un commento personale, che chiarisce il legame tra la rappresentazione data e la frase considerata, dopo un approfondimento sul contesto storico e sull’autore della frase stessa. L’iniziativa si integra con gli strumenti comunicativi del Web 2.0.
1. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
PER.DONO
Percorso di educazione emozionale e di sensibilizzazione
al disagio psichico, in un Istituto Tecnico Chimico
dott.ssa Veronica Cavicchi
Istituto d’Istruzione Superiore Statale “C. Golgi”, Brescia
Centro Studi Erickson
Convegno internazionale #Supereroi Fragili.2017
Rimini, 5 – 6 Maggio 2017
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 1 / 19
3. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Gli autori
Una rete di proposte. . .
Hanno contribuito nell’ideazione, nella realizzazione e nello sviluppo:
il dott. Giuliano Castigliego, neuropsichiatra, co – fondatore dell’associazione
“Uma.na.mente” di Lograto (BS) e autore del Blog Incontri di Confine nel
portale Nova del Sole 24 Ore.
Andrea Rossi, musicista ed educatore per l’associazione “Il Chiaro nel Bosco” di
Brescia.
Gli insegnanti dell’ Istituto Tecnico Superiore Statale “Camillo Golgi” di
Brescia, in particolare:
la prof.ssa Giuseppa Augello, insegnante di Lettere;
la prof.ssa Carla Abrami, referente di istituto per il Sostegno ed i DSA ed
insegnante di Sostegno;
la prof.ssa Veronica Cavicchi, docente di Sostegno ed insegnante di
potenziamento nel recupero di Matematica;
la prof.ssa Carmen Spinello,insegnante di Tecnologia e Tecnica di
Rappresentazione Grafica.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 3 / 19
4. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Il progetto
Il percorso, trasversale e narrativo, è finalizzato a promuovere la cultura
del rispetto e a sviluppare competenze nella gestione delle emozioni
L’attività si svolge in una 2C Tecnico Chimico, si centra sul tema della caducità,
attraverso la costruzione di un vocabolario emozionale, mediante la realizzazione di una
canzone di classe in laboratorio musicale, dove sono presenti anche persone con disabilità
psichica. Mira all’educazione alle emozioni e alla sensibilizzazione al disagio psichico -
emotivo - mentale, utilizza cineforum coinvolgendo molte discipline (lingua italiana e
lingua inglese, matematica, fisica, scienze e tecnologie applicate, grafica, diritto,
religione), alla produzione di risorse multimediali (videoclip sulla caducità, registrazione e
ideazione di una canzone, eBook), all’educazione alla web reputation e alla prevenzione al
cyberbullismo, usando le TIC, in collaborazione con “Uma.na.mente” ed “Il Chiaro nel
Bosco” ed avvalendosi di un esperto sulla Sicurezza in Rete . Prevede attività di
cooperative learning e autovalutazione metacognitiva, è rivolto a tutti gli alunni
attraverso la metodologia della flipped classroom e l’utilizzo dei social per gli incontri e
per la diffusione della cultura del rispetto.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 4 / 19
5. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
I protagonisti
La classe coinvolta
L’attività ha quindi un carattere transdisciplinare e
non solo multidisciplinare, è stata pensata sulla realtà
della classe: 24 studenti (6 femmine e 18 maschi), di
cui due certificati con DSA ed alcuni con Bisogni
Educativi Speciali. Un alunno si è ritirato all’inizio
dell’anno scolastico. Vi sono, inoltre, un alunno con
sindrome di Asperger, due alunni di provenienza
straniera, che parlano correttamente la lingua
italiana, un alunno inserito nella classe a metà anno,
proveniente da un Istituto Tecnico Industriale. Gli
alunni sono molto vivaci. La classe rappresenta una
risorsa in quanto costituita da elementi positivi in
termini di capacità didattiche, sensibilità umana e
disponibilità all’altro. Ad inizio anno scolastico alcuni
alunni sono stati coinvolti in atteggiamenti prepotenti
da parte di alcuni alunni di un’altra classe: la loro
reazione ha permesso una presa di responsabilità da
parte di tutti ed un epilogo positivo della situazione.
Il progetto nasce, quindi, in risposta alle diversità ed
alla ricchezza degli allievi ed è volto a farli riflettere
sul proprio vissuto al fine di consentirne la crescita, la
consapevolezza e la maturazione.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 5 / 19
6. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
I risultati ottenuti
Fino ad ora. . .
Gli alunni hanno realizzato un ebook con le loro riflessioni, una canzone
di classe ed un video sulla caducità. L’attività si è svolta in modo più
coinvolgente di quanto avessi immaginato: è migliorato il clima in classe
e non solo gli alunni hanno imparato nuovi modi di comunicare e di
essere responsabili del proprio “sentire”, ma ha reso l’ambiente molto
più coeso. Il ragazzino con la Sindrome di Asperger, che all’inizio
dell’anno reagiva rigidamente e, tavolta, con nervosismo a variazioni
anche minime di comportamenti procedurali abituali: ora non solo
accetta che un compagno o un adulto scrivano sul suo quaderno,
accoglie la loro prossimità, ma lascia anche che occupino il suo posto in
classe, ed è lui stesso che si sposta spesso di posto, se qualche
compagno è assente, per stare in compagnia, per avere una condivisione
di amicizia con i propri compagni di classe.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 6 / 19
7. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Prassi didattica
Le Tecnologie
Il percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,
BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,
quali uno studio di registrazione audio/video.
Gli Strumenti
In aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:
Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici
Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagli
allievi
Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione
Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare una
conoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi
L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionari
metacognitivi.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 7 / 19
8. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Prassi didattica
Le Tecnologie
Il percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,
BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,
quali uno studio di registrazione audio/video.
Gli Strumenti
In aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:
Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici
Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagli
allievi
Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione
Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare una
conoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi
L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionari
metacognitivi.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 7 / 19
9. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Prassi didattica
Le Tecnologie
Il percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,
BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,
quali uno studio di registrazione audio/video.
Gli Strumenti
In aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:
Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici
Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagli
allievi
Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione
Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare una
conoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi
L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionari
metacognitivi.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 7 / 19
10. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Prassi didattica
Le Tecnologie
Il percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,
BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,
quali uno studio di registrazione audio/video.
Gli Strumenti
In aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:
Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici
Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagli
allievi
Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione
Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare una
conoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi
L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionari
metacognitivi.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 7 / 19
11. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Il metodo
Inquiry Based Learning e Cooperative Learning
Le attività sono state proposte agli alunni suddivisi in gruppi
eterogenei di 4 o 5 persone, in modo che si attivassero dinamiche di
peer – tutoring. L’apprendimento cooperativo è un ottimo metodo per
tradurre in un linguaggio più affine agli studenti i principi e le regole
legate ad un argomento (come l’analisi del testo “Caducità” di Freud,
film come “Viaggio in Inghilterra”, “La Teoria del Tutto”,
“L’Uomo che vide l’Infinito” e “L’Ottava Nota”) o
l’espressione e la comprensione di un’emozione. Quando un alunno
esprime qualche nozione ai pari e si confronta con essi, mantiene lo
stesso livello di linguaggio dei coetanei, parte dalle stesse conoscenze e
riesce, perciò, a trasmettere con più intensità e chiarezza espositiva
l’argomento proposto. Permette di condividere risorse e capacità
personali diverse, portando alla crescita di tutti. Utilizzando lo stesso
canale comunicativo dei coetanei, gli alunni gestiscono una migliore
concentrazione e attenzione, portando la partecipazione a un livello
superiore.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 8 / 19
12. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Un itinerario complesso
L’attività durante le lezioni di Lettere, con la collaborazione di
Matematica, Fisica, Diritto, Religione e Scienze e Tecnologie Applicate
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 9 / 19
15. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Il Laboratorio musicale
L’attività durante le lezioni di Tecnologia e Tecnica di Rappresentazione
Grafica
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 12 / 19
17. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Tre possibili punti di attacco
al problema dell’aggressività
Come intervenire in chiave ecologica
Approccio curricolare: favorisce la
consapevolezza sul fenomeno, mediante la
lettura di brani e la visione di filmati in classe.
Approccio trasversale: si rivolge alla
rielaborazione cognitiva ed al potenziamento
delle competenze sociali degli studenti
(mediante il cooperative learning, il problem
solving, tecniche di role playing, educazione
alle emozioni, scambio dei ruoli). L’obiettivo è
di avviare percorsi di potenziamento delle
competenze emotive e sociali e promuovere
modelli di convivenza sociale.
Approccio peer to peer (mediatore di
conflitti): utilizza i pari come “agenti di
cambiamento”, sfruttando le abilità prosociali
dei ragazzi, la loro capacità di sperimentare
empatia. Prevede lattivazione di una figura di
supporto flessibile che agisce come sostegno
agli studenti nella vita di classe.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 14 / 19
18. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Affrontare emozioni ed aggressività
. . . secondo un approccio ecologico
Cambiare prospettiva
Una linea di intervento, sbagliata, molto usata
negli anni ’80 negli Stati Uniti, consisteva
nellagire direttamente sui bulli e sulle vittime,
i cui comportamenti disadattivi erano
considerati la conseguenza di specifici deficit
socio cognitivi ed emotivi, da “correggere” con
uno specifico adattamento alle abilità sociali.
Occorre invece agire sul sistema scuola,
modificando la politica scolastica ed il clima
culturale complessivo.
Una linea di intervento efficace si basa sulla
possibilità di usare i pari (peer to peer
education) come soggetti agenti di
cambiamento.
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 15 / 19
23. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
Scrive un alunno. . .
Riscontri del vissuto
La sfida del quotidiano
“Dal punto di vista interiore penso di essere intelligente ed astuto, perché capisco cose che
prima non comprendevo bene: sto più attento a come si comportano gli altri, cerco di
imitarli anche se a volte non li capisco. Mi impegno e sto migliorando con gli altri a
scuola, in famiglia e in oratorio, anche se a volte non riesco a salutare o a rispondere se
mi chiedono qualcosa. Devo migliorare in alcuni comportamenti un po’ maleducati. Mi
piacerebbe essere meno timido e avere più cose da raccontare come fanno i miei
compagni.”
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 17 / 19
24. Per.dono
Veronica
Cavicchi
L’iniziativa
Il percorso
Una sfida
alla comuni-
cazione
Conclusioni
L’esprimersi autentico del vissuto. . .
Grazie dell’attenzione!
“. . . e la mia disabilità?
Microscopica mancanza rispetto a
tutto ciò che mi è stato donato, un
granello di sabbia in meno in una
infinita spiaggia!” (C. Imprudente)
Veronica Cavicchi (cveronic@tin.it) Per.dono 06 Maggio 2017 18 / 19