Signos y Síntomas de Alteraciones de la Inteligencia
Universidad Nacional de Chimborazo
Facultad de Ciencias de la Salud
Carrera de Psicología Clínica
Estudiantes del Tercer Semestre
Cátedra de Psicopatología General I
Unidad II
Período Académico Septiembre 2013 - Febrero 2014
Riobamba -- Ecuador
La psiche o mente, può essere intesa come un insieme di funzioni; un
complesso di comportamenti integrati.
Poiché tali funzioni possano esistere, sono necessarie le strutture, e quindi il
rapporto mente-corpo si può intendere come un rapporto tra strutture e funzioni
integrate.
Signos y Síntomas de Alteraciones de la Inteligencia
Universidad Nacional de Chimborazo
Facultad de Ciencias de la Salud
Carrera de Psicología Clínica
Estudiantes del Tercer Semestre
Cátedra de Psicopatología General I
Unidad II
Período Académico Septiembre 2013 - Febrero 2014
Riobamba -- Ecuador
La psiche o mente, può essere intesa come un insieme di funzioni; un
complesso di comportamenti integrati.
Poiché tali funzioni possano esistere, sono necessarie le strutture, e quindi il
rapporto mente-corpo si può intendere come un rapporto tra strutture e funzioni
integrate.
Psicopatologia: Empatia Zero e Crudeltà di Raffaele BaroneRaffaele Barone
La costruzione di una persona non richiede solamente dati biologici, culturali, sociali, professionali. La costruzione di una persona passa necessariamente dal sentire l'altro, dal pensare l'altro, dall'essere con l'altro. Da qui era iniziato il discorso sull'empatia continuato poi con l'approfondimento della tesi sulla funzione riflessiva. La cura è il paradigma che ha come cardini empatia e mentalizzazione/riflessività che, infatti, è possibile ritrovare come atti centrali in ogni pratica di cura e disposizione etica alla cura. Alcuni sentimenti morali sono particolarmente importanti per questo percorso: la fiducia, la speranza, la tenerezza, l'accettazione, la serenità.
Psicopatología clínica de la esfera mental del pensamiento:
- Concepto.
- Desarrollo.
- Ejemplos.
BIbliografia:
- Psicopatologia de Hiram Castro.
- DSM V.
- CIE10
Borderline Personality Disorder Ontogeny Of A DiagnosisDemona Demona
On April 1, 2008, the U.S. House of Representatives
unanimously passed House Resolution 1005 supporting
the month of May as borderline personality disorder
awareness month. The resolution stated that “despite its
prevalence, enormous public health costs, and the dev-
astating toll it takes on individuals, families, and com-
munities, [borderline personality disorder] only recently
has begun to command the attention it requires.” House
Resolution 1005, which was the outcome of public advo-
cacy efforts, drew attention to the disproportion between
the high public health significance of borderline person-
ality disorder and the low levels of public awareness,
funded research, and treatment resources associated
with the disorder. A recurrent theme in this review is the
persistence of borderline personality disorder as a sus-
pect category largely neglected by psychiatric institu-
tions, comprising a group of patients few clinicians want
to treat.
Psicopatologia: Empatia Zero e Crudeltà di Raffaele BaroneRaffaele Barone
La costruzione di una persona non richiede solamente dati biologici, culturali, sociali, professionali. La costruzione di una persona passa necessariamente dal sentire l'altro, dal pensare l'altro, dall'essere con l'altro. Da qui era iniziato il discorso sull'empatia continuato poi con l'approfondimento della tesi sulla funzione riflessiva. La cura è il paradigma che ha come cardini empatia e mentalizzazione/riflessività che, infatti, è possibile ritrovare come atti centrali in ogni pratica di cura e disposizione etica alla cura. Alcuni sentimenti morali sono particolarmente importanti per questo percorso: la fiducia, la speranza, la tenerezza, l'accettazione, la serenità.
Psicopatología clínica de la esfera mental del pensamiento:
- Concepto.
- Desarrollo.
- Ejemplos.
BIbliografia:
- Psicopatologia de Hiram Castro.
- DSM V.
- CIE10
Borderline Personality Disorder Ontogeny Of A DiagnosisDemona Demona
On April 1, 2008, the U.S. House of Representatives
unanimously passed House Resolution 1005 supporting
the month of May as borderline personality disorder
awareness month. The resolution stated that “despite its
prevalence, enormous public health costs, and the dev-
astating toll it takes on individuals, families, and com-
munities, [borderline personality disorder] only recently
has begun to command the attention it requires.” House
Resolution 1005, which was the outcome of public advo-
cacy efforts, drew attention to the disproportion between
the high public health significance of borderline person-
ality disorder and the low levels of public awareness,
funded research, and treatment resources associated
with the disorder. A recurrent theme in this review is the
persistence of borderline personality disorder as a sus-
pect category largely neglected by psychiatric institu-
tions, comprising a group of patients few clinicians want
to treat.
Dr. Castriotta "I disturbi di personalità: una rilettura attraverso il pensie...Antonio Castriotta
slides inerenti le lezioni svolte in qualità di cultore della materia insegnamento "psicologia della personalità" a.a 2014/2015 presso il dipartimento di psicologia dell'università degli studi di bari "Aldo Moro" ordinario prof.ssa maria sinatra
Presentazione power point della Tesi di Laurea Magistrale dal titolo "Complex formation of hydroxypyridinecarboxylic acids with copper(II), zinc(II), and aluminiu(III)"
Exercise May Help Children Stave off Depression, Study FindsEloah Rocha
At Children's Hospital Los Angeles, Counselor Eloah Rocha cares for the siblings of hospital patients. Eloah Rocha is often involved with family therapy and related studies and maintains a professional interest in child psychology.
1. Università degli studi di Padova
Laurea Specialistica in Psicologia Clinico Dinamica
Corso di Psicopatologia Psicodinamica Generale dello Sviluppo
Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Prof.ssa Graziella Fava Vizziello
PSICOPATOLOGIA
BORDERLINE
2. Università degli studi di Padova
Laurea Specialistica in Psicologia Clinico Dinamica
Corso di Psicopatologia Psicodinamica Generale dello Sviluppo
Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Indice degli Argomenti Trattati
Definizioni
Caratteristiche
Etiopatologia e Ricerche
Costruzione dell’Esperienza
Comorbidità e Caratteristiche particolari
Conclusioni
Terapie
3. Università degli studi di Padova
Laurea Specialistica in Psicologia Clinico Dinamica
Corso di Psicopatologia Psicodinamica Generale dello Sviluppo
Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Definizioni
DSM-IV: “un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia
marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è
pervasivo e inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta,
è stabile nel tempo, e determina disagio o menomazione.”
FAVA VIZZIELLO: “forme di disadattamento della condotta, profondamente
radicate, riconoscibili generalmente sin dall’adolescenza o anche prima, e
persistenti durante la maggior parte della vita adulta, benché spesso
diventino evidenti nell’età media ed avanzata. Alcuni dei disturbi della
personalità possono esordire già nell’infanzia e nella fanciullezza, anche se
la plasticità di organizzazione nelle prime fasi dello sviluppo è tale che essi
possano modificarsi in maniera inattesa anche per semplici cambiamenti
ambientali.”
• DISTURBO DI PERSONALITA’
4. Università degli studi di Padova
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Corso di Psicopatologia Psicodinamica Generale dello Sviluppo
Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Definizioni
Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’autostima e
dell’umore, e una marcata impulsività, che iniziano nella prima età adulta e sono
presenti in una varietà di contesti, come indicano da uno (o più) dei seguenti elementi:
1) Sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono. Nota: non includere i comportamenti suicidari o automutilanti
considerati nel Criterio 5.
2) Un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e
svalutazione.
3) Alternanza dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili.
4) Impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, abuso di sostanze,
guida spericolata, abbuffate. Nota: non includere i comportamenti suicidari o automutilanti considerati nel Criterio 5.
5) Ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari, o comportamento automutilante.
6) Instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell’umore (per esempio, episodica intensa disforia, irritabilità o ansia, che
di solito durano poche ore, e soltanto raramente più di pochi giorni).
7) Sentimenti cronici di vuoto.
8) Rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia ( per esempio, frequenti accessi di ira o rabbia costante,
ricorrenti scontri fisici).
9) Ideazione paranoide, o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress.
• DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’ (DSM IV)
5. Università degli studi di Padova
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Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Definizioni
• DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’
• Prevalenza: 2% popolazione generale; 30-60% popolazione con DP
• In concomitanza con: Disturbi di personalità Asse II;
Disturbi Asse I (Disturbi dell’Umore, Disturbi Correlati a Sostanze,
Disturbi dell’Alimentazione, Disturbo Post-Traumatico da Stress,
Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività )
FAVA VIZZIELLO: “Il termine Borderline indica “confine” ed è stato
originariamente utilizzato per designare casi psicopatologici d’incerta
classificazione…”
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Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Caratteristiche
• percorso psicopatologico caratterizzato prevalentemente da mancanza di
continuità nei parametri fondamentali della coscienza, come spazio e tempo;
(Fava Vizziello, 2003)
• relazioni oggettuali in cui le persone significative vengono utilizzate in
maniera funzionale alla copertura di profondi sensi di vuoto e di angosce molto
profonde che il soggetto vive, con meccanismi di avvicinamento e
allontanamento continui;
• Durante la fanciullezza, l’esordio di tale patologia può essere caratterizzata da
incostanza di applicazione e rendimento scolastico che possono sfociare, in
adolescenza, in gravi insuccessi scolastici o lavorativi, uso di droghe o
comportamenti tesi ad alleviare le angosce di solitudine e vuoto.
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Caratteristiche
• incapacità a controllare gli impulsi e l’angoscia, che può esprimersi con vari
tipi di “acting out”: scoppi di collera, violenza, atti criminali, abuso di alcool e
droga, manifestazioni autodistruttive (es. gesti suicidari improvvisi);
(Scudellari e Muscatello, 1996)
IPERATTIVITA’ IMPULSIVA DEPRESSIONE ANACLITICA
Senso di vuoto
e disinteresse
• Ostacola il lavoro simbolico
secondo modalità di ripetizione coatta
• Ricerca dell’eccitamento per
allontanare “l’angoscia della
desertificazione della vita psichica”
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Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Caratteristiche
Sembra vivere nell’hic et nunc, totalmente immerso nelle sensazioni attuali.
Questi autori li definiscono “prigionieri di un copione, rappresentato dalle loro
ripetute mete pulsionali, che impedisce loro di assimilare nuovi repertori
comportamentali.”
(Scudellari e Muscatello, 1996)
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Caratteristiche
Altri aspetti patognomici che caratterizzano il DPB
• “Panansietà”
• Relazioni interpersonali instabili
• Rabbia, vergogna e colpa
• Sfumati e costanti disturbi del pensiero
• Ideazione paranoide o sintomi dissociativi transitori
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Studi etiopatogenetici psicodinamici che postulano l’esistenza di gravi
disfunzioni nelle relazioni precoci del bambino
Caratteristiche dell’attaccamento Esperienze traumatiche infantili
Connessione tra DBP
e
stati dissociativi
Modalità di costruzione:
•campo percettivo
•esperienza
Studi che rilevano la presenza nei pazienti borderline di particolari
caratteristiche cognitive e mnestiche
Caratteristiche
Linee di riflessione sul DPB
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Studi sugli aspetti depressivi nel DPB
Comorbidità tra DPB in Asse II
e
DU in Asse I
Qualità specifiche della
depressione
nei borderline
Caratteristiche
Linee di riflessione sul DPB
Follow up prognostico sulla fenomenologia del DPB
Borderline e terapia
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Si riscontrano nell’anamnesi dei pazienti borderline delle alterazioni
delle relazioni precoci caregiver-bambino e degli stili d’attaccamento
insicuri (Ludolph et al., 1990; Goldman et al., 1993; Bezirganian et al.,
1993; Gunderson, 1996).
Etiopatologia e Ricerche
Studi etiopatogenetici: caratteristiche dell’attacamento
Liotti(1999) e Grissini (2001) ipotizzano che tutte le caratteristiche
nucleari del DPB (rappresentazioni contraddittorie, reattività particolari
all’abbandono, difficoltà nel modulare le emozioni) derivino da una
relazione d’attaccamento disorganizzato che porta verso
rappresentazioni del Sé con l’altro molteplici, incompatibili e
contraddittorie.
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Corso di Psicopatologia Psicodinamica Generale dello Sviluppo
Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Tale atteggiamento, unito al doloroso stupore che nasce dal fatto che in altri
momenti la stessa figura genitoriale è disponibile e affettuosa destabilizza il
bambino creando in lui:
una difficoltà di una “messa a fuoco” costante e stabile
angoscia per la percezione di un’impulsività incontrollabile della propria figura
genitoriale
Etiopatologia e Ricerche
Studi etiopatogenetici: il caregiver
eccesso di distanza
eccesso di presenza
poco protettivi
tendenti a negare la vita affettiva del
bambino in questione
incoerenti
tratti di impulsività imprevedibile
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Numerosi studi evidenziano che nella storia reale del bambino futuro borderline
siano spesso, attivi e operanti, fattori di trauma continuativo e intenso:
Violenze fisiche o sessuali da parte di figure familiari
Climi familiari intensivi e violenti
Alla base della violenza e della crudeltà ci sarebbe in molti casi l’incapacità a
rappresentarsi gli stati mentali dell’altro (che può nascere solamente nel
contesto di un attaccamento al caregiver di tipo sicuro)
Etiopatologia e Ricerche
Studi etiopatogenetici: esperienze traumatiche infantili
Tale condizione può arrivare ad organizzarsi fino a diventare un possibile
meccanismo di trasmissione transgenerazionale di fenomeni di abuso
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Etiopatologia e Ricerche
Zanarini MC,Yong L,Frankenburg FR. et al. (2002)
in una ricerca condotta negli Stati Uniti confermano i dati ottenuti dalle
passate ricerche, sottolineando, in particolare, la gravità degli abusi infantili
subìti, sia di natura sessuale che di altra natura, e la negligenza genitoriale,
come variabile implicante la gravità della sintomatologia e del disagio
psicosociale che caratterizzano il disturbo Borderline.
I fini della ricerca erano volti ad indagare, in particolare, le variabili implicate
nell’abuso sessuale tra i pazienti che possedevano i criteri per la diagnosi di
DPB, aiutandoci a definire l’enigmaticità di tale sindrome.
E’ stata riscontrata una stretta relazione fra l’entità dell’abuso infantile subìto e
le difficoltà attuali.
Correlazione tra disturbo Borderline di personalità e abuso infantile.
(Zanarini et al., “Borderline Personality Disorder” in: Psychiatry and Applied
Mental Health, 6-29, 2004)
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Etiopatologia e Ricerche
Ricerca
• Soggetti: 290 pazienti con disturbo Borderline di personalità
• Strumenti: 2 interviste semistrutturate per valutare la gravità delle
esperienze infantili
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Etiopatologia e Ricerche
• piu’ della metà dei pazienti ha subìto abusi sessuali sia in infanzia che in adolescenza,
settimanalmente, per almeno un anno, da un genitore o una persona conosciuta e gli abusi
subìti includevano una forma di penetrazione, e il ricorso alla forza o alla violenza;
• in un’analisi della regressione multipla, attuata secondo classificazione per età, sesso e
razza, la maggior parte degli abusi sessuali infantili correlavano significativamente con la
gravità dei sintomi in tutti e 4 i nuclei psicopatologici della condizione Borderline:
cognitività, affettività, impulsività e relazioni interpersonali disturbate;
• la gravità degli abusi sessuali correla altrettanto significativamente con la complessiva
gravità del quadro psicopatologico Borderline e del disagio psicosociale;
• la gravità delle negligenze genitoriali, è stata associata in maniera significativa a 5 dei 10
fattori che comprendono la complessiva gravità del disturbo Borderline;
• la gravità di altre forme di abuso infantile era correlata significativamente a 2 dei fattori
studiati che includono la gravità del disagio psicosociale.
Risultati
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Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
Connessione tra DPB e stati dissociativi
Questa connessione viene descritta come una particolare tendenza a
sviluppare in specifiche situazioni ambientali ed affettive stati di
coscienza di tipo dissociato.
Costruzione dell’Esperienza
Correale, Berti-Ceroni (1997) ipotizzano che la mancanza di una
precisa capacità di riconoscimento degli affetti rende l’intero rapporto
con la realtà confuso e disorganizzato.
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Connessione tra DPB e stati dissociativi
Costruzione dell’Esperienza
l’attivazione di un’emozione specifica del paziente borderline non
acquista il carattere di una consapevolezza della presenza di qualcosa
di definito dentro di sé
Un’inquietudine
generalizzata
Una spinta ad:
• agire
• avere contatti più
stretti con le persone
La trama affettivo percettiva della realtà viene in qualche modo modificata per
l’assenza di un substrato affettivo stabile in cui inserire la percezione stessa
MA
VIENE VISSUTA COME
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Studi della psicologia dello sviluppo indicano che il mancato riconoscimento degli
stati affettivi può essere legato ad un ambiente traumatico in cui:
Lo stato emotivo del bambino non è
stato riconosciuto dalla figura
accudente e quindi neanche restituito
in forma vivibile e sopportabile
Vi è stata un assenza o cattivo
funzionamento di filtro atto a rendere
lo stato emotivo sufficientemente
attenuato per poi essere trasformato
in messaggio comunicabile
Connessione tra DPB e stati dissociativi
Costruzione dell’Esperienza
Ne risulta una vita affettiva in cui al posto degli stati affettivi riconoscibili sono attive
intense ondate emozionali vissute come:
Sensazioni caotiche di travolgimento
Spinte incontrollabili ad agirePerturbazioni corporee
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Daniela Garofalo, Jessica Lai, Valentina Fanelli PSICOPATOLOGIA BORDERLINE
AMBIENTALI RELAZIONALI PERSONALI
I BORDERLINE SI
CARATTERIZZANO PER
Modalità di costruzione del campo percettivo
Costruzione dell’Esperienza
Nel paziente borderline alcune esperienze percettive si stagliano con particolare
potenza, mentre altre sembrano riassorbite in vuoti o zone d’ombra a causa di un una
funzione di filtro emozionale difettoso o assente
Diversi lavori rilevano un particolare stile cognitivo e mnestico del borderline che lo
indurrebbe ad una forma di parzialità nei confronti di aspetti negativi
Tendenza ad attribuirsi giudizi più gravi con una percezione del mondo e di sé
sbilanciata in partenza in senso negativo a causa di una maggiore memorizzazione delle
rappresentazioni negative e malevoli (Nigg et al., 1992; Baker et al., 1992);
Una percezione interpersonale particolarmente negativa (Stern et al., 1997);
Percezione di sé contrassegnata da ostilità, instabilità, labilità con frequenza maggiore di
giudizi valutativi in tono negativo (Kurtz, 1998).
22. Università degli studi di Padova
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Costruzione dell’Esperienza
Il processo di formazione dell’esperienza del borderline risulta influenzato
negativamente perché manca un tessuto connettivo che permette:
di valutare in maniera integrata le proprie motivazioni
di considerare le motivazioni e i sentimenti degli altri
per formare quell’altra connessione fondamentale che è la relazione
interpersonale
DA QUI
La sensazione che il tempo sembri svanire perdendo la sua articolazione unitaria senza che si
possa cogliere il senso di u fluido svolgimento degli accadimenti;
Le relazioni caotiche, l’instabilità, continue oscillazioni da una idealizzazione ad una
svalutazione dell’altro a seconda della tonalità affettiva del momento;
La vita che appare come:
- smembrata in una successione di momenti isolati
- emergenza di attimi e di episodi violenti che
spesso hanno un carattere di irrealtà vivace
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Costruzione dell’Esperienza
Lorenzi P, Hardoy MC e Cabras PL (2004)
Il fenomeno è valutato e descritto come una situazione di “confine”,
borderline, fra esperienze normali e situazioni francamente
patologiche, come allucinazioni, esperienze autoscopiche e deliranti.
Consiste nell’esperire, in maniera più o meno improvvisa, la
presenza di un’altra “entità” nello spazio di coscienza interno ed
esterno, che si palesa in un insieme di percezioni acustiche, visive e
cognitive.
“L’esperienza di presenza” come condizione psicopatologica di confine
(Lorenzi P. Et al., Rivista di psichiatria 2004, 39, 4)
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• Sin dalle prime definizioni di stato borderline (Schmideberg, 1947; Knight,
1953) è stata segnalata la sua frequente associazione con affetti di tipo
depressivo; di quale natura sia questa associazione è una questione ancora
dibattutta (Farmer e Nelson-Gray, 1990).
• Heritch (1992) sostiene che il legame tra le due patologie risiederebbe nel
ruolo potenzialmente etiologico del disturbo borderline nella patogenesi della
depressione.
• Kroll e Ogata (1985) riportano l’ipotesi che il DBP sia una forma atipica di
depressione.
• Nel disturbo borderline la comorbidità con la depressione avrebbe valore
predittivo per quanto riguarda il decorso del disturbo di personalità e la sua
risposta alla terapia (Goodman et al., 1998).
Comorbidità e Caratteristiche particolari
DEPRESSIONE E BORDERLINE: comorbidità fra DBP e DU
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Diagnosi differenziale tra disturbo depressivo maggiore e depressione
caratterologica tipica del DBP (da: Gunderson, Phillips, 1991)
Depressione
caratterologica borderline
Caratteristiche in comune Disturbo depressivo
maggiore
1. Solitudine, vuoto 1. Umore depresso: esordio
precoce, grave
1. Sentimenti di colpa, rimorso
2. Rabbia conscia 2. Inutilità, impotenza 2. Ritiro/agitazione, gravi sintomi
vegetativi
3. Ripetuti gesti suicidari 3. Fame oggettuale 3. Possibile suicidio
4. Relazioni richiedenti, ostili,
dipendenti
4. Dipendenza nelle relazioni 4. Relazioni stabili
5. Preoccupazioni per la perdita
interpersonale
5. Fragile autostime 5. Preoccupazioni per sconfitte e
fallimenti
6. Illusoria autosufficienza (con
una storia di dipendenza)
6. Figure curanti ben accette (con
una storia di indipendenza)
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Kroll e Ogata (1987); Liebowitz (1992); Lecic-Toraevic e Divac-
Jovanovic (1995); Gabbard (1995), Bracconier, Jeanneau (1997);
Hori (1998); Ladame (1998); Comtois (1999) hanno messo in
evidenza tramite i loro lavori l’esistenza nei DPB di una forma di
depressione con caratteristiche specifiche suggerendo l’idea
che la depressione nei borderline è un’entità diversa dalla
depressione dei pazienti non borderline.
Comorbidità e Caratteristiche particolari
Qualità specifiche della depressione nei Borderline
27. Università degli studi di Padova
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Depressione e Borderline in età infantile
Lavori più recenti centrati sull’infanzia (Gardener, 1998; Levi et al.,
1999; Rinho, 1996) confermano l’esistenza di affetti depressivi
qualitativamente specifici del DBP anche a questa età.
Già nei bambini Paulina Kernberg (1983) descrive la patologia
borderline osservando la significativa associazione con forme di
depressione.
N.B. Se clinicamente la diagnosi viene spesso utilizzata, la sua
pertinenza in età evolutiva è tuttora oggetto di discussione
28. Università degli studi di Padova
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•Alcuni lavori (Pinto et al., 1996) sembrano confermare l’ipotesi
dell’esistenza di affetti depressivi qualitativamente specifici
del disturbo borderline anche in questa età. Segnalano come
caratteristico:
•Grave carenza della stima di sé
• Senso generalizzato di vuoto
• Disturbo dell’identità
Comorbidità e Caratteristiche particolari
Depressione e Borderline in età adolescenziale
29. Università degli studi di Padova
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Depressione e Borderline in età adolescenziale
Nei classici lavori di Otto Kernberg (1978) sul DBP in questa fascia d’età
l’autore segnala :
-una presenza costante di depressione
-ma anche difficoltà relative a una buona diagnosi differenziale
Atlas-Waltson (1996) evidenzia compresenza di depressione e
dissociazione in adolescenti borderline ricoverati
Masterson (1974) sottolinea negli adolescenti borderline:
- depressione abbandonica (conseguenza di una relazione patologica con
la madre)
- successivo acting out (come difensivo a tale relazione).
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Tra i primi a sostenere l’ipotesi di una forma specifica di depressione borderline è
Bergeret (1970; 1992), non particolarmente profonda ma dotata di alcune particolarità
cliniche:
-raro manifestarsi di un rallentamento psicomotorio
-grave disadattamento del soggetto alla propria realtà interna ed esterna
-particolare qualità degli affetti
esprimono: -irritabilità
-collera
-rabbia
Crollo di un’immagine di
sé ONNIPOTENTE ed
IDEALIZZATA
DA QUI
Con un sentimento di
disperazione/impotenza di fronte
all’oggetto irraggiungibile
manca (spesso):
• senso di colpa classico degli aspetti
depressivi;
• rivolgimento contro di sé dell’aggressività
Comorbidità e Caratteristiche particolari
Qualità specifiche della depressione nei Borderline
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Qualità specifiche della depressione nei Borderline
Diversi lavori sperimentali tendono a confermare questo quadro clinico e
psicopatologico (Westen, Moses et al., 1992) e definiscono la
“depressione borderline” in termini fenomenologici con:
-senso di vuoto cronico e di solitudine;
-disperazione rispetto alle figure d’attaccamento;
-affetti negativi labili e diffusi.
Pazzagli e Monti (2000) chiamano in causa una depressione di tipo
anaclitico-dipendente correlandola all’associazione disforia, rabbia e
senso di solitudine
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Rogers et al., 1995 hanno ottenuto risultati a sostegno della tesi che la
depressione nei pazienti borderline è qualitativamente distinta dalla
depressione in pazienti non borderline. Nominano come aspetti
distintivi:
Senso di vuoto
Timore di essere abbandonati
Disperazione
Autodistuttività
Autocondanna.
Gunderson (1991): da temere l’acting-out suicida. La rabbia è spesso più
sentita dal soggetto che osservata dal clinico.
Comorbidità e Caratteristiche particolari
Qualità specifiche della depressione nei Borderline
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Qualità specifiche della depressione nei Borderline
Altre caratteristiche peculiari depressive nei borderline sono:
- inclinazione verso l’autorimprovero (Sauthwick, Yehuda, Giller, 1995)
- 25 stati disforici specifici del DBP rispetto al DU (Zanarini et al., 1998)
suddivisi in 4 gruppi:
Questo essere inclini all’autorimprovero può essere dovuto secondo diversi autori
una percezione di sé sbilanciate in senso negativo con una maggiore
memorizzazione di rappresentazioni negative.
Recenti ricerche sembrano confermare il dato empirico di un deficit specifico di
memoria dei borderline (Cerninings, 1998; Korfine, 1998) non imputabili alla sola
presenza della depressione.
Sentimenti esagerati
Distruttività
e
autodistruttività
Frammentazione
e
perdita dell’identità
Vittimizzazione
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Funzionamento cognitivo Borderline in età evolutiva:
“Borderline Cognitivo”
Sulla prassi suggerita dalle definizioni fornite dall’associazione americana
che si occupa di ritardo mentale (APA, 1994, AAMR, 2001), si parla di
Funzionamento Cognitivo Borderline, ovvero un funzionamento
cognitivo con un valore “al limite” tra 1 e 2 deviazioni standard rispetto alla
media (con Q.I. tra 71 e 84).
Si tratta di un funzionamento cognitivo posto per definizione al confine
tra intelligenza normale e ritardo mentale (gli “slow learners”) e
costituisce una popolazione di cui finora si è poco prestata attenzione .
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Comorbidità e Caratteristiche particolari
Principali caratteristiche:
•compromissione delle competenze metacognitive (Capozzi et al.,1994;
Melogno e Becciu, 1999)
• bambini segnalati dalla scuola, con difficoltà nelle attività legate
all’apprendimento, al rendimento scolastico, ecc. (Capozzi, Musatti e Levi,
1991),
•Possibile evoluzione verso disturbi più nettamente psicopatologici che
tendono a strutturarsi e a persistere fino all’età adulta.
•condizione di vulnerabilità e rischio per future comorbidità psichiatriche
(O’Byrne, 2001).
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Inoltre, un funzionamento cognitivo al limite inferiore della norma, significa
un apprendimento - e quindi una capacità di adattarsi alla realtà creando
nessi con le esperienze già fatte per costruire soluzioni efficaci - altrettanto
borderline, altrettanto al limite: abbastanza funzionale finchè le richieste
della suddetta realtà rimangono semplici o restano nella routine, ma
inadeguati di fronte ad una qualsiasi crisi.
Comorbidità e Caratteristiche particolari
(Ivancich Biaggini V., 2004)
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Terapie
Data la complessità sintomatologia è necessario approccio
terapeutico integrato costituito da interventi diversi:
-la farmacoterapia
-ricoveri ospedalieri (nei momenti più critici)
-la psicoterapia (individuale, di gruppo, familiare)
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Terapie
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE SUPPORTIVO-ESPRESSIVA
(di ispirazione psicodinamica)
INTERVENTO ESPRESSIVO finalizzato: all’analisi delle
difese svelamento del materiale dinamicamente rimosso
dall’inconscio.
INTERVENTO SUPPORTIVO orientato a:
reprimere il conflitto inconscio e a rafforzare le difese.
Oscillazione flessibile avanti e indietro lungo il continuum supportivo-
espressivo in relazione ai bisogni del paziente in un dato momento nel
corso del processo terapeutico.
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PRINCIPI DI TECNICA
• Mantenere la flessibilità ( il terapeuta utilizzerà interventi interpretativi e non, adeguandosi al
tipo di relazione che si instaura fra lui e il paziente)
•Stabilire le condizioni che rendono possibile la psicoterapia (accordi sul pagamento delle
parcelle, appuntamenti, politica sulle conseguenze degli appuntamenti mancati ecc…)
•Lasciarsi trasformare nell’oggetto cattivo (il terapeuta è necessario che funzioni da contenitore
che accetta le proiezioni del paziente e cerca di comprenderle e di contenerle)
•Promuovere una funzione riflessiva (così che possano pensare al mondo interno proprio e lui)
•Stabilire e mantenere l’alleanza terapeutica (nel corso della terapia il terapeuta viene spesso
trasformato in un avversario o in un salvatore idealizzato)
•Aiutare il paziente a riappropriarsi degli aspetti del Sé che sono stati denegati e proiettati
(dato che scissione e proiezione sono i principali meccanismi utilizzati. I pazienti possono
disconoscere comportamenti avuti un mese prima come se qualcun altro ne fosse responsabile. Il
compito del terapeuta è collegare tutti questi aspetti frammentati del Sé.
•Monitorare i sentimenti controtransferali (per prevenire agiti)
Terapie
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Terapie
Fragilità dell’alleanza terapeutica (che ha un’influenza sul processo e
sull’esito della psicoterapia) dovuta al fatto che questi pazienti hanno una
notevole difficoltà a considerare il terapeuta come una figura che li aiuta
lavorando in collaborazione con loro.
La relazione transferale: risulta essere una vera sfida col borderline
- Riuscire a tollerare l’intensa rabbia, l’aggressività e l’odio del
paziente
- Sentimenti di accusa del terapeuta
PROBLEMI RELATIVI
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Conclusioni
Studio longitudinale sulla psicopatologia Borderline:
Follow-up prognostico di 6 anni
Zanarini MC, Frankenburg FR, Hennen J, et al. (2003),
hanno rintracciato i fenomeni sintomatici e sub-sintomatici del disturbo
Borderline di personalità, in una prospettiva di 6 anni.
I risultati emersi sono a sostegno di un miglioramento nel quadro
sintomatologico dei pazienti con DPB, anche tra i pazienti più disturbati. Inoltre,
la prognosi per i pazienti più gravi, si presenta migliore di quanto previsto.
(Zanarini et al., “Borderline Personality Disorder” in: Psychiatry and Applied
Mental Health, 6-30, 2004)
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Conclusioni
Studio
• Soggetti: 362 pazienti con disturbi di personalità
• Strumenti: “Revised Diagnostic Interview for Borderlines” (DIB-R) e il
modulo per il disturbo Borderline di personalità del DIB-R
per i disturbi di personalità secondo il DSM-III-R.
290 rispettavano i criteri per il DPB, sia per il DIB-R che per il
DSM-III-R.
72 pazienti che possedevano i criteri per altri disturbi sull’Asse
II, andarono a costituire il gruppo di controllo.
I pazienti con DPB sono stati sottoposti a trattamenti integrati
prima e durante lo studio.
Più del 94% dei pazienti è stato sottoposto ad ulteriori
valutazioni a distanza di 2, 4 e 6 anni.
• Procedura:
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Conclusioni
Risultati
A distanza di 2 anni, il 34,5% dei pazienti con disturbo Borderline presentava
criteri di guarigione, in confronto al 49,4% a 4 anni di distanza, al 68,6% a
distanza di 6, ed al 73,5% durante l’intero periodo di follow-up.
I sintomi impulsivi sono scomparsi in tempi abbastanza rapidi. Più cronici,
invece, i sintomi affettivi. I sintomi cognitivi ed interpersonali si collocavano
ad un livello intermedio.
Solo il 5,9% dei pazienti in via di guarigione ha avuto una ricaduta.I pazienti
con disturbo Borderline presentarono un evoluzione decrescente in 24
pattern sintomatici, ma i loro sintomi rimanevano distinti da quelli del gruppo
di controllo.
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Conclusioni
Conclusioni
Contrariamente alle opinioni più diffuse, i risultati del follow-up dimostrano
inequivocabilmente che la maggior parte dei pazienti migliora in maniera
evidente nel tempo.
Come indicato dai dati ottenuti, almeno 1/3 dei pazienti presenta un
potenziale di guarigione in 2 anni, circa la metà in 4 anni, e i 2/3 in 6 anni.
(Ballenger J.C., 2003)
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Riferimenti Bibliografici
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1996.
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• Gabbard G.O.(2002) Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina Editore,Milano, pp.429-476.
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• Lorenzi P., Hardoy Mc., Cabras P.L. (2004) Rassegna: false proximate awareness: an experience at the border of
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• Monniello G.,Ivancich Biaggini V., Aspetti depressivi nel Disturbo Borderline di Personalità in adolescenza. Revisione critica
della letteratura recente, Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (2002) vol. 69, pp. 595-608.
• Rinaldi L., La costruzione dello spazio analitico nell’incontro col paziente psicotico e borderline, Rivista di psicoanalisi (2004) L,
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Psichiatria Gen. Età Evol.,(2004) vol. 41, pp. 463-474.
• Zanarini M.C., Frankenburg F.R.,Hennen J., et al. (2003) The longitudinal course of borderline psychopatology: 6 year
prospective follow up of the phenomenology of borderline personality disorder, Psychiatry and Applied Mental Health (2004) 6-
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• Zanarini M. C.,Yong L., Frankenburg F.R., et al. (2002),J.Nerv. Ment. Dis 190, pp. 381-387, in Psychiatry and applied mental
healt (2004), 6-29, p. 279.
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GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE !