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DefinizioniDefinizioni
 Personalità: la p. è costituita da modalità
perduranti di percepire, rapportarsi o pensare a sé
stessi o all’ambiente. I tratti di p. sono aspetti
rilevanti della p. che vengono mostrati in un’ampia
gamma di contesti sociali e personali importanti.
Solo quando sono rigidi e maladattativi e causano
menomazioni funzionali significative o disagio
soggettivo configurano un disturbo di personalità
 I disturbi di personalità comprendono
anomalie pervasive e persistenti del
funzionamento generale della personalità
che causano difficoltà nell’area della
socialità e/o distress soggettivo, ma che
non sono dovute ad episodici disturbi
dello stato mentale e che non sono il
risultato di processi di pensiero
qualitativamente disturbati
Disturbi di personalità
GRUPPO A
 DP PARANOIDE: sfiducia, sospettosità
(le motivazioni degli altri vengono
interpretate come malevole, per cui è
pronta a contrattaccare), porta
costantemente rancore (non perdona),
sospetta della fedeltà del partner
GRUPPO A
 DP SCHIZOIDE: distacco nelle relazioni
sociali e gamma ristretta di espressività
emotiva, in contesti interpersonali
(solitudine, empatia difficoltosa, distacco
emotivo, rigidità e ostinato
perseguimento di interessi speciali,
ipersensibilità, paranoie occasionali, a
volte ipercomunicabilità, a volte mutismo
elettivo)
GRUPPO A
DP SCHIZOTIPICO : tratti positivi: sospettosità,
idee di riferimento, credenze bizzarre,
pensiero magico, esperienze percettive
insolite, linguaggio circostanziato e
tangenziale, depersonalizzazione, ts
tratti negativi: affettività coartata o
inappropriata, bizzarrie, povertà di linguaggio,
rare emozioni forti, indifferenza alle lodi o
critiche, nessuna relazione intima
GRUPPO B
 DP ANTISOCIALE
 DP BORDERLINE
 DP ISTRIONICO
 DP NARCISISTICO
GRUPPO C
 DP EVITANTE: inibizione, sentimenti di
inadeguatezza, ipersensibilità ai giudizi
negativi, evitamento della scuola o delle
att. Lavorative, visione di sé come
inetto, personalmente non attraente o
inferiore
GRUPPO C
 DP DIPENDENTE: quadro
caratterizzato da comportamento
sottomesso e adesivo, legato a un
eccessivo bisogno di essere accudito
GRUPPO C
 DP OSSESSIVO COMPULSIVO:
preoccupazione per l’ordine,
perfezionismo e esigenze di controllo
Struttura di Personalità
(Bergeret)
1. Relazione oggettuale
2. Meccanismi di difesa
3. Livello di angoscia
4. Meccanismi di difesa
DISTURBO BORDERLINE
Criteri del DSM IV
Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni
interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività
con impulsività notevole, comparsa entro la prima
età adulta e presente in vari contesti come indicato
da almeno 5 o più dei seguenti elementi:
1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario
abbandono (non includere i comportamenti suicidari
e automutilanti considerati in 5)
2) modalità di relazioni interpersonali instabili e
intense, caratterizzate dall’alternanza di di
iperidealizzazione e svalutazione
3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di
sé sono disturbati in maniera marcata e persistente,
DISTURBO BORDERLINE
Criteri del DSM IV
4) impulsività in almeno 2 aree che sono
potenzialmente dannose per il soggetto, quali
spendere, sesso, uso di sostanze, guida spericolata,
abbuffate (esclusi i comportamenti automutilanti
considerati in 5)
5) ricorrenti minacce, gesti o comportamenti suicidari, o
comportamento automutilante
6) instabilità affettiva causata da una marcata reattività
dell’umore (ad esempio intensa disforia episodica,
irritabilità o ansia che dura di solito poche ore e
soltanto di rado supera pochi giorni)
7) sentimenti cronici di vuoto
8) rabbia immotivata e intensa o mancanza di controllo
della rabbia
ICD- 10ICD- 10
Disturbo di personalità emotivamente
instabile
 Disturbo di personalità emotivamente
instabile, tipo impulsivo
 Disturbo di personalità emotivamente
instabile, tipo borderline
“Il DP tende a manifestarsi nell’i. o nell’a.
Quindi è improbabile che la diagnosi sia
appropriata prima dei 16-17 anni”
Moses Laufer
Psicoanalisti lacaniani
no
.
 “E’ sufficiente un solo paziente con una grave
patologia borderline per distruggere l’equilibrio
della vita del terapeuta a causa delle sue
continue richieste di trattamenti “speciali”,
disponibilità assoluta, contatto fisico e talvolta
sessuale, perfetta sintonia e sforzi eroici per
prevenire autolesioni o suicidio; d’altra parte,
tutti gli sforzi del terapeuta vengono ripagati
solo con disprezzo, rimproveri, ostilità e,
talvolta, attacchi fisici diretti”
Fonagy, Attaccamento Sé Riflessivo e D. Borderline.
In Attaccamento e Funzione Riflessiva. 2001
 Età d’esordio: infanzia adolescenza (entro la
prima età adulta)
 Prevalenza: 2% popolazione generale
 10% dei pazienti psichiatrici ambulatoriali
 20% dei pazienti psichiatrici ricoverati
Etiopatogenesi:
 trauma
 disturbo nel processo di separazione
individuazione
 attaccamento disorganizzato
 abuso fisico o sessuale (75%)
 Disturbo da Deficit Attentivo con
Iperattività
Sintomatologia:
 sintomi molto diversi, ma soprattutto:
(aggressioni, gesti impulsivi, tentativi di
suicidio, abuso di sostanze psicoattive,
furti)
ORGANIZZAZIONE BORDERLINE SECONDO KERNBERG
1. Manifestazioni non specifiche di debolezza dell’Io
2. Predominanza di difese psicologiche meno mature, quali
scissione, proiezione, e identificazione proiettiva, che portano a:
3. un’identità diffusa e una connessa specifica patologia delle
relazioni con gli oggetti interni, in cui le rappresentazioni degli altri
sono frammentate e fortemente connotate positivamente o
negativamente.
E’ inclusa una ampia gamma di disturbi di personalità tra cui:
d. antisociale, d. narcisistico, p. “come se”, d. schizoide
Ciclotimia PD istrionico
PD narcisistico
Sadomasochistico BPDBPD
PD paranoide Narcisismo maligno
PD antisociale
PD schizoide
Introverso Estroverso
Problemi di intimità Parziale aggressività Aggressività
Organizzazione Borderline di PersonalitàOrganizzazione Borderline di Personalità
DISTURBO BORDERLINE
Criteri del DSM IV
Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni
interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività
con impulsività notevole, comparsa entro la prima età
adulta e presente in vari contesti come indicato da
almeno 5 o più dei seguenti elementi:
1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario
abbandono (non includere i comportamenti suicidari e
automutilanti considerati in 5)
2) modalità di relazioni interpersonali instabili e
intense, caratterizzate dall’alternanza di di
iperidealizzazione e svalutazione
3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il
senso di sé sono disturbati in manierasenso di sé sono disturbati in maniera
marcata e persistente, o instabilemarcata e persistente, o instabile
Diffusione di Identità
Mancanza di un concetto integrato di sé e
degli altri significativi (evidente nelle
descrizioni non riflessive, contraddittorie
o caotiche di sé e degli altri, e
nell’incapacità di integrare o persino di
divenire consapevole di queste
contraddizioni)
Clarkin, Yeomas, Kernberg
Psicoterapia della personalità Borderline, 1999
IDENTITÀ DIFFUSA
disturbo
dell’identità:
l’immagine di sé o il
senso di sé sono
disturbati in maniera
marcata e persistente,
o instabile
disturbo
dell’identità:
l’immagine di sé o il
senso di sé sono
disturbati in maniera
marcata e persistente,
o instabile
Concezioni di BergeretConcezioni M Linehan
DISTURBO BORDERLINE
Criteri del DSM IV
Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni
interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività
con impulsività notevole, comparsa entro la prima età
adulta e presente in vari contesti come indicato da
almeno 5 o più dei seguenti elementi:
1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario
abbandono (non includere i comportamenti suicidari e
automutilanti considerati in 5)
2) modalità di relazioni interpersonali instabili e2) modalità di relazioni interpersonali instabili e
intense, caratterizzate dall’alternanza di diintense, caratterizzate dall’alternanza di di
iperidealizzazione e svalutazioneiperidealizzazione e svalutazione
3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di
sé sono disturbati in maniera marcata e persistente,
o instabile
Difese primitiveDifese primitive
 Scissione o dissociazione primitivaScissione o dissociazione primitivaSDOPPIAMENTOSDOPPIAMENTO DELLE IMAGODELLE IMAGO
Identificazione proiettiva
Onnipotenza controllo onnipotente
idealizzazione primitiva
svalutazione negazione
Clarkin, Yeomas, Kernberg
Psicoterapia della personalità Borderline, 1999
DISTURBO BORDERLINE
Criteri del DSM IV
4) impulsività in almeno 2 aree che sono potenzialmente
dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, uso
di sostanze, guida spericolata, abbuffate (esclusi i
comportamenti automutilanti considerati in 5)
5) ricorrenti minacce, gesti o comportamenti suicidari, o
comportamento automutilante
6) instabilità affettiva causata da una marcata reattività
dell’umore (ad esempio intensa disforia episodica,
irritabilità o ansia che dura di solito poche ore e
soltanto di rado supera pochi giorni)
7) sentimenti cronici di vuoto
8) rabbia immotivata e intensa o mancanza di controllo
della rabbia
9) gravi sintomi dissociativi o transitoria9) gravi sintomi dissociativi o transitoria
ideazione paranoide correlata a eventiideazione paranoide correlata a eventi
stressantistressanti
.
INTEGRO ma:
 Comportamento irragionevole, impulsivo,
caotico, affettivamente fluttuante
(comportamento razionalizzato e accettato dal
pz.)
 Sotto stress regressione a posizioni paranoidee
La diagnosi strutturale in età
evolutiva
F. Palacio Espasa e J. Manzano
Disturbi gravi (organizzazione borderline)
Sindrome ipomaniacale
Sindrome Depressivo-Schizoide borderline
Disturbo d’identità (Disturbo narcisistico grave)
• Disturbi di personalità lievi
(organizzazioni paranevrotiche)
• Disturbi intermedi
(organizzazioni paradepressive)
Caratteristiche del DBP nel
bambino vs psicosi e nevrosi
(Verhulst 1984)
 Angosce di annichilimento – processi di
pensiero primario – livelli di funzionamento
dell’Io mutevoli – disturbo dell’identità –
meccanismi di difesa primitivi – stati
micropsicotici – funzionamento superegoico
inefficace – stranezze del comportamento
motorio - marcata attività di fantasia –
discrepanze tra interessi e talenti e
funzionamento effettivo – fluttuazioni tra ritiro e
richiestività, adesività, legami imprevedibili
Caratteristiche del DBP nel
bambino vs psicosi e nevrosi
(Verhulst 1984)
 Disturbo dell’identità: item singolo che
differenzia meglio dai nevrotici
 Fluttuazioni della relazione, meccanismi di
difesa, livelli mutevoli di funzionamento dell’Io,
stati micropsicotici e sentimenti di solitudine :
differenze principali dai bambini psicotici
.
 Bambini psicotici: ritiro e
comportamento solitario, relazioni
finalizzate al soddisfacimento dei
bisogni, peculiarità nel linguaggio,
interessi speciali o talento in un’unica
area, resistenza al cambiamento
nell’ambiente
Condizioni in Asse I associate
o in diagnosi differenziale
 DDAI
 Disturbo della condotta iposocializzato e aggressivo-
ipo. e non aggressivo - socializzato e aggressivo
 Ansia di separazione
 Disturbi iperansiosi
 Mutismo elettivo
 Problemi d’identità
 Disturbi dissociativi
 Disturbi alimentari (a.n. e b.n.)
Psicopatologia dello sviluppo
Elementi legati allo sviluppo
 Borderline in età prescolare: non
possono sopportare la separazione
dalla madre, non hanno standard
stabiliti per definire ciò che è buono e
ciò che è cattivo, mostrano incapacità a
esprimere un’ampia e modulata varietà
di sentimenti e sono incerti riguardo alle
distinzioni sessuali
Psicopatologia dello sviluppo
Elementi legati allo sviluppo
 Borderline in età scolare: non mantengono senso di
identità di ruolo nel gioco o nella fantasia, il controllo
degli impulsi rimane povero, con stai imprevedibili,
non mostrano piacere nelle interazioni coi pari né un
incremento dell’indipendenza dai genitori né un senso
di appartenenza ad una comunità estesa, non hanno
risolto il complesso edipico attraverso i canali
sublimatori, la rimozione e il raggiungimento della
costanza del sé e dell’oggetto
Psicopatologia dello sviluppo
Elementi legati allo sviluppo
 B. preadolescenti e adolescenti: senso di
identità non acquisito, pensiero astratto non
adeguato all’età, mancata lotta per
l’autonomizzazione dalla famiglia,
percezione della famiglia non realistica,
identità di ruolo sessuale non stabilita,
fantasie masturbatorie pregenitali
I DPB IN ETÀ EVOLUTIVA SONO STABILI ?
Bernstein 96: i DP non persistono nel 43% degli adolescenti
Perry 93: adulti B dopo 10 anni : 52% manteneva la diagnosi
Sintomi border come Strategie difensive per
disattivare la capacità di mentalizzazione
(Fonagy, Attaccamento, stati border e teoria della mente,
modificato)
Molti aspetti del DBP possono essere spiegati alla luce
della difficoltà di riflessione del Sé
1. Dipendenza = difficoltà a mantenere una
rappresentazione dell’oggetto (e del terapeuta)
come figura di riferimento pensante
2. Assenza di interesse per l’altro, crudeltà =
mancanza di una adeguata rappresentazione della
sofferenza dell’altro
3. Identità diffusa = fallimento nel rappresentare i propri
sentimenti con chiarezza
Angoscia d’abbandono di Bergeret
Relazione ogg anaclitica e Depressione anaclitica
4. Difficoltà a seguire le associazioni come
manifestazione esterna della difficoltà a
rappresentare lo stato mentale dell’altro
5. Difficoltà nel comunicare le esperienze
emotive
6. Frequente assenza della natura “come se” del
transfert
Evitare i farmaci?
 Considerando che sintomi psichiatrici
(depressione, ideazione suicidaria, ansia o
pseudoallucinazioni) e somatici, sono spesso il
risultato di conflitti interni, Kernberg suggerisce
di affrontarli, e risolverli attraverso
l’interpretazione piuttosto che biologicamente,
considerato che il farmaco spesso distrae il pz
dal materiale altamente investito
Psicofarmacoterapia
 Non c’è farmaco che non sia stato utilizzato
(Kernberg), ma:
 Utilizzare farmaci solo se esistono sintomi
bersaglio
Psicofarmacoterapia
Sintomi Psicotici
 Aloperidolo (Soloff, 89; Teicher, 89)
in realtà : solo i sintomi più gravi
rispondono: schizotipici, ideazione
paranoide, sospettosità, ostilità
(relazioni interpersonali instabili e
perturbate sono predittive di scarsa
risposta). Usare dosaggi bassi (e in
adolescenti) (1-2 mg)
Diniego psicotico (Racamier)
 Freud: Modalità di difesa nei confronti delle
pretese della realtà esterna.
 “Diniego maniacale”
 Racamier (‘86): è la difesa principale
dell’“agonie psychotique”
1) diniego di frammenti dell’Es illuminandone
altri
per mascherare il “buco” conseguente al d.
(psic. che segnala sentimenti incestuosi per la
m. per denegare il suo desiderio di separarsi da
lei)
Diniego psicotico (Racamier)
 2) in una scala di gravità
a: diniego di senso e significato (diniego
dell’esistenza esterna dell’oggetto)
b: diniego di autonomia e individualità
dell’oggetto (utilizzato come un feticcio che
assicura continue conferme)
Identificazione Proiettiva
(O. Kernberg)
 Meccanismo di difesa primitivo, che consiste :
1. nel proiettare gli aspetti intollerabili dell’esperienza
intrapsichica su un oggetto
2. Nel mantenere l’empatia con gli aspetti proiettati
3. Nel cercare di controllare l’oggetto, come
proseguimento dell’esperienza intrapsichica
intollerabile
4. Nell’introdurre nella vita inconscia dell’oggetto gli
aspetti proiettati nel corso della reale interazione
con esso
Proiezione
 La Proiezione consiste:
1. Nella rimozione di un’esperienza intrapsichica
inaccettabile
2. Nella proiezione di quella esperienza su un
oggetto
3. Nella mancanza di empatia con ciò che è
proiettato
4. Nell’allontanamento ed estraniamento dall’oggetto
come efficace completamento del tentativo di
difesa
Non si ha né empatia con ciò che è proiettato, né
Criteri DSM IV
Disturbo istrionico di personalità Una modalità pervasiva di emotività eccessiva e di
ricerca di attenzione, che compare entro la prima età
adulta ed è presente in una varietà di contesti, come
indicato da almeno 5 dei seguenti elementi:
1. È a disagio nelle situazioni in cui non è al centro
dell’attenzione
2. L’interazione con gli altri è spesso caratterizzata da
un comportamento sessualmente seduttivo o
provocatorio ma inappropriato
3. Esprime emozioni in modo mutevole e superficiale
4. Utilizza molto l’apparenza fisica per attirare
l’attenzione
Disturbo istrionico di personalità
Criteri DSM IV (2)
5. lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e
carente di dettagli
6. Presenta drammatizzazione, teatralità e una eccessiva
espressività delle emozioni
7. Presenta suggestionabilità, ad esempio è facilmente
influenzabile dagli altri o dalle ciscostanze
8. considera le relazioni più intime di quanto in realtà non lo
siano
Dx.differenziale tra Dist. Isterico e Dist. Istrionico di
Personalità
(Gabbard: Psichiatria Psicodinamica. Cortina ‘95. Modificato)
 D. ISTERICO
1. Emotività ristretta e circoscritta
2. Esibizionismo sessuale e bisogno di
essere amati
3. Buon controllo degli impulsi
4. Seduttività sottilmente attraente
(inconscia)
5. Ambizione e competitività
6. Mature relazioni d’oggetto triangolari
7. Le separazioni dagli oggetti d’amore
possono essere tollerate
8. Super-Io rigido e alcune difese
ossessive
9. I desideri sessuali nel trasfert si
sviluppano gradualmente e sono
considerati irrealistici
 D. ISTRIONICO
1. Emotività florida e generalizzata
2. Esibizionismo avido con un
aspetto esigente, orale che è
freddo e meno partecipe
3. Impulsività generalizzata
4. Seduttività cruda inadeguata e
distanziante
5. Afinalismo e impotenza
6. Primitive diadiche relazioni
d’oggetto caratterizzate da
adesività, masochismo e paranoia
7. Un’ansia di separazione
travolgente si verifica se
abbandonati dagli oggetti d’amore
8. Super-io superficiale con
predominanza di difese primitive
9. Desideri transferali sex
Criteri diagnostici Bulimia
DSM IV
 A. Ricorrenti abbuffate. Abbuffata:
1) mangiare in un definito periodo di
tempo una quantità di cibo
significativamente maggiore di quello
che la maggior parte delle persone
mangerebbe nello stesso tempo e in
circostanze simili.
2) sensazione di perdere il controllo
durante l’episodio
Criteri diagnostici DSM IV (2)
 B Ricorrenti ed inappropriate condotte
compensatiorie per prevenire l’aumento di
peso, come vomito autoindotto, abuso di
lassativi o altro, diuretici, digiuno o esercizio
fisico eccessivo
 C Le abbuffate e le condotte compensatorie si
verificano entrambe in media almeno 2 volte la
settimana, per 3 mesi.
 D I livelli di autostima sono indebitamente
influenzati dalla forma e dal peso corporei.
 E L’alterazione non si manifesta
esclusivamente nel corso di episodi di a.n.
Criteri diagnostici DSM IV
Specificare il sottotipo:
con Condotte di Eliminazione:
nell’episodio attuale di b.n. il soggetto
ha presentato regolarmente vomito
autoindotto o altre pratiche
senza Condotte di Eliminazione:
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Border e dp lezione

  • 1.
  • 2. DefinizioniDefinizioni  Personalità: la p. è costituita da modalità perduranti di percepire, rapportarsi o pensare a sé stessi o all’ambiente. I tratti di p. sono aspetti rilevanti della p. che vengono mostrati in un’ampia gamma di contesti sociali e personali importanti. Solo quando sono rigidi e maladattativi e causano menomazioni funzionali significative o disagio soggettivo configurano un disturbo di personalità
  • 3.  I disturbi di personalità comprendono anomalie pervasive e persistenti del funzionamento generale della personalità che causano difficoltà nell’area della socialità e/o distress soggettivo, ma che non sono dovute ad episodici disturbi dello stato mentale e che non sono il risultato di processi di pensiero qualitativamente disturbati
  • 4. Disturbi di personalità GRUPPO A  DP PARANOIDE: sfiducia, sospettosità (le motivazioni degli altri vengono interpretate come malevole, per cui è pronta a contrattaccare), porta costantemente rancore (non perdona), sospetta della fedeltà del partner
  • 5. GRUPPO A  DP SCHIZOIDE: distacco nelle relazioni sociali e gamma ristretta di espressività emotiva, in contesti interpersonali (solitudine, empatia difficoltosa, distacco emotivo, rigidità e ostinato perseguimento di interessi speciali, ipersensibilità, paranoie occasionali, a volte ipercomunicabilità, a volte mutismo elettivo)
  • 6. GRUPPO A DP SCHIZOTIPICO : tratti positivi: sospettosità, idee di riferimento, credenze bizzarre, pensiero magico, esperienze percettive insolite, linguaggio circostanziato e tangenziale, depersonalizzazione, ts tratti negativi: affettività coartata o inappropriata, bizzarrie, povertà di linguaggio, rare emozioni forti, indifferenza alle lodi o critiche, nessuna relazione intima
  • 7. GRUPPO B  DP ANTISOCIALE  DP BORDERLINE  DP ISTRIONICO  DP NARCISISTICO
  • 8. GRUPPO C  DP EVITANTE: inibizione, sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità ai giudizi negativi, evitamento della scuola o delle att. Lavorative, visione di sé come inetto, personalmente non attraente o inferiore
  • 9. GRUPPO C  DP DIPENDENTE: quadro caratterizzato da comportamento sottomesso e adesivo, legato a un eccessivo bisogno di essere accudito
  • 10. GRUPPO C  DP OSSESSIVO COMPULSIVO: preoccupazione per l’ordine, perfezionismo e esigenze di controllo
  • 11. Struttura di Personalità (Bergeret) 1. Relazione oggettuale 2. Meccanismi di difesa 3. Livello di angoscia 4. Meccanismi di difesa
  • 12. DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività con impulsività notevole, comparsa entro la prima età adulta e presente in vari contesti come indicato da almeno 5 o più dei seguenti elementi: 1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario abbandono (non includere i comportamenti suicidari e automutilanti considerati in 5) 2) modalità di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza di di iperidealizzazione e svalutazione 3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente,
  • 13. DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV 4) impulsività in almeno 2 aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, uso di sostanze, guida spericolata, abbuffate (esclusi i comportamenti automutilanti considerati in 5) 5) ricorrenti minacce, gesti o comportamenti suicidari, o comportamento automutilante 6) instabilità affettiva causata da una marcata reattività dell’umore (ad esempio intensa disforia episodica, irritabilità o ansia che dura di solito poche ore e soltanto di rado supera pochi giorni) 7) sentimenti cronici di vuoto 8) rabbia immotivata e intensa o mancanza di controllo della rabbia
  • 14. ICD- 10ICD- 10 Disturbo di personalità emotivamente instabile  Disturbo di personalità emotivamente instabile, tipo impulsivo  Disturbo di personalità emotivamente instabile, tipo borderline “Il DP tende a manifestarsi nell’i. o nell’a. Quindi è improbabile che la diagnosi sia appropriata prima dei 16-17 anni”
  • 15.
  • 17. .
  • 18.  “E’ sufficiente un solo paziente con una grave patologia borderline per distruggere l’equilibrio della vita del terapeuta a causa delle sue continue richieste di trattamenti “speciali”, disponibilità assoluta, contatto fisico e talvolta sessuale, perfetta sintonia e sforzi eroici per prevenire autolesioni o suicidio; d’altra parte, tutti gli sforzi del terapeuta vengono ripagati solo con disprezzo, rimproveri, ostilità e, talvolta, attacchi fisici diretti” Fonagy, Attaccamento Sé Riflessivo e D. Borderline. In Attaccamento e Funzione Riflessiva. 2001
  • 19.  Età d’esordio: infanzia adolescenza (entro la prima età adulta)  Prevalenza: 2% popolazione generale  10% dei pazienti psichiatrici ambulatoriali  20% dei pazienti psichiatrici ricoverati
  • 20. Etiopatogenesi:  trauma  disturbo nel processo di separazione individuazione  attaccamento disorganizzato  abuso fisico o sessuale (75%)  Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività
  • 21. Sintomatologia:  sintomi molto diversi, ma soprattutto: (aggressioni, gesti impulsivi, tentativi di suicidio, abuso di sostanze psicoattive, furti)
  • 22. ORGANIZZAZIONE BORDERLINE SECONDO KERNBERG 1. Manifestazioni non specifiche di debolezza dell’Io 2. Predominanza di difese psicologiche meno mature, quali scissione, proiezione, e identificazione proiettiva, che portano a: 3. un’identità diffusa e una connessa specifica patologia delle relazioni con gli oggetti interni, in cui le rappresentazioni degli altri sono frammentate e fortemente connotate positivamente o negativamente. E’ inclusa una ampia gamma di disturbi di personalità tra cui: d. antisociale, d. narcisistico, p. “come se”, d. schizoide
  • 23. Ciclotimia PD istrionico PD narcisistico Sadomasochistico BPDBPD PD paranoide Narcisismo maligno PD antisociale PD schizoide Introverso Estroverso Problemi di intimità Parziale aggressività Aggressività Organizzazione Borderline di PersonalitàOrganizzazione Borderline di Personalità
  • 24. DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività con impulsività notevole, comparsa entro la prima età adulta e presente in vari contesti come indicato da almeno 5 o più dei seguenti elementi: 1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario abbandono (non includere i comportamenti suicidari e automutilanti considerati in 5) 2) modalità di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza di di iperidealizzazione e svalutazione 3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in manierasenso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabilemarcata e persistente, o instabile
  • 25. Diffusione di Identità Mancanza di un concetto integrato di sé e degli altri significativi (evidente nelle descrizioni non riflessive, contraddittorie o caotiche di sé e degli altri, e nell’incapacità di integrare o persino di divenire consapevole di queste contraddizioni) Clarkin, Yeomas, Kernberg Psicoterapia della personalità Borderline, 1999
  • 26. IDENTITÀ DIFFUSA disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabile disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabile Concezioni di BergeretConcezioni M Linehan
  • 27. DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività con impulsività notevole, comparsa entro la prima età adulta e presente in vari contesti come indicato da almeno 5 o più dei seguenti elementi: 1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario abbandono (non includere i comportamenti suicidari e automutilanti considerati in 5) 2) modalità di relazioni interpersonali instabili e2) modalità di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza di diintense, caratterizzate dall’alternanza di di iperidealizzazione e svalutazioneiperidealizzazione e svalutazione 3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabile
  • 28. Difese primitiveDifese primitive  Scissione o dissociazione primitivaScissione o dissociazione primitivaSDOPPIAMENTOSDOPPIAMENTO DELLE IMAGODELLE IMAGO Identificazione proiettiva Onnipotenza controllo onnipotente idealizzazione primitiva svalutazione negazione Clarkin, Yeomas, Kernberg Psicoterapia della personalità Borderline, 1999
  • 29. DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV 4) impulsività in almeno 2 aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, uso di sostanze, guida spericolata, abbuffate (esclusi i comportamenti automutilanti considerati in 5) 5) ricorrenti minacce, gesti o comportamenti suicidari, o comportamento automutilante 6) instabilità affettiva causata da una marcata reattività dell’umore (ad esempio intensa disforia episodica, irritabilità o ansia che dura di solito poche ore e soltanto di rado supera pochi giorni) 7) sentimenti cronici di vuoto 8) rabbia immotivata e intensa o mancanza di controllo della rabbia 9) gravi sintomi dissociativi o transitoria9) gravi sintomi dissociativi o transitoria ideazione paranoide correlata a eventiideazione paranoide correlata a eventi stressantistressanti
  • 30. . INTEGRO ma:  Comportamento irragionevole, impulsivo, caotico, affettivamente fluttuante (comportamento razionalizzato e accettato dal pz.)  Sotto stress regressione a posizioni paranoidee
  • 31. La diagnosi strutturale in età evolutiva F. Palacio Espasa e J. Manzano Disturbi gravi (organizzazione borderline) Sindrome ipomaniacale Sindrome Depressivo-Schizoide borderline Disturbo d’identità (Disturbo narcisistico grave) • Disturbi di personalità lievi (organizzazioni paranevrotiche) • Disturbi intermedi (organizzazioni paradepressive)
  • 32. Caratteristiche del DBP nel bambino vs psicosi e nevrosi (Verhulst 1984)  Angosce di annichilimento – processi di pensiero primario – livelli di funzionamento dell’Io mutevoli – disturbo dell’identità – meccanismi di difesa primitivi – stati micropsicotici – funzionamento superegoico inefficace – stranezze del comportamento motorio - marcata attività di fantasia – discrepanze tra interessi e talenti e funzionamento effettivo – fluttuazioni tra ritiro e richiestività, adesività, legami imprevedibili
  • 33. Caratteristiche del DBP nel bambino vs psicosi e nevrosi (Verhulst 1984)  Disturbo dell’identità: item singolo che differenzia meglio dai nevrotici  Fluttuazioni della relazione, meccanismi di difesa, livelli mutevoli di funzionamento dell’Io, stati micropsicotici e sentimenti di solitudine : differenze principali dai bambini psicotici
  • 34. .  Bambini psicotici: ritiro e comportamento solitario, relazioni finalizzate al soddisfacimento dei bisogni, peculiarità nel linguaggio, interessi speciali o talento in un’unica area, resistenza al cambiamento nell’ambiente
  • 35. Condizioni in Asse I associate o in diagnosi differenziale  DDAI  Disturbo della condotta iposocializzato e aggressivo- ipo. e non aggressivo - socializzato e aggressivo  Ansia di separazione  Disturbi iperansiosi  Mutismo elettivo  Problemi d’identità  Disturbi dissociativi  Disturbi alimentari (a.n. e b.n.)
  • 36. Psicopatologia dello sviluppo Elementi legati allo sviluppo  Borderline in età prescolare: non possono sopportare la separazione dalla madre, non hanno standard stabiliti per definire ciò che è buono e ciò che è cattivo, mostrano incapacità a esprimere un’ampia e modulata varietà di sentimenti e sono incerti riguardo alle distinzioni sessuali
  • 37. Psicopatologia dello sviluppo Elementi legati allo sviluppo  Borderline in età scolare: non mantengono senso di identità di ruolo nel gioco o nella fantasia, il controllo degli impulsi rimane povero, con stai imprevedibili, non mostrano piacere nelle interazioni coi pari né un incremento dell’indipendenza dai genitori né un senso di appartenenza ad una comunità estesa, non hanno risolto il complesso edipico attraverso i canali sublimatori, la rimozione e il raggiungimento della costanza del sé e dell’oggetto
  • 38. Psicopatologia dello sviluppo Elementi legati allo sviluppo  B. preadolescenti e adolescenti: senso di identità non acquisito, pensiero astratto non adeguato all’età, mancata lotta per l’autonomizzazione dalla famiglia, percezione della famiglia non realistica, identità di ruolo sessuale non stabilita, fantasie masturbatorie pregenitali
  • 39. I DPB IN ETÀ EVOLUTIVA SONO STABILI ? Bernstein 96: i DP non persistono nel 43% degli adolescenti Perry 93: adulti B dopo 10 anni : 52% manteneva la diagnosi
  • 40. Sintomi border come Strategie difensive per disattivare la capacità di mentalizzazione (Fonagy, Attaccamento, stati border e teoria della mente, modificato) Molti aspetti del DBP possono essere spiegati alla luce della difficoltà di riflessione del Sé 1. Dipendenza = difficoltà a mantenere una rappresentazione dell’oggetto (e del terapeuta) come figura di riferimento pensante 2. Assenza di interesse per l’altro, crudeltà = mancanza di una adeguata rappresentazione della sofferenza dell’altro 3. Identità diffusa = fallimento nel rappresentare i propri sentimenti con chiarezza Angoscia d’abbandono di Bergeret Relazione ogg anaclitica e Depressione anaclitica
  • 41. 4. Difficoltà a seguire le associazioni come manifestazione esterna della difficoltà a rappresentare lo stato mentale dell’altro 5. Difficoltà nel comunicare le esperienze emotive 6. Frequente assenza della natura “come se” del transfert
  • 42. Evitare i farmaci?  Considerando che sintomi psichiatrici (depressione, ideazione suicidaria, ansia o pseudoallucinazioni) e somatici, sono spesso il risultato di conflitti interni, Kernberg suggerisce di affrontarli, e risolverli attraverso l’interpretazione piuttosto che biologicamente, considerato che il farmaco spesso distrae il pz dal materiale altamente investito
  • 43. Psicofarmacoterapia  Non c’è farmaco che non sia stato utilizzato (Kernberg), ma:  Utilizzare farmaci solo se esistono sintomi bersaglio
  • 44. Psicofarmacoterapia Sintomi Psicotici  Aloperidolo (Soloff, 89; Teicher, 89) in realtà : solo i sintomi più gravi rispondono: schizotipici, ideazione paranoide, sospettosità, ostilità (relazioni interpersonali instabili e perturbate sono predittive di scarsa risposta). Usare dosaggi bassi (e in adolescenti) (1-2 mg)
  • 45. Diniego psicotico (Racamier)  Freud: Modalità di difesa nei confronti delle pretese della realtà esterna.  “Diniego maniacale”  Racamier (‘86): è la difesa principale dell’“agonie psychotique” 1) diniego di frammenti dell’Es illuminandone altri per mascherare il “buco” conseguente al d. (psic. che segnala sentimenti incestuosi per la m. per denegare il suo desiderio di separarsi da lei)
  • 46. Diniego psicotico (Racamier)  2) in una scala di gravità a: diniego di senso e significato (diniego dell’esistenza esterna dell’oggetto) b: diniego di autonomia e individualità dell’oggetto (utilizzato come un feticcio che assicura continue conferme)
  • 47. Identificazione Proiettiva (O. Kernberg)  Meccanismo di difesa primitivo, che consiste : 1. nel proiettare gli aspetti intollerabili dell’esperienza intrapsichica su un oggetto 2. Nel mantenere l’empatia con gli aspetti proiettati 3. Nel cercare di controllare l’oggetto, come proseguimento dell’esperienza intrapsichica intollerabile 4. Nell’introdurre nella vita inconscia dell’oggetto gli aspetti proiettati nel corso della reale interazione con esso
  • 48. Proiezione  La Proiezione consiste: 1. Nella rimozione di un’esperienza intrapsichica inaccettabile 2. Nella proiezione di quella esperienza su un oggetto 3. Nella mancanza di empatia con ciò che è proiettato 4. Nell’allontanamento ed estraniamento dall’oggetto come efficace completamento del tentativo di difesa Non si ha né empatia con ciò che è proiettato, né
  • 49. Criteri DSM IV Disturbo istrionico di personalità Una modalità pervasiva di emotività eccessiva e di ricerca di attenzione, che compare entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da almeno 5 dei seguenti elementi: 1. È a disagio nelle situazioni in cui non è al centro dell’attenzione 2. L’interazione con gli altri è spesso caratterizzata da un comportamento sessualmente seduttivo o provocatorio ma inappropriato 3. Esprime emozioni in modo mutevole e superficiale 4. Utilizza molto l’apparenza fisica per attirare l’attenzione
  • 50. Disturbo istrionico di personalità Criteri DSM IV (2) 5. lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e carente di dettagli 6. Presenta drammatizzazione, teatralità e una eccessiva espressività delle emozioni 7. Presenta suggestionabilità, ad esempio è facilmente influenzabile dagli altri o dalle ciscostanze 8. considera le relazioni più intime di quanto in realtà non lo siano
  • 51. Dx.differenziale tra Dist. Isterico e Dist. Istrionico di Personalità (Gabbard: Psichiatria Psicodinamica. Cortina ‘95. Modificato)  D. ISTERICO 1. Emotività ristretta e circoscritta 2. Esibizionismo sessuale e bisogno di essere amati 3. Buon controllo degli impulsi 4. Seduttività sottilmente attraente (inconscia) 5. Ambizione e competitività 6. Mature relazioni d’oggetto triangolari 7. Le separazioni dagli oggetti d’amore possono essere tollerate 8. Super-Io rigido e alcune difese ossessive 9. I desideri sessuali nel trasfert si sviluppano gradualmente e sono considerati irrealistici  D. ISTRIONICO 1. Emotività florida e generalizzata 2. Esibizionismo avido con un aspetto esigente, orale che è freddo e meno partecipe 3. Impulsività generalizzata 4. Seduttività cruda inadeguata e distanziante 5. Afinalismo e impotenza 6. Primitive diadiche relazioni d’oggetto caratterizzate da adesività, masochismo e paranoia 7. Un’ansia di separazione travolgente si verifica se abbandonati dagli oggetti d’amore 8. Super-io superficiale con predominanza di difese primitive 9. Desideri transferali sex
  • 52. Criteri diagnostici Bulimia DSM IV  A. Ricorrenti abbuffate. Abbuffata: 1) mangiare in un definito periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili. 2) sensazione di perdere il controllo durante l’episodio
  • 53. Criteri diagnostici DSM IV (2)  B Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatiorie per prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi o altro, diuretici, digiuno o esercizio fisico eccessivo  C Le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media almeno 2 volte la settimana, per 3 mesi.  D I livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei.  E L’alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di a.n.
  • 54. Criteri diagnostici DSM IV Specificare il sottotipo: con Condotte di Eliminazione: nell’episodio attuale di b.n. il soggetto ha presentato regolarmente vomito autoindotto o altre pratiche senza Condotte di Eliminazione: nell’episodio attuale il soggetto ha presentato altri comportamenti compensatori inadeguati, quali il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo, ma senza condotte di eliminazione