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Complex formation of hydroxypyridinecarboxylic
acids with copper(II), zinc(II)
and aluminium(III)
Laureanda: Maria Zulpo
Relatore: Dott. Valerio Di Marco
Correlatore: Prof. Tamás Kiss
Controrelatore: Prof.Pierluigi Zanonato
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
UNIVERSITY
OF SZEGED
Padova, 15 Ottobre 2013
Rame
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
• Il rame è un acido di Lewis border line: presenta particolare affinità per
leganti contenenti atomi di azoto e ossigeno + azoto.
• Il rame è un metallo essenziale per l’organismo umano e la sua
carenza è associata a malattie quali anemia, osteoporosi, abnormale
pigmentazione della pelle.
• Un eccesso di rame può dare reazioni redox e catalizzare la
formazione di radicali liberi
Fenton: Cu+ + H2O2 → Cu2+ + OH + OH–
E può portare all’insorgere di patologie come cancro, cirrosi e
disturbi neurodegenerativi
Zinco
• Lo zinco è un acido di Lewis border line e può formare complessi
con basi di Lewis soft, hard o borderline.
• Lo zinco è un metallo essenziale per l’organismo umano, e alcune
malattie sono legate alla carenza del metallo
• In elevate dosi, esso diventa tossico inibendo la
respirazione mitocondriale portando a morte cellulare,
e inibisce l’assorbimento di rame e ferro.
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Alluminio
• E’ un acido di Lewis hard, che presenta buona affinità verso basi di
Lewis dello stesso tipo
• La stabilità dei complessi aumenta all’aumentare del numero di siti
di coordinazione del legante
• L’alluminio è un metallo tossico e può portare all’insorgere di
specifiche patologie:
Demenza dialitica Osteomalacia vitamina
D-resistente
Anemia microcitica
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Ruolo degli ioni metallici nel morbo di Alzheimer
•Alzheimer?: disturbo delle funzioni cognitive, dell’orientamento e del linguaggio.
• Placche amiloidi e grovigli neurofibrillari: subunità proteiche  oligomeri
solubili, protofibrille, fibrille o aggregati extracellulari insolubili
• ioni metallici in grado di coordinare le subunità proteiche  stabilizzazione
e/o induzione della formazione di placche
• Al3+  fibrille e oligomeri • Zn2+ e Cu2+  accelerazione della deposizione
di aggregati amorfi
• Proposta nuova terapia “metal targeting” con lo scopo di sottrarre ioni
metallici dal cervello
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Terapia chelante per Al e Fe
Requisiti di un agente chelante ideale:
• Selettività
• Stabilità dei complessi
[M]Tot=1∙10−6 molL−1 [L]Tot=1∙10−5 molL−1 pH=7.4
pM = −log[M]
• Farmaci chelanti esistenti (DFO, L1, (ICL670)) hanno diversi effetti collaterali
• Veloce cinetica di scambio del metallo
• Assenza di tossicità
• No promozione di reazioni redox
• Buona assorbibilità orale
• Lento metabolismo
• Favorevole eliminazione
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
• Basso peso molecolare • Tossicità in vitro molto bassa
• Metabolita non tossico della vitamina B6
• Non metabolizza in vivo
Acidi idrossipiridincarbossilici
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Acidi idrossipiridincarbossilici
Al3+
Fe3+
Cu2+
Zn2+
Al3+
Fe3+
Cu2+
Zn2+
Al3+
Cu2+
Zn2+
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Tecniche utilizzate
• Potenziometria: pKA(HrL); logβ(MpLqHr)
qHL + Mm+ ⇌ MLq
(m−q)+ + qH+
• Spettrofotometria UV-Vis: pKA(HrL); ε(HrL); logβ(MpLqHr); ε(MpLqHr)
• Spettroscopia EPR: conferma dati potenziometrici, numero e stechiometria di
complessi
• Spettroscopia NMR: numero specie presenti e loro abbondanza relativa
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Procedure sperimentali
Misure potenziometriche:
 Ftalato acido di potassio (0.05 M)
 KCl (1M)
 HCl (≈ 0.2 M)
KOH (≈ 0.1 M)
 Soluzioni di legante
 Soluzioni acide dei metalli
 Soluzioni di metallo + legante
Misure condotte in una cella termostatata a T = 25 °C, sotto un flusso di argon
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Procedure sperimentali
Sequenza titolazioni:
• Calibrazione elettrodo con ftalato acido di potassio
• Standardizzazione KOH con ftalato acido di potassio
• Titolazioni acido forte-base forte concentrazione HCl, fattore di
Irving (IRV), pKw
• Titolazioni delle soluzioni di legante in un intervallo di pH ≈ 2-11
• Titolazioni delle soluzioni di legante + metallo in rapporto 2:0.5, 2:1, 2:1.8,
1:0.5 e 1:0.8 in un intervallo di pH ≈ 2-11 o fino a precipitazione
Misure EPR:
• Preparazione di una soluzione di DQ71508:Cu(II) 3:1 ed effettuazione delle
misure all’aumentare del pH in un intervallo molto ristretto causa
precipitazione (pH = 1.8-3.7)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Procedure sperimentali
Misure UV-Vis:
• Misure di assorbimento di soluzioni di solo legante ([L] ≈ 0.08 mM)
da pH = 2-11
• Misure di assorbimento di soluzioni L+M in rapporto 1:1 e 1:0.5
da pH =2-11
• Misure di assorbimento di soluzioni a pH ≈ costante contenenti L,
all’aumentare della concentrazione di M da zero a L: M 1:0.8
Misure NMR:
• Misure NMR di soluzioni in acqua deuterata contenenti L e L+M secondo
specifici rapporti stechiometrici, e a determinati valori di pH (ottenuti
mediante DCl e NaOD).
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
DQ58
pKA2 = 3.25 (2) pKA3 = 6.39 (1) pKA4 = 11.04 (1)pKA1 < 1
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
DQ58-Zn(II)
ZnLH (s) o
ZnL2 (s)
Complex logβ (uncertainty)
ZnLH 15.09 (3)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
DQ71508
pKA2 = 3.16 (6) pKA3 = 6.83 (2)pKA1 < 1
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
DQ71508-Zn(II)
Complex logβ (uncertainty)
ZnLH+ 9.25 (6)
ZnL 4.59 (6)
Zn(OH)2 (s)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
DQ71508-Cu(II)
CuL (s)
Complex logβ (uncertainty)
CuLH+ 10.02 (1)
CuL 7.26 (3)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
POA
pKA1 < 1 pKA2 = 5.34 (3) pKA3 = 9.82 (2)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
POA-Zn(II)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
POA-Al(III)
Al(OH)3 (s)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati potenziometrici
POA-Al(III)
Complex logβ (uncertainty)
AlLH2+ 9.56 (5)
AlL+ 15.10 (2)
AlL2H2
+ 16.2 (4)
AlL2H 23.3 (3)
AlL2
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AlL3H3 22.33 (6)
AlL3H2
− 28.91 (3)
AlL3H2− 36.05 (2)
AlL3
3− 41.76 (3)
POA:Al 4:1
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati UV-Vis
DQ58
pH = 2.164-3.656 pH = 5.836-7.751
pH = 10.179-11.399
Elaborazione a
λ= 248, 264 e 304 nm
pH-pot UV-Vis
pKA2 3.25 (2) 3.23 (2)
pKA3 6.39 (1) 6.61 (3)
pKA4 11.04 (1) 11.01 (2)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati UV-Vis
DQ58-Cu(II)
logβCuL2 = 20.43 (4)
pH = 6.1 ± 0.1 λ= 260 nm
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati UV-Vis
DQ71508
pH = 2.765-5.013 pH = 5.013-8.789
pH-pot UV-Vis
pKA2 3.16 (6) 3.16 (1)
pKA3 6.83 (2) 6.79 (1)
Elaborazione a λ = 250, 268 e 316 nm
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati UV-Vis
DQ71508-Cu(II)
logβCuL2 = 13.01 (4)
pH = 6.1 ± 0.1 λ= 266 nm
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
DQ58
pKA1 <1 pKA2 = 3.25 (2) pKA3 = 6.39 (1) pKA4 = 11.04 (1)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
DQ58:Zn(II) 1:2
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
DQ71508
pKA1 <1 pKA2 = 3.16 (6) pKA3 = 6.83 (2)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
DQ71508:Zn(II) 1:2
pKA(ZnLH) = 4.66 > pKA (H3L) = 3.16
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
POA
pKA1 <1 pKA2 = 5.34 (3) pKA3 = 9.82 (2)
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Risultati NMR
POA:Al(III) 4:1
AlLH2+
AlLH2+ AlL2H2
+
AlL2H2
+
pH % L libero(pot) % L libero(NMR)
2.65 85 80
4.22 54 77
5.17 46 40
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Conclusioni
• Studio di nuovi derivati acidi idrossipiridincarbossilici con Cu2+, Zn2+ e Al3+
(e Fe3+)
• DQ58-Zn(II): ZnLH
-Cu(II): CuLH + CuL2
• Complessi deboli a pH fisiologico  no rimozione di metalli essenziali
• DQ71508-Zn(II): ZnLH + ZnL
-Cu(II): CuLH + CuL + CuL2
log [M’] per i sistemi Al(III)-Zn(II)-Cu(II)-DQ58 e Al(III)-Zn(II)-Cu(II)-DQ71508;
[Zn]0=10−3 M, [Cu]0=10 −3 M, [Al]0=10 −6 M, [Ligand]0=5∙10 −5 M.
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
Conclusioni
• POA -Zn(II): nessun complesso
-Al(III): molti complessi con stechiometria 1:1, 2:1 e 3:1
• Formazione di complessi stabili con Al3+
p[Al] = −log[Al] = 11.8 << farmaci in uso (p[M]=15) e migliori acidi
idrossipiridincarbossilici finora studiati (p[M]=13)
• Prospettive: conclusione dell’elaborazione degli spettri UV-Vis ed EPR
studio di derivati più lipofili
miglioramento delle proprietà complessanti
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA
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UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI PADOVA

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  • 1. Complex formation of hydroxypyridinecarboxylic acids with copper(II), zinc(II) and aluminium(III) Laureanda: Maria Zulpo Relatore: Dott. Valerio Di Marco Correlatore: Prof. Tamás Kiss Controrelatore: Prof.Pierluigi Zanonato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITY OF SZEGED Padova, 15 Ottobre 2013
  • 2. Rame UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA • Il rame è un acido di Lewis border line: presenta particolare affinità per leganti contenenti atomi di azoto e ossigeno + azoto. • Il rame è un metallo essenziale per l’organismo umano e la sua carenza è associata a malattie quali anemia, osteoporosi, abnormale pigmentazione della pelle. • Un eccesso di rame può dare reazioni redox e catalizzare la formazione di radicali liberi Fenton: Cu+ + H2O2 → Cu2+ + OH + OH– E può portare all’insorgere di patologie come cancro, cirrosi e disturbi neurodegenerativi
  • 3. Zinco • Lo zinco è un acido di Lewis border line e può formare complessi con basi di Lewis soft, hard o borderline. • Lo zinco è un metallo essenziale per l’organismo umano, e alcune malattie sono legate alla carenza del metallo • In elevate dosi, esso diventa tossico inibendo la respirazione mitocondriale portando a morte cellulare, e inibisce l’assorbimento di rame e ferro. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 4. Alluminio • E’ un acido di Lewis hard, che presenta buona affinità verso basi di Lewis dello stesso tipo • La stabilità dei complessi aumenta all’aumentare del numero di siti di coordinazione del legante • L’alluminio è un metallo tossico e può portare all’insorgere di specifiche patologie: Demenza dialitica Osteomalacia vitamina D-resistente Anemia microcitica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 5. Ruolo degli ioni metallici nel morbo di Alzheimer •Alzheimer?: disturbo delle funzioni cognitive, dell’orientamento e del linguaggio. • Placche amiloidi e grovigli neurofibrillari: subunità proteiche  oligomeri solubili, protofibrille, fibrille o aggregati extracellulari insolubili • ioni metallici in grado di coordinare le subunità proteiche  stabilizzazione e/o induzione della formazione di placche • Al3+  fibrille e oligomeri • Zn2+ e Cu2+  accelerazione della deposizione di aggregati amorfi • Proposta nuova terapia “metal targeting” con lo scopo di sottrarre ioni metallici dal cervello UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 6. Terapia chelante per Al e Fe Requisiti di un agente chelante ideale: • Selettività • Stabilità dei complessi [M]Tot=1∙10−6 molL−1 [L]Tot=1∙10−5 molL−1 pH=7.4 pM = −log[M] • Farmaci chelanti esistenti (DFO, L1, (ICL670)) hanno diversi effetti collaterali • Veloce cinetica di scambio del metallo • Assenza di tossicità • No promozione di reazioni redox • Buona assorbibilità orale • Lento metabolismo • Favorevole eliminazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 7. • Basso peso molecolare • Tossicità in vitro molto bassa • Metabolita non tossico della vitamina B6 • Non metabolizza in vivo Acidi idrossipiridincarbossilici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 9. Tecniche utilizzate • Potenziometria: pKA(HrL); logβ(MpLqHr) qHL + Mm+ ⇌ MLq (m−q)+ + qH+ • Spettrofotometria UV-Vis: pKA(HrL); ε(HrL); logβ(MpLqHr); ε(MpLqHr) • Spettroscopia EPR: conferma dati potenziometrici, numero e stechiometria di complessi • Spettroscopia NMR: numero specie presenti e loro abbondanza relativa UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 10. Procedure sperimentali Misure potenziometriche:  Ftalato acido di potassio (0.05 M)  KCl (1M)  HCl (≈ 0.2 M) KOH (≈ 0.1 M)  Soluzioni di legante  Soluzioni acide dei metalli  Soluzioni di metallo + legante Misure condotte in una cella termostatata a T = 25 °C, sotto un flusso di argon UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 11. Procedure sperimentali Sequenza titolazioni: • Calibrazione elettrodo con ftalato acido di potassio • Standardizzazione KOH con ftalato acido di potassio • Titolazioni acido forte-base forte concentrazione HCl, fattore di Irving (IRV), pKw • Titolazioni delle soluzioni di legante in un intervallo di pH ≈ 2-11 • Titolazioni delle soluzioni di legante + metallo in rapporto 2:0.5, 2:1, 2:1.8, 1:0.5 e 1:0.8 in un intervallo di pH ≈ 2-11 o fino a precipitazione Misure EPR: • Preparazione di una soluzione di DQ71508:Cu(II) 3:1 ed effettuazione delle misure all’aumentare del pH in un intervallo molto ristretto causa precipitazione (pH = 1.8-3.7) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 12. Procedure sperimentali Misure UV-Vis: • Misure di assorbimento di soluzioni di solo legante ([L] ≈ 0.08 mM) da pH = 2-11 • Misure di assorbimento di soluzioni L+M in rapporto 1:1 e 1:0.5 da pH =2-11 • Misure di assorbimento di soluzioni a pH ≈ costante contenenti L, all’aumentare della concentrazione di M da zero a L: M 1:0.8 Misure NMR: • Misure NMR di soluzioni in acqua deuterata contenenti L e L+M secondo specifici rapporti stechiometrici, e a determinati valori di pH (ottenuti mediante DCl e NaOD). UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 13. Risultati potenziometrici DQ58 pKA2 = 3.25 (2) pKA3 = 6.39 (1) pKA4 = 11.04 (1)pKA1 < 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 14. Risultati potenziometrici DQ58-Zn(II) ZnLH (s) o ZnL2 (s) Complex logβ (uncertainty) ZnLH 15.09 (3) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 15. Risultati potenziometrici DQ71508 pKA2 = 3.16 (6) pKA3 = 6.83 (2)pKA1 < 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 16. Risultati potenziometrici DQ71508-Zn(II) Complex logβ (uncertainty) ZnLH+ 9.25 (6) ZnL 4.59 (6) Zn(OH)2 (s) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 17. Risultati potenziometrici DQ71508-Cu(II) CuL (s) Complex logβ (uncertainty) CuLH+ 10.02 (1) CuL 7.26 (3) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 18. Risultati potenziometrici POA pKA1 < 1 pKA2 = 5.34 (3) pKA3 = 9.82 (2) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 21. Risultati potenziometrici POA-Al(III) Complex logβ (uncertainty) AlLH2+ 9.56 (5) AlL+ 15.10 (2) AlL2H2 + 16.2 (4) AlL2H 23.3 (3) AlL2 − 29.46 (2) AlL3H3 22.33 (6) AlL3H2 − 28.91 (3) AlL3H2− 36.05 (2) AlL3 3− 41.76 (3) POA:Al 4:1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 22. Risultati UV-Vis DQ58 pH = 2.164-3.656 pH = 5.836-7.751 pH = 10.179-11.399 Elaborazione a λ= 248, 264 e 304 nm pH-pot UV-Vis pKA2 3.25 (2) 3.23 (2) pKA3 6.39 (1) 6.61 (3) pKA4 11.04 (1) 11.01 (2) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 23. Risultati UV-Vis DQ58-Cu(II) logβCuL2 = 20.43 (4) pH = 6.1 ± 0.1 λ= 260 nm UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 24. Risultati UV-Vis DQ71508 pH = 2.765-5.013 pH = 5.013-8.789 pH-pot UV-Vis pKA2 3.16 (6) 3.16 (1) pKA3 6.83 (2) 6.79 (1) Elaborazione a λ = 250, 268 e 316 nm UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 25. Risultati UV-Vis DQ71508-Cu(II) logβCuL2 = 13.01 (4) pH = 6.1 ± 0.1 λ= 266 nm UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 26. Risultati NMR DQ58 pKA1 <1 pKA2 = 3.25 (2) pKA3 = 6.39 (1) pKA4 = 11.04 (1) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 28. Risultati NMR DQ71508 pKA1 <1 pKA2 = 3.16 (6) pKA3 = 6.83 (2) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 29. Risultati NMR DQ71508:Zn(II) 1:2 pKA(ZnLH) = 4.66 > pKA (H3L) = 3.16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 30. Risultati NMR POA pKA1 <1 pKA2 = 5.34 (3) pKA3 = 9.82 (2) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 31. Risultati NMR POA:Al(III) 4:1 AlLH2+ AlLH2+ AlL2H2 + AlL2H2 + pH % L libero(pot) % L libero(NMR) 2.65 85 80 4.22 54 77 5.17 46 40 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 32. Conclusioni • Studio di nuovi derivati acidi idrossipiridincarbossilici con Cu2+, Zn2+ e Al3+ (e Fe3+) • DQ58-Zn(II): ZnLH -Cu(II): CuLH + CuL2 • Complessi deboli a pH fisiologico  no rimozione di metalli essenziali • DQ71508-Zn(II): ZnLH + ZnL -Cu(II): CuLH + CuL + CuL2 log [M’] per i sistemi Al(III)-Zn(II)-Cu(II)-DQ58 e Al(III)-Zn(II)-Cu(II)-DQ71508; [Zn]0=10−3 M, [Cu]0=10 −3 M, [Al]0=10 −6 M, [Ligand]0=5∙10 −5 M. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
  • 33. Conclusioni • POA -Zn(II): nessun complesso -Al(III): molti complessi con stechiometria 1:1, 2:1 e 3:1 • Formazione di complessi stabili con Al3+ p[Al] = −log[Al] = 11.8 << farmaci in uso (p[M]=15) e migliori acidi idrossipiridincarbossilici finora studiati (p[M]=13) • Prospettive: conclusione dell’elaborazione degli spettri UV-Vis ed EPR studio di derivati più lipofili miglioramento delle proprietà complessanti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA