2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the world, feed him, give him energy. / Le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
Le misurazioni della sostenibilità per l'urbanistica / Sustainability Measurements for Country and Town Planning: International Vocabulary of Metrology (VIM), Carring Capacity, Urban Metabolism, Ecological Footprint with reference to London (Girardet and the Majors K.Livingston and B. Johnson).
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
Le misurazioni della sostenibilità per l'urbanistica / Sustainability Measurements for Country and Town Planning: International Vocabulary of Metrology (VIM), Carring Capacity, Urban Metabolism, Ecological Footprint with reference to London (Girardet and the Majors K.Livingston and B. Johnson).
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Luca Marescotti
IL RUOLO DELL'URBANISTICA E IL RUOLO DELLA CULTURA POLITECNICA NELLA COMPRENSIONE E NELLA GESTIONE DEI FATTORI LOCALI E GLOBALI DI MODIFICAZIONE DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
THE ROLE OF PLANNING AND THE ROLE OF A POLYTECHNIC CULTURE FOR UNDERSTANDING AND MANAGE MAIN DRIVERS IN GLOBAL AND LOCAL CHANGE OF SOCIO-ENVIRONMENTAL SYSTEMS
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
Antonella Nonnis - Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità.
Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana.
Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma, 14 giugno 2017.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
WWF Italia : Quanta natura sprechiamo: ottobre 2013WWF ITALIA
Lo spreco alimentare non è solo un problema di alimenti: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1.226 milioni di metri cubi di acqua, 24,5 milioni di tonnellate di CO2e e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono. La responsabilità è dei consumatori, che spendono in media 316 € euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato, ma anche di un sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola.
E’ il quadro che emerge dal rapporto WWF “Quanta natura sprechiamo” e dall’indagine realizzata da GfK Eurisko con la collaborazione di Auchan e Simply, presentati oggi all’evento WWF “Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta per salvare il pianeta”, che insieme a esperti italiani e internazionali.
Per l'urbanistica oltrepassare la soglia è uscire dal riduzionismo, passare dal fatto al diritto.
Per l'urbanistica si tratta di riconoscere gli ambiti in cui finora è stata confinata: ambiti chiusi entro il fatto -in quanto scelta discrezionale dell'uso del suolo nella maggior parte dei casi- e il riduzionismo -in quanto mero strumento amministrativo della politica, tecnica senza scienza, cioè senza processi conoscitivi in grado di interpretare gli impatti e le conseguenze delle scelte e in grado di fare e trasmettere conoscenza.
Oltrepassare la soglia è affrontare in termine di scienza la disciplina, di collocarla nell'ambito dell'ecologia e di derivarne appropriate tecnologie attraverso il diritto, quindi attraverso un processo governabile di scelte e attuazioni.
Le tecnologie di processo e le tecnologie di prodotto nella produzione del territorio antropico sono inquadrate nel contesto disciplinare dell’ecologia applicata all’urbanistica. Come l'apparato definitorio della sostenibilità influenza teoria e prassi dell'urbanistica non solo rispetto a questioni generali come la capacità di carico e sostenibilità, il metabolismo urbano, l’impronta ecologica e la qualità dell'ambiente costruito, ma anche nello specifico dei principali aspetti geologici e fisici dei terremoti. Alcune osservazioni sul terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila serviranno a mostrare l’interazione con la geologia in situazioni dei grandi fenomeni naturali (i terremoti), mentre in altri casi studio si illustreranno le questioni legati alla stabilità dei versanti e più in generale al concetto di vulnerabilità fisica e sistemica nella valutazione dei rischi naturali a supporto di scelte urbanistiche finalizzate alla prevenzione.
Lo scopo, a partire dalle responsabilità e competenze nel governo del territorio, indaga le potenzialità dell’urbanistica nella protezione ambientale e nella sostenibilità delle trasformazioni territoriali, evidenziando come il territorio e l’ambiente costituiscano un sistemi con specifiche proprietà sistemiche: da qui scaturiscono i diversi ruoli della ricerca, della politica e dell'amministrazione nel governare gli effetti.
Le responsabilità della disciplina urbanistica e della politica a fronte di cambiamenti globali. L'importanza della conoscenza quantitativa, di infrastrutture dei dati territoriali, di protocolli standard e delle certificazioni nell'uso dei dati. Il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della conoscenza nelle trasformazioni degli usi del suolo.
The responsibilities of the discipline of urban planning and policy in the face of global change. The importance of quantitative knowledge, spatial data infrastructure, protocol standards and certification in the use of data. The role of information technology and knowledge in the transformation of land uses.
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Luca Marescotti
IL RUOLO DELL'URBANISTICA E IL RUOLO DELLA CULTURA POLITECNICA NELLA COMPRENSIONE E NELLA GESTIONE DEI FATTORI LOCALI E GLOBALI DI MODIFICAZIONE DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
THE ROLE OF PLANNING AND THE ROLE OF A POLYTECHNIC CULTURE FOR UNDERSTANDING AND MANAGE MAIN DRIVERS IN GLOBAL AND LOCAL CHANGE OF SOCIO-ENVIRONMENTAL SYSTEMS
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
Antonella Nonnis - Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità.
Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana.
Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma, 14 giugno 2017.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
WWF Italia : Quanta natura sprechiamo: ottobre 2013WWF ITALIA
Lo spreco alimentare non è solo un problema di alimenti: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia buttiamo nel cestino fino a 1.226 milioni di metri cubi di acqua, 24,5 milioni di tonnellate di CO2e e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente con tutti gli impatti e i costi ambientali che ne conseguono. La responsabilità è dei consumatori, che spendono in media 316 € euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato, ma anche di un sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola.
E’ il quadro che emerge dal rapporto WWF “Quanta natura sprechiamo” e dall’indagine realizzata da GfK Eurisko con la collaborazione di Auchan e Simply, presentati oggi all’evento WWF “Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta per salvare il pianeta”, che insieme a esperti italiani e internazionali.
Per l'urbanistica oltrepassare la soglia è uscire dal riduzionismo, passare dal fatto al diritto.
Per l'urbanistica si tratta di riconoscere gli ambiti in cui finora è stata confinata: ambiti chiusi entro il fatto -in quanto scelta discrezionale dell'uso del suolo nella maggior parte dei casi- e il riduzionismo -in quanto mero strumento amministrativo della politica, tecnica senza scienza, cioè senza processi conoscitivi in grado di interpretare gli impatti e le conseguenze delle scelte e in grado di fare e trasmettere conoscenza.
Oltrepassare la soglia è affrontare in termine di scienza la disciplina, di collocarla nell'ambito dell'ecologia e di derivarne appropriate tecnologie attraverso il diritto, quindi attraverso un processo governabile di scelte e attuazioni.
Le tecnologie di processo e le tecnologie di prodotto nella produzione del territorio antropico sono inquadrate nel contesto disciplinare dell’ecologia applicata all’urbanistica. Come l'apparato definitorio della sostenibilità influenza teoria e prassi dell'urbanistica non solo rispetto a questioni generali come la capacità di carico e sostenibilità, il metabolismo urbano, l’impronta ecologica e la qualità dell'ambiente costruito, ma anche nello specifico dei principali aspetti geologici e fisici dei terremoti. Alcune osservazioni sul terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila serviranno a mostrare l’interazione con la geologia in situazioni dei grandi fenomeni naturali (i terremoti), mentre in altri casi studio si illustreranno le questioni legati alla stabilità dei versanti e più in generale al concetto di vulnerabilità fisica e sistemica nella valutazione dei rischi naturali a supporto di scelte urbanistiche finalizzate alla prevenzione.
Lo scopo, a partire dalle responsabilità e competenze nel governo del territorio, indaga le potenzialità dell’urbanistica nella protezione ambientale e nella sostenibilità delle trasformazioni territoriali, evidenziando come il territorio e l’ambiente costituiscano un sistemi con specifiche proprietà sistemiche: da qui scaturiscono i diversi ruoli della ricerca, della politica e dell'amministrazione nel governare gli effetti.
Le responsabilità della disciplina urbanistica e della politica a fronte di cambiamenti globali. L'importanza della conoscenza quantitativa, di infrastrutture dei dati territoriali, di protocolli standard e delle certificazioni nell'uso dei dati. Il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della conoscenza nelle trasformazioni degli usi del suolo.
The responsibilities of the discipline of urban planning and policy in the face of global change. The importance of quantitative knowledge, spatial data infrastructure, protocol standards and certification in the use of data. The role of information technology and knowledge in the transformation of land uses.
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...
Similar to 2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the world, feed him, give him energy. / Le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia
Some issues about air-water-soil from the 3rd chapter of Città Tecnologie Ambiente (reference book). Human environmental impact.
Updated April 17 2015.
Gruppo di Ecologia: Erosione costiera del sistema dunale di Sabaudia. Domenico Alberti
Lo scopo dello studio è rivolto alla salvaguardia e tutela del litorale costiero del comune di Sabaudia (LT), in particolare è stato effettuato uno studio approfondito sull'erosione costiera delle dune.
Il lavoro del gruppo ha permesso, attraverso un primo step, di evidenziare le caratteristiche principali della duna litoranea di Sabaudia, successivamente sono stati effettuati degli studi concentrati su alcuni tratti del litorale costiero in modo da poter mostrare gli effetti antropici sulla duna. Infine, come ultima fase sono stati introdotti dei provvedimenti, utilizzando risorse rinnovabili, da attuare per facilitare una maggiore salvaguardia e tutela del litorale costiero.
Il progetto è stato infine esposto al Prof. Sergio Zerunian, ex Direttore del Parco Nazionale del Circeo.
Sitografia:
- Verdi Ecologisti Pontini
- WWF Italia
- ISPRA
- parks.it (Parco Nazionale del Circeo)
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazioneSimone Bais
Nell’ultimo secolo, a Rovereto (TN) si è assistito ad un aumento delle temperature medie annue di quasi quattro gradi (dati provenienti dalla stazione meteorologica di Rovereto). Tale fenomeno è responsabile della crisi di ecosistemi delicati come il lago di Cei (comune di Villa Lagarina) analizzato nel seguente elaborato. In particolare, a partire dagli anni ’80, le temperature nei mesi estivi hanno subito un brusco aumento e di conseguenza si è verificata una proliferazione esponenziale di alghe all’interno del lago.
Scopri l’evoluzione del processo di autorizzazione del Lago di Cei a partire dagli anni ’30 fino ad oggi nel seguente articolo!
Master's degree thesis About Water resources evaluation in different hydrostructures of Marche region .
Similar to 2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the world, feed him, give him energy. / Le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia (20)
Scira Menoni: Vulnerabilità e resilienza urbana e territoriale: come l’urbanistica e la pianificazione territoriale possono contribuire a politiche di prevenzione.- Urban vulnerability and resilience: how planning may contribute to mitigation policies. Lesson 1: unfortunately negative examples.
What can be done to mitigate risks? Risk assessment / Risk mitigation measures: structural and non structural, long and
short term / Implementation tools: laws, regulations, directives, economic tools –insurance, incentives, taxes- voluntary….
Ulrich Beck reminds us of the fact the in risks imply a tightly coupled combination of “facts” and “values” that make any risk related decision neither purely technical nor purely political.
The complexity of risk conditions requires a suitable approach for a world of infrastructures and settlements built as a sole system.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...Luca Marescotti
Le tecnologie dell'informazione e le capacità di rilievo e registrazione dei dati sono strumenti di lavoro consueti per l'elaborazione di dati relativi ai fenomeni ambientali e antropici che descrivono lo stato del territorio e le sue trasformazioni. L'uso dei sistemi informativi è ormai una prassi acquisita e condivisa in organizzazioni e ambiti di ricerca che si occupino di analisi, pianificazione, gestione, tutela e valorizzazione del territorio. Rispondono a specifiche esigenze di acquisizione, elaborazione, aggiornamento e visualizzazione di dati. Tra questi sono compresi anche gli inventari e i cataloghi dei beni culturali promossi a livello centrale e dagli enti territoriali. Sono set di dati che rispondono per la maggior parte a standard comuni di contenuti e formati di archiviazione la cui disponibilità attraverso la rete sta migliorando proprio in questi ultimi anni. L'utilizzo diffuso di sistemi webGIS pubblici permette infatti di accedere a mappe che rappresentano indagini e indicatori e di effettuare ricerche in modo molto amichevole su basi dati di diverso dettaglio.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the world, feed him, give him energy. / Le basi nella conoscenza della biosfera. L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia
1. QUALITÀ DEGLI AM BIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AM BIENTALE
Luca Marescotti
Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera.
L'acqua, dissetare il mondo, nutrirlo, dargli energia,
DOI: 10.13140/RG.2.1.1239.0804
2015-2016 2° semestre
2. Luca Marescotti 2 / 100
IL SENSO DELLE PAROLE
THE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo:
Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie
per la sostenibilità e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
3. Luca Marescotti 3 / 100
INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI
NAZIONALI
Leggete e studiate
LE CARTE EUROPEE DELL'ARIA,
DEL SUOLO, DELL'ACQUA
4. Luca Marescotti 4 / 100
(1) Responsabilità dell’autore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che
chiunque contribuisca a inquinare l’aria, anche in assenza di danni provati, deve essere
tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle
emissioni.
(2.3) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile
dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali: poiché i veicoli a motore attraversano le
frontiere, norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero
essere fissate appena possibile; tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi
fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale.
(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e
industriale dovrebbe prendere in considerazione l’effetto di tale sviluppo sull’inquinamento
dell’aria; le autorità responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di
spazi
[Carta Europea dell'Aria]
ARIA 1968
5. Luca Marescotti 5 / 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo
le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti.
(9) È indispensabile l’inventario delle risorse del suolo.
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di
informazione pubblica sempre maggiore.
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
6. Luca Marescotti 6 / 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale
piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
(12) L’acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, che necessita di una cooperazione
internazionale.
[Carta Europea dell'Acqua]
ACQUA 1968
7. Luca Marescotti 7 / 100
ARIA
SUOLO
ACQUA
dissetare il mondo
nutrire il mondo
dare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
8. Luca Marescotti 8 / 100
LA CULTURA POLITECNICA E L'ACQUA
UN PIANETA RICOPERTO
DALL'ACQUA
9. Luca Marescotti 9 / 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 29,2% della superficie
terrestre (149,45 milioni km2).
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti è
rappresentato dall’analisi della copertura del suolo: all’interno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana.
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietà
climatica e geografica del pianeta. La produttività di risorse per la vita
umana deve essere giocata all’interno di queste condizioni mantenendo le
possibilità naturali di rigenerazione delle risorse.
[fonte: FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 1.0 Database, Land and
Water Division, John Latham, Renato Cumani, Ilaria Rosati, Mario Bloise, 2014”.]
ACQUA
10. Luca Marescotti 10 / 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
12,3%
11. Luca Marescotti 11 / 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono
fisiche, chimiche, biologiche
sono l'essenza della BIOSFERA
attuano servizi ecologici,
rigenerando i singoli componenti, rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
12. Luca Marescotti 12 / 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula l'energia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti – riduce l'attrito
13. Luca Marescotti 13 / 100
radiazioni solari
33% 50% energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
L'ENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELL'ACQUA
15. Luca Marescotti 15 / 100
CICLO DELL'ACQUA – i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici, biologici,
geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dell’acqua. Volumi in 103
km3
. (Fonte: Newton citato in: Chapman, Mather 1995, p. 184).]
16. Luca Marescotti 16 / 100
Scambi di energia
tra aria acqua e suolo
CICLO DELL'ACQUA – energie e cariche elettriche
17. Luca Marescotti 17 / 100
CARATTERIZZATA DA
•Viscosità in funzione della temperatura
•Turbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
• solida
• liquida
• gassosa
ACQUA
18. Luca Marescotti 18 / 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70% della superficie terrestre
L’acqua degli oceani e dei mari
94% dell’acqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2%
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umidità del suolo
umidità dell’atmosfera
20. Luca Marescotti 20 / 100
AMBIENTI ACQUATICI
• Ambienti marini;
• Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque
salate): lagune, estuari di fiumi, foci di canali artificiali,
porti e golfi;
• Ambienti di acqua dolce. Caratterizzati dalla dinamica:
– movimenti orizzontali di modesta entità come i laghi (ambienti
lentici, acque calme)
– movimenti orizzontali più o meno rapidi, persistenti e orientati,
come i fiumi (ambienti lotici).
21. Luca Marescotti 21 / 100
Foce del Po
Esempio
di foce a
delta
Porto
Caleri-
Rosolina
Mare
23. Luca Marescotti 23 / 100
Foce del Po
Conoscenza come
integrazione di dati e
informazioni
24. Luca Marescotti 24 / 100
Foce del Magra
Esempio di foce a
estuario
A destra l’autostrada
A12
25. Luca Marescotti 25 / 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli
tra l’Isola Asinara (a
nord) e l’Isola Piana (a
sud)
la presenza di corrente
da ovest a est è
denunciata dalla forma
delle onde
26. Luca Marescotti 26 / 100
Foce a estuario dell’Ofanto
Meandri abbandonati,
sedimenti trasportati a
mare, lotti delle colture
agricole parzialmente
disegnate dal fiume
27. Luca Marescotti 27 / 100
Lago artificiale
Passo del Furlo
Diga di sbarramento e lago
artificiale sul fiume
Candigliano, affluente del
Metauro lungo il tracciato
originario della via Flaminia
28. Luca Marescotti 28 / 100
Lago
Gaeta
Lago di Lungo
vicino al mare
e Lago di San Puoto
Tra i due laghi colture
intensive con serre in
un terreno molto fertile
formato da depositi
detritico- alluvionali
29. Luca Marescotti 29 / 100
Lago
Oggiono
Lago di Annone
tra Civate, Oggiono,
Annone a nord la
superstrada Milano
Lecco
San Pietro al Monte
sopra Civate
30. Luca Marescotti 30 / 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline
di Mandriano
31. Luca Marescotti 31 / 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - Mare
La laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette
all’Adriatico
La laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
32. Luca Marescotti 32 / 100
IMPATTI UMANI: uso, accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso: sfruttamento per attività industriali e agricole e
per la produzione di energia, mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali, mezzo per l'estrazione di risorse naturali. Misurazione della
qualità delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
l'ossigenazione.
“(12) L’acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, che
necessita di una cooperazione internazionale”
33. Luca Marescotti 33 / 100
Derivazioni dal
fiume Ticino
Sfruttamento agricolo
di un bacino
idrografico per
irrigazione e per forza
motrice (Fonte:
Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI: uso, accaparramento e distruzione
37. Luca Marescotti 37 / 100
Costruzione del condotto nazionale
per la derivazione delle acque del
Giordano
Fonte: Orefice Roberto, Immagini e metamorfosi di
Erez in: AA.VV. 1966 p. 37.
IMPATTI UMANI: uso, accaparramento e distruzione
38. Luca Marescotti 38 / 100
Bilancio idrico di un bacino idrografico
Esempio: Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte:
Chapman, Mather 1995, p. 204)
IMPATTI UMANI: uso, accaparramento e distruzione
39. Luca Marescotti 39 / 100
ACQUA: ma che succede dell'oceano Tetide?
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
40. Luca Marescotti 40 / 100
ACQUA: ma che resta dell'oceano Tetide?
CHE SUCCEDE DELL’ACQUA?
Il Lago d'Aral è un lago salato di origine
oceanica, situato alla frontiera tra
l'Uzbekistan e il Kazakistan.
Possiede due immissari (Amu Darya e
Syr Darya*) e non ha emissari (bacino
endoreico**)
(*) Darya "fiume" in persiano
(**) dal gr. ῥέω «scorrere»: bacino idrografico senza scolo al
mare (contrapposto a esoreico)
41. Luca Marescotti 41 / 100
ACQUA: ma che resta dell'oceano Tetide?
CHE SUCCEDE
DELL’ACQUA?
2000
Amu Darya è il fiume più lungo
dell'Asia centrale (2650 km),
navigabile per oltre 1450
chilometri. Nell'antichità classica,
era conosciuto con il nome di Oxos
in greco e in persiano Jayḥūn
42. Luca Marescotti 42 / 100
ACQUA: DOV'È FINITA L'ACQUA DEL LAGO D'ARAL?
CHE SUCCEDE
DELL’ACQUA?
2010
Syr Darya (2250 km), chiamato dai
greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn, segnava un confine
dell'impero di Alessandro Magno.
Fornisce l'acqua per irrigare le
zone più fertili dell'Asia centrale
coltivate a cotone.
43. Luca Marescotti 43 / 100
ACQUA: DOV'È FINITA L'ACQUA DEL LAGO D'ARAL?
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso
sistema di canali artificiali, costruiti nel XVIII secolo, ma il
prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal
governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone così
tanto da non giungere più al lago d'Aral.
Le acque del Amu Darya non riescono più a raggiungere il
lago d'Aral tanto si è ridotto, quindi si perdono nel deserto;
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest
del lago d'Aral.
44. Luca Marescotti 44 / 100
ACQUA: DOV'È FINITA L'ACQUA DEL LAGO D'ARAL?
CHE SUCCEDE
DELL’ACQUA?
2015
45. Luca Marescotti 45 / 100
ACQUA: and what about Lakes on the Mongolian Plateau?
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly, according to
researchers from Peking University and the Chinese Academy of
Sciences.
After analyzing several decades of satellite imagery, the researchers
found that the total lake surface area had declined from 4,160 square
kilometers (1,060 square miles) in the late 1980s to 2,900 square
kilometers in 2010, a decrease of 30 percent.
The authors attribute the losses to warming temperatures,
decreased precipitation, and increased mining and agricultural
activity.
[NASA Earth Observatory]
46. Luca Marescotti 46 / 100
ACQUA: and what about Lakes on the Mongolian Plateau?
47. Luca Marescotti 47 / 100
ACQUA: and what about Lake Chapala, the largest lake in
Mexico?
Water now seldom flows from the lake to the Río Santiago, its natural
outlet. The lake’s internal circulation and hydrologic balance are
drastically different from historic patterns.
Agricultural chemical residues, heavy metals, and dissolved solids
have increased due to inputs from upstream and to evaporation
from the shallow lake.
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-
native aquatic plants, diminished quality of commercial fisheries, and
impoverished diversity of native fish species.
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both
humans and birds that consume them.
[NASA Earth Observatory]
48. Luca Marescotti 48 / 100
ACQUA: and what about Lake Chapala, the largest lake in
Mexico?
49. Luca Marescotti 49 / 100
ACQUA: and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or
Urmia) in northwestern Iran?
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of
the world’s largest landlocked salt lakes, but it is shrinking. Orumiyeh is
fed by roughly 60 rivers and streams—some permanent and some
ephemeral—that also deliver salts. Because the lake lacks an outlet,
those salts accumulate in the basin. As the region’s arid climate
evaporates the water, the salts crystalize along the shore.
The cause of Orumiyeh’s depletion has been disputed. The Iranian
government blames climate change and drought, while many
citizens blame damming of rivers by the government. A study
published in 2007 (http://dx.doi.org/10.1186/1746-1448-3-5) concluded that
both drought and increased demand for irrigation water contributed
to the lake’s falling water levels and rising salinity. The study cited
growing populations in the surrounding area and the consequent
need for potable water.
[NASA Earth Observatory]
50. Luca Marescotti 50 / 100
ACQUA: and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or
Urmia) in northwestern Iran?
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory -
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=76327]
51. Luca Marescotti 51 / 100
ACQUA: and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or
Urmia) in northwestern Iran?
[June 2014 - NASA Earth Observatory -
http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=84116]
52. Luca Marescotti 52 / 100
LA QUALITÀ DELL'ACQUA
dissetare il mondo
nutrire il mondo
dare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
53. Luca Marescotti 53 / 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report N° 4/2006, Priority issues in the Mediterranean
environment.
55. Luca Marescotti 55 / 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
56. Luca Marescotti 56 / 100
Nello specifico della qualità delle acque, si deve distinguere
tra acque marine e acque dolci.
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista
dell’utilizzazione (attività portuali, attività di pesca, attività ricreative e
balneari, attività di protezione ambientale, ma anche come supporto al
trasporto passeggeri e merci, anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio).
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
57. Luca Marescotti 57 / 100
Per definire la qualità delle acque dolci esistono diverse tipologie
di approccio, quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dell’acqua e la sua
capacità di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbidità, quest’ultima dovuta alla presenza di
materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi /correlati) = collegati se possibile agli effetti
biologici: effetti trofici, effetti tossici.
parametri chimico-fisici = per esempio, nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
58. Luca Marescotti 58 / 100
Per definire la qualità delle acque dolci esistono diverse tipologie
di approccio, quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualità dell’acqua
potabile
Grado di acidità pH: acida (1<pH<7), neutra (pH = 7); alcalina (7<pH<14). Il
valore consigliato per l’acqua potabile è compreso tra 6,5 e 9,5*.
Conducibilità: grado di mineralizzazione, più è alto maggiore è la conducibilità
elettrica;
Durezza: quantità di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di
provenienza). Alto contenuto = acqua dura; basso contenuto = acqua dolce.
* power of hydrogen, concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
59. Luca Marescotti 59 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
Esistono però anche metodi basati sull’osservazione delle specie viventi
presenti nelle comunità acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie, indici di diversità, indici di
abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici(*) = analisi dello stato degli organismi direttamente
coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacità di
autodepurazione
(*) organismi saprobi, dal gr. σαπρός "corrotto, putrefatto" e βίος "vita"
60. Luca Marescotti 60 / 100
Qualità delle acque
●
Classe di qualità delle acque
●
Unità sistematica
●
Portata (deflusso) naturale
●
Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata)
●
Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
61. Luca Marescotti 61 / 100
Per la qualità delle acque occorre conoscere
●
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili, più o meno
depurati)
●
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in
un altro bacino
●
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione
(classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema
delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
62. Luca Marescotti 62 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
Esistono però anche metodi basati sull’osservazione delle specie viventi
presenti nelle comunità acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito: BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia: IBG Indice Biologique Global
Belgio: BBI Belgian Biotic Index
Italia: IBE (Indice Biologico Esteso) / EBI (Extended Biotic Index)
[http://www.unece.org/fileadmin/DAM/env/water/cwc/monit-assess/biological_assessment_methods.pdf]
.
63. Luca Marescotti 63 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
ITALIA: IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)
Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunità di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali.
Comunità associate al substrato, composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di
sensibilità alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici. Poichè i macroinvertebrati
hanno cicli vitali relativamente lunghi, l’indice fornisce un’informazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche, chimiche e biologiche).
Nel monitoraggio di qualità delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo
complementare al controllo chimico e fisico delle acque.
Il D.Lgs. 152/99 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dà ampio rilievo all’utilizzo dell’IBE nel
monitoraggio e classificazione dei corpi idrici. Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dell’IBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici, chimico-fisici e
microbiologici)
[Fonte: ISPRA http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/biodiversita/documenti/indice-biotico-esteso-ibe]
65. Luca Marescotti 65 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
Lo stato ecologico dei corsi d'acqua (SECA) è un indicatore sintetico delle
alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi d'acqua.
Viene determinato incrociando, secondo la metodologia prescritta dall'allegato 1 al d.lgs.
n.152/99, i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori), un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di
IBE (indice biotico esteso, un indice delle alterazioni nella composizione della comunità
di macroinvertebrati del corso d'acqua)
66. Luca Marescotti 66 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
scarsità o assenza di
ossigeno molecolare
o di ossigeno
biatomico
67. Luca Marescotti 67 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
• BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica
di ossigeno
• “Il BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una
popolazione microbica eterogenea per stabilizzare, in condizioni specifiche di
temperatura e tempo, il materiale organico biodegradabile presente
nell’acqua. (…) La misura del BOD5 viene effettuata controllando all’inizio e
al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione
dell’ossigeno disciolto. L’impoverimento di ossigeno corrisponde alla misura
del BOD5.
• Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantità di ossigeno
ossidante per la reazione.”
68. Luca Marescotti 68 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
• TEST BOD
• Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dell'acqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2, inoculando in esso una quantità fissata di microrganismi,
sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo
al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2). Il campione è
mantenuto al buio alla temperatura di 20 °C per tutta la durata del test (solitamente 5
giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato l'O2 disciolto residuo.
• (A) BODn campione analizzato (mg/l) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
• (B) BODn bianco (mg/l) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
• BODn campione originale (mg/l) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
69. Luca Marescotti 69 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
BOD
• Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mg/l.
• Un fiume moderatamente inquinato avrà valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mg/l.
• L'acqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque
reflue avrà valori di BOD5 di circa 20 mg/l.
• L'acqua di scarico non trattata ha valori variabili, mediamente attorno ai 600
mg/l, ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie
casearie (2.000 mg/l) o delle acque di vegetazione degli oleifici (>5.000 mg/l).
• Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione
per liquami urbani è all'incirca di 200 mg/l.
[Fonte Wikipedia]
70. Luca Marescotti 70 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
BOD
L'analisi del BOD su scarichi industriali può portare a errori di
valutazione, poiché in essi possono essere presenti sostanze tossiche
che inibiscono l'azione batterica, o possono essere insufficienti i
nutrienti minerali quali fosforo e azoto, o possono non essere presenti i
ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche
presenti. Nonostante questi limiti, il BOD in campo industriale viene
utilizzato perché consente di confrontare le sostanze biodegradabili
dovute soprattutto alle attività domestiche, con le sostanze non
biodegradabili dovute alle attività commerciali e produttive industriali.
[Fonte Wikipedia]
71. Luca Marescotti 71 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
• COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di
ossigeno
• “Il COD misura l’ossigeno consumato per ossidazione chimica da un
campione d’acqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile
che non biodegradabili) e eventuali inorganiche, sotto specifiche
condizioni di temperatura e di tempo, da parte di un energico
ossidante, quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida
per acido solforico.
• Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantità di
ossigeno ossidante per la reazione.”
72. Luca Marescotti 72 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
• BOD/COD
• BOD/COD
• Il rapporto BOD/COD è un indice che identifica la biodegradabilità di un
refluo. Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze
organiche biodegradabili, il valore COD/BOD è pari a 1,9/2,5 ciò vale
anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari.
• Il rapporto COD/BOD risulta più alto negli scarichi industriali nei quali
prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili.
[Fonte Wikipedia]
73. Luca Marescotti 73 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
• TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
• “Il TOC, previa eliminazione del carbonio inorganico, misura il carbonio
organico (espresso in mg-1) presente in un’acqua superficiale, (…)
• La quantità di CO2 risultante (…) è proporzionale alla concentrazione del
carbonio organico presente nel campione.”
• Sostanze organiche possono essere presenti nell'acqua di alimentazione,
possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari
componenti all'interno del sistema di purificazione o distribuzione
dell'acqua. Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione
di biofilm (batteri) nel sistema idrico
74. Luca Marescotti 74 / 100
MISURARE LA QUALITÀ DELL'ACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo
stato di ossidazione di quest’ultima, né comprende specie inorganiche (possibile
contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD).
Il valore riscontrato è una misura aspecifica, cioè non identifica la natura chimica delle
sostanze presenti.
75. Luca Marescotti 75 / 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE L'URBANISTICA
INQUINAMENTI: IMPATTI UMANI SULL'ACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO, MA CONSUMI ECCESSIVI,
TRASFORMAZIONE DEI CORSI D'ACQUA, COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO ...
76. Luca Marescotti 76 / 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
●
Interventi sui fiumi e corsi d'acqua
●
Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali,
decennali, secolari)
●
Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI, non solo la qualità
77. Luca Marescotti 77 / 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti
funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi d’acqua: monitoraggio delle
portate in sezioni fisse e confronto tra i dati; individuazione e analisi delle
Unità ecosistemiche (processi, qualità e criticità ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui
soggetti operatori: archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale; controllo dei processi ambientali tramite un sistema
informativo
RISCHI, non solo la qualità
78. Luca Marescotti 78 / 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli
scarichi: separazione delle acque bianche dalle acque nere; collettamento,
trattamento e scarico dei reflui; impianti di depurazione delle acque reflue;
impianti di lagunaggio e di fitodepurazione; impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene: rinaturazione degli argini; lavori di manutenzione
e di ripristino; ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici; realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di
piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque
potabili: riduzione delle perdite di acquedotto; valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI, non solo la qualità
79. Luca Marescotti 79 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE
RIPENSARE L'URBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturali
interventi non strutturali
80. Luca Marescotti 80 / 100
CHE COS'È L'AUTORITÀ DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dell'Acqua, § 11? )
La Legge 183/89 "Norme per il riassetto organizzativo e
funzionale della difesa del suolo", istituisce le Autorità di bacino
per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art.12).
L'Autorità è un organismo misto, costituito da Stato e Regioni,
operante in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini
idrografici, considerati come sistemi unitari.
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
81. Luca Marescotti 81 / 100
CHE COS'È L'AUTORITÀ DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dell'Acqua, § 11? )
La Legge 183/89 "Norme per il riassetto organizzativo e
funzionale della difesa del suolo", istituisce le Autorità di bacino
per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art.12).
L'Autorità è un organismo misto, costituito da Stato e Regioni,
operante in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini
idrografici, considerati come sistemi unitari.
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
82. Luca Marescotti 82 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
L'Autorità di bacino è luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti
gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano, caratterizzato da complesse problematiche ambientali.
L'Autorità di bacino è luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti
gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico, caratterizzato da complesse problematiche
ambientali.
“La pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota
intorno ai meccanismi delle leggi 431/85, 394/91, 142/90. In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra
pianificazione territoriale e paesistico-ambientale”
83. Luca Marescotti 83 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
La Legge 431/1985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali
con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali,
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica
normativa d'uso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art. 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n. 394 del 1991) riconosce al piano del
parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n. 142 del 1990) demanda alle
Province la redazione del piano territoriale di coordinamento, con particolare
riferimento alla materia economica, ambientale e urbanistica
… eccetera eccetera eccetera ...
84. Luca Marescotti 84 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
1. Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta – Bacchione, Adige, Po, Arno,
Tevere, Liri – Garigliano, Volturno.
2. Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene, Tartaro – C. Bianco, Reno, Marecchia, Conca, Tronto, Sangro,
Trigno, Saccione, Fortore, Ofanto, Bradano, Sinni, Magra, Fiora, Sele, Noce,
Lao.
3. Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o
con aperta l’istruttoria di dichiarazione):
Lambro, Olona e Seveso, Bormida, Burana – Po di Volano Polesine, Taro,
Parma, Enza, Crostolo, Secchia e Panaro, Frigido, Sarno, Regi Lagni,
Candelaro, Neto, Gela, Anapo, Flumentepido, Rio di Palmas.
4. Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio, Serchio, Aterno-Pescara e Basento.
85. Luca Marescotti 85 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autorità di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un
territorio che va dal Monviso al Delta del Po
86. Luca Marescotti 86 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
87. Luca Marescotti 87 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
misure non strutturali
obiettivi di difesa del rischio idraulico, di mantenimento e recupero
dell’ambiente fluviale, di conservazione dei valori paesaggistici, storici,
artistici e culturali all’interno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale, funzionale a consentire, attraverso la
programmazione di azioni (opere, vincoli e direttive), il conseguimento di
un assetto fisico del corso d’acqua compatibile con la sicurezza
idraulica, l’uso della risorsa idrica, l’uso del suolo (a fini insediati, agricoli
e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali.
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi d’acqua
principali piemontesi, del fiume Po e dei corsi d’acqua emiliani e lombardi,
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
88. Luca Marescotti 88 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
Il “Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico” rappresenta l’atto di
pianificazione, per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico,
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente
approvati
• il “Piano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dell’assetto idraulico,
alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi
idrogeologici nonché per il ripristino delle aree di esondazione” (PS 45), realizzato a seguito della
piena del novembre 1994;
• il “Piano Stralcio delle Fasce Fluviali” (PSFF), relativo alla rete idrografica principale del
sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle
d’Aosta) e, per la restante parte del bacino, all’asta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi,
limitatamente ai tratti arginati.
89. Luca Marescotti 89 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
• il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere
intensivo, sui versanti e sui corsi d’acqua, rispetto a quelli individuati nel PS
45 e che non trovano copertura finanziaria nell’ambito delle leggi collegate
(leggi 22/95, 35/95, 185/92) e negli Schemi Previsionali e Programmatici
citati;
• l’individuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere
estensivo;
• la definizione degli interventi a carattere non strutturale, costituiti
principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni d’uso del suolo nelle aree a
rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti
corsi d’acqua principali del bacino; regolamentazione degli usi del suolo e
degli interventi; individuazione e perimetrazione delle aree a rischio
idrogeologico)
90. Luca Marescotti 90 / 100
URBANISTICA, OPERE IDRAULICHE, PREVENZIONE,
PRECAUZIONE : Le Autorità di bacino
91. Luca Marescotti 91 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE?
IL CUSCINETTO A SFERA
LA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
92. Luca Marescotti 92 / 100
M etodo del cuscinetto a sfere/Ball Bearing/Kugellager
93. Luca Marescotti 93 / 100
DISCUSSIONE APERTA
(A) squadre da 3/4 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande, giudizio
concetti chiave).
Spiegare e accordarsi.
(C) Ruotare: UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e così via.
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi.
(D) Ripetere (fino a che si torna all'inizio)
Tutti discutono con tutti, prendendo appunti.
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME – cosiddetta “PAUSA CAFFÈ”: 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI – 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e
risposte del docente)
94. Luca Marescotti 94 / 100
M etodo del cuscinetto a sfere/Ball Bearing/Kugellager
96. Luca Marescotti 96 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE?
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia
applicata e progettazione ecologica per la qualità ambientale)?
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI?
QUALI APPORTI?
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
97. Luca Marescotti 97 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE?
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale, tentativo di offrire
una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dall'osservazione del mondo fisico all'interno di un quadro
disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (più punti di vista, che vuol dire anche
più discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
all'intelligenza collettiva)
98. Luca Marescotti 98 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica, territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
99. Luca Marescotti 99 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE?
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori, le diversità dei linguaggi: una babele
urbanistica? La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e
l'incapacità di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti?) dello stato. Occorre armonizzare le leggi urbanistiche
regionali e tutti gli strumenti urbanistici.
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di
pianificazione.
E POI ….
100. Luca Marescotti 100 / 100
DISCUSSIONI E DOMANDE?
... E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale? Non andrebbe rivista?
(a) una questione costituzionale da mettere a posto: le competenze.
(b) Colmare le lacune senza stravolgere l'impianto di legge generale:
per esempio: (b1) l'assoluta mancanza nella 1150/1942 dell'ambiente:
questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe?); (b2) gli aspetti economici (oneri di
urbanizzazione e altro); (b3) le opere pubbliche.
Tutto questo rimette in discussione l'assenza (o la latitanza?) dello
Stato: un effetto dell'arretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale.