MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 3.0)redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Presentazione al Congresso Nazionale del Comitato Nazionale Universitario, Roma 15.12.2016 (http://cnu.cineca.it/article/universit-negli-anni-della-crisi-aggiornamento-programma-n2)
Osservatorio EBNT sulle gare d'appalto nella ristorazione collettivaGABRIELE GUGLIELMI
27 ottobre 2010, Conferenza ETLC,
Palma de Majorca
Osservatorio EBNT sulle gare d'appalto nella ristorazione collettiva 2009/2010
Presentazione di Gabriele Guglielmi Presidente EBNT
Discussione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini sulle Cattedre Natta. Interventi programmati di Massimiliano Tabusi, Francesco Sinopoli e Francesco Sylos Labini.
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 3.0)redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Presentazione al Congresso Nazionale del Comitato Nazionale Universitario, Roma 15.12.2016 (http://cnu.cineca.it/article/universit-negli-anni-della-crisi-aggiornamento-programma-n2)
Osservatorio EBNT sulle gare d'appalto nella ristorazione collettivaGABRIELE GUGLIELMI
27 ottobre 2010, Conferenza ETLC,
Palma de Majorca
Osservatorio EBNT sulle gare d'appalto nella ristorazione collettiva 2009/2010
Presentazione di Gabriele Guglielmi Presidente EBNT
Discussione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini sulle Cattedre Natta. Interventi programmati di Massimiliano Tabusi, Francesco Sinopoli e Francesco Sylos Labini.
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
Il governo taglia le gambe all'università. Mandiamolo a casa!
NO a una riforma falsa. SÌ a una riforma vera.
L'università e la ricerca sono il futuro dell'Italia.
Cambiamo l'università per cambiare l'Italia.
«La posta in gioco è troppo alta. È una posta di dignità - come dice Carlo Ferraro - ma anche una posta di diritti civili del paese. E quindi, se noi non diciamo “basta!”, le cose andranno avanti così e lo scenario è quello che stiamo vedendo»
Intervento di Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia e Roars) nel corso dell'incontro "#STOPVQR il futuro passa per una migliore valutazione della ricerca", organizzato da M5S presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi della Camera dei Deputati (via Uffici del Vicario 21), mercoledì 16 marzo, dalle ore 15 alle 17.
Dai fondi per il diritto allo studio alle ulteriori risorse per le assunzioni del personale nella scuola. La legge di bilancio 2017 investe oltre 1 miliardo su scuola, università e ricerca. Con fondi ad hoc per l’orientamento dei giovani agli studi universitari, per sostenere i dipartimenti di eccellenza degli atenei italiani, per l’edilizia scolastica.
Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 2.0) redazione_roars
Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides
Presentazione by Nicola Casagli per il Coordinamento UNIFI del Movimento per lo sblocco degli scatti stipendiali dei docenti. Assemblea di Ateneo 29 Febbraio 2016
Insegnare all’Università oggiRiforme, burocrazia e doveri verso gli studenti...Giuseppe De Nicolao
Intervento di Andrea Stella (Università di Padova) in occasione dell'incontro “Insegnare all'Università oggi. Riforme, burocrazia e doveri verso gli studenti” promosso dall'Interconferenza Nazionale dei Dipartimenti - Coordinamento delle Conferenze di Direttori, Presidi e Responsabili di Strutture Universitarie con la partecipazione di ROARS - Return On Academic ReSearch ed in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
10 Dicembre 2014, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma.
AUDIZIONE PRESSO UFFICIO DI PRESIDENZA 7ª COMMISSIONE (Istruzione)
SULL'AFFARE ASSEGNATO ENTI PUBBLICI DI RICERCA (ATTO N. 235)
MERCOLEDI' 9 APRILE 2014 ALLE ORE 8.30
Scira Menoni: Vulnerabilità e resilienza urbana e territoriale: come l’urbanistica e la pianificazione territoriale possono contribuire a politiche di prevenzione.- Urban vulnerability and resilience: how planning may contribute to mitigation policies. Lesson 1: unfortunately negative examples.
What can be done to mitigate risks? Risk assessment / Risk mitigation measures: structural and non structural, long and
short term / Implementation tools: laws, regulations, directives, economic tools –insurance, incentives, taxes- voluntary….
Ulrich Beck reminds us of the fact the in risks imply a tightly coupled combination of “facts” and “values” that make any risk related decision neither purely technical nor purely political.
The complexity of risk conditions requires a suitable approach for a world of infrastructures and settlements built as a sole system.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...Luca Marescotti
Le tecnologie dell'informazione e le capacità di rilievo e registrazione dei dati sono strumenti di lavoro consueti per l'elaborazione di dati relativi ai fenomeni ambientali e antropici che descrivono lo stato del territorio e le sue trasformazioni. L'uso dei sistemi informativi è ormai una prassi acquisita e condivisa in organizzazioni e ambiti di ricerca che si occupino di analisi, pianificazione, gestione, tutela e valorizzazione del territorio. Rispondono a specifiche esigenze di acquisizione, elaborazione, aggiornamento e visualizzazione di dati. Tra questi sono compresi anche gli inventari e i cataloghi dei beni culturali promossi a livello centrale e dagli enti territoriali. Sono set di dati che rispondono per la maggior parte a standard comuni di contenuti e formati di archiviazione la cui disponibilità attraverso la rete sta migliorando proprio in questi ultimi anni. L'utilizzo diffuso di sistemi webGIS pubblici permette infatti di accedere a mappe che rappresentano indagini e indicatori e di effettuare ricerche in modo molto amichevole su basi dati di diverso dettaglio.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...
000 university winter
1. QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER
LA QUALITÀ AMBIENTALE
URBANISTICA
PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
Luca Marescotti
20 maggio 2016
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA
DOI: 10.13140/RG.2.1.2018.6488
2015-2016 2° semestre
2. L’inverno dell’università italiana
• Finanziamenti
• Laureati
• Produttività
• Scatti stipendiali
• ANVUR e VQR
Fonti:
● Giorgio Guariso, professore Politecnico di Milano
http://home.deib.polimi.it/guariso/inverno universita.pptx
● Carlo Ferraro, professore Politecnico di Torino, Per una nuova primavera delle
Università, intervento a Bologna 21 marzo 2016, Movimento per la dignita’ della
docenza universitaria (aderenti: 23500 Docenti Universitari;
https://sites.google.com/site/controbloccoscatti/home)
● Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016
● manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico per il 20.05.2016
3. L’inverno dell’università italiana
SIAMO TUTTI COINVOLTI!
IL 20 MAGGIO TUTTI I LAVORATORI DELLE UNIVERSITA’
SCIOPERANO PER L’INTERA GIORNATA.
La motivazioni per incrociare le braccia sono tantissime e riguardano
tutti!
Chi pensa il contrario dovrebbe leggere i punti che riportiamo di seguito,
per capire che è in errore e contribuire al cambiamento necessario,
affinchè l'università resti pubblica, libera, accessibile e innovativa.
[dal manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico]
4. L’inverno dell’università italiana
Chi pensa il contrario dovrebbe leggere i
punti che riportiamo di seguito, per capire
che è in errore e contribuire al cambiamento
necessario, affinché l'università resti
pubblica, libera, accessibile e innovativa.
Perché dovrei scioperare?
[dal manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico]
5. L’inverno dell’università italiana: ma perché
dovrei scioperare?
PERCHE' IL CONTRATTO NAZIONALE E' BLOCCATO DA 7 ANNI e
la contrattazione integrativa mortificata dagli interventi dei revisori dei
conti, dall’assenza di risorse e dalle incursioni legislative.
PERCHE' LA RICERCA E' AFFIDATA AD UN NUMERO ENORME DI
PRECARI, SENZA DIRITTI E SENZA TUTELE, che verranno espulsi
dall’università, in quanto nessun governo, neppure questo, ha previsto
un piano di stabilizzazione di questi ricercatori. Anzi, secondo il Ministro
Poletti gli assegnisti non sono lavoratori, ma studenti!
[dal manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico]
6. L’inverno dell’università italiana: ma perché
dovrei scioperare?
PERCHE' LETTORI e COLLABORATORI ESPERTI LINGUISTI (CEL)
SONO A RISCHIO ESPULSIONE dal sistema universitario.
PERCHE' IL TAGLIO DEL FFO PER QUASI UN MILIARDO DI EURO
in pochi anni, porta il sistema universitario sull’orlo del tracollo.
PERCHE' IL BLOCCO DEL TURN – OVER, operato dal 2009 ad oggi,
prosegue e si rafforza, con un taglio degli organici tra docenti, tecnici-
amministrativi e Lettori/Cel impressionante, mentre occorrerebbe un
piano straordinario di assunzioni.
PERCHE' IL DIRITTO ALLO STUDIO E' COMPROMESSO, l’Italia è
agli ultimi posti in Europa per fondi stanziati e numero di laureati.
[dal manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico]
7. L’inverno dell’università italiana: ma perché
dovrei scioperare?
PERCHE' CI E' STATO IMPOSTO UN SISTEMA DI VALUTAZIONE
PREVARICANTE E SBAGLIATO, che va radicalmente cambiato.
PERCHE' GLI OSPEDALIERI SONO LAVORATORI SCHIACCIATI
TRA BUROCRAZIA E LOBBY e sono rimbalzati tra università e
azienda ospedaliere. Chiediamo maggior rispetto, per questi colleghi e
per le loro professionalità.
[dal manifesto distribuito da FLC CGIL Politecnico]
8. Fondo di finanziamento ordinario (FFO)
[Fonte: MIUR -Elaborazione: Università La Sapienza di Roma]
Moratti Mussi Gelmini Profumo Carrozza Giannini
9. La spesa italiana in educazione universitaria in proporzione
al PIL è al penultimo posto nell’OCSE (ultimo il Lussemburgo) e
circa la metà della media EU
10. Siamo all’ultimo posto in Europa per
percentuale di laureati nella fascia 30-34
anni (UK 47%, Grecia 35%, Italia 22%)
11. Il numero di citazioni scientifiche per ricercatore
e per M$ è più elevato di F, USA, D, JPN
CITAZIONI PER RICERCATORE
• Source:SCOPUSandOECDMSTI
CITAZIONI PER MILIONE US$
•Source: Comparative performance ofthe UK
•Research Base–2013 Elsevier
Carra L. (2016), I numeri della ricerca. Gruppo 2003 per la ricerca scientifica
Di Chiara G. (2016), Cambiare (in meglio) l’università non si può, si deve. Gruppo 2003 per la ricerca
scientifica
12. Giuseppe De Nicolao (Univ. di Pavia), La parabola della valutazione: da toccasana a ostaggio.
Gli scatti stipendiali dei docenti universitari (unica categoria
del pubblico impiego) sono stati bloccati dal 2011 al 2015
compresi
Non vengono risparmiati solo i
soldi degli scatti dei 5 anni di
blocco. Vengono risparmiati per
tutta la vita lavorativa, sul TFR e
sulla pensione.
Trascurando interessi e inflazione
ciò significa una perdita netta di
40.000/45.000 € ogni 10 anni.
I più danneggiati sono i più
giovani (che hanno davanti una
carriera più lunga).
Decreto-Legge n. 78/2010 Misure urgentiin materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitività economica, poi convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010.
$
tempo
13. Nel 2006 è costituita l’Agenzia per la Valutazione del
Sistema Universitario-ANVUR (regolamento nel 2010)
che periodicamente procede a una Valutazione della
Qualità della Ricerca (VQR)
Il costo della VQR è stimato in circa 300 M€, più del doppio del finanziamento alla
ricerca nel periodo di valutazione 2011-2014 (cfr. www.roars.it)
E la didattica?
14. “Come è potuta sopravvivere l’Università Italiana a tutto ciò che è accaduto in
questi anni: diminuzione dei fondi, turn-over bloccato, stipendi bloccati e tutti
gli altri malanni che abbiamo sentito descrivere quest’oggi?” “Come ha potuto,
malgrado tutto, continuare ad essere l’ottavo Paese al mondo per la ricerca
(dato OCSE), mentre in termini di risorse scendeva al ventiseiesimo? (sempre
dati OCSE)”.
La risposta che ho dato è stata: “Ha potuto farlo solo grazie al personale (tutto:
docente, tecnico, amministrativo e bibliotecario) che si è prodigato senza risparmio e
con abnegazione per mantenere alto il livello dell’Istituzione supplendo alle
mancanze. Il personale è la vera ricchezza dell’Università italiana, da salvaguardare e
da tutelare prima di ogni altro aspetto, a tutto vantaggio dell’Istituzione stessa. Non ci
sarà progresso alcuno dell’Università, né una riforma che possa dare buoni frutti, a
fronte di personale demotivato, delegittimato, mortificato nel suo ruolo e nella sua
funzione.”
[Carlo Ferraro, Bologna 21 marzo 2016]
15. DAL 2011 A QUEST’ANNO I TAGLI ASSUMONO L’ENTITÀ DAVVERO
RILEVANTE DI 640 MILIONI DI EURO.
Per ogni Docente attualmente in servizio gli Atenei avrebbero dovuto corrispondere,
in media, 7500 euro all’anno in più, per cui è facile valutare la situazione di ogni
singolo Ateneo.
2016: gli Atenei subiranno una riduzione di FFO di 640 milioni di euro rispetto al 2010,
ma in virtù del blocco non dovranno “spendere” 360 milioni di retribuzioni. Per gli
Atenei il vero “taglio” per il 2016, a questo stadio, sarà di 640 – 360 = 280 milioni,
meno della metà di quanto appaia.
I residui 360 milioni non saranno “definanziamento” degli Atenei, ma
“definanziamento” degli stipendi dei Docenti Universitari. In altri termini, più della metà
dei tagli alle Università nel 2016 saranno sopportati dai Docenti, i quali, nei fatti,
finiranno con il finanziare i loro Atenei.
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
16. Sommando i dati per il periodo 2011-2014 si vede che in tale periodo i
Docenti sono stati “definanziati”, all’incirca, per complessivi 580
milioni di euro, che salgono a 920 aggiungendo il 2015 e a 1280
aggiungendo anche il 2016.
Quindi, nei fatti, i Docenti sono stati obbligati a finanziare i loro Atenei,
rispettivamente, per 580, 920, 1280 milioni di euro.
Le perdite attribuibili all’azione antiVQR, se mai ci saranno, impallidiscono al
confronto già dei dati del solo periodo 2011-2014.
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
17.
18. 2010-2015: in pensione circa 10500 Docenti che il blocco del turn-over non
ha consentito di sostituire.
10500 Docenti = stipendi risparmiati 1.050 milioni di euro/anno [che non
hanno dovuto (né potuto) spendere: blocco del turn-over]
(oltre al personale Tecnico, Amministrativo e Bibliotecario)
1050 milioni di euro (blocco del turnover) + 360 milioni di euro (blocco degli
scatti)
2016: minori spese, rispetto al 2010, per 1410 milioni di euro, a fronte di una
riduzione di FFO di 640 milioni.
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
19. Globalmente ci saranno, nel 2016, nelle casse degli Atenei 1410-640 = 770
milioni di euro in più rispetto al 2010.
Si giunge così alla conclusione che oggi, in media, gli Atenei, escludendo le
spese per il personale, hanno addirittura più risorse di quante ne avessero
nel 2010.
Non per nulla gli Atenei che nel 2010 avevano bilanci in regola stanno
accumulando liquidità, mentre quelli che non avevano bilanci in perfetto
ordine li hanno risanati.
E tutto ciò a spese di chi? In buona parte della Docenza, come già visto, ma
vedremo che questa ha dovuto pagare ulteriori prezzi.
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
20. Ma soprattutto si può concludere affermando che il miglioramento
complessivo dei bilanci degli Atenei rispetto al 2010 sia avvenuto tutto a
spese di: blocco degli scatti stipendiali dei Docenti, mancati avanzamenti di
carriera del personale docente, tecnico, amministrativo e bibliotecario,
mancate assunzioni dei precari.
E LA RICERCA HA SUBITO TAGLI?
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
21. ANCHE LA RICERCA HA SUBITO TAGLI
Anche se la situazione pregressa non era affatto rosea, tutto è peggiorato.
Le assegnazioni dirette dei Governi per la ricerca, sotto forma di PRIN e
simili (fuori dall’FFO), sono state sempre irrisorie. Negli anni come il 2010 i
fondi governativi per la ricerca erano dell’ordine di grandezza dei 200 milioni
di euro annui, ridotti a zero nel 2014 e ora a poche decine di milioni di euro
appena. Anche i 200 milioni degli anni migliori erano una cifra irrisoria: in
media 4000 euro all’anno per docente, il 4% dello stipendio annuo medio, un
finanziamento che dovrebbe essere almeno quintuplicato.
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
22. “Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio”
E il diritto allo studio? Deve essere una priorità nelle richieste al
Governo centrale di un miliardo di euro per l’Università.
Fondo integrativo statale (Max 246 milioni di euro nel 2009, poi scende a
circa 100 nel 2010 e 2011, risale a 160 negli anni 2012-2015, nel 2016 sarà
di 217) + studenti universitari (la quota delle tasse universitarie destinata al
diritto allo studio) + Regioni (azioni disomogenee)
[Carlo Ferraro,“Definanziamento” delle Università: chi lo ha subito davvero? Obiettivi del
Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria 9 maggio 2016]
23. PROSPETTIVE
LA MORTE DELL'UNIVERSITÀ PUBBLICA?
ASCESA DELLE UNIVERSITÀ PRIVATE?
La via americana è piena di incognite: costi, competizione,
rendimento...
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“Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo
sole di York e tutte le nuvole che incombevano minacciose sono
sepolte nel petto profondo dell'oceano”
[William Shakespeare, Riccardo III]
E per noi quando?