2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere / Tecnologie ambientali. Le basi nella conoscenza della biosfera. L'aria e il respiro della biosfera
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
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2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
Introduction to 2013 Workshop - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning Docente referente: Luca Marescotti - Workshop
For more information: polimi.academia.edu/LucaMarescotti
Le misurazioni della sostenibilità per l'urbanistica / Sustainability Measurements for Country and Town Planning: International Vocabulary of Metrology (VIM), Carring Capacity, Urban Metabolism, Ecological Footprint with reference to London (Girardet and the Majors K.Livingston and B. Johnson).
la prima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
www.docgreen.it - la relazione annuale del Comitato per lo sviluppo del Verde Pubblico presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
Introduction to 2013 Workshop - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning Docente referente: Luca Marescotti - Workshop
For more information: polimi.academia.edu/LucaMarescotti
Le misurazioni della sostenibilità per l'urbanistica / Sustainability Measurements for Country and Town Planning: International Vocabulary of Metrology (VIM), Carring Capacity, Urban Metabolism, Ecological Footprint with reference to London (Girardet and the Majors K.Livingston and B. Johnson).
la prima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Similar to 2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere / Tecnologie ambientali. Le basi nella conoscenza della biosfera. L'aria e il respiro della biosfera
www.docgreen.it - la relazione annuale del Comitato per lo sviluppo del Verde Pubblico presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
CRISI ECOLOGICA E SOCIALE - UN FUTURO SOSTENIBILE IN EUROPA? M. Morosini, ...morosini1952
Come ospitare degnamente 9-10 miliardi di abitanti della Terra, quanti arriveremo a essere nel 2050, senza stravolgere gli equilibri ecologici su cui si fondano l’alimentazione, il benessere e l’intera economia? Il progetto «Futuro sostenibile» da cui è scaturito un rapporto 1 del Wuppertal Institut 2 (cfr la scheda a p. XXX) vuole dare una risposta a questa domanda drammatica, offrendo un’opportunità di condurre anche in Italia una campagna per una svolta del nostro Paese verso la sostenibilità sociale ed ecologica secondo criteri d’equità globale. In questo momento storico il conflitto tra ecologia e giustizia palesa la sostenibilità come vero programma di sopravvivenza, perché la drammatica alternativa è tra la sostenibilità o l’autodistruzione. Lungi dal servire solo alla protezione dei panda e delle balene, l’ecologia è l’unica opzione per garantire sulla Terra il diritto d’ospitalità a un numero crescente di esseri umani. «Dobbiamo portare davanti agli occhi dell’opinione pubblica due ingiustizie: che i beni di questo mondo siano ripartiti in modo così sproporzionato e che quest’iniqua distribuzione non venga modificata». Quando nel 1958 il cardinale Joseph Frings pronunciò queste parole nel discorso di fondazione di Misereor, l’organizzazione tedesca cattolica per la cooperazione allo sviluppo che finanziò lo studio del 1996, forse non immaginava che 50 anni dopo i numeri di miliardari e di malnutriti nonché il grado di disuguaglianza che li separa avrebbero raggiunto record storici su un pianeta che già oggi potrebbe nutrire tutti i suoi abitanti. Fedele a quella consegna del 1958, lo scienziato tedesco Wolfgang Sachs Sachs, curatore del progetto, documenta l’evoluzione globale di povertà e ricchezza, constata l’inadeguatezza di molte ricette di sviluppo e conclude che «voler mitigare la povertà senza mitigare la ricchezza è ipocrisia» 3. Quel fuoco d’artificio di risorse che l’Europa brucia non è ripetibile nel mondo, non di certo con un numero crescente d’esseri umani. I due patrimoni che permisero l’ascesa dell’Europa non sono più a disposizione all’infinito: i combustibili fossili destabilizzano il clima e vanno esaurendosi, e per le materie prime biotiche 4 non sono più disponibili colonie oltreoceano. È questa la tragedia attuale: l’immaginario dei Paesi emergenti s’ispira alla civiltà euroatlantica, ma i mezzi per la sua realizzazione non sono più a disposizione. I ceti dei consumatori globali nel Nord e nel Sud, degli imprenditori e degli investitori sono chiamati a cedere alla natura e a chi sta peggio nel mondo una parte del loro potere in termini di capitale e confort. Se non lo faranno, resterà ben poco di ciò che ora rende la loro posizione così desiderabile. Il vero problema non è se vi sono risorse sufficienti, ma a chi sono destinate e per che cosa esse sono ripartite quando diventano scarse. Una politica ambientale che non si occupi anche di politica sociale non avrà successo.
erremoti, staminali, big data, energia, nucleare, inquinamento, sostenibilità, malattie rare, OGM, miliardi di euro spesi per la ricerca spaziale, il bosone di Higgs, ITER! Ricercare costa sempre di più e solo i paesi ricchi possono permetterselo. In un periodo economicamente difficile è ancora più complesso capire quale debba essere il rapporto fra tecnologia e ricerca e quali siano le responsabilità dei ricercatori? attraverso un gioco di domande e lettura di testi si animerà un dibattito con gli studenti sul problema delle rapporto fra ricerca, tecnologia e società e le responsabilità del ricercatore. (seminario in cui si chiede a gli studenti di partecipare)
Per l'urbanistica oltrepassare la soglia è uscire dal riduzionismo, passare dal fatto al diritto.
Per l'urbanistica si tratta di riconoscere gli ambiti in cui finora è stata confinata: ambiti chiusi entro il fatto -in quanto scelta discrezionale dell'uso del suolo nella maggior parte dei casi- e il riduzionismo -in quanto mero strumento amministrativo della politica, tecnica senza scienza, cioè senza processi conoscitivi in grado di interpretare gli impatti e le conseguenze delle scelte e in grado di fare e trasmettere conoscenza.
Oltrepassare la soglia è affrontare in termine di scienza la disciplina, di collocarla nell'ambito dell'ecologia e di derivarne appropriate tecnologie attraverso il diritto, quindi attraverso un processo governabile di scelte e attuazioni.
Le tecnologie di processo e le tecnologie di prodotto nella produzione del territorio antropico sono inquadrate nel contesto disciplinare dell’ecologia applicata all’urbanistica. Come l'apparato definitorio della sostenibilità influenza teoria e prassi dell'urbanistica non solo rispetto a questioni generali come la capacità di carico e sostenibilità, il metabolismo urbano, l’impronta ecologica e la qualità dell'ambiente costruito, ma anche nello specifico dei principali aspetti geologici e fisici dei terremoti. Alcune osservazioni sul terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila serviranno a mostrare l’interazione con la geologia in situazioni dei grandi fenomeni naturali (i terremoti), mentre in altri casi studio si illustreranno le questioni legati alla stabilità dei versanti e più in generale al concetto di vulnerabilità fisica e sistemica nella valutazione dei rischi naturali a supporto di scelte urbanistiche finalizzate alla prevenzione.
Lo scopo, a partire dalle responsabilità e competenze nel governo del territorio, indaga le potenzialità dell’urbanistica nella protezione ambientale e nella sostenibilità delle trasformazioni territoriali, evidenziando come il territorio e l’ambiente costituiscano un sistemi con specifiche proprietà sistemiche: da qui scaturiscono i diversi ruoli della ricerca, della politica e dell'amministrazione nel governare gli effetti.
Le responsabilità della disciplina urbanistica e della politica a fronte di cambiamenti globali. L'importanza della conoscenza quantitativa, di infrastrutture dei dati territoriali, di protocolli standard e delle certificazioni nell'uso dei dati. Il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della conoscenza nelle trasformazioni degli usi del suolo.
The responsibilities of the discipline of urban planning and policy in the face of global change. The importance of quantitative knowledge, spatial data infrastructure, protocol standards and certification in the use of data. The role of information technology and knowledge in the transformation of land uses.
Similar to 2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere / Tecnologie ambientali. Le basi nella conoscenza della biosfera. L'aria e il respiro della biosfera (20)
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
Scira Menoni: Vulnerabilità e resilienza urbana e territoriale: come l’urbanistica e la pianificazione territoriale possono contribuire a politiche di prevenzione.- Urban vulnerability and resilience: how planning may contribute to mitigation policies. Lesson 1: unfortunately negative examples.
What can be done to mitigate risks? Risk assessment / Risk mitigation measures: structural and non structural, long and
short term / Implementation tools: laws, regulations, directives, economic tools –insurance, incentives, taxes- voluntary….
Ulrich Beck reminds us of the fact the in risks imply a tightly coupled combination of “facts” and “values” that make any risk related decision neither purely technical nor purely political.
The complexity of risk conditions requires a suitable approach for a world of infrastructures and settlements built as a sole system.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...Luca Marescotti
Le tecnologie dell'informazione e le capacità di rilievo e registrazione dei dati sono strumenti di lavoro consueti per l'elaborazione di dati relativi ai fenomeni ambientali e antropici che descrivono lo stato del territorio e le sue trasformazioni. L'uso dei sistemi informativi è ormai una prassi acquisita e condivisa in organizzazioni e ambiti di ricerca che si occupino di analisi, pianificazione, gestione, tutela e valorizzazione del territorio. Rispondono a specifiche esigenze di acquisizione, elaborazione, aggiornamento e visualizzazione di dati. Tra questi sono compresi anche gli inventari e i cataloghi dei beni culturali promossi a livello centrale e dagli enti territoriali. Sono set di dati che rispondono per la maggior parte a standard comuni di contenuti e formati di archiviazione la cui disponibilità attraverso la rete sta migliorando proprio in questi ultimi anni. L'utilizzo diffuso di sistemi webGIS pubblici permette infatti di accedere a mappe che rappresentano indagini e indicatori e di effettuare ricerche in modo molto amichevole su basi dati di diverso dettaglio.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere / Tecnologie ambientali. Le basi nella conoscenza della biosfera. L'aria e il respiro della biosfera
1. QUALITÀ DEGLI AM BIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AM BIENTALE
Luca Marescotti
Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera.
L'aria, il respiro della biosfera
DOI: 10.13140/RG.2.1.2767.6568
2015-2016 2° semestre
2. Luca Marescotti 2 / 83
IL SENSO DELLE PAROLE
THE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo:
Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie
per la sostenibilità e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
3. Luca Marescotti 3 / 83
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
RISK MANAGEMENT
RISORSE, RIFIUTI E PERICOLI NEI CICLI
GEOBIOCHIMICI
4. Luca Marescotti 4 / 83
NASA's illustration showing high impact risk areas for the International Space Station
[Fonte: Wikipedia]
LA CULTURA POLITECNICA NELLA GESTIONE DEL RISCHIO
5. Luca Marescotti 5 / 83
Tecnologie di processo: la gestione del
rischio in ambienti pubblici attraverso:
●
misure preventive,
●
procedure operative,
●
gestione delle emergenze,
●
esercitazioni.
[Fonte: Fonte: Ministero per i beni e le attività
culturali, Decreto Ministeriale “Atti di indirizzo sui
criteri tecnico scientifici e sugli standard di
funzionamento e sviluppo dei musei”, 25 luglio
2000.]
LA CULTURA POLITECNICA NELLA GESTIONE DEL RISCHIO
6. Luca Marescotti 6 / 83
“Spesso ci si dimentica che il concetto di rifiuto è un’acquisizione relativamente recente,
che ha preso rilievo, nelle economie moderne, dalla rivoluzione industriale in poi. In natura
il rifiuto non è mai esistito e, a tutt’oggi, quando l’ecosistema non subisce l’ingerenza di
attività antropiche (ipotesi ormai relegata a livello di categoria mentale) non esiste.
Nell’equilibrio ecologico naturale, infatti il fondamentale elemento di stabilità è costituito
dall’esistenza di ’cicli chiusi’ (biologici e chimici), cioè da una catena di processi spontanei
che, una volta avvenuti, hanno la caratteristica di ricostituire le condizioni di partenza,
ricomponendo la materia e l’energia del sistema senza dispersioni e senza ’scarti’.”
VERO?
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
7. Luca Marescotti 7 / 83
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
8. Luca Marescotti 8 / 83
VERO?
1832 colera a Parigi e a Londra
1854 colera a Londra (oltre 10.000 morti)
1858 La grande puzza The Great Stink a Londra
1864 colera a Napoli
E prima?
Quante altre volte malattie e contagi avevano avuto origine da una
scarsa igiene delle città?
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
9. Luca Marescotti 9 / 83
"The Silent Highwayman" (1858). Death rows on the Thames,
claiming the lives of victims who have not paid to have the river
cleaned up.” / “Il bandito silenzioso” (1858). La Morte rema sul
Tamigi, prendendo la vita delle vittime che non hanno pagato per
tenere pulito il fiume.
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
VERO?
"Michael Faraday giving his card to Father Thames" and we hope that the Dirty
Fellow will consult the learned Professor /”Michael Faraday che dà il biglietto da
visita al Padre Tamigi” e noi ci auguriamo che lo Sporco Amico consulti il
sapiente Professore. Punch]
11. Luca Marescotti 11 / 83
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
CICLI VITALI E CATENA
ALIMENTARE
nutrienti assorbiti dagli
organismi autotrofi e
trasmessi ai consumatori
eterotrofi attraverso continue
attività di alimentazione e di
escrezione.
ENTRO CERTI LIMITI DI
QUANTITÀ O DI TEMPO
12. Luca Marescotti 12 / 83
L'osservazione che il rifiuto di una specie possa divenire risorsa per
un’altra specie non elimina il concetto di rifiuto e di rischio.
… entro certi limiti di quantità o di tempo ...
Il concetto di rifiuto è intrinseco nella pericolosità di certe sostanze
(in questo caso: le escrezioni) per la vita di altre forme viventi, da cui
deriva la necessità di allontanare i rifiuti da quella comunità o di
abbandonare un sito.
Solo dopo aver compreso l'essenza dell'ecologia (il rapporto tra le forme
viventi e l'ambiente), si può e si deve considerare l’alterazione dei cicli
geobiochimici connessa alla presenza umana, ricordando quanto le
trasformazioni nel tempo abbiano comportato “di necessità” un radicale
cambiamento dell’approccio umano alla natura.
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
13. Luca Marescotti 13 / 83
NON TUTTO PUÒ ESSERE RICICLATO
scarto e consumo (dissipazione) delle risorse
UN ALTRO PROBLEMA: LA DISSIPAZIONE
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
14. Luca Marescotti 14 / 83
LA CULTURA POLITECNICANELLA GESTIONE DEL RISCHIO
Nicholas Georgescu-Roegen: per un’economia
centrata sulla vita (bioeconomia) e non esterna alla
vita, capace di riunificare economia, ecologia e fisica.
Per la divulgazione dei suoi concetti aveva scelto di
rappresentare l’universo come una clessidra [Fonte:
Georgescu-Roegen 2003, p. 104], che non può essere
capovolta: la parte superiore contiene materia e
energia disponibile e quella inferiore materia e energia
non più disponibile (dissipazione).
La Terra è un sottosistema chiuso, che scambia solo
energia con l’universo. Non riceve altra materia, le
risorse non sono tutte e sempre rinnovabili.
15. Luca Marescotti 15 / 83
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
RISORSE NATURALI E
URBANISTICA
ENERGIA E BIOMASSA TERRESTRE
16. Luca Marescotti 16 / 83
Risorse naturali, risorse ambientali: i due termini sono
pressoché equivalenti anche nel loro sottintendere le
relazioni tra l’ambiente e gli esseri umani.
CONCETTO DI “RISORSA”
disponibilità di beni o strumenti utili a risolvere problemi (alimentari,
strumentali, ..)
risorsa naturale o ambientale & “scoperta”
La definizione di “risorsa naturale” è simile a “qualche cosa di utile”, cioè la capacità
di utilizzarne alcune proprietà direttamente (per esempio il bronzo, il ferro, l’acciaio,
il petrolio, l’uranio nella loro qualità strumentale) o indirettamente attraverso un
processo di valorizzazione negli di scambi (per esempio i metalli e le pietre preziose
nella loro qualità ornamentale).
TECNOLOGIE - INVENZIONI - SCOPERTE
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
17. Luca Marescotti 17 / 83
Si deve prendere coscienza, quindi, che il problema non
potrà essere risolto
né in un giudizio inappellabile e negativo sugli effetti del dominio
esercitato dagli esseri umani (NON È VERO: si deve tornare alla natura
e alla saggezza degli antichi),
né con un atteggiamento consolatorio o di minimizzazione degli impatti
sull’ambiente (NON È VERO: si incide poco sull’ambiente rispetto alle
catastrofi naturali e comunque si opera per necessità),
né tanto meno con un atteggiamento assolutamente fiducioso verso la
funzione positiva del sapere scientifico e tecnico (NON LO POSSIAMO
SAPERE: tanto le tecnologie hanno dato a tutti nel passato e tanto
daranno per il futuro).
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
18. Luca Marescotti 18 / 83
NECESSITÀ DELL'ECOLOGIA
Per fondamenti dell’ecologia si intendono gli studi sulle
caratteristiche dell’atmosfera, dell’energia e dei flussi di
energia, del clima, dell’acqua (idrosfera) nei diversi stati
(solido, liquido e gassoso), della crosta terrestre (litosfera)
con particolare attenzione allo spazio abitato da organismi
viventi (biosfera), che comprende anche una zona della
stessa crosta terrestre popolata da organismi, la cui
profondità può variare in funzione dell’erosione delle rocce e
del clima da pochi metri fino a 4.000 metri (pedosfera).
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
19. Luca Marescotti 19 / 83
ENERGIA E BIOMASSA TERRESTRE
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
20. Luca Marescotti 20 / 83
DEFINIZIONE E MISURAZIONE DELLA BIOMASSA
TERRESTRE
Produzione primaria lorda (Ppl) misura la trasformazione di tutta
l’energia radiante utilizzata nei processi organici di fotosintesi e di
chemiosintesi di formazione delle biomassa terrestre. Comprende
anche l’energia delle molecole consumate dalla respirazione necessaria
in tutti gli organismi viventi.
Produzione primaria netta (Ppn) misura la biomassa presente in un
ecosistema, escludendo però la biomassa delle molecole interessate
dal processo di respirazione. La Ppn produzione primaria netta è
inferiore alla Ppl, in quanto misura la quota netta di assimilazione di
energia. Poiché la quasi totalità della biomassa terrestre è rappresentata
essenzialmente dalla vegetazioni (il 99,9%), il computo è condotto solo
sulla vegetazione
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
21. Luca Marescotti 21 / 83
DEFINIZIONE E MISURAZIONE DELLA BIOMASSA
TERRESTRE
La Ppn si calcola, dunque, per tipo di bioma, cioè per tipo di
macroecosistema (per esempio, la foresta tropicale umida; il bosco e la
macchia mediterranea, ...).
La Ppn produzione primaria netta di un ecosistema (o comunità) terrestre
si esprime in quantità (t) di sostanza secca (s.s.) di materia organica per
unità di superficie (mq).
L’unità di misura è espressa in g
/(mq . anno)
. Nonostante il rapporto tra
sostanza secca (s.s.) e carbonio sia variabile, si assume per convenzione
la seguente equivalenza di contenuto di carbonio e di energia:
1 g s.s. = 0,55 g C= 4,25 kcal
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
22. Luca Marescotti 22 / 83
BILANCIO ENERGETICO SOLE - TERRA
LA VITA SULLA TERRA DIPENDE DALLA ENERGIA
IRRADIATA DAL SOLE.
LA DINAMICA DELL'ATMOSFERA DIPENDE DALLA ENERGIA
IRRADIATA DAL SOLE E DALLA ROTAZIONE DEL PIANETA E
DALLA GEOMORFOLOGIA (TEMPERATURA, FORZA DI
GRAVITÀ E FORZE CINEMATICHE, OROGRAFIA).
Il bilancio energetico tra l’energia irradiata e quella ritrasmessa dalla Terra
nello spazio influisce sul comportamento dell’atmosfera, anche in termini
di temperatura, di umidità e di pressione.
“L'equilibrio (condizione metastabile dell'attuale bilancio termico!)
dell’atmosfera dipende dal bilancio tra l’energia solare incidente al
suolo, quella persa dalla Terra per irraggiamento, convezione,
evaporazione, turbolenza e quella restituita all’atmosfera dall’effetto
serra”
[Fonte: M. Giuliacci, L’atmosfera, in: Galassi, Marchetti, Provini (a cura di), 1998, p. 5.]
23. Luca Marescotti 23 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
QUELLO CHE M. GIULIACCI CHIAMA
“EQUILIBRIO”
È IN REALTÀ UNA CONDIZIONE METASTABILE
DELL'ATTUALE BILANCIO TERMICO DELL’ATMOSFERA
24. Luca Marescotti 24 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
Equilibrio in matematica, in architettura o in
biologia nei rapporti tra specie negli ecosistemi, in
termodinamica, in reti neurali.
Rottura dell'equilibrio, catastrofi: sistemi caotici,
complessi, metastabili.
[slide 24-29: estratto dal modulo 09 del workshop 2016 “Conoscenza e
tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica
- K nowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and
Resilience in Planning”]
26. Luca Marescotti 26 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
Theconceptof resiliencehasenteredthepolitical vocabulary from
literatureontheadaptability of ecological systems.
Unlikeengineering resilience whichemphasiseshow thingsreturn
toastablesteady state,
ecological resilience isfar fromstable. Instabilitiesmay change
thesystemleadingtosignificantrestructuring. Theremay evenbe
multiplestablestates.
[fonte: Jonathan Joseph. 2013, p.38]
27. Luca Marescotti 27 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
[fonte: Patrick Martin-Breen, J. Marty Anderies. 2011, p.38]
28. Luca Marescotti 28 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
[fonte: Roberto Gamba, Sergio Morra, DiSA UNIGE]
29. Luca Marescotti 29 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
cicli adattivi
[fonte: Patrick Martin-Breen, J. Marty Anderies. 2011, p.40]
RISTRETTO E VELOCE
AM PIO E LENTO
Domande:
Come è stato verificato?
Le transizioni di stato
della biosfera rispetto a
quale scala dei tempi
saranno lente o veloci?
M etafora o misurazione?
rapidgrowthandexploitation(r), conservation(K), collapseor release(“creativedestruction”, or
Ω), renewal or reorganization(α).
30. Luca Marescotti 30 / 83
EQUILIBRIO E CICLI VITALI - SISTEM I ECOLOGICI
Laparola“equilibrio” èusataconsignificati diversi, che
dipendonofortementedalladisciplinacheli usa, questone
rendeparticolarmentedelicatol'usoinurbanistica, dove
potrebbefar pensareauncontestoimmutabile.
DUNQUE, ATTENZIONE ALLE PAROLE E AL
CONTESTO
31. Luca Marescotti 31 / 83
Misura
unità di energia per unità di superficie e per unità di tempo
Al limite dell’atmosfera l’irraggiamento solare può essere misurato
in termini di energia: il valore medio convenzionale di tale misura,
avendo come riferimento il valore medio della distanza tra il Sole e
la Terra, è denominata
costante solare (I0
),
(secondo le più recenti misure satellitari)
I0
= 1367 watt/mq×anno
[Sul libro era scritto: 1353 watt/mq×anno]
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
32. Luca Marescotti 32 / 83
Su 100 parti di energia irradiate dal sole, 51 sono assorbite dalla
superficie terrestre e 49 sono riflesse nello spazio o assorbite nel
corpo atmosferico.
Con maggior dettaglio, ma sempre come valori medi, l’energia irradiata
che non raggiunge la superficie terrestre si divide in:
●
energia radiante riflessa, cioè quella che dalla Terra ritorna
allo spazio e denominata “albedo”, che equivale al 30%;
●
energia assorbita dalle nubi, pari al 3%;
●
energia assorbita dall’atmosfera, pari al 16 %.
Aerosol e polveri: riflessione, diffusione e assorbimento, con
possibili altri effetti.
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
35. Luca Marescotti 35 / 83
La biomassa terrestre per il 99% è composta dalle piante autotrofe,
capaci di utilizzare direttamente l’energia solare e di produrre
direttamente sostanze organiche a partire da sostanze inorganiche.
Ecco una prima e validissima ragione per investire risorse economiche
nel mantenimento della qualità delle risorse naturali e per mantenere e
rafforzare nella pianificazione standard di quantità e di qualità del verde:
strade alberate, giardini, parchi urbani e regionali
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
36. Luca Marescotti 36 / 83
LA DEFINIZIONE DI “SVILUPPO SOSTENIBILE” E DI
“SOSTENIBILITÀ” NON SONO ASSOLUTAMENTE SCONTATE,
RICHIEDONO NON SOLO UN'ADEGUATA CONOSCENZA
FISICA E BIOLOGICA DELLA BIOSFERA, MA ANCHE UN
SOFISTICATO E COMPLESSO PROGRAMMA DI RICERCA
INTERNAZIONALE
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
37. Luca Marescotti 37 / 83
ARIA, ACQUA E SUOLO: LA QUALITÀ NEI BENI
PUBBLICI
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
38. Luca Marescotti 38 / 83
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono
fisiche, chimiche, biologiche sono l'essenza
della BIOSFERA
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
39. Luca Marescotti 39 / 83
SONO RELAZIONI DINAMICHE
che inducono capacità di rigenerazione e di
trasformazione del sistema ARIA - SUOLO –
ACQUA
che, attraverso cicli di singoli elementi, si
ripercuotono sull'intero sistema (cicli
elementari - fenomeni sistemici - proprietà
sistemiche emergenti)
(fattori fisici e dei fattori biologici)
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
40. Luca Marescotti 40 / 83
Aria acqua e suolo sono beni pubblici, nella cui unità avviene la
rigenerazione tramite scambi reciproci: la qualità del sistema fisico
rispetto alla vita e in particolare alla vita umana, dipende dalla
capacità intrinseca di metabolizzazione delle alterazioni, più o meno
artificialmente indotte.
Con riferimento alle attività umane di trasformazione e di produzione
del territorio si pone anche con rilevanza la capacità e volontà umana di
controllarne lo stato e le variazioni.
ARIA, ACQUA E SUOLO: LA QUALITÀ NEI BENI PUBBLICI
41. Luca Marescotti 41 / 83
UN PROBLEMA DI MISURAZIONE
NELLE CLASSIFICAZIONI E NELLE LISTE DI QUALITÀ
Ogni volta che si parla di qualità è necessario premettere quanto tale
concetto sia relativo e come per ovviare a questo sia necessario
fissare valori di riferimento e introdurre “classi” (classi di qualità),
rispetto cui individuare criteri adeguati di analisi e di intervento
ARIA, ACQUA E SUOLO: LA QUALITÀ NEI BENI PUBBLICI
42. Luca Marescotti 42 / 83
UN PROBLEMA DI MISURAZIONE
NELLE CLASSIFICAZIONI E NELLE LISTE DI QUALITÀ
costruire una conoscenza operativa utile per valutare i gradi di
inquinamento fino a poter definire norme
ARIA, ACQUA E SUOLO: LA QUALITÀ NEI BENI PUBBLICI
43. Luca Marescotti 43 / 83
UN PROBLEMA DI MISURAZIONE
NELLE CLASSIFICAZIONI E NELLE LISTE DI QUALITÀ
DIVERSI PAESI DIVERSE LEGGI DIVERSI PARAMETRI e
INDICATORI, per esempio
valori di concentrazione per alcune sostanze dannose & soglie di
attenzione e di pericolo (concentrazioni massime di immissione, di
emissione, concentrazioni massime ammissibili per luoghi di lavoro),
tempi di esposizione (permanenza a lungo termine, a breve termine,
valori di tolleranza biologica), tempo necessario affinché una sostanza
estranea immessa o assunta da un organismo possa essere demolita
(tempo di dimezzamento biologico):
metodologia seguita dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità e da molti paesi negli standard di qualità dell’aria.
ARIA, ACQUA E SUOLO: LA QUALITÀ NEI BENI PUBBLICI
44. Luca Marescotti 44 / 83
ARIA
il respiro della biosferail respiro della biosfera
SUOLO
ACQUA
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
45. Luca Marescotti 45 / 83
ARIA
GLI STUDI SUI COMPORTAMENTI
DELL’ATMOSFERA
meteorologiameteorologia
aerologiaaerologia (fino a 30 km)(fino a 30 km)
aeronomiaaeronomia (sopra i 30 km)(sopra i 30 km)
46. Luca Marescotti 46 / 83
comportamento degli strati
atmosferici a diretto contatto del
suolo. Influenza dell'orografia e degli
ostacoli al suolo (alberi, edifici).
meteorologiameteorologia
ARIA
47. Luca Marescotti 47 / 83
comportamento degli strati atmosferici a
diretto contatto del suolo: effetto deglieffetto degli
ostacoli sul ventoostacoli sul vento
Influenza dell’attrito
tra aria e superficie
(diminuzione della
velocità)
ARIA
Influenza di alberi
(altezza e chioma)
Influenza
di edifici
isolati e di
città
48. Luca Marescotti 48 / 83
La scala Beaufort (ammiraglio inglese Francis Beaufort 1774-1857) istituita nel 1806La scala Beaufort (ammiraglio inglese Francis Beaufort 1774-1857) istituita nel 1806
misura con un anemometro la velocità del vento a 10 m di altezza su terreno piatto.misura con un anemometro la velocità del vento a 10 m di altezza su terreno piatto.
ARIA: Velocità del ventoVelocità del vento
49. Luca Marescotti 49 / 83
aeronomia (sopra i 30 km)aeronomia (sopra i 30 km)
aerologia (fino a 30 km)aerologia (fino a 30 km)
comportamento degli strati atmosferici dipendenti
dal suolo e comportamenti indipendenti dal suolo
(questi ultimi caratterizzano l'atmosfera libera)
ARIA
50. Luca Marescotti 50 / 83
AEROLOGIA (< 30 km)AEROLOGIA (< 30 km)
prime indagini con i cervi volanti
Alexander Wilson 1748/1749
AERONOMIA (> 30 km)AERONOMIA (> 30 km)
prima definizione
Sidney Chapman 1954
ARIA - atmosfera libera
51. Luca Marescotti 51 / 83
m
eteorologi
a
aerologia
aeronom
ia
Esofera
Termosfera
Mesosfera
Stratosfera {Ozonosfera}
Troposfera
La biosfera comprende la troposfera e parte
del sottosuolo e dei corpi idrici (fin dove c'è vita)
ARIA - Atmosfera
52. Luca Marescotti 52 / 83
fino a circa 10.00015.000 m di altezza
» temperatura in diminuzione
» diminuisce di 6 C°km-1
Gli aeroplani di linea volano alla quota approssimata di 8÷10.000
metri di quota, dove la temperatura media dell’aria è di -50 C°.
ARIA - Troposfera
53. Luca Marescotti 53 / 83
MITIGAZIONE DELLA TEMPERATURAAL
SUOLO: EFFETTO SERRA NATURALE
Nell'atmosfera sono presenti gas e sostanze che
intrappolano le emissioni termiche a bassa frequenza
I grandi elementi di termoregolazione sono:
umidità presente nell’aria
anidride carbonica
polveri
ARIA – Troposfera – effetto serra
56. Luca Marescotti 56 / 83
Produzione di anidride carbonica CO2
processi di respirazione vegetale e animale
decomposizione e combustione (incendi spontanei o indotti dalle
attività umane) di sostanze a base di carbonio
eruzioni vulcaniche
ARIA – Troposfera e anidride carbonica
57. Luca Marescotti 57 / 83
Produzione di monossido di carbonio CO
Il monossido di carbonio: gas velenoso inodore, incolore e insapore.
Combustione in difetto di aria (incendi di foreste e boschi,
assieme all'anidride carbonica)
Eruzioni vulcaniche
Reazioni fotochimiche che avvengono nella troposfera.
ARIA – Troposfera e monossido di carbonio
60. Luca Marescotti 60 / 83
The previous image shows concentrations of carbon
monoxide from December 2-12, 2004, colored in
shades of blue (lowest) to red (highest).
The carbon monoxide measurements come from a sensor called
MOPITT Measurements of Pollution in the Troposphere.
ARIA – monossido di carbonio
61. Luca Marescotti 61 / 83
Produzione di biossido di azoto NO2
Il biossido di azoto: ossidazione dell'ossido NO a opera dell'ossigeno
atmosferico, dell'ozono e di radicali ossidanti
●
Combustione (centrali termoelettriche, riscaldamento, motori a
combustione interna quali quelli degli autoveicoli)
●
produzione di acido nitrico, fertilizzanti azotati, ecc...,
●
sorgenti naturali (attività batterica, eruzioni vulcaniche,...)
ARIA – Troposfera e biossido di azoto
62. Luca Marescotti 62 / 83
Biossido di azoto NO2
Ozono e biossido di azoto sono dannosi per gli animali in quanto attaccano la
mucosa respiratoria.
Biossido di azoto e acqua piovana reagiscono formando acido nitrico. Tra i
prodotti dell'inquinamento umano è tra i maggiori responsabili delle piogge
acide (acidità dei terreni e corrosione delle rocce calcaree nei monumenti).
3NO2
+ H2
O → 2HNO3
+ NO
ARIA – Troposfera e biossido di azoto
64. Luca Marescotti 64 / 83
materiale particellare
particolato
PM2.5 = dimensioni inferiori a 2,5 micron
Fonte: 2000
LOTOS-EUROS aerosol analysis system for
GMES service element PROMOTE
ARIA – Concentrazione PM2,5
65. Luca Marescotti 65 / 83
ARIA – Diffusione di inquinanti
NASA EO: The atmosphere is a
globally shared natural
resource, and this image from
the Sea-viewing Wide Field-of-
view Sensor (SeaWiFS)
illustrates the point. A pool of air
pollution has spread out over
eastern China and then slipped
over the coast like water over a
dam. A river of haze flows
across the East China Sea past
the Korean Peninsula and
northeastward toward Japan,
where it arcs along the western
coastline of the island chain
before disappearing out of the
scene at upper right.
66. Luca Marescotti 66 / 83
ARIA – Diffusione delle sabbie del deserto
NASA EO: Dust plumes blew off
the coast of Libya and over the
Mediterranean Sea in mid-May
2010. The Moderate Resolution
Imaging Spectroradiometer
(MODIS) on NASA’s Aqua
satellite captured this natural-
color image on May 13, 2010.
Thick dust blows northward off
the African coast, past the
island of Kriti (Crete), and
toward Peloponnisos
(Peloponnese). In places, the
dust is thick enough to
completely hide the land or sea
surface below.
67. Luca Marescotti 67 / 83
Stratosfera
1530 km
a temperatura quasi costante
-10/-20 C°
Ozonosfera 1535 km
3050 km
temperatura in aumento fino all’intorno di 0 C°
68. Luca Marescotti 68 / 83
L’ozono presente in questo strato assorbe l’energia solare contenuta
nelle radiazioni dell’ultravioletto e si riscalda, svolgendo una funzione
di scudo protettivo rispetto ai raggi ultravioletti, la cui alta energia, se
arrivasse fino al suolo, sarebbe dannosa per gli attuali sistemi viventi.
Ozonosfera
Nell'immagine: rilevazione del
buco nello strato troposferico
di 'Ozono nel 1999.
71. Luca Marescotti 71 / 83
The Dobson Unit (DU) is a measure of the "thickness" of the ozone layer
The column measurement can be conceptualized by imagining that all of the overhead
ozone molecules (spread over the depth of the stratosphere) could be brought down to
the surface (at standard temperature and pressure)
This "layer" of ozone would only be about 3 millimeters (mm) thick, equivalent to the
height of two stacked pennies
This amount of ozone has a Dobson Unit value of 300 DU (approximately the global
average of total ozone
Ozonosfera
73. Luca Marescotti 73 / 83
Mesosfera
6085 km
fino a -70 C°,
temperatura in diminuzione
74. Luca Marescotti 74 / 83
Termosfera (aurore boreali)
oltre 85 km di altezza fino a 500 km
temperatura in aumento
a 100 km di altezza supera i 200 C°
oltre 200 km di altezza la temperatura si innalza bruscamente
superando i 1.000 C°
75. Luca Marescotti 75 / 83
Esosfera o Magnetosfera
oltre 500 km di altezza
dominata da fenomeni
elettromagnetici
A magnetosphere is that area of
space, around a planet, that is
controlled by the planet's
magnetic field. The shape of the
Earth's magnetosphere is the
direct result of being blasted by
solar wind.
77. Luca Marescotti 77 / 83
IMPATTI UMANI: OVVERO COME VALUTARE
MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE
78. Luca Marescotti 78 / 83
IMPATTI UMANI: DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ OMS
WORLD HEALTH ORGANIZATION (WHO)
"l’inquinamento atmosferico si ha quando uno o più prodotti
inquinanti, o una miscela di essi, si trovano nell’atmosfera in
quantità tali o così a lungo da diventare nocivi per gli uomini, gli
animali e le piante o le proprietà sono tali da contribuire a metterli
in pericolo o disturbare l’attività e il benessere delle persone"
79. Luca Marescotti 79 / 83
IMPATTI UMANI: DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ OMS
WORLD HEALTH ORGANIZATION (WHO)
"Air pollution is contamination of the indoor or outdoor environment by
any chemical, physical or biological agent that modifies the natural
characteristics of the atmosphere.
Household combustion devices, motor vehicles, industrial facilities and
forest fires are common sources of air pollution.
Pollutants of major public health concern include particulate matter,
carbon monoxide, ozone, nitrogen dioxide and sulfur dioxide.
Outdoor and indoor air pollution cause respiratory and other diseases,
which can be fatal"
80. Luca Marescotti 80 / 83
IMPATTI UMANI: OVVERO COME VALUTARE
MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE
IMPATTI
Mezzo di dispersioni di residui di combustione o di processi chimici.
Prelievo di azoto dall'atmosfera tramite il processo Haber-Bosch di
sintesi dell'ammoniaca NH3
utilizzando azoto, idrogeno e un
catalizzatore
Politiche urbane, mobilità e qualità dell'aria
POLITICHE DI MITIGAZIONE
TPL (gerarchia dei trasporti, ZTL controllo degli accessi, ZP o IA isole
ambientali).
In funzione delle caratteristiche ambientali e orografiche.
[ARIA (<CTA> p. 113-115)]
81. Luca Marescotti 81 / 83
IMPATTI UMANI: OVVERO COME VALUTARE
MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE
Inversione termica per effetto del raffreddamento del suolo dovuto al calare del
sole oppure alla presenza di uno strato di aria calda in quota
Linea di inversione termica e S = strato di mescolamento
[Fonte: Vismara 1992, p. 209]
82. Luca Marescotti 82 / 83
IMPATTI UMANI: OVVERO COME VALUTARE
MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE
Effetto città sulla temperatura
dell’aria: l’isola urbana di
calore
(Fonte: Energie Research Group 2000).
Effetto del calore urbano in
una condizione di inversione
termica,
I = strato di inversione;
S = strato di mescolamento dovuto
all’isola di calore della città
(Fonte: Vismara 1992, p. 209).
83. Luca Marescotti 83 / 83
SOCIETÀ UMANE, URBANISTICA E BIOSFERA
RIPENSARE L'URBANISTICA
PIANIFICARE LA TRASFORMAZIONE DELLE
CITTÀ CHIUSE ALLA NATURA E PREDATRICI DI
RISORSE IN PRESIDII DELLA NATURA
LEGGERE GLI IMPATTI