12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Luca Marescotti
IL RUOLO DELL'URBANISTICA E IL RUOLO DELLA CULTURA POLITECNICA NELLA COMPRENSIONE E NELLA GESTIONE DEI FATTORI LOCALI E GLOBALI DI MODIFICAZIONE DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
THE ROLE OF PLANNING AND THE ROLE OF A POLYTECHNIC CULTURE FOR UNDERSTANDING AND MANAGE MAIN DRIVERS IN GLOBAL AND LOCAL CHANGE OF SOCIO-ENVIRONMENTAL SYSTEMS
UPDATED 2015 jun 15
SCIENZA TEORIE & TECNOLOGIE: urbanistica, una scienza tra le scienze della terra per la sostenibilità e la
protezione ambientale
SCIENCE, THEORIES and TECHNOLOGIES: urban and regional planning, a science among earth sciences for sustainability and environmental protection
CRITICITÀ TERRITORIALI & PIANIFICAZIONE:
VALUTAZIONI AMBIENTALI E SOSTENIBILITÀ
La lezione italiana degli standard urbanistici
LAND THREATS & PLANNING: ENVIRONMENTAL ASSESSMENT AND SUSTAINABILITY
The Italian Lesson on Planning Standards
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Luca Marescotti
IL RUOLO DELL'URBANISTICA E IL RUOLO DELLA CULTURA POLITECNICA NELLA COMPRENSIONE E NELLA GESTIONE DEI FATTORI LOCALI E GLOBALI DI MODIFICAZIONE DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
THE ROLE OF PLANNING AND THE ROLE OF A POLYTECHNIC CULTURE FOR UNDERSTANDING AND MANAGE MAIN DRIVERS IN GLOBAL AND LOCAL CHANGE OF SOCIO-ENVIRONMENTAL SYSTEMS
UPDATED 2015 jun 15
SCIENZA TEORIE & TECNOLOGIE: urbanistica, una scienza tra le scienze della terra per la sostenibilità e la
protezione ambientale
SCIENCE, THEORIES and TECHNOLOGIES: urban and regional planning, a science among earth sciences for sustainability and environmental protection
CRITICITÀ TERRITORIALI & PIANIFICAZIONE:
VALUTAZIONI AMBIENTALI E SOSTENIBILITÀ
La lezione italiana degli standard urbanistici
LAND THREATS & PLANNING: ENVIRONMENTAL ASSESSMENT AND SUSTAINABILITY
The Italian Lesson on Planning Standards
I tre aspetti dello studio da sviluppare nei corsi sono: la valorizzazione del territorio e non solo dei centri storici "famosi"; l'lmportanza delle relazioni tra i centri (vedi Christopher Lexander, La natura dell'ordine) e dell'urbanistica;il ruolo delle tecnologie dell'informazione.
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
Aprire nuove prospettive significa un doppio salto: il primo per rimodulare discipline, competenze e formazione e il secondo per integrare i settori operativi della pubblica amministrazione.
Aprire nuove prospettive per l'urbanistica, significa usare proprio gli standard urbanistici per mantenere l'ambiente in una situazione favorevole -localmente e globalmente- per le società umane.
Il primo passo consiste nel dovere prima di tutto cambiare noi stessi, il nostro modo di governare e amministrare il territorio, di usare la pianificazione nelle città, con le città, per le città, che altro non sono che le loro genti, e i loro luoghi dove si giocano comportamenti, strategie finanziarie, acquisizioni di risorse. Questo vuol dire saper leggere le differenze sul significato delle parole, sul modo, per esempio, di usare il termine resilienza non tanto in diversi contesti scientifici, quanto nello stesso contesto ma con significati affatto diversi (Vale 2005), (Randall 2011), (Spirn 2012).
Allora aprire nuove prospettive è prendere coscienza sulla realtà territoriale e sull'esistenza di interrelazioni assai più complesse come è rappresentato nelle regioni urbane, che sarebbero del tutto invisibili se viste arroccati nell'interno dei confini di ciascun singolo comune (Forman 2008).
Accordo di programma per Taranto: Best practices di Marghera eAmbiente
Lunedì 7 ottobre 2013, presso Confindustria Taranto, si è tenuto un incontro nel quale è stata presentata l’esperienza di Accordo di programma del SIN del Porto di Marghera e delle sue aree limitrofe. All'evento sono intervenuti l’Avv. Alessio Vianello (partner dello Studio Legale
MDA associati del Foro di Venezia), Gabriella Chiellino (amministratore delegato di eAmbiente srl) ed Emanuele Zanotto (Resp. Divisione Riqualificazione e Bonifiche eAmbiente).
Annapaola Canevari
Urbanistica e protezione ambientale per la sostenibilità delle trasformazioni ambientali.
Urban planning and environmental protection for the sustainability of environmental change.
THEORIES HYPOTHESES AND EXPERIMENTS. What kind of theories in urban and regional planning?
L'esercitazione come applicazione di una teoria dell'urbanistica. Ma quale teoria?
You must analyse the plan of Comune di Vigevano (PGT Piano di Governo del Territorio, Plan for land use government) so to understand in practice the meanings of the knowledge learned in both our courses
Applied Geology to Urban Planning & Applied Ecology to Urban Planning
Introduction to 2013 Workshop - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning Docente referente: Luca Marescotti - Workshop
For more information: polimi.academia.edu/LucaMarescotti
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
Scira Menoni: Vulnerabilità e resilienza urbana e territoriale: come l’urbanistica e la pianificazione territoriale possono contribuire a politiche di prevenzione.- Urban vulnerability and resilience: how planning may contribute to mitigation policies. Lesson 1: unfortunately negative examples.
What can be done to mitigate risks? Risk assessment / Risk mitigation measures: structural and non structural, long and
short term / Implementation tools: laws, regulations, directives, economic tools –insurance, incentives, taxes- voluntary….
Ulrich Beck reminds us of the fact the in risks imply a tightly coupled combination of “facts” and “values” that make any risk related decision neither purely technical nor purely political.
The complexity of risk conditions requires a suitable approach for a world of infrastructures and settlements built as a sole system.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...Luca Marescotti
Le tecnologie dell'informazione e le capacità di rilievo e registrazione dei dati sono strumenti di lavoro consueti per l'elaborazione di dati relativi ai fenomeni ambientali e antropici che descrivono lo stato del territorio e le sue trasformazioni. L'uso dei sistemi informativi è ormai una prassi acquisita e condivisa in organizzazioni e ambiti di ricerca che si occupino di analisi, pianificazione, gestione, tutela e valorizzazione del territorio. Rispondono a specifiche esigenze di acquisizione, elaborazione, aggiornamento e visualizzazione di dati. Tra questi sono compresi anche gli inventari e i cataloghi dei beni culturali promossi a livello centrale e dagli enti territoriali. Sono set di dati che rispondono per la maggior parte a standard comuni di contenuti e formati di archiviazione la cui disponibilità attraverso la rete sta migliorando proprio in questi ultimi anni. L'utilizzo diffuso di sistemi webGIS pubblici permette infatti di accedere a mappe che rappresentano indagini e indicatori e di effettuare ricerche in modo molto amichevole su basi dati di diverso dettaglio.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...
012 scienza e tecnologia-3 2016
1. QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AMBIENTALE
Luca Marescotti
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni
Le potenzialità dell'urbanistica come scienza
DOI: 10.13140/RG.2.1.1220.8248
2015-2016 2° semestre
2. Luca Marescotti 2 / 80
IL SENSO DELLE PAROLE
THE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo:
Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie
per la sostenibilità e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
3. Luca Marescotti 3 / 80
SAPER STUDIARE, SAPER IMPARARE
nella lezione precedente abbiamo parlato delle esercitazioni
LO STUDIO RICHIEDE MOLTO
TEMPO PER APPROPRIARSI DI UN
LINGUAGGIO E COMPRENDERNE LE
IMPLICAZIONI
UN IMPEGNO PER PASSARE DI CONTINUO DALLA
TEORIA ALL'OSSERVAZIONE DELLA PRATICA E
POI DI NUOVO PER RISALIRE DALLA PRATICA
ALLA TEORIA
4. Luca Marescotti 4 / 80
URBANISTICA
DA TECNICHE AMMINISTRATIVE A SCIENZA E TECNOLOGIA
NEL GOVERNO DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI
Centralità dell’urbanistica nelle questioni ambientali
Ecologia della città e impronta ecologica
TECNOLOGIE URBANISTICHE DI PROCESSO
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
5. Luca Marescotti 5 / 80
CONOSCERE PER GOVERNARE
LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali
UN LUNGO PERCORSO
DALLA
LEGGE FEDERALE STATUNITENSE (National Environmental Policy
Act 1969)
E DALLE
CARTE DEL CONSIGLIO D'EUROPA PER L'ARIA, L'ACQUA E IL
SUOLO (1968-1972)
a leggi e piani urbanistici attuali
SAPRESTE TROVARNE LE TRACCE?
6. Luca Marescotti 6 / 80
CONOSCERE PER GOVERNARE
LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni territoriali
E ANCORA
PERCHÈ SONO IMPORTANTI I CATASTI?
[la riforma della misura ufficiale in Svizzera, e il catasto italiano]
O I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI?
[Strumenti di gestione e strumenti di analisi di grandi moli di dati]
7. Luca Marescotti 7 / 80
CONOSCERE PER GOVERNARE
UNIFICARE LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI TERRITORIALI
Processi informativi e processi conoscitivi
Processi di valutazione, di progettazione e di gestione
Strumenti della pianificazione e livelli di governo
8. Luca Marescotti 8 / 80
TEORIA DELL'URBANISTICA
Nel libro Urbanistica. Fondamenti e teoria, al quarto capitolo,
si sviluppa la visione scientifica dell'urbanistica per porre le basi
di una teoria in ambito ecologico
Una visione che inquadra il discorso sulle TECNOLOGIE DI
PROCESSO, TECNOLOGIE DI PRODOTTO in un contesto
teoretico
9. Luca Marescotti 9 / 80
URBANISTICA
DA TECNICHE AMMINISTRATIVE A SCIENZA E TECNOLOGIA
NEL GOVERNO DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI
Centralità dell’urbanistica nelle questioni ambientali
Ecologia della città e impronta ecologica
DALLE TECNOLOGIE URBANISTICHE DI
PROCESSO ALLE TECNOLOGIE URBANISTICHE DI
PRODOTTO
L'URBANISTICA PER PROTEGGERE LA TERRA
10. Luca Marescotti 10 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO
La dizione di “produzione del territorio” è quella che, tra le tante
introdotte dagli urbanisti, più coglie il senso profondo di trasformazione
dell’ambiente; per questo, dunque, fa riflettere sulla necessità di
conoscenza degli impatti che le trasformazioni inducono: la
trasformazione della biomassa terrestre in biomassa selezionata e
coltivata si accompagna alla realizzazione di infrastrutture di
dimensione planetaria: centrali idroelettriche e atomiche, centrali
eoliche e solari, strade e rotte aeree intercontinentali, navi fattoria e
città milionarie e plurimilionarie, soprattutto reti di città.
11. Luca Marescotti 11 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
“Immagliatura stradale e ferroviaria, articolazione di canali navigabili,
irrigui e industriali, bonifiche e risanamenti di territori improduttivi,
potenziamento degli scali commerciali - elementi che sono, in Europa
come negli Stati Uniti, supporto al processo di evoluzione capitalistica -
divengono parte integrante delle aspirazioni della borghesia nazionale
italiana (…)”
[Paolo Moracchiello, Ingegneri e territorio nell’età della Destra (1860-1875). Dal Canale
Cavour all’Agro Romano, Officina Edizioni, Roma, 1976, p. 13]
12. Luca Marescotti 12 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
città che consumano energia e tempo
città che privilegiano la storia in quanto essenza primaria
città che sono mercati o fabbriche
Le città non hanno mai solo una dimensione, ma sono territori
complessi, in parte con regole fisse e in parte non determinabili.
13. Luca Marescotti 13 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
SVILUPPO SPONTANEO? AUTOCOSTRUZIONE? ABUSIVISMO?
LIBERTÀ IMPRENDITORIALE? LIBERTÀ DI FARE PER CHI È
PROPRIETARIO?
diritto di proprietà e diritto di edificazione
pubblico vs privato
La mirabile bellezza dei centri storici antichi può essere
ragionevolmente attribuita alla “spontaneità dello sviluppo” per fare
una facile critica a quegli “errori” della pianificazione che spesso
definiscono l'abitare moderno?
14. Luca Marescotti 14 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Uruk: applicazioni di tecnologie
per il controllo dei processi di
produzione del suolo
coltivabile, emblema della
gestione della pubblica
amministrazione
Uruk: trasformazione del
territorio per le colture,
addomesticamento, e
pianificazione della
costruzione urbana.
Rapporti sociali diversi e
nuovi rispetto ai villaggi fatti
da tribù e famiglie
15. Luca Marescotti 15 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Di fatto, la città spontanea non esiste, né è mai esistita; le stesse
bidonville, le coree italiane, le baraccopoli, le favelas e gli slum e le
case occupate dagli squatter in realtà, salvo esigue minoranze di
breve durata, non sono mai del tutto spontanee, anarchiche nel vero
senso della parola; richiedono, per quanto povere, forme di gestione
e di organizzazione, anche se diverse da quelle dello Stato, ma queste
organizzazioni (tra tribù, fràtria e chiefdom), raramente affrontano o
usano o possono o vogliono usare le tecnologie non tanto nella loro
potenzialità, quanto per la salubrità dei luoghi.
16. Luca Marescotti 16 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Antonio Cederna, Mirabilia Urbis. Cronache romane 1957-1965,
Einaudi, Torino, 1965
17. Luca Marescotti 17 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
assenza di piano urbanistico
L’ABUSIVISMO NON È ZONA GRIGIA
LE DUE FACCE DEL DEGRADO URBANO
Il fenomeno di Pianura, un quartiere napoletano di 58 mila abitanti con 70
mila sanatorie edilizie pendenti, dove si costruisce una casa abusiva in dieci
giorni, lavorando solo di notte, a prezzi che sono un quinto di quelli del
mercato regolare.
GRAZIE AL LAVORO NERO E AL PIZZO PAGATO ALLA CAMORRA
[Fonte: Simone Di Meo, Panorama, 2008]
19. Luca Marescotti 19 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
L’ABUSIVISMO NON È ZONA GRIGIA
LE DUE FACCE DEL DEGRADO URBANO
Slums are often seen as weak, but this talk explores the idea of resilient
slums.
Deepika Andavarapu is a doctoral candidate in the College of Design,
Architecture, Art and Planning. She hails from Visakhapat-nam, India, where
she observed the ingenuity and adaptability of the Pedda-jalaripeta slum
dwellers to survive multiple challenges. Deep-ika is a certified planner and is
a board member of URB-net (Urban Resilience Young Researchers network).
[Fonte: Deepika Andavarapu, 03 giu 2016
http://tedxtalks.ted.com/video/R-esilience-of-Slums-Deepika-An]
20. Luca Marescotti 20 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Pedda-jalaripeta slum
21. Luca Marescotti 21 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Povertà, necessità,
abusivismo, occupazioni
non sono solo in Italia, né
sono solo fenomeni recenti
23. Luca Marescotti 23 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
STATO DI DIRITTO? LIBERISMO?
Nonostante la legge urbanistica approvata nel 1942 prescrivesse un
piano regolatore esteso a tutto il territorio comunale, il piano costituì
per molto tempo un’eccezione.
All’epoca della legge ponte del 1967 solo un quinto dei comuni italiani
possedeva un piano regolatore e in quel quinto il piano regolatore
approvato non significava il suo rispetto.
24. Luca Marescotti 24 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
STATO DI DIRITTO? LIBERISMO?
….
Nonostante l'articolo 9 della costituzione in cui si afferma infatti nel
secondo comma
“LA REPUBBLICA PROMUOVE LO SVILUPPO DELLA CULTURA E
LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNICA.
TUTELA IL PAESAGGIO E IL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO
DELLA NAZIONE”
25. Luca Marescotti 25 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
STATO DI DIRITTO? LIBERISMO?
Negli Stati Uniti d’America un movimento con una discreta risonanza
internazionale è quello il New Urbanism, i cui principi sono “applicabili
a qualsiasi scala”, al fine di una maggiore sostenibilità ambientale,
attraverso la riduzione del consumo urbano del suolo (urban sprawl) e
dell’uso del trasporto privato.
26. Luca Marescotti 26 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
PRINCIPLES OF THE NEW URBANISM
1. Possibilità di muoversi a piedi (walkability)
2. Rete delle connessioni (connectivity)
3. Commistione di funzioni e diversità
4. Commistione delle tipologie edilizie
5. Qualità della progettazione architettonica e urbana
6. Struttura tradizionale di vicinato
7. Crescita della densità costruita
8. Sistemi intelligenti di trasporto
9. Sostenibilità
10. Qualità della vita
27. Luca Marescotti 27 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
NEW URBANISM
Somiglianze? Le città di Disney: Epcot e
Celebration, le ipotesi di Le Corbusier, le
realizzazioni delle new town inglesi oppure quelle
di Dubai Marine e Palm Island, ...
Tecnologia? per tutte è un manifesto
programmatico, ma la realtà è quella di un
modello urbano chiuso e contrapposto al
resto del mondo.
28. Luca Marescotti 28 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Epcot? Celebration?
Las Vegas?
È questo il futuro?
Non-luoghi
Non-città, nuove zone ricche
contrapposte al resto del mondo,
costruite ovunque, anche all’interno
dello stesso sud del mondo.
Al contrario, incorporare tecnologia nelle
città nella direzione della sostenibilità deve
essere un altro tipo di ricerca, i cui esiti
abbiano valore generale e promuovano
applicazioni sulle espansioni nuove e sulla
riqualificazione delle città.
29. Luca Marescotti 29 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI
PRODOTTO
Si tratta di un modello abbinato a quello delle multinazionali che
investono nei quartieri direzionali al centro delle città (CBD Central
Business District), come le Torri della società petrolifera Petronas a
Kuala Lumpur.
I grattacieli, costruiti in una gara di affermazione del potere economico
e finanziario, non sono solo simboli, sono a tutti gli effetti citta delle
reali, chiuse al resto del mondo
30. Luca Marescotti 30 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI PRODOTTO:
LE CONDIZIONI GENERALI PER TRASFORMARE E SFRUTTARE LE
RISORSE NATURALI
Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente
naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie
prime
acquedotti e canali per usi civili agricoli e industriali, canali per bonificare,
canalizzazioni per allontanare reflui. Sono strade per comunicare e
costruire sistemi di città, strade per attraversare campi, foreste e montagne,
strade per lavorare i campi, strade per spostare materie prime e prodotti.
Sono linee e punti: reti e canali di comunicazione; stazioni ferroviarie,
aeroporti e porti; elettrodotti, oleodotti e gasdotti per distribuire energia.
Nessuna è un’opera singola, richiedono una visione di sistema
31. Luca Marescotti 31 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI PRODOTTO:
LE CONDIZIONI GENERALI PER TRASFORMARE E SFRUTTARE LE
RISORSE NATURALI
Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente
naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie
prime
SALUBRITÀ
Il processo storico di formazione della città moderna dotata di condizioni
salubri di vita è dovuto passare prima attraverso il riconoscimento del
carattere sociale e ambientale di gravi malattie, come la tubercolosi e il
rachitismo, per poi giungere alla promulgazione dei regolamenti igienici e
sanitari e ai piani di risanamento.
36. Luca Marescotti 36 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
CASI ISOLATI?
EMBLEMI DELLE “CONTRADDIZIONI DELLO SVILUPPO URBANO” E
DEGLI SQUILIBRI TERRITORIALI?
Dunque, solo una parte dei rifiuti può essere riciclata, ma le grandi
concentrazioni urbane sono accompagnate da un grandissimo
problema tecnologico nascosto, che investe tutto il ciclo della
produzione e si lega alla riduzione delle quantità di rifiuti e al loro
smaltimento nelle maniere più appropriate, cioè ai minori costi
ambientali.
Dunque, migliorare la qualità urbana si affianca agli studi sul
metabolismo urbano e sull'impronta ecologica
37. Luca Marescotti 37 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI PRODOTTO:
LE CONDIZIONI GENERALI PER TRASFORMARE E SFRUTTARE LE
RISORSE NATURALI
Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente
naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie
prime
INNOVAZIONE E SICUREZZA
Le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le
infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento
idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma
di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione
facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e
sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese.
42. Luca Marescotti 42 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
ELETTRODOTTO A 380 KV DI COLLEGAMENTO FRA LE STAZIONI
ELETTRICHE TRINO VERCELLESE- MILANO LACCHIARELLA
Vantaggi: ridurre le perdite di rete per 220 milioni di kWh/anno limitando sia le
emissioni di CO2
per 150.000 tonnellate all’anno, all’incirca pari all’anidride
carbonica assorbita da 5.000.000 di alberi di medie dimensioni, sia l’ingombro e
l’impatto visivo rispetto ai tralicci tradizionali.
Su 263 strutture, meno del 25% è stata realizzata, per esigenze tecniche, con i
classici tralicci reticolari piramidali. La maggioranza dei sostegni della linea è di tipo
tubolare monostelo, caratterizzato da un ingombro 15 volte inferiore rispetto ai
sostegni tradizionali.
43. Luca Marescotti 43 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
VEDUTE DI PAESAGGI, SCORCI, BIOTIPI O SERVIZI TURISTICI
POSSONO ESSERE STRUMENTI INDIRETTI PER SALVAGUARDARE E
VALORIZZARE TRACCIATI E MANUFATTI STORICI, TESTIMONIANZE
DELL’ANTROPIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Un’infrastruttura antica, come potrebbe essere un vecchio tracciato
stradale, una chiusa di un canale o di una roggia, un sistema di mulini, può
essere testimonianze del passato e chiave di lettura per comprenderlo
Elementi laterali e secondari del paesaggio attuale possono assumere un
ruolo primario nel fare socialmente intendere o accettare il valore di un
tracciato storico
VALORE DELLA STORIA PER CAPIRE IL PRESENTE
44. Luca Marescotti 44 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
LA PRODUZIONE DI TERRITORIO E LE TECNOLOGIE DI PRODOTTO:
LE CONDIZIONI GENERALI PER TRASFORMARE E SFRUTTARE LE
RISORSE NATURALI
Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente
naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie
prime
VIABILITÀ E CONTROLLO DEL TRAFFICO
PER LA QUALITÀ URBANA
45. Luca Marescotti 45 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
PER UN TEORIA DELL’URBANISTICA IN AMBITO ECOLOGICO:
PROGRAMMI PER LA RICERCA
46. Luca Marescotti 46 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
CONCLUSIONI NETTE E PRECISE?
No, solo indirizzi per una ricerca che copra tutto l'uso del suolo dalle città
pianificate ai territori organizzati, che si concentri sulle risorse naturali, su
come conservare acqua, biomassa e fertilità del suolo attraverso la
rigenerazione continua del sistema aria-acqua-suolo
UN UNICO METODO PER COSTRUIRE UNA TEORIA
DELL’URBANISTICA
Trovare risposte nell’urbanistica alle criticità ambientali e sociali attraverso il
supporto di ricerche scientificamente corrette, fatte di esperimenti e misure,
di prove e verifiche
47. Luca Marescotti 47 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
CONCLUSIONI NETTE E PRECISE?
No, solo indirizzi per una ricerca che copra tutto l'uso del suolo dalle città
pianificate ai territori organizzati, che si concentri sulle risorse naturali, su
come conservare acqua, biomassa e fertilità del suolo attraverso la
rigenerazione continua del sistema aria-acqua-suolo
UN UNICO METODO PER COSTRUIRE UNA TEORIA
DELL’URBANISTICA
Trovare risposte nell’urbanistica alle criticità ambientali e sociali attraverso il
supporto di ricerche scientificamente corrette, fatte di esperimenti e misure,
di prove e verifiche
48. Luca Marescotti 48 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
SOLO IN PARTE TECNICHE E TECNOLOGIE SONO SUFFICIENTI PER
RISPONDERE ALLE CRITICITÀ DEL SISTEMA TERRITORIALE
la qualità delle strade, la qualità degli impianti fissi e del materiale rotabile, la sicurezza o
l’efficienza degli apparati di controllo, perfino l’efficienza della gestione e la definizione di criteri
ottimi per il calcolo delle tariffe
La questione non sta nelle fonti di finanziamento
(pubbliche o private/project financing)
ATTUALITÀ DI ADAM SMITH
nessun privato senza dietro uno stato o un sistema bancario potrebbe mai
costruire le condizioni generali
TUTTI I CAPITALI DERIVANO DAL CAPITALE NATURALE E DA LAVORI
SOCIALI
(a parte stanno i discorsi su finanza e scommesse).
49. Luca Marescotti 49 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
RISPOSTA REALE E TRASPARENTE?
SOLO ATTRAVERSO UN QUADRO UNITARIO DELL’URBANISTICA E
DEI LAVORI PUBBLICI
una programmazione complessiva, capace di utilizzare i singoli interventi
come occasioni generali per sistemazioni complessive e sostenibili
dell’ambiente
SOLO ATTRAVERSO UNA RI-PROGETTAZIONE DELLE FUNZIONI
DELLO STATO E DELLE AUTONOMIE LOCALI
missioni non orientate al profitto, ma alla produzione di servizi come
condizioni generali dello sviluppo, come sostegno sociale e come
ridistribuzione del reddito
50. Luca Marescotti 50 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Per esempio, la mobilità non si chiude con i trasporti su gomma e su ferro,
ma richiama ancora altri elementi
QUADRO CONCETTUALE UNITARIO
SIGNIFICA
VERIFICHE DEI PROGETTI come SUPPORTO alle DECISIONI
le proposte di navigazione dal Ticino all’Adriatico o del Ponte sullo Stretto di
Messina, esigono una conoscenza complessiva degli impatti ambientali e
urbanistici
Gli esempi dei rapporti tra Parigi e Lione, tra Francia e Inghilterra con l’alta
velocità sono casi complessi, non tanto dal punto di vista del progetto di
opere pubbliche, quanto da quello dello sviluppo territoriale.
51. Luca Marescotti 51 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
per esempio,
IL PRG PIANO REGOLATORE GENERALE
DI
ROMA
52. Luca Marescotti 52 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Il comune di Roma è il più grande
comune italiano con estese zone
agricole, aree fluviali e litorale
marino. Il PRG, adottato nel 2000,
affronta i temi urbani, con
innovazione, tanto da trasformare
alcuni aspetti in slogan (la cura del
ferro)
53. Luca Marescotti 53 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
PRIMA OSSERVAZIONE
al di là delle polemiche politiche contingenti
approccio complessivo ai temi urbani
L’aspetto più evidente,
riflesso di un atteggiamento anche teorico di riforma continua della
disciplina
la capacità di coinvolgimento di tutti gli uffici
il piano regolatore non è una questione di un assessorato, ma della città
nella sua interezza
54. Luca Marescotti 54 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
SECONDA OSSERVAZIONE
schema strutturale del piano regolatore e dimensione metropolitana
priorità gli obiettivi propri della pianificazione, come la costruzione di nuove
centralità esterne alle centralità esistenti
in quanto
strumenti di riequilibrio territoriali
Lo sviluppo di ferrovie metropolitane idonee a divenire l’infrastruttura portante del
pendolarismo si integra con la realizzazione di un’adeguata rete di metropolitane
urbane. Si riprende, tutto sommato, il modello tedesco (anni '70) “U-Bahn S-Bahn”,
però all’interno di un piano urbanistico, così come al suo interno e alla pari con
questo si pone un obiettivo di nuove viabilità per decongestionare il GRA Grande
Raccordo Anulare.
55. Luca Marescotti 55 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
TERZA OSSERVAZIONE
La terza osservazione tocca nello specifico l’offerta di mobilità come
elemento intrinseco dell’urbanistica e non come questione tecnica esterna
all’urbanistica, da essa del tutto indipendente.
L’insieme delle proposte contenuto nel piano regolatore integra i trasporti e
la viabilità nella pianificazione urbana; l’offerta della mobilità è un’unica
strategia.
Tutto questo, però, non sarebbe sufficiente se il piano non fosse stato
accompagnato da una riorganizzazione delle attività della pubblica
amministrazione, che ha coinvolto tutti gli uffici di piano assieme alle
società di gestione dei trasporti pubblici e agli enti di pianificazione
costruzione e gestione della viabilità extraurbana principale.
56. Luca Marescotti 56 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
QUARTA OSSERVAZIONE
immaturità e debolezza attuale
della politica rispetto alla questione “tecnica” di controllo dei processi di
trasformazione.
L’incapacità di una visione complessiva della rilevanza del suolo agricolo
dipende certamente anche dall’eccessiva frammentazione delle autorità
locali, costrette oltretutto a valorizzare le risorse dell’edificabilità come
risorse finanziarie
In Italia vi sono oltre 8.000 comuni che governano la trasformazione del
territorio, con un’articolazione delle competenze e dei ruoli più dichiarata
che realizzata
NELLA PRASSI AMMINISTRATIVA LA SOVRAPPOSIZIONE DI POTERI
SPESSO DIVIENE STRUMENTO DI FORZA PER L'ARBITRIO
57. Luca Marescotti 57 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Il territorio romano comprende 9500 ettari tra aree “verdi” private e
pubbliche, cioè tra parchi e giardini di origine storica e moderni, aree
agricole, prati a pascolo e aree boschive, per la cui salvaguardia il piano
regolatore precedente del 1962 non vedeva altra soluzione che il passaggio
dalla proprietà privata a quella pubblica con l’espropriazione di circa 7.000
ettari.
L’espropriazione non fu una strada facilmente percorribile e dopo 40 anni di
controversie e scempi, di vincoli e lotte si è giunti a prospettare una nuova
fase urbanistica, ma senza trovare una soluzione definitiva.
58. Luca Marescotti 58 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
La dimensione territoriale di Roma diviene pertanto significativa dal punto di
vista teorico e pratico, perché permette di valutare il rapporto tra
investimenti necessari e risorse non solo a livello italiano, che pure è uno
dei paesi ricchi del mondo, ma soprattutto fa intuire il significato ambientale
dell’urbanesimo mondiale e l’impossibilità di trovare una risposta in termini
altri dall’urbanistica.
61. Luca Marescotti 61 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
TUTTAVIA
Il piano regolatore generale adottato nel 2000 che affrontava
complessivamente la molteplicità dei temi urbani
È STATO APPROVATO NEL 2008
[Deliberazione 18 del 12/2/08]
8 anni dopo l'adozione
45 anni dopo l'ultimo piano regolatore di Roma
63. Luca Marescotti 63 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Le città sono il fenomeno più evidente delle trasformazioni che stanno
travolgendo tutta l’organizzazione territoriale a livello planetario.
NESSUNA CITTÀ È UNA CITTÀ ISOLATA
tutte sono solo una parte del divenire del mondo
anche se altre forme del territorio si stanno consolidando
Dell’avvenire delle città europee e delle indagini sui fenomeni urbani, delle
lezioni di Samonà e Aymonino, dell’impianto culturale, di quell’impronta che
cosa resta, ora, nella cultura urbanistica?
64. Luca Marescotti 64 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
SINGAPORE SKY PARK
65. Luca Marescotti 65 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Non è retorica la domanda, ma ritorna sulla questione della scienza, sui
dubbi e sull’accumulazione di conoscenza.
Prima di indagare le tecnologie, è opportuno tornare alle percezioni delle
città e per far questo è bene tornare a essere umili per ascoltare quelli che
vivono nelle città.
66. Luca Marescotti 66 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
CHE COSA SAPPIAMO DI LAS VEGAS, LOS ANGELES,
VENEZIA, PARIGI?
Basta qualche impressione, qualche lettura
per estrapolare tesi scientifiche?
SEMPLICI INDIZI
la questione consiste semmai nell’individuare grazie alle loro letture la
necessità di nuove indagini, di altre teorie.
Augé scrive di città, è attraente nelle sue letture della cultura parigina e della cultura
urbana, della convivenza tra marginalità, gestione del tempo e identificazione
culturale. La sua osservazione è locale, forse nutrita da una visione molto letteraria;
la sua identificazione dei “nonluoghi” apparentemente contrasta fortemente con
l’annotazione di Wenders sulle “lacune della pianificazione”.
69. Luca Marescotti 69 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Nelle percezioni di Augé e di Wender la somiglianza sta
nell’assenza del tempo, di un tempo che significa e comporta
sedimentazione della storia e che come tale è apprezzato e
conservato, aprendo un versante non facilissimo sul tema del
progetto di conservazione e soprattutto della dimensione
urbanistica della conservazione.
70. Luca Marescotti 70 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Augé analizza come emblema dei nonluoghi il parco di divertimento di
Disneyland in Francia e le sue osservazioni non paiono lontane da quelle
che Bégout espone su Las Vegas: la massima pianificazione delle città del
divertimento esprime luoghi falsi, fatti per confondere e manipolati per
approfittare dello spaesamento. La questione urbana affrontata in termini di
investimento finanziario si fa complessa, ma lasciare che l’avvenire delle
città possa essere inserito in un percorso ideale che da Sparta va a Las
Vegas, appare sconvolgente, eppure non si tratta di una proiezione
infondata.
71. Luca Marescotti 71 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
La stessa Venezia, persa l’identità culturale come coscienza attiva della
memoria che continuamente costruisce mappe tra l’osservatore e
l’ambiente, perde i propri connotati di città storica per divenire nonluogo del
consumo turistico, una visione anticipata da Debray, che sembrava assurda
rispetto a quanti invece la volevano eleggere come modello urbano
alternativo, dimostrazione della possibilità di un’urbanistica alternativa.
La Venezia denunciata da Debray sembra diventare terribilmente attuale
con la proposta politica di frantumare il cosiddetto “arcipelago veneziano”,
anche amministrativamente, iniziando a separare Mestre da Venezia.
74. Luca Marescotti 74 / 80
UNA TEORIA DELL'URBANSTICA
IN QUANTO SCIENZA
TRA LE SCIENZE DELLA TERRA E LE SCIENZE SOCIALI
L'ETICA DELLA CONOSCENZA
75. Luca Marescotti 75 / 80
TECNOLOGIE INEBRIANTI
CHE SENZA ETICAALIMENTANO LA VOLONTÀ DI POTENZA DEL
CAPITALE CHE SI AUTORIPRODUCE
… VENDERE PER COMPRARE PER VENDERE PER COMPRARE …..
ECOLOGIA: IL RAPPORTO TRA L'AMBIENTE E I VIVENTI
TECNOLOGIE APPROPRIATE
ETICAMENTE CORRETTE
PER CONVOGLIARE LA VOLONTÀ DI POTENZA VERSO LA
PROTEZIONE DELLA NATURA E QUINDI VERSO LA
CONSERVAZIONE-RIPRODUZIONE DEI CAPITALI NATURALI
L'ETICA DELLA CONOSCENZA
76. Luca Marescotti 76 / 80
«Una teoria scientifica è pertanto paragonabile a una complessa rete sospesa
nello spazio. I suoi termini sono rappresentati dai nodi, mentre i fili colleganti
questi corrispondono, in parte, alle ipotesi fondamentali e derivative della
teoria. L’intero sistema fluttua, per così dire, sul piano dell’osservazione, cui è
ancorato mediante le regole interpretative. Queste possono venire concepite
come fili non appartenenti alla rete, ma tali che ne connettono alcuni punti con
determinate zone del piano di osservazione. ...»
[Carl G. Hempel, La formazione dei concetti e delle teorie nella scienza empirica, Feltrinelli,
Milano, 1970]
L'ETICA DELLA CONOSCENZA
77. Luca Marescotti 77 / 80
«… Grazie a siffatte connessioni interpretative, la rete risulta utilizzabile
come teoria scientifica: da certi dati empirici è possibile risalire, mediante un
filo interpretativo, a qualche punto della rete teorica, e di qui procedere,
attraverso definizioni e ipotesi, ad altri punti, dai quali, per mezzo di un altro
filo interpretativo, si può infine scendere al piano dell’osservazione.»
[Carl G. Hempel, La formazione dei concetti e delle teorie nella scienza empirica, Feltrinelli,
Milano, 1970]
L'ETICA DELLA CONOSCENZA
78. Luca Marescotti 78 / 80
PRODURRE TERRITORIO – MODIFICARE IL PIANETA
Al termine di questo percorso dentro la scienza e la tecnologia della
produzione del territorio
si afferma che
solo questa cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle
relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare
criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori
una cultura tesa a risolvere problemi generali controllandone le
trasformazioni, una cultura che possa essere il riferimento nella dinamica
del rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, una cultura che non risolva
né assolva, ma che sia strumento per ricostruire l’immagine umana,
quindi dell’agire umano nel rapporto con l’ambiente
79. Luca Marescotti 79 / 80
DISCUSSIONI E DOMANDE?
PRIMA DOMANDA
Qual è il rapporto tra lezioni e esercitazioni?
SECONDA DOMANDA
Nel caso studio dell'esercitazioni mancano informazioni? E
quali?
TERZA DOMANDA
Non saprei che altre domande fare, vediamo ...
80. Luca Marescotti 80 / 80
DISCUSSIONI E DOMANDE?
... E L'ESAME ...
L'urbanistica deve essere un LAVORO DI GRUPPO? Interdisciplinare?
Come VALUTAre teoria e prassi, CORSi e esercitazioni?
Come essere critici nelle letture dei piani? Che cosa vuol dire avere un
APPROCCIO DIFFIDENTE ALLE CARTE E AL PIANO
Come combinare LE DIVERSE VISIONI DISCIPLINARI nella Scuola?
Come dovrebbe essere articolata la formazione universitaria?