Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Perchè nel titolo del corso QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI - PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ AMBIENTALE compare “progettazione” e non “pianificazione”? Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie per la sostenibilità e la protezione ambientale. Nelle diapositive sono riportati estratti del testo Nelle lezioni tratteremo della RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL TERRITORIO, attraverso le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione. Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze. Tutto questo per offrire un approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e alla protezione ambientale.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
[revised: slide 10 has been changed]
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
Per una cultura politecnica nelI'urbanistica. le tecnologie di processo (leggi, piani, valutazione strategica e altre tecnologie di controllo, programmazione delle attuazioni) e tecnologie di prodotto (le condizioni generali, le infrastrutture, le opere pubbliche, gli insediamenti).
2016 Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking a...Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare! On the begin of a talk on planning looking at the territory, from roman Florence to the Italian word "urbanistica". Le lezioni seguono il libro di testo: Luca Marescotti, Urbanistica. Fondamenti e teoria e nelle diapositive sono riportati estratti del testo. La vita nelle città è esperienza urbana: l'abitare su questa terra è vivere in pace assieme agli “altri” e aver cura della terra: questa è l'esperienza ambientale. Io sono l'altro! FIRENZE, per esempio, della Firenze romana ricostruisco il disegno il suo orientamento rispetto alla centuriazione, ma qual era l'esperienza urbana dei cittadini di quell'insediamento che sarebbe diventato Firenze? Dalla carta non traggo nessuna spiegazione! Il piano urbanistico si riassumeva nella rete stradale, nelle zone da demolire, ma l'esperienza umana riguarda i cittadini. DI LORO RESTANO POCHE TRACCE. SPESSO LE LORO STORIE NON TROVARONO VOCI PER NARRARLE. Il 40% delle terre emerse è stato modificato dagli esseri umani, anche se solo lo 0,6% è suolo artificiale. Il paesaggio è nello stesso tempo prodotto (ambiente costruito) e registro/archivio delle azioni umane.
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
“Strane storie” per avviarci alle conclusioni vuol dire “sveglia!, guarda il mondo intorno a te e reagisci! Tu sai che cosa puoi fare!”.
L'inizio riguarda la società come una mente collettiva, un sistema sociale capace di andare oltre ai paradigmi convenzionali della politica, dei partiti e dell'anarchia, richiamando responsabilità, ascolto e partecipazione. Le tre caratteristiche fondamentali sono la conoscenza condivisa, la condivisione delle strategie e la cooperazione.
Conoscenza, coordinamento e cooperazione sono le strade da integrare in una maturazione del concetto di democrazia.
2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality Luca Marescotti
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2016 Science and urban planning theory. Learning from ecology and reality.
Il contesto dell'urbanistica è fornito dall'analisi degli squilibri dell'urbanisimo mondiale e dalla discussine sui limiti dello sviluppo o della crescita demografica. La costruzione di una teoria in ambito ecologico privilegia le analisi della capacità di carico di una regione, dei fattori limitanti la crescita di una popolazione (anche umana), del metabolismo urbano e dell'impronta ecologica, esplicitando i legami tra i metodi. Il caso degli studi sull'impronta ecologica di Londra è utile per vedere quattro aspetti: l'esigenza di protocolli trasparenti, la questione etica della responsabilità disciplinare e politica, i rapporti con la politica, le scelte in condizioni di incertezza.
2016 I fondamenti dell'urbanistica. Parte prima: antichità e modernità.Luca Marescotti
L’organizzazione del territorio è oggetto di azioni politiche, rispecchia determinati rapporti sociali, implica ordinanze, leggi, decreti, richiede risorse e richiama investimenti. La forma dell’organizzazione territoriale costituisce solo uno schema, senza vita e senza significato, se non viene riempita da questi contenuti. L'urbanistica riguarda tutta l’organizzazione del territorio e non solo la città le pietre e i mattoni; il paesaggio attuale è composto da opere antiche di secoli, insediamenti e strade, monti disboscati e terre bonificate. La suddivisione modulare del territorio fatta dai Romani permane ancora nell’organizzazione di certe campagne, testimoniando un passato lontano di ben duemila anni. Tuttavia, anche quella certa forma di organizzazione del territorio è testimonianza, ma non ovviamente permanenza e imposizione, di quell’ordine
sociale.
2016 Environmental technologies. Basic knowledge: the breath of the biosphere...Luca Marescotti
Concetti base: rifiuti, scarti, pericolo, risorse, equilibrio, equilibrio stabile instabile metastabile. Catastrofe. Cicli ecologici. Tecnologie e gestione del rischio.
Le dinamiche delll'atmosfera e gli impatti: inquinamento e danni diretti e indiretti alla salute e al benessere di persone animali e vegetali.
2016 Science and urban planning theory 5. Economy and planning, interesting b...Luca Marescotti
Science and urban planning theory. Economy and planning, interesting but threatening marriage. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica. Economia e urbanistica, un'unione interessante ma pericolosa. L'originalità del caso italiano negli studi e nelle polemiche sui rapporti tra l'urbanistica moderna e l'impegno politico. Gli studi degli economisti sul valore-prezzo della terra: dalla rendita fondiaria agricola assoluta e differenziale a quella urbana. Dall'idea del libero mercato e della sua forza di regolatore allo sviluppo dei concetti di rendita quasi-rendita, monopolio, oligopolio collusivo.
2016 Fundamentals of Planning. 4 - The history of urbanism and the protection...Luca Marescotti
La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La storia dell'urbanistica e la difesa del patrimonio storico urbano come transizione verso consapevolezza e formulazione scientifica. La sequenza dei nomi (come questi per esempio: Numa Denis Fustel de Coulange, Werner Hegemann, Lewis Mumford, Pierre Lavedan e Marcel Poete fine alle storie di Leonardo Benevolo, Michel Ragon, Ernst Egli, Paolo Sica, Erwin Gutkind, fino a Emanuele Greco e Mario Liverani) non è una storia lineare, si combinano le diverse definizioni di urbanistica con le visioni politiche e con l'impegno politico.
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
Introduction to 2013 Workshop - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning Docente referente: Luca Marescotti - Workshop
For more information: polimi.academia.edu/LucaMarescotti
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
Aprire nuove prospettive significa un doppio salto: il primo per rimodulare discipline, competenze e formazione e il secondo per integrare i settori operativi della pubblica amministrazione.
Aprire nuove prospettive per l'urbanistica, significa usare proprio gli standard urbanistici per mantenere l'ambiente in una situazione favorevole -localmente e globalmente- per le società umane.
Il primo passo consiste nel dovere prima di tutto cambiare noi stessi, il nostro modo di governare e amministrare il territorio, di usare la pianificazione nelle città, con le città, per le città, che altro non sono che le loro genti, e i loro luoghi dove si giocano comportamenti, strategie finanziarie, acquisizioni di risorse. Questo vuol dire saper leggere le differenze sul significato delle parole, sul modo, per esempio, di usare il termine resilienza non tanto in diversi contesti scientifici, quanto nello stesso contesto ma con significati affatto diversi (Vale 2005), (Randall 2011), (Spirn 2012).
Allora aprire nuove prospettive è prendere coscienza sulla realtà territoriale e sull'esistenza di interrelazioni assai più complesse come è rappresentato nelle regioni urbane, che sarebbero del tutto invisibili se viste arroccati nell'interno dei confini di ciascun singolo comune (Forman 2008).
Estratto del libro in corso di pubblicazione: Luca Marescotti, L'urbanistica e il piccolo pianeta, a supporto del modulo 008 delle slide per la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio
Prima lezione 2016: Controlla ciò che sai e libri di testo. Check your Knowle...Luca Marescotti
[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2016 An Ecological Planning Theory 1 Science and land use planning theory. Le...Luca Marescotti
2016 Science and land use planning theory. Learning from ecology and reality. Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica: imparare dall'ecologia e dalla realtà. Tra tutti i documenti disponibili abbiamo selezionato nei fondamenti quelli che maggiormente permettevano di individuare i principi guida dell'urbanistica, ma abbiamo trovato definizioni contrastanti (una disciplina o un insieme di discipline complementari? oppure tecniche operative senza autonomia disciplinare?) Nonostante vi fosse un unico oggetto di interesse (le città, le loro espansioni e trasformazioni), l'urbanistica appare deformata da una visione classica e convenzionale che non tiene conto di condizioni generali, indirizzi giuridici, questione ambientale. Da qui si inizia per fondare una visione scientifica e una teoria in ambito ecologico.
2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. La lunga strada per passare dal fatto al diritto nella consapevolezza delle crisi sociali e ambientali del XX secolo.
Le principali lezioni dell'urbanistica del Novecento riguardano sia la pianificazione territoriale (Ruur, TVA), sia la pianificazione metropolitana (London), sia i confronti internazionali (Bauhaus, CIAM). La crescita dell'urbanismo spinge molte discipline a indagare le città e cresce la necessità di passare dai singoli episodi (il fatto) a leggi generali capaci di controllare e governare la crescita urbana.
10 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: per una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: for a general theory. Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come i limiti della prassi, che impediscono la costruzione di una teoria generale (le tre costanti), impediscano di comprendere i limiti dello sviluppo e i rischi di questo modello in un pianeta sempre più urbano. L'aumentare dei rischi dipende della crescita demografica e della maggior esposizione di popolazione a eventi catastrofici e sistemici. In questa lezione si parlerà dei modelli giuridici e di cinque postulati necessari per impostare una teoria urbanistica in ambito ecologico. Rafforzare teoreticamente l’urbanistica significa conoscere il processo e il suo controllo: dunque, saper amministrare l’urbanistica? AMMINISTRARE significa valutare e controllare il processo “pianificazione-attuazione-gestione” nella sua interezza e complessità, significa quindi possedere anche la capacità di spiegazione e controllo degli effetti indotti, e quindi anche la capacità di entrare nel merito delle questioni sociali e ambientali ben consci che queste dipendono largamente dalle caratteristiche politiche degli Stati. La contiguità con il mondo sociale rende evidente che l'urbanistica e le opere pubbliche non sono solo opere materiali.
Alcuni approfondimenti su:
Planetary Boundaries, The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB), e discussione in classe sui corsi. 13-16-20 giugno 2016.
2016 Fundamentals of urban planning. The paradigms of our training in urban p...Luca Marescotti
Fondamenti di urbanistica. I paradigmi della nostra formazione nelle azioni urbanistiche e nelle riforme legislative e amministrative tra XIX e XX secolo. Il diritto di proprietà, i beni comuni, la pubblica utilità e i grandi piani che hanno fatto da sfondo culturale alla nostra formazione di urbanistiche, accentuando il ruolo di proposte commerciali come garden city e mettendo in secondo piano molte risposte concrete delle pubbliche amministrazioni -ma anche di industriali- al problema delle abitazioni popolari.
11 Scienza urbanistica e teoria dell'urbanistica - Etica scienza tecnica: il dominio dell'etica in una teoria generale / Science and land use planning theory - Ethics techniques science: the ethical foundation of a general theory. Leggere e rileggere le commemorazioni nei calendari non solo l'importanza delle memorie civili (del proprio paese come il 25 aprile o il 2 giugno e quelle di tutti i paesi), ma anche le ricorrenze “mondiali” istituite per dare al futuro possibilità di esistere: il giorno dell'Acqua (Water Day 22 marzo), il giorno della Terra (Earth Day 22 aprile), il giorno dell'ambiente (World Environment Day 5 giugno). In una delle prime lezioni abbiamo accennato alle esercitazioni per l'emergenza della piena della Senna e ora in questi giorni si assiste alla gestione reale dell'emergenza; nella lezione precedente abbiamo discusso di cinque postulati alla base di una teoria generale e ora vedremo l'importanza dell'etica (ricordate l'etica per gli eletti?) nell'impegno politico e scientifico per l'urbanistica vedendo l'attualità dei dipinti di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
2016 Science and technology in land use and governance 2. The importance of p...Luca Marescotti
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in Biosphere Knowledge. Soil, S...Luca Marescotti
2016 Environmental Technologies: Fundaqmentals in Biosphere Knowledge. Soil, Support and Feeding - Tecnologie ambientali: le basi nella conoscenza della biosfera. Il suolo, sostegno e nutrizione
In queste pagine prosegue il filo del discorso (mio, ma sotto le influenze di scambi di idee con Alfonso Santoriello e Fausto Longo, archeologi e docenti presso l'Università di Salerno) che con voci diverse mi hanno orientato.
In precedenza avevo scritto e pubblicato:
Luca Marescotti, “Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio culturale, memoria e identità sociale”, in Territorio, n. 42, 2007, pp. 7181.
Marescotti Luca, Mascione Maria, “Letture del paesaggio per la pianificazione” in: Casonato Camilla, Salerno Rossella (a cura di), Paesaggi culturali. Cultural Landscape, rappresentazioni. Esperienze. Prospettive, Gangemi editore, Roma, 2008, pp. 123130.
Luca Marescotti, “Patrimonio y memoria. Planificar la conservación para la sustentabilidad y la identidad social”, in: Revista de Arquitectura (numero monografico: Ser Sustentable III) n.250, agosto 2013, pp. 8489.
e poi avevo scritto ma non è ancora pubblicato:
Esperienza umana, paesaggi della biosfera, urbanistica (Redavalle, 10 settembre 2013) con risposte alle domande (3 dubbi e 11 risposte).
Introduzione al Piano di Governo del territorio. Le relazioni tra urbanistica e ambiente e la Vas come strumento della pianificazione (cioè dell'urbanistica come tecnologia di processo). Il governo del territorio
coinvolge una molteplicità di azioni, si deve
legare alla programmazione -economica e temporale- delle opere pubbliche, per realizzare infrastrutture adeguate,
per valutare disponibilità di risorse ambientali e gli impatti.
12 Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni - Le potenzialità dell'urbanistica come scienza / Science and technology for the governance of land use transformations - The potential of planning as a science La produzione di territorio e le tecnologie di prodotto dalle infrastrutture come condizioni generali per trasformare e sfruttare le risorse naturali agli insediamenti. Le infrastrutture sono mezzo e strumento per trasformare l’ambiente naturale in ambiente antropico, per produrre cibo e ricavare materie prime. Tra gli obiettivi principali stanno innovazione e sicurezza: le innovazioni tecnologiche nelle reti infrastrutturali, necessarie su tutte le infrastrutture, dagli impianti elettrici alle fognature o all’approvvigionamento idrico per le coltivazioni e per l’energia, non sono simbolo di ricchezza, ma di sicurezza, efficienza e affidabilità dei servizi; non sono un’opzione facoltativa, ma una necessità per fornire le condizioni generali adeguate e sostenibili allo sviluppo sociale e economico di un paese. Al termine si afferma che solo una cultura che combina coscienza collettiva e conoscenza delle relazioni reciproche tra organismi, oggetti e ambiente, potrà affrontare criticamente i temi dell’equità, del benessere e dei valori, per risolvere problemi generali, per mantenere il rapporto tra teoria e prassi nell’urbanistica, per ricostruire l’agire umano in armonia con l’ambiente.
2016 Science, Technology and Governance in Land Use Change. Exercise on a case study: the Municipality of Vigevano
Per una teoria della pianificazione urbana e territoriale in ambito ecologico. È possibile trovare elementi di validazione o falsificazione della teoria? Le relazioni tra urbanistica e ambiente La Vas come strumento urbanistico per valutare impatti e disponibilità di risorse ambientali.
Misurare che cosa? efficacia, efficienza, sostenibilità, resilienza? USA vs U...Luca Marescotti
Un tempo, non molto tempo fa e con leggi tuttora valide, l'urbanistica si misurava in termini molto semplici: il fabbisogno abitativo, la capacità insediativa, il rapporto tra edilizia pubblica e edilizia privata (per calmierare il mercato, si diceva), gli standard urbanistici, la realizzazione di servizi. Gradualmente, sotto una spinta più o meno sotterranea, sono prevalse altre idee.
Il piano è troppo vincolistico, non è flessibile, gli standard urbanistici non misurano tutti i servizi (quelli commerciali, in particolare) o forse non sono altro che un'urbanistica da ragionieri, le programmazioni sono frutto di una mentalità sovietica, e poi ci sono altri problemi: il piano si modifica per generazioni, il piano si concreta con la progettazione urbana a scala architettonica, che poi diventa semplicemente non il termine di Jan Lubicz-Nycz ripreso da Bruno Zevi la urbatecture/urbatettura (Zanelli 2 0 1 0) (Zevi 1973), ma la progettazione urbanistica.
Intanto, la disciplina si sposta verso altri livelli e mentre il piano si fa racconto e narrazione, urge riprendere altri temi per valutare funzionalità, vivibilità e sostenibilità non solo delle città, ma del territorio.
Introduction to 2013 Workshop - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability in Planning Docente referente: Luca Marescotti - Workshop
For more information: polimi.academia.edu/LucaMarescotti
Ecologia e urbanistica, sistemi per governare sistemi complessi socio-ecologi...Luca Marescotti
Aprire nuove prospettive significa un doppio salto: il primo per rimodulare discipline, competenze e formazione e il secondo per integrare i settori operativi della pubblica amministrazione.
Aprire nuove prospettive per l'urbanistica, significa usare proprio gli standard urbanistici per mantenere l'ambiente in una situazione favorevole -localmente e globalmente- per le società umane.
Il primo passo consiste nel dovere prima di tutto cambiare noi stessi, il nostro modo di governare e amministrare il territorio, di usare la pianificazione nelle città, con le città, per le città, che altro non sono che le loro genti, e i loro luoghi dove si giocano comportamenti, strategie finanziarie, acquisizioni di risorse. Questo vuol dire saper leggere le differenze sul significato delle parole, sul modo, per esempio, di usare il termine resilienza non tanto in diversi contesti scientifici, quanto nello stesso contesto ma con significati affatto diversi (Vale 2005), (Randall 2011), (Spirn 2012).
Allora aprire nuove prospettive è prendere coscienza sulla realtà territoriale e sull'esistenza di interrelazioni assai più complesse come è rappresentato nelle regioni urbane, che sarebbero del tutto invisibili se viste arroccati nell'interno dei confini di ciascun singolo comune (Forman 2008).
Estratto del libro in corso di pubblicazione: Luca Marescotti, L'urbanistica e il piccolo pianeta, a supporto del modulo 008 delle slide per la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio
Luca Marescotti, Maria Mascione, Scira Menoni: Moduli 12-14-17-18-19-20-21Luca Marescotti
Testi di supporto al workshop Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning
con due allegati di Herbert Girardet:
URBAN METABOLISM: LONDON SUSTAINABILITY SCENARIOS 2006
REGENERATIVE CITIES 2010
2016 Slides per il corso di 094933 GEOLOGIA, tenuto dalla prof.a PergalaniLuca Marescotti
Politecnico di Milano, 2015-2016 - secondo semestre.
Materiale di supporto alla didattica usato nel corso tenuto dalla prof.a Floriana Pergalani: 094933 Geologia.
Il corso è tenuto all'interno del corso integrato:
096345 - CI QUALITÀ DEGLI AMBIENTI INSEDIATIVI
Docenti Marescotti Luca Piero , Pergalani Floriana
Pier Luigi Paolillo: Il ruolo della conoscenza in una visione integrata della...Luca Marescotti
Lezione del 04/02/2016:
Sistemi informativi geografici, tecniche di valutazione e protocolli di elaborazione per la
costruzione e la gestione del piano.
Gli impatti umani sull'ambiente. Una premessa alla valutazione economica dei servizi ecologici.
Finora per le esercitazioni del corso “Progettazione ecologica per la qualità ambientale” ho esposto:
Alcuni aspetti della VAS e del Pgt Vigevano 2010
Alcuni aspetti dei sistemi di misurazione della qualità dell'aria-acqua-suolo.
E ora allarghiamo la visione sugli impatti a scala vasta
Human Impacts on environment: a forward to understand ecoservices economic assessments.
So far for the exercises of the course "Progettazione ecologica per la qualità ambientale" I explained:
Some aspects of the SEA and the Pgt-Piano di governo del territorio of Vigevano Municipality 2010
Some aspects of the measurement systems of air quality-water-soil .. And now we expand the vision on the impacts on a large scale
Luca Marescotti
IL RUOLO DELL'URBANISTICA E IL RUOLO DELLA CULTURA POLITECNICA NELLA COMPRENSIONE E NELLA GESTIONE DEI FATTORI LOCALI E GLOBALI DI MODIFICAZIONE DEI SISTEMI SOCIO-ECOLOGICI
THE ROLE OF PLANNING AND THE ROLE OF A POLYTECHNIC CULTURE FOR UNDERSTANDING AND MANAGE MAIN DRIVERS IN GLOBAL AND LOCAL CHANGE OF SOCIO-ENVIRONMENTAL SYSTEMS
Cerqua Alessia, "Complessità e Pianificazione"alessia cerqua
Il concetto di “territorio” ha subito negli ultimi decenni, una trasformazione radicale: da risorsa materiale suscettibile di sfruttamento, spazio controllabile ove le diversità sono viste come resistenze alla trasformazione, si è giunti ad una interpretazione in cui è riconosciuto il carattere relazionale e incerto proprio di un sistema complesso. Di conseguenza, la pianificazione esige nuovi approcci: la sfida della complessità, come ricorda Morin, può essere affrontata con successo tramite una maggiore complessità, ovvero una maggiore ideazione di risposte multiple ed intelligibili. Si vuole quindi proporre una riflessione sulle possibili evoluzioni della pianificazione, intesa sia come strumento di apprendimento delle dinamiche evolutive dei sistemi territoriali - capace di focalizzarsi sulle interazioni tra/nelle componenti (ecologiche, economiche, sociali,..) piuttosto che su classificazioni gerarchiche - sia come percorso ad alta valenza sociale e politica, in grado di individuare azioni volte a concordare soluzioni tra i soggetti che interagiscono nel processo di piano.
Alessandro Peli [L’ambiente che ci è dato, il futuro che ci potremo permettere]Officina Civica
Intervento introduttivo dell'Arch. Alessandro Peli, presidente di Officina Civica: "Ambiente, piani d’azione internazionali, pianificazione territoriale"
3° incontro del Laboratorio di Cittadinanza
"L’ambiente che ci è dato, il futuro che ci potremo permettere - sostenibilità, sobrietà, vivibilità"
CITTA’ TERRITORIO e CULTURA LIBERALE Un colloquio sull’Urbanistica del Paese...Luana Di Lodovico
Il Colloquio sull’urbanistica del paese reale, promosso dalla Fondazione Einaudi, intende avviare una riflessione sulla coerenza di uno statuto disciplinare, in via di aggiornamento, alle radicali trasformazioni che
hanno caratterizzato il venir meno del progetto del Moderno, di cui la disciplina è comunque figlia, ed alla eclisse di un modello sociale di sviluppo di cui oggi sono difficilmente rintracciabili i caratteri originari.
Obiettivo è quello di “porre bene” i problemi che la disciplina si trova di fronte, verificando con la
più ampia pluralità di posizioni culturali l’utilità dell’Urbanistica, la coerenza dei suoi strumenti ai fini,
contribuendo con ciò e per la sua parte, alla definizione di un nuovo modello sociale di sviluppo.
LA PARTECIPAZIONE E IL SUD, esperienze a confrontoIndizi Terrestri
Report del tavolo curato da IndiziTerrestri durante il convegno "La rete della partecipazione si incontra al sud" , 27 e 28 maggio 2005. Via Coroglio 57, Città della Scienza (Na)
Similar to 2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the focus. (20)
Use of advanced Technologies to support Planning in
hazardous Areas: an Introduction / Vulnerability vs urban and regional Resilience.
Lesson 2: How Spatial Planning can contribute to Prevention Policies. L'uso delle innovazioni tecnologiche per supportare la pianificazione nelle regioni con elevati rischi di catastrofi naturali: un'introduzione / La vulnerabilità in rapporto alla resilienza urbana e territoriale.
Lezione 2: Come la pianificazione territoriale e urbana possono rafforzare le politiche di prevenzione.
Scira Menoni: Vulnerabilità e resilienza urbana e territoriale: come l’urbanistica e la pianificazione territoriale possono contribuire a politiche di prevenzione.- Urban vulnerability and resilience: how planning may contribute to mitigation policies. Lesson 1: unfortunately negative examples.
What can be done to mitigate risks? Risk assessment / Risk mitigation measures: structural and non structural, long and
short term / Implementation tools: laws, regulations, directives, economic tools –insurance, incentives, taxes- voluntary….
Ulrich Beck reminds us of the fact the in risks imply a tightly coupled combination of “facts” and “values” that make any risk related decision neither purely technical nor purely political.
The complexity of risk conditions requires a suitable approach for a world of infrastructures and settlements built as a sole system.
Che cosa abbiamo tra le mani, quando vediamo una cartografia di un piano urbanistico, un GIS, una pagina di Google Maps? O Street View?
[Mauro Salvemini, professore Università La sapienza Roma, presidente AMFM Gis Italia.]
Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni Esercitazione sull'applicazione degli studi sui servizi ambientali nella pianificazione. In questa esercitazione si parlerà su come mappare e
valutare i servizi svolti dagli ecosistemi
EEA Mapping and assessing the condition of Europe's ecosystems & The Economics of Ecoservices and iosphere TEEB & Common International Classification of Ecosystem Services CICES.
MOVIMENTO PER LA DIGNITA’ DELLA DOCENZA
UNIVERSITARIA: le motivazioni dello scipopero del 20 maggio 2016. Le risorse del sistema pubblico universitario italiano.
2016 Science and technology to govern the land uses. 2 The importance of land...Luca Marescotti
Science and technology to govern the land uses. The importance of land use planning as a science. Scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni: l'importanza dell'urbanistica come scienza. Le forti contraddizioni tra i diversi aspetti che caratterizzano la vita sul pianeta Terra, aiutano a rafforzare posizioni così ideologiche da far rinnegare i più evidenti benefici delle molte rivoluzioni (agronomiche, industriali, sanitarie e sociali) a favore di inesistenti passati arcadici, con il risultato di mettere a rischio molti processi politici e conoscitivi. [ma che cosa vuol dire: DECRESCITA FELICE?]. Per affrontare correttamente il rapporto tra scienze e tecnologie nel governo del territorio bisogna sciogliere il groviglio di luoghi comuni che stanno alla base di queste apparenti contraddizioni e indeboliscono ogni capacità di azione.
2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The...Luca Marescotti
Come le Carte Europee dell'ARia, del suolo e dell'acqua hanno imposto regole ai paesi membri. Le caratteristiche fisiche dell'acqua, le quantità nel ciclo delle acque fino ai metodi di uso - sfruttamento - distruzione della risorsa. Alcuni esempi. I bacini idrografici: misure non strutturali (come la pianificazione territoriale) e misure strutturali (le opere).
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...Luca Marescotti
Le tecnologie dell'informazione e le capacità di rilievo e registrazione dei dati sono strumenti di lavoro consueti per l'elaborazione di dati relativi ai fenomeni ambientali e antropici che descrivono lo stato del territorio e le sue trasformazioni. L'uso dei sistemi informativi è ormai una prassi acquisita e condivisa in organizzazioni e ambiti di ricerca che si occupino di analisi, pianificazione, gestione, tutela e valorizzazione del territorio. Rispondono a specifiche esigenze di acquisizione, elaborazione, aggiornamento e visualizzazione di dati. Tra questi sono compresi anche gli inventari e i cataloghi dei beni culturali promossi a livello centrale e dagli enti territoriali. Sono set di dati che rispondono per la maggior parte a standard comuni di contenuti e formati di archiviazione la cui disponibilità attraverso la rete sta migliorando proprio in questi ultimi anni. L'utilizzo diffuso di sistemi webGIS pubblici permette infatti di accedere a mappe che rappresentano indagini e indicatori e di effettuare ricerche in modo molto amichevole su basi dati di diverso dettaglio.
Maria Mascione: Strumenti, obiettivi e potenzialità della gestione delle info...
2016 Another way to talk about planning. Technologies and environment are the focus.
1. QUALITÀ DEGLI AM BIENTI INSEDIATIVI
PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA
QUALITÀ AM BIENTALE
Luca Marescotti
Urbanistica, per iniziare!, osservando territorio ambiente e impatti umani
DOI: 10.13140/RG.2.1.4480.1686
2015-2016 2° semestre
2. Luca Marescotti 2 / 43
IL SENSO DELLE PAROLE
THE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo:
Luca Marescotti, Città Tecnologie Ambiente. Le tecnologie
per la sostenibilità e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
3. Luca Marescotti 3 / 43
IL SENSO DELLE PAROLE, I SIGNIFICATI DELLE OPERE
MEANING OF WORDS, MEANINGS OF WORKS
OSSERVANDO IL TERRITORIO
LOOKING AT THE TERRITORY
4. Luca Marescotti 4 / 43
CHE COSA SERVE ALLA PIANIFICAZIONE?
RICERCA DI RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI DEL
TERRITORIO
le analisi (GIS, elaborazioni statistiche) a supporto della pianificazione
5. Luca Marescotti 5 / 43
CHE COSA SERVE ALLA PIANIFICAZIONE?
Nella formazione della conoscenza scientifica dell’urbanistica è
necessario riflettere sulle modalità con cui altre discipline leggono
territorio e ambiente; bisogna essere consci che per superare il
riduzionismo e per approntare una visione generale nella scienza e
nelle teorie, si dovrà aprire la discussione sul controllo delle risorse
territoriali, sull’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni,
sull’armonia delle strategie nella ripartizione delle competenze
approccio pragmatico e tecnologico alla produzione del territorio e
alla protezione ambientale
6. Luca Marescotti 6 / 43
CHE COSA SERVE ALLA PIANIFICAZIONE?
vissuto personale e esperienza collettiva non hanno barriere nette
“l’io e l’altro” DIVIENE “l’io è l’altro”
identificazione riflessiva del soggetto individuo nella società o meglio nella città
La città come luogo di eccellenza delle relazioni e della
comunicazione e della politica
il tema “osservatore e universo osservato” diviene ancora più denso di interessi
se trasferito al rapporto con l’ambiente, anzi si può affermare che la presa di
coscienza collettiva di questa dimensione conoscitiva del mondo diviene ulteriore
connotato della modernità
L'essere umano al centro dell'universo? Oggi questo significa le
nostre responsabilità nel cambiamento globale della biosfera, la
nostra casa unica e comune
7. Luca Marescotti 7 / 43
A CHI SERVE LA PIANIFICAZIONE?
all’individuo isolato in sé?
all’individuo perso in sovrastrutture collettive?
all’individuo cosciente dell’appartenenza sociale?
8. Luca Marescotti 8 / 43
A CHI SERVE LA PIANIFICAZIONE?
La città per antonomasia è, però, il luogo della società politica, luogo ormai non
più limitabile in quel confine fisico preciso, che separava l’ambiente edificato
dall’ambiente naturale: l’intero pianeta sta diventando a tappe forzate il luogo
delle società politiche.
L’urbanistica non si scosta da questa drammatica situazione, ANZI OPERA IN
ESSA: l'urbanistica produce il luogo dove si vive, che David Harvey indica come
l’esperienza urbana.
[David Harvey, L’esperienza urbana. Metropoli e trasformazioni sociali. Il
Saggiatore, Milano, 1998.]
9. Luca Marescotti 9 / 43
A CHI SERVE LA PIANIFICAZIONE?
AL POTERE POLITICO?
ALLE IMPRESE?
ALLA POPOLAZIONE?
10. Luca Marescotti 10 / 43
A CHI SERVE LA PIANIFICAZIONE?
La questione non è solo italiana, anche se in Italia certi aspetti sono stati
vissuti in un atteggiamento puro-liberistico nonostante governi di centro
sinistra e grandi forze progressiste:
parole d’ordine come silenzio-assenso e condono edilizio contenute
nelle leggi della controriforma degli anni '80 del '900, non sono altro che
precise testimonianze del laissez faire, laissez passer.
Per non parlare di abusivismo, corruzione, evasione fiscale,
criminalità
11. Luca Marescotti 11 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
L’attraversamento di una città e di un territorio per raggiungere un altro
luogo, il viaggio quotidiano casa - lavoro, piuttosto che altri spostamenti
verso le scuole e i negozi o i supermercati sono viaggi nel vivo degli effetti
dell’urbanistica: è possibile percepire l’urbanistica attraverso questi viaggi?
Come può l’analisi del percorso e del paesaggio intravisto divenire analisi
urbanistica?
È senz’altro condizione necessaria fare un passo indietro per apprendere da
altre letture urbanistiche della città e del territorio; tra queste Bloch e Sereni,
Zevi e Lynch e Cullen, in quanto contengono diverse ipotesi di percorso e di
lettura “urbanistica” del paesaggio, del territorio e della città.
13. Luca Marescotti 13 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
Gordon Cullen
14. Luca Marescotti 14 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
Gordon Cullen
15. Luca Marescotti 15 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
Gordon Cullen
16. Luca Marescotti 16 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
Ma tali impostazioni sono ancora parziali, condizioni necessarie ma non
sufficienti; il metodo deve essere irrobustito integrando antropologia
etnologia e sociologia, per esempio, iniziando con la lettura della Scuola di
Chicago (Burgess, Park e Wirth, tre per tutti) fino a quella di Hannerz, di
Sennet, di Augé e di Harvey.
17. Luca Marescotti 17 / 43
Burgess e l’ecologia urbana della scuola di
Chicago
Fonte: LM, Urbanistica. Fondamenti e teoria
18. Luca Marescotti 18 / 43
LEGGERE TERRITORIO E PIANIFICAZIONE
arte e tecnica?
l’arte e la tecnica
La prima (l’arte) affronta i problemi della composizione architettonica a scala
urbana, ma è del tutto arbitraria, essendo soggetta alle interpretazioni della
critica e del pubblico; la seconda (la tecnica), apparentemente, può essere
codificata e normata.
Art vs Technique
The former (Art) addresses issues of architectural composition at the urban scale, but
it is completely arbitrary, being subject to the interpretations of critics and the public;
the latter (Technique), apparently, can be encoded and normed.
19. Luca Marescotti 19 / 43
Confluenza del fiume Ticino con il fiume Po presso il ponte
della Becca
20. Luca Marescotti 20 / 43
Stazione idrometrica al ponte della Becca sul fiume Po
lo zero idrometrico
del Po
21. Luca Marescotti 21 / 43
Centrale Enel di Isola Serafini sul fiume Po (1962)
22. Luca Marescotti 22 / 43
TECNOLOGIE E OPERE
PUBBLICHE
LA TRASFORMAZIONE DI UN
FIUME PER IRRIGAZIONE E
ENERGIA ELETTRICA
23. Luca Marescotti 23 / 43
TECNOLOGIE E OPERE PUBBLICHE: LA TRASFORMAZIONE
DI UN FIUME PER IRRIGAZIONE E ENERGIA ELETTRICA
24. Luca Marescotti 24 / 43
PAESAGGI
ambiente
natura
paesaggi
paesaggi umani
classificazione dei
paesaggi geografici italiani
(Fonte: Amatucci et
al. 1999).
25. Luca Marescotti 25 / 43
PAESAGGI
Se è vero che da una parte prevale la lettura geografica (o naturalistica)
della formazione del paesaggio e che dall’altra si accentua l’azione umana
come agente di formazione e modificazione del paesaggio, è altrettanto
vero e soprattutto necessario che all’urbanistica si dia una visione integrata
per esplicitare la complessità dei valori del paesaggio e per porli
strategicamente in primo piano come griglia delle possibilità o della
suscettività di intervento.
Dal paesaggio alla sua rappresentazione in unità di paesaggio richiede un
lavoro di analisi (la costruzione del modello mentale) e di sintesi (la
redazione cartografica) che diviene mezzo per la trasmissione dal modello
mentale del singolo (esploratore o rilevatore) a molti altri che da quello
prendono avvio per successive esplorazioni e analisi. Dalla piccola scala
prendono avvio altre analisi per rappresentare dettagli alla media e grande
scala.
27. Luca Marescotti 27 / 43
PAESAGGI
Solo talvolta, per chi conosce e sa, per ci osserva da una posizione
corretta, alcuni aspetti sono evidenti
“(…) theoros si chiamava il rappresentante che le città greche inviavano
ai giochi pubblici (…). Nella theoria, cioè contemplando, egli si realizzava
nel corso dell’evento sacrale. Nel linguaggio filosofico il termine theoria
viene trasferito alla contemplazione del kosmos.”
[Jürgen Habermas, Teoria e prassi nella società tecnologica, Laterza, Bari, 1978
(1964-1968), p. 3.]
28. Luca Marescotti 28 / 43
TERRITORIO PAESAGGI AMBIENTE
Per leggere e descrivere l’ambiente si devono superare le apparenze.
Per giungere a una descrizione “scientifica”, intersoggettiva,
dimostrabile, perfezionabile, monitorabile e, persino, falsificabile,
bisogna conoscere aria, acqua e suolo nei loro rapporti, nei cicli che li
legano dinamicamente, ma condividendo processi conoscitivi.
29. Luca Marescotti 29 / 43
TERRITORIO PAESAGGI AMBIENTE
apparenze? buon senso? approccio scientifico?
Sarà, quindi, necessario disporre di un sapere atto a formare una
conoscenza intersoggettiva, perché basata su elementi comuni accettati
dalla comunità che opera sull’ambiente, dimostrabile, perché utilizza un
percorso metodologico formalizzato e percorribile più volte ottenendo gli
stessi risultati, perfezionabile, perché la formalizzazione è comunque
aperta e assoggettabile a ipotesi e variazioni di ingressi e elaborazioni,
monitorabile perché analizza storicamente le trasformazioni, falsificabile
perché la chiarezza metodologica permette di verificare le ipotesi anche
con nuovi postulati o con nuove proposizioni alla ricerca di relazioni e di
verifiche continue.
30. Luca Marescotti 30 / 43
SOCIETÀ UMANE, URBANISTICA,
HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA
RIPENSARE L'URBANISTICA
RIPROGRAMMARE IL NOSTRO MODO DI
PENSARE
31. Luca Marescotti 31 / 43
Il sistema ecologico nelle Carte per le risorse fisiche
[aria-acqua-suolo] in Europa 1968-1972
Consiglio d’Europa - Strasburgo
• 1968 CARTA EUROPEA DELL’ARIA
• 1968 CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
• 1972 CARTA EUROPEA DEL SUOLO
32. Luca Marescotti 32 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Preambolo
La qualità naturale dell’aria deve essere conservata al fine di preservare la salute
e il benessere dell’uomo e di proteggere il suo ambiente.
Questa qualità può essere alterata dall’introduzione di sostanze estranee o da una
variazione rilevante della proporzione dei suoi componenti.
Quindi intendiamo inquinamento dell’aria quando la presenza di una sostanza
estranea o una variazione dei suoi componenti è provoca un effetto nocivo o
crea nocumento o malessere.
Gli Stati membri del Consiglio d’Europa prenderanno le misure legislative e
amministrative necessarie per prevenire o ridurre l’inquinamento dell’aria, quali
che ne siano le fonti, secondo i principi indicati di seguito.
33. Luca Marescotti 33 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Principi
Responsabilità dell’autore di inquinamento
Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare l’aria, anche
in assenza di danni provati, deve essere tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e
ad assicurare una buona dispersione delle emissioni.
Basi di regolamento
La legislazione applicabile alla lotta contro l’inquinamento dell’aria deve fondarsi sul
principio della prevenzione.
Le autorità competenti dovrebbero essere in grado di imporre, in ogni caso particolare in cui
le circostanze lo esigano, le misure tecniche adatte e praticabili tenuto conto del grado e della
frequenza dell’inquinamento, della situazione geografica della densità presente e futura della
popolazione e di tutti gli altri elementi computabili.
34. Luca Marescotti 34 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
La prevenzione potrebbe esercitarsi regolativamente in modi diversi secondo la natura della
fonte di inquinamento:
- la realizzazione di nuove installazioni e la modificazione di precedenti installazioni
suscettibili di provocare un aumento sensibile dell’inquinamento dell’aria dovrebbero
essere subordinate al rilascio di autorizzazione individuale specificante le condizioni
di impianto, di costruzione e di esercizio al fine di limitare le emissioni; le
installazioni esistenti potrebbero essere oggetto di regolamentazione sociale.
- le installazioni che, considerate isolatamente, non siano suscettibili di aumentare
sensibilmente l’inquinamento dell’aria potranno tuttavia essere oggetto di norme
generali di esercizio se, per esempio, la loro densità di impianti può provocare una
rilevante concentrazione di inquinanti nelle vicinanze.
- i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile
dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali: poiché i veicoli a motore
attraversano le frontiere, norme uniformi europee per la loro costruzione e
funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile; tali norme dovrebbero
essere previste per gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzano combustibile e
sono oggetto di commercio internazionale.
35. Luca Marescotti 35 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Controllo
Gli Stati membri dovrebbero organizzare o provocare la creazione di servizi abilitati:
- a determinare la natura degli inquinamenti e a misurarne l’ampiezza;
- a vigilare sul rispetto dei regolamenti concernenti le installazioni, i veicoli a motore e gli
apparecchi che utilizzano combustibile;
- a prendere ogni misura appropriata in vista di apportare i miglioramenti necessari.
Adattamento ai progressi tecnici e scientifici
La legislazione dovrebbe essere concepita in modo da permettere di tener conto dei nuovi
procedimenti, dei miglioramenti tecnici e delle nuove conoscenze scientifiche.
Misure speciali
Oltre le misure applicabili a tutto il territorio la legislazione dovrebbe prevedere la possibilità
di adottare misure speciali nelle zone che necessitino di una protezione particolare e
fortemente inquinate e del pari in casi di urgenza.
36. Luca Marescotti 36 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ARIA
Finanziamento
Le spese fatte in vista di prevenzione o riduzione dell’inquinamento dovrebbero essere a
carico dell’autore dell’inquinamento; ciò non esclude l’aiuto dei pubblici poteri .
Inquinamento frontaliero
Gli inquinamenti frontalieri dovrebbero essere oggetto di esami in comune da parte dei paesi
interessati secondo una procedura da determinarsi.
Urbanesimo e sistemazione regionale
La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in
considerazione l’effetto di tale sviluppo sull’inquinamento dell’aria; le autorità
responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi verdi.
Aiuto dello stato alla ricerca
Al fine di rendere più efficace la lotta contro l’inquinamento dell’aria, gli Stati devono
incoraggiare sia sul piano nazionale che internazionale studi e ricerche per prevenire o
ridurre l’inquinamento dell’aria, la dispersione degli inquinanti e i loro effetti sull’uomo e
sul suo ambiente.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968
37. Luca Marescotti 37 / 43
CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile, a tutte le attività
umane.
Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E’ indispensabile preservarle,
controllarle e, se possibile, accrescerle.
Alterare la qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi
che da lui dipendono.
La qualità dell’acqua deve essere tale da soddisfare tutte le esigenze delle utilizzazioni
previste, ma deve soprattutto soddisfare le esigenze della salute pubblica.
Quando l’acqua, dopo essere stata utilizzata, è restituita, al suo ambiente naturale, essa
non deve compromettere i possibili usi, tanto pubblici che privati che in questo
ambiente potranno essere fatti.
La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è
essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
Le risorse idriche devono formare oggetto di inventario.
38. Luca Marescotti 38 / 43
La buona gestione dell’acqua deve formare oggetto di un piano stabilito dalle autorità
competenti.
La salvaguardia dell’acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di
formazione di specialisti e di informazione pubblica.
L’acqua è un patrimonio comune, il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.
La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale
piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
L’acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, che necessita di una cooperazione
internazionale.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1968
CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
39. Luca Marescotti 39 / 43
CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli
animali e dell’uomo sulla superficie della terra.
Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente.
La società industriale usa i suoli sia a fini agricoli sia a fini industriali o d’altra natura.
Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle
proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e di domani.
Gli agricoltori ed i forestali devono applicare metodi che preservino la qualità dei suoli.
I suoli devono essere protetti dall’erosione.
I suoli devono essere protetti dagli inquinamenti.
Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le
ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti.
40. Luca Marescotti 40 / 43
CARTA EUROPEA DEL SUOLO
Nei progetti di ingegneria civile si deve tenere conto di ogni ripercussione sui territori
circostanti e, nel costo, devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di
protezione.
È indispensabile l’inventario delle risorse del suolo.
Per realizzare l’utilizzazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari
l’incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare.
La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di
informazione pubblica sempre maggiore.
I governi e le autorità amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse
rappresentate dal suolo.
Consiglio d’Europa - Strasburgo 1972
41. Luca Marescotti 41 / 43
SOCIETÀ UMANE, URBANISTICA,
HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA
RIPENSARE L'URBANISTICA
LEGGERE IL PAESAGGIO COME MOSAICI
INTERPRETABILI A DIVERSE SCALE
UNITÀ DI PAESAGGIO
TESSERE DI UN MOSAICO IL CUI SENSO STA
NELL'INTEREZZA E NELLE RECIPROCHE ARMONIE
43. Luca Marescotti 43 / 43
SOCIETÀ UMANE, URBANISTICA,
HABITAT E NICCHIA ECOLOGICA
Un possibile percorso per approfondire le proprie
conoscenze:
Richard T. T. Forman, Landscape Ecology, 1986
- Land Mosaics: the Ecology of Landscapes and Regions,
2001
- Urban Ecology: Science of Cities, 2014
Turner, Monica G., Robert H. Gardner, e Robert V. O’Neill.
Landscape Ecology in Theory and Practice: Pattern and
Process. New York: Springer, 2001.
IMPARARE DALL'ECOLOGIA PER
RIPROGRAMMARE IL NOSTRO MODO DI
PENSARE