SlideShare a Scribd company logo
1 of 6
News 10/A/2017
Lunedì, 6 Marzo 2017
Sottoprodotti, in vigore regole per biomasse “residuali”.
Dal 2 marzo 2017 si applicano i criteri indicativi che agevolano la dimostrazione
della sussistenza dei requisiti per la qualifica delle biomasse destinate alla
produzione di energia come sottoprodotti e non come rifiuti.
Il DmAmbiente 13 ottobre 2016, n.264, che arriva in attuazione dell’articolo 184-bis,
comma 2, Dlgs. 152/2006, definisce “alcune modalità” – fatto salvo “ogni mezzo”
alternativo – con le quali il detentore può dimostrare di soddisfare le condizioni
generali previste dall’articolo 184-bis, comma 2, Dlgs. 152/2006 (relative a certezza
del riutilizzo, normale pratica industriale e requisiti di impiego e di qualità
ambientale), con riferimento alle categorie “specifiche” delle biomasse “residuali”
destinate all’impiego per la produzione di biogas e di energia mediante
combustione.
Tra le novità del provvedimento, si segnalano regole ad hoc per deposito,
movimentazione e normali pratiche industriali, l’istituzione di elenchi pubblici presso
le Camere di commercio, l’obbligo di conservazione della documentazione (tre
anni) e la scheda tecnica da utilizzare per dimostrare la certezza del riutilizzo, in
assenza di impegni contrattuali (allegato 2). L’allegato 1 del decreto contiene un
elenco delle norme che regolamentano l’utilizzo dei residui e delle possibili “normali
pratiche industriali”. (Articolo di Alessandro Geremei)
Fonte: reteambiente.it
Progetti per tutela ambientale, via incentivi al Sud.
Al via gli incentivi per progetti di sviluppo per la tutela ambientale previsti dal Dm 7
dicembre 2016 per le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia,
domande a partire dal 26 aprile 2017.
Il decreto in parola regola termini e modalità per l’erogazione degli incentivi alle
imprese delle Regioni “Convergenza” per progetti di sviluppo per la tutela
ambientale che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di
gas climalteranti delle imprese. Destinatarie solo le unità locali delle imprese che
sono a forte consumo di energia e i progetti di investimento devono essere diretti tra
l’altro a innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa,
migliorare l’efficienza energetica dell’unità produttiva, realizzare attività di riciclo e
riutilizzo di rifiuti.
Il Dm 7 dicembre 2016 rimanda al Dm 9 dicembre 2014 (norma base sui contratti di
sviluppo) per tutto quel che concerne le modalità di calcolo dell’agevolazione e le
spese ammissibili. Le domande potranno essere presentate a decorrere dai 60 giorni
dalla pubblicazione in Gu del Dm (avvenuta il 24 febbraio) e quindi a decorrere dal
26 aprile 2017. Il Ministero dello sviluppo emanerà ulteriori precisazioni sulle modalità
di presentazione delle domande. (Articolo di Francesco Petrucci)
Fonte: reteambiente.it
Emas, nuove indicazioni in arrivo per alimenti e bevande.
In materia di Emas, sono stati elaborati i documenti di riferimento per il settore degli
alimenti e delle bevande, necessari per aiutare le organizzazioni a concentrarsi sugli
aspetti fondamentali della loro gestione ambientale.
La Commissione Europea ha presentato, in data 8 febbraio 2017, lo schema di
decisione relativa al documento sulla migliore pratica di gestione ambientale per il
settore della produzione di alimenti e bevande, a norma del Regolamento Ce
1221/2009 sull’adesione volontaria al sistema Emas (sistema comunitario di
ecogestione e audit).
Nell’allegato alla decisione, vengono indicate le migliori pratiche ambientali
adottabili, con la specifica che le organizzazioni aderenti ad Emas non sono
obbligate a conformarvisi, in quanto Emas lascia alle stesse le valutazioni dei
costi/benefici. (Articolo di Costanza Kenda)
Fonte: reteambiente.it
Aria. Impianti già autorizzati ai sensi dell’art. 269, d.lgs. n.152/2006.
TAR Basilicata Sez. I n. 17 del 13 gennaio 2017
Sebbene le norme contenute nell'art. 269, commi 2 e 3, D.Lg.vo n. 152/2006
contemplino distinti procedimenti per le autorizzazioni, relative alla realizzazione di
nuovi impianti, e per le autorizzazioni, di rinnovo e/o di aggiornamento delle
autorizzazioni già rilasciate, prevedendo soltanto per la prima tipologia di
procedimenti l’indizione di una Conferenza di servizi, mentre nel secondo tipo di
procedimenti l’Autorità amministrativa competente deve richiedere esclusivamente
un parere del Comune, va rilevato che ai sensi dell’art. 281, comma 1, dello stesso
D.Lg.vo n. 152/2006 le autorizzazioni di rinnovo, da rilasciare ai gestori di impianti
autorizzati ai sensi del DPR n. 203/1988, come quello gestito dalla ricorrente ed
oggetto della controversia in esame, devono seguire il normale iter procedimentale,
disciplinato per i nuovi stabilimenti.
Fonte: lexambiente.it
Rumore. Requisiti per la configurazione del reato di cui all’art. 659 cod. pen.
Cass. Sez. III n. 5613 del 7 febbraio 2017 (Ud 15 dic 2016)
Presidente: Ramacci Estensore: Mengoni Imputato: Santovito
L'affermazione di responsabilità per la fattispecie di cui all’art.659 cod. pen., attesa
la natura di reato di pericolo presunto, la prova dell'effettivo disturbo di più persone,
essendo sufficiente l'idoneità della condotta a disturbarne un numero
indeterminato. L'attitudine dei rumori a disturbare il riposo o le occupazioni delle
persone non va necessariamente accertata mediante perizia o consulenza tecnica,
di tal ché il Giudice ben può fondare il proprio convincimento su elementi probatori
di diversa natura, quali le dichiarazioni di coloro che sono in grado di riferire le
caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti, sì che risulti oggettivamente superata
la soglia della normale tollerabilità.
Fonte: lexambiente.it
Rifiuti. Cessione onerosa e perdita della qualifica di rifiuto.
Cass. Sez. III n. 5442 del 6 febbraio 2017 (Ud 15 dic 2016)
Presidente: Ramacci Estensore: Mengoni Imputato: PM in proc. Zantonello
Il fatto che un rifiuto sia ceduto ad altra società dietro fatturato pagamento di
denaro non risulta sufficiente per escludere la natura di rifiuto, che, una volta
acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia
l'intenzione o l'obbligo di disfarsi, quale residuo di produzione) e negativi (assenza
dei requisiti di sottoprodotto, ai sensi dell'art. 184-bis sopra citato), non vien certo
perduta in ragione di un mero accordo con terzi ostensibile all'autorità (oppure
creato proprio a tal fine), come se il negozio giuridico riguardasse l'oggetto stesso
della produzione e non - come in effetti - proprio un rifiuto. Ciò, peraltro, a
prescindere dal "valore" economico o commerciale di questo, specie nell'ottica di
chi in tal modo ne entra in possesso a seguito di un accordo di natura privatistica.
Fonte: lexambiente.it
Riforma del sistema Ets di scambio di quote di emissioni, via libera del Consiglio
ambiente UE.
Galletti: è una buona base di partenza.
Il Consiglio europeo del ministri dell’ambiente ha concordato la sua posizione sulla
riforma del sistema di scambio di quote di emissione (Ets). In una nota si legge che
«L’Ets costituisce uno degli strumenti principali per ridurre le emissioni di gas a effetto
serra. Il riesame contribuirà all’obiettivo dell’Ue di ridurre le proprie emissioni almeno
del 40% entro il 2030, conformemente all’impegno assunto nel quadro dell’accordo
di Parigi sui cambiamenti climatici».
I ministri dell’ambiente europei sottolineano che «E’ importante per noi, per il nostro
pianeta e per le future generazioni. L’accordo di Parigi è stato un risultato storico,
ma dobbiamo passare dalle parole ai fatti. Un migliore funzionamento dell’Ets ridurrà
ulteriormente le emissioni. L’Ue sta mantenendo le proprie promesse perché tiene a
un futuro migliore per tutti».
Il ministro dell’ambiente italiano, Gian Luca Galletti, ha detto all’Ansa che l’accordo
è «una buona base di partenza» per il futuro negoziato, ma si è lamentato per il fatto
che solo alcune «richieste avanzate dell’Italia sono state accolte, per esempio sulla
compensazione dei costi indiretti e sull’assegnazione delle quote gratuite». Galletti
ha aggiunto: «Forse il metodo andava seguito in maniera diversa. Dopo una
giornata di trattative intense, alla fine una delle proposte è stata approvata senza la
necessaria discussione preventiva» e l’Italia si è espressa contro questa formulazione
dell’accordo.
Sembrano non essere stati in gran parte accolti gli appelli delle associazioni
ambientaliste, ma il documento esaminato dal Consiglio ambiente prevede che
«Per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni dell’Ue di almeno il 40% entro
il 2030, i settori coperti dall’Eu Ets dovranno ridurre le loro emissioni del 43% rispetto al
2005. Questo significa che il numero complessivo delle quote di emissione
diminuirà con una progressione maggiore rispetto a prima, ovvero del 2,2% annuo
invece che dell’1,74% a partire dal 2021. Ciò corrisponde a una riduzione aggiuntiva
delle emissioni di circa 556 milioni di tonnellate tra il 2020 e il 2030 – pari all’incirca
alle emissioni annuali del Regno Unito».
La proposta della Commissione Ue prevede, tra le altre, le seguenti modifiche:
«Una revisione del sistema di assegnazione gratuita, concentrandosi sui settori che
presentano il maggiore rischio di trasferimento della produzione al di fuori dell’UE
(circa 50 settori); l’accantonamento di un numero significativo di quote gratuite per
impianti nuovi e in crescita; regole più flessibili per migliorare l’allineamento della
quantità di quote gratuite con i dati sulla produzione; un aggiornamento dei 52
parametri di riferimento utilizzati per misurare la prestazione in materia di emissioni, al
fine di tenere conto dei progressi tecnologici avvenuti dal 2008. Tra il 2021 e il 2030 è
prevista l’assegnazione gratuita alle imprese di circa 6,3 miliardi di quote, per un
valore pari a 160 miliardi di euro».
La Commissione propone anche «l’istituzione di vari meccanismi di sostegno per
aiutare l’industria e i settori energetici ad affrontare le sfide in materia di innovazione
e investimenti poste dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di
carbonio. Tra questi meccanismi figurano due nuovi fondi: il fondo per l’innovazione,
che estende l’attuale sostegno a favore di progetti dimostrativi di tecnologie
innovative anche a innovazioni industriali pionieristiche; il fondo per la
modernizzazione, che favorisce gli investimenti nella modernizzazione del settore
energetico e dei sistemi energetici in senso più ampio e dà impulso all’efficienza
energetica in 10 Stati membri a reddito più basso».
Fonte: greenreport.it
delle emissioni di circa 556 milioni di tonnellate tra il 2020 e il 2030 – pari all’incirca
alle emissioni annuali del Regno Unito».
La proposta della Commissione Ue prevede, tra le altre, le seguenti modifiche:
«Una revisione del sistema di assegnazione gratuita, concentrandosi sui settori che
presentano il maggiore rischio di trasferimento della produzione al di fuori dell’UE
(circa 50 settori); l’accantonamento di un numero significativo di quote gratuite per
impianti nuovi e in crescita; regole più flessibili per migliorare l’allineamento della
quantità di quote gratuite con i dati sulla produzione; un aggiornamento dei 52
parametri di riferimento utilizzati per misurare la prestazione in materia di emissioni, al
fine di tenere conto dei progressi tecnologici avvenuti dal 2008. Tra il 2021 e il 2030 è
prevista l’assegnazione gratuita alle imprese di circa 6,3 miliardi di quote, per un
valore pari a 160 miliardi di euro».
La Commissione propone anche «l’istituzione di vari meccanismi di sostegno per
aiutare l’industria e i settori energetici ad affrontare le sfide in materia di innovazione
e investimenti poste dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di
carbonio. Tra questi meccanismi figurano due nuovi fondi: il fondo per l’innovazione,
che estende l’attuale sostegno a favore di progetti dimostrativi di tecnologie
innovative anche a innovazioni industriali pionieristiche; il fondo per la
modernizzazione, che favorisce gli investimenti nella modernizzazione del settore
energetico e dei sistemi energetici in senso più ampio e dà impulso all’efficienza
energetica in 10 Stati membri a reddito più basso».
Fonte: greenreport.it

More Related Content

What's hot

Autorizzazione Unica Ambientale
Autorizzazione Unica AmbientaleAutorizzazione Unica Ambientale
Autorizzazione Unica Ambientaleeuroprogetti
 
Agenda istituzionale 19 23 gennaio 2015 rottamatore
Agenda istituzionale  19   23 gennaio 2015 rottamatoreAgenda istituzionale  19   23 gennaio 2015 rottamatore
Agenda istituzionale 19 23 gennaio 2015 rottamatoreReti
 
Proposta nuovo servizio rifiuti di Putignano
Proposta nuovo servizio rifiuti di PutignanoProposta nuovo servizio rifiuti di Putignano
Proposta nuovo servizio rifiuti di PutignanoPutignanoWeb
 
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD
 
Trasporto rifiuti
Trasporto rifiutiTrasporto rifiuti
Trasporto rifiutiDario
 
Decreto 27 marzo 1998 mobilita' sostenibile nelle aree urbane
Decreto 27 marzo 1998   mobilita' sostenibile nelle aree urbaneDecreto 27 marzo 1998   mobilita' sostenibile nelle aree urbane
Decreto 27 marzo 1998 mobilita' sostenibile nelle aree urbaneAssociazione I'Mobility
 
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...Daniele Antonozzi
 
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...Roberta Agnoli
 

What's hot (20)

Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018Notizie A 03 2018
Notizie A 03 2018
 
Autorizzazione Unica Ambientale
Autorizzazione Unica AmbientaleAutorizzazione Unica Ambientale
Autorizzazione Unica Ambientale
 
Agenda istituzionale 19 23 gennaio 2015 rottamatore
Agenda istituzionale  19   23 gennaio 2015 rottamatoreAgenda istituzionale  19   23 gennaio 2015 rottamatore
Agenda istituzionale 19 23 gennaio 2015 rottamatore
 
News A 14 2015
News A 14 2015News A 14 2015
News A 14 2015
 
News A 28 2014
News A 28 2014News A 28 2014
News A 28 2014
 
News A 18 2014
News A 18 2014News A 18 2014
News A 18 2014
 
News A 49 2016
News A 49 2016News A 49 2016
News A 49 2016
 
News A 07 2017
News A 07 2017News A 07 2017
News A 07 2017
 
Proposta nuovo servizio rifiuti di Putignano
Proposta nuovo servizio rifiuti di PutignanoProposta nuovo servizio rifiuti di Putignano
Proposta nuovo servizio rifiuti di Putignano
 
News A 35 2016
News A 35 2016News A 35 2016
News A 35 2016
 
News A 32 2016
News A 32 2016News A 32 2016
News A 32 2016
 
News a 14 2014
News a 14 2014News a 14 2014
News a 14 2014
 
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...
 
News A 09 2017
News A 09 2017News A 09 2017
News A 09 2017
 
Trasporto rifiuti
Trasporto rifiutiTrasporto rifiuti
Trasporto rifiuti
 
News A 05 2017
News A 05 2017News A 05 2017
News A 05 2017
 
Decreto 27 marzo 1998 mobilita' sostenibile nelle aree urbane
Decreto 27 marzo 1998   mobilita' sostenibile nelle aree urbaneDecreto 27 marzo 1998   mobilita' sostenibile nelle aree urbane
Decreto 27 marzo 1998 mobilita' sostenibile nelle aree urbane
 
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...
Regione Marche - Richiesta integrazioni e chiarimenti AIA CementirSacci Caste...
 
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...
Modulistica, aspetti operativi e ripercussioni in termini di iter e tempistic...
 
News A 33 2017
News A 33 2017News A 33 2017
News A 33 2017
 

Viewers also liked

Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.
Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.
Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.Camilo Rodriguez MAcias
 
Love in romanian way!
Love in romanian way!Love in romanian way!
Love in romanian way!Giorgia Groza
 
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social Media
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social MediaCreating Buzz: Marketing in the Age of Social Media
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social MediaAlex S.
 
Analisis de poema literatura ii
Analisis de poema literatura iiAnalisis de poema literatura ii
Analisis de poema literatura iiNombre Apellidos
 
The art of drinking …in paintings
The art of drinking …in paintingsThe art of drinking …in paintings
The art of drinking …in paintingsguimera
 
Vstup investora do startupu
Vstup investora do startupuVstup investora do startupu
Vstup investora do startupuNOVALIA
 
3Com 3C0VS72209-05
3Com 3C0VS72209-053Com 3C0VS72209-05
3Com 3C0VS72209-05savomir
 
Presentacion madrid austrias
Presentacion madrid austriasPresentacion madrid austrias
Presentacion madrid austriasines garciaruiz
 
3Com 3C13758
3Com 3C137583Com 3C13758
3Com 3C13758savomir
 
Lei atuação do psicólogo no cras
Lei atuação do psicólogo no crasLei atuação do psicólogo no cras
Lei atuação do psicólogo no crasLívia Piccolo
 
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.Pierrot Caron
 
Teoría de muestreo de aceptación..,
Teoría de muestreo de aceptación..,Teoría de muestreo de aceptación..,
Teoría de muestreo de aceptación..,Paola Contreras
 
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)Eu creio em ti (Amanda Wanessa)
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)Alex Bento
 
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS  Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS  Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6Edwin Buritica
 
Recursos que intervienen en los diferentes procesos
Recursos que intervienen en los diferentes procesosRecursos que intervienen en los diferentes procesos
Recursos que intervienen en los diferentes procesosDubhe Hernández
 
Estadistica descriptiva - esquemático
Estadistica descriptiva - esquemáticoEstadistica descriptiva - esquemático
Estadistica descriptiva - esquemáticoANGEL AZNAR
 
NIIF-10 AÑOS DESPUÉS
NIIF-10 AÑOS DESPUÉSNIIF-10 AÑOS DESPUÉS
NIIF-10 AÑOS DESPUÉSSANDRA OSPINO
 

Viewers also liked (20)

XIII - الاسكندرية والباشا
XIII -  الاسكندرية والباشا XIII -  الاسكندرية والباشا
XIII - الاسكندرية والباشا
 
El baro del foc
El baro del focEl baro del foc
El baro del foc
 
Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.
Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.
Videoconferencia en TwinSpace,cómo realizarla.
 
Love in romanian way!
Love in romanian way!Love in romanian way!
Love in romanian way!
 
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social Media
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social MediaCreating Buzz: Marketing in the Age of Social Media
Creating Buzz: Marketing in the Age of Social Media
 
Acessibilidade pmsp
Acessibilidade pmspAcessibilidade pmsp
Acessibilidade pmsp
 
Analisis de poema literatura ii
Analisis de poema literatura iiAnalisis de poema literatura ii
Analisis de poema literatura ii
 
The art of drinking …in paintings
The art of drinking …in paintingsThe art of drinking …in paintings
The art of drinking …in paintings
 
Vstup investora do startupu
Vstup investora do startupuVstup investora do startupu
Vstup investora do startupu
 
3Com 3C0VS72209-05
3Com 3C0VS72209-053Com 3C0VS72209-05
3Com 3C0VS72209-05
 
Presentacion madrid austrias
Presentacion madrid austriasPresentacion madrid austrias
Presentacion madrid austrias
 
3Com 3C13758
3Com 3C137583Com 3C13758
3Com 3C13758
 
Lei atuação do psicólogo no cras
Lei atuação do psicólogo no crasLei atuação do psicólogo no cras
Lei atuação do psicólogo no cras
 
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.
LEÇON 65 – Ma seule fonction est celle que Dieu m’a donnée.
 
Teoría de muestreo de aceptación..,
Teoría de muestreo de aceptación..,Teoría de muestreo de aceptación..,
Teoría de muestreo de aceptación..,
 
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)Eu creio em ti (Amanda Wanessa)
Eu creio em ti (Amanda Wanessa)
 
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS  Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS  Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6
SOLUVIONES DISEÑO ESTRUCTURAS METALICAS Jack McCormac 5ta edicion capitulos 1-6
 
Recursos que intervienen en los diferentes procesos
Recursos que intervienen en los diferentes procesosRecursos que intervienen en los diferentes procesos
Recursos que intervienen en los diferentes procesos
 
Estadistica descriptiva - esquemático
Estadistica descriptiva - esquemáticoEstadistica descriptiva - esquemático
Estadistica descriptiva - esquemático
 
NIIF-10 AÑOS DESPUÉS
NIIF-10 AÑOS DESPUÉSNIIF-10 AÑOS DESPUÉS
NIIF-10 AÑOS DESPUÉS
 

Similar to News A 10 2017 (20)

News A 21 2017
News A 21 2017News A 21 2017
News A 21 2017
 
News A 52 2017
News A 52 2017News A 52 2017
News A 52 2017
 
News A 34 2017
News A 34 2017News A 34 2017
News A 34 2017
 
News a 6 2014
News a 6 2014News a 6 2014
News a 6 2014
 
News A 18 2016
News A 18 2016News A 18 2016
News A 18 2016
 
News A 01 2016
News A 01 2016News A 01 2016
News A 01 2016
 
News A 08 2017
News A 08 2017News A 08 2017
News A 08 2017
 
News A 24 2017
News A 24 2017News A 24 2017
News A 24 2017
 
News A 48 2017
News A 48 2017News A 48 2017
News A 48 2017
 
News A 34 2016
News A 34 2016News A 34 2016
News A 34 2016
 
News A 35 2017
News A 35 2017News A 35 2017
News A 35 2017
 
NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018NOTIZIE A 01 2018
NOTIZIE A 01 2018
 
News A 19 2017
News A 19 2017News A 19 2017
News A 19 2017
 
News A 08 2016
News A 08 2016News A 08 2016
News A 08 2016
 
News A 29 2017
News A 29 2017News A 29 2017
News A 29 2017
 
News A 48 2016
News A 48 2016News A 48 2016
News A 48 2016
 
News A 39 2016
News A 39 2016News A 39 2016
News A 39 2016
 
News A 21 2016
News A 21 2016News A 21 2016
News A 21 2016
 
Circolare eow autorizzazioni vigenti lombardia 23 09 2019
Circolare eow autorizzazioni vigenti lombardia 23 09 2019Circolare eow autorizzazioni vigenti lombardia 23 09 2019
Circolare eow autorizzazioni vigenti lombardia 23 09 2019
 
News A 15 2014
News A 15 2014News A 15 2014
News A 15 2014
 

More from Roberta Culiersi (20)

Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018Notizie SA 03 2018
Notizie SA 03 2018
 
Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018Notizie SSL 03 2018
Notizie SSL 03 2018
 
Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018Notizie SA 02 2018
Notizie SA 02 2018
 
Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018Notizie A 02 2018
Notizie A 02 2018
 
Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018Notizie SSL 02 2018
Notizie SSL 02 2018
 
NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018NOTIZIE SA 01 2018
NOTIZIE SA 01 2018
 
NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018NOTIZIE SSL 01 2018
NOTIZIE SSL 01 2018
 
NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017NEWS SA 52 2017
NEWS SA 52 2017
 
News SSL 52 2017
News SSL 52 2017News SSL 52 2017
News SSL 52 2017
 
NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017NEWS SA 51 2017
NEWS SA 51 2017
 
NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017NEWS A 51 2017
NEWS A 51 2017
 
NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017NEWS SSL 51 2017
NEWS SSL 51 2017
 
NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017NEWS SA 50 2017
NEWS SA 50 2017
 
NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017NEWS A 50 2017
NEWS A 50 2017
 
NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017NEWS SSL 50 2017
NEWS SSL 50 2017
 
News SA 49 2017
News SA 49 2017News SA 49 2017
News SA 49 2017
 
NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017NEWS A 49 2017
NEWS A 49 2017
 
NEWS SSL 49 2017
NEWS SSL 49 2017NEWS SSL 49 2017
NEWS SSL 49 2017
 
News SA 48 2017
News SA 48 2017News SA 48 2017
News SA 48 2017
 
News SSL 48 2017
News SSL 48 2017News SSL 48 2017
News SSL 48 2017
 

News A 10 2017

  • 1. News 10/A/2017 Lunedì, 6 Marzo 2017 Sottoprodotti, in vigore regole per biomasse “residuali”. Dal 2 marzo 2017 si applicano i criteri indicativi che agevolano la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica delle biomasse destinate alla produzione di energia come sottoprodotti e non come rifiuti. Il DmAmbiente 13 ottobre 2016, n.264, che arriva in attuazione dell’articolo 184-bis, comma 2, Dlgs. 152/2006, definisce “alcune modalità” – fatto salvo “ogni mezzo” alternativo – con le quali il detentore può dimostrare di soddisfare le condizioni generali previste dall’articolo 184-bis, comma 2, Dlgs. 152/2006 (relative a certezza del riutilizzo, normale pratica industriale e requisiti di impiego e di qualità ambientale), con riferimento alle categorie “specifiche” delle biomasse “residuali” destinate all’impiego per la produzione di biogas e di energia mediante combustione. Tra le novità del provvedimento, si segnalano regole ad hoc per deposito, movimentazione e normali pratiche industriali, l’istituzione di elenchi pubblici presso le Camere di commercio, l’obbligo di conservazione della documentazione (tre anni) e la scheda tecnica da utilizzare per dimostrare la certezza del riutilizzo, in assenza di impegni contrattuali (allegato 2). L’allegato 1 del decreto contiene un elenco delle norme che regolamentano l’utilizzo dei residui e delle possibili “normali pratiche industriali”. (Articolo di Alessandro Geremei) Fonte: reteambiente.it Progetti per tutela ambientale, via incentivi al Sud. Al via gli incentivi per progetti di sviluppo per la tutela ambientale previsti dal Dm 7 dicembre 2016 per le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, domande a partire dal 26 aprile 2017. Il decreto in parola regola termini e modalità per l’erogazione degli incentivi alle
  • 2. imprese delle Regioni “Convergenza” per progetti di sviluppo per la tutela ambientale che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese. Destinatarie solo le unità locali delle imprese che sono a forte consumo di energia e i progetti di investimento devono essere diretti tra l’altro a innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa, migliorare l’efficienza energetica dell’unità produttiva, realizzare attività di riciclo e riutilizzo di rifiuti. Il Dm 7 dicembre 2016 rimanda al Dm 9 dicembre 2014 (norma base sui contratti di sviluppo) per tutto quel che concerne le modalità di calcolo dell’agevolazione e le spese ammissibili. Le domande potranno essere presentate a decorrere dai 60 giorni dalla pubblicazione in Gu del Dm (avvenuta il 24 febbraio) e quindi a decorrere dal 26 aprile 2017. Il Ministero dello sviluppo emanerà ulteriori precisazioni sulle modalità di presentazione delle domande. (Articolo di Francesco Petrucci) Fonte: reteambiente.it Emas, nuove indicazioni in arrivo per alimenti e bevande. In materia di Emas, sono stati elaborati i documenti di riferimento per il settore degli alimenti e delle bevande, necessari per aiutare le organizzazioni a concentrarsi sugli aspetti fondamentali della loro gestione ambientale. La Commissione Europea ha presentato, in data 8 febbraio 2017, lo schema di decisione relativa al documento sulla migliore pratica di gestione ambientale per il settore della produzione di alimenti e bevande, a norma del Regolamento Ce 1221/2009 sull’adesione volontaria al sistema Emas (sistema comunitario di ecogestione e audit). Nell’allegato alla decisione, vengono indicate le migliori pratiche ambientali adottabili, con la specifica che le organizzazioni aderenti ad Emas non sono obbligate a conformarvisi, in quanto Emas lascia alle stesse le valutazioni dei costi/benefici. (Articolo di Costanza Kenda) Fonte: reteambiente.it Aria. Impianti già autorizzati ai sensi dell’art. 269, d.lgs. n.152/2006. TAR Basilicata Sez. I n. 17 del 13 gennaio 2017 Sebbene le norme contenute nell'art. 269, commi 2 e 3, D.Lg.vo n. 152/2006
  • 3. contemplino distinti procedimenti per le autorizzazioni, relative alla realizzazione di nuovi impianti, e per le autorizzazioni, di rinnovo e/o di aggiornamento delle autorizzazioni già rilasciate, prevedendo soltanto per la prima tipologia di procedimenti l’indizione di una Conferenza di servizi, mentre nel secondo tipo di procedimenti l’Autorità amministrativa competente deve richiedere esclusivamente un parere del Comune, va rilevato che ai sensi dell’art. 281, comma 1, dello stesso D.Lg.vo n. 152/2006 le autorizzazioni di rinnovo, da rilasciare ai gestori di impianti autorizzati ai sensi del DPR n. 203/1988, come quello gestito dalla ricorrente ed oggetto della controversia in esame, devono seguire il normale iter procedimentale, disciplinato per i nuovi stabilimenti. Fonte: lexambiente.it Rumore. Requisiti per la configurazione del reato di cui all’art. 659 cod. pen. Cass. Sez. III n. 5613 del 7 febbraio 2017 (Ud 15 dic 2016) Presidente: Ramacci Estensore: Mengoni Imputato: Santovito L'affermazione di responsabilità per la fattispecie di cui all’art.659 cod. pen., attesa la natura di reato di pericolo presunto, la prova dell'effettivo disturbo di più persone, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a disturbarne un numero indeterminato. L'attitudine dei rumori a disturbare il riposo o le occupazioni delle persone non va necessariamente accertata mediante perizia o consulenza tecnica, di tal ché il Giudice ben può fondare il proprio convincimento su elementi probatori di diversa natura, quali le dichiarazioni di coloro che sono in grado di riferire le caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti, sì che risulti oggettivamente superata la soglia della normale tollerabilità. Fonte: lexambiente.it Rifiuti. Cessione onerosa e perdita della qualifica di rifiuto. Cass. Sez. III n. 5442 del 6 febbraio 2017 (Ud 15 dic 2016) Presidente: Ramacci Estensore: Mengoni Imputato: PM in proc. Zantonello Il fatto che un rifiuto sia ceduto ad altra società dietro fatturato pagamento di denaro non risulta sufficiente per escludere la natura di rifiuto, che, una volta acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi, quale residuo di produzione) e negativi (assenza dei requisiti di sottoprodotto, ai sensi dell'art. 184-bis sopra citato), non vien certo
  • 4. perduta in ragione di un mero accordo con terzi ostensibile all'autorità (oppure creato proprio a tal fine), come se il negozio giuridico riguardasse l'oggetto stesso della produzione e non - come in effetti - proprio un rifiuto. Ciò, peraltro, a prescindere dal "valore" economico o commerciale di questo, specie nell'ottica di chi in tal modo ne entra in possesso a seguito di un accordo di natura privatistica. Fonte: lexambiente.it Riforma del sistema Ets di scambio di quote di emissioni, via libera del Consiglio ambiente UE. Galletti: è una buona base di partenza. Il Consiglio europeo del ministri dell’ambiente ha concordato la sua posizione sulla riforma del sistema di scambio di quote di emissione (Ets). In una nota si legge che «L’Ets costituisce uno degli strumenti principali per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il riesame contribuirà all’obiettivo dell’Ue di ridurre le proprie emissioni almeno del 40% entro il 2030, conformemente all’impegno assunto nel quadro dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici». I ministri dell’ambiente europei sottolineano che «E’ importante per noi, per il nostro pianeta e per le future generazioni. L’accordo di Parigi è stato un risultato storico, ma dobbiamo passare dalle parole ai fatti. Un migliore funzionamento dell’Ets ridurrà ulteriormente le emissioni. L’Ue sta mantenendo le proprie promesse perché tiene a un futuro migliore per tutti». Il ministro dell’ambiente italiano, Gian Luca Galletti, ha detto all’Ansa che l’accordo è «una buona base di partenza» per il futuro negoziato, ma si è lamentato per il fatto che solo alcune «richieste avanzate dell’Italia sono state accolte, per esempio sulla compensazione dei costi indiretti e sull’assegnazione delle quote gratuite». Galletti ha aggiunto: «Forse il metodo andava seguito in maniera diversa. Dopo una giornata di trattative intense, alla fine una delle proposte è stata approvata senza la necessaria discussione preventiva» e l’Italia si è espressa contro questa formulazione dell’accordo. Sembrano non essere stati in gran parte accolti gli appelli delle associazioni ambientaliste, ma il documento esaminato dal Consiglio ambiente prevede che «Per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni dell’Ue di almeno il 40% entro il 2030, i settori coperti dall’Eu Ets dovranno ridurre le loro emissioni del 43% rispetto al 2005. Questo significa che il numero complessivo delle quote di emissione diminuirà con una progressione maggiore rispetto a prima, ovvero del 2,2% annuo invece che dell’1,74% a partire dal 2021. Ciò corrisponde a una riduzione aggiuntiva
  • 5. delle emissioni di circa 556 milioni di tonnellate tra il 2020 e il 2030 – pari all’incirca alle emissioni annuali del Regno Unito». La proposta della Commissione Ue prevede, tra le altre, le seguenti modifiche: «Una revisione del sistema di assegnazione gratuita, concentrandosi sui settori che presentano il maggiore rischio di trasferimento della produzione al di fuori dell’UE (circa 50 settori); l’accantonamento di un numero significativo di quote gratuite per impianti nuovi e in crescita; regole più flessibili per migliorare l’allineamento della quantità di quote gratuite con i dati sulla produzione; un aggiornamento dei 52 parametri di riferimento utilizzati per misurare la prestazione in materia di emissioni, al fine di tenere conto dei progressi tecnologici avvenuti dal 2008. Tra il 2021 e il 2030 è prevista l’assegnazione gratuita alle imprese di circa 6,3 miliardi di quote, per un valore pari a 160 miliardi di euro». La Commissione propone anche «l’istituzione di vari meccanismi di sostegno per aiutare l’industria e i settori energetici ad affrontare le sfide in materia di innovazione e investimenti poste dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Tra questi meccanismi figurano due nuovi fondi: il fondo per l’innovazione, che estende l’attuale sostegno a favore di progetti dimostrativi di tecnologie innovative anche a innovazioni industriali pionieristiche; il fondo per la modernizzazione, che favorisce gli investimenti nella modernizzazione del settore energetico e dei sistemi energetici in senso più ampio e dà impulso all’efficienza energetica in 10 Stati membri a reddito più basso». Fonte: greenreport.it
  • 6. delle emissioni di circa 556 milioni di tonnellate tra il 2020 e il 2030 – pari all’incirca alle emissioni annuali del Regno Unito». La proposta della Commissione Ue prevede, tra le altre, le seguenti modifiche: «Una revisione del sistema di assegnazione gratuita, concentrandosi sui settori che presentano il maggiore rischio di trasferimento della produzione al di fuori dell’UE (circa 50 settori); l’accantonamento di un numero significativo di quote gratuite per impianti nuovi e in crescita; regole più flessibili per migliorare l’allineamento della quantità di quote gratuite con i dati sulla produzione; un aggiornamento dei 52 parametri di riferimento utilizzati per misurare la prestazione in materia di emissioni, al fine di tenere conto dei progressi tecnologici avvenuti dal 2008. Tra il 2021 e il 2030 è prevista l’assegnazione gratuita alle imprese di circa 6,3 miliardi di quote, per un valore pari a 160 miliardi di euro». La Commissione propone anche «l’istituzione di vari meccanismi di sostegno per aiutare l’industria e i settori energetici ad affrontare le sfide in materia di innovazione e investimenti poste dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Tra questi meccanismi figurano due nuovi fondi: il fondo per l’innovazione, che estende l’attuale sostegno a favore di progetti dimostrativi di tecnologie innovative anche a innovazioni industriali pionieristiche; il fondo per la modernizzazione, che favorisce gli investimenti nella modernizzazione del settore energetico e dei sistemi energetici in senso più ampio e dà impulso all’efficienza energetica in 10 Stati membri a reddito più basso». Fonte: greenreport.it