Campi di esperienza del bambino nella scuola dell'infanzia. Lavoro per l'attivita di stage di Gloria Spada, classe III sB Liceo delle Scienze Umane' J.Joyce' di Ariccia, Rm.
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
In dirittura d’arrivo la pubblicazione dei bandi del nuovo concorso per docenti previsto dalla legge Buona Scuola. Sono confermati i 63.712 posti totali, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno.
Progetto Informatica INFANZIA Rocca S. GiovanniLara Polsoni
Resoconto della parte generale del progetto di Informatica condotto presso la Scuola dell'Infanzia di Rocca S. Giovanni dall'insegnante Lara Polsoni nell'anno scolastico 2010-2011
Educazione Futuro è un progetto di apprendimento
esperienziale per le comunità scolastiche in cui gli
studenti vengono sostenuti ed accompagnati nella
modalità di apprendere ad apprendere dall’esperienza
diretta, per utilizzare le conoscenze e le competenze
acquisite in modo dinamico e ricostruttivo dei quadri
interpretativi rispetto alla realtà
in movimento, alla ricerca di nuove sintesi (unità/
molteplicità, identità/diversità) ed all’eccesso di
informazioni.
L’educazione si configura come processo mai
concluso definitivamente. La persona, per divenire
se stessa, interiorizza la cultura, rielabora criticamente
l’esperienza, interagisce con l’ambiente. Il percorso
di auto-comprensione e l’acquisizione progressiva di
conoscenze, abilità, competenze, caratterizzano
il cammino dell’identità sociale del soggetto, che richiede
ascolto di sé e degli altri, orientamento verso ciò che è
bello, chiaro e reale.
In una società caratterizzata dal pluralismo, è necessario
promuovere identità aperte al confronto, al dialogo, alla
valorizzazione delle culture. L’apertura alla dimensione
planetaria non annulla l’identità, ma rende disponibili ad
accogliere quei valori universali che, anche nella diversità,
costituiscono il tessuto relazionale della comunità umana.
Presentazione strumenti di osservazione, progettazione, verifica e valutazioneAntonella Vaccara
In questa presentazione illustro gli strumenti di osservazione, progettazione, verifica e valutazione elaborati quest'anno per la nostra Scuola dell'Infanzia.
3. 1. Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che
gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata a scuola.
2. Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, le differenze sessuali e
di sviluppo e adotta pratiche corrette
di cura di sé, di igiene e di sana
alimentazione.
3. Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di
piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola
e all’aperto.
4. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella danza, nella comunicazione
espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e
rappresenta il corpo fermo e in movimento.
1.
5. Discorsi e Parole
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,
comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni
comunicative
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole,
cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne
regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la
fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie
digitali e i nuovi media.
6. Spazi
o,
Ordin
e e
Misur
a
È il campo di esperienza che aiuta il
bambino a mettere ordine al suo confuso
ammasso di sensazioni, percezioni,
impressioni...esercitandolo a disciplinare
gradualmente il suo modo di osservare e
rilevare, articolando esperienze e dati
secondo dei criteri, inducendolo a
collegare le esperienze e i dati in
strutture semplici, ma di valore logico.
3.
7. È il campo di esperienza
relativo all’esplorazione,
scoperta e prima
sistemazione delle
conoscenze sul mondo della
realtà naturale e artificiale
col quale i bambini
soddisfano i loro bisogni
esplorativi e le loro
possibilità conoscitive
esercitandosi con diversi tipi
di materiali (acqua, sassi,
sabbia, ecc...) lavorando con
le mani, da soli o in piccolo
gruppo, con oggetti, utensili
ed elementi da costruzione…
4.
9. Questo campo di esperienza considera tutte le attività inerenti alla comunicazione ed espressione
manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale, audiovisuale e massmediale e il loro
continuo intreccio.
Esso comprende contenuti ed attività verso i quali i bambini dimostrano una particolare propensione,
hanno da sempre caratterizzato i progetti educativi della scuola dell'infanzia e sono venuti ad
assumere una particolare rilevanza in relazione alle caratteristiche proprie della civiltà
dell'informazione. E' infatti essenziale rendersi conto dell'importanza, nell'era della multimedialità,
della capacità di produrre e comprendere messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso.
La scuola si adopera affinchè i linguaggi corporei, sonori e visuali più accessibili ai bambini vengano
accolti ed usati il più consapevolmente e correttamente possibile, al fine di avviarli tempestivamente
ad una fruizione attivamente critica dei messaggi diretti ed indiretti dai quali sono continuamente
investiti e, di conseguenza, di attrezzarli ad una efficace difesa nei confronti dei rischi di omologazione
immaginativa ed ideativa che la comunicazione mass-mediale comporta, in modo da porre le basi per
lo sviluppo di una creatività ordinata e produttiva.
10. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e
ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto
con gli altri e con le regole condivise
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.