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Didattica per competenza
Scuola Secondaria di Secondo grado
Una scuola per tutti
a cura della dr.ssa Antonetta Cimmarrusti
Pedagogista formatore
antonettacimmarrusti@gmail.com
1
“Nel corso di un secolo quasi interamente
vissuto, ho spesso creduto di trovarmi a
una svolta epocale, poi non era vero
niente; una svolta epocale si ha quando
non cambiano solo le cose, ma anche le
teste per capirle.”
(Vittorio Foa, Passaggi, Torino, Einaudi, 2000)
2
• nella società post-industriale il lavoro è mutato rispetto al
passato, caricandosi via via di contenuti di conoscenza,
mentre va contraendosi l’aspetto meramente manuale ed
esecutivo;
• aumenta e riveste sempre maggiore importanza
l’aspetto “immateriale” del lavoro, legato a fattori come le
relazioni interne ed esterne, la comunicazione, le
capacità metodologiche e strategiche, la
responsabilità individuale, la condivisione dei valori
aziendali;
3
PREMESSA
• nell’ambito della formazione e dell’istruzione, si
constata che l’apprendimento fondato su semplici
conoscenze e saperi procedurali conseguiti
mediante applicazione ed esercitazioni non
garantisce la formazione di atteggiamenti funzionali
alle richieste della vita e del lavoro, in particolare per
quanto riguarda le capacità di problem solving, di
assumere iniziative autonome flessibili, di mobilitare i
saperi per gestire situazioni complesse e risolvere
problemi.
4
• Sempre più spesso l’insegnamento basato sulla
trasmissione del sapere genera negli studenti
demotivazione, estraneità e disamore per lo studio,
anche in considerazione dell’importanza e della rilevanza
che assumono per i giovani i saperi informali e non
formali, realizzati al di fuori della scuola attraverso le
esperienze extrascolastiche, di relazione e i mass-media.
5
6
DIMENSIONE COOPERATIVA DEL FARE
Persona competente colui che affronta un compito
insieme agli altri
7
COLLABORARE CONFRONTO
CONDIVISIONE
FATTORI COSTITUTIVI VISIBILI DELLA COMPETENZA
• Conoscenze( knowlodge)
• Abilità(kill)
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 Aprile 2008(EQF)
CONOSCENZE
teoriche pratiche
dichiarative conoscenze procedurali
saper cosa
IO SO COS'E' UN...............
sapere come
Conoscenza di produrre
IO SO COME FARE...........
Rappresentazioni del mondo che il
soggetto si costruisce attraverso gli
stimoli che gli vengono
dall'ambiente esterno.
Indicano il risultato
dell’assimilazione di
informazioni (fatti,
principi, teorie e pratiche,
relativead un ambito
disciplinare)attraverso
l’apprendimento
9
CONOSCENZE
Conoscere non è un processo meccanico
implica
la scoperta di qualcosa che entra nell'orizzonte di senso
della persona
che “VEDE” si “ACCORGE” “ PROVA” verifica per capire
MIUR regolamento indicazioni OSA per i Licei
10
ABILITA'
• indicano la capacità di
applicare le conoscenze
• schemi operativi che
permettono al soggetto di
agire in forma fisica e
mentale su oggetti
materiali o simbolici
sapere
abilità cognitive
saper fare
abilità pratiche
conoscenze cognitive
(pensiero
logico,intuitivo,creativo)
abilià manuali
uso di metodi
uso di materiali
uso di strumenti
saper cosa
IO SO COS'E'
UN...............
IO SO DISTINGUERE
E CLASSIFICARE
IO SO FARE
(pensiero e agire
concreto)
11
ABILITA'
• Il significato di “abilità”come «capacità di
applicare conoscenze e di utilizzare
competenze per portare a termine
compiti e risolvere problemi» sul fronte
sia cognitivo sia pratico-organizzativo
rimanda al concetto di “procedura” e di
“processo”.
12
COMPETENZA
CONOSCENZE DISPOSIZIONI
AD AGIRE
ABILITA’
SE STESSO COGNITIVE
ALTRI PRATICHE
TEORICHE
PRATICHE
CONTESTO COMPITO
Le COMPETENZE: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale
Le DISPOSIZIONI AD AGIRE: sintetizzano graficamente il concetto della competenza e
le sue dimensioni costitutive (utilizzando le categorie proposte nel Quadro europeo).
Le ABILITÀ: indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare sapere per portare
a termine compiti e risolvere problemi. Abilità cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo
e creativo) Abilità pratiche (implicano abilità manuale e uso di metodi, di materiali, di
strumenti)
Le CONOSCENZE: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento (insieme di fatti, di principi, di teorie e di pratiche relative ad un settore
di studio o di lavoro)
13
Le competenze sono delle
strutture e come tali operano
nell'individuo e quindi
possono essere definite
come:
” modi di funzionare della
persona” 14
DIMENSIONI DELLA COMPETENZA
SAPER AGIRE: capacità di mobilitare il proprio sapere in risposta ad un certo
compito
VOLER AGIRE: disponibilità ad investire al meglio le proprie risorse nell’affrontare
il compito
POTER AGIRE: sensibilità alle risorse e ai vincoli che il contesto operativo
inevitabilmente pone
15
ALCUNE DEFINIZIONI
16
M.Pellerey, 2004
La COMPETENZA è «la capacità di far fronte a un compito, o ad un insieme di compiti,
riuscendo a mettere in moto e ad orchestrare le proprie risorse interne (cognitive,
affettive e volitive), e ad utilizzare quelle esterne disponibili in modo coeso e fecondo».
PRINCIPALI ATTRIBUTI che qualificano il concetto di competenza
CAPACITÀ DI FAR FRONTE A UN COMPITO O INSIEME DI COMPITI
come ambito di manifestazione del comportamento competente, che presuppone l’utilizzazione del
proprio sapere per fronteggiare situazioni problematiche, evidenziando dunque la dimensione
operativa – l’azione – della competenza
MESSA IN MOTO E ORCHESTRAZIONE DELLE PROPRIE RISORSE INTERNE
(componenti motivazionali, socio-emotivi, metacognitive)
Un comportamento competente è evidente quando un soggetto mette in gioco se stesso,
mobilitando le risorse personali di cui dispone.
UTILIZZO DELLE RISORSE ESTERNE
(soggetti implicati, strumenti e mezzi a disposizione, ambiente fisico e culturale in cui si
svolge l’azione)
Ciò sottolinea il valore situato della competenza e la prospettiva ecologica.
17
Guy Le Boterf, 2008
La COMPETENZA: passaggio dal saper fare al saper agire
L’esercizio di una competenza di può riconoscere nella transizione da compiti chiusi a
compiti aperti
Esecuzione
Istanza
unidimesionale
Ripetizione
Semplicità
Iniziativa
Istanza
pluridimensionale
Innovazione
Complessità
COMPITI CHIUSI
(riproduzione semplice di
determinati apprendimenti)
COMPITI APERTI
(rielaborazione del proprio
sapere e complessità di
situazioni, proposte
nuove/innovative)
SAPER FARE SAPER AGIRE
18
Guy Boterf cosa non è la competenza
• Una conoscenza posseduta
• Un sapere
• Un saper fare
• Una capacità
• Un apprendimento
19
Un insieme, riconosciuto e
provato,delle rappresentazioni,
conoscenze, capacità e
comportamenti mobilizzati e
combinati in maniera pertinente
in un contesto dato.
20Guy Le Boterf, 2008
La competenza può essere definita come l’insieme
delle conoscenze, abilità e
atteggiamenti che consentono a un individuo
di ottenere risultati utili al
proprio adattamento negli ambienti per lui significativi
e che si manifesta come capacità
di affrontare e padroneggiare i problemi della vita
attraverso l’uso di abilità cognitive e sociali
21
prof. Pietro Boscolo
La competenza inerisce
al soggetto in quanto qualità
che lo denota e in quanto
“ saper fare”che è espressione
manifesta del “saper essere”.
prof Elio Damiano, 2004
conoscenza di
discipline( teoriche e
pratiche) o argomenti
specifici (contenuti
professionali indispensabili
per svolgere un’attività, ed
esperienze che crescono
con il tempo offrono sviluppo
e miglioramento della
competenza stessa)
23
motivazioni
(spinte interiori
che inducono ad
agire per il
conseguimento
di determinati
obiettivi);
tratti (disposizioni a
comportarsi o a reagire
i n u n d e t e r m i n a t o
modo, caratteristiche
fisiche generali di
disposizioni ad agire in
un determinato modo
difronte a situazioni);
immagine di sé
(atteggiamenti e
valori personali,
percezione che
la persona ha di
sé stessa e che si
sviluppa sulla
base di
esperienze
FATTORI COSTITUTIVI NON VISIBILI DELLA
COMPETENZA
disposizione ad agire
attitudine del soggetto a relazionarsi
con la realtà in cui opera
habitus mentale adattato sia a livello
personale che nel rapporto con gli
altri
IO SONO DISPONIBILE;
PROTESO....
“una caratteristica intrinseca individuale
che è causalmente collegata a una
performance efficace/o superiore in una
mansione o in una situazione, e che è
misurata sulla base di un criterio
prestabilito”
(Spencer, Spencer, 1993, p.30)
COLLEGAMENTO CASUALE
• La competenza è un sistema di schemi cognitivi e
comportamenti operativi correlati casualmente al
successo formativo o del lavoro
• Le competenze contengono sempre un intenzione, che è
la forza della motivazione e del tratto che dà origine ad
una azione(comportamento) in vista di un risultato
UN COMPORTAMENTO
SENZA INTENZIONE NON DEFINISCE UNA
COMPETENZA
La “competenza”viene descritta come
«comprovata [quindi manifestata da
evidenze] capacità di utilizzare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche» nei più diversi contesti di vita,
di studio e di lavoro. E' “sapere agito”,
capacità di mobilitare il sapere per risolvere
problemi e gestire situazioni
Raccomandazione del 2008
26
La COMPETENZA è l'AGIRE personale di ciascuno
basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato, in
un determinato contesto, in modo soddisfacente e
socialmente riconosciuto a rispondere a un bisogno,
problema, eseguire un compito, realizzare un progetto.
....è un agire complesso coinvolge tutta la persona e
che connette i saperi(conoscenza,saper fare(abilità),
comportamento individuale e relazionale,gli
atteggiamenti emotivi, scelte valoriali le motivazioni e i
fini.
MIUR circolare 10 novembre 2005. N. 85
27
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Decreto 22 agosto 2007
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione- documento tecnico
http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/dm139_07.shtml
28
COMPETENZA
RESPONSABILITA' E
AUTONOMIA
QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L' APPRENDIMENTO PERMANENTE
29
LA COMPETENZA
ATTIENE AD UNA
DIMENSIONE
PSICOPEDAGOGICA
30
PERFORMANCE
ATTIENE AD UNA
DIMENSIONE
COMPORTAMENTALE
La competenza non è nei comportamenti
ma si manifesta attraverso i comportamenti
MOBILITAZIONE
Non è soltanto utilizzare e applicare ma anche
ADATTARE
DIFFERENZIARE
INTEGRARE
GENERALIZZARE
SPECIFICARE
CAMBIARE
ORCHESTRARE
COORDINARE
31
MOBILITAZIONE
IN BREVE
CONDURRE UN INSIEME DI OPERAZIONI COMPLESSE
CHE CONNESSE ALLE SITUAZIONI TRASFORMANO
CONOSCENZE PITTOSTO CHE LIMITARSI A
SPOSTARLE, TRASFORMARLE.
32
PHILIPPE PERRENOUD 2002
LA FORMULAZIONE DI COMPETENZE
richiede una piccola
RIVOLUZIONE CULTURALE
per passare da una logica DELL'INSEGNAMENTO
a una logica dell'ALLENAMENTO (COOCHING)
sulla base di un postulato semplice:
Le competenze si costruiscono intorno a situazioni
d'insieme complesse 33
CARATTERISTICA DELLA COMPETENZA
• Gradualità
la competenza è progressiva, procede per livelli.
La sua certificazione avviene in momenti strategici della crescita dei
ragazzi e
al termine dell’obbligo scolastico. Ciò che viene certificato non è
definitivo, può svilupparsi ancora.
La scuola, però, se ne deve occupare per l’intero percorso, per prom
uoverne lo sviluppo ed anche l’autoconsapevolezzadegli studenti.
• Osservabilità
la competenza deve essere chiara, ben definita nei cuoi contenuti os
servabili,
nel livello e nel contesto di di esercizio dalla sua osservabilità
deriva la possibilità della sua certificabilità
34
COMPETENZA
SI TRATTA DI APPRENDERE A
FARE CIO'
CHE NON SI SA FARE
FACENDOLO
35
COSA CAMBIA NELLA DIDATTICA e nell'organizzazione
degli apprendimenti
36
TEORICO OPERATIVO
riflessione
RAPPORTO REALE
RAPPORTO CON IL LAVORO
NUOVI CONTENUTI
RUOLO DISCIPLINE
FUNZIONE CERTIFICAZIONE
SISTEMA DI VALUTAZIONE
COMPETENZA E DIDATTICA
37
38
39
DIDATTICA PER COMPETENZA
• DIDATTICA DELLE
DISCIPLINE
40
DISCIPLINA
ORIENTARS IN UN CAMPO
DEL SAPERE COSTITUITO
DA
CONOSCENZE
ABILITA'
METODI DI INDAGINE
TEORIE
CONCETTI
RELAZIONI INTERNI TRA
CONCETTI ED ESTERNE
CON ALTRE DISCIPLINE
IN COSTANTE
EVOLUZIONE
MATERIA
TRASMETTERE UN
CORREDO DI CONTENUTI
E TALVOLTA ABILITA'
RELATIVI A UN CAMPO
DEL SAPERE
UNA MATERIA SI
TRASMETTE
Una disciplina non è un oggetto
fisico
ma una serie di operazioni
mentali in continua
trasformazione
41
trittico 2014
Competenze: svilupparle
• Tutti gli studenti
devono fare esperienza di
queste operazioni fondamentali:
• Non si possono affrontar
e i problemi della vita,
non si può vivere,
se non se ne è
fatta esperienza
42
COME SVILUPPARE COMPETENZA
• RIFLESSIONE
SULL'ESPEREIENZA
• OSSERVAZIONE
• ESERCIZIO DEL
CONFRONTO
• SVILUPPARE L'ATTITUDINE A
FARE DOMANDE
• DESCRIVERE LA PROPRIA
ESPERIENZA E TRADURLA
IN TRACCE PERSONALI E
CONDIVISE
• RIEVOCANDO
• NARRANDO
• RAPPRESENTANDO
FATTI SIGNIFICATIVI
43
44
“Una competenza si manifesta
quando uno studente è in grado
di affrontare un compito o
realizzare un prodotto a lui
assegnato, mettendo in gioco
le sue risorse personali e quelle,
se disponibili, esterne utili o
necessarie”. 45
46
COMPETENZE NELL’OTTICA DELL’APPRENDIMENTO
Sviluppare/costruire COMPETENZE esige un’idea di apprendimento secondo
la prospettiva del costruttivismo socioculturale, ovvero un processo di
apprendimento basato sui seguenti caratteri:
ATTIVO: denota il ruolo consapevole e responsabile del soggetto
COSTRUTTIVO: denota il processo di regolazione tra strutture mentali
pregresse e nuove conoscenze
COLLABORATIVO: denota la dinamica di interazione sociale entro cui si
sviluppa l’apprendimento
INTENZIONALE: denota il ruolo dei processi motivazionali e volitivi nello
sviluppo del potenziale apprenditivo
CONVERSAZIONALE: denota il ruolo del linguaggio nello strutturare il
confronto e la negoziazione dei significati tra gli attori
CONTESTUALIZZATO: denota il riferimento a compiti di realtà entro cui
situare il processo apprenditivo
RIFLESSIVO: denota il circolo ricorsivo tra conoscenza, esperienza e
riflessione su di essa, su cui si struttura le negoziazione intrapsichica
47
48
SE SI CAMBIANO SOLO I PROGRAMMI
CHE FIGURANO NEI DOCUMENTI,
SENZA SCALFIRE QUELLI CHE SONO
NELLE TESTE, L’APPROCCIO PER
COMPETENZA NON HA NESSUN
FUTURO
Perrenoud, 2003,p.165
Dr.ssa Antonetta Cimmarrusti
Progettare per Competenza
2016/2017
50
Le COMPETENZE sono intese
come:
« u n a c o m b i n a z i o n e d i
conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto»…. sono
«quelle di cui tutti hanno bisogno
per la realizzazione e lo sviluppo
personale, la cittadinanza attiva,
l ’ i n c l u s i o n e s o c i a l e e
l’occupazione»
51
Il D.M. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) propone un
quadro di saperi e di competenze da assumere come riferimento
per le scuole
(Nell’allegato tecnico) «i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo
di istruzione sono riferiti a 4 assi culturali:
LINGUAGGI
MATEMATICO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
STORICO-SOCIALE
Tali assi “costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che
preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e
accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento, anche ai
fini della futura vita lavorativa” 52
Le COMPETENZE CHIAVE sono il risultato che si può conseguire – all’interno
di un processo di apprendimento – attraverso la reciproca integrazione e
interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali
Vengono proposte 8 competenze chiave, riconducibili a
3 ambiti interconnessi
1. COSTRUZIONE DEL Sé
2. SVILUPPO DI SIGNIFICATIVE RELAZIONI CON GLI ALTRI
3. POSITIVA INTERAZIONE CON LA REALTà NATURALE E SOCIALE
53
54
COMPETENZE RELATIVE ALLA
COSTRUZIONE DEL Sé (la persona)
1. IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
(formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie
strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro
2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti,
definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
55
SVILUPPO DI SIGNIFICATIVE RELAZIONI CON GLI
ALTRI
(il cittadino)
3. COMUNICARE
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali)
4. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri
5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità
56
COMPETENZE RELATIVE AL RAPPORTO DEL Sé
CON LA REALTA' FISICA E SOCIALE (il lavoratore)
6. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i
dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline.
7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare,
elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e
nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
57
Le COMPETENZE CHIAVE sono il risultato che si può conseguire-all'interno
di un processo di apprendimento-attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le
competenze contenuti negli assi culturali
58
59
Le competenze di base per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione
• Il D.M. 139 del 2007 (Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) all’art.
1 indica i saperi e le competenze di base per
l’assolvimento dell’obbligo di istruzione riferiti a quattro
assi culturali : 1. asse dei linguaggi 2. asse matematico 3.
asse scientifico–tecnologico 4. asse storico-sociale
Le competenze di base per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione
• Le competenze di base, con l’indicazione degli assi
disciplinari di riferimento, sono ben descritte nel D.M.
9/2010, relativo al Modello di certificazione delle
competenze alla fine dell’obbligo di istruzione, riportato in
allegato. Le stesse competenze di base si ritrovano, e
non poteva essere diversamente, nelle “Linee guida “-
Allegato A “ del 15 luglio 2010 - specificate nelle singole
discipline del primo Biennio e corredate con le relative
Abilità e Conoscenze cui esse concorrono. Per facilità di
consultazione, con una operazione di “copia incolla”, si
sono riunite in un elenco, posto in allegato, dette
competenze, sia del biennio Tecnico che del
Professionale, con l’indicazione delle discipline che vi
contribuiscono.
Le competenze di indirizzo
• Rappresentano le competenze derivanti dal percorso
scolastico caratterizzante l’indirizzo di studio. Sono
correlate prevalentemente con le materie svolte nel
secondo biennio e quinto anno
Le competenze di fine percorso scolastico
• I DPR 87 e 88 / 2010 istitutivi della Riforma scolastica
sono corredati da alcuni importanti allegati e in particolare
negli allegati “C 8” per l’indirizzo Tecnico e “B 1” per
l’Indirizzo Professionale sono indicate le competenze di
fine percorso scolastico che lo studente deve dimostrare
di aver acquisito per poter conseguire il diploma
conclusivo. Esse sono riportate in allegato e
rappresentano idealmente la somma delle competenze di
base acquisite alla fine dell’obbligo scolastico e delle
competenze di indirizzo acquisite al termine del triennio.
L’insieme è coerente con le competenze chiave europee.
TERMO TECNICO ABILE
64
Conoscenze tecniche per
svolgere il suo lavoro.
Conosce norme di sicurezza.
Conoscenze giuridiche che
regolano la sua professione.
Sa risolvere i problemi e
imprevisti connessi al proprio
lavoro.
TERMO TECNICO COMPETENTE
65
POSSIEDE CAPACITA'
PERSONALI E SOCIALI
SI RELAZIONA CORRETTAMENTE
CON I SUPERIORI, I COLLEGHI, I
CLIENTI
COMUNICA IN MODO EFFICACE
COLLABORA AGLI OBIETTIVI
COMUNI.
SA MUOVERSI IN CONTESTI
NUOVI SIA INDIVIDUALMENTE SIA
RELAZIONANDOSI CON ALTRI
PER REPERIRE LE
INFORMAZIONI NECESSARIE
CHE ANCORA NON POSSIEDE.
CONOSCE E SA
SPIEGARE
PERCHE' LE
NORME
GIURIDICHE E
DI SICUREZZA
SONO
IMPORTANTI
RILASCIA
RICEVUTA E
PAGA LE TASSE
UN CITTADINO CORRETTO E UN TERMO-TECNICO
COMPETENTE
66
POSSIEDE
CONOSCENZE E
PROCEDURE
NON SA APPLICARE
DI FRONTE A UN
PROBLEMA DI
ESPERIENZA, SE
NON DIETRO
PRECISE
ISTRUZIONI
CONOSCENZA ASTRATTA, O
MAGARI ESECUTIVA
MOLTE CONOSCENZE
RELATIVE A DIVERSI
CAMPI DEL SAPERE
Ha ACQUISITO
CAPACITA'
PROCEDURALI
COMPLESSE
APPLICATEad ALCUNI
CONTESTI
NON E' IN GRADO DI
GENERALIZZARE E
SOPRATTUTTO
RISTRUTTURARE TALI
CAPACITA' IN
PRESENZA DI
SITUAZIONI NUOVE E
DIVERSE
67
NON SA SPEIEGARE IL SENSO DELLE
PROPRIE AZIONI( AD ESEMPIO , IL PERCHE'
SI DEVONO APPLICARE DETERMINATE
NORME TECNICHE E NON ALTRE, MAGARI
ANCH'ESSE EFFICIENTI PER COSTRUIRE UN
MANUFATTO
LA COMPETENZA NON E' RAGGIUNTA,
PERCHE' LA PERSONA NON HA LA CAPACITA'
METODOLOGICA E METACOGNITIVA DI
TRASFERIRE E DARE SENSO AL PROPRIO
SAPERE.
COMPETENZA E DIVERSITA'
A scuola, gli alunni di questo tipo sono numerosi e per loro
la didattica può fare molto, attraverso l’apprendimento per
esperienza, accompagnato però dalla riflessione, dalla
verbalizzazione, dalla rappresentazione a livelli sempre più
astratti, fino alla teoria di riferimento. Per questi alunni, più
che per gli altri, vale l’imperativo di dare parola
all’esperienza.
DIDATTICA DEL FARE
68
PER CONCLUDERE
69
Jolis, 2000
70
71
Bibliografia
E. DAMIANO Introduzione alla didattica per concetti con esercitazioni (Franco Angeli,
Milano, 2007),
E. DAMIANO L’insegnante etico. Saggio sull’insegnamento come dimensione morale
(Cittadella Editrice, Assisi, 2007)
PELLEREY MICHELE, Le competenze individuali e il portfolio, Scandicci, La Nuova Italia
2004.
PELLEREY MICHELE, Gli apprendimenti e le competenze di base, Trento, Provincia
Autonoma di Trento, 2007.
PELLEREY MICHELE., Promuovere la crescita nelle competenze strategiche che hanno
le loro radici nelle dimensioni morali e spirituali della pesrona, Roma, Cnos-Fap, 2010.
PELLEREY MICHELE, Competenze. Il ruolo delle competenze nei processi educativi
scolastici e formativi. Napoli. Tecnodid, 2010.
Spencer L.M., Spencer S.M., Competenze nel lavoro, modelli per una performance
superiore. FrancoAngeli, 1995
C.BENTIVOGLI,M. CATANI,C. MARMO,D: MORGAGNI, Le competenze invisibili,formare
le competenze che tutti cercano, Franco Angeli 2013

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DIDATTICA PER COMPETENZA UNA SCUOLA PER TUTTI

  • 1. Didattica per competenza Scuola Secondaria di Secondo grado Una scuola per tutti a cura della dr.ssa Antonetta Cimmarrusti Pedagogista formatore antonettacimmarrusti@gmail.com 1
  • 2. “Nel corso di un secolo quasi interamente vissuto, ho spesso creduto di trovarmi a una svolta epocale, poi non era vero niente; una svolta epocale si ha quando non cambiano solo le cose, ma anche le teste per capirle.” (Vittorio Foa, Passaggi, Torino, Einaudi, 2000) 2
  • 3. • nella società post-industriale il lavoro è mutato rispetto al passato, caricandosi via via di contenuti di conoscenza, mentre va contraendosi l’aspetto meramente manuale ed esecutivo; • aumenta e riveste sempre maggiore importanza l’aspetto “immateriale” del lavoro, legato a fattori come le relazioni interne ed esterne, la comunicazione, le capacità metodologiche e strategiche, la responsabilità individuale, la condivisione dei valori aziendali; 3 PREMESSA
  • 4. • nell’ambito della formazione e dell’istruzione, si constata che l’apprendimento fondato su semplici conoscenze e saperi procedurali conseguiti mediante applicazione ed esercitazioni non garantisce la formazione di atteggiamenti funzionali alle richieste della vita e del lavoro, in particolare per quanto riguarda le capacità di problem solving, di assumere iniziative autonome flessibili, di mobilitare i saperi per gestire situazioni complesse e risolvere problemi. 4
  • 5. • Sempre più spesso l’insegnamento basato sulla trasmissione del sapere genera negli studenti demotivazione, estraneità e disamore per lo studio, anche in considerazione dell’importanza e della rilevanza che assumono per i giovani i saperi informali e non formali, realizzati al di fuori della scuola attraverso le esperienze extrascolastiche, di relazione e i mass-media. 5
  • 6. 6
  • 7. DIMENSIONE COOPERATIVA DEL FARE Persona competente colui che affronta un compito insieme agli altri 7 COLLABORARE CONFRONTO CONDIVISIONE
  • 8. FATTORI COSTITUTIVI VISIBILI DELLA COMPETENZA • Conoscenze( knowlodge) • Abilità(kill) Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 Aprile 2008(EQF)
  • 9. CONOSCENZE teoriche pratiche dichiarative conoscenze procedurali saper cosa IO SO COS'E' UN............... sapere come Conoscenza di produrre IO SO COME FARE........... Rappresentazioni del mondo che il soggetto si costruisce attraverso gli stimoli che gli vengono dall'ambiente esterno. Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni (fatti, principi, teorie e pratiche, relativead un ambito disciplinare)attraverso l’apprendimento 9
  • 10. CONOSCENZE Conoscere non è un processo meccanico implica la scoperta di qualcosa che entra nell'orizzonte di senso della persona che “VEDE” si “ACCORGE” “ PROVA” verifica per capire MIUR regolamento indicazioni OSA per i Licei 10
  • 11. ABILITA' • indicano la capacità di applicare le conoscenze • schemi operativi che permettono al soggetto di agire in forma fisica e mentale su oggetti materiali o simbolici sapere abilità cognitive saper fare abilità pratiche conoscenze cognitive (pensiero logico,intuitivo,creativo) abilià manuali uso di metodi uso di materiali uso di strumenti saper cosa IO SO COS'E' UN............... IO SO DISTINGUERE E CLASSIFICARE IO SO FARE (pensiero e agire concreto) 11
  • 12. ABILITA' • Il significato di “abilità”come «capacità di applicare conoscenze e di utilizzare competenze per portare a termine compiti e risolvere problemi» sul fronte sia cognitivo sia pratico-organizzativo rimanda al concetto di “procedura” e di “processo”. 12
  • 13. COMPETENZA CONOSCENZE DISPOSIZIONI AD AGIRE ABILITA’ SE STESSO COGNITIVE ALTRI PRATICHE TEORICHE PRATICHE CONTESTO COMPITO Le COMPETENZE: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale Le DISPOSIZIONI AD AGIRE: sintetizzano graficamente il concetto della competenza e le sue dimensioni costitutive (utilizzando le categorie proposte nel Quadro europeo). Le ABILITÀ: indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare sapere per portare a termine compiti e risolvere problemi. Abilità cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) Abilità pratiche (implicano abilità manuale e uso di metodi, di materiali, di strumenti) Le CONOSCENZE: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento (insieme di fatti, di principi, di teorie e di pratiche relative ad un settore di studio o di lavoro) 13
  • 14. Le competenze sono delle strutture e come tali operano nell'individuo e quindi possono essere definite come: ” modi di funzionare della persona” 14
  • 15. DIMENSIONI DELLA COMPETENZA SAPER AGIRE: capacità di mobilitare il proprio sapere in risposta ad un certo compito VOLER AGIRE: disponibilità ad investire al meglio le proprie risorse nell’affrontare il compito POTER AGIRE: sensibilità alle risorse e ai vincoli che il contesto operativo inevitabilmente pone 15
  • 17. M.Pellerey, 2004 La COMPETENZA è «la capacità di far fronte a un compito, o ad un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e ad orchestrare le proprie risorse interne (cognitive, affettive e volitive), e ad utilizzare quelle esterne disponibili in modo coeso e fecondo». PRINCIPALI ATTRIBUTI che qualificano il concetto di competenza CAPACITÀ DI FAR FRONTE A UN COMPITO O INSIEME DI COMPITI come ambito di manifestazione del comportamento competente, che presuppone l’utilizzazione del proprio sapere per fronteggiare situazioni problematiche, evidenziando dunque la dimensione operativa – l’azione – della competenza MESSA IN MOTO E ORCHESTRAZIONE DELLE PROPRIE RISORSE INTERNE (componenti motivazionali, socio-emotivi, metacognitive) Un comportamento competente è evidente quando un soggetto mette in gioco se stesso, mobilitando le risorse personali di cui dispone. UTILIZZO DELLE RISORSE ESTERNE (soggetti implicati, strumenti e mezzi a disposizione, ambiente fisico e culturale in cui si svolge l’azione) Ciò sottolinea il valore situato della competenza e la prospettiva ecologica. 17
  • 18. Guy Le Boterf, 2008 La COMPETENZA: passaggio dal saper fare al saper agire L’esercizio di una competenza di può riconoscere nella transizione da compiti chiusi a compiti aperti Esecuzione Istanza unidimesionale Ripetizione Semplicità Iniziativa Istanza pluridimensionale Innovazione Complessità COMPITI CHIUSI (riproduzione semplice di determinati apprendimenti) COMPITI APERTI (rielaborazione del proprio sapere e complessità di situazioni, proposte nuove/innovative) SAPER FARE SAPER AGIRE 18
  • 19. Guy Boterf cosa non è la competenza • Una conoscenza posseduta • Un sapere • Un saper fare • Una capacità • Un apprendimento 19
  • 20. Un insieme, riconosciuto e provato,delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato. 20Guy Le Boterf, 2008
  • 21. La competenza può essere definita come l’insieme delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono a un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi e che si manifesta come capacità di affrontare e padroneggiare i problemi della vita attraverso l’uso di abilità cognitive e sociali 21 prof. Pietro Boscolo
  • 22. La competenza inerisce al soggetto in quanto qualità che lo denota e in quanto “ saper fare”che è espressione manifesta del “saper essere”. prof Elio Damiano, 2004
  • 23. conoscenza di discipline( teoriche e pratiche) o argomenti specifici (contenuti professionali indispensabili per svolgere un’attività, ed esperienze che crescono con il tempo offrono sviluppo e miglioramento della competenza stessa) 23 motivazioni (spinte interiori che inducono ad agire per il conseguimento di determinati obiettivi); tratti (disposizioni a comportarsi o a reagire i n u n d e t e r m i n a t o modo, caratteristiche fisiche generali di disposizioni ad agire in un determinato modo difronte a situazioni); immagine di sé (atteggiamenti e valori personali, percezione che la persona ha di sé stessa e che si sviluppa sulla base di esperienze FATTORI COSTITUTIVI NON VISIBILI DELLA COMPETENZA disposizione ad agire attitudine del soggetto a relazionarsi con la realtà in cui opera habitus mentale adattato sia a livello personale che nel rapporto con gli altri IO SONO DISPONIBILE; PROTESO....
  • 24. “una caratteristica intrinseca individuale che è causalmente collegata a una performance efficace/o superiore in una mansione o in una situazione, e che è misurata sulla base di un criterio prestabilito” (Spencer, Spencer, 1993, p.30)
  • 25. COLLEGAMENTO CASUALE • La competenza è un sistema di schemi cognitivi e comportamenti operativi correlati casualmente al successo formativo o del lavoro • Le competenze contengono sempre un intenzione, che è la forza della motivazione e del tratto che dà origine ad una azione(comportamento) in vista di un risultato UN COMPORTAMENTO SENZA INTENZIONE NON DEFINISCE UNA COMPETENZA
  • 26. La “competenza”viene descritta come «comprovata [quindi manifestata da evidenze] capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche» nei più diversi contesti di vita, di studio e di lavoro. E' “sapere agito”, capacità di mobilitare il sapere per risolvere problemi e gestire situazioni Raccomandazione del 2008 26
  • 27. La COMPETENZA è l'AGIRE personale di ciascuno basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto a rispondere a un bisogno, problema, eseguire un compito, realizzare un progetto. ....è un agire complesso coinvolge tutta la persona e che connette i saperi(conoscenza,saper fare(abilità), comportamento individuale e relazionale,gli atteggiamenti emotivi, scelte valoriali le motivazioni e i fini. MIUR circolare 10 novembre 2005. N. 85 27
  • 28. “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Decreto 22 agosto 2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione- documento tecnico http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/dm139_07.shtml 28
  • 29. COMPETENZA RESPONSABILITA' E AUTONOMIA QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L' APPRENDIMENTO PERMANENTE 29
  • 30. LA COMPETENZA ATTIENE AD UNA DIMENSIONE PSICOPEDAGOGICA 30 PERFORMANCE ATTIENE AD UNA DIMENSIONE COMPORTAMENTALE La competenza non è nei comportamenti ma si manifesta attraverso i comportamenti
  • 31. MOBILITAZIONE Non è soltanto utilizzare e applicare ma anche ADATTARE DIFFERENZIARE INTEGRARE GENERALIZZARE SPECIFICARE CAMBIARE ORCHESTRARE COORDINARE 31
  • 32. MOBILITAZIONE IN BREVE CONDURRE UN INSIEME DI OPERAZIONI COMPLESSE CHE CONNESSE ALLE SITUAZIONI TRASFORMANO CONOSCENZE PITTOSTO CHE LIMITARSI A SPOSTARLE, TRASFORMARLE. 32 PHILIPPE PERRENOUD 2002
  • 33. LA FORMULAZIONE DI COMPETENZE richiede una piccola RIVOLUZIONE CULTURALE per passare da una logica DELL'INSEGNAMENTO a una logica dell'ALLENAMENTO (COOCHING) sulla base di un postulato semplice: Le competenze si costruiscono intorno a situazioni d'insieme complesse 33
  • 34. CARATTERISTICA DELLA COMPETENZA • Gradualità la competenza è progressiva, procede per livelli. La sua certificazione avviene in momenti strategici della crescita dei ragazzi e al termine dell’obbligo scolastico. Ciò che viene certificato non è definitivo, può svilupparsi ancora. La scuola, però, se ne deve occupare per l’intero percorso, per prom uoverne lo sviluppo ed anche l’autoconsapevolezzadegli studenti. • Osservabilità la competenza deve essere chiara, ben definita nei cuoi contenuti os servabili, nel livello e nel contesto di di esercizio dalla sua osservabilità deriva la possibilità della sua certificabilità 34
  • 35. COMPETENZA SI TRATTA DI APPRENDERE A FARE CIO' CHE NON SI SA FARE FACENDOLO 35
  • 36. COSA CAMBIA NELLA DIDATTICA e nell'organizzazione degli apprendimenti 36 TEORICO OPERATIVO riflessione RAPPORTO REALE RAPPORTO CON IL LAVORO NUOVI CONTENUTI RUOLO DISCIPLINE FUNZIONE CERTIFICAZIONE SISTEMA DI VALUTAZIONE
  • 38. 38
  • 39. 39
  • 40. DIDATTICA PER COMPETENZA • DIDATTICA DELLE DISCIPLINE 40 DISCIPLINA ORIENTARS IN UN CAMPO DEL SAPERE COSTITUITO DA CONOSCENZE ABILITA' METODI DI INDAGINE TEORIE CONCETTI RELAZIONI INTERNI TRA CONCETTI ED ESTERNE CON ALTRE DISCIPLINE IN COSTANTE EVOLUZIONE MATERIA TRASMETTERE UN CORREDO DI CONTENUTI E TALVOLTA ABILITA' RELATIVI A UN CAMPO DEL SAPERE UNA MATERIA SI TRASMETTE
  • 41. Una disciplina non è un oggetto fisico ma una serie di operazioni mentali in continua trasformazione 41 trittico 2014
  • 42. Competenze: svilupparle • Tutti gli studenti devono fare esperienza di queste operazioni fondamentali: • Non si possono affrontar e i problemi della vita, non si può vivere, se non se ne è fatta esperienza 42
  • 43. COME SVILUPPARE COMPETENZA • RIFLESSIONE SULL'ESPEREIENZA • OSSERVAZIONE • ESERCIZIO DEL CONFRONTO • SVILUPPARE L'ATTITUDINE A FARE DOMANDE • DESCRIVERE LA PROPRIA ESPERIENZA E TRADURLA IN TRACCE PERSONALI E CONDIVISE • RIEVOCANDO • NARRANDO • RAPPRESENTANDO FATTI SIGNIFICATIVI 43
  • 44. 44
  • 45. “Una competenza si manifesta quando uno studente è in grado di affrontare un compito o realizzare un prodotto a lui assegnato, mettendo in gioco le sue risorse personali e quelle, se disponibili, esterne utili o necessarie”. 45
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  • 47. COMPETENZE NELL’OTTICA DELL’APPRENDIMENTO Sviluppare/costruire COMPETENZE esige un’idea di apprendimento secondo la prospettiva del costruttivismo socioculturale, ovvero un processo di apprendimento basato sui seguenti caratteri: ATTIVO: denota il ruolo consapevole e responsabile del soggetto COSTRUTTIVO: denota il processo di regolazione tra strutture mentali pregresse e nuove conoscenze COLLABORATIVO: denota la dinamica di interazione sociale entro cui si sviluppa l’apprendimento INTENZIONALE: denota il ruolo dei processi motivazionali e volitivi nello sviluppo del potenziale apprenditivo CONVERSAZIONALE: denota il ruolo del linguaggio nello strutturare il confronto e la negoziazione dei significati tra gli attori CONTESTUALIZZATO: denota il riferimento a compiti di realtà entro cui situare il processo apprenditivo RIFLESSIVO: denota il circolo ricorsivo tra conoscenza, esperienza e riflessione su di essa, su cui si struttura le negoziazione intrapsichica 47
  • 48. 48
  • 49. SE SI CAMBIANO SOLO I PROGRAMMI CHE FIGURANO NEI DOCUMENTI, SENZA SCALFIRE QUELLI CHE SONO NELLE TESTE, L’APPROCCIO PER COMPETENZA NON HA NESSUN FUTURO Perrenoud, 2003,p.165 Dr.ssa Antonetta Cimmarrusti Progettare per Competenza 2016/2017
  • 50. 50
  • 51. Le COMPETENZE sono intese come: « u n a c o m b i n a z i o n e d i conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto»…. sono «quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l ’ i n c l u s i o n e s o c i a l e e l’occupazione» 51
  • 52. Il D.M. 139 del 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) propone un quadro di saperi e di competenze da assumere come riferimento per le scuole (Nell’allegato tecnico) «i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti a 4 assi culturali: LINGUAGGI MATEMATICO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO STORICO-SOCIALE Tali assi “costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento, anche ai fini della futura vita lavorativa” 52
  • 53. Le COMPETENZE CHIAVE sono il risultato che si può conseguire – all’interno di un processo di apprendimento – attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali Vengono proposte 8 competenze chiave, riconducibili a 3 ambiti interconnessi 1. COSTRUZIONE DEL Sé 2. SVILUPPO DI SIGNIFICATIVE RELAZIONI CON GLI ALTRI 3. POSITIVA INTERAZIONE CON LA REALTà NATURALE E SOCIALE 53
  • 54. 54
  • 55. COMPETENZE RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DEL Sé (la persona) 1. IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro 2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti 55
  • 56. SVILUPPO DI SIGNIFICATIVE RELAZIONI CON GLI ALTRI (il cittadino) 3. COMUNICARE - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) 4. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri 5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità 56
  • 57. COMPETENZE RELATIVE AL RAPPORTO DEL Sé CON LA REALTA' FISICA E SOCIALE (il lavoratore) 6. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 57
  • 58. Le COMPETENZE CHIAVE sono il risultato che si può conseguire-all'interno di un processo di apprendimento-attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali 58
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  • 60. Le competenze di base per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione • Il D.M. 139 del 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) all’art. 1 indica i saperi e le competenze di base per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione riferiti a quattro assi culturali : 1. asse dei linguaggi 2. asse matematico 3. asse scientifico–tecnologico 4. asse storico-sociale
  • 61. Le competenze di base per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione • Le competenze di base, con l’indicazione degli assi disciplinari di riferimento, sono ben descritte nel D.M. 9/2010, relativo al Modello di certificazione delle competenze alla fine dell’obbligo di istruzione, riportato in allegato. Le stesse competenze di base si ritrovano, e non poteva essere diversamente, nelle “Linee guida “- Allegato A “ del 15 luglio 2010 - specificate nelle singole discipline del primo Biennio e corredate con le relative Abilità e Conoscenze cui esse concorrono. Per facilità di consultazione, con una operazione di “copia incolla”, si sono riunite in un elenco, posto in allegato, dette competenze, sia del biennio Tecnico che del Professionale, con l’indicazione delle discipline che vi contribuiscono.
  • 62. Le competenze di indirizzo • Rappresentano le competenze derivanti dal percorso scolastico caratterizzante l’indirizzo di studio. Sono correlate prevalentemente con le materie svolte nel secondo biennio e quinto anno
  • 63. Le competenze di fine percorso scolastico • I DPR 87 e 88 / 2010 istitutivi della Riforma scolastica sono corredati da alcuni importanti allegati e in particolare negli allegati “C 8” per l’indirizzo Tecnico e “B 1” per l’Indirizzo Professionale sono indicate le competenze di fine percorso scolastico che lo studente deve dimostrare di aver acquisito per poter conseguire il diploma conclusivo. Esse sono riportate in allegato e rappresentano idealmente la somma delle competenze di base acquisite alla fine dell’obbligo scolastico e delle competenze di indirizzo acquisite al termine del triennio. L’insieme è coerente con le competenze chiave europee.
  • 64. TERMO TECNICO ABILE 64 Conoscenze tecniche per svolgere il suo lavoro. Conosce norme di sicurezza. Conoscenze giuridiche che regolano la sua professione. Sa risolvere i problemi e imprevisti connessi al proprio lavoro.
  • 65. TERMO TECNICO COMPETENTE 65 POSSIEDE CAPACITA' PERSONALI E SOCIALI SI RELAZIONA CORRETTAMENTE CON I SUPERIORI, I COLLEGHI, I CLIENTI COMUNICA IN MODO EFFICACE COLLABORA AGLI OBIETTIVI COMUNI. SA MUOVERSI IN CONTESTI NUOVI SIA INDIVIDUALMENTE SIA RELAZIONANDOSI CON ALTRI PER REPERIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE CHE ANCORA NON POSSIEDE. CONOSCE E SA SPIEGARE PERCHE' LE NORME GIURIDICHE E DI SICUREZZA SONO IMPORTANTI RILASCIA RICEVUTA E PAGA LE TASSE UN CITTADINO CORRETTO E UN TERMO-TECNICO COMPETENTE
  • 66. 66 POSSIEDE CONOSCENZE E PROCEDURE NON SA APPLICARE DI FRONTE A UN PROBLEMA DI ESPERIENZA, SE NON DIETRO PRECISE ISTRUZIONI CONOSCENZA ASTRATTA, O MAGARI ESECUTIVA MOLTE CONOSCENZE RELATIVE A DIVERSI CAMPI DEL SAPERE Ha ACQUISITO CAPACITA' PROCEDURALI COMPLESSE APPLICATEad ALCUNI CONTESTI NON E' IN GRADO DI GENERALIZZARE E SOPRATTUTTO RISTRUTTURARE TALI CAPACITA' IN PRESENZA DI SITUAZIONI NUOVE E DIVERSE
  • 67. 67 NON SA SPEIEGARE IL SENSO DELLE PROPRIE AZIONI( AD ESEMPIO , IL PERCHE' SI DEVONO APPLICARE DETERMINATE NORME TECNICHE E NON ALTRE, MAGARI ANCH'ESSE EFFICIENTI PER COSTRUIRE UN MANUFATTO LA COMPETENZA NON E' RAGGIUNTA, PERCHE' LA PERSONA NON HA LA CAPACITA' METODOLOGICA E METACOGNITIVA DI TRASFERIRE E DARE SENSO AL PROPRIO SAPERE.
  • 68. COMPETENZA E DIVERSITA' A scuola, gli alunni di questo tipo sono numerosi e per loro la didattica può fare molto, attraverso l’apprendimento per esperienza, accompagnato però dalla riflessione, dalla verbalizzazione, dalla rappresentazione a livelli sempre più astratti, fino alla teoria di riferimento. Per questi alunni, più che per gli altri, vale l’imperativo di dare parola all’esperienza. DIDATTICA DEL FARE 68
  • 71. 71 Bibliografia E. DAMIANO Introduzione alla didattica per concetti con esercitazioni (Franco Angeli, Milano, 2007), E. DAMIANO L’insegnante etico. Saggio sull’insegnamento come dimensione morale (Cittadella Editrice, Assisi, 2007) PELLEREY MICHELE, Le competenze individuali e il portfolio, Scandicci, La Nuova Italia 2004. PELLEREY MICHELE, Gli apprendimenti e le competenze di base, Trento, Provincia Autonoma di Trento, 2007. PELLEREY MICHELE., Promuovere la crescita nelle competenze strategiche che hanno le loro radici nelle dimensioni morali e spirituali della pesrona, Roma, Cnos-Fap, 2010. PELLEREY MICHELE, Competenze. Il ruolo delle competenze nei processi educativi scolastici e formativi. Napoli. Tecnodid, 2010. Spencer L.M., Spencer S.M., Competenze nel lavoro, modelli per una performance superiore. FrancoAngeli, 1995 C.BENTIVOGLI,M. CATANI,C. MARMO,D: MORGAGNI, Le competenze invisibili,formare le competenze che tutti cercano, Franco Angeli 2013