formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
formazione Didattica per competenze
incontro "quadro normativo europeo ed italiano sulla didattica per competenze"
ambito "Sicilia 15" - sede de corso IC Venetico (Me)
Programma
Corso di formazione sull'utilizzo di LMS (learning menagement system) in ambito scolastico - impiego di strumenti multimediali e con riferimenti alla didattica per l'integrazione
Tutte le premesse delineate fino a questo punto concorrono a creare la situazione ottimale per un progetto di e-learning. Esso, infatti, trova nel confronto esperienziale, nell’apprendimento collaborativo e nella gestione flessibile di tempi e modi dell’apprendimento la sua caratteristica unica e distintiva rispetto alla formazione tradizionale.
La recente iniziativa della Regione Siciliana, denominata “Progetto SETT – Servizi di Telemedicina e Teleformazione” ha il dichiarato intento di miglioramento della facilità di accesso ai contenuti formativi multimediali con la possibilità di attivare servizi di collaborazione e facilitare processi di condivisione delle conoscenze tacite, considerate spesso il “core” della professione, su piattaforma MOODLE. Ad un iterativo riesame del progetto SETT non venivano soddisfatte appieno le visioni pedagogiche emergenti. Si è cercato di integrare nell’ambiente di apprendimento LIFE il Case-Based learning con la teoria della narrazione (Narrative-Based Intelligent Interactive Learning Environment) ed il Problem Based Learning, esaltando la costruzione dell’e-portfolio e del “sé digitale”, nel contesto di una comunità di apprendimento facilitata nell’apprendimento dal tutor. L’adozione di un “framework” come LIFE, e la “vision “ che ne è propria, consente un reale approccio olistico e l’adattabilità del processo al contesto, perché si possa realizzare quanto indicato da Schön per una nuova epistemologia della pratica professionale.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Open Educational Resources. Cosa possono offrire al mondo dell'educazione?Maria Grazia Fiore
Webinar del 22-11-12 su Insegnalo.it. Il seminario fa parte di un ciclo di interventi di presentazione della nuova edizione del master del Laboratorio di Tecnologie Educative dell'UniFi, in collaborazione con BBN Editrice, MED e Insegnalo.it
Didatticamente, il testo scolastico per eccellenza è quello modificabile in itinere, è quello che si può ampliare o semplificare o totalmente riscrivere secondo i bisogni dichiarati dagli alunni. Un testo che si trasforma attraverso la partecipazione degli stessi alunni, i quali possono con le loro ricerche e indicazioni dettarne la struttura e i contenuti. Questo immane lavoro è volto alla ricerca e alla focalizzazione del vero apprendimento che prende corpo solo se si riesce a far toccare con mano le cose da apprendere. Gli alunni editori del proprio apprendimento.
Con la proposta “Una scuol@ senza confini” il team di Aulavirtuale.it intende offrire alle scuole l’utilizzo del Sistema LAMS e un pacchetto di proposte formative in modalità blended learning per introdurre docenti e alunni all’uso di questo sistema stesso, con il supporto necessario per ricavarne i massimi benefici nella didattica e nell’apprendimento.
Le nuove competenze digitali:
Open Education, Social e Mobile Learning
Tre incontri online per parlarne con i docenti e i collaboratori del Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (UniFi), del MED e di Bibienne Editrice
http://www.insegnalo.it
http://teach4.us/new-digital-skills
La conversazione Educativa con gli strumenti del web 2.0Pierfranco Ravotto
L'educazione è conversazione. Basta pensare a Socrate che interrogava i passanti sulla piazza di Atene, alla scuola peripatetica, ...
Le classi sono luogo di monologo, mentre il web 2.0 ...
Label di qualità progetto etwinning"Découvrir son engagement citoyen par le t...Marina Marino
Label di qualità progetto etwinning"Découvrir son engagement citoyen par le théâtre":Liceo F. Cecioni,Livorno ( responsabile del progetto, prof;Marina Marino;Responsabile del laboratorio teatrale in lingua francese: Dott.Marco Bruciati)
4. I Learning Objects (LO) sono elementi di un nuovo tipo di didattica on line basata su un paradigma dell'informatica orientato sugli oggetti. Esso sostiene la realizzazione di corsi on-line mediante componenti che possono essere riutilizzati più volte in contesti differenti. L'idea nasce da un suggerimento di Reigeluth e Nelson (1997) che prendono ad esempio gli insegnanti, i quali accedendo per la prima volta ai materiali didattici, sovente, si trovano costretti a scomporli in tanti pezzi che poi riassemblano adattandoli alle proprie esigenze d'insegnamento. Ciò suggerisce una prima delle ragioni per le quali i componenti didattici riciclabili, o Learning Object, potrebbero portare benefici: se gli istruttori ricevessero risorse didattiche sotto forma di componenti singoli, questa fase iniziale di "smantellamento" potrebbe essere evitata, aumentando potenzialmente la velocità e l'efficienza dello sviluppo didattico. Un Learning Object non deve essere un semplice assemblaggio di contenuti, ma deve sottendere un'intenzione educativa e formativa.
5. Dopo un primo momento in cui la definizione stessa di LO sembrava poter essere attribuita a qualsiasi risorsa di tipo digitale (una scheda, un’immagine, un documento, un file audio…), purchè corredata di metadati e in linea con le specifiche e gli standard internazionali , si sono aperte questioni, che potremmo definire emergenze , che mettono in discussione la concettualizzazione, le teorie paradigmatiche e i criteri di qualità di un LO
6. La valenza educativa e formativa del LO in relazione ai contesti, agli obiettivi, ai destinatari, alle strategie didattiche. Una tecnologia didattica incorpora sempre una filosofia educativa, e i LO non fanno certamente eccezione .
7. Chi si occupa di tecnologie dell’educazione mette sempre al centro della sua visione un’attenta valutazione delle tipologie dell’apprendimento e delle dinamiche cognitive potenzialmente attivabili, e sa che informazione non vuol dire conoscenza, che ambiente comunicativo non vuol dire apprendimento (Calvani 2004).
8. Quali caratterisitiche deve possedere un oggetto di apprendimento mutimediale , affinchè da semplice supporto (e quindi facilmente sostituibile con prassi didattiche più “semplici”, già radicate nel tempo, che non presentano incognite e rischi) possa evolvere in un vero strumento, capace non solo di veicolare informazioni, ma anche e soprattutto di favorire l’acquisizione di conoscenza significativa e lo sviluppo di competenze?
9. Quali sono le reali possibilità di utilizzo in riferimento alle aspettative di un insegnante, che intenda facilitare e favorire l’apprendimento attraverso questo strumento multimediale? Quali sono le condizioni che rendono effettivamente utilizzabile un LO all’interno di un percorso formativo? Si può pensare ad un LO come ad un oggetto pedagogicamente “neutro” (quindi utilizzabile e riutilizzabile, tout court, in qualsiasi contesto ) oppure è necessario conoscere e valutare il modello didattico che sottende e in base a questo operare le proprie scelte progettuali? A quali nuove frontiere potrà aprirsi la filosofia e la tecnica degli LO?
10. Il valore di un percorso formativo non risiede solo nel contenuto, ma anche e soprattutto nella cornice pedagogica , nelle metodologie e strategie adottate per ottenere una comprensione profonda e raggiungere un apprendimento significativo, è necessario porre attenzione alla struttura didattica che comunque un LO prevede.
11. Di fondamentale importanza è quindi la scelta delle linee progettuali che guidano la costruzione di un LO, che dovrebbero rifuggire da una concezione ingegneristica della conoscenza, per orientarsi invece verso paradigmi di stampo costruttivista, che pongono al centro di un processo formativo il soggetto che apprende e lo rendono protagonista attivo del suo percorso di apprendimento
12. Il valore aggiunto di un LO risiede infatti nel fatto di essere mezzo per il raggiungimento di un chiaro e ben definito obiettivo di formazione.
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14. E’ modellato sulle esigenze di chi apprende ( Just for you ) è facile da raggiungere ( Just in time ) e prende solo quello che serve ( Just enough )
18. L' esempio che segue è stato realizzato dal collega Christian Perrier del Lycée Marguerite de Navarre, di Bourges, in Francia,con cui ho condiviso il percorso didattico delle mie classi per lungo tempo,e il cui LO ho utilizzato per la mia classe seconda inserendolo nel nostro blog ... DICTEE'...AUTOCORRECTIVE
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20. DIDAPAGES Questo LO è stato preparato da me per la mia classe di principianti… il suo obiettivo è di lavorare sull’espressione di sé a livello principianti…
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25. Bibliografia ADL. (2000). Advanced distributed learning network website [On-line]. Available: http://www.adlnet.org/ ARIADNE (2000). Alliance of remote instructional authoring and distribution networks for Europe website [On-line]. Available: http://ariadne.unil.ch/ Bransford, J. D., Brown, A.L. & Cocking, R. (1999). How people learn:Brain, mind, experience and school. Washington, D.C.: National Academy Press. IMS. (2000). Instructional management systems project website [On-line]. Available: http://imsproject.org/ LOM (2000). LOM working draft v4.1 [On-line]. Available: http://ltsc.ieee.org/doc/wg12/LOMv4.1.htm LTSC (2000). Learning technology standards committee website [On-line]. Available: http://ltsc.ieee.org/ Reigeluth, C. M. & Nelson, L. M. (1997). A new paradigm of ISD? In R. C. Branch & B.B. Minor (Eds.), Educational media and technology yearbook (Vol. 22, pp. 24-35). Englewood, CO: Libraries Unlimited. Singh, H. (2000). Achieving Interoperability in e-Learning. Available: http://www.learningcircuits.org/mar2000/singh.html [2000, March]. Wiley, D.A (1998). Effective and efficient education. Available: http://wiley.byu.edu/dle/wiley/e3/ Wiley, D.A., (2001) (ed). The Instructional Use of Learning Objects: Online Version. Retrieved May 18, 2001, from the World Wide Web: http://www.reusability.org/read