Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
6. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Anche le varianti dell’immaginario zombie sono in
crescita
Il caso del termine “undead”, prevalentemente connesso
all’immaginario zombie
9. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Perché il successo degli zombie oggi?
Ipotesi: Sono un’immagine metaforica per descrivere il
coinvolgimento gregario (agiscono come collettività) e acritico
(si comportano come entità senza cervello) a cui sembrano
spingere i social media
http://calvinayreap.com/2013/09/02/comic-timing/the-social-media-zombies/ http://www.confused.com/news-views/infographics/social-media-zombies-are-you-one
10. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• La codifica dell’immaginario zombie: L’alba dei morti
viventi (Romero, 1978)
Ha avuto una notevole influenza sulla stabilizzazione del
sottogenere horror
http://www.culturegraphy.com/movies/by-movie/
13. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Anni ’80: la stabilizzazione dell’immaginario zombie nella
cultura pop
Il successo commerciale dell’horror (gore, splatter)
Il video Thriller di Michael Jackson (diretto da John Landis)
https://it.wikipedia.org/wiki/Thriller_(singolo_Michael_Jackson)
14. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• L’ultra-segmentazione dell’immaginario zombie
Le 350 varianti dello zombie (The Map of Zombies, Jason
Thompson)
Gli zombie dall’immaginario horror a metagenere
Esempi: teen comedy (Warm bodies, 2013), action thriller (World
War Z, 2013)
http://www.fastcodesign.com/3024859/infographic-of-the-day/350-kinds-of-zombies-explained
18. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
Il 29 agosto 2009, giorno in cui Michael avrebbe dovuto compiere 51 anni, circa 13.000 persone vestite da zombie si
sono radunate in Città del Messico per onorare il re del pop, ballando la celebre coreografia diThriller. Si tratta del flash
mob più grande della storia.
19. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Nuovi riti ed eventi del fandom legato all’immaginario
zombie
Gli zombie protagonisti di film, fumetti, videogiochi
Il caso delle zombie walk: flash mob tematiche
24. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• CONVERGENZA DEI MEDIA
• i media si rimandano tra loro
• “Il flusso di contenuti attraverso diverse piattaforme è
modellato dal desiderio di espansione degli imperi
mediali e dal desiderio dei consumatori di avere i
media che vogliono, dove vogliono, come vogliono”
25. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• CULTURA PARTECIPATIVA
• fan si appropriano dell’immaginario
• “La fine della tradizionale separazione fra produttori e
consumatori: la convergenza non arriva da particolari
tecnologie, ma prende forma nella mente dei
consumatori”
26. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• INTELLIGENZA COLLETTIVA
• I fan costruiscono senso producendo cultura
• “Il consumo è diventato un processo collettivo in cui
ognuno di noi è chiamato a contribuire alla
conversazione globale accelerando così la
circolazione del contenuti mediali”
28. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Il fumetto di Robert Kirkman
La serie nata nel 2003 pubblicata dalla Image (in Italia da
Saldapress)
La Image nata dalle rivendicazioni sindacali di una serie di autori
fuoriusciti dalla Marvel
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(fumetto)
29. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• La serie TV
Prodotta da Frank Darabont
Andata in onda nel 2010 (AMC), stesso anno in Italia (Fox)
La trama segue il fumetto ma con introduzione di personaggi
nuovi
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(serie_televisiva)
30. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Il videogioco
Prodotto dalla Telltale e Square Enix (2012)
Ambientazione: stessa dei fumetti ma nuovi personaggi
Meccanica di gioco: avventura grafica con parti d’azione
Raccolgono le interazioni dei giocatori per suggerire dilemmi
morali
43. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Davide Bennato insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e
Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche
dell’Università di Catania.
• È stato docente per diverse università italiane: Roma “La Sapienza”, LUISS,
Università di Siena, Università del Molise.
• È socio fondatore ed ex vicepresidente (2005-08) di STS-Italia Società Italiana di
Studi su Scienza e Tecnologia
• È membro dl consiglio di Amministrazione di Bench s.r.l., spin-off dell’Università
di Catania specializzato in ricerche sociologiche e studi di mercato, dove si
occupa di social media analytics.
• È membro del corpo docente della Lipari Summer School on Computational Social
Science
• I suoi interessi di ricerca sono relativi all’analisi dei comportamenti collettivi nei
social media, all’etica dei Big data, al rapporto fra tecnologia e valori, ai modelli di
comunicazione scientifica e tecnologica in rete.
• Su questi temi ha svolto attività di ricerca presso la Fondazione Luigi Einaudi di
Roma (2004-2007).
• È autore dei volumi Le metafore del computer. La costruzione sociale
dell’informatica (Meltemi, 2002), Sociologia dei media digitali (Laterza, 2011), Il
computer come macroscopio (Franco Angeli, 2015).
• Fra i suoi saggi più recenti: (2010) voce La circolazione delle tecnologie, in
Enciclopedia Treccani XXI Secolo , (2012) Etica dei social network. Valori e
comportamenti sociali in Facebook, (2014)The Open Laboratory: Limits and
Possibilities of Using Facebook, Twitter, and YouTube as a Research Data Source
(con F.Giglietto e L. Rossi), (2014) La dataveglianza di massa. Conseguenze
etiche e relazionali delle scelte tecnologiche di Facebook (in “Pubbliche Intimità”
a cura di G.Greco), (2014) Etica dei Big data. Le conseguenze sociali della
raccolta massiva di informazioni (in “Studi Culturali”), (2015) Morte di un’icona
pop. Le reazioni online alla morte di Michael Jackson, (in “Gli effetti sociali del
web” a cura di G. Boccia-Artieri)
• Sui suoi interessi di ricerca cura il blog tecnoetica.it
44. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Davide Bennato
Sociologia dei media digitali, Laterza, Roma-Bari, 2011
• Milioni di persone si informano e interagiscono fra loro
attraverso l’uso di internet. Ognuno a suo modo partecipa alla
messa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione di
questi strumenti di comunicazione e di socializzazione. Blog,
wiki, social network sono – soprattutto – strumenti di relazione
sociale. Il web partecipativo costringe quindi a un profondo
ripensamento dei concetti classici della sociologia della
comunicazione.
• Davide Bennato propone una analisi approfondita dei diversi
strumenti e delle piattaforme note al grande pubblico, da
Facebook a Youtube, ed esamina le conseguenze etiche e
sociali dell’uso delle nuove tecnologie.
• Il libro su internet
Sito
http://www.sociologiadeimediadigitali.it
Facebook
http://www.facebook.com/sociologiadei
mediadigitali
Twitter
http://twitter.com/mediadigitali
45. CATANIA30/09/2015
DAVIDEBENNATO
• Davide Bennato
Il computer come macroscopio, FrancoAngeli, Milano, 2015
• L'esplosione degli strumenti per la gestione dei big data e la
diffusione dei media digitali (Facebook, Twitter tra gli altri) si
stanno traducendo in una sfida sempre più ardua alle nostre
capacità di comprendere la contemporaneità.
• Attraverso la metafora del macroscopio - il computer come
strumento in grado di visualizzare processi estesi nel tempo e
nello spazio - il libro mostra l'approccio che lega insieme le
scienze sociali con le metodologie informatiche: la scienza
sociale computazionale (computational social science).
• Partendo dalla descrizione dei programmi di ricerca (dalla
network science alle digital humanities), che hanno contribuito
a integrare le scienze sociali con l'analisi computazionale, si
arriva a impostare i problemi relativi alle conseguenze etiche
• La sovrabbondanza di dati è davvero un aiuto alla ricerca?
Fino a che punto è legittimo usare archivi digitali che
contengono informazioni sulla vita delle persone? Quali sono i
nuovi volti del controllo e della sorveglianza che queste
tecnologie portano con sé? Sono solo alcune delle domande
sollevate dallo scenario socio-tecnologico attuale e a cui è
chiamata a rispondere una nuova generazione di ricercatori.
• Sito
http://blog.francoangeli.it/neo/il-blog/