Intervento presentato al seminairo "Blog e giornalismo: sinonimi o contrari?", VEGA Park (Venezia Marghera) 20 aprile 2012.
http://www.tecnoetica.it/2012/04/23/quale-il-futuro-del-giornalismo-online/
http://www.vegapark.ve.it/press-area/archivio-news/294-seminario-qblog-e-giornalismo-sinonimi-o-contrariq-vega-20-aprile-2012
Intervento presentato al seminairo "Blog e giornalismo: sinonimi o contrari?", VEGA Park (Venezia Marghera) 20 aprile 2012.
http://www.tecnoetica.it/2012/04/23/quale-il-futuro-del-giornalismo-online/
http://www.vegapark.ve.it/press-area/archivio-news/294-seminario-qblog-e-giornalismo-sinonimi-o-contrariq-vega-20-aprile-2012
Social network e sensibilizzazione socialeDavide Bennato
Slide del mio intervento presentato all'incontro di Catania del roadshow di Pubblicità Progresso dal titolo "On The Move: i giovani per un futuro di valorer"
http://www.pubbliprogresso.it/documenti_utente/Invito%20Programma%20Catania%207_6_10.pdf
http://www.pubbliprogresso.it/pagine_utente/pagina_ut_17.htm
Strategie di relazione sociale nei social networkDavide Bennato
Intervento presentato al workshop "Network Analysis: reti sociali, struttura del web e di internet" svolto presso la facoltà di Statistica de La Sapienza Università di Roma il 4 giugno 2009
L'estremismo delle differenze. Il caso Rosarno in due quotidiani italianiAngela_82
Questo lavoro nasce dall’interesse per le attività portate avanti dall’Osservatorio Carta di Roma, che si occupa di monitorare la rappresentazione dell’informazione giornalistica italiana sul tema dell’immigrazione.
Il primo capitolo verte anzitutto sull’analisi del fenomeno migratorio, le dimensioni e le caratteristiche che assume in Italia, e sulla sua “rappresentazione mediata”. È questo l’aspetto sul quale si incentra il seguente lavoro, ovvero sull’analisi della narrazione mediale del fenomeno in questione e dei relativi processi di newsmaking che fanno riscontrare talvolta una difficoltà del giornalismo italiano nel raccontare l’immigrazione, ricadendo in una visione stereotipata e pregiudiziale del fenomeno.
I capitoli successivi sono dedicati all’approfondimento del caso Rosarno, in una prospettiva innovativa e approfondita, negli aspetti anche i più controversi, attraverso lo studio della cronaca sui vari mezzi di informazione italiani. Rosarno, paese della Calabria, diventa nota alle cronache da gennaio 2010 per quella che è stata definita come "la rivolta degli immigrati", e successivamente come città simbolo del "razzismo italiano" e di "sconfitta sociale", a seguito dell'espulsione degli africani dal territorio.
In particolare, il lavoro di ricerca viene sviluppato attraverso l'analisi della copertura mediatica del caso in questione su 13 testate (Avvenire, Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Mattino, L’Unità, Repubblica, Quotidiano Nazionale, il manifesto, Libero, Il Giornale, La Stampa, Il Sole 24Ore, Il Tempo), in un periodo di tempo ben limitato (dall’8 gennaio, giorno dello scoppio delle rivolte, al 14 gennaio, giorno della soluzione politica).
Da queste testate sono state individuate – attraverso una scheda di rilevazione, secondo la metodologia dell’analisi del contenuto come inchiesta– alcune macroaree utili per l’analisi del caso, come i temi utilizzati (e l’eventuale processo di tematizzazione), i frame interpretativi scelti per inquadrare il fatto in una cornice semantica piuttosto che in un’altra e le relative parole chiave, ovvero i termini maggiormente presenti all’interno degli articoli per descrivere l’evento e i suoi attori.
Tra i quotidiani visionati, maggiore attenzione è stata dedicata nel terzo capitolo a Libero e il Manifesto, per mettere in luce le divergenze di rappresentazione dei fatti e i meccanismi attraverso cui, partendo da una differente linea editoriale, si può deviare l'ordine del discorso riguardo a temi delicati come quello dell'immigrazione e del razzismo.
Slide del mio intervento al liceo Tasso (RM) del 06/04/2013 su Web e democrazia all'interno del progetto Agorà Laterza "Mondo2: scegliere il futuro che vogliamo" qui il post http://www.tecnoetica.it/2013/04/08/il-web-e-davvero-democratico/
Slide del mio intervento su formazione, università e social media che ho tenuto al Festival delle Radio Universitarie 2012
http://www.tecnoetica.it/2012/05/05/la-sfida-dei-social-media-pisa/
Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
Appunti di Social Media e SM Marketing (11-2012)EngiMedia
A distanza di un anno circa, la versione aggiornata della presentazione di EngiMedia che tratta social media. Vogliamo aiutarti a capire cosa si intende, ad avere una visione globale dell'argomento, ad avere un po' di numeri e statistiche a supporto e a comprendere le enormi potenzialità per il marketing operato su tali media.
Come promuovere un evento culturale attraverso i social mediaDavide Bennato
Presentazione del seminario tecnico organizzato dal Fai Giovani Catania su social media e promozione degli eventi
http://www.tecnoetica.it/2012/05/10/social-media-ed-eventi-culturali-catania/
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei mediaDavide Bennato
Slide di sintesi della sezione da me curata su Pluralismo e fiducia nei media del report 2023 Osservatorio sul giornalismo digitale
https://www.odg.it/osservatorio-sul-giornalismo-digitale
TEDx Vittoria: Il coraggio di vivere nel 21 secoloDavide Bennato
https://www.youtube.com/watch?v=7XgxbV6UXAc
Il XXI secolo si presenta come una sfida per l'uomo contemporaneo. Da un lato per i profondi cambiamenti - climatici, culturali, politici, economici - che sono alla base degli sconvolgimenti di questi anni. Dall'altro per la mutazione della società a causa di tre nuovi processi: la costante interazione con tecnologie autonome che possiamo considerare come nuovi attori sociali (intelligenza artificiale), la coesistenza degli ambienti fisici negli spazi digitali (realtà aumentata e metaverso), la mutazione antropologica dell'uomo verso un'umanità tecnologicamente potenziata (cyborg e postumanità). La domanda che ci dobbiamo porre adesso è: abbiamo il coraggio di vivere nel XXI Secolo?
Dizionario mediologico della guerra in UcrainaDavide Bennato
La guerra in Ucraina ha avuto l'effetto di scuotere le coscienze e di gettare il mondo in una nuova fase di ansia post-pandemica.
Nonostante la crisi abbia preso piede da pochi giorni, già sono emersi dei sintomi importanti del ruolo che stanno avendo i media - digitali, tradizionali, globali - nel plasmare caratteristiche e strategie del conflitto.
Per poter comprendere meglio il ruolo dei media ho deciso di costruire un dizionario che elencasse in ordine alfabetico alcuni casi studio che sono molto interessanti per capire le dinamiche di un conflitto nel XXI secolo.
Come approccio di analisi ho usato sia la sociologia ma anche la mediologia, ovvero "disciplina che sceglie i media come territorio di osservazione privilegiato per lo studio della società e dei suoi mutamenti".
Quindi la domanda: quali sono i casi studio mediali più interessanti della guerra in Ucraina?
Un dizionario, ventuno voci, due riflessioni e un contest finale
From Research to Investigation. Digital Traces and their Use in Data Journali...Davide Bennato
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021.
The digital traces come from two different necessities: technological and social. The technological necessity is the traces used to ensure the proper operation of the system (e.g cookies, IP address). The social necessity is the traces used to facilitate interaction into the platforms (e.g. login, username, posting, liking).
Recently the use of digital traces is used in data journalism and OSINT (Open Source Intelligence) a new approach to information in which the knowledge is based on investigation rather than research. The paper aims to introduce this new kind of approach and their contribution to the research in digital sociology.
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021
While in sociology there is a little debate in the use of traces, in the Social Sciences and humanities there are several traditions in the interpretation of trace, and we focus our attention on the most interesting: the ethnomethodology, the school of suspicion, the interpretive anthropology, the evidential paradigm. What these traditions have in common is their interest in abductive reasoning or the way to use partial information to build probabilistic knowledge, a typical strategy of hunters, detectives, and physicians, archetypes of the social theory of traces. Then we propose a model for the interpretation of digital traces that is inspired by the cultural diamond of Wendy Griswold and for this reason we call it the digital traces’ diamond. Then we use a series of case study to describe how the proposed model works and how can be useful for the use of digital traces as a source of data.
Social network e sensibilizzazione socialeDavide Bennato
Slide del mio intervento presentato all'incontro di Catania del roadshow di Pubblicità Progresso dal titolo "On The Move: i giovani per un futuro di valorer"
http://www.pubbliprogresso.it/documenti_utente/Invito%20Programma%20Catania%207_6_10.pdf
http://www.pubbliprogresso.it/pagine_utente/pagina_ut_17.htm
Strategie di relazione sociale nei social networkDavide Bennato
Intervento presentato al workshop "Network Analysis: reti sociali, struttura del web e di internet" svolto presso la facoltà di Statistica de La Sapienza Università di Roma il 4 giugno 2009
L'estremismo delle differenze. Il caso Rosarno in due quotidiani italianiAngela_82
Questo lavoro nasce dall’interesse per le attività portate avanti dall’Osservatorio Carta di Roma, che si occupa di monitorare la rappresentazione dell’informazione giornalistica italiana sul tema dell’immigrazione.
Il primo capitolo verte anzitutto sull’analisi del fenomeno migratorio, le dimensioni e le caratteristiche che assume in Italia, e sulla sua “rappresentazione mediata”. È questo l’aspetto sul quale si incentra il seguente lavoro, ovvero sull’analisi della narrazione mediale del fenomeno in questione e dei relativi processi di newsmaking che fanno riscontrare talvolta una difficoltà del giornalismo italiano nel raccontare l’immigrazione, ricadendo in una visione stereotipata e pregiudiziale del fenomeno.
I capitoli successivi sono dedicati all’approfondimento del caso Rosarno, in una prospettiva innovativa e approfondita, negli aspetti anche i più controversi, attraverso lo studio della cronaca sui vari mezzi di informazione italiani. Rosarno, paese della Calabria, diventa nota alle cronache da gennaio 2010 per quella che è stata definita come "la rivolta degli immigrati", e successivamente come città simbolo del "razzismo italiano" e di "sconfitta sociale", a seguito dell'espulsione degli africani dal territorio.
In particolare, il lavoro di ricerca viene sviluppato attraverso l'analisi della copertura mediatica del caso in questione su 13 testate (Avvenire, Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Mattino, L’Unità, Repubblica, Quotidiano Nazionale, il manifesto, Libero, Il Giornale, La Stampa, Il Sole 24Ore, Il Tempo), in un periodo di tempo ben limitato (dall’8 gennaio, giorno dello scoppio delle rivolte, al 14 gennaio, giorno della soluzione politica).
Da queste testate sono state individuate – attraverso una scheda di rilevazione, secondo la metodologia dell’analisi del contenuto come inchiesta– alcune macroaree utili per l’analisi del caso, come i temi utilizzati (e l’eventuale processo di tematizzazione), i frame interpretativi scelti per inquadrare il fatto in una cornice semantica piuttosto che in un’altra e le relative parole chiave, ovvero i termini maggiormente presenti all’interno degli articoli per descrivere l’evento e i suoi attori.
Tra i quotidiani visionati, maggiore attenzione è stata dedicata nel terzo capitolo a Libero e il Manifesto, per mettere in luce le divergenze di rappresentazione dei fatti e i meccanismi attraverso cui, partendo da una differente linea editoriale, si può deviare l'ordine del discorso riguardo a temi delicati come quello dell'immigrazione e del razzismo.
Slide del mio intervento al liceo Tasso (RM) del 06/04/2013 su Web e democrazia all'interno del progetto Agorà Laterza "Mondo2: scegliere il futuro che vogliamo" qui il post http://www.tecnoetica.it/2013/04/08/il-web-e-davvero-democratico/
Slide del mio intervento su formazione, università e social media che ho tenuto al Festival delle Radio Universitarie 2012
http://www.tecnoetica.it/2012/05/05/la-sfida-dei-social-media-pisa/
Una proposta per un modello in grado di mettere in ordine le strategie attraverso le quali le startup usano i social media http://www.tecnoetica.it/2013/03/11/luso-dei-social-media-da-parte-delle-startup-un-aiuto-dagli-anni-40/
Appunti di Social Media e SM Marketing (11-2012)EngiMedia
A distanza di un anno circa, la versione aggiornata della presentazione di EngiMedia che tratta social media. Vogliamo aiutarti a capire cosa si intende, ad avere una visione globale dell'argomento, ad avere un po' di numeri e statistiche a supporto e a comprendere le enormi potenzialità per il marketing operato su tali media.
Come promuovere un evento culturale attraverso i social mediaDavide Bennato
Presentazione del seminario tecnico organizzato dal Fai Giovani Catania su social media e promozione degli eventi
http://www.tecnoetica.it/2012/05/10/social-media-ed-eventi-culturali-catania/
Similar to Perchè bisogna prendere i social media sul serio (6)
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei mediaDavide Bennato
Slide di sintesi della sezione da me curata su Pluralismo e fiducia nei media del report 2023 Osservatorio sul giornalismo digitale
https://www.odg.it/osservatorio-sul-giornalismo-digitale
TEDx Vittoria: Il coraggio di vivere nel 21 secoloDavide Bennato
https://www.youtube.com/watch?v=7XgxbV6UXAc
Il XXI secolo si presenta come una sfida per l'uomo contemporaneo. Da un lato per i profondi cambiamenti - climatici, culturali, politici, economici - che sono alla base degli sconvolgimenti di questi anni. Dall'altro per la mutazione della società a causa di tre nuovi processi: la costante interazione con tecnologie autonome che possiamo considerare come nuovi attori sociali (intelligenza artificiale), la coesistenza degli ambienti fisici negli spazi digitali (realtà aumentata e metaverso), la mutazione antropologica dell'uomo verso un'umanità tecnologicamente potenziata (cyborg e postumanità). La domanda che ci dobbiamo porre adesso è: abbiamo il coraggio di vivere nel XXI Secolo?
Dizionario mediologico della guerra in UcrainaDavide Bennato
La guerra in Ucraina ha avuto l'effetto di scuotere le coscienze e di gettare il mondo in una nuova fase di ansia post-pandemica.
Nonostante la crisi abbia preso piede da pochi giorni, già sono emersi dei sintomi importanti del ruolo che stanno avendo i media - digitali, tradizionali, globali - nel plasmare caratteristiche e strategie del conflitto.
Per poter comprendere meglio il ruolo dei media ho deciso di costruire un dizionario che elencasse in ordine alfabetico alcuni casi studio che sono molto interessanti per capire le dinamiche di un conflitto nel XXI secolo.
Come approccio di analisi ho usato sia la sociologia ma anche la mediologia, ovvero "disciplina che sceglie i media come territorio di osservazione privilegiato per lo studio della società e dei suoi mutamenti".
Quindi la domanda: quali sono i casi studio mediali più interessanti della guerra in Ucraina?
Un dizionario, ventuno voci, due riflessioni e un contest finale
From Research to Investigation. Digital Traces and their Use in Data Journali...Davide Bennato
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021.
The digital traces come from two different necessities: technological and social. The technological necessity is the traces used to ensure the proper operation of the system (e.g cookies, IP address). The social necessity is the traces used to facilitate interaction into the platforms (e.g. login, username, posting, liking).
Recently the use of digital traces is used in data journalism and OSINT (Open Source Intelligence) a new approach to information in which the knowledge is based on investigation rather than research. The paper aims to introduce this new kind of approach and their contribution to the research in digital sociology.
Slide presented at "What People Leave Behind:
Marks, Traces, Footprints and their Significance for Social Sciences", Online, June 15-16, 2021
While in sociology there is a little debate in the use of traces, in the Social Sciences and humanities there are several traditions in the interpretation of trace, and we focus our attention on the most interesting: the ethnomethodology, the school of suspicion, the interpretive anthropology, the evidential paradigm. What these traditions have in common is their interest in abductive reasoning or the way to use partial information to build probabilistic knowledge, a typical strategy of hunters, detectives, and physicians, archetypes of the social theory of traces. Then we propose a model for the interpretation of digital traces that is inspired by the cultural diamond of Wendy Griswold and for this reason we call it the digital traces’ diamond. Then we use a series of case study to describe how the proposed model works and how can be useful for the use of digital traces as a source of data.
Consigli e indicazioni su come fare una tesi di laurea con la cattedra di
Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi
Sociologia dei Media Digitali
Università di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Sociologia dell'odio digitale e dello hate speechDavide Bennato
Il mio intervento sulle caratteristiche sociologiche dello hate speech (incitamento all'odio) tenuto al Web marketing Festival di Rimini il 19 giugno 2015
http://www.tecnoetica.it/2015/06/21/sociologia-dellodio-digitale-e-dello-hate-speech/
I Social media come lente per analizzare i processi sociali: il caso mafia ca...Davide Bennato
Slide sull'uso sociologico della data science con una applicazione al caso di cronaca di mafia Capitale, presentato al workshop sulla data science tenuto al campidoglio (Roma) il 12 giugno 2015
http://www.tecnoetica.it/2015/06/15/cosa-dice-la-data-science-sui-fatti-di-mafia-capitale/
Slide del seminario per i dottorandi dell'Università di Catania "Diffondere la ricerca con i social media" del 23 aprile 2015. E' possibile scaricare le slide da questo link: http://bit.ly/phd-days-ricerca-socialmedia
http://www.tecnoetica.it/2015/04/24/social-media-e-ricerca-scientifica-le-5-cose-da-sapere/
SCIENCE 2.0 Scientific research in the time of social mediaDavide Bennato
Slide presentate al convegno "Scienza aperta per una ricerca migliore" 5-7 marzo 2015.
A questo link è possibile trovare approfondimenti e il video di illustrazione delle slide http://www.tecnoetica.it/2015/04/16/scienza-aperta-opportunita-e-controversie-della-scienza-20-slide-video/
Community detection from a computational social science perspectiveDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational Social Science, 2014. Which are the sociological strategies to detect communities in social media? How we can define a community form a computational social science point of view?
Slide deck of my talk "Big data for a new sociability" for the event "Social Renaissance" (Turin, 26 june 2014) on social innovation: http://socialrenaissance.it/
Slide dell'intervento da me tenuto all'Istituto Mario Negri in occasione della riunione annuale dell'Associazione Alessandro Liberati della Cochrane Italia il 23 maggio 2014
http://www.tecnoetica.it/2014/05/27/ricerca-comunicazione-amori-difficili-non-impossibili/
Social media data for Social science researchDavide Bennato
This is the talk I gave at the Lipari Summer School on Computational social science 2013. What are relationship between social science and big data? With a focus on Twitter and its social media mining tools
http://www.tecnoetica.it/2013/08/07/lipari-summer-school-computational-social-science-big-data-e-twitter/
Vedere dati: infografica e data visualization nell'epoca dei social mediaDavide Bennato
Le slide del mio seminario all'Accademia di belle arti di Catania dal titolo "Vedere dati. Infografica e data visualization nell'epoca dei social media"
La società dei media digitali fra continuita e cambiamentoDavide Bennato
Le slide della presentazione del mio libro "Sociologia dei media digitali" svoltasi presso l'Istat il 9 maggio 2013 http://www.tecnoetica.it/2013/05/10/la-societa-dei-media-digitali-fra-continuita-e-cambiamento-istat/
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica onlineDavide Bennato
Slide presentate al convegno della società italiana di scienza politica 2012
http://www.tecnoetica.it/2012/09/24/il-comportamento-dei-think-tank-italiani-nei-social-media/
Le strategie dei think tank italiani per influenzare l'opinione pubblica online
Perchè bisogna prendere i social media sul serio
1. Perché bisogna prendere i social media sul serio
Davide Bennato
Università di Catania
dbennato@unict.it
2. • I social media compongono un panorama complesso
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
http://www.businessinsider.com/social-media-marketing-landscape-complicated-2012-5
3. • E hanno avuto negli ultimi anni una crescita
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
esponenziale
http://www.searchenginejournal.com/the-growth-of-social-media-an-infographic/32788/
4. • Entrati nella vita quotidiana di milioni di persone nel
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
mondo
http://ansonalex.com/infographics/facebook-user-statistics-2012-infographic/
5. • E nella vita quotidiana di milioni di italiani
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
http://vincos.it/osservatorio-facebook/
6. • Il web è diventato una potentissima fonte di
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
informazioni che vengono fruite, diffuse, condivise
http://www.go-gulf.com/blog/60-seconds
7. • Soprattutto grazie alle tecnologie mobile
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
http://blog.mobclix.com/2011/11/02/mobclix-index-mobile-in-60-seconds/#
8. • Le persone online non scambiano/consumano solo
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
contenuti mediali (news, clip video, immagini)
http://blog.eloqua.com/the-content-grid-v2/
9. • ma sempre più spesso scambiano contenuti relazionali
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
(saluti, apprezzamenti, dichiarazioni, critiche, paure)
http://snsitalia.wordpress.com/2012/05/24/terremoto-luso-di-twitter-durante-il-terremoto-tra-testimonianza-propagazione-e-commento/
10. • Grazie ai social media il web è sempre meno un mezzo
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
di comunicazione
http://socialtvdigest.com/post/20111012593/one-year-of-social-tv-in-the-usa-infographic
11. • E diventa sempre più un luogo di relazione
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
http://blog.nielsen.com/nielsenwire/online_mobile/friends-frenemies-why-we-add-and-remove-facebook-friends/
12. • Un posto in cui a spazi sociali diversi, corrispondono
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
strategie di relazione diverse
13. • E questo ha un impatto anche sul modo in cui le
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
persone usano internet per consumare prodotti
http://monetate.com/infographic/how-do-social-login-sharing-affect-ecommerce/#axzz1rA2nAwMe
14. • E come le aziende usano i social media per comunicare
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
i propri prodotti
http://www.kairaymedia.com/blog/digital-advertising-age-stay-infographic/
15. • Oppure usano i social media per elaborare nuove
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
strategie di marketing
http://www.inmotionhosting.com/blog/smo-periodic-table-and-app-map/
17. • Le persone influenzano altre persone attraverso i social
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
media
http://browse.deviantart.com/?qh=§ion=&q=build#/d3bz3ts
18. • E i brand non possono più trattare i clienti in modo
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
superficiale
http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html
19. • Oppure usare i social media in modo superficiale
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
22. • È necessario che gli spazi dei social media vengano
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
presidiati dagli stakeholder
23. • Per garantire un’informazione corretta e affidabile
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
http://www.intersectionconsulting.com/2009/information-value-shift/
24. • Le comunità digitali non possono sostituire gli
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
stakeholder e gli stakeholder non possono ignorare le
comunità digitali
http://community-roundtable.com/socm-2011/
25. • È necessario un nuovo patto culturale fra mercato e
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
clienti basato sulla fiducia reciproca: se ciò non fosse
c’è il rischio di una crisi di legittimità
27. • Milioni di persone si informano e interagiscono fra loro
attraverso l’uso di internet. Ognuno a suo modo partecipa alla
messa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione di
questi strumenti di comunicazione e di socializzazione. Blog,
wiki, social network sono – soprattutto – strumenti di relazione
sociale. Il web partecipativo costringe quindi a un profondo
ripensamento dei concetti classici della sociologia della
comunicazione.
• Davide Bennato propone una analisi approfondita dei diversi
strumenti e delle piattaforme note al grande pubblico, da
Facebook a Youtube, ed esamina le conseguenze etiche e
sociali dell’uso delle nuove tecnologie.
• Il libro su internet
Sito
http://www.sociologiadeimediadigitali.it
Facebook
http://www.facebook.com/sociologiadei
mediadigitali
Twitter
http://twitter.com/mediadigitali
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
• Davide Bennato
Sociologia dei media digitali, Laterza, Roma-Bari, 2011
28. • Davide Bennato insegna Sociologia dei processi
culturali e comunicativi e Sociologia dei media
digitali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Catania.
• È stato docente per diverse università italiane
università italiane:
Roma “La Sapienza”, LUISS, Università di Siena,
Università del Molise.
• È socio fondatore di STS-Italia Società Italiana di
STS-
Studi su Scienza e Tecnologia di cui è stato
vicepresidente (2005-08) ed è membro del
comitato scientifico dell’IISFA Italian Chapter
dell’
(International Information Systems Forensics
Association).
• Si occupa in particolare di culture tecnologiche,
del consumo di contenuti online, della
socializzazione tramite media digitali.
• Su questi temi svolge inoltre attività di ricerca
presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma
Roma.
• È autore dei volumi Le metafore del computer.
La costruzione sociale dell’informatica (Meltemi,
2002) e Sociologia dei media digitali (Laterza,
2011).
• Fra i suoi contributi più recenti (2010) voce La
più recenti:
circolazione delle tecnologie, in XXI Secolo,
Istituto dell’Enciclopedia Italiana Giovanni
Treccani, (2011) Strategie di relazione sociale
nelle piattaforme di social network, (2012) Etica
dei social network. Valori e comportamenti
sociali in Facebook
• È redattore del prossimo Dizionario di
GENOVA 01/06/2012
DAVIDE BENNATO
informatica, dell’ICT e dei media digitali
dell’Enciclopedia Treccani.
• È consulente freelance di social media
monitoring (analisi delle conversazioni online)