Uramaki: overview sui social media per l'evento Legadue For Business del 3 ma...Alessio Garbin
Una veloce chiacchierata sul mondo dei social media in italia e in america. Su cosa imparare dai benchmark americani adattandoli (in piccolo) alla Legadue e ai suoi sponsor.
Troppo spesso le aziende si focalizzano su strategie, obiettivi e metriche che non sono in grado di portare risultati concreti, ma piuttosto un serie di numeri da confrontare con i competitor ed eventualmente da vantare come successi.
Questo avviene perché non si ha la chiara conoscenza e percezione del mezzo e delle sue dinamiche, del target e delle regole di ingaggio, dei pregi e dei difetti di una piattaforma che non nasce per il business, ma per la condivsione, l’interazione e la collaborazione.
Facciamo il punto per utilizzare al meglio Facebook e gli altri canal social.
Il mondo dell'editoria tradizionale si confronta con i contenuti generati dagli utenti.
Il caso di Lonely Planet e della comunità Thorn Tree.
Esempi italiani.
I giudizi degli utenti e le comunità della rete.
Anobii e gli altri blog librari.
Uramaki: overview sui social media per l'evento Legadue For Business del 3 ma...Alessio Garbin
Una veloce chiacchierata sul mondo dei social media in italia e in america. Su cosa imparare dai benchmark americani adattandoli (in piccolo) alla Legadue e ai suoi sponsor.
Troppo spesso le aziende si focalizzano su strategie, obiettivi e metriche che non sono in grado di portare risultati concreti, ma piuttosto un serie di numeri da confrontare con i competitor ed eventualmente da vantare come successi.
Questo avviene perché non si ha la chiara conoscenza e percezione del mezzo e delle sue dinamiche, del target e delle regole di ingaggio, dei pregi e dei difetti di una piattaforma che non nasce per il business, ma per la condivsione, l’interazione e la collaborazione.
Facciamo il punto per utilizzare al meglio Facebook e gli altri canal social.
Il mondo dell'editoria tradizionale si confronta con i contenuti generati dagli utenti.
Il caso di Lonely Planet e della comunità Thorn Tree.
Esempi italiani.
I giudizi degli utenti e le comunità della rete.
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Come cambia la comunicazione online. Nuove tecnologie e nuovi valori aprono scenari inediti per le comunità locali, le persone, le piccole imprese e organizzazioni radicate nel territorio.
Il progetto nasce all'interno del laboratorio di marketing territoriale nel web 2.0 riservato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale dell’Università di Bologna.
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Sociale e Social: come uscire dal "terzo mondo" dell'informazione Rosy Battaglia
Intervento al workshop “Senza terzi mondi. Social per social e non profit: come fare comunicazione e usare gli strumenti della rete” tenuto a Glocalnews, festival del giornalismo digitale a Varese, www.glocal12.it, il 17/11/2012
Re-imparare a comunicare grazie alle nuove opportunità offerte dal Web 2.0Nicola Mandich
Intervento al secondo incontro del ciclo di conferenze e visite guidate organizzate dalla Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica dal 29 settembre al 28 novembre 2012, dal titolo "Turismo di Heritage: conoscere il nostro territorio per imparare a comunicarlo".
La Comunicazione Digitale per i Musei (Chiara Natali)Chiara Natali
Strategie digitali e social per i musei, alla luce delle chiusure per l'emergenza COVID-19. Consigli per una comunicazione efficace online e onsite: il sito, i social, le app, la digitalizzazione delle opere sul web e dentro il museo.
Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. È founder di Officina Turistica. Collabora negli eventi del marchio BTO – Buy Tourism Online e con lo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna. Attualmente è direttore d’albergo, consulente e formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.
Finest e le nuove professioni - Alessia Bianchi e Valeria Saracco - Ravenna F...Ravenna Future Lessons
Alessia Bianchi
Food & wine blogger, tra le dieci donne blogger più influenti in Italia secondo http://www.donnaclick.it/.
Valeria Saracco
Food & Health Communicator, curatrice del sito duecuorieunaforchetta.com.
Biologa nutrizionista con una passione per il cibo e una naturale predisposizione ai rapporti sociali
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La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
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Internet of Things - Marcello Cualbu - Ravenna Future Lessons 2015Ravenna Future Lessons
Marcello Cualbu (1977) è un’artista che orbita nel mondo dei sistemi interattivi. Cresciuto nell’ambito musicale, nel 2002 fonda una delle prime netlabel italiane (Signorafranca). Laureato in scienze politiche, si sposta a roma dove mentre lavora come montatore presso cinecittà fonda Quit, magazine in formato dvd sulla scena culturale capitolina. Nel 2004 inizia a lavorare su progetti complessi e sull’interazione uomo macchina, partecipando a numerosi festival e residenze internazionali. Al momento vive a Cagliari, dove insegna sistemi interattivi e fabbricazione digitale presso lo IED. Inoltre dirige ancora Quit, trasformatosi in un festival che esplora le connessioni tra arte, scienza e tecnologia.
L’Internet del cibo, del vino e dei viaggi - Rodolfo Baggio - Ravenna Future ...Ravenna Future Lessons
Laureato in Fisica a Milano si è occupato di informatica in diverse aziende in Italia e all’estero specializzandosi in progettazione di sistemi informativi e formazione manageriale.
E’ socio fondatore di Società Internet, sezione italiana della Internet Society, socio della Società Italiana di Fisica, di IFITT (ex vice presidente e presidente della sezione italiana) ed è Fellow della Royal Geographical Society.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni sulle tematiche del turismo, dei sistemi informativi e della tecnologia della comunicazione.
Co-fondatore e partner della OBO INFINITY e OBO RADIO che ha realizzato una nuova piattaforma Radio di comunicazione e marketing.
Supporta la struttura commerciale di Ctera Networks ed Atlantica Sistemi applicando il suo nuovo modello di vendita.
CrossMedia Strategies - dall’Offline all’Online e ritorno - Cecilia Pedroni -...Ravenna Future Lessons
Si occupa di comunicazione da 10 anni, dopo due di key accounting per progetti di comunicazione ATL e BTL. È innamorata della rete, della sua velocità e delle infinite opportunità che i nuovi media mettono a disposizione.
Negli ultimi due anni è tornata anche alla mia grande passione: il mondo degli eventi, del viaggio e del marketing turistico, da cui derivano i progetti di collaborazione con Bologna Fiere, Eden Viaggi, Turismo Friuli Venezia Giulia, Visit Trentino, InLiguria, Basilciata Turistica e Can’t Forget Italy.
Analista economico, è responsabile dell’Unità “Strategie Urbane e Sviluppo Locale”. Si occupa di studiare l’evoluzione dei sistemi economici, con particolare riferimento al contesto urbano e ai mutamenti del territorio, e di valutare l’impatto di scelte pubbliche e private sull’economia reale. Negli ultimi anni ha sperimentato processi di rigenerazione urbana e territoriale con alcuni Gruppi privati e ha avviato con ANCI un progetto pilota nazionale per orientare le Amministrazioni verso una strategia di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Coordina progetti di ricerca e consulenza direzionale sui filoni di sviluppo economico relativi al rinnovamento urbano, alla connettività e alla sostenibilità.
Innovazione, design e sviluppo - Lucia Mazzoni - Ravenna Future Lessons 2015Ravenna Future Lessons
Coordinatrice della piattaforma ICT e del progetto della Rete di Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna (ASTER).
Attualmente responsabile di progetti regionali, nazionali ed europei principalmente su ICT e Smart Cities, in precedenza è stata per 5 anni ricercatore industriale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna (ottimizzazione software) con esperienza anche in “sysadmin activities and management of the information system”.
Riusiamo l'Italia - Giovanni Campagnoli - Ravenna Future Lessons 2015Ravenna Future Lessons
Project manager presso Hangar Piemonte, è docente di economia, ricercatore, direttore e blogger della Rete Informativa Politichegiovanili.it, autore di “Riusiamo l’Italia” edito da Gruppo 24 Ore www.riusiamolitalia.it
Ha maturato una lunga esperienza nelle politiche giovanili, nella progettazione di incubatori e ha promosso, con la Fondazione Mike Buongiorno, la raccolta fondi per lo sviluppo di un network nazionale di luoghi per e con i giovani: http://www.fondazionemike.it/come-estendere-la-rete-delle-case-allegria/.
Laureato in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee presso l’Università Statale di Milano. Scrive di Made in Italy (alimentare, tessile, meccanica), dinamiche aziendali e consumi su diverse testate nazionali. Nel 2012 ha pubblicato Esportare l’Italia. Virtù o necessità” per l’editore Guerini e Associati e nel 2014 Foodeconomy, l’Italia e le strade infinite del cibo tra società e consumi” per Marsilio Editori.
Laureatosi in Fisica all’Università di Bologna parte subito per il CERN di Ginevra, laboratorio europeo dove qualche anno dopo nascerà il World Wide Web. Successivamente approda a Cagliari per partecipare alla creazione e allo sviluppo del CRS4, centro di ricerca fondato dal premio Nobel Carlo Rubbia e che ha fatto da apripista allo sviluppo della Web Economy, dove è attualmente direttore del settore ICT.
Il suo lavoro in Sardegna ha contribuito a creare il primo giornale online in Italia, l’Unione Sarda.
Intorno al CRS4 c’è oggi uno dei distretti dell’ICT più promettenti d’Italia.
Consulente di Poste Italiane Spa, esperto di innovazione, turismo e comunicazione digitale, è stato promotore e componente del TDLab del MIBACT oltreché dell’iniziativa L’Italia degli Innovatori presso il Ministero degli Esteri.
Laureato in Ingegneria Elettronica con una tesi redatta in collaborazione con Volkswagen, Università di Brauschweig e Università di Cagliari. Fino a fine 2001 è stato Ufficiale del Genio dell’Aeronautica Militare, come capo sez. avionica della DTL Eurofighter 2000.Dal 2013 è Direttore Ricerca e Sviluppo di Abinsula e le sue principali attività sono quelle di trovare e identificare nuove aree tecnologiche di investimento e creare ed estendere il network con aziende, centri di ricerca e università.
Inoltre è tra i founder di alcune startup in ambito sharing economy e Internet of Things quali Greenshare, Clacsoon e Lifely.
Laureato in Informatica presso l’Università degli Studi di Cagliari vanta più di 15 anni di esperienza nell'ambito dell’IT.
Dal 2000 è membro del gruppo di ricerca su tematiche ICT del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna), dove attualmente è Expert Technologist, lavorando e contribuendo a progetti di ricerca nazionali e internazionali.
Laureato in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Bologna ha conseguito con lode il master NP&COOP, SDA Bocconi.
Dal 2009 è Direttore Generale della Fondazione Golinelli. Dal 2013 è Presidente del Board dei Trustee di Eureka, dal 2012 è membro del Consiglio Nazionale di Assifero – Associazione italiana fondazioni ed enti erogativi e dal 2011 è membro dell’Advisory Board della Fondazione Andrea Bocelli.
Laureata in Lettere Moderne con indirizzo storico-artistico è editor freelance e svolge attività di copywriting. Nel 1999 ha dato vita a www.mestierediscrivere.com, il primo sito italiano dedicato alla scrittura nel mondo del lavoro e nel 2003 all'omonimo blog blog.mestierediscrivere.com, sul quale continua a scrivere dopo 12 anni e oltre 2.200 post.
Sergio Cagol, Innovation manager presso Trento RISE, membro del TDLAB - Laboratorio per il turismo digitale nel gruppo di lavoro "Promozione e commercializzazione"
Sara Pellegrini, co-founder e art director di Bulbo: startup che produce e promuove soluzioni intelligenti e creative per la coltivazione indoor. Grazie alla progettazione di luci e sistemi altamente innovativi Bulbo permette la coltivazione durante tutto l’anno di ortaggi, erbe, fiori e piante grasse in casa.
L'impatto delle reti digitali sull'innovazione tecnologica- Rodolfo BaggioRavenna Future Lessons
Rodolfo Baggio, docente di Computer Science e coordinatore dell’area Sistemi Informativi e Nuove Tecnologie Università Bocconi, membro del TDLAB – Laboratorio per il Turismo Digitale nel gruppo di lavoro “Interoperabilità”.
Marco Parolini, CEO e co-founder di Slow Wood: rete di artigiani, designer e fornitori di legno che propongono online prodotti tradizionali e di design, tutti Made in Italy, arrivando al mercato nazionale e internazionale.
SLOW WOOD: design, legno e made in Italy- Marco Parolini
"Come avviare una campagna partecipata di Place Branding" - Michele D'Alena
1. TagBoLab
Il lab di marketing territoriale nel web 2.0
del Corso di Laurea Magistrale
in Comunicazione Pubblica e Sociale
Università di Bologna
http://www.tagbolab.it
2. TagBoLab è?
• formazione learning by doing
• prodotto editoriale on line
• campagna di promozione territoriale
• mappatura dell’ecosistema di promozione
territoriale
• nodo tra off line e on line
• modello replicabile
9. un nodo tra off line e on line
on line:
blog
social media
wiki
mappa
calendario
off line:
lezioni
Tagboape
barcamp
eventi
partnership
10. un modello replicabile
Da TagBologna, sono nati
• TagEmiliaRomagna (come proseguimento di TagBologna)
• TagSardegna (tesi di laurea di Giulia Madau)
• TagCampania (Università Federico II di Napoli)
11. ma TagBoLab
crea (davvero) le premesse per
una campagna (di
place branding) partecipata?
Ovvero, come mettere a sistema
i vari attori del racconto territoriale?
12. Mentre la vecchia Rete era fatta di siti web, di click e di
occhi puntati sul monitor, la nuova Rete è fatta di
comunità, di partecipazione e di peering.
Don Tapscott, Anthony D. Williams, 2007
13. La democratizzazione
dell'uso dei media
Al mondo ci sono 700 milioni di persone su
facebook
22 milioni sono Italiani http://www.socialbakers.com
14. Cosa cambia?
le persone parlano tra loro e mezzi di comunicazione
non sono più controllabili e centralizzati
15. Una questione di reputazione
Il 39% dei navigatori durante la formazione del processo di acquisto
cerca sul web informazioni dagli altri consumatori
http://www.demoskopea.it/terzo-osservatorio-italiano-sulle-business/
16. I nuovi meeting point
Molte notizie significative
sempre più spesso vengono
cercate non più nei luoghi
istituzionali preposti,
ma in primo luogo all’interno
dei propri network relazionali,
che oggi si ampliano al
passaparola
delle reti sociali nel web 2.0
17. Il viaggiatore non solo acquista
direttamente servizi con l’e-commerce,
ma si informa condividendo
le proprie informazioni, e
contribuisce direttamente alle scelte di
viaggio dei membri della propria rete
sociale.
18.
19. anche nel turismo,
c’è una coda lunga di
domande
frammentate in nicchie
sempre più liquide
a cui solo una
comunicazione orizzontale
e partecipata,
basata sul peer to peer,
può rispondere.
20. Nell’epoca dei media sociali e del giornalismo iperlocale,
i territori non vengono comunicati solo dalle istituzioni
Quanti blogger ci sono?
Quanti gruppi
su facebook?
E community?
E di cosa parlano?
21. L’idea progettuale di TagBologna è stata di,
grazie al web e al concetto di tag, di mettere
a sistema diverse informazioni in cui
blogger, lettori,
organizzatori di eventi e spettatori,
spesso con scambi reciproci di ruoli,
delineano un ecosistema territoriale
22. sono i cittadini stessi, le loro
organizzazioni, i turisti, viaggiatori e
passanti, a generare
informazioni rilevanti e trovabili.
25. Bologna può contare su
+ di 100 blogger
circa il 35% è gestito da più persone
più del 52% dei blog viene aggiornato quotidianamente o quasi
• 12 community on line
• decine di migliaia di persone su fb
• Bologna non ha un festival unico come Mantova o
Edinburgo
• la rete degli eventi bolognesi delinea un’offerta
culturale continua rivolta a molteplici nicchie
26. “non riuscirete più a separare
la conversazione online dalla conversazione off-line.
Ne esiste una sola”
(http://www.91tesi.com)
http://www.91tesi.com/21
27. Quanto avrebbe impiegato un ente pubblico a
raccogliere i dati necessari per mappare l’ecosistema?
E a quali costi?
28. Solo 3 parole:
crowdsoucing:
ogni dato di TagBoLab è disponibile su un wiki
community
I dati sono raccolti dagli studenti anche attraverso le segnalazioni degli
utenti
open data: ogni dato di tagbolab è scaricabile
30. Ma la domanda era…
La campagna partecipata di promozione territoriale?
L’esempio del Tdays: una campagna
Bologna lovers generated content
31. Contest sui social network:
-caricando la foto migliore sul gruppo Flickr dei T Days
-scrivendo un articolo
sul proprio bloggendo
con titolo "T Days”
-usando la tag #TDays
nei tweet o check-in
Foursquare
32. Come è stato organizzato?
Meeting tra BAM (organizzatori di Tdays)
e TagBoLab
Aperitivo con
i blogger bolognesi
Social pr della
community
già esistente
33. Sito web: 5500 visualizzazioni tra il 9 e il 23 settembre
Twitter: circa 400 tweet taggati #TDays esclusi quelli
dell'organizzazione
Flickr: 150 foto valide per il contest
Articoli pubblicati: 120
34.
35. Trotterella Tortellina,
musica, giochi, palloncini,
senza le macchine a sbuffare,
tutti ci sentiamo più vicini
e vien voglia di fischiettare.
Trotterella Tortellina
e sente pure gli uccellini
invece che il rombo arrogante dei motorini.
Che bella idea questa qua
ci riprendiamo la città!
Tortellina domani e domenica parteciperà ai TDAYS bolognesi
36. Rischi?
(un profilo) twitter è per sempre
l’istituzione ha perso il controllo della tag
inflazione di contest
disillusione per troppa aspettative
Pro?
coda lunga di visioni oltre il Resto del Carlino
l’istituzione ha perso il controllo della tag
maggior senso di appartenenza
minori costi
maggior creatività
maggiore fiducia e dialogo tra Istituzioni e fasce di
popolazione solitamente poco rappresentate