Perché le gallerie d'arte dovrebbero sfruttare il marketing digitale e i soci...Silvia Tassone
Negli Usa il Metropolitan Museum of Art ha affidato a Sree Sreenivasan l'incarico di Chief digital officer ed è il primo museo al mondo ad avvalersi di un Cdo. In Italia la situazione è ben diversa. Ecco una piccola riflessione su come i musei e le gallerie d'arte italiane e americane usano il digital marketing e i social media con casi di studio a confronto.
Case history di promozione online del patrimonio culturale (più insight da #m...Angelo Centini
Estratto delle slide dal corso che ho tenuto per il Centro Studi Turistici per la formazione della figura del Tecnico Superiore per la Comunicazione e il Multimedia "nella ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e turistico"
Piccoli musei e grandi città.Best Practices per una Strategia SocialVeronica Ramos Pino
I social media devono essere usati in modo professionale, l’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso strategie comunicative creative e partecipative. Si tratta di prestare attenzione sia ai contenuti trasmessi che alla forma con cui si divulgano, cercando sempre di creare un legame con i visitatori.
Museums in a troubled age - Progettare l'immagine digitale e non di un museo...Maria Elena Colombo
Come si costruisce l'identità visiva di un museo?
Quali domande è necessario porsi?
Quali i temi, le suggestioni, le scelte tecnologiche che compongono il quadro attuale?
Ho proposto questo percorso di riflessione, racconto e confronto agli studenti del Corso di Design della comunicazione del Politecnico di Milano.
Perché le gallerie d'arte dovrebbero sfruttare il marketing digitale e i soci...Silvia Tassone
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I social media devono essere usati in modo professionale, l’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso strategie comunicative creative e partecipative. Si tratta di prestare attenzione sia ai contenuti trasmessi che alla forma con cui si divulgano, cercando sempre di creare un legame con i visitatori.
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Musei e comunicazione digitale - criticità e buone pratiche della comunicazio...Marina Lo Blundo
I Musei italiani alla prova della comunicazione digitale, soprattutto alla luce del lockdown. Focus sulle problematiche della comunicazione istituzionale e caso studio: la comunicazione digitale del Parco archeologico di Ostia antica
La comunicazione social istituzionale nei luoghi dell'archeologiaMarina Lo Blundo
Intervento presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum - Convegno Raccontare l'archeologia a cura di Associazione Nazionale Archeologi
Musei e Social Network, la felice "connessione" del Museo di Storia Naturale ...Alba Scarpellini
Una lezione di museologia con la descrizione della strategia di comunicazione social del Museo di Storia Naturale di Firenze e un'analisi delle potenzialità offerte dalle ICT
I like MiC. La vita digitale dei Musei in Comune tra comunicazione e condivis...Silvia Bendinelli
Musei in Comune è stato molto orgoglioso di partecipare al Convegno internazionale di Studi Comunicare il museo oggi: dalle scelte museologiche al digitale, curato da Lidia Branchesi e Valter Curzi (Roma il 18-19 febbraio 2016) e di riportare tante suggestioni, idee e stimoli interessanti che speriamo di tradurre in nuove iniziative e progetti per i musei di Rima.
Identità digitale del Museo Storia Naturale di FirenzeAlba Scarpellini
Digital identity of the Museum of Natural History of Florence
Analysis of statistics between the old and the new website
The insight of the first Italian naturalistic museum on Facebook
The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombieDavide Bennato
Slide del mio intervento in cui usando gli strumenti della cultural analytics e applicando i big data all'analisi dei fenomeni culturali faccio uno studio dell'immaginario zombie e poi una analisi di The Walking Dead
http://www.tecnoetica.it/2015/10/01/sociologia-degli-zombie-da-romero-walking-dead/
Museo 4.0. Musei del territorio: multimedialità, innovazione, comunicazione, ...Materica
L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Latina propone la seconda edizione di Museo 4.0 attraverso un percorso formativo volto ad accrescere le competenze dei professionisti museali operanti nel territorio della Provincia di Latina. Questa seconda edizione (che sarà interamente in diretta streaming) sarà dedicata ai temi dell’innovazione, dell’identità delle istituzioni culturali nell’era della multimedialità, delle nuove forme di comunicazione, dell’accessibilità e delle novità normative.
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1. arte e musei 2.0:
community is the queen
Giulia Simi per TagBoLab - Laboratorio di marketing territoriale
Facoltà di Scienze della Comunicazione - Bologna / 14 Marzo 2011
3. musei e audience development
+ importante nei musei
con modello di
finanziamento privato
- importante nei musei
con modello di
finanziamento pubblico Eric Konon su Flickr
http://www.fizz.it/
http://www.tafterjournal.it/
4. social media: non solo promozione
I social media sono un’ottima
occasione per ampliare il terreno
di connessione tra museo e
comunità
In questo senso vanno oltre la
funzione dell’Ufficio Stampa e
del Marketing tradizionale,
richiedendo quindi altri codici
narrativi
Il museo può attivare e
alimentare la conversazione non
solo intorno alla propria realtà
ma ad un’intera cultura locale
5. promozione: dal museo al territorio
Il caso The Lowry, UK: il museo
ha ridato vita alla cittadina di
Salford. Con un investimento di
240 milioni $ gran parte di
provenienza pubblica ha creato
un indotto di 3 miliardi $
Il caso MART, Italia: il museo è
diventato punto di riferimento
nazionale e una delle principali
attrazioni della regione Trentino
www.culturalchange.ca
6. THE LOWRY : SOCIAL MEDIA STRATEGY
Non esclude alcun canale
cercando di differenziare la linea
editoriale e il tipo di audience.
Valorizza la propria community
segnalando le recensioni
volontarie sul sito The Public
Reviews
Capisce il significato delle reti
sociali e della comunicazione
situata
7. MART : SOCIAL MEDIA STRATEGY
E’ presente in modo strategico
nei principali canali diffusi in
Italia
Valorizza la propria community
esortandola a pubblicare
commenti e contenuti
19.205 likers
Ha capito prima di molti altri in
Italia la forza propulsiva di Twitter 2.497 followers
ed è l’unica realtà italiana ad aver
partecipato ad #askacurator
E’ il più importante brand
museale italiano online assieme
L'intervista a Luca Malchionna, Ufficio Stampa MART, su
al MAXXI di Roma Museum Fucktory
9. moma: sharing portraits
La campagna online affiancava
la mostra “Andy Warhol: motion
pictures”
Gli utenti erano chiamati a
caricare su Flickr i propri
videoritratti nello stile degli
Screen Tests seguendo alcuni
codici stilistici suggeriti dai
curatori
I migliori selezionati sono adesso
visibili sul sito dell’esposizione
privati dell’audio e nel formato
4:3 secondo lo stile Warhol www.moma.org/screentests/
10. moma: sharing stories
Essere presente sui social media
significa aver abbracciato
realmente una cultura delle
condivisione e della narrazione
collettiva
Questa cultura può e deve
attivare iniziative cross-mediali
senza eludere pratiche radicate
negli spazi e negli oggetti fisici
www.moma.org/iwent/
11. moma PS1: social storytelling
MoMA PS1 è il marchio
contemporary del MoMA. Non è
un museo ma un centro
espositivo.
Presenta i lavori di artisti
emergenti nello scenario
internazionale.
Lo stile narrativo sui social è
colloquiale e relazionale, con
continui riferimenti spazio-
temporali che localizzano e
incarnano il racconto.
12. TATE ONLINE: the fifth brand
TATE non ha semplicemente
sviluppato una digital strategy,
ma un vero e proprio brand che
si affianca, trasversale, ai suoi 4
tradizionali: Britain, Modern,
Liverpool, Saint Ives.
Con un piano triennale articolato
che copre fino al 2012, rende
leggibili al suo pubblico pratiche
e obiettivi della sua strategia
online.
Howard Stanbury su Flickr
L'intera strategia di Tate Online
15. il caso : il louvre e le tre grazie
La campagna per l’acquisto del
capolavoro di Cranach ha
raccolto 1 milione di euro in
pochi mesi
I donatori sono circa 7000: da
semplici cittadini ad associazioni
e fondazioni attive in tutta la
Francia
Il Louvre ha rilanciato così la
sua brand image come
catalizzatore e connettore della
cultura artistica a livello
nazionale
16. trends: crowdfungind platforms
Le piattaforme di crowdfunding
sono un vero e proprio
fenomeno negli USA
La crisi del finanziamento
pubblico alla cultura ha attivato
forme di partecipazione e di
riappropriazione dal basso
dell’oggetto culturale
www.indiegogo.com
Il mecenatismo 2.0: dal singolo www.kickstarter.com
alla comunità. Insieme possiamo
sostenere la nascita di un
progetto culturale
17. public campaign: i value the arts
Un appello online per fermare i
tagli alla cultura che ha già
raccolto più di 20000 adesioni
In ottica cross-mediale la
campagna mette a disposizione
widget per il blog ma anche
modulo di adesione cartaceo per
la biglietteria del proprio museo
Social Media? Twitter wins: www.ivaluethearts.org.uk
11.000 FF
9.000 likers
18. crowd-curating: click! al BM
Le pratiche collaborative
possono estendersi anche ai
ruoli curatoriali
Nel 2008 il Brooklyn Museum ha
organizzato un’esposizione sul
tema “Changing Faces of
Brooklyn” invitando giovani
artisti a caricare anonimamente i
loro lavori.
La selezione delle opere era a
cura della online community,
che poteva attribuire preferenze Eric Orns. Centuries Clash In Brooklyn, 2000. All rights reserved
e partecipare attivamente al www.brooklynmuseum.org/
processo espositivo. exhibitions/click/
19. il caso: The history of world
Promosso da BBC - radio 4 e
British Museum attraverso
sovvenzione pubblica.
Progetto curatoriale online/
offline che mira a rivitalizzare e
riattualizzare la collezione
permamente del British Museum
Crowdsourcing: singoli cittadini
e realtà culturali hanno
partecipato al progetto online
caricando l’immagine di un
oggetto per loro irrinunciabile
creando così una storia collettiva
globale attraverso gli oggetti. www.bbc.co.uk/ahistoryoftheworld/