Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenzeEleonora Guglielman
E. Guglielman (2012). Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenze, "Life Design - Research and Education", a. II, n. 2, pp. 38-46.
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. … … il “fare scuola” significa oggi mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenzeEleonora Guglielman
E. Guglielman (2012). Le tecnologie digitali per la didattica tra innovazione e nuove competenze, "Life Design - Research and Education", a. II, n. 2, pp. 38-46.
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. … … il “fare scuola” significa oggi mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale
La scuola italiana verso gli obiettivi strategici dell'unione europea per il ...Flavia Giannoli
Il lavoro vuole contribuire a fare il punto sullo stato delle esperienze di riqualificazione dell’offerta formativa della scuola italiana rispetto agli obiettivi strategici dell’Unione Europea per il 2020 e lo stato del “Progress to work”. I finanziamenti europei hanno infatti sbloccato possibilità per la creazione di ambienti di apprendimento 3.0 e per la formazione dei docenti di ogni ordine e grado su competenze trasversali, metodologiche e digitali di alto livello, da integrare con quelle disciplinari.
Grazie all’erogazione dei fondi strutturali PON (Programma Operativo Nazionale) per le Azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per il Piano di Formazione Triennale (PFT), gli operatori scolastici stanno sperimentando nuove modalità di ricerca-azione per adottare mo-delli e processi flessibili, potenziati dall’uso delle tecnologie, significativi per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze adeguate a vivere e lavorare nella complessità della moderna realtà.
Lo sviluppo degli ambienti di apprendimento è pensato come un processo iterativo, disegnato sul metodo della prototipizzazione per la sperimentazione ed il successivo riallineamento: lo sviluppo di comunità di pratica è la chiave per l’innovazione. In un contesto così operativo l’introduzione dei metodi del Project management nella gestione e nel controllo dei processi scolastici è ormai una necessità, data la complessità del mondo della formazione.
Si prega gentilmente di citare l'autore, nel rispetto della Licenza Creative Common: Contribution, Non Commercial, Share Alike. Grazie!
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Il ruolo dei social network nell’innovazione tecnologica della didattica: la ...Scuola+
L'intervento di Stefania Manca del CNR sull'uso dei social network nella didattica all'incontro con i docenti delle scuole del Lazio per il progetto Scuola+ della Fondazione Rosselli
Slide dell'intervento di Marco Guastavigna al Seminario di Proteo Fare Sapere "Riforma della Scuola Secondaria Superiore: da dove partire?", Roma 17 giugno 2009
3. Le domande
Come i media possono modificare
l’apprendimento?
Come introdurre le nuove tecnologie
nella scuola?
Come formare gli insegnanti all’uso
delle nuove tecnologie?
Come produrre software per
l’apprendimento?
Come progettare corsi in rete?
4. Educational technologist
Diversità dall’esperto in tecnologie
dell’informazione
Centralità dell’apprendimento
Approccio sperimentale alle
tecnologie
5. Tecnologie didattiche
“Approccio sistematico e interdisciplinare
che, mutuando conoscenze da settori
differenti (psicologia cognitiva, informatica,
pedagogia, comunicazioni ecc.) le integra
in un sistema complesso, controllato e
finalizzato al raggiungimento di specifici
obiettivi formativi”
Midoro
6. Tecnologie didattiche
“studi sistematico dei metodi e dei
media per l’analisi, la progettazione, lo
sviluppo e la valutazione dei processi
di insegnamento e apprendimento”
Galliani
8. Progettazione educativa
Fasi tipiche (analisi, progettazione
vera e propria, sviluppo e messa in
opera, gestione, valutazione)
Gagné e Briggs (approccio ricorsivo)
Project Management (aspetti
preliminari)
Modelli a spirale
9. Instructional Design
Individuare principi di istruzione da cui
desumere adeguate prescrizioni operative
Merrill (problem, activation, demonstration,
application, integration)
Constructvist instructional design (ricorsiva,
riflessiva, partecipativa)
Critiche al CID (eccessiva enfasi su
collaborazione e negoziazione)
10. Rischi
Approccio erogativo
Scarsa problematicità
Scarsa attenzione alle preconoscenze
e alle motivazioni
Sovraccarico di informazioni
Scarsa attenzione alla gestione del
rinforzo e della valutazione
11. I nuovi media a scuola
Pc come tutor
Pc come tool cognitivo
Pc come tool multimediale
Pc come strumento cooperativo
12. Le tecnologie sono utili
all’apprendimento?
Salomon:
Le pratiche addomesticano le
tecnologie
La tecnologia assorbe l’attenzione di
chi la impiega
Difficoltà a confrontare l’effetto di
media diversi
13. Le tecnologie sono utili
all’apprendimento?
Le tecnologie offrono solo possibilità
Importanza del contesto di impiego
Attenzione all’ipertrofia tecnologica
Estroflessione/internalizzazione
cognitiva