Le media relations e i social media - Workshop 1Daniele Chieffi
Il primo appuntamento del mio workshop alla Cattolica di Milano, nell'ambito del Master in Media Relations. Lezione sulle dinamiche social del Web e sull'importanza di influnecers e blog
Le media relations e i social media - Workshop 1Daniele Chieffi
Il primo appuntamento del mio workshop alla Cattolica di Milano, nell'ambito del Master in Media Relations. Lezione sulle dinamiche social del Web e sull'importanza di influnecers e blog
Le media relations e i social media - Workshop 2Daniele Chieffi
Secondo appuntamento del mio workshop alla Cattolica di Milano, nell'ambito del Master in Media Relations. Lezione sulle metriche e i sistemi di analisi per identificare gli influencers e dar loro un valore
Come scrivere un brief di comunicazione e come declinarlo sui social mediaDino Amenduni
Analisi di scenario, SWOT analysis, quadrato semiotico, obiettivi e declinazioni: traccia per un’esercitazione (di 6-8 ore).
(presentata a Mantova il 24 luglio 2014 all'interno del laboratorio di progettazione "Imprese per i beni comuni")
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Dieci regole-base per gestire la presenza sui social mediaDino Amenduni
1. Tu sei un utente come tutti gli altri (anche quando non è vero)
2. Dai notizie in anteprima
3. Vuoi (proprio) moderare i commenti? Spiegalo subito
4. Se non rispondi tu, lo faranno gli altri
5. Cerca la multimedialità
6. Meglio non comunicare che comunicare male
7. Ricicla i contenuti dagli altri mezzi di comunicazione
8. Non aprire troppi canali social se non sai come gestirli
9. Rispetta l’algoritmo
10. Una volta che hai iniziato, non puoi fermarti (senza danni)
Il tuo portale al centro dei social networkContentour
Integrarsi con i Social Media è indispensabile sia come modello di comunicazione, sia come strategia di marketing. Plone, grazie a numerosi moduli specifici, e ancor prima grazie al suo approccio filosofico, si presta bene a queto livello di integrazione.
Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
- chi conosce davvero il proprio interlocutore digitale, sa cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa lo annoia ha un enorme vantaggio competitivo su chi invece pensa di poter "vendere" qualcosa basandosi sulla sola forza della comunicazione
- Qualsiasi atto di comunicazione deve tenere conto dei meccanismi neurali che portano alla presa di decisioni. Non basta "avere ragione", essere "razionali": serve assecondare i meccanismi cerebrali semplici, quelli che fanno capo al "sistema 1" per com'è stato descritto da Daniel Kanheman
- Raccontare storie (cioè ordinare i contenuti secondo un formato narrativo e non solo descrittivo) diventa dunque sempre più importante per raggiungere correttamente i destinatari.
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
La presentazione del mio lavoro di tesi sulla Comunicazione 2.0, ovvero come le aziende possono sfruttare in modo efficace strumenti di internet marketing nel mondo del social networking e dei social media
N.B.: La discussione della tesi risale al Febbraio 2008
La Comunicazione del Brand nell'era del Web2.0Dalila Piccoli
Presentazione della mia tesi di laurea dal titolo "La comunicazione del brand nel web 2.0" che analizza le implicazioni del web 2.0 nel rapporto tra imprese e consumatori e nelle strategie di comunicazione di marketing.
Come si promuove, difende o compromette la propria reputazione onlineDino Amenduni
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propria reputazione online. Cinque WIN, cinque FAIL e cinque riflessioni per districarsi sui social media
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Le media relations e i social media - Workshop 2Daniele Chieffi
Secondo appuntamento del mio workshop alla Cattolica di Milano, nell'ambito del Master in Media Relations. Lezione sulle metriche e i sistemi di analisi per identificare gli influencers e dar loro un valore
Come scrivere un brief di comunicazione e come declinarlo sui social mediaDino Amenduni
Analisi di scenario, SWOT analysis, quadrato semiotico, obiettivi e declinazioni: traccia per un’esercitazione (di 6-8 ore).
(presentata a Mantova il 24 luglio 2014 all'interno del laboratorio di progettazione "Imprese per i beni comuni")
Il corso di formazione, organizzato su 5 modulo, ha l'obiettivo di alfabetizzare funzionari sindacali, e rappresentanti delle piccole imprese, sull'uso istituzionale dei NEW MEDIA
Dieci regole-base per gestire la presenza sui social mediaDino Amenduni
1. Tu sei un utente come tutti gli altri (anche quando non è vero)
2. Dai notizie in anteprima
3. Vuoi (proprio) moderare i commenti? Spiegalo subito
4. Se non rispondi tu, lo faranno gli altri
5. Cerca la multimedialità
6. Meglio non comunicare che comunicare male
7. Ricicla i contenuti dagli altri mezzi di comunicazione
8. Non aprire troppi canali social se non sai come gestirli
9. Rispetta l’algoritmo
10. Una volta che hai iniziato, non puoi fermarti (senza danni)
Il tuo portale al centro dei social networkContentour
Integrarsi con i Social Media è indispensabile sia come modello di comunicazione, sia come strategia di marketing. Plone, grazie a numerosi moduli specifici, e ancor prima grazie al suo approccio filosofico, si presta bene a queto livello di integrazione.
Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
- chi conosce davvero il proprio interlocutore digitale, sa cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa lo annoia ha un enorme vantaggio competitivo su chi invece pensa di poter "vendere" qualcosa basandosi sulla sola forza della comunicazione
- Qualsiasi atto di comunicazione deve tenere conto dei meccanismi neurali che portano alla presa di decisioni. Non basta "avere ragione", essere "razionali": serve assecondare i meccanismi cerebrali semplici, quelli che fanno capo al "sistema 1" per com'è stato descritto da Daniel Kanheman
- Raccontare storie (cioè ordinare i contenuti secondo un formato narrativo e non solo descrittivo) diventa dunque sempre più importante per raggiungere correttamente i destinatari.
La Comunicazione 2.0. Social Networking e strategie di Internet MarketingVincenzo Risi
La presentazione del mio lavoro di tesi sulla Comunicazione 2.0, ovvero come le aziende possono sfruttare in modo efficace strumenti di internet marketing nel mondo del social networking e dei social media
N.B.: La discussione della tesi risale al Febbraio 2008
La Comunicazione del Brand nell'era del Web2.0Dalila Piccoli
Presentazione della mia tesi di laurea dal titolo "La comunicazione del brand nel web 2.0" che analizza le implicazioni del web 2.0 nel rapporto tra imprese e consumatori e nelle strategie di comunicazione di marketing.
Come si promuove, difende o compromette la propria reputazione onlineDino Amenduni
Dieci storie per comprendere come si promuove, difende o compromette la propria reputazione online. Cinque WIN, cinque FAIL e cinque riflessioni per districarsi sui social media
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Dal fallimento del Web 2.0 all’emotional sharing, come e perché la polarizzazione del sentimento genera immaginari che creano consenso/dissenso.
Come le nuove forme di narrazione politica in rete utilizzano gli influencer nei flussi
conversazionali dei blog, di Twitter e Facebook.
I campi di applicazione di Twitter sono molteplici e anche le tecniche da
adottare vanno scelte a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ecco un piano di esplorazione e di utilizzo del social network.
Storytelling 2.0 - La narrazione al tempo dei social mediaRaffaele Cirullo
Venerdì 11 aprile 2014 si è tenuto il seminario “Storytelling 2.0. La narrazione al tempo dei social media”, organizzato da Uniferpi Lazio in collaborazione con Ferpi Lazio ed Enel.
Un evento nell’evento, intenti a spiegare ed apprendere cos’è lo storytelling, studenti e relatori hanno raccontato in diretta i vari interventi sui social network, tanto che l’hashtag ufficiale si è guadagnato i primi posti tra le tendenze su Twitter. Non solo cinguettii, #digitelling è arrivato in tempo reale su Facebook e Instagram.
Come organizzare la comunicazione sui social media: pianificare i contenuti, gestire le interazioni, prevenire le crisi. Consigli di base per stabilire obiettivi e interpretare i dati.
Cosa sono i social media e che uso ne hanno fatto gli enti promotori della salute per diffondere i loro messaggi? A questi presupposti segue una breve introduzione all'uso di Twitter
Crea la tua social media strategy.
Come si crea una social media strategy efficace?
Questi i punti che abbiamo trattato nel webinar in associazione a questa presentazione
1. Identifica la tua audience
2. Definisci gli obiettivi
3. Fai un audit dei profili esistenti
4. Definisci la tua strategia di contenuto
5. Misura e analizza i risultati
Una presentazione per iniziare a scoprire cos'è e come funziona Twitter: pensata per chi non l'ha mai usato e vuole imparare a cinguettare in pochi minuti!
Lezione frontale di Social Media Management destinata sopratutto a chi parte da zero e si appresta in maniera autodidatta a gestire o gestisce i profili social di un piccolo brand o di una attività propria.
URC Personal Branding Day - Meglio Social Che Male Accompagnati URC s.r.l.
Meglio Social che male
accompagnati - Parte 1
Giulio Xhaet
Founder Professioni del Web & co-founder Made in Digital
Coordinatore e docente Sole 24 Ore Business School (area
digital)
Senior Consultant Adecco Training
Consulente in Digital Strategy
Slide del secondo incontro di formazione di DIGITA SALUZZO.
La formazione di Digita Saluzzo è un percorso di avvicinamento ai social media, gratuito e offerto alla cittadinanza dalla Città di Saluzzo nell'ambito del progetto transfrontaliero Reseau Turismo 2.0
Il percorso di formazione si rivolge soprattutto a operatori turistici commerciali e culturali, e cerca di approfondire le tematiche legate all'uso dei social media nella promozione del territorio, con un approccio immediato, diretto, adatto a un pubblico eterogeneo composto per la maggior parte da migranti digitali.
È una formazione pop, senza pretese di forgiare guru del smm, ma con la ferma intenzione di aprire nuove possibilità a chi immagina una Città che si espande oltre i propri confini reali.
Corporate reputation e influenza sociale nel Social Media Pharmaeugenio iorio
La reputazione delle aziende farmaceutiche. L’influenza emotiva sui target del sistema sanitario: codice trasparenza, Pharma Social Media ed eticità.
Roma Senato della Repubblica Palazzo Giustiniani Sala Zuccari Via della Dogana Vecchia, 29
Lunedì 31 marzo 2014
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Simulation game per sviluppare le capacità strategiche e tattiche. È stato utilizzato nella formazione, in particolare, per le attività di team building e formazione della leadership.
2. Activist:training
#10h4PSE
La definizione:
- Il newsjacking è una tecnica utilizzata per pubblicare contenuti in tempo
reale al fine di inserirsi in un flusso mediatico, per deviarlo, rafforzarlo, o
comunque attirare l’attenzione;
- Ciò che rende il newsjacking possibile è il timing, ovvero
la capacità di fornire in tempo reale contenuti addizionali in un post, un
tweet, un video o un media alert.
3. Activist:training
#10h4PSE
La tecnica:
David Meerman Scott spiega come dirottare una news story nella giusta
direzione attraverso una pianificazione strategica orientata al real time.
Tre sono i fondamentali suggerimenti per il newsjacking:
1/
individuare news da lanciare;
3
2/
formulare una strategia in real time;
3/
instantaneamente riprendere la notizia nel mercato
3
3
ma senza fare spamming.
4. Activist:training
#10h4PSE
Come fare newsjacking:
Lista di cose da fare in tempo reale:
Le notizie
irrompono
secondo
dopo secondo,
24 ore al giorno.
Trova
una news
da posizionare.
essere aperti alla serendipità (incidenti felici)
•
monitorare le parole chiave,
•
1
•
le frasi e analizzare i trend delle nuvole
di parole; tracciare i giornalisti e i profili media;
•
seguire gli hastags di riferimento su twitter.
5. Activist:training
#10h4PSE
Come fare newsjacking:
VELOCITÀ
La rapidità
è essenziale
2
Formulare
una strategia
in tempo reale
Questioni di strategia:
• la tua organizzazione è in grado di agire in
tempo reale?
• come sai relazionarti all’irruzione delle notizie
• perché dovrebbero i media essere importanti?
6. Activist:training
#10h4PSE
Come fare newsjacking:
Azioni possibili:
• utilizzare blog per le news da posizionare;
SPAM
Sempre
utilizzare
buon giudizio
3
• tweetare usando un hashtag stabilito;
• inviare un media alert in tempo reale;
• parlarne in pubblico;
Instantaneamente prendere • tenere una conferenza stampa virtuale o reale;
posizionamento
• contattare direttamente un giornalista che
nel mercato.
potrebbe essere interessato.
7. Activist:training
#10h4PSE
Il ciclo di vita di una news story
Interesse
cresce l’interesse pubblico
picco
cresce
l’eccitazione
del pubblico
la notizia diventa vecchia
i giornalisti
convergono per
informazioni
newsjack qui
irruzione della news
fatto
tempo
8. Activist:training
#10h4PSE
Sintesi del metodo
1. Tempismo e velocità
2. Monitorare le parole chiave di ricerca e gli hashtags da vicino
3. Diffondere le nostre storie originali
4. Selezionare accuratamente quali storie si vogliono coprire allineandosi
con la narrazione dei media.
5. Non approfittare di eventi tragici o controversi.
6. Costruire relazioni con i giornalisti che coprono battute e argomenti
correlati al settore di interesse.
7. Non mail di massa , spam o follow-up con i giornalisti dopo il calore
della manifestazione.
8. Non
perdetevi le opportunità quando l'ispirazione colpisce.
9. Activist:training
#10h4PSE
Come leggere questo grafico
Ogni nodo rappresenta una comunità di utenti di Twitter
reciprocamente collegati.
Le dimensioni del nodo corrispondono al numero di tweet con un
hashtag specifico (Testo che indica che un post Twitter
appartiene a un determinato tema o argomento)
1 tweet
61 tweet
Le linee tra i nodi rappresentano da persona a persona
legami tra le comunità
Pochi
Molti
I partecipanti della fase iniziale (comunità che ha
avviato i primi 30 tweets utilizzando un hashtag)
sono in blu e si limitano al cerchio interno.
L'attività successiva come gli spread meme
di nuove comunità è in verde .
Posizione di un nodo verde su anelli esterni
rappresenta quanti collegamenti
connettono il nodo ad altre comunità.
Meme non virale (#ProperBand):
Inizio insulare rispecchiato dalla
finitura insulare
Dei primi 30 tweets (Blu) usando questo hashtag, 22
si sono verificati all'interno di una singola comunità
(in alto a sinistra del nodo). Tweets più recenti
utilizzando lo stesso hashtag (verde) in gran parte
riverberato all'interno di tale comunità, con pochissime
interazioni e crossover tra i diversi nodi della comunità.
Il meme svanito dopo soli 65 tweets tra il campione
di utenti di Twitter studiati.
10. Activist:training
#10h4PSE
Viral Meme (# ThoughtsDuringSchool):
All'inizio la diffusione presagire
ampia adozione
I primi 30 tweets (Blu)
Utilizzando questo hashtag sono stati
diffondere in modo più uniforme in 10 comunità.
Il meme si è dimostrato molto popolare
in una di quelle comunità
ma anche diffondere a decine
di nuove comunità
(verde), indicando
suo grande appeal.
11. Activist:training
#10h4PSE
Tecniche e consigli #Trending Topic
L’ARGOMENTO DI INTERESSE
Scegliete un topic in cui siete ferrati, così da dare adito ad una serie di botta risposta. Se il vostro
messaggio entrerà in circolo, potete star certi che ci saranno molti spunti per cui discutere ed è
fondamentale alimentare il dibattito in modo sensato.
REALIZZATE UNA CONNESSIONE EMOTIVA
Spesso i topic sono sterili, senza coinvolgimento e stentano a crescere. È bene, invece, rendere emozionale
il proprio meme, cercare quel qualcosa che coinvolga le persone e faccia percepire loro come un vantaggio il
partecipare alla conversazione con quell’hashtag. Da qui si capisce la necessità di creare un hashtag che sia
da una parte funzionale, ma dall’altra memorabile.
TWEET E RETWEET, MA SENZA ESAGERARE
Iniziate con i vostri tweet e inviate poi un tweet con una domanda relativa al topic da voi scelto, includendo
ovviamente l'hashtag che volete portare in TT. Chiedete ai vostri followers di retweettare il tweet, così da
innescare un effetto buzz: inizierà a prendere forma il vortice. Ovviamente è bene ricordare che non servirà
a molto twittare messaggi a sproposito e con un’elevata frequenza nel tempo, che abbiano semplicemente
al loro interno l’hashtag da portare in TT.
Infatti non è tanto la quantità dei tweet inviati che fa la differenza; quanto, invece, il numero di utenti che
twittano con quell’hashtag. È inutile, ad esempio, generare un flusso enorme di tweet proveniente da pochi
account con una frequenza di tweeting elevata nel breve periodo. È invece più profittevole che vi siano
centinaia di utenti che twittano l’hashtag, anche se con una frequenza decisamente più bassa.
.
12. Activist:training
#10h4PSE
Tecniche e consigli #Trending Topic
CREATE UN GRUPPO
Individuate i profili attinenti al vostro topic che potrebbero essere interessati e con più follower (meglio se
nell'ordine delle migliaia) e chiedete loro di aiutarvi a twittare e retwittare l’hashtag da portare in TT. Non
abbiate timori e provate a contattare anche grandi personaggi pubblici, radio, TV e influencer della vostra
nicchia.
SEGUITE LA DISCUSSIONE
Quando vedete delle persone che twittano il vostro hashtag, retwittate quel tweet, così da mostrare ai
vostri follower che altre persone interagiscono con l'hashtag.
RENDETE TUTTO PIU' PARTECIPATIVO
Evitate l’errore di chiudervi in frasi che potrebbero capire solo in pochi, ma crete degli spunti di dialogo.
Fate domande e chiedete il parere di chi vi retwitta su alcune sfumature del tema.
13. Activist:training
#10h4PSE
Tecniche e consigli #Trending Topic
IL TEMPO CORRETTO
C’è anche un tempo giusto per twittare un argomento e ci sono due possibili alternative. La prima è quella
di attendere momenti di quiete, in cui il calderone dei memi che ambiscono a diventare TT si è calmato e
sono quindi presenti pochi flussi di notizie. In questo caso si avranno più possibilità di raggiungere la Top
Ten. La seconda possibilità prevede un piccolo studio a priori, attraverso il quale individuare l’orario in cui
gli utenti più sensibili al vostro topic (quindi diciamo la vostra nicchia di riferimento) generalmente
twittano di più. In questo modo si avrà la certezza di colpire le persone giuste nell’orario giusto.
USCITE DAL CERCHIO
Per far aumentare la risonanza del vostro hashtag potete usare degli strumenti che inneschino il tam tam
per voi. Un esempio potrebbe essere quello di lanciare un quiz o un sondaggio. Pensate ad esempio alla
politica ed alle primarie: potreste lanciare una poll in cui chiedete di inserire una preferenza fra i candidati.
Ovviamente ricordandovi sempre di inserire all’interno del messaggio l’hashtag e ricordando agli utenti di
fare altrettanto con le loro risposte.
14. Activist:training
#10h4PSE
HUB PSE Attivisti e trainer - #KnockTheVote
2014 per Martin Schulz – Italia
L’HUB è l’unità operativa centralizzata che elabora strategie e ne
coordina la realizzazione.
Nel nostro caso, per rispondere a degli alert, ognuno di noi apparterrà ad un
sottogruppo della Net e avrà un preciso ruolo con relativi compiti da svolgere.
I sottogruppi sono coordinati attraverso WhatsApp.
15. Activist:training
#10h4PSE
I ruoli: Tracker
Monitora le conversazioni su:
Analizza:
- Blogosfera
- Flussi
- Facebook
- Influencer
- Twitter
- Troll
- Youtube
Individua il sentimento positivo, neutro e negativo.
Crea alert per i profili sentinella in modo che possano intervenire nei flussi
conversazionali.
17. Activist:training
#10h4PSE
I ruoli: Sentinel
Una volta recepito l’alert dal tracker, interviene nei flussi conversazionali:
- connota positivamente o negativamente i messaggi
- denota i messaggi
- sostiene con i RT lo spinner e «affronta» disturbatori e troll
18. Activist:training
#10h4PSE
Newsjacking: 3 piattaforme, 1 strategia
FACEBOOK
BLOGOSFERA
TWITTER
Alert in HUB
+
Post su blog
+
Memi
+
Commenti
Alert in HUB
+
Post su blog
+
Commenti
alla discussione
Alert su #
+
Sintassi
alla discussione
19. Activist:training
#10h4PSE
Sintassi:
Sostenere con rt (retwittare)
&
Intervenire
Connotare positivamente
Connotare negativamente
Denotare
>
Incanalare/spingere su un #
Spostarsi da un # ad un altro
%
Segnalare un utente
!
20. Activist:training
#10h4PSE
Sintassi:
In un RT usare i simboli sempre dopo i due punti. Esempio:
RT @elenarossi: & Where are the Obama kids? Oh yeah they are a
REAL family! “ey have school in the morning!! #Obama #pd2012
In un Tweet normale i simboli devono essere sempre messi
all’inizio del messaggio. Esempio:
> @elenarossi the hope for America #Obama presidente
#pd2012