4. È una tecnica di narrazione
È l’arte di raccontare storie in modo coinvolgente, affinché chi
ascolta si immedesimi
È una tecnica di comunicazione usata per coinvolgere gli utenti
a cui è rivolto il nostro messaggio
10. Autenticità vuol dire raccontare verità e realtà
Empatia vuol dire immedesimarsi nell’altro
Soddisfare un bisogno, che sia una necessità, un desiderio o un sogno
20. • Il 34,7% delle persone che smette di seguire un
brand su Facebook lo fa perché la pagina manca di
personalità o perché non ha un “tone of voice”
definito, o non conversa con gli utenti.
• Il 57,5% delle persone che smette di seguire un
brand, lo fa per via degli eccessivi contenuti
promozionali.
«Ricordiamoci che»
21. • I post di Facebook più brevi ottengono il 23% di
interazione in più rispetto ai post più lunghi.
Mantenendo i tuoi post sotto i 250 caratteri puoi
ottenere il 60% di engagement in più rispetto a post
più lunghi.
• Il 35% degli utenti Facebook segue una pagina per
partecipare ai contest. Il 42% dei fan di una pagina la
segue per ottenere promozioni o sconti.
• I post che terminano con una domanda ricevono il
100% in più di commenti.
«Ricordiamoci che»
22. «Ricordiamoci che»
• In ogni istante, sono più di 1.500 le storie che
competono per apparire nel news feed di un utente
Facebook. Tuttavia, solo 300 di queste storie
vengono scelte e mostrate agli utenti Facebook.
• L’uso delle emoticon aumenta i commenti del 33%.
Le foto ottengono il 104% in più di commenti e
l’84% in più di click sul link. I post con foto ricevono
il 179% di reazioni in più rispetto ai post non
corredati da immagini.
23. «Ricordiamoci che»
• I video sono il tipo di post più condiviso. L’utente
medio guarda un video su Facebook per 10
secondi. L’85% dei video su Facebook viene visto
senza audio.
• Le persone hanno l’1,5% in più di probabilità di
guardare video da uno smartphone invece che da
desktop.
27. Sfrutta con cura la scarsità delle risorse
Ogni frase deve essere usata per convincere il pubblico a fare qualcosa
di utile per il tuo operato.
Una delle regole fondamentali è quella legata alla scarsità delle risorse.
Tempo e denaro, questi sono i passaggi decisivi per fare leva sulle
debolezze umane. Le persone hanno paura di perdere l’occasione
giusta, lo sconto imprescindibile, il posto in un evento che raccoglie il
meglio di un determinato settore.
Quindi potrebbe essere interessante capire come reagisce la tua
audience di fronte ad un numero che indica gli ultimi posti disponibili o
la percentuale di sconto per chi prenota subito.
29. La riprova sociale può fare grandi cose
Le persone si fidano dei numeri, delle prove reali o presunte tali.
Percentuali, cifre e prove aiutano a prendere delle decisioni. Non deve
essere un invito alla menzogna, ma alla tua capacità di selezionare le
informazioni giuste e indicarle in un testo comprensibile, netto, facile da
leggere e da comprendere.
Questo concetto si fonde perfettamente con la regola delle 4 C: Clear,
Concise, Compelling, Credible. Il tuo messaggio deve essere basato su
un linguaggio semplice, non complesso, breve, senza grandi ostacoli e
concentrato sugli interessi del pubblico. Ma, punto più importante,
deve essere credibile.
31. I benefit devono emergere al massimo
Sai qual è il problema? Ci perdiamo in chiacchiere inutili. Tipo le
caratteristiche tecniche e le fasi della lavorazione, aspetti che nella
nostra idea di contenuto dovrebbero comunicare affidabilità,
competenza, forza e durata nel tempo. Invece sai cosa succede? Le
persone ignorano ciò che non tocca le corde dell’emotività.
Meglio puntare sui benefici immediati, quelli che si legano alle necessità
di un target preciso. Servono poche parole, precise, dirette a persone
che hanno bisogno di aspetti precisi. Specifici. Questo significa, però,
avere una competenza chiara sul target.
33. La sintesi è un pregio importante online
Puntare sulla sintesi. Il contenuto deve essere ricco, denso di
informazioni. Ma al tempo stesso devi togliere quello che non serve:
concetti ripetuti, parole inutili, forme verbali ridondanti. Ora il punto da
seguire è questo: prendi ciò che hai scritto per i tuoi canali social e
togli l’inutile e il superfluo. Attenzione, non devi svilire ma far emergere
ciò che serve. Vale a dire emozione ed informazione.
Ricorda questo: le persone non hanno bisogno solo di numeri e
statistiche. Ciò che serve ad un individuo è l’idea di poter fare la
differenza con ciò che stai proponendo. Non hai bisogno di paragrafi di
testo per fare questo, la sintesi ti aiuterà a lavorare in questa direzione.
35. Mai dimenticare la call to action nei post
Ovviamente se hai bisogno di creare interazione. La call to action è una
frase che viene usata per chiamare il pubblico verso un’azione, e fare in
modo che si realizzi un grande sogno: far fare ai singoli esattamente ciò
che vuoi. Succede? Certo, se usi le parole giuste!
In un post sui social media puoi sfruttare questa soluzione per
chiedere di svolgere un’azione. I consigli per ottenere qualcosa in più?
Usa il verbo imperativo nella CTA, non esagerare con la sua lunghezza
e cerca di inserire un vantaggio nel testo. Un benefit che può essere
concreto o astratto, l’importante è che nell’azione che si svolge ci sia
un qualcosa di positivo e immediato per chi clicca.
37. • Per attrarre subito l’attenzione un buon metodo è
iniziare la prima frase con una domanda;
• Evita di iniziare un posto con una negazione;
• Utilizza gli #hashtag con moderazione, uno al
massimo due, altrimenti il post perde di leggibilità;
• Quando si aggiunge un link nel testo è meglio che
questo sia accorciato;
• Anche le 5W giornalistiche sono un’ottima strada da
seguite per i tuoi post: who, what, when, where
why;
• Usa le Emoji, soprattutto se il tuo pubblico è giovane