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la reputazione online
e creare un network
di professionisti
GESTIRE
LA REPUTAZIONE ONLINE
E CREARE UN NETWORK
DI PROFESSIONISTI
> COS’È UN BRAND
Branding e marchio aziendale
Branding: scelta del nome, di una frase, di un disegno,
di un simbolo o di una loro combinazione in grado di
rendere identificabili e distinti uno o più prodotti da
quelli della concorrenza.
Brand personality: insieme di caratteristiche, simili a
quelle della personalità umana, che vengono
attribuite alla marca da chi la conosce e la apprezza.
Marchio: una ragione sociale o una marca sono
registrati legalmente, così che l’azienda ne ha l‘uso
esclusivo
> COS’È UN BRAND
Brand equity: il valore della marca
Con il concetto di brand equity si intende il capitale di
goodwill accumulato da una marca, derivante dai
precedenti investimenti di marketing attuati
dall’azienda
Il termine esprime anche il valore supplementare
percepito dal consumatore che si aggiunge al valore
funzionale di un prodotto o servizio, quando questo è
associato ad una marca specifica.
Esso esprime pertanto la forza e il valore (finanziario e
dal punto di vista dei consumatori) della marca
> COS’È UN BRAND
Le funzioni della marca
! Funzione di orientamento
! Funzione di praticità
! Funzione di garanzia
! Funzione di personalizzazione
! Funzione di identificazione
! Funzione di posizionamento
! Funzione di capitalizzazione
> COS’È UN BRAND
La marca avvicina domanda e offerta facendosi
tramite delle relazioni necessarie all’impresa e
desiderate dai consumatori:
OFFERTA DOMANDA
∑ di capacità di….	

 ∑ di bisogni specifici di….	

Qualità
Economicit
à
Velocità
Immagine
Notorietà
Fiducia
Semplicità
ecc.
Qualità
Economicit
à
Velocità
Immagine
Notorietà
Fiducia
Semplicità
ecc.
MARCA
> COS’È UN BRAND
Brand equity
=
Notorietà, Associazioni,
Immagine, Qualità percepita,
Fedeltà
> COS’È UN BRAND
Corporate
brand
equity
Product brand
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Sales
person
equity
A
IN
N
I
F
Q
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I
A
F
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Q
F
N
BRAND
EQUITY
> COS’È UN BRAND
REQUISITI E
CARATTERIZZAZIONI
ECO&EQUO DI UN BRAND
DELLA GREEN ECONOMY
> REQUISITI E CARATTERIZZAZIONI ECO & EQUO DI UN BRAND
Sano
Genuinità
Salutare
NaturaBenessere
No Ogm
Naturale
Qualità
Italiano
Costoso
Sostenibile
Equo-solidale
Garantito
Rispetto
Controllo
Equilibrio
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buono
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Campagna/terreni NaturaSì
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Oggi il Biologico è
vissuto e definibile come
quello che rientra
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Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010
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Il concetto di prodotto sano genuino e salutare torna anche nella
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Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010
51
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36
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Per seguire una
alimentazione sana
e naturale
Per prendermi cura
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salute/benessere
Per integrare una
dieta alimentare
Per rispettare la
natura
E' un mondo vicino
al mio stile di vita
Valori %
Alto acquirenti
NET BENESSERE
74%
SANO
‘BIOLOGICO’STILE ALIMENTARE
SANO & NATURALE
Il mondo del biologico alimentare
… e il concetto di naturale ha costituito anche l’entry point al mondo Bio in
piu della metà dei casi
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Frutta
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Frutta confezionata
Uova
Carne
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Pane confezionato
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Latte fresco vegetale/di soia/ di riso
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SURGELATI
Numero Medio
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Base: 100% Totale campione
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Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010
Il primo approccio al biologico
Le categorie del Fresco non confezionato hanno aperto al Biologico in più
della metà dei casi
ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE IN RETE
Apertura, flessibilità, solidità
problem solving, spontaneità,
passione, velocità…
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> ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE
Tutte le organizzazioni sono costruite sulle reti di
relazioni sociali, anche le forme più prescrittive come
le burocrazie, anch’esse dipendenti dalle strutture
relazionali informali, amicali, ecc.
Il Network è concepito come una forma
di organizzazione in grado di governare
le interdipendenze che connettono individui,
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Il network si riconosce, quindi, come modalità
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> ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE
La rete tra aziende è una forma organizzativa
basata su due principi :
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tramite l’impiego di un mix di meccanismi del
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> ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE
CHE COSA È
UNA COMMUNITY
> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UNA COMMUNITY
L’importanza della fonte
qualifica il messaggio
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La credibilità sociale
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(normativa, concorrenti, struttura organizzativa…)
“Mondo piatto”
Facilità e rapidità di scambi, indipendentemente dal
tempo e dallo spazio
Pervasività dei fenomeni del web 2.0
> COS’È UNA COMMUNITY
COME SI GESTISCE
UNA COMUNITÀ ONLINE
DI PROFESSIONISTI
ORIENTATA
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Internet marketing mix
La realizzazione delle strategie di posizionamento
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Mix.
L’ambiente virtuale oltre alle tradizionali 4P, che
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elementi: community (relativa alla capacità del sito di
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(relativa alla capacità del sito di elaborare
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> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UN BRAND
Dalle 4P si passa alle 3C
4P: prezzo, prodotto, promozione,
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COMMERCE: prezzo,
prodotto, promozione,
distribuzione COMMUNITYCONTENT
Sviluppo della community
Le Comunità Virtuali possono svilupparsi a diversi livelli:
1.  Imprese come comunità: sviluppare Knowledge Management
attraverso la diffusione di informazioni basata su reti Intranet
per condividere conoscenze ed evitare di ricercare più volte la
soluzione di problemi analoghi;
2. Comunità professionali on-line: comunità formate da soggetti
con competenze specifiche in un determinato settore
(commercialisti, medici …)
3. Comunità verticali settoriali: realizzate da aziende appartenenti
allo stesso settore (distretti industriali on-line)
4. Comunità virtuali di consumo: sono aggregazioni di individui con
medesimi interessi che vogliono condividere le loro esperienze
> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UN BRAND
Tipologie di partecipanti alla Community
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gli altri membri
della CV
I m p o r t a n z a
d e l l ’ a t t i v i t à d i
consumo della CV
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Sviluppo della community
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medesimi interessi che vogliono condividere le loro esperienze
> COS’È UNA COMMUNITY
Principali funzioni della Community
per l’impresa
Aggregazione della domanda su scala globale: le CV permettono di
superare le esigenze di globalizzazione e di personalizzazione dei
prodotti attraverso la possibilità di autosegmentazione da parte della
domanda
Analisi di mercato: le CV permettono di ottenere in tempo reale
informazioni particolarmente rilevanti per sviluppare servizi coerenti con
le esigenze della collettività
Ridefinizione ed intensificazione dei flussi di comunicazione con e tra i
consumatori: le CV permettono di gestire le comunicazioni non in
maniera unidirezionale bensì su un piano paritetico
Catalisi dei processi di innovazione: le CV rendono sempre più dinamici i
processi di innovazione delle imprese aiutando sia la generazione sia la
selezione di nuove idee
> COS’È UNA COMMUNITY
Fondamenti per la Community
Ciò avviene quando le CV diventano strumento autonomo
di apprendimento capaci di una propria capacità creativa
Ciò necessita:
-  Esistenza di regole di partecipazione;
-  Adesione spontanea quindi attiva dei membri;
-  Esistenza di coordinamento;
-  Esistenza di codici e linguaggi condivisi;
-  Incentivi alla partecipazione,
> COS’È UNA COMMUNITY
Strumenti per creare la Community
Le CV di consumo possono essere realizzate con l’impiego di
diversi strumenti:
Asincroni (la comunicazione tra i membri non avviene
in tempo reale):
a.  Guest Book (FAQ): spazio a disposizione dei visitatori per
lasciare commenti per altri entranti. Si tratta di uno
strumento poco flessibile e dinamico
b.  Mailing list: registrazione spontanea a temi di discussione ed
aggiornamento attraverso la posta elettronica
c.  Forum: spazio che affronta molteplici argomenti ma a
differenza della Mailing è l’utente che decide quali scaricare
d.  Newsgroup: sono gruppi di discussione con un autonomo
indirizzo web e sono caratterizzate per un controllo
(moderazione) da parte dell’azienda
> COS’È UNA COMMUNITY
Strumenti per creare la Community
Sincroni (la comunicazione tra i membri avviene in
tempo reale):
a.  Chat: sono uno strumento di comunicazione che avviene
tramite uno spazio web a cui si accede tramite una
registrazione.
b.  Istant Messenging (ICQ): ogni utente ha una lista di
corrispondenti. Il programma segnala all’utente quando un
corrispondente lo cerca aprendo una finestra di dialogo per
scambiare messaggi, file e videoconferenza
> COS’È UNA COMMUNITY
> COS’È UNA COMMUNITY
COME PROGETTARE
UNA CORRETTA IMMAGINE
DI MARCA ONLINE
Le caratteristiche delle marche
di successo
§  APPARTENERE A UN PRODOTTO DI QUALITÀ
§  OCCUPARE IL PRIMO POSTO NEL MERCATO
§  AVERE UN POSIZIONAMENTO UNICO
§  AVVALERSI DI UN PROGRAMMA DI
COMUNICAZIONE
§  TEMPI LUNGHI E AZIONI COERENTI
> IMMAGINE DI MARCA
> IMMAGINE DI MARCA
> IMMAGINE DI MARCA
TEORIE, TECNICHE E
STRUMENTI DI COMMUNITY
MANAGEMENT
> COMMUNITY MANAGEMENT
La società postmoderna appare simile a una rete di
micro-gruppi societari nei quali gli individui interagiscono
e intrattengono tra di loro forti legami emozionali,
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Maffesoli, 2000
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Gestire la reputazione online e creare un network di professionisti

  • 1. Gestire la reputazione online e creare un network di professionisti
  • 2. GESTIRE LA REPUTAZIONE ONLINE E CREARE UN NETWORK DI PROFESSIONISTI
  • 3. > COS’È UN BRAND Branding e marchio aziendale Branding: scelta del nome, di una frase, di un disegno, di un simbolo o di una loro combinazione in grado di rendere identificabili e distinti uno o più prodotti da quelli della concorrenza. Brand personality: insieme di caratteristiche, simili a quelle della personalità umana, che vengono attribuite alla marca da chi la conosce e la apprezza. Marchio: una ragione sociale o una marca sono registrati legalmente, così che l’azienda ne ha l‘uso esclusivo
  • 4. > COS’È UN BRAND Brand equity: il valore della marca Con il concetto di brand equity si intende il capitale di goodwill accumulato da una marca, derivante dai precedenti investimenti di marketing attuati dall’azienda Il termine esprime anche il valore supplementare percepito dal consumatore che si aggiunge al valore funzionale di un prodotto o servizio, quando questo è associato ad una marca specifica. Esso esprime pertanto la forza e il valore (finanziario e dal punto di vista dei consumatori) della marca
  • 5. > COS’È UN BRAND Le funzioni della marca ! Funzione di orientamento ! Funzione di praticità ! Funzione di garanzia ! Funzione di personalizzazione ! Funzione di identificazione ! Funzione di posizionamento ! Funzione di capitalizzazione
  • 6. > COS’È UN BRAND La marca avvicina domanda e offerta facendosi tramite delle relazioni necessarie all’impresa e desiderate dai consumatori: OFFERTA DOMANDA ∑ di capacità di…. ∑ di bisogni specifici di…. Qualità Economicit à Velocità Immagine Notorietà Fiducia Semplicità ecc. Qualità Economicit à Velocità Immagine Notorietà Fiducia Semplicità ecc. MARCA
  • 7. > COS’È UN BRAND Brand equity = Notorietà, Associazioni, Immagine, Qualità percepita, Fedeltà
  • 8. > COS’È UN BRAND Corporate brand equity Product brand equity Sales person equity A IN N I F Q A I A F Q Q F N BRAND EQUITY
  • 10. REQUISITI E CARATTERIZZAZIONI ECO&EQUO DI UN BRAND DELLA GREEN ECONOMY
  • 11. > REQUISITI E CARATTERIZZAZIONI ECO & EQUO DI UN BRAND
  • 12. Sano Genuinità Salutare NaturaBenessere No Ogm Naturale Qualità Italiano Costoso Sostenibile Equo-solidale Garantito Rispetto Controllo Equilibrio Gustoso/ buono Attenzione Ritorno al passato Agriturismo Campagna/terreni NaturaSì Coop Cultura Biodinamico Consigliato Varietà Esselunga Ricerca Passione Vario Norma Moda Bollino Negozio Monomarca Analisi testuale delle associazioni multiple Oggi il Biologico è vissuto e definibile come quello che rientra nei due primi cerchi Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010 Il mondo del biologico alimentare Il concetto di prodotto sano genuino e salutare torna anche nella definizione di prodotto Biologico, ed è affine al concetto di naturale ……
  • 13. Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010 51 47 14 36 29 Per seguire una alimentazione sana e naturale Per prendermi cura della mia salute/benessere Per integrare una dieta alimentare Per rispettare la natura E' un mondo vicino al mio stile di vita Valori % Alto acquirenti NET BENESSERE 74% SANO ‘BIOLOGICO’STILE ALIMENTARE SANO & NATURALE Il mondo del biologico alimentare … e il concetto di naturale ha costituito anche l’entry point al mondo Bio in piu della metà dei casi
  • 14. 46 36 35 26 22 19 18 16 14 13 13 11 10 5 28 28 22 21 19 19 17 14 11 11 9 9 6 5 2 29 55 30 Frutta Verdura Pane Biscotti Miele/confetture Legumi e cereali Bevande e succhi Pasta, zuppe, minestre Tisane, infusi e caffè Olii, salse e condimenti Latte vegetale/di soia/ di riso Alimentari per l'infanzia Dolcificanti e/o zucchero Sostituiti del pane Prodotti da forno dolci/salati Integratori Sostituti del latte e derivati UHT Verdura confezionata Frutta confezionata Uova Carne Latticini Salumi e formaggi Pane confezionato Pasta fresca Tofu e soia Pappa reale Latte fresco vegetale/di soia/ di riso Seitan Sostituti del latte e derivati Torte salate SURGELATI Numero Medio Prodotti Acquistati: 6.3 Base: 100% Totale campione Opportunity Fonte Nielsen CR Indagine Quantitativa Ad Hoc Dic 2010 Il primo approccio al biologico Le categorie del Fresco non confezionato hanno aperto al Biologico in più della metà dei casi
  • 16. Apertura, flessibilità, solidità problem solving, spontaneità, passione, velocità… Obiettivi, strategie, pianificazione efficienza, procedure, processi, standard… > ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE Tutte le organizzazioni sono costruite sulle reti di relazioni sociali, anche le forme più prescrittive come le burocrazie, anch’esse dipendenti dalle strutture relazionali informali, amicali, ecc.
  • 17. Il Network è concepito come una forma di organizzazione in grado di governare le interdipendenze che connettono individui, organizzazioni, popolazioni di organizzazioni o comunità. Il network rappresenta una modalità organizzativa, diversa dal mercato o dalla internalizzazione, fondata sulla cooperazione che governa la vasta ragnatela di interdipendenze che nascono fra gli attori organizzativi. Il network si riconosce, quindi, come modalità di governo delle interdipendenze. > ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE
  • 18. La rete tra aziende è una forma organizzativa basata su due principi : Un principio di differenziazione in funzione delle specificità locali e delle esigenze di specializzazione; Un principio di integrazione tramite l’impiego di un mix di meccanismi del coordinamento. > ORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN RETE
  • 19. CHE COSA È UNA COMMUNITY
  • 20. > COS’È UNA COMMUNITY
  • 21. > COS’È UNA COMMUNITY
  • 22. > COS’È UNA COMMUNITY
  • 23. > COS’È UNA COMMUNITY L’importanza della fonte qualifica il messaggio empatia / sincerità / trasparenza / umanizzazione autorevolezza, (leadership), preminenza testimonianza del passato esemplificazione di coerenza / continuità La credibilità sociale (Immagine – ruolo – status) può essere aumentata attraverso tecniche basate su
  • 24. Le community verso l’informale Velocità Le conoscenze e le procedure codificate invecchiano rapidamente Il risultato economico è sempre più legato alla rapidità di esecuzione Espansione del dominio di conoscenze “collect my knowledge in my friends” Overload di informazioni: si selezionano con meccanismi di ridondanza e di endorsement Turbolenza Le condizioni al contorno continuano a modificarsi (normativa, concorrenti, struttura organizzativa…) “Mondo piatto” Facilità e rapidità di scambi, indipendentemente dal tempo e dallo spazio Pervasività dei fenomeni del web 2.0 > COS’È UNA COMMUNITY
  • 25. COME SI GESTISCE UNA COMUNITÀ ONLINE DI PROFESSIONISTI ORIENTATA ALLA GREEN ECONOMY
  • 26. Internet marketing mix La realizzazione delle strategie di posizionamento vengono perseguite attraverso le leve del Marketing Mix. L’ambiente virtuale oltre alle tradizionali 4P, che rientrano nella variabile commerce, presenta altri due elementi: community (relativa alla capacità del sito di stimolare l’interazione con l’utente e content (relativa alla capacità del sito di elaborare informazioni in linea con l’interesse dell’utente). > COS’È UNA COMMUNITY
  • 27. > COS’È UN BRAND Dalle 4P si passa alle 3C 4P: prezzo, prodotto, promozione, distribuzione COMMERCE: prezzo, prodotto, promozione, distribuzione COMMUNITYCONTENT
  • 28. Sviluppo della community Le Comunità Virtuali possono svilupparsi a diversi livelli: 1.  Imprese come comunità: sviluppare Knowledge Management attraverso la diffusione di informazioni basata su reti Intranet per condividere conoscenze ed evitare di ricercare più volte la soluzione di problemi analoghi; 2. Comunità professionali on-line: comunità formate da soggetti con competenze specifiche in un determinato settore (commercialisti, medici …) 3. Comunità verticali settoriali: realizzate da aziende appartenenti allo stesso settore (distretti industriali on-line) 4. Comunità virtuali di consumo: sono aggregazioni di individui con medesimi interessi che vogliono condividere le loro esperienze > COS’È UNA COMMUNITY
  • 29. > COS’È UN BRAND Tipologie di partecipanti alla Community Legami sociali con gli altri membri della CV I m p o r t a n z a d e l l ’ a t t i v i t à d i consumo della CV Dedicati Integrati Turisti Combattuti
  • 30. Sviluppo della community Le Comunità Virtuali possono svilupparsi a diversi livelli: 1.  Imprese come comunità: sviluppare Knowledge Management attraverso la diffusione di informazioni basata su reti Intranet per condividere conoscenze ed evitare di ricercare più volte la soluzione di problemi analoghi; 2. Comunità professionali on-line: comunità formate da soggetti con competenze specifiche in un determinato settore (commercialisti, medici …) 3. Comunità verticali settoriali: realizzate da aziende appartenenti allo stesso settore (distretti industriali on-line) 4. Comunità virtuali di consumo: sono aggregazioni di individui con medesimi interessi che vogliono condividere le loro esperienze > COS’È UNA COMMUNITY
  • 31. Principali funzioni della Community per l’impresa Aggregazione della domanda su scala globale: le CV permettono di superare le esigenze di globalizzazione e di personalizzazione dei prodotti attraverso la possibilità di autosegmentazione da parte della domanda Analisi di mercato: le CV permettono di ottenere in tempo reale informazioni particolarmente rilevanti per sviluppare servizi coerenti con le esigenze della collettività Ridefinizione ed intensificazione dei flussi di comunicazione con e tra i consumatori: le CV permettono di gestire le comunicazioni non in maniera unidirezionale bensì su un piano paritetico Catalisi dei processi di innovazione: le CV rendono sempre più dinamici i processi di innovazione delle imprese aiutando sia la generazione sia la selezione di nuove idee > COS’È UNA COMMUNITY
  • 32. Fondamenti per la Community Ciò avviene quando le CV diventano strumento autonomo di apprendimento capaci di una propria capacità creativa Ciò necessita: -  Esistenza di regole di partecipazione; -  Adesione spontanea quindi attiva dei membri; -  Esistenza di coordinamento; -  Esistenza di codici e linguaggi condivisi; -  Incentivi alla partecipazione, > COS’È UNA COMMUNITY
  • 33. Strumenti per creare la Community Le CV di consumo possono essere realizzate con l’impiego di diversi strumenti: Asincroni (la comunicazione tra i membri non avviene in tempo reale): a.  Guest Book (FAQ): spazio a disposizione dei visitatori per lasciare commenti per altri entranti. Si tratta di uno strumento poco flessibile e dinamico b.  Mailing list: registrazione spontanea a temi di discussione ed aggiornamento attraverso la posta elettronica c.  Forum: spazio che affronta molteplici argomenti ma a differenza della Mailing è l’utente che decide quali scaricare d.  Newsgroup: sono gruppi di discussione con un autonomo indirizzo web e sono caratterizzate per un controllo (moderazione) da parte dell’azienda > COS’È UNA COMMUNITY
  • 34. Strumenti per creare la Community Sincroni (la comunicazione tra i membri avviene in tempo reale): a.  Chat: sono uno strumento di comunicazione che avviene tramite uno spazio web a cui si accede tramite una registrazione. b.  Istant Messenging (ICQ): ogni utente ha una lista di corrispondenti. Il programma segnala all’utente quando un corrispondente lo cerca aprendo una finestra di dialogo per scambiare messaggi, file e videoconferenza > COS’È UNA COMMUNITY
  • 35. > COS’È UNA COMMUNITY
  • 36. COME PROGETTARE UNA CORRETTA IMMAGINE DI MARCA ONLINE
  • 37. Le caratteristiche delle marche di successo §  APPARTENERE A UN PRODOTTO DI QUALITÀ §  OCCUPARE IL PRIMO POSTO NEL MERCATO §  AVERE UN POSIZIONAMENTO UNICO §  AVVALERSI DI UN PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE §  TEMPI LUNGHI E AZIONI COERENTI > IMMAGINE DI MARCA
  • 38. > IMMAGINE DI MARCA
  • 39. > IMMAGINE DI MARCA
  • 40. TEORIE, TECNICHE E STRUMENTI DI COMMUNITY MANAGEMENT
  • 41. > COMMUNITY MANAGEMENT La società postmoderna appare simile a una rete di micro-gruppi societari nei quali gli individui interagiscono e intrattengono tra di loro forti legami emozionali, passioni condivise, esperienze simili. Tutte cose che sono vissute con tanta più intensità quanto più si conosce il loro aspetto effimero. Maffesoli, 2000