La sfera pubblica è sempre più scossa
dall’emotional sharing, la condivisione emotiva
della conoscenza e dell’opinione.
Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si
impongono nella società delle reti dove gli
Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.
Trattazione sul tema dello storytelling e delle sue valenze creative e manipolatorie. Tavola periodica dello storytelling, viaggio dell'eroe, regole per una buona storia, Platone e la condanna dei poeti e della poesia, narrazione digitale (e non) nella didattica, valutazione e rubriche di valutazione.
Realizzata da Gianfranco Marini per il festival della didattica digitale di Lucca, 2017
La comunicazione strategica d'impresa nella logica narrativa: the corporate s...Beppe di Brisco
Una Tesi per la mia Laurea in Marketing Management, un remix informativo e di ricerca sullo storytelling d'impresa, dopo un'attenta lettura di tanti autori , libri, riviste e pagine dedicate.
Manipulation techniques in journalism - Thesis by Maria Chiara StefanelliMaria Chiara Stefanelli
This thesis about the various manipulation tecniques used in the journalism and analizes the cases of four italian newspapers: Il Corriere della Sera, La Repubblica, Libero and Il Manifesto. I wrote it as conclusive work of my graduation in Communication Sciences at University of Siena.
La sfera pubblica è sempre più scossa
dall’emotional sharing, la condivisione emotiva
della conoscenza e dell’opinione.
Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si
impongono nella società delle reti dove gli
Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.
Trattazione sul tema dello storytelling e delle sue valenze creative e manipolatorie. Tavola periodica dello storytelling, viaggio dell'eroe, regole per una buona storia, Platone e la condanna dei poeti e della poesia, narrazione digitale (e non) nella didattica, valutazione e rubriche di valutazione.
Realizzata da Gianfranco Marini per il festival della didattica digitale di Lucca, 2017
La comunicazione strategica d'impresa nella logica narrativa: the corporate s...Beppe di Brisco
Una Tesi per la mia Laurea in Marketing Management, un remix informativo e di ricerca sullo storytelling d'impresa, dopo un'attenta lettura di tanti autori , libri, riviste e pagine dedicate.
Manipulation techniques in journalism - Thesis by Maria Chiara StefanelliMaria Chiara Stefanelli
This thesis about the various manipulation tecniques used in the journalism and analizes the cases of four italian newspapers: Il Corriere della Sera, La Repubblica, Libero and Il Manifesto. I wrote it as conclusive work of my graduation in Communication Sciences at University of Siena.
Anna Martini - Perché lo storytelling non è solo una moda ma un asset strateg...Stefano Saladino
Lo Storytelling è abusato e bistrattato oggi più che mai. Inflazionato e associato ad una moda. Ma che cos’è davvero e come funziona? Quali i benefici per le imprese, i brand e i professionisti? Prima di tutto potremmo smettere di parlare di storytelling e cominciare a parlare di narrazione strategica. Prima degli strumenti e della tecnica è necessaria una nuova visione e un nuovo approccio fondamentale per arrivare all’empowerment di brand. Ma perché scegliere le storie? Perché le storie sono potenti, sono gli elementi più efficaci nel rappresentare universi di valori e unicità. Ma soprattutto le storie sanno ispirare e tessere legami, far risuonare tante voci diverse e riunirle in un unico destino condiviso, dove persone e luoghi, persone e brand convivono e costruiscono insieme nuovi significati.
Digital storytelling per la didattica laboratorialeMatteo Adamoli
Gli obiettivi del corso sono:
- Interpretare criticamente da un punto di vista strategico il paradigma narrativo
- Fornire i concetti di base del Digital Storytelling per la didattica
- Progettare e realizzare una narrazione digitale (video) basato sulla metodologia del Digital Storytelling
Contenuti
1) Introduzione allo storytelling
2) I campi di applicazione
3) Gli strumenti a disposizione
4) Digital Storytelling per la didattica
5) Sperimentazione di un video per la didattica utilizzando la metodologia del Digital Storytelling
Pubblic speaking e metodologie didattiche innovative attraverso lo storytellingMatteo Adamoli
Workshop esperienziale per i docenti sulla competenza di parlare in pubblico attraverso la narrazione orale
Obiettivi:
1. Imparare la strategia dello storytelling durante una performance di public speaking
2. Utilizzo delle emozioni nella narrazione orale
3. Come utilizzare oggetti e materiale video in un discorso
Contenuti:
Lo storytelling è una metodologia di comunicazione attraverso cui si possono raccontare contenuti, informazioni, conoscenze a partire dalla creazione di un immaginario emozionale. Inserendosi in questo filone di ricerca l’incontro formativo toccherà le seguenti tematiche:
• Il paradigma dell’oralità
• Introduzione allo storytelling applicato al public speaking
• Gli strumenti a disposizione (in particolare il visual storytelling)
• Buone pratiche di public speaking utilizzando come fonti gli archivi di Ted, YouTube e Vimeo.
Report sull’interessante libro di Carmine Gallo, The Storyteller’s Secret. How TED speakers and inspitational leaders turn their passion into performance, Macmillan, London, 2016
Presentazione in 48 slide realizzate in occasione del corso sullo storytelling tenutosi a Gorizia presso il Palazzo del Cinema, il giorno 11/11/2016.
L'intervento affronta il tema della narrazione digitale dal punto di vista dell'apprendimento. Questi i temi principali in cui si articola la presentazione:
- digital storytelling,
- crossmedia e transmedia storytelling,
- mito e narrazione: costruzione dell'identità e manipolazione
- information overload, cura dei contenuti e narrazione
- narrazione e competenze
- "messa in scena dell'apprendimento"
- struttura narrativa: modelli e risorse
- regole per una buona storia
- caratteristiche di una "narrazione"
- processo costruzione narrazione digitale
- applicazioni
Published in: Education
License: CC Attribution-NonCommercial License
Storytelling: l'Arte del Narrare da Omero al DigitaleGianfranco Marini
Presentazione in 48 slide realizzate in occasione del corso sullo storytelling tenutosi a Gorizia presso il Palazzo del Cinema, il giorno 11/11/2016.
L'intervento affronta il tema della narrazione digitale dal punto di vista dell'apprendimento. Questi i temi principali in cui si articola la presentazione:
- digital storytelling,
- crossmedia e transmedia storytelling,
- mito e narrazione: costruzione dell'identità e manipolazione
- information overload, cura dei contenuti e narrazione
- narrazione e competenze
- "messa in scena dell'apprendimento"
- struttura narrativa: modelli e risorse
- regole per una buona storia
- caratteristiche di una "narrazione"
- processo costruzione narrazione digitale
- applicazioni
Alessandra Cosso- sL'impresa si racconta: i come e i perché dello storytellin...KnowCamp
Alessandra Cosso Professional Counselor, Giornalista e Docente presso Scuola Holden di Torino e Fondazione ISTUD "L'impresa si racconta: i come e i perché dello storytelling organizzativo."
L'arte di raccontare l'azienda lo Storymarketing come attività di comunicazione sistematica e continuativa verso un target definito. Lo storytelling è un racconto narrato ad un pubblico con finalità specifiche. con lo storytelling si invitano gli altri (clienti, buyer, collaboratori) a diventare parte del mondo aziendale che la storia costruisce.
Comunicazione autentica, comunicazione efficace: le dieci caratteristicheDino Amenduni
1. Coerenza messaggio/biografia
2. Non nascondere i difetti
3. Serio sì, serioso no
4. Dalla descrizione alla narrazione
5. No all’eccesso di retorica
6. Favorire i processi di identificazione
7. Didascalico, non autoreferenziale
8. La verità è una strategia quotidiana
9. Non eccedere in professionismo
10. Il testimonial sì, solo se esclusivo
Lavoro di analisi dello storytelling come strategia comunicativa e pubblicitaria di coinvolgimento emotivo per attivare immedesimazione con il brand, i suoi prodotti e servizi.
Il progetto è stato sviluppato definendo lo storytelling, i suoi confini, il suo utilizzo nei Media e nel Personal Branding. Infine, è stato approfondito l'utilizzo dello storytelling nella comunicazione politica e nel turismo.
Progetto realizzato da: Chiara Alessandro, Giuseppina Bonfiglio, Simone Buratti, Francesca Letta e Monica Tajè
Indice:
1. Cos'è lo Storytelling
2. Storytelling e Media
3. Personal Storytelling
4. Lo Storytelling nella Comunicazione Politica
5. Lo Storytelling nel Turismo
Anche sulla scorta di principi di neuromarketing, questo piccolo libro ci insegna a unire la forza dello storytelling, dell’audio-video e del social sharing per perseguire strategie di branding, marketing e vendite.
Invito alla lettura di Mike Wolpert, Video StorySelling: The How-To Guide for Small Business Video Marketing Success!, Social Jumpstart Publishing, September 2020
Corporate reputation e influenza sociale nel Social Media Pharmaeugenio iorio
La reputazione delle aziende farmaceutiche. L’influenza emotiva sui target del sistema sanitario: codice trasparenza, Pharma Social Media ed eticità.
Roma Senato della Repubblica Palazzo Giustiniani Sala Zuccari Via della Dogana Vecchia, 29
Lunedì 31 marzo 2014
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Simulation game per sviluppare le capacità strategiche e tattiche. È stato utilizzato nella formazione, in particolare, per le attività di team building e formazione della leadership.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...
Costruire immaginari
1. -
Costruire immaginari
-
Storytelling e comunicazione politica
Un approccio integrato tra comunicazione politica,
design e memetica per lo sviluppo di strategie
di storytelling politico.
CESDED
CAMPUS
3. Storytelling
-
Le narrazioni sono frame che raccontano una storia.
“Una storia ci parla del modo in cui dovremmo
vivere la nostra vita o non dovremmo viverla”.
La narrazione possiede contenuti emozionali
in grado di suscitare in chi la ascolta, empatia,
solidarietà, ma anche rabbia, paura e indignazione.
CESDED
CAMPUS
5. Narrazioni emotive
-
Non è possibile separare le politiche dai frame
che costituiscono le idee sulle quali si basano
le proposte politiche.
Se non si preparano i frame giusti, le campagne
di comunicazione non attecchiranno nel cervello
della gente.
La politica cognitiva è assolutamente
importante, non meno della politica pratica.
CESDED
CAMPUS
6. Progettare storytelling
-
Progettare storytelling significa permettere
una lettura cognitiva degli eventi così
caratterizzata:
•avere la struttura che il nostro cervello
si attende in un racconto;
• essere lineare e richiedere pochi sforzi
di immaginazione per far procedere il suo
intreccio narrativo;
CESDED
CAMPUS
7. Progettare storytelling
-
•possedere una morale chiara e se possibile temi
morali secondari che illustrino i valori del partito;
• suscitare emozione / commozione;
• contenere elementi centrali che si possano
facilmente immaginare, perché si fissi meglio
nella memoria e sia massimizzato l’impatto
emotivo;
CESDED
CAMPUS
8. Progettare storytelling
-
•essere ricca di metafore, sia per rafforzare
la capacità emotiva ed evocativa, sia per
creare e rafforzare le analogie che intende
stabilire;
• raccogliere elementi del racconto dell’avversario,
comprese le metafore e riformularli dal
proprio punto di vista;
• avere lo stesso valore di una storia che gli autori
stessi vorrebbero raccontare ai propri bambini.
CESDED
CAMPUS
9. Costruire storie
-
Possiamo suddividere gli elementi della
costruzione di una storia in tre categorie:
Fattori: lo studio degli elementi statici
che compongono la strutturazione di un processo
di diffusione memetico-narrativo.
Attori: tutti i soggetti che fanno parte
della macchina creativa, in cui ognuno apporta
un contributo al contenuto finale della riuscita
della storia.
CESDED
CAMPUS
10. Costruire storie
-
Reattori: gli elementi dinamici capaci di
mettere in moto il processo di storytelling con il
quale
la storia può diffondere il proprio messaggio
e la propria morale puntando sull‟emotional
sharing per diffondere l‟unità culturale (il meme).
CESDED
CAMPUS
11. Elementi delle storie
-
Cinque elementi delle storie sono
particolarmente rilevanti sia per analizzare sia
per comunicare efficacemente le narrazioni:
• assunzioni
• prefigurazioni
• immaginari
• personaggi
• conflitti
CESDED
CAMPUS
12. Schema semplice
-
Una narrazione semplice possiede il seguente
schema:
• precondizioni: il contesto iniziale
• accumulo: gli eventi che portano al conflitto
• scopo: ciò che si vuole ottenere
• esaurimento: gli eventi che concludono
la narrazione
• risultato: il contesto finale
• conseguenze ultime
CESDED
CAMPUS
13. Sviluppo storytelling
-
100
80
60
40
20
0
Introduzione Conflitto Risoluzione
II turning point
Picco massimo d’attenzione Introduzione
I turning point
Conflitto
Risoluzione
¢Assunzioni
¢Prefigurazioni
¢Personaggi
¢Personaggi
¢ Immaginari
¢Immaginari
CESDED
CAMPUS
¢Precondizioni
¢Accumulo
¢Scopo
¢Esaurimento
¢Risultato
¢Conseguenze ultime
18. ISIA – URBINO 2013 > COMUNICAZIONE POLITICA
Tempi storylistening
-
CESDED
CAMPUS
19. CESDED
CAMPUS
Il potere di narrazione
-
Al fine di rendere sistemici i cambiamenti sociali, gli
agenti di cambiamento devono capire le storie e le
istituzioni che sono alla base dei sistemi sociali
contemporanei e come queste storie, la forma delle
istituzioni della cultura, le relazioni di potere e i
modi di fare collettivamente esprimono significato.
CESDED
CAMPUS
21. CESDED
CAMPUS
CESDED
CAMPUS
STELLA TATTICA
La stella tattica mette
su fattori chiave
che gli agenti
del cambiamento
dovrebbero prendere
in considerazione
nel determinare le loro
tattiche.
Lo stesso strumento
può essere utilizzato
per valutare le azioni
dopo che sono state
effettuati.
22. CESDED
CAMPUS
Table periodic
of Storytelling
L’analisi del potere di narrazione può
essere fatto con la Tavola periodica
di Narrazione. Questa tavola, il cui
creatore è l’utente ComputerSherpa
di deviantART, è stata riproposta
con una versione cliccabile
da James Harris, sul blog Design
through storytelling.
designthroughstorytelling.net/perio
dic/
CESDED
CAMPUS
23. Narrazioni lineari
-
Storie che seguono un determinato canovaccio,
fatto di mitemi semplici (protagonista,
antagonista, difficoltà, conflitti ecc…).
CESDED
CAMPUS
24. Narrazioni non lineari
-
Il target non si riconosce con un solo soggetto
ma in una totalità di princìpi.
Lo sviluppo della storia non segue il paradigma
dei tre atti.
In più il coinvolgimento emotivo
non è dato dall’intera trama, ma dall’intensità
di ogni singola scena.
CESDED
CAMPUS
25. Argomenti per vincere
-
La battaglia degli argomenti è la strategia
di mobilitazione, la battaglia della storia parla
di persuasione.
Lo storytelling è volutamente progettato
per raggiungere le persone che già condividono
assunzioni di base e le stesse visioni del mondo,
ma devono essere attivate per uno scopo specifico.
CESDED
CAMPUS
26. 1. Conflitto. Il conflitto è la spina dorsale
della narrazione.
2. Personaggi. Le buone storie hanno personaggi
a cui le persone possono guardare.
3. Immaginari. “Mostra non dirlo”: una immagine
vale più di mille parole.
4. Prefigurazioni. Ogni storia ha un inizio, centro
e una fine, la risoluzione spaziale del conflitto.
5. Assunzioni. Le assunzioni costituiscono il collante
che tiene insieme la storia, ma sono le parti non
evidenti della storia che si devono accettare per
poter credere che il racconto sia vero.
CESDED
CAMPUS
27. CESDED
CAMPUS
CESDED
CAMPUS
VINCERE LA BATTAGLIA
DEGLI ARGOMENTI
1. Inquadrare il conflitto
2. Creare cornici narrative
3. Definirne i personaggi
4. Creare gli immaginari:
“mostrare, non dire”
5. Capire le prefigurazioni
6. Essere virali:
le campagne memetiche
28. Costuire immaginari
-
La parola e in generale il segno possono essere
il veicolo sul quale chiunque può salire per farsi
trasportare ovunque lo conduca la sua capacità
imaginifica, sregolata, liberamente alimentata
da spiritualità e sensualità e capace di sfruttare
corrispondenze soggettivamente percepite
(assunzioni).
CESDED
CAMPUS
29. Emozioni sociali
-
I movimenti social che sfidano la grammatica
culturale sono movimenti emotivi.
Il bing bang di un movimento sociale è quando
avviene la trasformazione dell’emozione in
azione.
// affezione negativa
ANSIA PAURA
RABBIA INDIGNAZIONE AZIONE
- processo di comunicazione -
// affezione positiva
ENTUSIASMO SPERANZA COMPORTAMENTO VERSO FUTURO
CESDED
CAMPUS
30. Forma significato senso
-
Ogni messaggio è composto da una forma,
un significato e un senso. La forma è
la configurazione visiva del messaggio.
Il significato è il contenuto, condiviso dalla
comunità di riferimento.
Il senso è espressione del punto di vista, del tono
e di una serie di variabili verbo visive
che possiamo modulare, progettando
adeguatamente la strategia narrativa in funzione
degli obiettivi.
CESDED
CAMPUS
31. Senso comune
-
Potere è anche potere di parola, il potere
egemonico di articolare un discorso
autolegittimante,
di istituire un senso, di dare senso alle cose
(o meglio: di imporglielo), rendendo il proprio
punto di vista “senso comune”.
È egemone chi incontra, controlla, gestisce
il senso comune.
CESDED
CAMPUS
36. IMMAGINE PROIETTATA
IMMAGINE PERSONALE
IMMAGINE PERCEPITA
IMMAGINE POLITICA
IMMAGINE PERFORMATIVA AUTENTIC
O
COERENTE
VERO
ISIA – URBINO 2013 > COMUNICAZIONE POLITICA
Immagine p/p
CESDED
CAMPUS
37. ISIA – URBINO 2013 > COMUNICAZIONE POLITICA
Immagine del leader
-
CESDED
CAMPUS
38. Imaginificazione
-
Il posizionamento è strategico
per la mitopoiesi narrativa e per evocare
simboli e riti utili alla imaginificazione.
L’imaginificazione è il processo attraverso
il quale si costruiscono gli immaginari.
Gli immaginari sono individuali e/o collettivi
e sono inevitabilmente connessi alla memoria.
Gli immaginari sono i nostriframe.
CESDED
CAMPUS
41. Definizione di meme
-
Un "meme" è un'unità di trasmissione culturale
(uno slogan, un pensiero, una melodia, un concetto
di moda, filosofia, politica) che si trasmette
di cervello in cervello.
I memi più potenti sono in grado di cambiare
le menti, di alterare i comportamenti, di catalizzare
cambiamenti collettivi di opinione e di trasformare
intere culture.
CESDED
CAMPUS
42. Memi e immaginari
-
I memi sono unità di senso, capaci
di combinarsi tra loro, modificarsi, evolvendo.
I memi vengono veicolati dai massmedia, e i primi
massmedia sono linguaggio, scrittura, tipografia.
La progettazione di linguaggi e
strategie memetiche, attraverso i media sociali,
permette di modificare, nel medio periodo, il
framing
e quindi l'immaginario collettivo.
CESDED
CAMPUS
43. I frame sono impressi nelle sinapsi
del nostro cervello, fisicamente
presenti sotto forma di circuiti
neuronali.
Gerge Lakoff
CESDED
CAMPUS
46. Indexing
-
Mentre framing, priming e agenda-setting
sono meccanismi chiave nella costruzione
del messaggio, l’erogazione dei messaggi
nei media dipende anch’essa da specifiche
operazioni che riducono l’autonomia
del pubblico che interpreta il messaggio.
Una di queste è l’indexing o
indicizzazione.
CESDED
CAMPUS
47. Priming
-
Il prevalere di un tema rispetto ad un altro
può influire notevolmente il giudizio
del pubblico relativo ad un politico, un partito
o un governo, in positivo o in negativo
a seconda che si tratti di un suo punto forza
o di debolezza.
La notizia diventa la chiave di accesso alla realtà.
Se gli uomini definiscono le situazioni come
reali, esse sono reali nelle loro conseguenze.
CESDED
CAMPUS
48. Ritornelli
-
I “ritornelli” sono quelle configurazioni
ritornellizzanti (ridondandi e assordanti
per l’economia dell’attenzione individuale
e collettiva) che costruiscono la mappa
dell’esistente – che generano ossessioni semiotiche
e rituali imaginifici politici.
Il ritornello è una gabbia, un sistema rigido
di framing ossessionatamente ripetitivo.
CESDED
CAMPUS
49. Emotional sharing
-
L’emotional sharing (la condivisione emotiva)
determina lo spazio pubblico trasformato
in opinione emotiva.
L’opinione pubblica lascia il passo all’opinione
emotiva, generata da immaginari
a loro volta derivati dalla polarizzazione
del sentimento (mi piace / non mi piace).
CESDED
CAMPUS
50. Influenza sociale
-
L’influenza è generare percezioni/pensieri/
azioni/comportamenti attraverso fiducia
e reputazione nella propria rete sociale,
creando un effetto a catena capace di diffondere
percezioni/pensieri/azioni/comportamenti
in altre reti.
CESDED
CAMPUS
53. Imaginificazione
-
Gli individui sono portati a valutare attentamente
i contenuti di un messaggio quando esso è rilevante
per i loro interessi.
Gli individui meno interessati al contenuto
specifico del messaggio tenderanno
a valutarne la “cornice”: elementi
come la credibilità della fonte, la piacevolezza
del comunicatore, gli aspetti stilistici o relativi
al confezionamento dell’informazione.
CESDED
CAMPUS
54. I neuroni a specchio
-
Se le narrazioni nella reti sociali sono veicolate
dai nodi più connessi, così il legame neurale,
ovvero i link tra neuroni, assume una
importanza fondamentale per la struttura
temporale
della narrazione.
I neuroni specchio , permettendo di capire
le emozioni e gli stati d’animo altrui,
costituiscono la base biologica dell’empatia,
e probabilmente anche del senso morale.
CESDED
CAMPUS
55. Futuro anteriore
-
Isolare e disegnare emozioni
con le neuroscienze, diffonderle viralmente
tramite memi, sospinti dagli immaginari
e dal sentimento creati dagli influencer,
che sfruttano assunzioni, stereotipi e luoghi
comuni collettivi: è questo il futuro
della comunicazione politica.
CESDED
CAMPUS
56. Lo slogan resta il fondamento,
ma ormai non riesce più a radicarsi
nella memoria collettiva
se non viene lanciato dalla
reazione a catena dello
storytelling.
Jacques Séguéla
CESDED
CAMPUS