Queste sono le slide a supporto del workshop svolto con la comunità dell'Interaction Design Foundation di Bologna. Il workshop si è svolto in Working Capital e ha avuto come scopo, quello di illustrare le basi dell'intervista utente come strumento di indagine per una migliore progettazione utente.
Cosa è il Personal Branding? Come si coltiva? Immagine, bio, obiettivi, strategie, relazioni, social network, content editing altri strumenti per promuovere sè e il proprio brand
Cosa è il Personal Branding? A cosa serve? Come si costruisce? Quali sono gli obiettivi, le strategie, gli strumenti? Content editing, bio, image, social networking e altri utili strumenti per coltivare il proprio brand e la propria immagine professionale
La comunicazione visiva:
- un'immagine aziendale al passo con i tempi
- il logo efficace: come si costruisce e quando si usa
- naming, slogan, headline e payoff: scegliere le parole giuste per comunicare
Laura Zavalloni - Art director
Eleonora Polacco - Copywriter
In occasione del XII Executive Summit sul Marketing e la Comunicazione (Lazise, 30-31 marzo 2011) Linkness tiene una conferenza dal titolo "Il brand in rete: se ne parla? E se se ne parla, come e quanto se ne parla?"
Il workshop si propone di offrire suggerimenti utili per realizzare l'innovazione d'impresa in ottica 2.0 attraverso esempi e casi reali. La parte teorica e le case histories presentate daranno ai partecipanti utili spunti su quanto sia importante analizzare, studiare, capire se, come e quanto un brand è diffuso.
Guarda le slide utilizzate durante la presentazione di Linkness al summit sul marketing e la comunicazione.
Queste sono le slide a supporto del workshop svolto con la comunità dell'Interaction Design Foundation di Bologna. Il workshop si è svolto in Working Capital e ha avuto come scopo, quello di illustrare le basi dell'intervista utente come strumento di indagine per una migliore progettazione utente.
Cosa è il Personal Branding? Come si coltiva? Immagine, bio, obiettivi, strategie, relazioni, social network, content editing altri strumenti per promuovere sè e il proprio brand
Cosa è il Personal Branding? A cosa serve? Come si costruisce? Quali sono gli obiettivi, le strategie, gli strumenti? Content editing, bio, image, social networking e altri utili strumenti per coltivare il proprio brand e la propria immagine professionale
La comunicazione visiva:
- un'immagine aziendale al passo con i tempi
- il logo efficace: come si costruisce e quando si usa
- naming, slogan, headline e payoff: scegliere le parole giuste per comunicare
Laura Zavalloni - Art director
Eleonora Polacco - Copywriter
In occasione del XII Executive Summit sul Marketing e la Comunicazione (Lazise, 30-31 marzo 2011) Linkness tiene una conferenza dal titolo "Il brand in rete: se ne parla? E se se ne parla, come e quanto se ne parla?"
Il workshop si propone di offrire suggerimenti utili per realizzare l'innovazione d'impresa in ottica 2.0 attraverso esempi e casi reali. La parte teorica e le case histories presentate daranno ai partecipanti utili spunti su quanto sia importante analizzare, studiare, capire se, come e quanto un brand è diffuso.
Guarda le slide utilizzate durante la presentazione di Linkness al summit sul marketing e la comunicazione.
Ogni contenuto che pubblichiamo on line diventa parte del nostro racconto ed influisce sulla nostra reputazione professionale.
Se consideriamo la nostra presenza on line come quella del personaggio di una storia, diventa più facile comprendere come sia importante essere coerente con la propria identità professionale per essere credibili.
Public Speaking: il Metodo per una presentazione da applausiMassimiliano Cavallo
Paura di Parlare in Pubblico? Devi fare una presentazione e non sai cosa dire (e come dirlo)? Guarda le slide di Massimiliano Cavallo al workshop Smau 2018 Padova #Smau
Come usare le occasioni di public speaking per migliorare il proprio Brand?
Per:
- manager e CxO
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- formatori e coach
Stefano Principato, esperto di personal branding, ci racconta come sia possibile tutto ciò.
VUOI APPROFONDIRE O FARE DOMANDE A STEFANO
Scrivigli qua http://bit.ly/1gZN1Ty
Corporate reputation e influenza sociale nel Social Media Pharmaeugenio iorio
La reputazione delle aziende farmaceutiche. L’influenza emotiva sui target del sistema sanitario: codice trasparenza, Pharma Social Media ed eticità.
Roma Senato della Repubblica Palazzo Giustiniani Sala Zuccari Via della Dogana Vecchia, 29
Lunedì 31 marzo 2014
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
Simulation game per sviluppare le capacità strategiche e tattiche. È stato utilizzato nella formazione, in particolare, per le attività di team building e formazione della leadership.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
6. 7 – 38 – 55: COSA RAPPRESENTANO?
Regola di Albert Mehrabian
Gronchi, Pirovano, 2002. I fattori dell'efficacia della comunicazione.
INCIDENZA DEI DIVERSI TIPI DI LINGUAGGIO NELLA COMUNICAZIONE.
8. Il tono di voce
Il volume della voce
Il ritmo
Le pause
LINGUAGGIO PARAVERBALE
9. Il vestito
Le espressioni del volto
Il contatto con gli occhi
In piedi o seduti?
La gestualità
LINGUAGGIO NON VERBALE
10. § Controllarsi allo specchio prima di entrare nel luogo in cui si terrà il discorso.
§ Decidere se parlare in piedi o seduti.
§ Provare il discorso a voce alta per verificare il tono, il ritmo e le pause.
§ Provare il discorso allo specchio per verificare la mimica facciale e i movimenti
del corpo.
§ Controllare che da ogni punto della sala ci sia una buona ricezione.
§ Non correre quando si parla, ma neppure parlare con lentezza.
§ Cercare di incrociare lo sguardo delle persone, senza fissarsi su alcune in particolare.
§ Conservare il volto sereno.
§ Non mettere mai le mani in tasca.
§ Non giocherellare con penne o altri oggetti.
§ Non indicare le persone con il dito.
LISTA DI CONTROLLO N. 1
11. 1. La preparazione
2. L’inizio dell’intervento
3. Il corpo dell’esposizione
4. La conclusione dell’intervento
LE FASI DI UNA PRESENTAZIONE
12. § La conoscenza del pubblico
§ La definizione dell’obiettivo
§ L’ambiente
§ La scaletta
§ Tecniche per la preparazione mentale
LA PREPARAZIONE
13. § L’entrata
§ Che cosa dire?
§ Il “setting” iniziale
§ Costruire un inizio VAK
L’INIZIO DELL’INTERVENTO
14. § L’esposizione
§ Valori / concetti / fatti
§ Lo stile
§ La gestione delle obiezioni
IL CORPO DELL’ESPOSIZIONE
15. § Preparare in anticipo le conclusioni
§ Riassumete
§ Chiedete un’azione
LA CONCLUSIONE DELL’INTERVENTO
16. § Rompete il guscio dell'imbarazzo.
§ Attraete immediatamente l'attenzione.
§ Non cercate di imitare gli altri: siate voi stessi.
§ Evitate la "storiella”.
§ Delimitate l'argomento, illustrate le idee principali.
§ Conversate con l'uditorio raccontando fatti che colpiscono.
§ Mettete il cuore in quel che dite.
§ Esercitatevi a improvvisare, preparandovi psicologicamente.
§ Preparate bene quel che dite.
§ Arricchite il vostro discorso con illustrazioni ed esempi.
§ Visualizzate dando una dimostrazione di quel dite.
§ Usate parole capaci di evocare immagini, ricorrete a supporti visivi.
§ Evitate i termini tecnici.
§ Riassumete e chiedete un'azione.
LISTA DI CONTROLLO N. 2
18. IL CUORE DEL BRAND
Brand
Identity
identità della
marca
È il complesso di segni che individuano le
coordinate grafiche di una marca: marchio,
lettering, colori forme o materiali particolari.
Brand
Equity
valore
della marca
È il riconoscimento della marca all’interno di uno
specifico mercato.
Brand imageBrand awareness
Identifica la notorietà della marca,
ovvero la capacità di un acquirente
di riconoscere o di ricordare la medesima.
Rappresenta l‘immagine di marca, identifica
la percezione e l’utilità della marca
dal punto di vista del consumatore.
19. 1) Non avere altro Brand all’infuori del proprio.
2) Non promuovere il Brand invano.
3) Non dire falsa testimonianza.
4) Non desiderare la reputazione di altri.
5) Non desiderare fans e followers di altri.
6) Non rubare le idee degli altri.
7) Non commettere atti impuri.
8) Ricordarsi degli altri.
9) Onorare amici, colleghi, fans e followers.
10) Non esporsi se non si è pronti.
LINEE GUIDA DEL PERSONAL BRANDING
20. COMUNICARE IL BRAND
PROCESSO DI
TRASMISSIONE,
CONDIVISIONE ED
INTERIORIZZAZIONE
STORIA
VISIONE
VALORI
IDENTITÀ
COMUNE
IMMAGINE
COMUNICAZIONE
INTEGRATA
INTERNA
ED
ESTERNA
25. SOCIAL IN CUI ESSERE PRESENTI
JAN
2017
MOST ACTIVE SOCIAL MEDIA PLATFORMS SURVEY-BASED DATA:
FIGURES REPRESENT USERS’ OWN CLAIMED / REPORTED ACTIVITY
SOCIALNETWORK
MESSENGER/ CHATAPP / VOIP
SOURCES: GLOBALWEBINDEX, Q3 & Q4 2016. BASED ON A SURVEY OF INTERNET USERS AGED 16-64. NOTE: DATA HAS BEEN REBASED TO SHOW TOTAL NATIONAL PENETRATION.
PENETRATION FIGURES BASED ON POPULATION DATA FROM THE UNITED NATIONS AND THE U.S. CENSUS BUREAU.
57%
55%
48%
33%
28%
25%
25%
19%
19%
15%
11%
SNAPCHAT
YOUTUBE
FACEBOOK
WHATSAPP
FBMESSENGER
INSTAGRAM
TWITTER
GOOGLE+
LINKEDIN
SKYPE
PINTEREST
TUMBLR
10%