Dal fallimento del Web 2.0 all’emotional sharing, come e perché la polarizzazione del sentimento genera immaginari che creano consenso/dissenso.
Come le nuove forme di narrazione politica in rete utilizzano gli influencer nei flussi
conversazionali dei blog, di Twitter e Facebook.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
La sfera pubblica è sempre più scossa
dall’emotional sharing, la condivisione emotiva
della conoscenza e dell’opinione.
Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si
impongono nella società delle reti dove gli
Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
Dal fallimento del Web 2.0 all’emotional sharing, come e perché la polarizzazione del sentimento genera immaginari che creano consenso/dissenso.
Come le nuove forme di narrazione politica in rete utilizzano gli influencer nei flussi
conversazionali dei blog, di Twitter e Facebook.
Lavoro di ricerca sull'Infosfera Italiana 2016 con l'obiettivo di comprendere quali siano i criteri di scelta delle fonti di informazione degli utenti italiani e, in particolare, quali siano i meccanismi di influenza dei media, in particolare quelli presenti su internet, e la loro efficacia in termini di persuasione.
La sfera pubblica è sempre più scossa
dall’emotional sharing, la condivisione emotiva
della conoscenza e dell’opinione.
Nuovi paradigmi dell’influenza sociale si
impongono nella società delle reti dove gli
Influencer sostituiscono gli Opinion Leader.
Nessun tempo. Nessun luogo. La comunicazione pubblica italiana all’epoca delle reti. Il presente lavoro è il risultato finale di una ricerca ideata, promossa e coordinata dal Prof. Eugenio Iorio, nell’ambito della cattedra di “Comunicazione e innovazione nelle pubbliche amministrazioni”, condotta nel periodo 2014/2015 presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Quando informarsi non basta: Fatti e opinioni all'epoca della complessitàAnna Galluzzi
Secondo l’Oxford Dictionary la parola dell’anno per il 2016 è “post-verità”. Il termine “post-verità” si riferisce “a circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli a emozioni e credenze personali nel formare l'opinione pubblica”. Questo fenomeno ha avuto particolare risonanza in occasione di vicende importanti a livello internazionale come il referendum sulla Brexit e l’elezione di Donald Trump, ma ha anche molto a che fare con la nostra esperienza quotidiana su Internet e sui social network. L'esplosione della post-verità e il fatto che l'opinione pubblica appaia particolarmente sensibile ad essa e poco incline alle verifiche fanno sì che quello delle “bufale” sia diventato un gigantesco business con cui alcuni siti realizzano grandi guadagni. Dall’altro lato, i singoli individui (anche coloro che sono dotati di strumenti intellettuali e critici) navigano sempre più a vista nel costruirsi quella che viene definita un’opinione informata, che è poi considerata la condizione primaria di una democrazia in buona salute.
In questa presentazione si proverà a comprendere com’è cambiato il processo di costruzione della conoscenza e il rapporto tra fatti e opinioni dopo l’avvento di Internet, facendo riferimento in particolare al volume di David Weinberger, Too big to know, pubblicato nel 2011 e tradotto in italiano con il titolo La stanza intelligente. L’obiettivo è quello di analizzare il fenomeno in maniera non ideologica per abbracciarne la complessità ed evitare risposte semplicistiche e scontate, nonché di interrogarsi su quale ruolo possano avere in questo mutato contesto le professioni tradizionalmente votate alla formazione e alla mediazione informativa, come insegnanti, giornalisti, bibliotecari.
#Pagnoncelli: I luoghi del confronto sono sempre più autoreferenziali, a partire dai #social network, spazi di #libertà e di #democrazia trasformati in club a cui sono ammesse solo le #persone che la pensano nello stesso modo. E il problema si verifica anche con i numeri, perché si assiste a quel fenomeno che lo psicologo sociale americano Daniel Herda definisce #emotional #innumeracy, cioè “#ignoranza numerica legata alle #emozioni”: le persone sovrastimano fenomeni che considerano #pericolo o #minaccia.
L’immigrazione e i media: dalla costruzione del nemico all’immaginario interc...Marco Binotto
Pubblicato nel volume curato da Francesca Colella, Valentina Grassi "Comunicazione interculturale. Immagine e comunicazione in una società multiculturale" (p. 74-95, Franco Angeli, Milano 2007).
R. Villano - Aspetti filosofici, morali ed esistenziali delle nuove tecnologi...Raimondo Villano
1. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”: Analisi settoriale delle principali applicazioni telematiche (Reti di trasmissione, Servizi, Videocomunicazione, Lavoro, Editoria e giornali elettronici, Televisione, Pubblica amministrazione, Medicina e sanità, Istruzione, Università e Ricerca, Commercio, Giochi, Turismo, Trasporti, Agricoltura, Sistema produttivo e finanziario, Ambiente, Beni culturali e arte, Archivio); Analisi settoriale dei problemi tecnici di applicazione e/o sviluppo delle tecnologie informatiche (Televisione, Aziende e industria, Lavoro, Credito e finanza, Borsa, Posta, Commercio, Medicina e sanità, Arte e beni culturali, Editoria e giornalismo, Pubblica amministrazione, Territorio, Istruzione, Archivi e banche dati); Sicurezza e reati informatici: problemi tecnici, giuridici e normativi (Sicurezza, Tutela dei dati personali, Crimini nel cyberspazio, Duplicazione abusiva di software, Tutela del diritto d’autore); Problematiche ed azioni politiche; Politica, attività e problematiche delle imprese del settore informatico (Contenuti, Packaging, Reti di trasmissione, Infrastrutture di manipolazione, Terminali, Chip, Hardware, Realtà virtuale, Aziende informatiche); Stime di mercato (Informatica, Internet, Multimedialità, Realtà virtuale, Telecomunicazioni); Aspetti filosofici, morali ed esistenziali; Impatto spaziale - Problemi urbanistici; Impatto sociale; Conclusioni. Con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive; patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Presentazione del District Governor designato 2100-Italia del Rotary International Prof. Antonio Carosella. Apprezzato anche dal Board internazionale di Evanston e dal Branch Office di Zurigo per l’Europa e l’Africa; apprezzato da numerose istituzioni e Accademie, tra cui l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Biblioteca Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; “McLuhan International Program” - Facoltà di Cultura e Tecnologia, Univ. Toronto (Ontario, Canada); Ministero Beni e Attività Culturali; Ministero della Salute; Centro Studi e Informazioni Amilcal Cabral; Centro interdipartimentale ricerca in storia del diritto, filosofia e sociologia del diritto e informatica giurdica CIRSFID dell’Univ. Alma Mater Bologna; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Istituto Luigi Sturzo-Roma; Centrale Giuridica-Roma; Universitaria Alessandrina; Università Europea Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. (Eidos, pp. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Effetti psicosociali della dipendenza da social networkLucaMagistrelli2
quali possono essere i danni causati dai social network a livello psicosociale ??
un approfondimento sui concetti di dipendenza ,cyberbullismo , F.O.M.O e F.O.B.O
EMOTIONAL SHARING E POLARIZZAZIONE EMOTIVA DELLA CONVERSAZIONE POLITICA SU TW...eugenio iorio
Oggetto del paper è la trasformazione dell’opinione pubblica attraverso l’emotional sharing in opinione emotiva. Alla base delle decisioni dei movimenti sociali ci sono processi che coinvolgono la trasformazione delle emozioni sociali. Twitter è un ambiente in cui si possono misurare queste trasformazioni, generando proiezioni predittive. La grande conversazione su Twitter, influenzata dagli avvenimenti e dai temi dell'agenda setting, genera sentimento che influenza gli immaginari individuali e collettivi. Le narrazioni lineari e non lineari utilizzano assunzioni e prefigurazioni per muovere sentimenti nel generare immaginari. Gli avvenimenti che succedono e la risposta in termini di azione a questi coinvolgono i politici determinando ricadute sulla loro immagine personale, politica e performativa. Tutto questo genera emozioni e sentimenti nei loro confronti. Il sentimento genera immaginari. Ovvero se un individuo ha un immaginario positivo su un politico, solo allora il politico può provare a innescare processi di comunicazione, altrimenti non sarà né facile né possibile avere una comunicazione efficace e vincente. Se il sentimento genera emozioni coerenti con il consenso di quell'immaginario, il politico cresce e si rafforza. Se le emozioni sono negative inizia una graduale perdita di consenso. Le elezioni politiche nazionali (2013) e il caso di studio del candidato premier della coalizione di centrosinistra Pierluigi Bersani rappresentano la dimostrazione di questo paradigma e della trasformazione dell’opinione in dissenso attraverso la polarizzazione delle emozioni.
Quando informarsi non basta: Fatti e opinioni all'epoca della complessitàAnna Galluzzi
Secondo l’Oxford Dictionary la parola dell’anno per il 2016 è “post-verità”. Il termine “post-verità” si riferisce “a circostanze in cui i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli a emozioni e credenze personali nel formare l'opinione pubblica”. Questo fenomeno ha avuto particolare risonanza in occasione di vicende importanti a livello internazionale come il referendum sulla Brexit e l’elezione di Donald Trump, ma ha anche molto a che fare con la nostra esperienza quotidiana su Internet e sui social network. L'esplosione della post-verità e il fatto che l'opinione pubblica appaia particolarmente sensibile ad essa e poco incline alle verifiche fanno sì che quello delle “bufale” sia diventato un gigantesco business con cui alcuni siti realizzano grandi guadagni. Dall’altro lato, i singoli individui (anche coloro che sono dotati di strumenti intellettuali e critici) navigano sempre più a vista nel costruirsi quella che viene definita un’opinione informata, che è poi considerata la condizione primaria di una democrazia in buona salute.
In questa presentazione si proverà a comprendere com’è cambiato il processo di costruzione della conoscenza e il rapporto tra fatti e opinioni dopo l’avvento di Internet, facendo riferimento in particolare al volume di David Weinberger, Too big to know, pubblicato nel 2011 e tradotto in italiano con il titolo La stanza intelligente. L’obiettivo è quello di analizzare il fenomeno in maniera non ideologica per abbracciarne la complessità ed evitare risposte semplicistiche e scontate, nonché di interrogarsi su quale ruolo possano avere in questo mutato contesto le professioni tradizionalmente votate alla formazione e alla mediazione informativa, come insegnanti, giornalisti, bibliotecari.
#Pagnoncelli: I luoghi del confronto sono sempre più autoreferenziali, a partire dai #social network, spazi di #libertà e di #democrazia trasformati in club a cui sono ammesse solo le #persone che la pensano nello stesso modo. E il problema si verifica anche con i numeri, perché si assiste a quel fenomeno che lo psicologo sociale americano Daniel Herda definisce #emotional #innumeracy, cioè “#ignoranza numerica legata alle #emozioni”: le persone sovrastimano fenomeni che considerano #pericolo o #minaccia.
L’immigrazione e i media: dalla costruzione del nemico all’immaginario interc...Marco Binotto
Pubblicato nel volume curato da Francesca Colella, Valentina Grassi "Comunicazione interculturale. Immagine e comunicazione in una società multiculturale" (p. 74-95, Franco Angeli, Milano 2007).
R. Villano - Aspetti filosofici, morali ed esistenziali delle nuove tecnologi...Raimondo Villano
1. R. Villano “Verso la società globale dell’informazione”: Analisi settoriale delle principali applicazioni telematiche (Reti di trasmissione, Servizi, Videocomunicazione, Lavoro, Editoria e giornali elettronici, Televisione, Pubblica amministrazione, Medicina e sanità, Istruzione, Università e Ricerca, Commercio, Giochi, Turismo, Trasporti, Agricoltura, Sistema produttivo e finanziario, Ambiente, Beni culturali e arte, Archivio); Analisi settoriale dei problemi tecnici di applicazione e/o sviluppo delle tecnologie informatiche (Televisione, Aziende e industria, Lavoro, Credito e finanza, Borsa, Posta, Commercio, Medicina e sanità, Arte e beni culturali, Editoria e giornalismo, Pubblica amministrazione, Territorio, Istruzione, Archivi e banche dati); Sicurezza e reati informatici: problemi tecnici, giuridici e normativi (Sicurezza, Tutela dei dati personali, Crimini nel cyberspazio, Duplicazione abusiva di software, Tutela del diritto d’autore); Problematiche ed azioni politiche; Politica, attività e problematiche delle imprese del settore informatico (Contenuti, Packaging, Reti di trasmissione, Infrastrutture di manipolazione, Terminali, Chip, Hardware, Realtà virtuale, Aziende informatiche); Stime di mercato (Informatica, Internet, Multimedialità, Realtà virtuale, Telecomunicazioni); Aspetti filosofici, morali ed esistenziali; Impatto spaziale - Problemi urbanistici; Impatto sociale; Conclusioni. Con un imponente apparato di oltre 600 documenti e fonti bibliografiche/audiovisive; patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Presentazione del District Governor designato 2100-Italia del Rotary International Prof. Antonio Carosella. Apprezzato anche dal Board internazionale di Evanston e dal Branch Office di Zurigo per l’Europa e l’Africa; apprezzato da numerose istituzioni e Accademie, tra cui l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. È in molte Biblioteche specialistiche, tra cui: Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; Biblioteca Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL; “McLuhan International Program” - Facoltà di Cultura e Tecnologia, Univ. Toronto (Ontario, Canada); Ministero Beni e Attività Culturali; Ministero della Salute; Centro Studi e Informazioni Amilcal Cabral; Centro interdipartimentale ricerca in storia del diritto, filosofia e sociologia del diritto e informatica giurdica CIRSFID dell’Univ. Alma Mater Bologna; Istituto Formazione Politica Arrupe-Palermo; Istituto Luigi Sturzo-Roma; Centrale Giuridica-Roma; Universitaria Alessandrina; Università Europea Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. (Eidos, pp. 194; Torre Annunziata, maggio 1996);
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Effetti psicosociali della dipendenza da social networkLucaMagistrelli2
quali possono essere i danni causati dai social network a livello psicosociale ??
un approfondimento sui concetti di dipendenza ,cyberbullismo , F.O.M.O e F.O.B.O
Lezione numero 2.8.1 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
Corso di Strumenti e Applicazioni del Web
a.a. 2016/2017
Approfondimento sul tema del cyberbullismo
Un e-book che ripercorre e approfondisce i concetti chiave del marketing virale proponendo un approccio narrativo utilizzando come metafora il modello ecologioco r/K.
Come creare e mantenere una comunità on line e attivare forme di cambiamento sociale… offline. I 'ferri' del mestiere e le best practices internazionali: Meetup, Facebook 'Causes', Change.org, Avaaz.org, Act.ly..
We Are Social (Media) - Un viaggio introspettivo [su Giovani e Social media]Francesco Malaguti
Spesso ai ragazzi non viene detto nulla sui social media a scuola, la maggior parte di loro impara da sè a cavarsela online: la generazione Z (nati dopo il '95) ci nasce nella tecnologia, ma siamo sicuri che siano consapevoli di tutto ciò che li ruota attorno in rete? In questo laboratorio si è tentato di esaminare alcuni aspetti rilevanti della nostra presenza online sviluppando temi intricati e di cui c'è sempre più una forte necessità di aprire discussioni in proposito per educarci a un pensiero (più) critico in materia di privacy, cyberbullismo, disinformazione e altro ancora. Dati statistici, video di professionisti del settore e un test leggero che non fa mai male.
Progetto per le scuole di informazione e formazione sulla difesa dal cyberbullismo e sulla tutela della privacy nel mondo del web. Un percorso molto utile per i ragazzi che oggi sempre più spesso, utilizzano strumenti e canali di cui solo all'apparenza sono padroni, ma che in realtà nascondono molte insidie e pericoli spesso sottovalutati.
Le immagini sono di proprietà dei rispettivi proprietari.
www.veryimportantweb.com
Cyberbullismo, Videogiochi on line e sexting: Tutela Psicologica - Dr.ssa Let...Letizia Servillo
Formazione distrettuale, 12 marzo 2021: Cyberbullismo, videogiochi on line, sexting - Tutela Psicologica (Distretto 2090, Università degli Studi di Teramo)
2. L’influenza su
comportamenti,
attitudini ed opinioni può
essere sviluppata sia
mediante l’uso di
informazioni totalmente
vere, facendo prevalere i
fattori di credibilità ed
attraenza, sia mediante il
ricorso a tecniche di
deception.
L’Hoax è un utile strumento
di deception.
3. Definizione di Deception
La deception, la cui traduzione letterale è
‘inganno’, è un’attività ‘impiegata per
nascondere, in tutto o in parte, le effettive
intenzioni, capacità e strategie all’avversario
(target) e, al contempo, comprometterne le
capacità di comprensione in merito ad un
dato fenomeno, evento o situazione, al fine
di indurlo ad un impiego irrazionale e/o
svantaggioso delle proprie risorse’.
4. Definizione di Hoax
Hoax è una parola inglese che racchiude
l’idea della burla, del gioco, ma anche
della truffa e del tiro mancino.
Gli hoaxes sono infatti delle storie
dal forte impatto emotivo, pianificate e
create a tavolino, diffuse come vere.
Generalmente sono racconti più
o meno inverosimili supportati da alcuni
documenti, spesso fotografici.
Proprio per questa loro natura
multimediale sono diffusi esclusivamente
tramite canali impersonali, come internet
e pubblicazioni varie.
5. Il caso
[18+ VIDEO] You Will Never
Use this Shampoo
After Watching This Clip
6. Claim: una fotografia mostra una eruzione
cutanea al seno causato da larve
Sudamericane.
L’immagine è apparsa, per la prima volta, su Internet nel
giugno 2003 (su un sito web di raccolta di fotografie
manipolate); a quel tempo l’immagine non era accompagnata
dalla storia che, invece, qualche mese diventerà virale: <<un
antropologo di nome "Susan McKinley”, tornata da una
spedizione nella foresta pluviale in Sudamericana, nota una
"strana eruzione cutanea" sul petto causato da "larve" che si
sono "alimentate dal grasso del tessuto, e anche dai canali di
latte del petto”>>.
La viralità si sviluppa via mail. Le edizioni saranno:
2003
2005
2006
2007
8. Nelle mail del 2005 inizia a
comparire un video che mostra
come rimuove con una pinza
vermi dal seno infetto di una
donna, e nel novembre 2005
seguiranno le versioni che
rivendicavano che il paziente
aveva sviluppato questa
infezione a causa della
inondazione di New Orleans provocata dall'uragano Katrina nel
mese di agosto 2005. Il video è vero, ma non ha alcuna
connessione con l'uragano Katrina. Esso mostra il trattamento di
una paziente nigeriano con lesioni mammarie e contenente
molteplici larve Tumbu. Il caso è riportato in un articolo del 2004,
su una rivista medica con il titolo “Furuncular myiasis of the
breast caused by the larvae of the Tumbu fly (Cordylobia
anthropophaga)”.
9. Nel giugno 2014 viene
introdotta una variazione.
Gli utenti di Facebook hanno
iniziato a vedere post che
puntano ad un videoclip
intitolato "You Will Not Use
Head & Shoulders After
Watching This Clip" che che
dovrebbe mostrare gli effetti
deleteri causati dall’uso di
quella popolare marca di
shampoo. Le versioni
successive sostituirannoHead
& Shoulders con Dove o Nivea,
a seconda del mercato
di riferimento.
Su Twitter,
invece, inizia ad
apparire questa
immagine.
10. L'immagine statica non punta a
nessun video.Lo scopo della beffa
sembra essere quella di servire
come un richiamo utenti che
conducono alla ennesima truffa
sondaggio: chi sceglie
di attraverso il link occhiolino
sperando di vedere l' Head &
Shoulders il video sono invece
portati in un schermo che
li costringe a condividere prima
il collegamento con gli altri
su Facebook e / o verificare la
propria età completando il
sondaggio che promette, per il suo
completamento, una Visa Gift Card
di $ 100.
11. In realtà cliccando sull'immagine, avviene una finta “verifica
dell'età” che poi tenta di infettare il visitatore con un
malware, identificato da Sophos come Mal/FBScam-D, che è
specifico per i computer che usano Windows.
Si tratta di un caso di “clickjacking”.
Uno degli effetti del malware è che la vittima viene indotta a
condividere l'appello su Facebook, diffondendolo così agli
amici e alimentandone la circolazione; lo scopo di fondo
sembra essere quello di far rispondere le vittime a un
questionario e di iscriverle a varie offerte commerciali, che in
sé possono anche essere legittime; la truffa sta nel fatto che i
criminali incassano fraudolentemente una commissione su
ogni iscrizione o questionario compilato dagli utenti.
12. Definizione di clickjacking
“Clickjacking" è una tecnica che, durante la normale
"navigazione" all'interno di una pagina web, mira a
reindirizzare i clic dell'utente verso un altro oggetto, diverso
dall'elemento sul quale è stato portato il puntatore del
mouse. La pratica, già nota da tempo, sta divenendo molto
di moda nell'ultimo periodo ed è utilizzata per indurre i
"malcapitati" a "pubblicizzare" inconsapevolmente siti web
contenenti malware. Particolarmente bersagliati sono gli
utenti di Facebook: coloro che fanno leva sulla pratica
fraudolenta del "clickjacking", infatti, vedono nel social
network un ottimo strumento per "accalappiare" nuove
vittime. Se i vostri amici, su Facebook, sembrano
"pubblicizzare" strani video o contenuti di dubbia natura, è
altamente probabile che siano caduti nella trappola.
15. Trypophobia
La Trypophobia è una fobia diagnosticata per la prima volta nel
2005 che identifica la paura per fori, buchi di forma irregolare e
simmetrica che possiamo trovare in natura ad esempio negli alveari,
nelle spugne, nel cioccolato soffiato e nel frutto del fiore di loto.
Alcuni ricercatori dell'università inglese del Centre for Brian Science
nell'Essex hanno trovato una possibile spiegazione scientifica:
sembra che provenga da una paura atavica dell'uomo associata ad
animali considerati pericolosi che hanno il manto "maculato" come il
polpo dagli anelli blu (uno degli animali più velenosi al mondo) una
particolare medusa, i cobra reali e una specie di ragni brasiliani.
Alla semplice visione di immagini un numero sempre maggiore di
persone provano repulsione ed emicrania, attacchi di panico, prurito
ipersudorazione e tachicardia.
Fobia indotta agli utenti della Rete
17. Interesse nel tempo
Head & Shoulders
Dove
Nivea
You Will Never Use this Shampoo After Watching
This Clip
18. Spreadbility
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al 05.07.2014 h 10.00
19. Diffusion curve – critical mass, boom and bust
SITUAZIONE ATTUALE
al 05.07.2014 h 10.00
20. I neuroni a specchio
É ormai accertato e condiviso da quasi tutti gli studiosi che l’empatia trovi
la sua base biologica nei neuroni specchio.
Il legame neurale crea associazioni emotive con l’attivazione di due vie
emozionali definite da neurotrasmettitori specifici: il circuito della
dopamina veicola emozioni positive; il circuito della norepinefrina le
emozioni negative. Queste vie emozionali sono collegate reticolarmente
con il prosencefalo, dove si svolge gran parte del processo decisionale.
L’effetto dell’empatia è molto potente, e ,purtroppo, da sempre è utilizzato
nella gestione delle opinioni pubbliche.
L’identificazione del significato emozionale di uno stimolo, la produzione
dello stato affettivo in risposta a quello stimolo e la regolazione
automatica della risposta emozionale, in oggetto al caso di studio di questo
white paper, sono molto dannosi per i brand che colpiscono, ovvero per
Head & Shoulder, Nivea e Dove.
L’associazione all’emozione negativa provata per il meme, giocherà ogni
volta, che ritroveremo davanti ai nostri occhi uno di questi tre brand .
Note a margine