Soddisfazione del cliente, cambiamento, motivazione, feedback costante, semplicità, flessibilità… alcuni dei punti chiave dell’Agile Manifesto, validi non solo per lo sviluppo del software, ma per l’intera organizzazione Contactlab.
Soddisfazione del cliente, cambiamento, motivazione, feedback costante, semplicità, flessibilità… alcuni dei punti chiave dell’Agile Manifesto, validi non solo per lo sviluppo del software, ma per l’intera organizzazione Contactlab.
Visual management con il design thinking, Andrea De Muri, 10/07/2015Progetto Imprenderò
Il Design Thinking rappresenta un importante approccio progettuale alla creazione di prodotti e servizi e ha cambiato il modo in cui sono percepiti i progetti.
“Imprenditore Smart”, affianca l’imprenditore a 360 gradi aiutandolo ad implementare scelte strategiche innovative che permettano di liberare tutto il potenziale inespresso della propria impresa.
Il programma si basa sull’individuazione dei fattori di accelerazione determinanti per il successo della specifica impresa, e sulla successiva implementazione dei relativi progetti di accelerazione (es. sviluppo di uno specifico mercato internazionale, sviluppo di un progetto digitale, sviluppo di un progetto di change management, sviluppo di un progetto di crescita esterna, quotazione in borsa, ingresso di un Fondo, sviluppo di un progetto di big data ecc.) finalizzati alla crescita aziendale.
Le difficoltà di introduzione dello stile Agile nello sviluppo software Enterprise non è quasi mai frutto di stupide resistenze dal basso. Tutta la cultura Enterprise congiura contro l'Agile e porta a risultati mediocri, spesso pessimi.
Sono forse HR, Organizzazione, Procurement, Controllo di Gestione, Project Management e pianificazione del Budget i veri nemici?
Quali sono i cambi di cultura da far passare per permettere migliori performance allo sviluppo software nelle grosse aziende?
Complessità, Servant Leadership, Beyond Budgeting possono essere gli accessori efficaci per intraprendere un percorso diverso?
Trasformazioni Agili - Agile Transformation - Business AgilityEmiliano Soldi
In questo articolo la vision e la strategia per guidare le aziende nella roadmap verso l’Agile transformation. Quando si parla di transizioni agili, il termine più corretto da usare, infatti, è trasformazione. Si tratta infatti di un percorso che accompagna l’azienda verso un cambio di mindset, dai rigidi approcci tradizionali ai modelli più dinamici Lean e Agile. Si introducono nuove modalità per la raccolta dei requisiti, la misura degli avanzamenti, la gestione dei rischi. Si modificano le logiche di leadership e i rapporti tra It e Business, mentre servono soft-skill come la capacità di comunicare e l’attitudine al problem solving. Inspearit, grazie a una pluriennale esperienza sul campo, si rivela un partner qualificato per supportare i clienti in questo percorso di cambiamento.
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackAlessandro Enna
Integrare gli strumenti Lean e Six Sigma per aumentare la produttività e la redditività dei processi
Avvio Green Aprile 2014 - avvio Upgrade Black Novembre 2014
È possibile migliorare i processi senza usare il Digital Process Discovery?Maurilio Savoldi
Se ti stai chiedendo cosa sia il Digital Process Discovery (process mining o Automated Business Process Discovery – APBD) e hai sentito che potrebbe influenzare il modo in cui la tua azienda analizzerà i processi e le performance, questo paper fa per te!
Colorobbia Progetto Riduzione Scarti Macinati Smalti Festo Academy Six Sigma ...Alessandro Enna
Presentazione del caso Colorobbia. Progetto di miglioramento realizzato nell'ambito della certificazione green belt del master lean six sigma Festo Academy 2° edizione. Saving di progetto 240.000 euro / anno
How to Transform Your Orthopedic Program Into A Destination CenterWellbe
How do you excite all levels of the organization and motivate them to move towards one true north? The key is creating focus, energy and alignment.
- Learn how to listen and connect with the voice of your customers (VoC), the voice of your business (VoB) and the voice of your employees (VoE)
- Break down department silos and create a thriving team culture eager to drive innovation and improvement
- Delight your patients and watch 'word of mouth' marketing become a major driver of sales for your program
Stephanie Allison is the founder of Right Brain Left Brain. Stephanie is a Biochemical Engineer from Auburn University. She has more than 20 years of experience in scientific industries, from nuclear and chemical to medical device and healthcare. Early in her career she was exposed to Lean Six Sigma, changing and improving her engineering approach to become much more about people and process interactions. Steph has saved millions of dollars utilizing her Master Black Belt certification in Lean Six Sigma while simultaneously creating positive culture environments.
Le tradizionali modalità di gestione del trasporto, basate sulla leva della contrattazione coi fornitori per spuntare prezzi più bassi, non sono più in grado di produrre ulteriori risparmi.
SIMCO: Outsourcing quando conviene e come attivarlo al meglioSimco Consulting
L'outsourcing logistico è innanzitutto una scelta strategica che comporta un'analisi logistica dettagliata dell'azienda, del magazzino, del sistema di trasporti e di altro ancora.
Come ridurre i costi e incrementare la produttività con il sistema Lean Six S...Fabrizio Favre
Vivien Charrey è un Lean Six Sigma (LSS) Master Black Belt (massimo livello di certificazione della metodologia Lean Six Sigma). Eccoti una prima introduzione al suo sistema.
SIMCO: Carrelli elevatori la classifica dei primi 20 produttoriSimco Consulting
Questo mese vi proponiamo il risultato di un‘indagine, pubblicata dalla rivista Modern Material Handling, relativa ai primi 20 produttori di carrelli elevatori, componente ormai indispensabile per la movimentazione dei materiali industriali.
L’analisi effettuata ha evidenziato un netto contrasto tra le vendite di carrelli elevatori nel corso del 2008: durante i primi tre trimestri infatti, le vendite hanno visto una crescita modesta ma comunque ragionevole, mentre nel corso del quarto trimestre sono crollate a seguito della crisi economica che ha investito diversi settori industriali.
Secondo le statistiche ITA relative al 2008, gli ordini di carrelli hanno avuto un calo su scala globale pari all’8%: negli Usa (-13%), in Europa e in Oceania (- 9%), in Asia (- 5%). L'unica regione a livello mondiale che non ha subito una flessione nelle vendite è stata l'Africa.
Tuttavia non è la prima volta che si assiste ad un crollo come questo del 2008: nel 2001, in termini di fatturato, il mercato globale era diminuito di quasi il 12%, risalendo poi nel 2003 con un balzo del 13% e continuando crescere proprio fino al 2008.
Visual management con il design thinking, Andrea De Muri, 10/07/2015Progetto Imprenderò
Il Design Thinking rappresenta un importante approccio progettuale alla creazione di prodotti e servizi e ha cambiato il modo in cui sono percepiti i progetti.
“Imprenditore Smart”, affianca l’imprenditore a 360 gradi aiutandolo ad implementare scelte strategiche innovative che permettano di liberare tutto il potenziale inespresso della propria impresa.
Il programma si basa sull’individuazione dei fattori di accelerazione determinanti per il successo della specifica impresa, e sulla successiva implementazione dei relativi progetti di accelerazione (es. sviluppo di uno specifico mercato internazionale, sviluppo di un progetto digitale, sviluppo di un progetto di change management, sviluppo di un progetto di crescita esterna, quotazione in borsa, ingresso di un Fondo, sviluppo di un progetto di big data ecc.) finalizzati alla crescita aziendale.
Le difficoltà di introduzione dello stile Agile nello sviluppo software Enterprise non è quasi mai frutto di stupide resistenze dal basso. Tutta la cultura Enterprise congiura contro l'Agile e porta a risultati mediocri, spesso pessimi.
Sono forse HR, Organizzazione, Procurement, Controllo di Gestione, Project Management e pianificazione del Budget i veri nemici?
Quali sono i cambi di cultura da far passare per permettere migliori performance allo sviluppo software nelle grosse aziende?
Complessità, Servant Leadership, Beyond Budgeting possono essere gli accessori efficaci per intraprendere un percorso diverso?
Trasformazioni Agili - Agile Transformation - Business AgilityEmiliano Soldi
In questo articolo la vision e la strategia per guidare le aziende nella roadmap verso l’Agile transformation. Quando si parla di transizioni agili, il termine più corretto da usare, infatti, è trasformazione. Si tratta infatti di un percorso che accompagna l’azienda verso un cambio di mindset, dai rigidi approcci tradizionali ai modelli più dinamici Lean e Agile. Si introducono nuove modalità per la raccolta dei requisiti, la misura degli avanzamenti, la gestione dei rischi. Si modificano le logiche di leadership e i rapporti tra It e Business, mentre servono soft-skill come la capacità di comunicare e l’attitudine al problem solving. Inspearit, grazie a una pluriennale esperienza sul campo, si rivela un partner qualificato per supportare i clienti in questo percorso di cambiamento.
Festo Master Lean Six Sigma 2014 Green e BlackAlessandro Enna
Integrare gli strumenti Lean e Six Sigma per aumentare la produttività e la redditività dei processi
Avvio Green Aprile 2014 - avvio Upgrade Black Novembre 2014
È possibile migliorare i processi senza usare il Digital Process Discovery?Maurilio Savoldi
Se ti stai chiedendo cosa sia il Digital Process Discovery (process mining o Automated Business Process Discovery – APBD) e hai sentito che potrebbe influenzare il modo in cui la tua azienda analizzerà i processi e le performance, questo paper fa per te!
Colorobbia Progetto Riduzione Scarti Macinati Smalti Festo Academy Six Sigma ...Alessandro Enna
Presentazione del caso Colorobbia. Progetto di miglioramento realizzato nell'ambito della certificazione green belt del master lean six sigma Festo Academy 2° edizione. Saving di progetto 240.000 euro / anno
How to Transform Your Orthopedic Program Into A Destination CenterWellbe
How do you excite all levels of the organization and motivate them to move towards one true north? The key is creating focus, energy and alignment.
- Learn how to listen and connect with the voice of your customers (VoC), the voice of your business (VoB) and the voice of your employees (VoE)
- Break down department silos and create a thriving team culture eager to drive innovation and improvement
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Stephanie Allison is the founder of Right Brain Left Brain. Stephanie is a Biochemical Engineer from Auburn University. She has more than 20 years of experience in scientific industries, from nuclear and chemical to medical device and healthcare. Early in her career she was exposed to Lean Six Sigma, changing and improving her engineering approach to become much more about people and process interactions. Steph has saved millions of dollars utilizing her Master Black Belt certification in Lean Six Sigma while simultaneously creating positive culture environments.
Le tradizionali modalità di gestione del trasporto, basate sulla leva della contrattazione coi fornitori per spuntare prezzi più bassi, non sono più in grado di produrre ulteriori risparmi.
SIMCO: Outsourcing quando conviene e come attivarlo al meglioSimco Consulting
L'outsourcing logistico è innanzitutto una scelta strategica che comporta un'analisi logistica dettagliata dell'azienda, del magazzino, del sistema di trasporti e di altro ancora.
Come ridurre i costi e incrementare la produttività con il sistema Lean Six S...Fabrizio Favre
Vivien Charrey è un Lean Six Sigma (LSS) Master Black Belt (massimo livello di certificazione della metodologia Lean Six Sigma). Eccoti una prima introduzione al suo sistema.
SIMCO: Carrelli elevatori la classifica dei primi 20 produttoriSimco Consulting
Questo mese vi proponiamo il risultato di un‘indagine, pubblicata dalla rivista Modern Material Handling, relativa ai primi 20 produttori di carrelli elevatori, componente ormai indispensabile per la movimentazione dei materiali industriali.
L’analisi effettuata ha evidenziato un netto contrasto tra le vendite di carrelli elevatori nel corso del 2008: durante i primi tre trimestri infatti, le vendite hanno visto una crescita modesta ma comunque ragionevole, mentre nel corso del quarto trimestre sono crollate a seguito della crisi economica che ha investito diversi settori industriali.
Secondo le statistiche ITA relative al 2008, gli ordini di carrelli hanno avuto un calo su scala globale pari all’8%: negli Usa (-13%), in Europa e in Oceania (- 9%), in Asia (- 5%). L'unica regione a livello mondiale che non ha subito una flessione nelle vendite è stata l'Africa.
Tuttavia non è la prima volta che si assiste ad un crollo come questo del 2008: nel 2001, in termini di fatturato, il mercato globale era diminuito di quasi il 12%, risalendo poi nel 2003 con un balzo del 13% e continuando crescere proprio fino al 2008.
SIMCO: La Business Intelligence per lo sviluppo di politiche competitiveSimco Consulting
Lo scorso 9 febbraio, SIMCO ha organizzato un evento dedicato ad un nuovo approccio ai cruscotti aziendali.
L'intervento di Marco Cernuschi, responsabile dei progetti di Business Intelligence di SIMCO, pone l'attenzione sui tradizionali sistemi di reportistica che denunciano importanti carenze. Il nuovo modello di reporting deve essere in grado di fornire una base solida e condivisa per la valutazione delle prestazioni (quelle aziendali, quelle dei manager e quelle dei fornitori o outsourcer), una serie ampia di KPI (non solo monetari ma anche quelli legati agli intangibile asset), di assicurare la giusta tempestività e frequenza delle informazioni e di avere una forma comunicativa chiara e comprensibile.
La Business Intelligence é una risposta a queste nuove esigenze. La potenzialità di questi strumenti é molto elevata, purtroppo in molti casi vengono decisamente sotto utilizzati soprattutto a seguito di un approccio meramente informatico. E' necessario che l'implementazione di un sistema Business Intelligence sia supportata da una serie di competenze che da un lato conoscano le caratteristiche e le potenzialità di un prodotto di Business Intelligence ma che dall'altro sappiano individuare e impostare le giuste necessità di controllo che interessano le varie aree/funzioni aziendali.
Su questa base si delinea la soluzione di SIMCO KPM Enterprise che vuol essere una sintesi tra le competenze tipiche della consulenza di direzione e di analisi dei processi supportate da moderni strumenti software di Business Intelligence.
Nella sezione download potrete scaricare gli atti del workshop "La Business Intelligence per lo sviluppo delle politiche competitive" e, comunque, per qualsiasi approfondimento su questi argomenti potete mandare una mail a Marco Cernuschi o contattarci allo 02 39325605.
SIMCO: Come prendere una decisione in un contesto organizzativo complessoSimco Consulting
Ogni decisione assunta in azienda viene presa all'interno di un contesto organizzativo, perciò bisogna innanzitutto tener presente che l'impresa è un sistema complesso: cioé un insieme di insiemi organizzati (gerarchicamente, funzionalmente o per processi) che quindi porta con sé anche una gerarchia di obiettivi.
Una decisione non é quindi solo una scelta puntuale tra le alternative, ma é un processo con cui un soggetto (persona/gruppo) attiva e seleziona un comportamento organizzativo tra diverse alternative.
In un contesto così caratterizzato diventano necessari strumenti di analisi e supporto alle decisioni condivisi che non siano solo performanti nello sviluppo della reportistica ma che creino una vera e propria "empatia aziendale" cioé una condivisione di cultura, visione, linguaggio numeri.
Come implementare sistemi di analisi direzionale é uno spunto di riflessione su come il decision making debba diventare un vero e proprio processo se applicato in un contesto organizzativo complesso come le aziende modernamente strutturate.
SIMCO: I sistemi avanzati di picking quali sono e quando utilizzarliSimco Consulting
Tra le attività di magazzino il picking è sicuramente una di quelle più critiche sia perché assorbe gran parte delle risorse, tecnologiche e soprattutto forza lavoro, sia perché condiziona in modo significativo il livello di servizio espresso al cliente per quanto concerne accuratezza dello spedito e tempestività di risposta.
L’evoluzione delle politiche aziendali (orientate al contenimento dei costi sul versante cliente e al miglioramento del servizio sul versante fornitore) ha fatto si che, a parità di fatturato, il lavoro connesso alla preparazione degli ordini sia diventato più complicato ed impegnativo generando un considerevole aumento delle consegne e delle righe d’ordine, delle richieste urgenti, delle personalizzazioni, del corredo di informazioni associate alle merci spedite. Per questo motivo affrontare un progetto di riorganizzazione della preparazione degli ordini implica la realizzazione di un’analisi approfondita che si estende a tutti i processi di magazzino (e non solo) e lo sviluppo di soluzioni che devono avere precisi riscontri sul piano economico, organizzativo e tecnologico, sia sul versante Material Handling sia sul versante Information Technology. Lo scopo della relazione è di evidenziare i criteri guida per una corretta progettazione e di effettuare una rapida escursione tra le principali e più innovative soluzioni tecnologiche che propone il mercato, sottolineando i vantaggi e gli svantaggi: operativi, economici (investimenti e costi di gestione) e qualitativi.
David Bramini | Gestione strategica del Portfolio Progetti. Orientare l exec...PMexpo
Gestire in modo efficace il Portfolio Progetti può essere reso difficoltoso da svariate disfunzioni organizzative. Tra queste, il sovraccarico rispetto alla reale capacità di esecuzione, è spesso causa di disorientamento, col conseguente dispendio di energie in attività non coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione.
Gli OKR (Objective & Key Results) sono un framework che, tra i vari benefici, può essere impiegato insieme ad altri "filtri decisionali" per valutare quali delle tante idee e iniziative che circolano nell'organizzazione sono coerenti con la strategia e meritevoli delle preziose risorse richieste.
Nel talk porterò esperienze di integrazione tra moderne pratiche di gestione del Portfolio e OKR, al fine di consolidare il collegamento tra la strategia aziendale e la sua esecuzione.
Free digital marketing plan template - PreviewMatteo Sorba
Il template gratuito per impostare il piano di marketing digitale e pianificare le azioni della tua comunicazione.
Scarica la versione completa qui: https://calibra.co/free-digital-marketing-plan-template/
Questo percorso nasce da un’idea semplice: prima c’è il problema e poi la sua soluzione. Il risultato è straordinario, perché in meno tempo sarai più motivato e con le idee più chiare.
Abbiamo selezionato il 20% degli strumenti e delle best-practices che permettono di raggiungere l’80% del risultato e, grazie ai consigli strategici, raggiungerai il 100% con le tue personalizzazioni.
Abbiamo pensato ai precisi, ai distratti e a quelli che vengono sempre interrotti. Crediamo che collaborando insieme su G-Suite, con indicazioni chiare e una visione unica, per il tuo team sarà più facile arrivare al risultato.
Che strategia dare alla tua strategia?. Il vantaggio competitivo sostenibile è eroso dalla e-commerce. La questione per il management è affrontare una giusta strategia. In funzione della permeabilità e malleabilità del mercato, si definiscono quattro strategie: strategia classica, strategia adattativa, strategia formativa, strategia visionaria
Avete letto bene: tra il 70 e l’80% dei progetti CRM fallisce! Perchè? Principalmente a causa delle cosiddette “3 P”: persone, politiche e processi. Quasi mai a causa della soluzione tecnologica. Alcuni consigli per rientrare in quel 30% di progetti di successo! Ne parla Elisa Fontana sul numero di giugno della rivista CMI Magazine
La metodologia Six Sigma come strumento di innovazione
MARIELA MENGOZZI, CPIM, CSCP, CSSGB
Mariela Mengozzi è Responsabile dell’Ingegneria di Prodotto in Caterpillar Mec - Track, azienda che
produce componenti per il sotto carro di macchine movimento terra, è consigliere di AD-net,associazione
senza fini di lucro che vuole riunire coloro che vogliono tenersi aggiornati sulle best practice nell’area
Operations&Supply Chain Management.
L'innovazione è recentemente diventata un argomento di discussione molto popolare; quando pensiamo alla parola innovazione tendiamo ad associare a questa parola la creazione di nuovi prodotti e nuovi servizi, ma in realtà se guardiamo il significato delle parole:
INNOVAZIONE, letteralmente significa fare le cose in un modo nuovo. Per chi opera nel mondo della qualità questo concetto è familiare e ci ricorda che per rispondere alla voce del cliente interno ed esterno, spesso occorre fare le stesse cose in un modo nuovo e uno dei processi che ci aiuta a fare questo è la metodologia Six Sigma.
Ma quindi, Come si legano Innovazione e Six Sigma?
Advance School organizza il Master Six Sigma cui prossima edizione sarà l'8 marzo a Milano.
Nel master si approdisce Il metodo Six Sigma®, leva fondamentale per ridurre i costi, migliorare la qualità e restare competitivi.
Quest’approccio è oggi consolidato presso diverse multinazionali che l’hanno implementato all’interno della organizzazione conseguendo grandi benefici, ad esempio General Electric (GE) e Cateripillar.
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Most of time is lost due to bad strategies and tactics in the sale (approximate lead generation, hiccup prospecting, latent leadership, etc.).
La maggior parte del tempo si perde a causa di cattive
strategie e tattiche nella vendita (lead generation
approssimativa, prospezione a singhiozzo, leadership
latente, ecc.)
Digital Advertising - Crescere velocemente con una misurazione efficaceStefano Lania
Presentazione tenuta alla Netcomm Masterclass per eCommerce Management.
Agenda:
1) Nuova "Normal" shopping experience
2) L'evoluzione della misurazione nel marketing digitale
3) L'attribuzione
Social Media Governance - Processi, persone e politicheAndrea Alfieri
La Social Business Governance (SBG) è un sistema integrato di persone, politiche, processi e pratiche che supporta la struttura organizzativa e il processo decisionale al fine di garantire una gestione efficace del Social Business su larga scala
La mappa strategica: la creazione delle strategie di crescita e il loro monit...CentoCinquanta srl
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare. Questa citazione attribuita a Seneca sintetizza il momento economico, manageriale e cognitivo in cui si trovano ad operare i manager oggi, sia pubblici che privati.
La crisi mette a dura prova la capacità di cambiamento degli imprenditori anche per la difficoltà di intravedere percorsi nuovi, nuovi obiettivi, nuovi scenari, a fronte di un cambiamento esogeno, radicale e illeggibile come quello che stiamo vivendo.
Lo strumento inventato da Kaplan e Norton nel 2001, per supportare la costruzione della Balanced Scorecard, può essere uno strumento potente per uscire da questo guado mentale. Per rimanere nella metafora di Seneca, il vento è scarso, a volte vi è bonaccia, ma qualora sia presente, finchè non c’è una meta verso la quale rivolgersi, rimane comunque un vento inutilizzabile ai nostri fini.
An ExO is a purpose driven project and the MTP paves the way toward two amazing opportunities.
The nature of the purpose is to convey the identity of the entrepreneurial project, to transmit it to the world (inside and outside the project ecosphere).
For this reason, it is indispensable to building a modern brand, whose essence goes well beyond the sphere of the product or the service and it reaches the unconscious sphere to meet the emotions of clients, collaborators, investors, shareholders and suppliers so as to create with all of them a new brand experience dimension.
The paradox of the massive transformative purpose is in its intangible nature that nevertheless concretizes and conveys the most authentic way of being of the entrepreneurial project, allowing it to emerge from the noisy context of modern communication.
The work of the framework, if done with seriousness, places the entrepreneur in front of a choice:
1) inspiring all the communication of the entrepreneurial project (new or pre-existing) to what emerged from the five questions, using it as a not negligible competitive advantage to building a modern brand,
2) or starting the ExO project: in this case, the first and only mandatory among the ExO model exponential attributes, is ready with other indispensable elements to building a modern brand identity.
Le caratteristiche delle Organizzazioni EsponenzialiLuca Leonardini
Stamani ho l'onore e il piacere di presentare un nuovo seminario sulle ExO agli studenti del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Ferrara iscritti al corso di Gestione dei processi e cost management con la Professoressa Castellini ed il Professor Roberto Mazzotti.
Le caratteristiche delle organizzazioni esponenziali (ExO) e cosa distingue un progetto imprenditoriale esponenziale da un business tradizionale.
1) Le ExO sono strutture snelle, scalabili veloci nell’adattarsi all’imprevedibilità del contesto nel quale operano.
2) Hanno costi d’ingresso e dell’offerta molto contenuti tendenti a zero (marginalità elevata) perché sfruttano le tecnologie in accelerazione.
3) Fanno leva sull’abbondanza di risorse liberate o generate dallo sviluppo tecnologico.
4) Creano progetti di imprenditorialità consapevole in quanto guidate dalla passione per un problema da risolvere in modo trasformativo.
5) Danno vita a un ecosistema basato su una piattaforma unica e difficilmente replicabile.
6) Grazie a tutto ciò le organizzazioni esponenziali sono capaci di migliorare 10 volte lo stato dell’arte di un settore, di un prodotto o di un servizio, di creare un impatto e una crescita 10 volte superiore a qualunque concorrente.
Le Organizzazioni Esponenziali: cinque motivi del loro successoLuca Leonardini
La presentazione online che ho avuto il piacere di fare oggi agli studenti della Facoltà di Architettura dell'Università della Sapienza di Roma iscritti al corso di Gestione dell'Innovazione del Prof. Nicola Cucari.
In estrema sintesi il modello delle Organizzazioni Esponenziali (le ExO) consente ad aziende, organizzazioni, istituzioni di competere, crescere e prosperare in un contesto imprevedibile e instabile perché:
1. aiuta la comprensione delle dinamiche dell’evoluzione tecnologica in accelerazione esponenziale,
2. crea modelli di business fondati sull’abbondanza di risorse e tecnologie,
3. utilizza il meglio di metodi e strategie di business che hanno rivoluzionato la cultura aziendale negli ultimi decenni,
4. crea progetti di imprenditoria consapevole con la “Formula ExO” e i suoi “1+10” attributi,
5. trasforma gradualmente un’organizzazione dal suo interno con l’ExO Sprint.
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Trova il tuo moonshot o MTPLuca Leonardini
Obiettivo di questo secondo ExO Livorno Meetup è fornire uno strumento utile per identificare, attraverso esempi pratici, due concetti fondamentali nella definizione dell'identità di un progetto aziendale o di qualsiasi iniziativa imprenditoriale:
- la ricerca e definizione del problema da risolvere
- la ricerca e definizione del moonshot o MTP
Organizzazioni Esponenziali (ExO) - Breve IntroduzioneLuca Leonardini
Cosa sono e da dove nascono le ExO?
Come il modello organizzativo delle ExO può trasformare il mondo per creare un futuro migliore?
Quali sono gli elementi che costituiscono il modello ExO?
Obiettivo di questo primo incontro e di questa presentazione è divulgare le basi del modello ExO, di portare ispirazioni ed esempi concreti per applicare il modello ExO nella realtà quotidiana di ogni realtà aziendale, organizzazione, istituzione, attività professionale, commerciale, imprenditoriale.
10 buone pratiche per una comunicazione efficaceLuca Leonardini
10 buone pratiche per una comunicazione efficace distillate dall’esperienza di Livorno 2020 e del progetto TEDx a Livorno.
Ispirate dal titolo del primo evento Startup Grind livornese "Comunicare le idee e il loro impatto".
best practices, comunicazione, creatività, efficacia comunicazione, innovazione, innovazione di valore, livorno, livorno2020, startup, startupgrind, tedxlivorno
Credo in un mondo in cui le aziende competono per essere le migliori per i loro clienti e non le più grandi.
Per questo ho progettato un percorso di formazione personalizzabile per chi vuole davvero qualcosa di diverso.
Per chi avvia una nuova iniziativa o chi vuole consolidare, espandere, rilanciare, diversificare la sua attività.
Il percorso è personalizzabile: dopo una verifica preliminare dei tuoi obiettivi, sei libero di scegliere solo le fasi nelle quali ti interessa consolidare o migliorare alcuni aspetti.
Non esiste alcun vincolo che ti impone di scegliere il percorso integrale.
Officine Vegan è l'iniziativa di un gruppo di vegani che per accelerare la diffusione della cultura e dello stile di vita etico vegan, sceglie di lavorare solo con clienti coerenti alla scelta etica in ogni aspetto della loro attività imprenditoriale e che producono solo prodotti o servizi etici.
Quello Che Nessuno Dice Sul Web Marketing e Sul Social Media MarketingLuca Leonardini
Quello che nessuno dice sul Web Marketing e sui Social Media
Strumenti che migliorano l’esperienza del cliente e creano valore.
In un contesto caratterizzato sempre più dall’Innovazione Esponenziale, un approccio creativo alla strategia di Comunicazione Web mostra come siti, profili e newsletter sono strumenti formidabili per applicare il miglioramento continuo all’Esperienza del Cliente e per creare valore.
I fondamenti di Web Marketing e Social Media. Partire bene per arrivare meglio.
Una dispensa da me creata TRE anni fa, ma che continua a essere attuale, per questo sono felice di pubblicarla su Slideshare.
La mia intenzione è aiutare quante più persone a capire che la comunicazione che va dal sito web ai social, passando per quella offline, non è un costo senza ritorno, bensì un investimento strategico di fondamentale importanza.
A condizione che l'azienda sappia cogliere l'opportunità di allineare l’organizzazione interna alle nuove esigenze di flessibilità e di efficienza provenienti dal mercato. A condizione che l'azienda sappia utilizzare gli strumenti web per capire e ascoltare l'esperienza di contatto con i clienti per migliorarla continuamente, trasformandola in un'ulteriore fonte di reddito.
Ecco il valore spesso non compreso della strategia di comunicazione che se implementata ed usata con accortezza, facilita il raggiungimento dei principali obiettivi di business di un'azienda.
Digital Asset Management: from silos to cloud computing the profitable way to...Luca Leonardini
Digital Asset Management: from silos to Cloud Computing the profitable way to improve customer experience.
The DAM system is the premier tool for sharing digital content, improving the level of cooperation between departments or units and bringing benefits for the business and the customers.
The ever-increasing number of assets to be managed, the multiplicity of platforms, the diversity of devices used, and the advent of cloud computing clearly show the most secure and effective way to implement a DAM solution: develop a project as part of a strategic change management plan aimed at improving communication effectiveness, and thus constantly improve the customer’s content viewing experience.
I wrote and illustrated this short publication in 2013, but I found it's still relevant today in 2015, that's why I am happy to publish and share it on Slideshare.
Digital Asset Management system is the Heart Foundation of Modern CommunicationLuca Leonardini
Digital Asset Management system is the Heart of Modern Communication - The Foundation For The New Business Models Of The Future.
I wrote and illustrated this short publication in 2012.
I found it's still relevant today in 2015, that's why I decided to publish and to share it on Slideshare.
Impatto Tecnologie Indossabili Sulla Comunicazione AziendaleLuca Leonardini
È evidente come il modello di business dell’intermediario, del ricarico sul servizio abbia ormai perso efficacia e valore. I nuovi modelli di business che creano ricchezza sono diretti, personali, empatici, indispensabili. Ecco quindi che nella comunicazione di oggi e nei nuovi modelli di business occorre empatia per imparare a: “Comunicare agli altri ciò che vorremmo (e come vorremmo) che fosse comunicato a noi.”
In conclusione, dal punto di vista dell’azienda, l’impatto delle tecnologie (incluse quelle indossabili) sulla comunicazione porterà a massimizzare gli sforzi per empatizzare in modo autentico e trasparente con i consumatori attraverso relazioni dirette, profilate basate sulla fiducia.
La strategia Lean nelle PMI che lavorano a commessa?
La risposta è affermativa. La strategia Lean identifica gli sprechi, insegna ad eliminarli per ridurre i costi e migliorare l’efficienza. Crea la cultura del miglioramento continuo.
Per la strategia Lean la Qualità non diventa l’obiettivo finale, bensì il risultato dell’azione di miglioramento continuo. Solo così crea e aggiunge Valore rendendo Unico il servizio.
E’ questo che agevola le vendite. E crea Profitto per l’azienda.
Coinvolgere la dirigenza, elaborare la strategia e investire nelle persone.
Presentazione della proposta Think Tank in occasione dell'evento di fine corso organizzato dagli allievi dell'Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli di Milano (ITS-AR) martedì 14 ottobre 2014 al Teatro degli Artigianelli.
Il Think Tank è uno strumento concepito per insegnare ai ragazzi un metodo con il quale sviluppare le loro idee, un approccio strutturato e disciplinato allo sviluppo dei progetti secondo la logica imprenditoriale.
Inoltre i migliori progetti presentati saranno presentati a incubatori tecnologici, acceleratori certificati, concorsi di innovazione e creatività sulla rete.
Creatività Risorsa Strategica - Seconda Parte: Come Creare Innovazione di ValoreLuca Leonardini
Seconda parte della presentazione effettuata martedì 26 novembre 2013 presso l'Associazione Centro Studi Grafici di Milano.
Creare Innovazione di Valore: ovvero diversificare le strategie e contemporaneamente ridurre i costi. Valorizzare il cliente (l'individuo, il cittadino, il dipendente, il fornitore, ...): il cliente al centro di ogni decisione strategica dell'azienda.
Sono le due facce della stessa medaglia: un approccio strategico estremamente efficace per reagire alla crisi.
Creatività Risorsa Strategica - Prima Parte: Valorizzare il ClienteLuca Leonardini
Prima parte della presentazione effettuata martedì 12 novembre 2013 presso l'Associazione Centro Studi Grafici di Milano.
Tema della presentazione: La Creatività, una risorsa strategica da sfruttare. Strategia Oceano Blu e Metodo Fionda, Strategia Lean, Strategia Web Marketing e Social media sono le nuove leve strategiche al servizio dell’azienda per mettere il cliente al centro di ogni decisione strategica.
L'Innovazione di Valore crea nuova domanda quando si perseguono contemporaneamente la differenziazione e il basso costo: per il Cliente - Consumatore questo si traduce in maggiore valore, maggiore unicità, quindi vera Innovazione.
L'applicazione della strategia Oceano Blu consente la creazione di nuovi spazi di mercato e l'apertura di nuove opportunità di business. Come creare un Oceano Blu? Seguendo lo Slingshot Framework in soli tre passi è possibile identificare un nuovo Oceano Blu.
La Creatività sommata alla Passione sono la vera base dell'Innovazione, ma l’Innovazione va alimentata continuamente e per definizione non la si conquista mai.
Una Sfida Decisiva: Valorizzare il Cliente - Parte 1Luca Leonardini
Mettere il Cliente al centro di ogni decisione strategica, questo è il principio di valorizzazione del Cliente. L'obiettivo è consolidare i margini competitivi e generare profitto.
Gli strumenti sono tutte quelle strategie che fanno dell'attenzione al Cliente il loro punto di partenza come la Lean, il Social Media Marketing, la Strategia Oceano Blu e lo Slingshot Framework.
Valorizzare il Cliente comporta un doppio vantaggio: maggiore soddisfazione del Cliente, più forte legame di fiducia con l'impresa.
Il valore dell'innovazione è il suo significato. L'innovazione è significativa quando qualità e profitto diventano la conseguenza naturale di un approccio e di una mentalità vincente, non quando vengono considerati obiettivi fine a se stessi. In quest’ottica l’innovazione significativa è l’approccio strategico che agevola il processo di rinnovamento culturale dell’azienda.
2. Questa presentazione è realizzata sulla base
dell’insegnamento di George Eckes nei suoi corsi
universitari, nei suoi seminari e nelle sue numerose
pubblicazioni sul Six Sigma.
George Eckes è considerato uno dei più grandi
esperti al mondo di Six Sigma, avendo - tra l’altro -
lavorato al progetto Six Sigma per GE negli anni ’80.
George Eckes è titolare di Eckes & Associates Inc.
(www.georgeeckes.com) ed insegna Six Sigma, alla
Villanova University - Tampa FL.
3. 10 riflessioni sul Six Sigma
Dieci riflessioni:
per capire il successo delle iniziative Six Sigma, per
evitare il fallimento o semplicemente per evitare errori
che possono condurre al fallimento.
per chiarire che Six Sigma non è una moda, non è
un’attività di marketing e neppure un trend.
4. Riflessione n° 1
La chiave del Six Sigma è: Statistica. Statistica.
Statistica!
La componente statistica è rilevante ed il motivo è
semplice: la raccolta dei dati è un punto fondamentale
nella metodologia tattica del Six Sigma. Il secondo è
l’analisi accurata, l’interpretazione ed il controllo
costante.
5. Riflessione n° 2
Evitare di focalizzare l’attenzione esclusivamente sulla
riduzione dei costi.
Un progetto Six Sigma è destinato al fallimento se le
aspettative della direzione sono orientate
esclusivamente alla riduzione dei costi.
Il costo dell’inefficacia e dell’inefficienza in
un’azienda “2 Sigma” è pari al 40% del reddito.
6. Riflessione n° 2
La domanda da porsi sui costi non è “quanto costa
un progetto Six Sigma”, bensì:
“Quanto costa NON avviare un progetto Six
Sigma”
Il costo sostenuto dall’azienda è quello dell’inefficacia
e dell’inefficienza.
7. Riflessione n° 3
Il “miglioramento continuo” deve essere parte
integrante della cultura di lavoro.
Condizioni lavorative caratterizzate da inefficacia e da
inefficienza vengono percepite come condizioni
“normali” alle quali il personale si abitua - e quel che è
peggio - considerandole “naturali” e “inevitabili”.
8. Riflessione n° 4
L’incomprensione delle dinamiche interne ai team, è
la causa n° 1 del fallimento dei progetti Six Sigma.
Le cause del fallimento dei progetti Six Sigma sono
così ripartite:
20% dei progetti fallisce per una scelta inadeguata
del progetto; ovvero il progetto non ha un impatto
rilevante sugli obbiettivi strategici dell’azienda.
20% dei progetti fallisce per un’applicazione
incorretta della metodologia DMAIC. Il team non
riesce a identificare “la radice del problema”.
9. Riflessione n° 4
60% dei progetti fallisce per le dinamiche interne al
team e per un’assenza di supporto da parte del
management. Le cause principali sono:
carenza di meeting skills,
assenza di un’agenda della riunione,
identificazione non chiara dei ruoli e delle funzioni,
mancanza delle regole di fondo,
nessun incoraggiamento da parte del
management.
10. Riflessione n° 5
Incomprensione del ruolo del Black Belt.
Il progetto fallisce quando l’aspettativa del successo
ricade completamente sulle spalle del Black Belt e
quando si ritiene che gli sforzi per raggiungere gli
obbiettivi del progetto Six Sigma, siano di esclusiva
competenza del Black Belt.
11. Riflessione n° 6
Progetti Six Sigma.
Six Sigma non si identifica con una serie di progetti. Il
“progetto” è solo un aspetto - tattico - dell’iniziativa Six
Sigma.
Il centro dell’azione Six Sigma risiede nel Business
Process Management oltre che nel rigore e nella
disciplina dei processi.
12. Riflessione n° 7
Una profonda comprensione dei dati da parte del
management.
“L’uso e la comprensione dei parametri di controllo da
parte del management, è molto più importante della
loro applicazione da parte della forza lavoro.” Edward Deming
13. Riflessione n° 8
Interpretare correttamente il concetto di “cliente
interno” al processo.
In un’azienda in cui si ritiene che il “Cliente” è solo
quello che “paga le fatture”, un progetto Six Sigma non
porterebbe nessun risultato.
Six Sigma è una trasformazione della cultura aziendale
in cui si ritiene che ognuno sia il cliente di qualcuno
all’interno della stessa organizzazione.
14. Riflessione n° 9
Coinvolgimento diretto del management.
Il management non è chiamato ad allocare le risorse,
ma ad un coinvolgimento completo nel Six Sigma.
Il ruolo competente è quello creare e di gestire la
strategia attraverso il Business Process Management.
15. Riflessione n° 10
Gestione inadeguata del cambiamento.
Un’inappropriata gestione del cambiamento nei progetti
Six Sigma, conduce a risultati al di sotto delle
aspettative o al fallimento del progetto.
La gestione del cambiamento deve avvenire a livello
strategico, non tattico.
16. Conculsione
L’approccio che conduce al successo - o al
fallimento - di un’iniziativa Six Sigma, passa
attraverso le riflessioni che abbiamo appena esposto.
Six Sigma non promette nessun “nirvana” e tanto
meno nessuna magia: è una disciplina strutturata,
dotata di un metodo scientifico collaudato nella
pratica da aziende di tutto il mondo in ogni settore.