lezione 4 - Tecnica della comunicazione di impresa, CDL magistrale in Scienze...Gandolfo Dominici
lezione 4 - Tecnica della comunicazione di impresa, CDL magistrale in Scienze economiche e finanziarie indirizzo gestione di impresa, prof. Gandolfo Dominici, Università di Palermo, Facoltà di Economia
Le strategie multicanale nella distribuzione associata. Il caso ConadFederica Palumbo
Master in “Governance, Logistica e Qualità della Filiera Agroalimentare”
Corso di “Logistica nella GDO e DO” - 9 gennaio 2012
Dott.ssa Federica Palumbo
Presentation of the 2° edition of Executive course in Supply Chain Management of CUOA (www.cuoa.it) in partnership with Advance School APICS (www.advanceschool.org)
Prima lezione del corso di laurea magistrale "Supply chain Management & Operations" nel corso di Scienze economico aziendali indirizzo getione di impresa Facoltà di Economia Università di Palermo, Prof. Gandolfo Dominici
lezione 4 - Tecnica della comunicazione di impresa, CDL magistrale in Scienze...Gandolfo Dominici
lezione 4 - Tecnica della comunicazione di impresa, CDL magistrale in Scienze economiche e finanziarie indirizzo gestione di impresa, prof. Gandolfo Dominici, Università di Palermo, Facoltà di Economia
Le strategie multicanale nella distribuzione associata. Il caso ConadFederica Palumbo
Master in “Governance, Logistica e Qualità della Filiera Agroalimentare”
Corso di “Logistica nella GDO e DO” - 9 gennaio 2012
Dott.ssa Federica Palumbo
Presentation of the 2° edition of Executive course in Supply Chain Management of CUOA (www.cuoa.it) in partnership with Advance School APICS (www.advanceschool.org)
Prima lezione del corso di laurea magistrale "Supply chain Management & Operations" nel corso di Scienze economico aziendali indirizzo getione di impresa Facoltà di Economia Università di Palermo, Prof. Gandolfo Dominici
Conferenza Prof. Andrea Sianesi - Scenari e trend di evoluzione nel supply ch...Concordia Srl
SCENARI E TREND DI EVOLUZIONE NEL SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Nella presentazione si procederà all’illustrazione dei principali link tra scenari e ricadute sul SCM: tra gli scenari si annoverano ad esempio la Globalizzazione dei sistemi logistico produttivi e la Decentralizzazione e deverticalizazione, con ricadute quali la necessità di gestire la complessità in termini di articolazione societaria, la necessità di gestire la coesistenza di filiali e plant “nel mondo” ed il fabbisogno di visibility; un altro trend è la priorità alla competizione sul tempo senza dimenticarsi il costo, che si traduce in fabbisogno di sistemi che assicurino sia date di consegna “veritiere”, sia ottimizzazione dei piani, in fabbisogno di integrare controllo capacità e controllo disponibilità di materiali in sede di Planning ed infine nella necessità di Integrazione (visibility) dello shop floor interno e degli avanzamenti presso i partner esterni; infine la competizione sempre di più sulla diversificazione, fatto che porta alla “mass customization” in quasi tutti i settori, e quindi gamme sempre più ampie, prodotti sempre più complessi e personalizzati e ciclo di vita dei prodotti sempre più breve, fattori che si traducono in un fabbisogno di supportare il pianificatore e/o programmatore con strumenti agili (tempi di risposta veloci), orientati alla simulazione e che che assicurino la massima visibilità sugli avanzamenti, nonché in fabbisogno di gestire l’incertezza (portafogli certi solo a breve) ed in fabbisogno di velocity nel processo decisionale.
A valle di questa illustrazione di scenari e ricadute si analizzerà quali sono le principali critical issues che oggi i Supply Chain Manager devono affrontare per riuscire a soddisfare i propri compiti critici.
Relatore: Prof. Andrea Sianesi | Professore ordinario di Supply Chain Management e Associate Dean della School of Management del Politecnico di Milano. Autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche e numerosi libri su temi di gestione industriale.
Da più di 25 anni svolge attività di consulenza direzionale sui temi di Operations & Supply Chain Management in Europa e Asia.
Membro di CdA e di comitati esecutivi di aziende multinazionali e organismi accademici nazionali e internazionali.
La supply-chain come elemento strategico: l'approccio 2AMCS Consulting
Per adeguare la gestione della supply chain ai cambiamenti rapidi e profondi richiesti dal mercato, troppo spesso si cercano le soluzioni ai singoli problemi, privilegiando le esigenze di continuità aziendale, le emergenze o i vincoli di disponibilità finanziaria.
L’emergenza così prevarica la necessità di rivedere l’assetto organizzativo ed il modello di business, impedendo di incrementare solidamente l’efficienza e l’efficacia dei processi operativi.
Questi comportamenti non favoriscono la creazione di una «nuova» supply chain che sia strutturata per generare valore per il cliente attraverso una corretta gestione dei processi interni ed esterni.
Sulla base delle considerazioni di cui sopra MCS Consulting ha sviluppato e realizzato 2A-Analytical Assessment, un metodo di analisi e valutazione dei bisogni di miglioramento per produrre con minori risorse maggior valore per l’azienda e per i suoi clienti.
Global Logistics, 21 e 22 novembre 2012: “Smart Supply chain”, presentata da ...Global Logistics
La Conferenza d’apertura del Global Logistics, mercoledì 21 novembre 2012, è stata “Smart Supply chain”. Presentata da Lorenzo Vezzani, partner di Inema Srl, ha trattato di una Supply Chain profondamente interconnessa, ad alta intensità di conoscenza, guidata dalla domanda, dove tutti i business e le attività operative sono ottimizzate per ottenere miglioramenti del livello di servizio, incrementi di efficienza, riduzione del consumo delle risorse e incremento delle performance economiche. Per intraprendere con successo la trasformazione ‘smart’ le imprese devono adeguare la propria vision, dotarsi di nuove competenze e re-ingegnerizzare i processi di business prima di dotarsi di nuove tecnologie.
This document discusses achieving strategic fit between a company's competitive strategy and its supply chain strategy. It outlines three key steps: 1) Understanding customer needs and how they impact supply chain uncertainty. 2) Understanding the company's supply chain capabilities and how to balance responsiveness and efficiency. 3) Aligning the supply chain strategy to best meet customer needs given the company's supply chain capabilities. Strategic fit is achieved when a company's supply chain strategy supports its competitive strategy to satisfy customer priorities. The document also discusses factors like product life cycles and competitive changes that require evolving the supply chain strategy over time.
the committed delivery window
The document provides an overview of the logistics and supply chain management space in India. It discusses key aspects of supply chain management including integration across businesses. It estimates the potential market size for logistics and supply chain management in India to be around 8 trillion rupees across various industries like manufacturing, retail, transportation, and services. The document also outlines career opportunities and typical job roles in supply chain management at different experience levels.
The document discusses supply chain management (SCM). It defines SCM as the active management of supply chain activities to maximize customer value and achieve a competitive advantage. It describes key aspects of SCM including integrating suppliers, distributors and customers; using information systems to automate information flow; and setting objectives at strategic, tactical and operational levels to manage resources, scheduling and production planning. The document also outlines challenges in SCM like demand uncertainties and the bullwhip effect, and how information systems and software can help address these challenges by facilitating information flow, tracking orders and inventory, and enabling collaborative planning across the supply chain.
The document discusses supply chain management. It defines supply chain management as the integration of business processes from original suppliers to end users to add value for customers. A supply chain is a network of facilities that procures materials, transforms them into products, and distributes the products to customers. The essential features of supply chain management include integrated behavior across stakeholders, mutually sharing information and risks/rewards, cooperation, focusing on serving customers, integrating processes, and building long-term relationships. The objectives, components, factors influencing, and functions of supply chain management at the strategic, tactical, and operational levels are described.
A supply chain is the network of organizations involved in producing and delivering a product, from raw materials to the end customer. It includes upstream suppliers, internal production and packaging, and downstream distribution centers and retailers. Effective supply chain management coordinates activities across this network to optimize material, information and financial flows. Key goals are reducing costs and uncertainties while improving customer service. Modern supply chains leverage information technology to facilitate coordination and information sharing among partners.
La presentazione di Cesare Cernuschi e di Simco il 22 maggio 2012 alla XVII e...Global Logistics
Cesare Cernuschi, socio fondatore e Amministratore Delegato di SIMCO, ha tenuto due conferenze a Global Logistics 2012. La prima, il 22 maggio, durante il primo giorno dell’expoconference, si intitola “Migliorare il magazzino senza investire”. Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi. Il magazzino è spesso oggetto di analisi, studi e progetti di miglioramento organizzativo e tecnologico a cui seguono investimenti economici a volte molto cospicui.
La presentazione di Cesare Cernuschi e di Simco il 23 maggio 2012 alla XVII e...Global Logistics
Cesare Cernuschi, socio fondatore e Amministratore Delegato di SIMCO, il 23 maggio 2012, durante la seconda giornata di Global Logistics, ha presentato “L’automazione nel magazzino: quando conviene?”. I magazzini automatici rappresentano l’espressione tecnologicamente più avanzata dei sistemi di stoccaggio e, oggi più che mai, costituiscono un’interessante opzione per risolvere i problemi connessi alla scarsa disponibilità di spazi, al costo della manodopera, al livello di servizio richiesto dai clienti.
L'analisi dei processi costituisce un'attività chiave per essere critici sul proprio operato, per individuare attività che non forniscono alcun valore aggiunto, per portare avanti un programma di miglioramento. Per essere concreti ed oggettivi è necessario che l'analisi oltre a valutazioni di tipo qualitativo e organizzativo produca dei valori numerici che permettano di sostenere con maggior forza iniziative di miglioramento, soprattutto se devono essere supportate da investimenti.
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentarne il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi. Il magazzino è spesso oggetto di analisi, studi e progetti di miglioramento organizzativo e tecnologico a cui seguono investimenti economici a volte molto cospicui.
Simco, nella sua attività di consulenza e progettazione logistica, è frequentemente coinvolta in modo analitico in queste attività e ritiene che, molto spesso, se non sempre, siano possibili miglioramenti significativi anche ad investimenti zero, utilizzando al meglio le risorse già disponibili. Il lay out è migliorabile in relazione ai flussi e alle giacenze? Il display di picking è corretto? I mezzi di movimentazione sono coerenti all’organizzazione del lavoro? Il rendimento di saturazione dei vani è ottimizzato? Il WMS disponibile, o i suoi succedanei sono sfruttati al meglio? E tante altre osservazioni ancora. Simco evidenzierà gli strumenti, il metodo e le esperienze per ottenere il massimo dalle risorse disponibili, senza investire.
Migliorare La Competitività Valorizzando Il ClienteLuca Leonardini
Approccio Olistico all'Innovazione per stimolare l’innovazione significativa.
Sviluppare una nuova cultura d’impresa che stimola l’innovazione di valore e facilita la crescita della mentalità vincente del miglioramento continuo.
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
Le Aziende individuano nel magazzino una componente strategica della catena logistica e si muovono per aumentare il servizio e per raggiungere la massima efficienza operativa, contenendo i costi....
formazione requisito essenziale per la continuità aziendaleThomas Candeago
La formazione è un elemento strategico per garantire all'impresa continuità di business nel medio e lungo periodo. nel documento vengono analizzati gli ambiti tematici più strategici su cui formare il proprio staff. si analizza inoltre il credito d'imposta formazione 4.0. materiale prodotto da www.opentorino.it
Introduzione al corso di Gestione dei Processi - prof. Gandolfo Dominici- Università di Palermo - Laurea Magistrale in Scienze Economico-aziendali LM77 - A.A, 2012-2013
Il Paradigm shift della teoria sistemica nelle scienze sociali. verso un nuov...Gandolfo Dominici
Il Paradigm shift della teoria sistemica nelle scienze sociali. verso un nuovo concetto di impresa sistemico-vitale.
SINERGIE EURPRERA CONGRESS - IULM - MILAN - 10-11 NOVEMBER - 2011
“Se e come nelle scienze aziendali-gestionali sia possibile applicare i concetti fondamentali che hanno portato al cambiamento di paradigma in sociologia”
Lezione Scm & operations scorte risorse lean mrp prof. Gandolfo Dominici Università di Palermo CDL magistrale in Scienze Economico aziendali Facoltà di Economia
Lezione 2, SCM & operations, prof. Gandolfo Dominici, Università di PalermoGandolfo Dominici
Lezione 2, SCM & operations, prof. Gandolfo Dominici, Università di Palermo, Corso di Laurea Magistrale in Scienze Econonico aziendali, indirizzo gestione delle imprese, Facolta di Economia
Lezione 2 e 3 prof. Gandolfo Dominici- Tecnica della Comunicazione di impresaGandolfo Dominici
Lezione 2 e 3 prof. Gandolfo Dominici- Tecnica della Comunicazione di impresa- Corso di Laurea Magistrale in Scienze Economico Aziendali LM77 -indirizzo Gestione di Impresa - Facoltà di Economia - Università di Palermo
Lez.1- Corso di Tecnica della Comunicazione d'impresa- Laurea Magistrale in Scienze economico-aziendali- indirizzo Gestione d'impresa- Facoltà di Economia - Università di Palermo- Prof. Gandolfo Dominici
2. La logistica aziendale
Logistica distributiva: insieme di attività grazie alle quali
un’impresa, attraverso un canale di marketing, rende i
prodotti disponibili a consumatori o utenti industriali.
Gestione della logistica: organizzazione di un flusso di
materie prime, semilavorati o prodotti finiti e delle relative
informazioni, dal punto di origine al punto di consumo.
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
3. La logistica aziendale
● “La logistica è quella parte della supply chain che programma,
gestisce e controlla in maniera efficiente ed efficace il flusso di beni e
servizi e delle informazioni ad esso relative dal punto di origine al
punto di consumo con l’obiettivo di soddisfare le richieste del cliente”
C.L.M. (Council of Logistics Management)
● “La logistica è “l’insieme delle attività organizzative, gestionali e
strategiche che governano nell’azienda i flussi dei materiali
dall’acquisto delle materie prime presso i fornitori fino alla consegna
dei prodotti finiti ai clienti ed al servizio postvendita” AILOG
(Associazione Italiana di Logistica).
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
4. La logistica aziendale
● Attività = “programmare, gestire e controllare”; “attività organizzative, gestionali e
= “
strategiche che governano nell’azienda i flussi dei materiali”; movimentazione e
collocazione di persone e/o beni e delle relative attività di supporto”.
● integrata = unitarietà della funzione per tutto il sistema d’impresa; “attività sistemica
che collega un’azienda ai propri clienti e fornitori.
● di flussi = flusso fisico, flusso informativo, flusso documentale, flusso del valore,
flusso informativo sui fabbisogni.
● sincronizzati e finalizzati = ricerca dell’ efficienza dei flussi in relazione alle risorse
necessarie per obiettivi, piani, operazioni orientate al conseguimento di efficacia ed
efficienza allo scopo di soddisfare le richieste del cliente ad un costo accettabile ed
offrendo il “prodotto giusto”, al “prezzo giusto”, nel momento giusto, nel luogo
giusto” in un trend di miglioramento continuo (Kaizen).
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
5. La Supply chain
Supply chain: si compone di una sequenza di aziende che
svolgono le attività necessarie per creare e consegnare un
prodotto ai consumatori o ai clienti industriali.
Supply Chain Management: riguarda l’integrazione e
l’organizzazione delle informazioni e delle attività di logistica
dei soggetti che compongono una supply chain.
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
7. I Flussi della gestione Logistica
Flussi: fisici (1), documentali (2), informativi (3):
Ciascuno di essi ha percorsi, tempi e mezzi di trasporto diversi. La
buona gestione logistica deriva dalla capacità di integrazione e Kerin ed al. 2007
sincronizzazione di tali flussi
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
8. Definizione di SCM
“Il Supply Chain Management abbraccia la pianificazione e la gestione di
tutte le attività inerenti alle risorse e agli approvvigionamenti, alla
conversione di esse e a tutte le attività di gestione logistica. Essa include
anche, in maniera preponderante, la coordinazione e la collaborazione con i
partner di canale, che siano fornitori, intermediari, terzi fornitori di servizi o
clienti. In sostanza, il supply chain management integra la gestione della
fornitura e della domanda all’interno ed attraverso le imprese.
Il Supply Chain Management è una funzione integratrice con responsabilità
primarie nel connettere le principali funzioni e processi aziendali all’interno
ed attraverso le aziende in un modello di business coesivo e altamente
performante. Esso include tutte le attività di gestione logistica di cui sopra
cosi come le operazioni di produzione portando all’integrazione dei processi
e delle attività all’interno ed attraverso le funzioni di marketing, vendite,
progettazione del prodotto, finanza ed IT.
The Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP) 2005 (http://www.cscmp.org/Downloads/Resources/glossary03.pdf)
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
9. Obiettivi del Supply Chain Management (e del JIT)
Ottenere il Prodotto che serve, nella
Quantità che serve,
nel Luogo dove serve,
nel Momento in cui serve,
con Costi proporzionati al livello di servizio e di qualità desiderato,
riducendo o eliminando gli sprechi per il raggiungimento dell’
“obiettivo” dell’azienda
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
11. Supply chain management e strategia di
marketing
1. Comprensione del cliente
2. Comprensione della supply chain
3. Armonizzazione della supply chain con la strategia di
marketing
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
14. I costi della logistica
alias EOQ
Per determinare i costi totali della logistica è necessario
considerare i seguenti fattori:
• Spese connesse al trasporto
• Spese connesse alla gestione e allo stoccaggio dei
materiali
• Il costo di magazzino
• Costi dovuti alle mancate vendite per esaurimento
delle scorte
• Costi di elaborazione, gestione, evasione degli ordini
• Costi connessi alla gestione dei resi Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
15. EOQ: rappresentazione grafica e Formula di Wilson
2 xD
Co Co =co d o in zio e
sto i rd a n
E Q=
O D =D m n a
o ad
Ch Ch =Co d sto g io
sto i cca g
CO T
SI
Co t t t le
s o oa
Co t d o d a io e
s o i r in z n
Co t d s o g io
s o i t cca g
E Q
O
Kerin ed al. 2007
Q A T A D L 'O D A IO E
U N IT ' E L R IN Z N
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
16. Supply chain e customer service
Nell’ambito di una supply chain, il customer service,
consiste nella capacità della logistica di soddisfare gli utenti
in termini:
• Tempo
• Affidabilità
• Comunicazione
• Convenience
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
17. Key Performance Indicator (KPI)
KPI: insieme di indicatori quantitativi sintetici che
permettono di monitorare le performance della supply
chain.
Score Card: insieme dei KPI logistici attraverso i quali
l’impresa può valutare le proprie competenze rispetto a
specifici benchmark interni o esterni.
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
22. Gestione degli ordini
• Ordine evaso
• Ordine inevaso
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
23. Perché avere scorte
• Cuscinetto contro le variazioni della domanda
• Offerta di un miglior servizio al cliente
• Gestione efficiente degli impianti
• Sfruttamento di prezzi scontati da parte dei fornitori
• Campagne sconto
• Tutela l’azienda da eventi straordinari (es. scioperi)
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI
24. Ma le scorte creano sprechi
(gli sprechi di Monden)
1° livello di spreco Eccessive risorse produttive
2° livello di spreco Sovrapproduzione
3° livello di spreco Eccesso di stock
4° livello di spreco Inutili investimenti di capitale
Kerin ed al. 2007
Corso di Marketing
prof. Gandolfo DOMINICI