Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
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Coca-Cola inaugura 2 nuevas ollas captadoras de agua pluvialCoca-Cola de México
Coca-Cola en colaboración con la SEMARNAT, la CONAFOR, la CONANP y Pronatura México inauguró ollas de captación de agua pluvial que forman parte del Programa Nacional de Reforestación y Cosecha de Agua.
GNOSTICISM and HERESY Proportional to the Teachings of the ROMAN CATHOLIC CHURCHWilliam John Meegan
I advise those that don’t know my research to get acquainted with it otherwise much of what will be discussed in this paper will make little or no sense at all.
Throughout my life I considered myself an initiate and devoted believer in the teachings of the Roman Catholic Church; though, I surpassed its rudimentary teachings some time ago I am still amazed at its incredible artistic and mystical structure and how the Church is fulfilling the mission that Christ entrusted to its care since the dawn of Christianity. Everything about the Roman Catholic Church and its mythoi (historicity) informs the soul as to the WHYS and WHEREFORES of it trials and tribulations in its quest for knowledge of the WORD OF GOD. Such research on the mythoi of Christianity explains what life is all about. In a very real sense my studies into the literature, artworks and monuments of Christianity is my personal prayer to God.
It can be said, truthfully, without prejudice that Gnosticism and Heresy collectively symbolize the myriad forms of belief systems that spring out of the psyche: i.e. ego-consciousness and the unconscious mind of individual initiates meditating on the original narratives of Christianity; because, modernity is led to believe that initially there was, at the time, no standardized religious educational system that informed the vast majority of the populace (laity) as to what the standardized Christian belief system entailed. Or let us say this is the mythoi vis-à-vis the dawn of Christianity that has been past down to posterity by those that wrote the sacred scriptures.
Personally, I beg to differ that this is what Gnosticism and Heresy is all about; however, I do believe that Gnosticism and Heresy were conceived and written by highly knowledgeable orthodox Catholics theologians. One of the most glaring truths about Gnosticism and Heresy in contrast to the Catholic Church is that the narrative structure and demeanor of the four gospels of the New Testament in contrast to the Gnostic Gospels and those of the heretics is that the literary ambiance of the New Testament has far more sophistication to its storyline and content as to what a historical document should look like. It is as if the Gnostic and Heretical writings were conceived as cat’s paws to teach the esotericism of the New Testament. I do not deny the true and valid spiritual teachings of the Gnostic and Heretical texts; however, these were only conceived as cat’s paws by the authors of the Old and New Testaments in order to fine-tune those texts as Christian historicity and to validate the reasons for them to be writing esoterically in the manner in which they were. Gnostic and Heretical texts never claim a historicity in fact they claim the extreme opposite of that mode of thought. Another very important clue that Gnosticism and Heresies were conceived by the early Christian theologians is the fact that esotericism is NEVER DISCUSSED. Now isn’t that an eye-opener.
On Thursday, May 28, the African Development Bank’s member states are going to pick the institution’s next head at the #AfDBAM2015. Here’s a refresher on the candidates and their stated vision for the bank.
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi
Progetto di rete Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012.
Attività di ricerca azione per la promozione, lo sviluppo, la valutazione di una competenza trasversale.
Competenza: comprensione di un testo.
Didattica integrata e strategie di intervento-3Chayn Italia
3° blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettività ad una realtà ancora poco conosciuta: la cultura della comunità sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (società della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornirà le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordità e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario è un accenno alla storia che ha comportato la “nascita” della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguirà con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticità di cui sono caratterizzate le attività è al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
2. “Si dovrebbero insegnare i principi di strategia che
permettano di affrontare i rischi, l'inatteso e l'incerto,
e di modificarne l'evoluzione grazie alle informazioni
acquisite nel corso dell'azione.
Bisogna apprendere a navigare in un oceano
d'incertezze attraverso arcipelaghi di certezza.”
E.Morin
3. La PEDAGOGIA così come è io la leverei. …. Poi
forse si scoprirà che ha da dirci una cosa sola.
Che i ragazzi sono tutti diversi, sono diversi
momenti storici e ogni momento dello stesso
ragazzo, son diversi i paesi, gli ambienti, le
famiglie. Allora tutto il libro basterebbe una
paginetta che dicesse questo e il resto si
potrebbe buttare via.
Don Lorenzo Milani
4. "La didattica personalizzata sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel
Decreto legislativo 59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali,
sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano
gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il
profilo qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun
alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto
degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si
sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche,
tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno"
La didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di
metodologie e strategie didattiche atte a promuovere le potenzialità e il successo
formativo in ciascun alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe
concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli
interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un
apprendimento significativo, l'approccio multimodale alla conoscenza in fase di
analisi e di produzione creativa"
5.
6.
7.
8. DIFFERENZIAZIONE È DIFFERENZIAZIONE NON È
Un modo di concepire l’insegnamento Un insieme di strategie
Riflessione sulle proprie pratiche
didattiche , sperimentazione, modifica,
adattamento
Compito da delegare alle autorità
Attenzione ai mutamenti degli alunni e
risposta a tali mutamenti
Qualcosa che l’insegnante fa o non fa
(es. io faccio già, io dico…)
Approccio didattico inseparabile da un
ambiente di apprendimento, un
curricolo di qualità, valutazione
autentica, gestione flessibile della
classe
Interessata all’aspetto dell’istruzione
Uso di più linguaggi Uso software per PC/tablet specifici
9.
10. DA giusto = trattamento identico
A giusto = uguali opportunità per
crescere e costruire
11. 1
• Analisi iniziale degli stili di apprendimento preferiti
• Analisi delle modalità di lavoro preferito
• Analisi abilità trasversali e creative
2
• Attivazione routine per sostenere la differenziazione
2.a
• Avvio lavori cooperativi a coppie, autovalutazione per
immagini/emoticon/colori (seconda metà prima – seconda)
• Giochi di promozione delle abilità pro-sociali
12. 2.b
• Lavori cooperativi a gruppi di 4 con 2 o 3 regole al max;
autovalutazione per semplici criteri (terza)
2.c
• Lavori cooperativi con ruoli e modalità di lavoro produttive
obbligatorie e a scelta; autovalutazione e valutazione tra pari con
piccole rubriche di riferimento (quarta)
2.d
• Planning settimanale e gestione autonoma delle
attività individuali, di coppia o di gruppo;
autovalutazione di processo e prodotto con rubrica di
riferimento (quinta)
13. 3
•Definire tempi e modalità di lavoro
4
•Gruppi flessibili
5
•Ideazione compiti autentici
14. 6
• Definizione chiara dei ruoli dei membri del gruppo e
turnazione degli stessi (metodo Cohen)
7
• Accessibilità contenuti (prevedere 3 livelli possibili:
scritto-immagini-mappe-video-semplificazioni-…)
8
• Osservazione in itinere di punti di forza/debolezza,
abilità, capacità che ciascun alunno porta nel gruppo
15. • prioritaria quella di processo (uso rubriche di valutazione)
• autovalutazione (rubrica di riferimento)
• valutazione tra pari (indicatori di riferimento)
• prove di accertamento derivate dalle pratiche e non
determinate per indirizzare le pratiche
• definizione obiettivi chiari e specifici
• voto come comunicazione chiara della situazione
dell’alunno rispetto a un determinato obiettivo
• partire da criteri e non norme
16.
17. • organizzati per funzione
• disposizione flessibile
• bacheche per compiti chiave, istruzioni di lavoro,
composizione gruppi
• bacheca per i suggerimenti/consigli/modelli o esempi di lavoro
• zona lettura/relax
• zona arte
• zona agorà
• zona produzione mediale
• vasche o contenitori per materiali d’uso al gruppo (fogli per
quaderni ad anelli, leggio, righelli, compassi, …)
• ….
18. • anticipazione del “cosa si fa e perché” a inizio lezione
• attività con tempi definiti
• preavviso per l’avvicinarsi dello scadere del tempo per una
attività
• ritorno a casa base (se ci si è divisi in gruppi diversi da quelli
iniziali
• chiusura con condivisione in agorà
19. C.A. Tomlinson – M.B. Imbeau, Condurre e gestire una classe eterogenea, LAS Roma
E. Cohen, Organizzare i gruppi cooperativi, Erickson
A. Cadamuro, Stili cognitivi e stili di apprendimento, Carocci
F. Pedone, Valorizzazione degli stili e promozione dell’apprendimento autoregolato, edizioni Junior
G. Blandino, Quando insegnare non è più un piacere , Raffaello Cortina Editore
E.S. Matta, L’interazione educativa e il clima positivo nel gruppo classe, LAS Roma
M. Castoldi, Progettare per competenze, Carocci
M. De Beni, Educare all’altruismo, Erickson