Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
Tra architettura e pedagogia – Per una pedagogia degli spazi di apprendimento
Stimoli per un confronto con gli architetti alle prese con la concezione e progettazione di nuovi spazi per insegnare e apprendere. Chieti, 16 settembre 2016
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
Presentazione tesi di laurea "SmartTIC4School"
Ricerca sulle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione nella didattica e nella comunicazione
scolastica
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Formare cittadini digital/media competent Per un approccio ecologico e sost...Maria Ranieri
Intervento al Convegno Nazionale “L’innovazione tecnologica nella scuola italiana e i capi d’istituto. Quali orientamenti per una politica sostenibile ed efficace?
Firenze, 16 Novembre 2013
Una introduzione alla "necessità" di corrispondere alla realtà dei bambini e dei ragazzi con una educazione mediale forte e significativa. Punti di criticità e riflessioni senza l'effetto alone dei pregiudizi.
E-Learning, podcasting e Wikipedia per una didattica costruttivistica in retealfiobonfi
Tesi di laurea sui nuovi strumenti disponibili in rete per realizzare un nuovo tipo di didattica "costruttivistica" che rompe con il tradizionale approccio ex-cathedra per dare spazio nella formazione, all'attivita' e alla consapevolezza del discente e alla riconfigurazione del ruolo di facilitatore del docente.
Presentazione tesi di laurea "SmartTIC4School"
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Comunicazione nella didattica e nella comunicazione
scolastica
Matematici o Acusmatici? Motivazioni e condivisioni per una didattica 2.0Nicola Chiriano
Relazione al Convegno "Matematica in classe 2014"
Centro PRISTEM, Università "Bocconi" Milano
http://matematica.unibocconi.it/articoli/il-convegno-di-ottobre-milano
Formare cittadini digital/media competent Per un approccio ecologico e sost...Maria Ranieri
Intervento al Convegno Nazionale “L’innovazione tecnologica nella scuola italiana e i capi d’istituto. Quali orientamenti per una politica sostenibile ed efficace?
Firenze, 16 Novembre 2013
Un PPT che analizza IL PROCESSO DI RI-MEDIAZIONE:LIBRO CARTACEO vs LIBRO DIGITALE: “E-book per una DIDATTICA 2.0″
Molto volte mi sono chiesta da dove partire….ho cercato di rivedere il tutto e di focalizzare alcuni punti fondamentali tra la validità di un libro cartaceo con un libro digitale…non ho fatto un confronto individuando solo vantaggi e svantaggi di entrambi i supporti tecnologici, ma ho cercato di partire da alcuni assunti che mettono in primo piano sia il libro cartaceo che un libro elettronico. Il significato più profondo di libro non deve scomparire con l’ e-book , MA IN ESSO SI RIGENERI E E SI EVOLVE.
•L’ e-book, come medium che rinegozia il significato del libro, attiva la logica della ri-mediazione e di un modo totalmente differente del FARE SCUOLA.
Audiolibri, learning object, podcast, software e risorse digitali didattiche: è questo il lessico di base della nuova scuola italiana a partire dal cosiddetto Piano Scuola Digitale promosso dal MIUR.
Il cambiamento è già in atto, prima di tutto nella testa degli alunni: per loro la conoscenza esiste solo nella forma condivisa, il testo è sempre aperto, il sapere è sempre costruito, smontato e rimontato, come in un collettivo ed infinito remix musicale.
Chi perde o guadagna nell’era della rete? Sintesi per plenariaGiovanni Marconato
Come vengono utilizzati questi strumenti, soprattutto dai giovani?
come creano un tessuto di connessioni plurime continue?
come si affiancano o si contrappongono agli scambi reali tra persone di cultura diversa?
come facilitano o ostacolano l'apprendimento interculturale?
come si integrano o si differenziano: apprendimento virtuale ed esperienza vissuta?
La difficile didattica per le competenze: cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo i...Giovanni Marconato
Intervento di Gianni Marconato al convegno di presentazione dei risultati della ricerca - azione delle rete "La conoscenza in azione". Fermo 9 settembre 2016
Ambienti di apprendimento e innovazione didatticainformistica
La vita non è solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività, quindi intendiamo stimolare un diverso modo di essere e agire per favorire una creatività di tipo collaborativo. Siamo ispirati da un'idea di intelligenza collettiva e partecipazione, convinti che ognuno ha esperienze e competenze che possono essere utili a qualcun altro
L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività diffusa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi
Le nuove competenze digitali:
Open Education, Social e Mobile Learning
Tre incontri online per parlarne con i docenti e i collaboratori del Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione (UniFi), del MED e di Bibienne Editrice
http://www.insegnalo.it
http://teach4.us/new-digital-skills
Luciano mariani Nuovi ambienti di apprendimentoLuciano Mariani
I nuovi contesti di apprendimento richiedono, da una parte, un esame attento delle potenzialita' e criticita' degli apprendimenti informali che avvengono fuori dalla classe, e dall'altra, una presa in carico delle alfabetizzazioni, multimediali e sociali, attivate dai nuovi mezzi di informazione e comunicazione.
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
School in the Cloud è un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare ragazzi a rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Il nostro progetto prende spunto dai lavori e dalle sperimentazioni di Sugata Mitra, docente della Newcastle University e ha l’obiettivo di creare una scuola dove i ragazzi possano esplorare ed imparare da soli ed insegnare gli uni agli altri grazie alle nuove tecnologie ed Internet. Abbiamo così realizzato, all’interno del Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa di Somma Lombardo, un ambiente di apprendimento digitale auto-organizzato (Self Organized Learning Enviroment) con l’obiettivo di rimotivare i ragazzi a forte rischio di drop-out scolastico ed implementare l’interesse e le competenze per le lingue straniere.
Sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali che fanno ormai parte della nostra vita come tablet, wi-fi, App e social network, utilizzando dinamiche di autorealizzazione e auto motivazione, abbiamo riportato gli studenti al centro del processo formativo ed educativo.
Presentazione compito autentico Cortile fatti bello
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
1. OLTRE LA METAFORA “LIBRO”: AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO DIGITALI
Giovanni Marconato
E-book Fest
Sanremo
25 – 27 ottobre 2012
2. UNA VISIONE
• non è per l’oggi, ma, forse, per il domani o per il dopo
domani.
• …. una visione non frutto di un buon fumo o buon vino,
ma frutto della connessione di evidenze, fatti,
fenomeni, concettualizzazione reali, presenti, cioè, nel
mondo di oggi.
3. LE EVIDENZE CHE FONDANO LA VISIONE
• Il ruolo del libro di testo nelle pratiche didattiche
di oggi
• Le caratteristiche autentiche delle tecnologie
digitali e di rete
• Le conoscenze oggi disponibili su come le
persone apprendono
• Il ruolo degli editori di scolastica
4. 1. Il ruolo del libro di testo nelle
pratiche didattiche di oggi
DA UN SONDAGGIO TRA I MEMBRI DEL SOCIAL NETWORK DI
INSEGNANTI «LA SCUOLA CHE FUNZIONA» AGOSTO 2010
WWW.LASCUOLACHEFUNZIONA.IT
5. RISPOSTE VARIEGATE MA CON CONVERGENZE
• Il LdT cartaceo viene ancora molto usato a scuola,
anche se la maggior parte dei rispondenti affianca
materiali on line o scaricati dalla rete;
• Al LdT si rimprovera l’eccessivo costo rispetto al valore
didattico
• Significativa la percentuale dei docenti che se non
fosse obbligatorio, non adotterebbe il LdT cartaceo e
volentieri lavorerebbe per la stesura di un proprio testo
7. Il rapporto tra l’insegnante ed il LdT è molto aperto
e pare collocarsi lungo un continuum che va da
dalla “dipendenza” piena dal LdT (la
programmazione didattica pare essere
affidata/delegata al libro) ad una totale
autonomia/indipendenza (il LdT non viene neppure
preso in considerazione)
8. Il LdT da strumento ad uso degli studenti si
sposta ad essere usato in misura
significativa anche dagli insegnanti (qualcuno
afferma che il LdT fa il lavoro dell’insegnante
e l’insegnante quello dello studente; e lo
studente che fa?)
9. La didattica si avvale di una molteplicità
di risorse di cui il LdT una di queste
10. Le integrazioni comprendono sempre più
spesso risorse reperite in rete, costruite
dall’insegnante, co-costruite da una
comunità i cui confini sono in
espansione
11. Sempre più docenti costruiscono i propri
supporti per la didattica senza schemi
precostituiti, con creatività , in modo
provvisorio ed in relazione alla realtà
della classe
12. Pare essere presente, in forma di segnale
ancora debole, la tendenza ad affidarsi più
ad un “libro” che ad un “libro di testo”: andare
alle origini, al pensiero diretto dell’autore
bypassando la mediazione del redattore e
assumendo su di sé, docente, la mediazione
didattica
13. Il “fascino” della rete comincia ad essere
percepito: la possibilità di “pescare” in
un immenso serbatoio di risorse
didattiche, di condividere, di co-
costruire, di mettere in relazione
interessi
14. Tutti questi elementi segnalano una nuova epoca
per i supporti didattici: il passaggio da un “libro di
testo”, solido, strutturato, ordinato, protettivo,
prescrittivo, deresponsabilizzante, validato
esternamente, cui si deve rispetto … ad ambienti
in rete, aperti, mobili, provvisori, modulari, da
validare ad ogni uso, vissuti ed usati con
disincanto e con assunzione di responsabilità.
15. La tendenza pare essere questa: segnali
deboli ma precisi, presenti nelle fasce più
consapevoli dei docenti, negli innovatori, in
quelli che sanno assumere il rischio del non
conosciuto. Una platea piccola ma in
espansione, una platea che assume visibilità
e consistenza soprattutto in rete e che nella
rete trova linfa vitale per la propria crescita
16. 2. LE CARATTERISTICHE AUTENTICHE DELLE
TECNOLOGIE DIGITALI E DI RETE
• Co_nnettere
• Co_llaborare
• Co_ndividere
• Co2_struire
17. Conoscenza trasmessa a chi apprende
Vs.
Conoscenza costruita da chi apprende
3. LE CONOSCENZE OGGI DISPONIBILI SU
COME LE PERSONE APPRENDONO
18. se gli insegnanti comunicano
(trasmettono) agli studenti ciò che
conoscono, allora anche gli studenti
avranno la loro stessa conoscenza .
TRASMETTERE CONOSCENZA
19. L’apprendimento
• è una pratica intenzionale, premeditata,
attiva, cosciente, costruttiva che
comprende attività di azione e riflessione
• è un’attività cosciente guidata
dall’intenzione e dalla riflessione
COSTRUIRE CONOSCENZA
20. TRE CAMBIAMENTI FONDAMENTALI
1. L’apprendimento è un processo di costruzione di significato, non
di trasmissione di informazioni
2. L’apprendimento, la costruzione di significato non è un processo
individuale ma sociale. L’apprendimento è un dialogo, un
processo di negoziazione tanto interno che sociale, un processo
dialogico e sociale
3. Il luogo dove avviene la costruzione di significato: la
conoscenza non risiede solo nelle menti degli individui, ma
esiste anche nel discorso tra gli individui, nella relazione sociale
che li tiene assieme, negli artefatti fisici che producono ed
utilizzano, nei modelli e nei metodi che utilizzano per produrli.
22. 4. IL RUOLO DEGLI EDITORI DI SCOLASTICA
• L’87% dei 190 rispondenti non ritiene gli editori partner
insostituibili, né credono che essi operino in base alle
esigenze didattiche degli insegnanti; i libri di testo non
sono valutati come particolarmente faziosi, né come
particolarmente errati, ma costano troppo rispetto al
valore didattico che hanno e dovrebbero essere scritti
da persone che stanno più a contatto con la scuola.
24. • Un ambiente d’apprendimento è un luogo o uno
spazio dove l’apprendimento ha luogo… ed è
composto dal soggetto che apprende e da un
“luogo” dove chi apprende agisce, usa strumenti,
raccoglie ed interpreta informazioni, interagisce
con altre persone (Wilson, 1996)
25. • ….. un sistema dinamico, aperto, forse caotico,
in cui le persone che apprendono hanno la
possibilità di vivere una vera e propria
“esperienza di apprendimento”. Un “ambiente” è
ricco e ridondante di risorse in modo da poter
essere funzionale alle differenti situazioni reali in
cui si svilupperà il processo formativo
26. • … gli “obiettivi d’apprendimento” rappresentano
più la direzione del percorso che la meta da
raggiungere. I “contenuti” non sono pre-
strutturati e sono presentati da una pluralità di
prospettive; non tutti devono essere appresi ma
rappresentano una “banca dati” cui attingere al
bisogno
27. • … un ambiente d’apprendimento è costituito da
un insieme di risorse materiali ed immateriali
che consentono lo svolgimento delle attività
d’insegnamento e di apprendimento funzionali al
conseguimento, nel contesto reale, della finalità
dell’azione.
28. … queste attività sono svolte all’interno di
classi o “comunità” virtuali di apprendimento
e l’apprendimento che in esse si sviluppa è
basato sulla collaborazione tra i membri della
comunità
29. • … un “ambiente di apprendimento” è caratterizzato
dalla ricchezza e dalla differenziazione di risorse in
modo che tutti i membri di quella comunità possano
identificare modalità operative loro congeniali, punti di
vista differenti con cui misurarsi e che sfidano le
conoscenze presenti nella propria struttura cognitiva,
contenuti che attivano il pensiero per conseguire
rappresentazioni più evolute di quella conoscenza
30. La traduzione operativa del concetto di
«ambiente di apprendimento» può
coprire una vasta gamma di possibilità
DI SEGUITO ALCUNI ESEMPI BASATI SU BEN
DEFINITE CONCETTUALIZZAZIONI DIDATTICHE
31. ESEMPI DI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
• http://www.provincia.bz.it/fp/gutenberg/
• http://www.provincia.bz.it/fp/reception/
• http://www.giovannimariani.it/teresa/domande.html
• http://cfhprogettareformazione.pbworks.com/w/page/53151857/
FrontPage
32. LA PROSPETTIVA DIDATTICA PIÙ
PRATICABILE
Far costruire gli «ambienti» dagli
studenti come rappresentazione di
quanto hanno imparato
33. IL LATO PRATICO DELLA QUESTIONE QUI POSTA
• L’approccio per «ambienti d apprendimento» si fonda
su concettualizzazioni didattiche opposte a quelle che
caratterizzano la scuola; implicano un «cambiamento
concettuale»
• Implica una didattica interdisciplinare
• Lo sviluppo di simili ambienti di apprendimento è
impegnativo in termini di competenze, tempi e costi