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COORDINAMENTO TRA 118 E DEA
        DOTT. ALESSANDRO CAMINITI
              ARES 118 LAZIO
Ultraearly Thrombolysis in Acute Ischemic Stroke Is Associated With Better
                         Outcome and Lower Mortality
                Daniel Strbian, Lauri Soinne, Tiina Sairanen, Olli Häppölä, Perttu J. Lindsberg,
                                     Turgut Tatlisumak and Markku Kaste
                                  Stroke published online February 18, 2010



  Il tempo è cervello  trattamento dell’ictus è un’ emergenza  scopo:
                evitare ritardi  L’organizzazione è tempo


                              Come risparmiare tempo?
1. Popolazione: potenziando campagne di sensibilizzazione
2. Servizio territoriale emergenza sanitaria: cercando di dare opportuna priorità al
trasporto in emergenza
3. Ospedale: rapida accettazione e neuro-imaging e presa in carico efficiente

   SE IL TEMPO E’ CERVELLO E L’ORGANIZZAZIONE E’ TEMPO, ALLORA
                   L’ORGANIZZAZIONE E’ CERVELLO.
• Una campagna d’informazione sull’ictus cerebrale acuto
  rivolta alla popolazione generale ed in particolare ai
  gruppi di soggetti a maggior rischio è indicata …
   (raccomandazione 8.1 – grado D)

• L'ictus cerebrale è un'emergenza medica che merita un
  ricovero immediato in ospedale come suggerito dal
  documento di Helsingborg e da molte linee guida…
   (sintesi 8-3)

• E’ indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati
  in una struttura dedicata (Stroke unit)
   (raccomandazione 8.15 – grado A)
Il Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118 è il primo
  elemento della catena assistenziale da cui il paziente con
  deficit neurologico acuto può trarre beneficio in termini di
                         esiti di salute.

  L’Ictus è una patologia delle First Hour Quintet
                      (FHQ*)! *European HESCULAEP Project

               Allarme     Trattamento
                                         Trasporto
               118         pre
                                         H. idoneo
               Dispatch    ospedaliero




 Il Sistema Territoriale deve però essere integrato
     con la rete ospedaliera (P.S. e Stroke Unit)
I concetti fondamentali da tener presente nella gestione del paziente critico
               con insufficienza cerebrale acuta nel SET sono:

Nella fase della chiamata per richiesta di soccorso:
    •riconoscimento precoce dei sintomi e segni (CPSS)
    •Definizione dell’ora dell’insorgenza dei sintomi.

Nella fase di scelta ed invio del mezzo (Dispatch):
    •attribuzione del codice di priorità (triage telefonico) adeguato alla
    sintomatologia rilevata
    •scelta ed invio del mezzo idoneo sulla base del codice di priorità assegnato.
    Nel paziente grave si predilige l’invio di un mezzo con medico a bordo.

Nella fase di soccorso sul posto
    •Valutazione dei parametri vitali e della sintomatologia (CPSS)
    •Stabilizzazione e terapia
    •Identificazione della struttura ospedaliera idonea al trattamento (Stroke
    Unit, Neurochirurgia)

Nella fase di trasporto
    •Trasporto rapido presso la struttura idonea
    •Pre-allertamento dell’arrivo del paziente con comunicazione della
    sintomatologia e del trattamento avviato.
Percorsi Clinico Assistenziali per il trasferimento del paziente critico
            nella rete dell’Emergenza della Regione Lazio
                                (PCAE)




I PCAE riportano raccomandazioni diagnostiche, terapeutiche ed
organizzative per la gestione del paziente critico, ad integrazione
delle linee guida e del protocollo sul trasferimento interospedaliero
del paziente critico in emergenza, al fine di promuovere il
conferimento dei pazienti critici presso i luoghi di cura più
appropriati, migliorandone quindi l’outcome clinico e controllando il
rischio di errore clinico ed operativo.
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005


 FORMAZIONE DEL PERSONALE per mezzo di corsi
 specifici che ne comportino la qualificazione

 COMUNICAZIONE FRA GLI ATTORI DEL SOCCORSO
 sicura e tempestiva

 USO DI UN SISTEMA DI TRIAGE COMUNE per singoli
 momenti, dall’intervento sul territorio al PS/DEA

 INTEGRAZIONE TRA SISTEMA INFORMATIVO 118 E
 PS/DEA
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005



Aree 118 e PS/DEA coinvolte

-    Postazioni   118 e PS/DEA delle: ASLRMA,
     ASLRMG,       ASL di Frosinone e Viterbo

-    Stroke unit di riferimento: Policlinico Umberto I,
     S.Camillo Forlanini
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005

       Individuazione quadro sindromico
        da deficit cerebrovascolare acuto

   •   I due lati della faccia del paziente non si muovono ugualmente
   •   Gli arti del paziente non si muovono nella stessa maniera
   •   Il paziente non parla normalmente

       (da Cincinnati Prehospital Stroke Scale - CPSS)
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005


                   Determinazione del
                momento di inizio dei sintomi


•Ictus iperacuto: insorgenza dei segni da meno di 6 ore
•Ictus acuto: insorgenza dei segni da più di 6 …



 •Fondamentale per la individuazione della “emergenza ictus”
 •Determinante nella scelta dell’invio del mezzo di soccorso
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
  (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005

                             Invio del
                    mezzo di soccorso adeguato


                          Codice rosso: A.L.S.

Codice giallo per probabile ictus iperacuto da meno di 6 ore: A.L.S.

   Codice giallo per probabile ictus acuto da più di 6 ore: B.L.S.
        In caso di indisponibilità di intervento precoce di ALS in prima
        battuta, invio di BLS con allertamento della più vicina ALS per
                             possibile rendez vous
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005

Azioni indicate:
•   Definizione del codice di gravità (ABCDE)
•   Mantenimento della pervietà delle vie aeree e somministrazione ossigeno
•   Accesso venoso ed infusione cristalloidi
•   Rilevazione parametri vitali, GCS
•   Rilievo ripetuto P.A.
•   Rilievo e trattamento degli squilibri glicemici
•   Riconoscimento dei segni di ictus con individuazione dell’epoca di
    insorgenza, CPSS
•   Riconoscimento dei segni di allarme della cefalea acuta
•   Protezione degli arti
Azioni Controindicate:
•   Non trattare l’ipertensione arteriosa
•   Non somministrare nulla per os
•   Non somministrare antiaggreganti e/o anticoagulanti
PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO
(Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005
              Scelta dell’ospedale di destinazione
                         Codice rosso
                      Trasporto al D.E.A.
                    (terapia intensiva, T.C.)
          Codice giallo per ictus iperacuto (<6ore)

 Trasporto, possibilmente con assistenza A.L.S., altrimenti con
   B.L.S., al D.E.A. con Unità Trattamento Neurovascolare

         Codice giallo per ictus acuto (>6ore…)
         Trasporto al P.S. più vicino provvisto di T.C.
     Concertare con la C.O. l’ospedale di destinazione
Risultati: da cartelle cliniche UTN



Risultati dall’UTN di riferimento

  dal 118:

  33 casi di Ictus Acuto giunti in UTN (115 inviati)

       3 casi sono stati sottoposti a terapia fibrinolitica

 dai PS periferici:

  14 casi di Ictus acuto giunti in UTN (21 inviati)

       2 casi sono stati sottoposti a terapia fibrinolitica
DGR 420/2007

Ridefinizione della rete e dell’offerta dei servizi
  ospedalieri (intervento 1.2.4 Piano di Rientro).
Linee guida per la costituzione e lo sviluppo di
  reti assistenziali di alta specialità e di
  emergenza(intervento 1.2.5 Piano di Rientro).
CRITICITA’

Trasporto diretto alla UTN limitato, conseguentemente i pazienti trombolisati sono stati
    pochi (circa 200 anno):
1. Di oltre 20 UTN previste, solo 6 UTN erano attivate, tutte a Roma
2. Alcuni ospedali non si sono adeguati ai requisiti richiesti e non hanno attivato le UTN
3. Mancanza di neuroradiologia interventistica h24
4. Poche ambulanze con medico a bordo, in queste condizioni spesso il paziente è stato
    conferito al PS più vicino e non alla UTN
5. Ridotta disponibilità di ambulanze per trasporti secondari.
6. Scarsa applicazione dei protocolli intra e inter-aziendali per la riabilitazione
DGR 169/2008: Costituzione e lo sviluppo delle reti assistenziali

                di alta specialità e di emergenza


DCA 43/2008: Riqualificazione della rete ospedaliera


DCA 73/2010: Riorganizzazione della Rete dell’Emergenza


DCA 75/2010: Rete assistenza ictus cerebrale acuto


DCA 80/2010: Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale
DCA 75/2010 : Obiettivi
 Garantire un trattamento efficace su tutto il territorio regionale
 Garantire uniformità di trattamenti per tutti i pazienti
 Ricondurre le varie fasi del percorso diagnostico terapeutico al
  setting più appropriato:
    • prestazioni a più elevata complessità in strutture più
      specializzate
    • rientro dei pazienti in strutture prossime al loro domicilio
    • continuità delle cure post acuzie
    • tempestività del trattamento riabilitativo fin dall’acuzie
 Favorire la formazione e lo scambio culturale fra gli operatori
  dedicati o esperti in trattamento delle patologie cerebro vascolare
  del SSR
 Sviluppo della telemedicina per implementare l’effettuazione della
  trombolisi endovenosa nel paziente con ictus ischemico e per la
  razionalizzazione del trasferimento del paziente con ictus
  emorragico
Luglio 2009




  PERCORSO CLINICO
 ASSISTENZIALE PER IL
 PAZIENTE AFFETTO DA
       ACCIDENTE
 CEREBROVASCOLARE
ACUTO NON TRAUMATICO
 dall’emergenza alla fase
        post-acuta
TRIAGE TELEFONICO e
          DISPATCH

ICTUS
Cincinnati Prehospital Stroke Scale
(CPSS):
 I due lati della faccia del paziente
  si muovono ugualmente?
  si/no
 Gli arti superiori del paziente si
  muovono nella stessa maniera?
  si/no
 Il paziente parla normalmente?
  si/no

ESA
Se il richiedente il soccorso riporta
che il paziente ha un forte mal di
testa
Riconoscimento dei sintomi/segni
di allarme della cefalea acuta
(E.S.A.)

TEMPO DI ESORDIO DEI SINTOMI
ARRIVO SUL POSTO:
     VALUTAZIONE



CODICE ROSSO: Parametri
ABC
(airway, breathing, circulation
) alterati.
CODICE GIALLO
NEUROVASCOLARE:
Parametri ABC non
alterati, Presenza di almeno
uno
dei sintomi e/o segni (CPSS
positiva, con sintomi/segni da
meno o uguale 6 ore, segni di
allarme di
ESA, indipendentemente dal
tempo di insorgenza).
CODICE GIALLO: Parametri
ABC non alterati, Presenza di
almeno uno dei sintomi e/o
segni (CPSS positiva) da più
di 6 ore.
ARRIVO SUL POSTO:
     TRATTAMENTO

O2 terapia se SatO2 <92%

soluzione fisiologica cristalloide
per fluidoterapia se segni di
disidratazione e/o ipotensione

correzione    ipoglicemia     (se
<50mg/dl)

Correzione    iperglicemia    (se
>200mg/dl)

trattamento ipertensione se
diastolica >140, sistolica>220

Non somministrare:
antiaggreganti,
soluzioni glucosate,
Sedativi, se non strettamente
necessario,
ipotensivi, soprattutto quelli ad
azione rapida
Le reti assistenziali per i pazienti critici
118 come snodo delle reti Hub & Spoke

                                                         Interconnessione     funzionale
                 Spoke
                                               Spoke     tra le strutture delle reti per
                                TNV/PSe
                                                         garantire:

HUB                                                       - Supporto operativo al trasferimento
            TNV/PSe                                      rapido ed efficiente del paziente critico
                               HUB
                                                         in continuità di soccorso
                                               TNV/PSe

                                                          - Acquisizione in tempo reale della
                                                         disponibilità dei centri specialistici ad
                    ARES                                 accettare i pazienti critici intra ed inter
HUB                 118                   TNV/PSe        area.

                                                         - Operabilità interregionale per offrire
                             Spoke                       al paziente le cure adeguate nel minor
                                                         tempo possibile laddove non fossero
                                                         presenti nella regione di appartenenza
      Soccorso primario ARES118                          le specialità richieste dal caso
      Trasferimento da spoke ad hub
      Ritrasferimento da hub a spoke dopo trattamento
DCA 75/2010
Prospettive future nella Regione Lazio

1.   Maggiore diffusione di centri autorizzati alla trombolisi.

2.   Forte implementazione della telemedicina per trattamento tempestivo di ictus

     ischemico e per identificare correttamente, nei nodi periferici, l’ictus emorragico

     candidato alla chirurgia.

3.   Sviluppo di protocolli ARES 118 che permettano alle ambulanze, anche senza

     medico a bordo , di trasportare un sospetto ictus            iperacuto (da meno di 6

     ore, con CPSS POSITIVA), stabile (codice giallo), al DEA di riferimento con Unità

     di Trattamento neurovascolare (UTN).

4.   L’implementazione dei protocolli inter- e intra-aziendali, con un contributo di

     ARES 118, per la gestione, secondo il PCAE, dei pazienti affetti da ictus
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

DOTT. ALESSANDRO CAMINITI
      ARES 118 LAZIO

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Caminiti A. Coordinamento tra il 118 e il DEA. ASMaD 2012

  • 1. COORDINAMENTO TRA 118 E DEA DOTT. ALESSANDRO CAMINITI ARES 118 LAZIO
  • 2. Ultraearly Thrombolysis in Acute Ischemic Stroke Is Associated With Better Outcome and Lower Mortality Daniel Strbian, Lauri Soinne, Tiina Sairanen, Olli Häppölä, Perttu J. Lindsberg, Turgut Tatlisumak and Markku Kaste Stroke published online February 18, 2010 Il tempo è cervello  trattamento dell’ictus è un’ emergenza  scopo: evitare ritardi  L’organizzazione è tempo Come risparmiare tempo? 1. Popolazione: potenziando campagne di sensibilizzazione 2. Servizio territoriale emergenza sanitaria: cercando di dare opportuna priorità al trasporto in emergenza 3. Ospedale: rapida accettazione e neuro-imaging e presa in carico efficiente SE IL TEMPO E’ CERVELLO E L’ORGANIZZAZIONE E’ TEMPO, ALLORA L’ORGANIZZAZIONE E’ CERVELLO.
  • 3. • Una campagna d’informazione sull’ictus cerebrale acuto rivolta alla popolazione generale ed in particolare ai gruppi di soggetti a maggior rischio è indicata … (raccomandazione 8.1 – grado D) • L'ictus cerebrale è un'emergenza medica che merita un ricovero immediato in ospedale come suggerito dal documento di Helsingborg e da molte linee guida… (sintesi 8-3) • E’ indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke unit) (raccomandazione 8.15 – grado A)
  • 4. Il Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118 è il primo elemento della catena assistenziale da cui il paziente con deficit neurologico acuto può trarre beneficio in termini di esiti di salute. L’Ictus è una patologia delle First Hour Quintet (FHQ*)! *European HESCULAEP Project Allarme Trattamento Trasporto 118 pre H. idoneo Dispatch ospedaliero Il Sistema Territoriale deve però essere integrato con la rete ospedaliera (P.S. e Stroke Unit)
  • 5. I concetti fondamentali da tener presente nella gestione del paziente critico con insufficienza cerebrale acuta nel SET sono: Nella fase della chiamata per richiesta di soccorso: •riconoscimento precoce dei sintomi e segni (CPSS) •Definizione dell’ora dell’insorgenza dei sintomi. Nella fase di scelta ed invio del mezzo (Dispatch): •attribuzione del codice di priorità (triage telefonico) adeguato alla sintomatologia rilevata •scelta ed invio del mezzo idoneo sulla base del codice di priorità assegnato. Nel paziente grave si predilige l’invio di un mezzo con medico a bordo. Nella fase di soccorso sul posto •Valutazione dei parametri vitali e della sintomatologia (CPSS) •Stabilizzazione e terapia •Identificazione della struttura ospedaliera idonea al trattamento (Stroke Unit, Neurochirurgia) Nella fase di trasporto •Trasporto rapido presso la struttura idonea •Pre-allertamento dell’arrivo del paziente con comunicazione della sintomatologia e del trattamento avviato.
  • 6. Percorsi Clinico Assistenziali per il trasferimento del paziente critico nella rete dell’Emergenza della Regione Lazio (PCAE) I PCAE riportano raccomandazioni diagnostiche, terapeutiche ed organizzative per la gestione del paziente critico, ad integrazione delle linee guida e del protocollo sul trasferimento interospedaliero del paziente critico in emergenza, al fine di promuovere il conferimento dei pazienti critici presso i luoghi di cura più appropriati, migliorandone quindi l’outcome clinico e controllando il rischio di errore clinico ed operativo.
  • 7. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 FORMAZIONE DEL PERSONALE per mezzo di corsi specifici che ne comportino la qualificazione COMUNICAZIONE FRA GLI ATTORI DEL SOCCORSO sicura e tempestiva USO DI UN SISTEMA DI TRIAGE COMUNE per singoli momenti, dall’intervento sul territorio al PS/DEA INTEGRAZIONE TRA SISTEMA INFORMATIVO 118 E PS/DEA
  • 8. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Aree 118 e PS/DEA coinvolte - Postazioni 118 e PS/DEA delle: ASLRMA, ASLRMG, ASL di Frosinone e Viterbo - Stroke unit di riferimento: Policlinico Umberto I, S.Camillo Forlanini
  • 9. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Individuazione quadro sindromico da deficit cerebrovascolare acuto • I due lati della faccia del paziente non si muovono ugualmente • Gli arti del paziente non si muovono nella stessa maniera • Il paziente non parla normalmente (da Cincinnati Prehospital Stroke Scale - CPSS)
  • 10. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Determinazione del momento di inizio dei sintomi •Ictus iperacuto: insorgenza dei segni da meno di 6 ore •Ictus acuto: insorgenza dei segni da più di 6 … •Fondamentale per la individuazione della “emergenza ictus” •Determinante nella scelta dell’invio del mezzo di soccorso
  • 11. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Invio del mezzo di soccorso adeguato Codice rosso: A.L.S. Codice giallo per probabile ictus iperacuto da meno di 6 ore: A.L.S. Codice giallo per probabile ictus acuto da più di 6 ore: B.L.S. In caso di indisponibilità di intervento precoce di ALS in prima battuta, invio di BLS con allertamento della più vicina ALS per possibile rendez vous
  • 12. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Azioni indicate: • Definizione del codice di gravità (ABCDE) • Mantenimento della pervietà delle vie aeree e somministrazione ossigeno • Accesso venoso ed infusione cristalloidi • Rilevazione parametri vitali, GCS • Rilievo ripetuto P.A. • Rilievo e trattamento degli squilibri glicemici • Riconoscimento dei segni di ictus con individuazione dell’epoca di insorgenza, CPSS • Riconoscimento dei segni di allarme della cefalea acuta • Protezione degli arti Azioni Controindicate: • Non trattare l’ipertensione arteriosa • Non somministrare nulla per os • Non somministrare antiaggreganti e/o anticoagulanti
  • 13. PCAE PER L’ICTUS CEREBRALE ACUTO (Progetto IMPLICA) giugno-settembre 2005 Scelta dell’ospedale di destinazione Codice rosso Trasporto al D.E.A. (terapia intensiva, T.C.) Codice giallo per ictus iperacuto (<6ore) Trasporto, possibilmente con assistenza A.L.S., altrimenti con B.L.S., al D.E.A. con Unità Trattamento Neurovascolare Codice giallo per ictus acuto (>6ore…) Trasporto al P.S. più vicino provvisto di T.C. Concertare con la C.O. l’ospedale di destinazione
  • 14. Risultati: da cartelle cliniche UTN Risultati dall’UTN di riferimento dal 118: 33 casi di Ictus Acuto giunti in UTN (115 inviati) 3 casi sono stati sottoposti a terapia fibrinolitica dai PS periferici: 14 casi di Ictus acuto giunti in UTN (21 inviati) 2 casi sono stati sottoposti a terapia fibrinolitica
  • 15. DGR 420/2007 Ridefinizione della rete e dell’offerta dei servizi ospedalieri (intervento 1.2.4 Piano di Rientro). Linee guida per la costituzione e lo sviluppo di reti assistenziali di alta specialità e di emergenza(intervento 1.2.5 Piano di Rientro).
  • 16. CRITICITA’ Trasporto diretto alla UTN limitato, conseguentemente i pazienti trombolisati sono stati pochi (circa 200 anno): 1. Di oltre 20 UTN previste, solo 6 UTN erano attivate, tutte a Roma 2. Alcuni ospedali non si sono adeguati ai requisiti richiesti e non hanno attivato le UTN 3. Mancanza di neuroradiologia interventistica h24 4. Poche ambulanze con medico a bordo, in queste condizioni spesso il paziente è stato conferito al PS più vicino e non alla UTN 5. Ridotta disponibilità di ambulanze per trasporti secondari. 6. Scarsa applicazione dei protocolli intra e inter-aziendali per la riabilitazione
  • 17. DGR 169/2008: Costituzione e lo sviluppo delle reti assistenziali di alta specialità e di emergenza DCA 43/2008: Riqualificazione della rete ospedaliera DCA 73/2010: Riorganizzazione della Rete dell’Emergenza DCA 75/2010: Rete assistenza ictus cerebrale acuto DCA 80/2010: Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale
  • 18. DCA 75/2010 : Obiettivi  Garantire un trattamento efficace su tutto il territorio regionale  Garantire uniformità di trattamenti per tutti i pazienti  Ricondurre le varie fasi del percorso diagnostico terapeutico al setting più appropriato: • prestazioni a più elevata complessità in strutture più specializzate • rientro dei pazienti in strutture prossime al loro domicilio • continuità delle cure post acuzie • tempestività del trattamento riabilitativo fin dall’acuzie  Favorire la formazione e lo scambio culturale fra gli operatori dedicati o esperti in trattamento delle patologie cerebro vascolare del SSR  Sviluppo della telemedicina per implementare l’effettuazione della trombolisi endovenosa nel paziente con ictus ischemico e per la razionalizzazione del trasferimento del paziente con ictus emorragico
  • 19. Luglio 2009 PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE PER IL PAZIENTE AFFETTO DA ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE ACUTO NON TRAUMATICO dall’emergenza alla fase post-acuta
  • 20. TRIAGE TELEFONICO e DISPATCH ICTUS Cincinnati Prehospital Stroke Scale (CPSS):  I due lati della faccia del paziente si muovono ugualmente? si/no  Gli arti superiori del paziente si muovono nella stessa maniera? si/no  Il paziente parla normalmente? si/no ESA Se il richiedente il soccorso riporta che il paziente ha un forte mal di testa Riconoscimento dei sintomi/segni di allarme della cefalea acuta (E.S.A.) TEMPO DI ESORDIO DEI SINTOMI
  • 21. ARRIVO SUL POSTO: VALUTAZIONE CODICE ROSSO: Parametri ABC (airway, breathing, circulation ) alterati. CODICE GIALLO NEUROVASCOLARE: Parametri ABC non alterati, Presenza di almeno uno dei sintomi e/o segni (CPSS positiva, con sintomi/segni da meno o uguale 6 ore, segni di allarme di ESA, indipendentemente dal tempo di insorgenza). CODICE GIALLO: Parametri ABC non alterati, Presenza di almeno uno dei sintomi e/o segni (CPSS positiva) da più di 6 ore.
  • 22. ARRIVO SUL POSTO: TRATTAMENTO O2 terapia se SatO2 <92% soluzione fisiologica cristalloide per fluidoterapia se segni di disidratazione e/o ipotensione correzione ipoglicemia (se <50mg/dl) Correzione iperglicemia (se >200mg/dl) trattamento ipertensione se diastolica >140, sistolica>220 Non somministrare: antiaggreganti, soluzioni glucosate, Sedativi, se non strettamente necessario, ipotensivi, soprattutto quelli ad azione rapida
  • 23. Le reti assistenziali per i pazienti critici 118 come snodo delle reti Hub & Spoke Interconnessione funzionale Spoke Spoke tra le strutture delle reti per TNV/PSe garantire: HUB - Supporto operativo al trasferimento TNV/PSe rapido ed efficiente del paziente critico HUB in continuità di soccorso TNV/PSe - Acquisizione in tempo reale della disponibilità dei centri specialistici ad ARES accettare i pazienti critici intra ed inter HUB 118 TNV/PSe area. - Operabilità interregionale per offrire Spoke al paziente le cure adeguate nel minor tempo possibile laddove non fossero presenti nella regione di appartenenza Soccorso primario ARES118 le specialità richieste dal caso Trasferimento da spoke ad hub Ritrasferimento da hub a spoke dopo trattamento
  • 25. Prospettive future nella Regione Lazio 1. Maggiore diffusione di centri autorizzati alla trombolisi. 2. Forte implementazione della telemedicina per trattamento tempestivo di ictus ischemico e per identificare correttamente, nei nodi periferici, l’ictus emorragico candidato alla chirurgia. 3. Sviluppo di protocolli ARES 118 che permettano alle ambulanze, anche senza medico a bordo , di trasportare un sospetto ictus iperacuto (da meno di 6 ore, con CPSS POSITIVA), stabile (codice giallo), al DEA di riferimento con Unità di Trattamento neurovascolare (UTN). 4. L’implementazione dei protocolli inter- e intra-aziendali, con un contributo di ARES 118, per la gestione, secondo il PCAE, dei pazienti affetti da ictus
  • 26. GRAZIE PER L’ATTENZIONE DOTT. ALESSANDRO CAMINITI ARES 118 LAZIO