1. PAESAGGIO, QUESTO SCONOSCIUTO
Spazi naturali, rurali, urbani, periurbani
e la Convenzione Europea del Paesaggio
Conservazione e fruizione
Arch. Carlo FODERA’
Trapani, 12 marzo 2022
Sede Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari
del Trapanese
Ph. Mark Cooper
2. La fotografia aerea del paesaggio astigiano
Omississ
Dall'alto tutto assume un nuovo fascino e i segni lasciati dalla storia si
possono analizzare in un contesto più ampio.
I continui mutamenti a cui è sottoposto il territorio, dettati da esigenze
sempre diverse, mettono in luce la necessità di comprendere quanto sia
importante conoscerlo e preservarlo da interventi “poco oculati” che
possono alterarne, se non addirittura distruggerne il significato profondo,
quello che, per esempio, lo lega alle architetture storiche, espressioni
della cultura e dello spirito di un’epoca lontana ……..
Mark R. Cooper
Tratto dal volume Il Paesaggio del Romanico Astigiano – Ed. 2006
3. Convenzione Europea del Paesaggio
Sottoscritta a Firenze il 20 ottobre 2000
Preambolo
Omississ …
Riconoscendo che il paesaggio è in ogni luogo un elemento importante della
qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei
territori degradati, come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate
eccezionali, come in quelle della vita quotidiana;
Omississ ….
9. LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Una premessa
di Eugenio TURRI
La conoscenza del territorio è fondamentale per chi amministra o per chiunque abbia a che fare con esso,
sia come architetto o urbanista o costruttore, o semplicemente come abitante interessato al proprio spazio
di vita.
La conoscenza sottintende che si sappia dare un significato agli oggetti territoriali, riconoscerne le valenze
storiche, culturali, fisiche e ambientali, in modo che ogni nuova azione o nuovo intervento si saldino
armonicamente e funzionalmente con il contesto preesistente. Si tratta, in altre parole, di prendere
coscienza dei problemi e delle condizioni locali per poi confrontarsi con i problemi e le situazioni esterne,
regionali, nazionali o globali.
Oggi sono questi i confronti che, nelle società postmoderne, occorre urgentemente fare, considerando
anche che si tende sempre più, ormai, a delegare ai poteri locali la gorernance dei territori ……. La
conoscenza del territorio e dei suoi valori culturali si pone poi come forma di difesa delle identità locali,
che le tensioni globalizzanti della grande economia e della comunicazione mediatica tendono a obliterare.
Lo studio, partito dalla dimensione geografica, si è esteso a quella storica, considerando che ogni territorio,
in Italia, é il risultato di secolari ed incessanti trasformazioni, ognuna delle quali ha lasciato il proprio
segno, più o meno inciso, via via ricalcato o sottoposto a successivi interventi e modificazioni.
L’analisi è stata facilitata per chi scrive dal fatto di abitare in questo stesso territorio, quindi con la
possibilità di continue verifiche e di successivi approfondimenti.
Questa è una condizione favorevole e rimanda alla necessità che ogni territorio abbia un suo
osservatorio (del paesaggio), un suo continuo monitoraggio, a cui si dedichino gli uomini che al territorio
guardano con passione e interesse per i suoi problemi, per la tutela dei suoi riferimenti identitari ….
10.
11. Piano territoriale paesaggistico dell’arcipelago delle Isole Egadi
Decreto Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’identità siciliana
Approvato il 23.01.2013 - Pubblicato in GURS 01.03.2013
Norme di attuazione
Art. 19 - Cave
Le cave, in fossa o in galleria, caratterizzano il paesaggio di Favignana tanto da diventarne elemento
strutturante.
L' intensa attività estrattiva degli ultimi secoli e i diversi modi di recupero messi in atto da una economia di
tipo familiare hanno determinato un rilevante e significativo paesaggio che richiede particolare attenzione.
Il regime normativo varia in funzione dei caratteri della cava e dell' ambito in cui sono localizzati.
Il progetto di nuove opere da realizzare in ambiti caratterizzati dalla presenza di cave, dovrà essere
corredato da apposita relazione geologica che attesti l’inesistenza di ingrottamenti e/o gallerie nel
sottosuolo; diversamente, dovrà essere prodotto apposito studio geotecnico al fine della verifica, fattibilità
e compatibilità delle opere con la conservazione del bene in questione.
Nelle aree esterne al centro abitato, interessate dalla presenza di cava in fossa, è consentita l’edificazione
ad una distanza minima di ml. 20 dai bordi esterni della cava, al fine di salvaguardare l’integrità del
contesto paesistico della cava medesima.
All’interno della cava, sono consentiti interventi finalizzati alla conservazione e all’uso
pubblico o privato, mediante:
a) la riqualificazione, manutenzione e reimpianto della vegetazione esistente (orto- giardino);
b) la manutenzione e la conservazione della morfologia e degli elementi geologici esistenti;
c) la manutenzione senza aumento di volume dei manufatti esistenti;
d) la realizzazione di piccole e limitate strutture a carattere temporaneo, di facile rimozione e che non
alterino la morfologia del sito, eseguite con materiali compatibili con le valenze storico ambientali del
contesto (legno, ferro o rame). In particolare, per le cave ad uso privato è consentita la realizzazione di
piccoli manufatti provvisori legati alla manutenzione ed alla fruizione del fondo (orto-giardino); per le cave
da destinarsi ad attività di pubblica fruizione si rimanda alle prescrizioni esecutive da redigersi in seno alla
pianificazione urbanistica comunale.
Fermo restando eventuali superiori autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Sono comunque escluse, all’interno della cava, la localizzazione di strutture ed impianti fissi, le opere di
impermeabilizzazione, né sono ammesse nuove edificazioni.
14. Art. 58
Attività estrattive
E' consentita la prosecuzione dell'attività
estrattiva nei limiti dell'autorizzazione e
con l'obbligo di procedere al recupero
ambientale e paesistico (L.R. 127/80 e
successive modificazioni) da attuare in
base ad un progetto di sistemazione.
Tale progetto dovrà avere il nulla osta della
competente Soprintendenza.
15. Custonaci ( TP ) - Paesaggio rurale e cave di perlato di Sicilia
41. Riserva delle Saline di Trapani e Paceco_- Mulino della Salinagrande
in conci di tufo delle cave di Favignana e di Marsala
42. Mulino a vento da macina del grano a Troina (EN) - Esempio di recupero
43. Riserva delle Saline di Trapani e Paceco_Casa
del Curatolo
Riserva delle Saline di Trapani e Paceco_Casa
del Curatolo
Favignana ( Trapani ) - Ex Stabilimento Florio
46. UN RINGRAZIAMENTO
PARTICOLARE VA RIVOLTO AGLI
AGRICOLTORI E AI SALICOLTORI
PER AVERCI OFFERTO QUESTI
STRAORDINARI PAESAGGI,
SCUSANDOCI DI NON AVERE
FATTO ABBASTANZA PER
AIUTARLI NEL LORO DURO
LAVORO