13. S. PAOLO: 1° LETTERA AI CORINZI (ca. 54 d.C.)
L'abbigliamento delle donne
3Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo (κεφαλὴ) della
donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio. 4Ogni uomo che prega o profetizza con il capo
coperto, manca di riguardo al proprio capo.
5Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo (ἀκατακαλύπτῳ),
manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata.
6Se dunque una donna non vuol mettersi il velo (οὐ κατακαλύπτεται), si tagli
anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra.
capelli o radersi, allora si copra.
14. 7L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio (εἰκὼν καὶ δόξα);
la donna invece è gloria dell'uomo.
8E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo; 9né l'uomo fu creato per la donna, ma
l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.
10Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza (ἐξουσίαν ) a motivo
degli angeli. 13Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo
scoperto?
14Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i
capelli, 15mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di
velo (περιβολαίου).
15. «Alle donne è fatto divieto non solo di lasciare
scoperte le caviglie, ma è prescritto che si
coprano e avvolgano il capo e si velino
anche il volto.
Non è infatti conforme alla legge di Dio che la
bellezza del corpo diventi un’esca per catturare
gli uomini»
38. TITOLO V.
Del matrimonio.
152. L’ uomo prima di aver compito gli anni quattordici,
e la donna prima di aver compito gli anni dodici, non
possono
contrarre matrimonio.