La ricerca progettuale ha cercato di procedere, anche attraverso le consultazioni svolte presso gli operatori turistici, ad una rilettura critica del territorio di Caorle ed in particolare della spiaggia al fine di comprenderne l’identità, coglierne le potenzialità inespresse, le tendenze da invertire o da favorire e infine giungere ad uno scenario condiviso per proporre degli interventi “pilota” e graduali, da attuare a stralci considerando in tal modo l’arco temporale sia medio-breve che lungo.
Situata a cavallo tra il mare Adriatico ed un retroterra vallivo-lagunare dalle forti valenze ambientali, la città di Caorle si connota per la sua storia antica. Fino a metà del 1800 Caorle era un’isola percorsa da canali interni attraversati da quattro ponti. Le immagini che identificano il luogo corrispondono ai colori ed agli scorci caratteristici del centro storico, al suo campanile, al porto peschereccio, agli ambiti fluviali e lagunari (canneti, casoni, corsi d’acqua) e infine all’ambiente marino e al parco delle strutture ricettive che hanno fatto di Caorle una delle località turistiche più note dell’Alto Adriatico.
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
la Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione. Ecco cosa si prevede per la costa leccese.
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
la Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione. Ecco cosa si prevede per la costa leccese.
Presentazione verso il piano comunale delle costeComune_di_Lecce
La Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione.
con la delibera della GC 174/2012, viene bloccata completamente la realizzazione di una fascia di filtro verde fra l’abitato, la strada provinciale SP2 e la stessa Autostrada Pedemontana. In un contesto come quello di un Piano di Governo del Territoro pieno di contraddizioni, crediamo di essere di fronte ad una grande opportunità: poter contribuire a costruire un nuovo futuro possibile e condiviso per Solbiate
Problematiche della gestione dei paesaggi terrazzati mediterranei: il ruolo d...Davide Rizzo
The Mediterranean terraced landscapes are largely shaped by the agrarian drainage systems, nowadays increasingly exposed to degradation due to changes in their management, diffusely neglected since the 1960s. The aim of this research is to characterize the slope lands drainage systems, at the landscape scale, in a hilly Mediterranean context, in order to define action priorities for their active conservation. The selected study area covers 62 km 2 on the southwest hillside of Monte Pisano (43°44' N, 10°32' E, NW Tuscany) mainly dedicated to the olive growing. The methodology is GIS-oriented and uses remote-sensing techniques; it is addressed to the landscape characterization, based on structural and agronomic parameters. The result is the drawing-up of some directions for the management of these rural landscapes, as a first step in the setting out of a framework to sustain their agro-environmental functionalities.
_________________
citation: Rizzo D, GAlli M, Sabbatini T, Bonari E (2006). Problematiche della gestione dei paesaggi terrazzati mediterranei: il ruolo della agronomia territoriale. In : The new landscapes, atti del convegno SIEP-IALE. Gibelli G, Padoa-Schioppa E, Santolini R (éds.). Architettura del paesaggio, Pesaro (ITA), CD overview n.16. DOI: 10.13140/2.1.3762.9767
...L’obbiettivo generale è quello di costituire una rete di spazi, azioni e
attori, condivisa a livello sovralocale, capace di mettere in relazione il
territorio, le amministrazioni comunali, le associazioni che vi operano, i
cittadini, gli agricoltori, coloro i quali fruiscono di spazi aperti, gli operatori
(industrie, depuratori,...) che agiscono sul territorio...
PLIS Parco dei Mulini.
Dalla mapp a del parco alla
realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio
periurbano lungo il medio
corso del fiume Olona.
QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERIURBANO
BANDO FONDAZIONE CARIPLO
ESTTRATTO
INSIEME PER IL FUTURO DEL FIUME BRENTA - A. LEONARDIEtifor srl
Alessandro Leonardi - ETIFOR | Valuing nature
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Antonella Nonnis - Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità.
Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana.
Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma, 14 giugno 2017.
Osservazioni variante pud Associazione Posidonia Le GrazieClaudia Bertanza
l’Amministrazione Comunale di Porto Venere ha adottato, Delibera n. 61 del 14 dicembre 2018, una proposta di variante al PUD, Piano di utilizzo comunale delle aree demaniali marittime, che porterà a un notevole aumento dei pontili galleggianti nel seno dell’Olivo, alla modifica e cementificazione di un tratto di linea di costa e trasformerà le spiagge da libere a attrezzate lasciando libero solo l’ultimo tratto ai confini con lo stabilimento Le Terrazze.
L’Associazione Posidonia ha protocollato ieri in Comune a Porto Venere e in Regione Liguria le osservazioni in allegato.
RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONIIniziativa 21058
GLI INTERVENTI LUNGO IL SERBELLONI COME ASSE DI CONNETTIVITA’ NORD-SUD
Gli interventi in progetto intendono AMPLIARE e CONSOLIDARE le tessere ambientali della porzione occidentale del PLIS in modo da confermarne il ruolo di asse strategico di connessione ecologica in direzione Nord-Sud. La direttrice di connettività a scala vasta tra il Bosco del Rugareto e il Parco Agricolo Sud Milano transita infatti lungo la porzione occidentale del PLIS del Basso Olona, attraverso le aree boscate ad andamento longitudinale che si sviluppano dapprima lungo il Fontanile Serbelloni e poi lungo il Canale Scolmatore.
L’importanza delle zone umide
Convenzione di Ramsar (1976)
"Si intendono per zone umide
le paludi e gli acquitrini, le
torbiere oppure i bacini,
naturali o artificiali, permanenti
o temporanei, con acqua
stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, ivi
comprese le distese di acqua
marina la cui profondità,
durante la bassa marea, non
supera i sei metri".
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturalee come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante...
(Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona)
Parco del Mincio 2012-2017: sei anni di capitale ambientale per tuttiParco del Mincio
Nel mandato 2012-2017 il Parco del Mincio ha gestito, veicolandoli nei territori dei tredici comuni dell'area protetta, investimenti per 25 milioni di euro in opere pubbliche e interventi di valorizzazione del paesaggio, rinaturalizzazioni ambientali, promozione del territorio, educazione ambientale.
Tutela e conservazione di habitat di specie per il consolidamento della popol...Giorgio Vacchiano
Linee guida gestionali prodotte dal progetto LIFE+ Carabus per la tutela e conservazione di habitat di specie per il consolidamento della popolazione di Carabus olympiae in Valsessera
Presentazione verso il piano comunale delle costeComune_di_Lecce
La Giunta comunale ha preso atto dei nuovi elaborati del Piano Comunale delle Coste. Si tratta del “giro di boa” nel complesso percorso di questo strumento urbanistico che ora sarà ripresentato in Commissione Vas per poi aprirsi alle osservazioni dei cittadini e passare alla definitiva adozione e approvazione.
con la delibera della GC 174/2012, viene bloccata completamente la realizzazione di una fascia di filtro verde fra l’abitato, la strada provinciale SP2 e la stessa Autostrada Pedemontana. In un contesto come quello di un Piano di Governo del Territoro pieno di contraddizioni, crediamo di essere di fronte ad una grande opportunità: poter contribuire a costruire un nuovo futuro possibile e condiviso per Solbiate
Problematiche della gestione dei paesaggi terrazzati mediterranei: il ruolo d...Davide Rizzo
The Mediterranean terraced landscapes are largely shaped by the agrarian drainage systems, nowadays increasingly exposed to degradation due to changes in their management, diffusely neglected since the 1960s. The aim of this research is to characterize the slope lands drainage systems, at the landscape scale, in a hilly Mediterranean context, in order to define action priorities for their active conservation. The selected study area covers 62 km 2 on the southwest hillside of Monte Pisano (43°44' N, 10°32' E, NW Tuscany) mainly dedicated to the olive growing. The methodology is GIS-oriented and uses remote-sensing techniques; it is addressed to the landscape characterization, based on structural and agronomic parameters. The result is the drawing-up of some directions for the management of these rural landscapes, as a first step in the setting out of a framework to sustain their agro-environmental functionalities.
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citation: Rizzo D, GAlli M, Sabbatini T, Bonari E (2006). Problematiche della gestione dei paesaggi terrazzati mediterranei: il ruolo della agronomia territoriale. In : The new landscapes, atti del convegno SIEP-IALE. Gibelli G, Padoa-Schioppa E, Santolini R (éds.). Architettura del paesaggio, Pesaro (ITA), CD overview n.16. DOI: 10.13140/2.1.3762.9767
...L’obbiettivo generale è quello di costituire una rete di spazi, azioni e
attori, condivisa a livello sovralocale, capace di mettere in relazione il
territorio, le amministrazioni comunali, le associazioni che vi operano, i
cittadini, gli agricoltori, coloro i quali fruiscono di spazi aperti, gli operatori
(industrie, depuratori,...) che agiscono sul territorio...
PLIS Parco dei Mulini.
Dalla mapp a del parco alla
realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio
periurbano lungo il medio
corso del fiume Olona.
QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERIURBANO
BANDO FONDAZIONE CARIPLO
ESTTRATTO
INSIEME PER IL FUTURO DEL FIUME BRENTA - A. LEONARDIEtifor srl
Alessandro Leonardi - ETIFOR | Valuing nature
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Antonella Nonnis - Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle sue identità.
Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana.
Galleria Nazionale Arte Moderna, Roma, 14 giugno 2017.
Osservazioni variante pud Associazione Posidonia Le GrazieClaudia Bertanza
l’Amministrazione Comunale di Porto Venere ha adottato, Delibera n. 61 del 14 dicembre 2018, una proposta di variante al PUD, Piano di utilizzo comunale delle aree demaniali marittime, che porterà a un notevole aumento dei pontili galleggianti nel seno dell’Olivo, alla modifica e cementificazione di un tratto di linea di costa e trasformerà le spiagge da libere a attrezzate lasciando libero solo l’ultimo tratto ai confini con lo stabilimento Le Terrazze.
L’Associazione Posidonia ha protocollato ieri in Comune a Porto Venere e in Regione Liguria le osservazioni in allegato.
RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONIIniziativa 21058
GLI INTERVENTI LUNGO IL SERBELLONI COME ASSE DI CONNETTIVITA’ NORD-SUD
Gli interventi in progetto intendono AMPLIARE e CONSOLIDARE le tessere ambientali della porzione occidentale del PLIS in modo da confermarne il ruolo di asse strategico di connessione ecologica in direzione Nord-Sud. La direttrice di connettività a scala vasta tra il Bosco del Rugareto e il Parco Agricolo Sud Milano transita infatti lungo la porzione occidentale del PLIS del Basso Olona, attraverso le aree boscate ad andamento longitudinale che si sviluppano dapprima lungo il Fontanile Serbelloni e poi lungo il Canale Scolmatore.
L’importanza delle zone umide
Convenzione di Ramsar (1976)
"Si intendono per zone umide
le paludi e gli acquitrini, le
torbiere oppure i bacini,
naturali o artificiali, permanenti
o temporanei, con acqua
stagnante o corrente dolce,
salmastra o salata, ivi
comprese le distese di acqua
marina la cui profondità,
durante la bassa marea, non
supera i sei metri".
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturalee come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante...
(Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti.
Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona)
Parco del Mincio 2012-2017: sei anni di capitale ambientale per tuttiParco del Mincio
Nel mandato 2012-2017 il Parco del Mincio ha gestito, veicolandoli nei territori dei tredici comuni dell'area protetta, investimenti per 25 milioni di euro in opere pubbliche e interventi di valorizzazione del paesaggio, rinaturalizzazioni ambientali, promozione del territorio, educazione ambientale.
Tutela e conservazione di habitat di specie per il consolidamento della popol...Giorgio Vacchiano
Linee guida gestionali prodotte dal progetto LIFE+ Carabus per la tutela e conservazione di habitat di specie per il consolidamento della popolazione di Carabus olympiae in Valsessera
Intervento di Raul Dal Santo dell'Ecomuseo di Parabiago (MI - ITALY) al - IV Encontro Internacional de Ecomuseus e Museus Comunitários - EIEMC - PARTE 2
Presentazione di Daniele Meregalli - Responsabile Ambiente, FAI Fondo Ambiente Italiano - al convegno "Spazi verdi e paesaggi urbani: progettazione e gestione sostenibile" del 30.1.2015 Roma
Un’idea di fiume desiderabile. Il fiume deve essere riscoperto come ambiente naturale e come spina centrale del territorio, sia a livello locale che di bacino; esso èpropulsore e integratore di un generale processo di riqualificazione e sostenibilità del
territorio circostante.
Il 27 dicembre 2013 il Sindaco Gaspari e la Giunta del Comune di San Benedetto del Tronto hanno presentato alla stampa un resoconto delle attività degli assessorati degli anni 2011, 2012 e 2013. Ecco il materiale consegnato durante la conferenza stampa.
GWT 2014: Emergency Conference - 06 Il Geoportale delle Aree Marine Protette ...Planetek Italia Srl
Geospatial World Tour 2014: Emergency Conference.
Napoli, 28 maggio 2014.
Il Geoportale delle Aree Marine Protette (CNR IAMC).
CNR Istituto per l’Ambiente Marino Costiero, NAPOLI.
Intervento di Luca Sbrilli (Parchi Val di Cornia) al Convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010
Salbitano_infrastrutture verdi_Green infrastructures_Paesaggio urban Urban la...University of Florence
Seminar held in Bologna, april 2014 at the course "Materia: Paesaggio", i.e. "Subject: Landscape". In Italian. Available in a greater part in english under request
Annapaola Canevari
Urbanistica e protezione ambientale per la sostenibilità delle trasformazioni ambientali.
Urban planning and environmental protection for the sustainability of environmental change.
COLLOQUE PIETONS 2013
ECONOMIES D’ECHELLE ET BENEFICES POUR TOUS VIA
L’ACCESSIBILITE URBAINE
Brussels, 4 giugno 2013
Studio Scarpa&Drouille
A cura di Murielle Drouille Scarpa
Organization: city of Bruxelles
Linee guida per la ricostruzione delle interviste
• Lo studio del fiume attraverso quattro dimensioni
(trasversale, verticale, longitudinale e temporale).
• L'importanza di un approccio globale partecipativo e
pluridisciplinare a scala di bacino idrografico.
• Usi, sprechi e conflitti gestionali (le centrali idroelettriche, le
attività industriali, l’agricoltura con sistemi d’irrigazione poco
efficienti e le coltivazioni nell’alveo).
• Lo sfruttamento e l'artificializzazione del fiume (prelievi
idrici, escavazione); l'approccio ingegneristico a scapito
dell'approccio ecologico. L'impoverimento fisico dell’alveo
(ridotto e canalizzato).
• L’infrastrutturazione territoriale ed il consumo di suolo.
• La scarsa qualità dell’acqua in alcuni tratti del fiume.
• Il paesaggio: una richezza territoriale a rischio di
impoverimento, la perdita del ruolo culturale ed identitario
del paesaggio naturale.
• Ia perdita della funzione storica-culturale del Piave come via
di comunicazione tra i monti e il mare; l’indebolimento del
suo ruolo di corridoio ecologico, come luogo di passaggio,
migrazione e riproduzione della fauna.
• La ricchezza delle aree naturalistiche del corso medio del
Piave, malgrado la loro costante riduzione; il rapporto
cruciale tra il fiume e le aree circostanti e l’importanza della
biodiversità.
• La necessità di creare una rete di corridoi ecologici attorno
al fiume e di tutelare le zone umide ricche in biodiversità.
• L'imprevidibilità del Piave; le difficoltà nel valutare sia le
conseguenze delle sue manifestazioni estreme (le piene)
che le conseguenze inerenti gli interventi umani.
• Il dilemma conservare/valorizzare: per chi, come?
L'assenza di scenari condivisi.
• L’interconnessione tra i cambiamenti climatici/ambientali
degli ultimi 20 anni e la scomparsa di specie faunistiche e
floristiche.
• La scarsa considerazione/integrazione delle risorse
floristiche e faunistiche nella pianificazione territoriale.
Problematiche emerse:
Mancanza dell'acqua in estate; troppi prelievi idrici.
• Abbassamento del livello idrico del fiume.
• Escavazione nell'alveo.
• Inquinamento dell'acqua in determinati luoghi.
• Conoscenza e gestione settoriale e frammentaria del fiume
e delle risorse naturali.
• Occupazione golenale e rischio idrogeologico.
• Assenza di governance a scala di bacino idrografico.
• Sistema ambientale in equilibrio fragile.
• Infrastrutturazione, campagna urbanizzata, consumo del
suolo, perdita di aree umide, impoverimento della
biodiversità ed estinzione di alcune specie.
• Agricoltura invasiva ed impattante.
• Scarsa sensibilizzazione ed educazione in materia di
ambiente fluviale.
• Scarsa conoscenza e tutela delle aree di interesse
naturalistico.
• Scarsa frequentazione del Piave e perdita dell'identità
culturale del fiume.
• Cambiamenti climatici ed ambientali.
Le design urbain de Proximité - Urban design (public spaces) ed.
Alvisopoli - alvisopoliedizioni@virgilio.it
I’ll introduce the term "urban design of proximity " to
refer to the narrow urban fabric of the medina that favors
pedestrian traffic, security, safety, neighborly relations,
trade and cultural exchanges. It is an urban design in
harmony with the “genius loci” 13 in a bioclimatic
context and favorable to the production of familiar
environments 14.
La rue arborescente comprend un ensemble de critères socio-economiques, esthétiques, culturels, environnementaux,
écologiques (sécurité, santé, comfort, écologie, image, accessibilité, potentiel piéton…). Chacun de ces critères ou
paramètres est relié à une liste d’indicateurs et des priorités par rapport à una approche participative. L’ensemble de ces
critères permette de concevoir la rue arborescente. Ce modèle est adaptable à différents contextes. A travers la déclinaison
du modèle standard des classes d'efficacité énergétique de A à G, l’attribution finale d’un label à la rue, à une zone ou au
quartier pourrait se revéler utile pour :
- Améliorer et surveiller la qualité générale des rues et des espaces publics en général.
- Améliorer le potentiel et la fonction piétonne d’une rue, d’un quartier et d’une ville.
- Réduire les émissions de CO2.
- Améliorer la santé et la qualité de vie des habitants.
The notion of urban design of proximity is based on this
new concept of “ arborescent street” 15 that represents an
urban and human microscale for pedestrians.
Le terme Ambiance désigne l’atmosphère qui règne dans un lieu en considérant de nombreux éléments visibles et
invisibles, percetibles ou non : les sons, le silence, le mouvement, les couleurs, les odeurs, le climat, la lumière, les formes,
les personnes, ect. Ces différents éléments qui génèrent l’ambiance d’un lieu s’amalgament entre eux et agissent sur la
perception et la sensibilité d’un individu. L’ambiance est généralement ressentie de façon subjective.
Cf. le réseau International Ambiances en action, www.ambiances.ne
DAL DOPOGUERRA ALLO SVILUPPO DEL VENETO ORIENTALE: PROGETTI DI EDILIZIA CIVIL...Murielle Drouille-Scarpa
L’ing Giuseppe Scarpa (1918-1997), operò nel Portogruarese dagli anni ’50 agli anni ‘80, un periodo in cui si moltiplicano i servizi pubblici di prossimità: le scuole, la posta, l’edilizia Erp e le attività commerciali nei centri abitati. Ma sono anche anni d’intenso sviluppo nella zona del portogruarese con le numerose infrastrutture, le lottizzazioni ed i condomini. Giuseppe Scarpa progettò strade, acquedotti, scuole, uffici pubblici, edifici di culto, cinema, caseifici, cantine sociali, case, palazzi, negozi e parteciperà allo sviluppo turistico delle vicine località balneari, con la realizzazione di villette, palazzi, alberghi e villaggi vacanze. La sua attività, coincise con il cosiddetto “boom economico” in cui la produzione edilizia fu uno dei principali fattori di sviluppo territoriale e di trasformazioni urbanistiche, infrastrutturali, socio-economiche, e paesaggistiche nell’Italia del dopoguerra.
Studio Scarpa&Drouille - studiosca@alice.it
Sicurezza Cantieri Crociferi - sede Iuav - Venezia
Cannaregio a Venezia, ed è stata realizzata su progetto della
Fondazione universitaria IUAV. Il complesso conventuale, che
aveva ospitato l’ordine dei Crociferi prima e i Gesuiti poi, versava in
uno stato di forte degrado a causa del prolungato abbandono. Il
programma siglato tra l’Amministrazione Comunale e gli Atenei
veneziani ha consentito la nuova trasformazione.
I lavori di recupero costati 15.726.761 euro hanno trasformato
l’edificio con soluzioni tecnologiche ad alta efficienza ed elevati
standard di qualità, realizzando 255 posti alloggio dotati di servizi
indipendenti e di un angolo cottura.
Sono inoltre stati inoltre realizzati numerosi ambienti comuni per il
tempo libero (palestra, caffetteria, ristorante, sala riunioni, chiostri)
e per le attività di studio (biblioteca e aree studio, auditorium).
L’arch. Aldo Scarpa ha ricevuto l’incarico per svolgere l’attività di
Coordinamento della sicurezza del cantiere.
Condividere per Competere : la diffusione del Territorial
Sharing
Lo sharing agevola la messa in rete e l’effetto rete, dunque
l’organizzazione territoriale e turistica
Con la condivisone virtuale (app) e reale si risparmiano soldi, territorio, energie ed
altre risorse.
Il « Territorial sharing « è un insieme di servizi pubblici e/o privati in condivisione –
Blablacar, Blablagondola, Co working, Bikesharing, : connessione di uomini, risorse,
servizi e prodotti
Il boom di una nuova cultura che poggia sulla condivisione di servizi e beni condivisi
Cosa comporta l’allevamento biologico e quali garanzie offre al consumatore?
Il metodo è sicuramente più impegnativo rispetto all’allevamento di tipo industriale.
Con il biologico abbiamo la completa rintracciabilità del prodotto a tutela del consumatore. Dal
momento in cui nasce il pesce fino a quando viene fornito al consumatore. Tramite un codice, il
consumatore può sapere dove il pesce è stato pescato, quando è stato pescato, cosa ha mangiato…ecc.
Insomma si conosce tutta la filiera e viene garantito il controllo totale del prodotto (vedi disciplinare
bio); infatti i certificatori puntano molto sulla tracciabilità del pesce per garantire la qualità e la
sicurezza alimentare. Ad esempio, ogni volta che sorge un problema di natura alimentare si fa fatica a
conoscerne le cause e poi scatta la psicosa collettiva; il caso più ecclatante è stato quello del batterio
killer.
Ma quali sono i principali pilastri dell’allevamento bio del pesce?
E’ semplice, come il contadino semina il grano, così l’allevatore semina il pesce. Non si può andare a
catturarlo in mare perché si danneggia
Keys words
scale of walker, accessibility, sustainability, liveability
Considering that the scale of proximity is essential for daily life mobility of all people and in particular (elderly, disabled, children). In 2009, we created the Pediplan in Italy, designing the first Pediplan for the city of Mestre (It).
What is the Pediplan? The Pediplan (pedestrian mobility plan) is an extension of the Peba (accessibility plan). The main character of the Pediplan is to guarantee accessibility and safe streets for pedestrians, to connect all open public spaces (streets, squares, gardens, cemeteries, parks,…) and to be integrated with the network of public transport.
4. Febbraio/Luglio 2004: il Piano degli Arenili
Il “Consorzio Arenili di Caorle” incarica lo Studio Scarpa di
verificare le caratteristiche funzionali, economiche e
ambientali del nuovo Piano Arenili in fase di adozione.
L’analisi rileva l’eccesso di infrastrutture, la funzione
marginale del verde, la zonizzazione astratta rispetto alle
conformazioni fisiche dei due litorali: quello di Ponente è
molto “stretto” con esiguità di spazio per gli ombrelloni, e
quello di Levante è viceversa troppo largo con eccessiva
profondità della spiaggia.
5. Settembre/febbraio 2005: proposte di progetto e
coinvolgimento operatori
Vengono elaborati alcuni scenari con l’inserimento di piscine,
aree verdi, passerelle sui pennelli a mare che integrano la
superficie dell’arenile soggetta all’erosione marina. Le
proposte sono presentate alle categorie commerciali (i
chioschisti) e all’assemblea dell’Associazione Albergatori
durante la fiera di Caorle.
Marzo 2005: 1ª intervento aree verdi
Il Consorzio realizza due aree verdi “sperimentali”
nell’arenile; l’intervento risulta poco integrato con la spiaggia
a causa della localizzazione e conformazione delle aree e a
causa dell’impianto di essenze inadatte effettuato con il riporto
di terra vegetale.
6. Marzo 2006: studio di riqualificazione del Lungomare
Trieste
L’Associazione Albergatori incarica lo Studio Scarpa di
acquisire indicazioni finalizzate alla riqualificazione del
Lungomare Trieste, nella spiaggia di Levante.
Aprile 2006: 2ª intervento aree verdi
Le piante utilizzate nel 1° intervento vengono riposizionate in
nuove aree considerando l’impianto direttamente nella sabbia,
senza l’apporto di terra, e con essenze tipiche; inoltre vengono
rimodellate le aree di intervento: a Levante “oasi” con forma
curvilinea e con rilievi altimetrici; a Ponente “fascia continua”
con l’apporto di sabbia ridossata al percorso pedonale.
7. Autunno-inverno 2007: presentazione del lavoro svolto
Si prevede lo svolgimento di attività di audit per valutare
l’intervento delle aree verdi, considerando la soddisfazione
dei turisti e degli operatori e l’efficacia estetica e funzionale,
come punti d’aggregazione, riparo e abbellimento
paesaggistico. Si prevede inoltre un’intensa attività di
comunicazione per la diffusione e condivisione del progetto
agli enti e in generale presso la cittadinanza.
8. 1. Verifica dimensionale del Piano degli arenili. Gli standards e la
zonizzazione dei comparti
2. Analisi puntuale dello stato di fatto. Interventi a breve
scadenza e localizzati per la riorganizzazione delle strutture.
3. Scenari e suggestioni. Interventi a lunga scadenza che richiedono la
complementarietà degli attori.
4. Collegamento con altri piani e concertazione. Emas Bibione,
Piano litorali della Provincia, progetti UE…
i livelli del lavoro svolto
18. Interventi di
ricostruzione delle
dune sul litorale del
Cavallino (1997)
…riferimenti
Nota:
Il verde impiantato
non necessita di
manutenzione.
L area è un bene
demaniale la cui
conservazione è affidata
alla sensibilità di chi
frequenta il litorale.
19. Sezione di arenile con dune (intervento del
Cavallino)
linea di sezione tipo nell arenile di Levante
20. FASI:
1. Ricostruzione di dune con versamento di sabbia idonea
2. Messa in opera di delimitazioni e frangivento di legno e passaggi pedonali
3. Consolidamento con piantumazione di vegetazione caratteristica
21. Obiettivi dell intervento
1. Fisico: mitiga l azione del vento e intercetta la sabbia sollevata
2. Paesaggistico: crea un paesaggio vario e di grande interesse
3. Comunicativo: sensibilizza il turista ai valori ambientali
4. Manutenzione: minimizza i costi
passerella di protezione
della vegetazione
31. • Documentazione di riferimento e relazioni con altri livelli
pianificatori
• Regione Veneto: Nuovo PTRC
• Provincia di Venezia: Piano Strategico dei Litorali
• Comune di Caorle: Piano degli Arenili (in salvaguardia)
• Comune di Caorle: Progetto Agenda 21 e Progetti Leader +
• Comune di Caorle: Piano Urbano del Traffico
• Veneto Agricoltura: Progetto Life03
• Consorzio Arenili: Progetto per la riqualificazione ambientale e
paesaggistica dei Litorali di Ponente e di Levante
• Studio Scarpa/Drouille: Interviste presso 46 attori locali
(settembre/dicembre ‘04)