L’educazione non è azione governata da leggi scientifiche ma è un processo dello spirito.

2. Le conoscenze psicologiche e sociologiche non
portano alla piena comprensione
dell’esperienza umana che può avvenire solo
con la
RIFLESSIONE FILOSOFICA
NEOIDEALISMO
ANTIPOSITIVISTA
L’educazione non è azione governata da
leggi scientifiche ma è un
PROCESSO DELLO SPIRITO

3. L’EDUCAZIONE E’ UN
FARSI DELLO SPIRITO
L’UOMO E’ SINTESI DI
INDIVIDUALE E UNIVERSALE
UNITA’ DEL REALE NEL SOGGETTO

4. IDENTITA’ TRA
MAESTRO E SCLARO
 IL MAESTRO INCARNA L’IO IDEALE
 L’EDUCANDO FA PROPRIA LA
PAROLA DEL MAESTRO
 IL MAESTRO FA PROPRIE LE
ASPETTATIVE DELL’EDUCANDO
AUTORITA’/LIBERTA’
OBBEDIRE AL MAESTRO E’ ADERIRE
ALLA PARTE MIGLIORE DI SE’

5. UNITA’ DEL SAPERE
FORMA/CONTENUTO
NON C’E’ FORMA SENZA CONTENUTO
SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA E DEI
CONTENUTI
L’ISTRUZIONE E’ ALLO STESSO
TEMPO INTELLETTUALE E MORALE
(FINE ETICO)
SI BATTE CONTRO IL
PEDAGOGISMO
il considerare la pedagogia come un
sapere scientifico senza legami con
la filosofia

6. LA RIFORMA GENTILE
1922-1924 ministro della Pubblica
Istruzione
Il 6 marzo del 1923 entra in vigore la
riforma
SCUOLA PIU’ SEVERA E SELETTIVA
FORMAZIONE DELLE ELITES DIRIGENZIALI
 OBBLIGO SCOLASTICO 14 ANNI
 MIGLIOR PREPARAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
 MAGGIOR POTERE AI CAPI D’ISTITUTO
CHE CONTROLLANO L’OPERATO DEGLI
INSEGNANTI
 ISTITUZIONE DELL’ESAME DI STATO
 ISTITUZIONE DELL’ISTITUTO MAGISTRALE
INTRODUZIONE DELL’INSEGNAMENTO
RELIGIOSO
FORMAZIONE PROFESSIONALE AFFIDATA
AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DEL
LAVORO

7. IL SAPERE E’ QUELLO
CLASSICO-UMANISTICO
RIDOTTA LA TRATTAZIONE DEL
SAPERE SCIENTIFICO
SOLO TEORIA MA NON
APPLICAZIONE
I PROGRAMMI DELLA SCUOLA
PRIMARIA SI DEVONO A
GIUSEPPE LOMBARDO RADICE
(1879-1938)
DIRETTORE DELL’ISTRUZIONE PRIMARIA
PRESSO IL MPI