Siamo nell’era dell’Intelligenza Artificiale, dove si crede che possa sostituire l’essere umano in tutte le attività, in particolare quelle legate al mondo dell’informatica. Un click e via, il problema è identificato e con altro click è risolto! Se tutto funzionasse così, non saremmo qui ad Accessibility Days a parlare della scarsa accessibilità dei prodotti digitali. In questo seminario, da persona che si occupa da oltre 20 anni del tema, cercheremo di capire perché non bisogna affidarsi esclusivamente a strumenti automatizzati per verificare le soluzioni ICT (in particolare siti web e app mobili) nonché capire perché le soluzioni che promettono la conformità normativa con autoriparazione dell’accessibilità non sono idonei alla stessa e spesso hanno una valenza meramente omeopatica.
Plus d'informations sur : https://goo.gl/eXJNzK
Proposition d'un prototype fonctionnel d'application mobile dédiée et d'une stratégie marketing pour les JO 2024 dans le cadre d'un appel d'offres à HETIC.
Equipe :Lola Calmejane / Marine Le Borgne / Kenrig Dalle / Valentin Pascal / Meric Fournier
Nell'ultimo periodo si è parlato molto di Design, Accessibilità ed Usabilità di questi siti internet, ma davvero incontrano le esigenze del cittadino?
Nuove regole e leggi danno la linea per gli sviluppi dei website futuri, che devono considerare anche l'aspetto fondamentale di un sito web: comunicare correttamente con gli utenti nel modo più chiaro possibile.
Spesso le PA medio-piccole, non possono permettersi un reparto IT interno che operi sugli aspetti Web.
Come portare quindi la tecnologia e l'esperienza di professionisti del web ai dipendenti e professionisti delle Pubbliche Amministrazioni che non operano in campo web e comunicazione?
Scopriremo che spesso, oltre ad un'assistenza eseguita da un professionista per la parte tecnica, basta poco per poter gestire correttamente ed internamente la comunicazione in modo comprensibile e accessibile.
Linee guida per i siti web delle PA - Uno spunto per tuttiextrategy
Slide presentate allo UXCamp 2011 a Firenze da Alessandro Violini. L'uscita delle Linee Guida per i siti web delle PA come spunto per un web migliore dove il buon senso domina su ogni requisito.
Plus d'informations sur : https://goo.gl/eXJNzK
Proposition d'un prototype fonctionnel d'application mobile dédiée et d'une stratégie marketing pour les JO 2024 dans le cadre d'un appel d'offres à HETIC.
Equipe :Lola Calmejane / Marine Le Borgne / Kenrig Dalle / Valentin Pascal / Meric Fournier
Nell'ultimo periodo si è parlato molto di Design, Accessibilità ed Usabilità di questi siti internet, ma davvero incontrano le esigenze del cittadino?
Nuove regole e leggi danno la linea per gli sviluppi dei website futuri, che devono considerare anche l'aspetto fondamentale di un sito web: comunicare correttamente con gli utenti nel modo più chiaro possibile.
Spesso le PA medio-piccole, non possono permettersi un reparto IT interno che operi sugli aspetti Web.
Come portare quindi la tecnologia e l'esperienza di professionisti del web ai dipendenti e professionisti delle Pubbliche Amministrazioni che non operano in campo web e comunicazione?
Scopriremo che spesso, oltre ad un'assistenza eseguita da un professionista per la parte tecnica, basta poco per poter gestire correttamente ed internamente la comunicazione in modo comprensibile e accessibile.
Linee guida per i siti web delle PA - Uno spunto per tuttiextrategy
Slide presentate allo UXCamp 2011 a Firenze da Alessandro Violini. L'uscita delle Linee Guida per i siti web delle PA come spunto per un web migliore dove il buon senso domina su ogni requisito.
Accessibilità dei Contenuti per il Web secondo il W3C: Introduzione alle WCAG...Simone Onofri
"Content is accessible when it may be used by someone with a
disability" dal Glossario WCAG
L'Accessibilità è un argomento attuale. Su Internet, come nella realtà, non mancano le barriere architettoniche, in questo caso digitali. Imparare a conoscerle e a rimuoverle aiuta non solo gli utenti che non sono in grado di vedere, ascoltare o muoversi ma tutta la comunità, per un esperienza più ampia di Internet. Il talk, totalmente dedicato alle Linee Guida WCAG 1.0, si propone come punto di riflessione sull'Accessibilità.
Accessibilità: siamo pronti all'evoluzione della normativa?Roberto Scano
SMAU Brescia 2009: Workshop Formativi IWA.
11 dicembre 2008. In questa data sono state pubblicate le nuove linee guida per l'accessibilità dei contenuti del Web (WCAG 2.0), un nuovo riferimento auspicato anche dalla comunità europea. La normativa italiana (legge 4/2004) prevede in questi casi la possibilità di aggiornamento dei requisiti tecnici.
Nel seminario verrà analizzata l'attuale situazione e verranno fornite anticipazioni sulle possibili ripercussioni dell'adeguamento dei requisiti rispetto alle WCAG 2.0.
Siti web, portali e Rich Internet Applications: tendenze e controtendenzeDiego La Monica
Nella favola di Cenerentola il Principe Azzurro cerca la sua amata riconoscendola tra tante da come avrebbe calzato la scarpa sul suo piede. Come dire ogni piede è diverso dagli altri. Il mercato del web può essere metaforicamente paragonato alla favola di Cenerentola. Ad ogni realtà la sua RIA ad ogni azienda il suo sito web. In questo seminario cercheremo di districarci tra le soluzioni che il web propone per trovare la scarpetta per la nostra Cenerentola!
[drupalday 2017] - Accessibilità Web: Finalità, metodologie e strumenti.DrupalDay
Il talk sarà incentrato sul tema dell’accessibilità web. Sarà introdotta la tematica sia dal punto di vista generale (cos’è l’accessibilità, quali sono le leggi nazionali in materia), che delle metodologie utilizzate per la verifica dell’accessibilità (le WCAG, gli esperti ed i gruppi di valutazione), che degli strumenti a supporto dello sviluppo di siti accessibili (validatori e contrast checker), con una dimostrazione del loro funzionamento. Infine si discuterà dell’accessibilità in Drupal.
di Antonio Giovanni Schiavone
Il punto sulla accessibilità dei siti web per la Pubblica Amministrazione - T...Rino Razzi
LEGGI, REGOLAMENTI, REQUISITI TECNICI E BUONE PRASSI PER REALIZZARE IL SITO WEB DI UN ENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Breve introduzione al concetto di accessibilità di un sito (e non solo!!)
Rassegna di leggi e norme italiane che regolamentano l'accessibilità per i siti delle P.A. (e non solo!!!)
Analisi dei requisiti tecnici per l'accessibilità indicati dalle leggi: tecnologie, standard, linee guida
Consigli, indicazioni e buone prassi da seguire per la creazione di siti web accessibili.
Accessibilità, come e perché il tuo prodotto digital deve diventare per tuttiPurple Network
Spesso, nella progettazione di un sito web, le scelte stilistiche orientate all'estetica prevalgono su quelle che sono le linee guida da seguire per rendere un prodotto digital accessibile veramente a tutti.
Ma - come spiegato al meglio da Tim Bernes-Lee, quello che il web l'ha inventato - il primo obiettivo da porsi dovrebbe essere di rendere un sito usabile, da tutti.
Anche da chi ha un handicap fisico; come combattiamo le barriere architettoniche nel "mondo fisico", dovremmo farlo anche nell'universo digitale.
Il discorso si complica nel momento in cui incrociamo i dati mettendo insieme tutte le disabilità esistenti e la quantità di tipi di device in circolazione.
Ma qual è lo stato dell'arte nello sviluppo di prodotti digital accessibili? Cosa dobbiamo fare partendo dalla progettazione?
Un tema spesso trascurato o poco approfondito fra chi, per ragioni diverse, si occupa di accessibilità Web è quello dell'uso degli strumenti automatici di analisi dell'accessibilità, noti anche come "Validatori di accessibilità".
Sebbene non tutti i requisiti di accessibilità siano facilmente automatizzabili, l'uso di tali strumenti automatici può infatti velocizzare il lavoro degli esperti di accessibilità, consentire a non esperti di avere una "visione d'insieme" dell'accessibilità di un dato sito web e aiutare gli sviluppatori web ad aumentare l'accessibilità dei propri prodotti. L'utilità di tale approccio tecnologico nella valutazione dell'accessibilità è testimoniato non solo dall'impegno profuso da enti di ricerca e aziende specializzate in tale campo, ma anche dal crescente interesse di "giganti del Web", quali ad esempio Microsoft o Google, nell'introdurre elementi di analisi automatica dell'accessibilità all'interno delle loro suite di analisi e valutazione della qualità dei siti Web.
Durante questo talk analizzeremo quindi le principali caratteristiche di tali strumenti, valutandone pregi, difetti ed elementi di differenziazione fra le varie soluzioni attualmente disponibili, ed effettueremo alcune "prove sul campo", eseguendo dal vivo alcune valutazioni di accessibilità attraverso una selezione di tali strumenti automatici.
Accessibilità dei Contenuti per il Web secondo il W3C: Introduzione alle WCAG...Simone Onofri
"Content is accessible when it may be used by someone with a
disability" dal Glossario WCAG
L'Accessibilità è un argomento attuale. Su Internet, come nella realtà, non mancano le barriere architettoniche, in questo caso digitali. Imparare a conoscerle e a rimuoverle aiuta non solo gli utenti che non sono in grado di vedere, ascoltare o muoversi ma tutta la comunità, per un esperienza più ampia di Internet. Il talk, totalmente dedicato alle Linee Guida WCAG 1.0, si propone come punto di riflessione sull'Accessibilità.
Accessibilità: siamo pronti all'evoluzione della normativa?Roberto Scano
SMAU Brescia 2009: Workshop Formativi IWA.
11 dicembre 2008. In questa data sono state pubblicate le nuove linee guida per l'accessibilità dei contenuti del Web (WCAG 2.0), un nuovo riferimento auspicato anche dalla comunità europea. La normativa italiana (legge 4/2004) prevede in questi casi la possibilità di aggiornamento dei requisiti tecnici.
Nel seminario verrà analizzata l'attuale situazione e verranno fornite anticipazioni sulle possibili ripercussioni dell'adeguamento dei requisiti rispetto alle WCAG 2.0.
Siti web, portali e Rich Internet Applications: tendenze e controtendenzeDiego La Monica
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di Antonio Giovanni Schiavone
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Accessibilità, come e perché il tuo prodotto digital deve diventare per tuttiPurple Network
Spesso, nella progettazione di un sito web, le scelte stilistiche orientate all'estetica prevalgono su quelle che sono le linee guida da seguire per rendere un prodotto digital accessibile veramente a tutti.
Ma - come spiegato al meglio da Tim Bernes-Lee, quello che il web l'ha inventato - il primo obiettivo da porsi dovrebbe essere di rendere un sito usabile, da tutti.
Anche da chi ha un handicap fisico; come combattiamo le barriere architettoniche nel "mondo fisico", dovremmo farlo anche nell'universo digitale.
Il discorso si complica nel momento in cui incrociamo i dati mettendo insieme tutte le disabilità esistenti e la quantità di tipi di device in circolazione.
Ma qual è lo stato dell'arte nello sviluppo di prodotti digital accessibili? Cosa dobbiamo fare partendo dalla progettazione?
Un tema spesso trascurato o poco approfondito fra chi, per ragioni diverse, si occupa di accessibilità Web è quello dell'uso degli strumenti automatici di analisi dell'accessibilità, noti anche come "Validatori di accessibilità".
Sebbene non tutti i requisiti di accessibilità siano facilmente automatizzabili, l'uso di tali strumenti automatici può infatti velocizzare il lavoro degli esperti di accessibilità, consentire a non esperti di avere una "visione d'insieme" dell'accessibilità di un dato sito web e aiutare gli sviluppatori web ad aumentare l'accessibilità dei propri prodotti. L'utilità di tale approccio tecnologico nella valutazione dell'accessibilità è testimoniato non solo dall'impegno profuso da enti di ricerca e aziende specializzate in tale campo, ma anche dal crescente interesse di "giganti del Web", quali ad esempio Microsoft o Google, nell'introdurre elementi di analisi automatica dell'accessibilità all'interno delle loro suite di analisi e valutazione della qualità dei siti Web.
Durante questo talk analizzeremo quindi le principali caratteristiche di tali strumenti, valutandone pregi, difetti ed elementi di differenziazione fra le varie soluzioni attualmente disponibili, ed effettueremo alcune "prove sul campo", eseguendo dal vivo alcune valutazioni di accessibilità attraverso una selezione di tali strumenti automatici.
3. Accessibilità: un obbligo e un dovere
Oggi la normativa nazionale obbliga a garantire
l’accessibilità di siti web e app mobili le P.A. e le
grandi aziende.
Tra poco più di un anno (dal 28 giugno 2025) sarà
estesa a tutti gli altri soggetti «aziendali».
4. Cosa cambia per il mercato?
Necessità
• prodotti (siti web, applicazioni web, app mobili)
conformi «a ieri»
• competenze (ri)qualificate
5. Cosa si rischia?
• Responsabilità dirigenziali (PA)
• Sanzioni fino al 5% del fatturato (grandi aziende)
• Contenzioso per discriminazione sul lavoro (dlgs.
216/2003)
• Contenzioso per discriminazione (legge 67/2006)
• Sanzioni variabili sino al ritiro prodotto dal
mercato (tutti)
10. Dove nasce il problema
Sembra impossibile, ma i problemi di accessibilità sono
causati per ignoranza in materia da parte di tutti gli attori
coinvolti nella produzione e gestione di un sito web.
Le criticità di accessibilità possono nascere già dalla fase
di prototipazione, addirittura dai cosiddetti “mockup” dove si
possono nascondere criticità che successivamente devono essere
risolte.
Le criticità possono nascere anche da non corrette
implementazioni dei designer o dei developer che per cultura
professionale non hanno affrontato il tema dell’accessibilità.
12. I Web Accessibility Expert!
• La figura è normata dalla norma
tecnica UNI 11621-3, necessaria ora
per aiutare a riparare errori commessi
«prima».
• Attualmente molto richiesta.
• Se ci fosse una minima conoscenza in
materia, il Web Accessibility Expert
potrebbe non essere necessario in
queste fasi “semplici” ed essere
utilizzato in altre fasi.
13. Professionisti web!
• Professionista è chi opera ai sensi
della legge 4/2013
• IWA è la «casa» dei professionisti Web,
come associazione accreditata al
Ministero delle Imprese e del Made in
Italy,
• Anche se non associato, devono essere
figure con conoscenze, abilità e
competenze di accessibilità per il
proprio ambito di lavoro.
https://www.iwa.it
14. Gli utenti!
• Il contatto tra utenti ed aziende
/ PA è essenziale per
indentificare criticità ed avviare
un processo di risoluzione.
• Se non si fornisce un canale di
contatto, l’utente si «arrabbia» e
si rivolge alle autorità
competenti, oltre che al megafono
dei social.
16. Cosa dicono le WCAG 2
Cosa sono le WCAG 2
Le WCAG 2.2 si basano sulle WCAG 2.0 [WCAG20] e WCAG
2.1 [WCAG21], che a loro volta si basano sulle WCAG
1.0 [WAI-WEBCONTENT] e sono progettate per applicarsi
in modo esteso a diverse tecnologie Web sia adesso
che in futuro, nonché per essere verificabili tramite
una combinazione di test automatici e valutazione
umana.
18. Validazione o valutazione?
Nella verifica di siti web non si parla MAI di
strumenti di validazione, ma di strumenti di supporto
alla valutazione o strumenti di verifica.
La validazione si può fare solo per il codice,
rispetto alle grammatiche formali dichiarate.
19. Il ruolo degli strumenti automatizzati a
supporto della riparazione
Un ruolo importante ce l’hanno gli strumenti di
valutazione automatizzati che supportano l’esperto di
accessibilità, ma anche il designer e lo sviluppatore
o il gestore di contenuti a comprendere dove vi siano
criticità (errori reali), dove potrebbero esserci
(errori potenziali) oppure dove lo strumento non può
arrivare (controlli da effettuarsi manualmente).
20. Cosa deve garantire un buon prodotto di
valutazione siti web
Un buon strumento di supporto alla valutazione deve
essere in grado di analizzare l’intero sito web e
fornire delle indicazioni puntuali sulle criticità
rilevate.
21. Il linguaggio degli strumenti di
verifica
Spesso questi strumenti sono per tecnici
«qualificati» ossia parlano il gergo «WCAG».
In futuro (già presente, per alcuni) è necessario che
vi siano strumenti che «spiegano» le problematiche di
accessibilità riscontrate in modo semplice, chiaro,
comprensibile anche da soggetti che producono
contenuti e non sono developer o designer.
23. La domanda da porci
Gli strumenti che dicono di rendere
conforme i siti web alla vigente
normativa, senza modificare il sito web
ma intervenendo in modalità automatizzata
aggiungendo “livelli personalizzati”, ci
possono garantire l’accessibilità o
comunque una conformità alle normative
vigenti?
25. No! Ho detto no!
Non è possibile identificare automaticamente tutte le
problematiche di accessibilità e pertanto è
necessaria una gestione umana supportata
eventualmente da strumenti informatici idonei
all’analisi.
Un buon strumento di supporto alla verifica di
accessibilità non può coprire oltre il 15-20% dei
criteri di successo delle WCAG 2.1.
26. Cosa non può fare uno strumento automatico
di riparazione? Alcuni esempi
• assegnare una etichetta ad un
campo modulo che non ce l’ha o ce
l’ha errata;
• consentire o meno di effettuare
l’ingrandimento in modo adeguato
dei contenuti;
• consentire la visualizzazione del
contenuto in una larghezza
minima;
• consentire l’identificazione di
tabelle di impaginazione;
• modificare collegamenti ambigui
(clicca qui, approfondisci,
ecc.);
• fornire adeguati testi alle
immagini contenenti testo, quando
necessario;
• garantire un corretto ordine
(focus) nella pagina;
• identificare in modo coerente gli
oggetti “non accessibili” in
tutto il sito web;
• garantire la navigabilità con la
sola tastiera;
• impedire che l’utente resti
bloccato all’interno di oggetti
navigando tramite tastiera;
• garantire l’identificazione di
errori e la loro prevenzione
nella compilazione di moduli;
• garantire una corretta struttura
delle intestazioni (livello di
titolazione e relativo
contenuto);
• correggere automaticamente i link
non funzionanti;
automatico derivante da azioni
dell’utente senza informarlo;
• garantire la correttezza
semantica;
• garantire adeguatezza delle
etichette e informazioni
strutturali aggiuntive per
tecnologie assistive;
• identificare la lingua corretta
per il contenuto;
• garantire la possibilità di
consultare i contenuti ruotando
lo schermo;
• garantire responsive design di
qualità;
• garantire l’accessibilità dei
documenti pubblicati (es: PDF
scansionati).
28. In sintesi (spoiler)
Posizionare uno strumento che promette di rimuovere le
barriere digitali senza modificare il sito web ma aggiungendo
caratteristiche (i livelli) disponibili finché il servizio è
attivo, significa:
• non risolvere i problemi di accessibilità sia strutturali
che di contenuti;
• non attuare modifiche tecnico-organizzative per la
predisposizione di contenuti accessibili;
• creare problemi con ulteriori normative;
• non essere comunque conformi alla normativa vigente in
materia di accessibilità in quanto il sito deve essere
29. Servono alla conformità? No.
La Direttiva Europea per l’accessibilità Web e l’European
Accessibility Act:
• Richiedono di essere conformi almeno alla norma europea
armonizzata EN 301 549 v.3.2.1.
• L'Allegato A EN301549 v.3.2.1 funge da presunzione di
conformità.
• Non esistono strumenti che possano garantire test
automatizzati per tutti i criteri di valutazione, quindi è
impossibile fissare tutti i criteri di valutazione
“automagicamente”.
• Gli overlay non rendono il sito web accessibile o conforme
30. E chi lo dice?
Molti…
https://www.webaccessibile.org/approfondimenti/e-
opportuno-utilizzare-un-overlay-per-laccessibilita/
Tra cui:
• Associazione Internazionale dei professionisti di
accessibilità
• Federazione Europea delle persone con disabilità
• Commissione Europea come guida ai dipendenti
31. Ma lo dice (dal 2024) anche chi vende gli
accessibility overlay
32. Accessibility overlay: cosa fanno e cosa
non fanno
• non risolvono tutti i problemi di accessibilità – peggio ancora, ne
creano di nuovi.
• possono correggere “automagicamente” solo alcuni criteri di successo
(meno del 10%)
• possono interferire con le tecnologie assistive e la personalizzazione
dell'interfaccia utente.
• possono creare falsi positivi o falsi negativi.
• potrebbe avere un impatto sulle prestazioni del sito web.
• possono essere difficili da utilizzare per le persone che non sono
specialisti dell’accessibilità digitale, inclusi utenti, sviluppatori,
designer e proprietari di siti web che acquistano tecnologia
• può essere difficile capire cosa possono e non possono offrire, e le
limitazioni e i potenziali rischi di qualsiasi nuova tecnologia.
33. Accessibility overlay: possibili
problematiche
Può generare problemi per diverse esigenze degli utenti:
• Motorie: non garantisce la possibilità di utilizzare la tastiera per accedere
a tutti i contenuti (es. menu, pulsanti, ecc.).
• Cognitive: non può cambiare la lingua dei contenuti, cambiare la struttura
delle informazioni e delle correlazioni (ad es. uso mancato di titoli,
etichette, ecc.).
• Visive: non può garantire un testo alternativo adeguato con rischi per le
interazioni dell'utente (ad esempio la scelta di prodotti alimentari sbagliati
che può creare problemi).
• Uditive: non può garantire l'aggiunta di sottotitoli nei video pubblicati
internamente o in repository di terze parti (ad esempio video che non
supportano i sottotitoli in modo nativo).
Alcuni overlay rilevano automaticamente quando una tecnologia assistiva è in
40. Attenti ai biscotti!
In parecchi siti con Accessibility Overlay, l’oggetto scompare
sotto l’informativa, che non è il primo oggetto di navigazione,
diventando inutilizzabile.
41. Impostare contrasto elevato e diventare
«fuorilegge» per il GDPR? Certo, in
moltissimi siti con accessibility overlay
42. E poi torniamo indietro… nel passato!
Non devono esserci dei “livelli differenti”
azionabili dagli utenti altrimenti si ritorna al
concetto del sito parallelo. L’utente è l’unico
soggetto che deve poter personalizzare con i suoi
strumenti la visualizzazione, non deve cercare nella
pagina delle opzioni per personalizzare il sito,
navigando contenuti non accessibili sino al
raggiungimento della personalizzazione.
44. Accessibility by default, by design
• accessibilità by default (linee guida interne,
requisiti di appalto, ecc.)
• valutazioni (periodiche)
• pianificazione interventi (periodicamente)
• educazione e sensibilizzazione (per sempre)
• testare con il coinvolgimento di utenti con
disabilità (per sempre).
46. Sperimentare, poi implementare!
L’intelligenza artificiale e altre tecnologie
emergenti hanno un grande potenziale per migliorare
l’accessibilità e le tecnologie assistive.
Tuttavia, ad oggi nessuna di queste tecnologie è in
grado di riparare istantaneamente un sito web
inaccessibile.
Non aggiungere mai qualcosa che rischi di danneggiare
gli utenti, testa sempre con gli utenti, non credere
in cose che sembrano troppo belle per essere vere.