Si parla di semi di girasole, miniera in miniatura; degli zuccheri, di cui è bene limitare l'uso; delle crucifere, famiglia di verdure sorprendente, e delle nostre chiome, qualche consiglio per mantenerle in salute e belle.

1. Passo lento — Erboristeria
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Passo lento
Novembre 2013
35030 - Selvazzano Dentro (PD)
Tel e Fax: 049 - 8055930
Lo sai che ...
birra. Essa permette la produzione di cheratina, favorendo
così il rinnovo e la crescita dei
capelli, limitando la comparsa
dei capelli bianchi e rafforzando la chioma.
Il consumo di legumi, ricchi sia
Per crescere forti e sani, i nostri di proteine che di vitamine del
capelli hanno bisogno di un
gruppo B e di ferro, previene la
corretto apporto di vitamine e caduta e li rinforza e stimolandi sali minerali.
do la produzione di cheratina.
Tra le vitamine adatte a preve- Non facciamo mancare cibi
nire la perdita dei capelli vi è la ricchi di vitamina E,
biotina (B7 o vitamina H), con- (prezzemolo, carote e spinaci),
tenuta in maniera particolare in antiossidanti, (verdure a foglia
cereali integrali, e nel lievito di verde scuro, frutti di bosco,
pomodori e tutta la frutta
dalla buccia di colore giallo o
arancio). Anche rame, selenio e zinco possono contribuire a rafforzare i capelli. Li
troviamo nei legumi, frutta
secca e semi oleaginosi,
(semi di girasole e di zucca).
Non facciamo mancare il
miglio cereale, ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali, che gli conferiscono
proprietà ricostituenti e protettive. Allo stesso modo
introduciamo lo zolfo, presente negli ortaggi freschi.
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Via Giorgio La Pira, 5
Marcus Rohrer
Le info di
Modus vivendi - Way of life
Novembre
2013
Notizie di rilievo:
• Semi di Girasole
• Gli zuccheri
• Le Crucifere, verdura di stagione
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Selvazzano
Dentro
Passo lento
Semi di girasole
I semi di girasole hanno livelli
particolarmente elevati di alcuni
importanti nutrienti per il
nostro organismo. Essi sono
una ricca fonte di vitamina E,
utile per la protezione del cuore
oltre che dell’intero sistema
cardiovascolare, per la sua
l’azione antinfiammatoria ed
antiossidante. Hanno anche un
contenuto non indifferente di
acido ascorbico, che è anch’esso
un potente agente antiossidante,
efficace per la lotta ai radicali
liberi.
Sono presenti i fitosteroli e
alcuni importanti minerali:
Magnesio, che permette il
rilassamento dei muscoli e dei
nervi del corpo. Il Selenio che
disintossica il corpo da sostanze
tossiche. Lo Zinco, che stimola
il sistema immunitario
aiutandolo contro ogni tipo di
agente infettivo. I semi di
girasole sono anche una grande
fonte di fibre le quali aiutano il
sistema digestivo nelle sue
funzioni. Essi contengono inoltre il
folato, molto utile all’organismo
poiché facilita la formazione di
RNA, DNA ed anche di
emoglobina.
In aggiunta alle proprietà
antiossidanti e di prevenzione al
cancro, offerte dalle vitamine
presenti nei semi, non
dimentichiamo che grazie al
contenuto di triptofano, un
nutriente che aiuta il cervello
creando la serotonina, si riesce ad
alleviare la depressione e l’ansia, la
serotonina agisce in altre parole
come calmante sulla mente.

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Gli zuccheri
Bianco,
semilavorato o
integrale le
calorie che
apporta sono
sempre le stesse.
Nello zucchero
integrale sono
presenti anche
oligoelementi
importanti
Un dolcificante
naturale può
essere la
composta frutta
fresca (es: 1/2
mela, 1/2 banana,
poco succo di
limone, ridotti in
purea) va
consumata in
fretta. Oppure
composta di frutta
secca (es: fichi,
datteri, in poca
acqua calda e
spezie, frullare fino
a rendere
cremoso) si
conserva per
diverso tempo
Gli zuccheri (o carboidrati) sono
la nostra maggiore fonte di energia, essi possono essere semplici
o complessi. Le lenticchie, per
esempio, sono ricche di carboidrati complessi, mentre la frutta
contiene uno zucchero semplice,
il fruttosio, ed è quindi digerita
prima. Gli alimenti che contengono carboidrati complessi rilasciano la loro carica di zucchero
gradualmente nel tempo. Questo
li rende una fonte migliore di
stamina e di buona energia continua. Quando gli zuccheri sono
rilasciati in eccesso nella corrente
sanguigna, si possono avere squilibri che provocano sintomi
sgradevoli (sonnolenza, confusione mentale, irritabilità, depressione, vertigine, mal di testa e
sete,) quando non portano a
scompensi che si trasformano in
vere e proprie malattie, come il
diabete. Oltre al glucosio e al
fruttosio, gli zuccheri alimentari
sono di tre tipi noti come disaccaridi: il maltosio, il saccarosio e
il lattosio. "Di" significa due,
questi zuccheri sono quindi una
combinazione di due
"monosaccaridi", a scelta tra
glucosio, fruttosio e galattosio,
che sono i potenziali prodotti
finali della digestione degli zuccheri. Il glucosio è lo zucchero
che viene rilasciato più rapidamente e che più veloce mente
innalza i livelli ematici di zucchero. Secondo in velocità è il fruttosio, che si trova prevalentemente nella frutta, un po' dopo
viene il galattosio, lo zucchero
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Verdura di stagione: le crucifere
del latte. Di conseguenza gli alimenti che come prodotto finale
danno glucosio sono potenzialmente peggiori per l'organismo,
rispetto a quelli che si trasformano
in fruttosio o galattosio. Tutti gli
alimenti che contengono carboidrati complessi o naturalmente ricchi
di fruttosio e vitamine o minerali,
sono molto migliori dello zucchero
raffinato, del miele e del malto.
Questo significa che fagioli, lenticchie, semi, cereali e verdura, a patto
che non siano stracotti, sono altrettanto buoni della frutta fresca. Posto che si eviti ogni forma di zucchero raffinato, e non si consumino zuccheri naturali troppo concentrati, com'è il caso per esempio
dei succhi di frutta puri (basta diluirli) o della frutta secca, non vi è
ragione di preoccuparsi sulla quantità di zuccheri nella dieta. Se aggiungete zucchero ai cibi o alle
bevande, o mangiate alimenti con
zucchero aggiunto, cominciate a
usarne meno, e passate alla frutta.
Il gusto per il dolce pian piano
diminuirà mentre l'organismo si
abituerà a usare carboidrati più
complessi. (tratto da: Manuale di
nutrizione familiare – P. Holford –
ed. Tecniche Nuove)
Nota: l’assunzione di zuccheri,
inibisce fortemente la funzione
immunitaria. Questo vale per tutti i
tipi di zuccheri, al contrario i carboidrati complessi (ad es. amido)
non interferiscono con la funzione
immunitaria. (tratto da: Benessere
Totale – J. Pizzorno – ed. Tecniche
Nuove)
Col termine crucifere, si intende tutta la famiglia dei
cavoli, delle rape comprendendo anche la senape e la
rucola. Sono chiamate crucifere perché il loro fiore è
composto da 4 petali e ricorda una croce. Esse hanno un
alto contenuto di prodotti
solforati, vitamine, minerali e
fibre. Sono utilissime per
prevenire i malanni di stagione, ma ci sono studi anche
sui loro effetti antitumorali.
Le crucifere non sono apprezzate da tutti, dato di fatto principalmente imputabile
agli errori che si commettono nel cucinarli (infatti la
cottura oltre a distruggere la
vit. C trasforma i composti
solforati che inondano col
loro olezzo cucina e zone
limitrofe. Proviamo a mangiarli al dente se non addirittura crudi. Cavolfiore in
insalata con aglio, prezzemolo e limone (o aceto),
oppure i cavoletti di Bruxelles tagliati a listarelle e
conditi con olio extra vergine d’oliva e limone sono
un toccasana. Tra i suoi
rappresentanti, tipico del
Veneto è il broccolo di
Creazza o fiolaro.
Le crucifere sono considerate “gozzigene” quindi se
la vostra tiroide funziona
male, mangiatele solo cotte, o comunque non abusatene.
Medaglioni di cavolfiore e polenta
Ingredienti:
- 1 cavolfiore
- polenta q.b.
- Olio extra vergine
- Curry e paprica
- Semi di sesamo
Tagliare il cavolo a pezzi e
soffriggere con poco olio,
abbondante curry e paprika. Coprirlo con acqua sa-
Lunaria annua,
una crucifera decorativa
Le Crucifere (o
Brassicaceae)
sono famiglia
composta da
piante erbacee
diffuse in tutti i
continenti e con
tutti i climi;
conta più di 300
generi e quasi
4000 specie.
lata e aggiungere la polenta,
mescolando per evitare la
formazione di grumi. La
cottura dura circa 20
minuti. A questo punto
mettere il composto negli stampini, guarnire
con semi di sesamo ed
infornare per un quarto
Broccolo di Creazza o “fiolaro”
d’ora a 180 °.