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E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ]
COGNIZIONE
Guido Petter — COGNIZIONE pag.5
Rémy Droz — APPRENDIMENTO pag. 1 0
AUTOREGOLAZIONE/EQUILIBRAZIONE p ag. 2 1
COGNIZIONE pag.30
Jean-Blaise Grize — INDUZIONE/DEDUZIONE pag.42
Rémy Droz — INNATO/ACQUISITO p a g . 5 0
Alain Delaunay — ISTINTO pag.59
Rémy Droz — OPERAZIONI pag.85
P ERCEZIONE pag. 9 9
Giancarlo Trentini — QUOZIENTE INTELLETTUALE pag.110
Cognizione 40 4I Cognizione
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induzione/deduzione 3 2 3 ' ' 5 3 ' 5 S 4 4 S 7 4 3
innato/acquisito 6
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istinto 3 ' 3 4 4 4 6 •
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operazioni S 3 3 ' ' 5 4 3 5 3 2
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percezione 3 ' 4 3 6 6 7 4 4 2 ' 7 z 6 S 6 4 3 4
quoziente intellettuale 5 ' 4 3 3 5 2 3
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percezione 4 5 6 3 5 4 4 3 6 5 4 6 6 6 •
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istinto 3 ' ' I
percezione 4 ' I autoregolaz./ operaziom
quoziente intellettuale equilibrazione
autoregolazione/equilibrazione
apprendimento
ambiguità y~ allegoria
Cognizione
competema/esecuzione codice
fonetica immagine
grammatica avanguardia Cognizione
concetto w analogia emetafora leséco
m+f»rtt classico
/ esistcma q azgomentazione lingua critica
,' qlgnificato
I
essere interpretazione .lingua/parola simbolo
filologia b ll be o/ rnioN
fenomeno linguaggio letteratura creatività+
astratto/concreto I metrica maniera espressioneq
dialettica semantica poetica fantasticoà
identità/difierenza prop osizione e giudizio l
I senso/significato alfabeto u reionca gusto'
/
mediazione traduzione ascolto imitazione
opposizione/contraddizione universali/panicolari gesto immaginazione anthropos
qualità/quamità / ~ atti linguistici
lettura progetto / cultura/culture
totalitàtotalnà
> dicibil%ndicibile
luogo comune riproduzion%iproducibilità / etnocentrismi
decisione
uno/molti z / enunciazione comnnloázione
orale/scritto discorso sensibilità natura/cultura
parola finzione spazialità
distribuzione statistica I presupposizione e allusione errore arti
giochi dato referente inforrhzzione
ritmo generi artigianato
scrittura narrazione/narratività
induzione statistica
/z etica artista
probabilità / fllosofia/filosof u
voce stile attribuzione
acculturazione
civiltà
rappresentazione statistica ragione antico/moderno tema/motivo
I oggetto
I razionale/irrazionale catsstroli futuro
calendario
teoria/pratica
testo produzione artistica
soggettofiiggetto ciclo decadenza
selvaggio/barbar%ivilizzato
uguaglianza evento armonia
caos/cosmo~v valori
/ escatologia colore
I periodizzazione escrementietà mitiche melodia disegno/progetto
curve e superfici infinito u vero/falso l tempo/temporalità fertilitàgenesi ritmica/metrica abbigliamento visione
nascita educazione
geometria e topologia macrocosmo/microcosmo ~~ volontà passato/presente scala canto sensi generaziom
invarisnte mondo alchimia progresso/reazione suon%umore corpo infanzia coltivazione
sioria sessualità
atlante
tonale/atonale danza morte cultura materiale
osservazione
astrologia vecchiaia
cabala collezione maschera amore
desiderio
vita/morte industnarurale
deduzione/prova elementi documento/monumento moda materiali
equivalenza armi
diiferenziale
esoterico/essoterico fossile credenze erosornamento prodotti
formalizzazione frontiera isteria clinica
memoria dialetto scena
funzioni logica angoscia/colpa cura/normalizzazione
infinitesimale rovina/restauro guerra enigma pulsione
possibilità/necessità analisi/sintesi imperi
fiaba soma/psiche castrazione e complesso esclusion%ntegrazione
locale/globale fuoco
referenza/verità anticipazione funzione nazione sonn%ogno censura
canmbahsmo
farmaco/droga
sistemidi riferimento mostro homo
ricorsività ipotesi misura tattica/strategia identificazione e transfert follia/delirio
dèistabilità/instabilità popolare
matematiche modello inconscio
divino
medicina/medicalizzszione mano/manufatto
variazione alienazione proverbi tecnica
metodo atnlttllra nevrosi/psicosi normale/anormale
centrat%centrato teoriia/modello
coscienza/autocoscienza demagogia tradizioni eroi
piacere salute/malattia utensile
combinatoria immaginazione sociale discriminazione iniziazione
untomo/diagnosi
grafo
pace repressione magia
applicazioni demonimessia alimentazione
ateo
assioma/postulato labirinto
serv%ignore terrore divinazione agonismo
casta animale
uomo millennio cerimoniale
continuo/discreto rete
caso/probabilità tolleranza/intolleranza chierica/laico
mit%itocausa/e/fatto cucina
utopia donnatortura chiesa persona festa
dipendenza/indipendenza abaco mythos/Iogoscertezza/dubbio violenza
domesticamento
d/avolo puro/impuro feticcio endogamia/esogamia
divisibilità algoritmo origini fame
coerenza eresia religione famigliagioco
dualità approssimazione libertino sogno/visione lutto incesto vegetale
insieme calcolo /~ categori%ategorizzazione
determinat%ndeterminato libro stregonena regalità maschile/femminile
razionale/algebrico/trascendente conoscerszu
numero empiria/esperienaa / matrimoniopeccato rito
simmetria zero /
coppie filoso/iche
sacro/profano porentela
strutture matematiche
esperimento disciplina/discipline caccia/raccolta
santità
borghesi/borghesia tote
dono
trasformazioni naturali / categorie
legge
encidopedia I
libertà/necessitit I innovazione/scoperta I
burocrazia economia uomo/donna
eccedente
meta fisica I classi formazione economico.sociale
controllo/retroazionc
naturale/artificiale
insegnamento / contadini lavoro
pastorizia
energia invenzione / consenso/dissenso idesdogia
primitivo
modo di produzione
analogico/digitale equilibri%quilibrio
operatività rappreseutaztone / egemonia/dittatura reciprocità/rtdtstribuzrone
proprietà
automa interazione
paradigma Ácerca intellettuali prohtariato riproduzione
intelligenza artificiale ordine/disordine
previsione e possibihtà
e classificazione libertàriduzione rivoluzione transizione abbondanza/scamità
macchina organizzazione
ripetizione maggioranza/minoranza bisogno
programma semphce/complesso
scienza end ment partiti
simulazione sistema autoregolazione/cquilibrazione, politica
amministrazione ccumulazione llllpoats
stllllllcllto
spieguzionosoglia
vincolo
n/icabdità/falsificabthtà cerveBo . Cognizlone comunità capitale lusso
comportameitto
confiitto crisi oro c argclito:
.
.- induzione/deduzione
consuetudine costituzione
èlite distribuzione pesi e misure
controllo sncuÙC democrazia/dittatura fabbrica
astronomia diritto produzione/distribuzione
emozione/motivmitfnè=
gergo
norma gestione ricchezza
cosmologie giustizia
atomo e molecola operazioni gruppo
patto scambio
gravitazione istituzioni marginalità imperialismo
percezione potere
luce
conservszion%nvarianza responsabilità opinione impresa spreco
quoziente intellettuale pot«re/autorità mercato
materia
entropia povertà
fisicu pubblico/privato
spazio-tempo
merce
atmosfera propaganda
litosfera
forza/camp celltllao società civile
ada tàmeittò differenziamento ruol%tatus moneta
moto abitazione
socializzazione pianificazioneoceani
particeIla I
evoguzfeusb:. immunità 1 acqua profitto
pianeti società
sole pisama Imutazione individualità biologica ambiente
spazio sociale rendita
universo
propagazione
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speciè invecchiamento
I salario
quanti clima utilità
relatività organismo ecumene valore/plusvalore
reversibilità/irreversibilità regolazione insediamento agncoltura
Ilstato fisico sviluppoemorfogencsi migrazione città/campagna
macromolecole colonie
metabolismo g-: / paesaggio
fi / popolazione commeszio
omeoataai I regione industria
organico/inorganico / nsorse spazio ccollolillco
gene / suolo
genotipo/fenotipo /
svihsàsàto/sottosviluppo
/ terra
razza
/ territorio
sangue
villaggio
IOI Cognizione
Cognizione solo un rettangolo bianco con dei segni neri, ma una «busta» con un «indiriz
Apprendimento, Autoregolazione/equilibrazione, Cognizione,
zo»), o dai bisogni presenti in un dato momento (come accade spesso nell'inter
Induzione/deduzione, Innato/acquisito, Istinto, Operazioni,
pretazione percettiva di macchie). Donde l'opposizione+innato /acquisito+.
Percezione, Quoziente intellettuale
z. Com portamento istintivo e automatismi innati.
Secondo una prospettiva psicologica, la+cognizione+ (tecnicamente è forse La+percezione+, in quanto prima modalità di «ricostruzione cognitiva» del
piu preciso il termine 'attività cognitiva') sta ad indicare una sorta di «ricostru la realtà, svolge già una funzione adattativa. Essa entra infatti come componente
zione interna» della realtà, una ricostruzione che tuttavia travalica la realtà fisi essenziale nella forma piu semplice di adattamento dell'organismo all'ambiente,
ca, nel senso che per certi aspetti la semplifica e la schematizza e per altri la il cosiddetto «comportamento istintivo», o comportamento dettato dall'+istin
estende e l'arricchisce. Essa può verificarsi in forme diverse e a diversi live i i' li lli di to+. Un comportamento di tale tipo è fondato su meccanismi che sono già pre
complessità, ma in ogni caso svolge un ruolo fondamentale nei processi di adat senti alla nascita o si sviluppano grazie a processi puramente maturativi e non
tamento o riadattamento dell'organismo all'ambiente. Si vedrà ora di chiarire richiedono alcun preliminare+apprendimento+ per funzionare in modo soddi
analiticamente quanto è stato qui condensato in poche righe. sfacente, Certi problemi vitali come il reperimento del cibo, la difesa contro i
predatori o le avversità ambientali, la conservazione della specie vengono risolti
da molti animali mediante un comportamento stereotipo scatenato e regolato da
x. La p ercezione. stimoli interni ed esterni. Un ragno, ad esempio, in particolari condizioni am
bientali (posizione elevata, presenza di un po' di vento, ecc.) comincia a tendere
La forma piu semplice di attività cognitiva intesa nel senso ora enunciato è il primo filo della tela affidando al vento una sorta di «matassina-aquilone» de
la +percezione+. Percepire visivamente o tattilmente un mondo di oggetti, o stinata a impigliarsi in qualche ramo, ed a questo primo filo ne aggiunge altri
auditivamente un mondo di suoni, significa appunto ricostruire a livello fenome secondo una ben determinatasequenza; una larva di formicaleone, trovandosi
nico una realtà esistente fuori di noi, restituendole certe proprietà essenziali che nella sabbia fine e asciutta, comincia ad immergersi in essa lanciando intorno i
nel corso della ricodificazione degli stimoli sono andate perdute (ad esempio, la granelli e scavando cosi una buca conica sul cui fondo resta poi in attesa delle
« tridimensionalità» di un oggetto non ha piu esistenza a livello della sua imma formiche che vi precipiteranno; un uccello, quando il periodo di illuminazione
gine retinica, che è bidimensionale, o a livello degli impulsi che corrono lungo le diurna raggiunge a primavera una certa lunghezza, manifesta una sequenza sta
vie nervose verso l'area visiva della corteccia), o anche dandole per la prima volta bile di comportamenti volti alla migrazione, alla ricerca di un partner, all'accop
certe caratteristiche che a livello fisico essa non aveva (sul piano fisico esistono piamento, alla costruzione del nido, e cosi via.
«onde sonore», ma non il «suono» in quanto esperienza fenomenica). Le ricerche in questo campo, dai primi lavori di Fabre a quelli di biologi ed
Risulta evidente da quanto ora detto che la percezione è un processo di attiva etologi come Tinbergen, Lorenz o Frisch, mentre hanno esteso le nostre cono
strutturazione, e cioè di segmentazione del campo percettivo in figura e sfondo scenze relative ai comportamenti istintivi presenti in tutti gli animaliein modo
(ad esempio, alcuni punti luminosi su un fondo buio ; una nota su un fondo di si caratterizzante negli invertebrati, ne hanno anche posto in luce i limiti. Il limite
lenzio), di unificazione di tali figure in «oggetti» piu articolati (una «croce» fatta essenziale è la loro quasi completa rigidità, e cioè la scarsissima capacità di tener
di puntini; una «melodia» fatta di vari suoni ), di attribuzione ad alcuni di tali conto delle variazioni ambientali (un ragno costruisce la sua tela, e nel modo di
oggettidi certe proprietà cinetiche (un aereo si muove nel cielo rispetto alla sempre, anche in un ambiente in cui siano presenti solo prede che si muovono
Luna immobile, ma altre volte è la Luna che sembra muoversi velocemente in sul terreno). La plasticità del comportamento istintivo si manifesta solo in tem
mezzo alle nubi, spinte dal vento ma fenomenicamente immobili), e cosi via. pi lunghi, attraverso la selezione naturale che permette alle varie generazioni di
In molti casi quest'attività strutturante è fondata su meccanismi innati (i evolvere lentamente in rapporto con altrettanto lente modificazioni delle condi
«fattori di unificazione formale» studiati soprattutto da Wertheimer e da altri zioni ambientali.
rappresentanti della psicologia della Gestalt), ma in altri è collegata con una par
ticolare impostazione soggettiva (la «croce» di puntini può con qualche sforzo
venire ristrutturata in «due angoli retti i cui vertici si toccano»), o è largamente Automatismi acquisiti e apprendimento percettivo-motorio.
influenzata da esperienze pregresse (un pezzo di gesso può esser visto non solo
come «bianco» e «di forma allungata», ma anche come «fragile»), dai sistemi Una forma di adattamento piu efficace perché si serve di strutture compor
di conoscenze che conferiscono agli oggetti percettivi un significato (non si vede tamentali assai piu plastiche è quella fondata su automatismi acquisiti. Qui i
Sistematica locale IOZ IO3 Cognizione
collegamenti fra certi stimoli scatenanti e certe risposte motorie non sono in «oggetti» collocati su uno sfondo, a distanze definite, con proprietà figurali, cro
nati. Si costruiscono invece a poco a poco attraverso il frequente accoppiamen matiche, cinetiche o anche funzionali che li rendano riconoscibili e in certo senso
to di un certo stimolo S» inizialmente del tutto neutro (ad esempio un suono) anche classificabili (come «preda», come «nemico», come «cibo», come «stru
con un altro stimolo S, (una scottatura), il quale presenta già un collegamento mento», ecc.). Analogamente devono poter essere percepite le trasformazioni
innato con una certa risposta motoria (ritrazione della mano o della zampa). Do che il comportamento opera nell'ambiente mentre si viene esso stesso svolgendo,
po un certo numero di presentazioni congiunte, S, acquista esso pure il potere e il risultato finale cui esso porta.
di scatenare la risposta motoria, anche in assenza di S,. Per esempio, si può ad
destrare un orso a «ballare» al suono di una musica (S») ponendolo piu volte su
una piastra metallica che, durante l'esecuzione della musica, viene lentamente Strategie cognitive eforme dellaconoscenza.
riscaldata; la percezione del caldo (S,) obbliga l'animale a staccare sempre piu
frequentemente e in modo alterno le zampe dalla piastra; col ripetersi delle pro Negli ultimi tre esempi di automatismi acquisiti (scrivere a mano o a mac
ve giunge un momento in cui il suono della musica scatena i movimenti del «bal china, suonare uno strumento, usare degli attrezzi) ci si trova però di fronte a
lo» anche se la piastra resta fredda. È merito di Favlov avere avviato, all'inizio di una situazione piu articolata, in cui il rapporto fra «automatismo» e «conoscen
questo secolo, lo studio di questa prima via (condizionamento classico) per la za» si pone in modo piu complesso. Se infatti vi sono automatismi che, una volta
costruzione di automatismi non innati. acquisiti, si svolgono in una forma sostanzialmente sempre identica (per esempio,
Una seconda via è stata invece esplorata, in anni piu recenti, da Skinner, annodare una stringa), altri lasciano ampio spazio a modulazioni e a «possibilità
che haripresoprecedenti ricerche diThorndike : se,in presenza di un certo sti di scelta» che permettono di raggiungere, in una situazione identica, obiettivi
molo, viene compiuto casualmente un atto che porta a un risultato gratificante, diversi (o lo stesso obiettivo in situazioni un po' diverse). Ad esempio, chi ha
tale atto verrà in seguito prodotto con piu facilità (rispettoad altriche pure sa imparato ascrivere a macchina o a eseguire deipassaggi alpianoforte, o a usare
rebbero possibili ) in presenza di quello stesso stimolo (condizionamento ope attrezzi da falegname, può utilizzare questi automatismi per produrre innume
rante). Per esempio, un ratto che percorre un labirinto, trovandosi di fronte a revoli discorsi, o melodie, o costruzioni in legno. Gli automatismientrano cioè
due «corridoi»contrassegnati da due strisce di diversa chiarezza, sceglie a caso come componenti in un comportamento che è piuttosto complesso ed ha come
quello con la striscia piu scura, e subito dopo trova del cibo ; in una successiva altre componenti essenziali, ed anzi caratterizzanti, sia la rappresentazione piu
prova la probabilità che la scelta avvenga nello stesso senso sarà piu alta, e lo o meno analitica di ciò che si vuole realizzare (un racconto, un certo brano mu
stimolo inizialmente neutro «striscia scura» assumerà sempre piu nettamente il sicale, uno sgabello) e delle diverse fasi attraverso le quali si deve passare, sia la
valore di stimolo-guida di un comportamento teso alla ricerca di cibo. conoscenza dei rapporti da utilizzare o rispettare (certi aggettivi si adattano se
Nei vertebrati questa forma di adattamento piu plastica ha un ruolo fonda manticamente a un dato nome, altri no ; certi accordi sono consonanti, altri in
mentale. Essenzialmente innate, qui, sono le strutture fisiologiche che rendo vece dissonanti; certe qualità di legno esigono seghe o scalpelli di un certo tipo,
no possibili i collegamenti; ma il realizzarsi di certi collegamenti invece di altri ecc.).
è qualcosa di acquisito, è il risultato di una forma fondamentale di +apprendi La «conoscenza», in questi casi, non è presente solo come percezione di sti
mento+: l'apprendimento di strutture percettivo-motorie. Queste ultime pos moli immediati, e cioè come una semplice parte dell'automatismo, ma svolge
sono poi assumere una certa complessità se certi stimoli e certi movimenti si col una regolazione di portata piu ampia, costituisce una sorta di «strategia del com
legano in catene in cui la risposta a un primo stimolo (sollevare il piede dall'ac portamento» al cui servizio vengono subordinati e unificati i singoli automatismi.
celeratore in vista di un crocicchio ) dà origine a un nuovo stimolo (percezione Essa va al di là degli oggetti che stanno o dei fatti che si svolgono ora e davanti a
del calo della velocità) e questo innesca a sua volta una nuova risposta (cambia noi, per immaginare un futuro da costruirsi a partire dal presente o per rievocare
mento di marcia ), ecc. ; catene ciascuna delle quali ha un carattere unitario e un passato che nonha piu esistenza percettiva.
costituisce un'«abitudine», nel senso tecnico del termine. Gran parte del nostro Nel suo senso piu pieno, la «conoscenza» si presenta dunque come un'attivi
comportamento quotidiano (camminare, allacciarsi una scarpa, portare il cibo tà complessa, che si sviluppa anche su piani diversi da quelli ora visti della per
alla bocca, abbottonarsi la giacca, andare in bicicletta, scrivere a mano o a mac cezione e della rappresentazione mentale di una realtà già personalmente speri
china, suonare uno strumento, usare un attrezzo ) si fonda su automatismi acqui mentata o sperimentabile. Essa consiste infatti anche nell'integrazione di tale
siti di questo tipo. «ricostruzione interna» con gli innumerevoli dati che derivano da osservazioni
Come si vede, in entrambe le forme di adattamento sin qui considerate la compiute da altri (per esempio, il patrimonio di conoscenze storiche fondate su
+percezione+ svolge un ruolo essenziale. L'identificazionedegli stimoli che pos documenti ) e dalle inferenze che sono possibili a partire dalle conoscenze già
sono mettere in moto e guidare un comportamentoistintivo o una catena di au possedute e che portano sia ad aspetti della realtà non accessibili ad alcuna espe
tomatismi acquisiti risulta possibile solo se il campo percettivo si organizza in rienza percettiva (come la storia del sistema solare o della Terra, la struttura
Sistematica locale I 04. I05 Cognizione
dell'atomo, il lentissimo processo di formazione di una barriera corallina), sia non riesce a prendere una palla finita sotto una poltrona, si rivela cosi capace di
alla scoperta di rapporti di dipendenza o interdipendenza fra certi eventi e certi usare un secondo oggetto (un coperchio,una pantofola,ecc.) per avvicinare la
altri, e permettono cosi anche di individuare strutture profonde e di carattere palla o spingerla lontano, anche se non lo ha mai usato prima per tale scopo;
generale, e di formulare leggi, principi o teoremi. comportamento questo che è sorretto da una strategia cognitiva unitaria («usare
La+cognizione+ si rivela dunque sempre piu come un'attività strutturante qualcosacome prolungamento del braccio») e che implica delle scelte (quella
che permette di costruire dentro di noi una realtà, la quale, se per certi aspetti di oggetti con particolari proprietà formali e funzionali, per esempio un ombrel
rispecchia la realtà fisica, per molti altri la travalica, come già si è detto, sia nel lo ma non una funicella; o quella fra l'attirare o lo spingere lontano ).
senso che la estende nel tempo, sia nel senso che la arricchisce (con la fabulazio
ne di eventi possibili, fantasticati) sia infine nel senso che la schematizza e sem 5.z. L'attività rappresentativa e il pensiero intuitivo.
plifica riconducendo ad unità la molteplicità degli oggetti o dei fatti ed elaboran
do dei costrutti (nel mondo fisico esistono innumerevoli alberi, tutti diversi fra Verso i diciotto mesi comincia a svilupparsi una nuova componente della
loro, non il concetto di «albero»; ed esistono innumerevoli «eventi di caduta», «conoscenza», l'attività rappresentativa, che permette di superare i limiti ri
non «la legge di gravitazione»). E proprio perché va ben oltre ciò che è diretta stretti della+percezione+. Essa si manifesta inizialmente solo come «duplicazio
mente percepibile, la «conoscenza» considerata in tutta la sua pienezza permette ne» mentale di una realtà che non è presente qui e ora, ma altrove e in un tempo
adattamenti i quali, rispetto a quelli garantiti dai comportamenti istintivi e dagli precedente o futuro. Un bambino di due anni, alle prese col problema della
automatismi acquisiti, sono di portata ben piu ampia (perché fondati su una palla, non trovando nel suo campo visivo alcun oggetto utilizzabile come stru
previsioneesattadi eventi futuri), sono piu fini (perché tengono conto anche di mento, può ricordarsi di un bastone veduto la sera prima in un'altra stanza e de
somiglianze o differenze dedotte in modo indiretto, che sfuggirebbero alla per cidere di andare a prenderlo. La presenza e il rapido sviluppo durante il secondo,
cezione) e, in certe condizioni, sono soprattutto piu plastici e rapidi (grazie alla il terzo e il quarto anno di vita di quest'attività rappresentativa, di tipo però an
comprensione improvvisa di rapporti prima non veduti ). cora solo intuitivo, sono testimoniati dal fiorire di attività che la presuppongono
e ne divengono gli strumenti, come il gioco simbolico, in cui un oggetto viene
usato come simbolo di un altro (una fila di sedie raffigura un treno), o il linguag
Lo sviluppo cognitivo. gio verbale (le parole evocano oggetti assenti), o i primi grafismi significativi
(scarabocchi o disegni schematici che rappresentano parti della realtà). Anche il
In questa forma complessa la «conoscenza» è un'attività esclusivamente
grande interesse per le storie che gli adulti raccontano rivela il bisogno di trova
umana. Lo studio sperimentale (compiuto soprattutto da Piaget) di come essa
re continuo alimento per un'attività rappresentativa in pieno sviluppo.
viene appunto sviluppandosi nell'uomo ha posto in luce l'ordine secondo il qua
le si manifestano le sue varie componenti, la dinamica di tale manifestarsi e in 5 3 Il pensiero operatorio
fine la natura essenziale di quella particolare attività designata come « intelligen
za» o «pensiero produttivo».
Verso i cinque anni questo patrimonio di conoscenze è ormai consistente e
rende possibili strategie cognitive piu complesse e di portata piu ampia di quelle
percettivo-motorie. Ma un progresso di grande importanza, a quest'età, è il fat
5.r. Strategie percettivo-motorie. to che tale insieme di conoscenze comincia a organizzarsi in forme nuove. Tra
i cinque e i sette anni il bambino elabora cioè strutture cognitive schematiche
È noto che durante i primi diciotto mesi, con il manifestarsi di comporta che servono a dare ordine ai singoli dati, a ricondurre ad unità la varietà, a rico
menti istintivi, come la suzione, e l'organizzarsi dei primi automatismi acqui noscere ciòche cambia e ciò che resta invece immutato nel corso di certe tra
siti (seguire con gli occhi cose o persone in movimento, afferrare gli oggetti, sformazioni, a distinguere i fatti che sono solo concomitanti nello spazio e nel
esplorarli, trascinarsi a quattro zampe, ecc., che presuppongono già il buon fun tempo da quelli che sono invece collegati fra loro da rapporti causali; costruisce
zionamento di vari meccanismi percettivi, dimostrato del resto da studiosi come cioè un «modello della realtà» che non è piu solo una «duplicazione mentale»
Fantz, Bower o Gibson), il bambino acquisisce gradualmente anche la capacità delle cose e dei fatti percepiti e considerati isolatamente.
di elaborare le «strategie cognitive» piu semplici, quelle dell'intelligenza percet Un primo presupposto essenziale per tutto questo è un ampliamento del
tivo-motoria. Questa capacità (presente del resto, secondo Kohler e altri, anche «campo di coscienza», che permetta di tenere contemporaneamente presenti alla
nelle scimmie antropoidi ) gli permette cioè di combinare fra loro, in vista della mente piu dati (ad esempio le diverse fasi di una trasformazione, e non solo la
soluzione di un problema, automatismi che ha acquisito poco per volta attraver prima, o solo l'ultima, come fanno i bambini piu piccoli i quali, per cosi dire,
so esperienze di tipo esplorativo o ludico. Un bambino di un anno e mezzo che sanno solo «pensare una cosa per volta»). Questo ampliamento del campo di co
Sistematica locale ro6 I 07 Cognizione
scienza,questa capacità di andare col pensiero da A a B, e poi di tornare da B o fra un evento e le condizioni in cui esso si verifica), sia dei procedimenti de
ad A senza però perdere di vista B, è ciò che Piaget ha chiamato «reversibilità duttivi mediante i quali, dal valore di verità di un'affermazione e grazie al rap
del pensiero».Un secondo presupposto èl'assunzione di un atteggiamento ope porto già noto (per esempio, «implicazione», «incompatibilità», ecc.) che la col
ratorio, d'un atteggiamento cioè che comporta lo svolgimento di +operazioni+, lega con un'altra affermazione, è possibile stabilire anche il valore di verità di
consistente nel mettere attivamente in rapporto fra loro i vari dati presenti nel quest'ultima.
campo di coscienza, combinandoli in strutture nuove, con la possibilità però di
ritrovare intatti, attraverso il cammino inverso, i dati di partenza (ad esempio
«tavoli»+«sedie» (presenti in una stanza = «mobili»; ma «mobili» — «tavoli» =
6. Eq uilibrioe disequilibrio.
«sedie»; oppure: 5 +3 = 8, ma 8 — 3 = 5).
È dunque fra i cinque e i sette anni che si sviluppa la capacità di collegare in Tornando al problema delle funzioni della conoscenza nei processi adatta
una classe anche oggetti che, pur presentando diversità vistose, sono legati da tivi, emerge subito che le forme piu complesse di +cognizione+ presenti nel
certe somiglianze di fondo (automobili e slitte, oppure cani ed elefanti), e di l'adulto colto assicurano adattamenti particolarmente efficaci perché la ricostru
utilizzare i relativi termini generici (veicoli, mammiferi ) ; o la capacità di rico zione cognitiva giunge qui a toccare anche gli aspetti strutturali piu profondi e
noscere l'invarianza di certe quantità al di là di modificazioni evidenti (per esem generali della realtà e pone dunque l'individuo in grado di conservare o ricosti
pio, la conservazione della quantità di un liquido travasato da un recipiente bas tuire una condizione di equilibrio nei confronti di un mondo in continua tra
so e largo in uno alto estretto,grazie alla scoperta della struttura profonda sformazione, permettendogli sia di riconoscere in certe situazioni apparente
«aumento dell'altezza compensato da diminuzione in larghezza»; o Ia conser mente nuove la struttura di altre già note e di applicare dunque anche ad esse
vazione del numero delle palline di un insieme, prima riunite in gruppo e poi schemi di comportamento già collaudati, sia di trasformare efficacemente la real
sparpagliate sul tavolo; o l'invarianza della distanza fra due punti, fra i quali tà riadattando quest'ultima alle proprie esigenze.
vengano interposti degli oggetti, ecc.). È pure a quest'età che si sviluppa la ca L'equilibrio dinamico fra l'organismo e il mondo esterno garantito dal pa
pacità di distinguere eventi prevedibili, perché collegati ad altri da rapporti cau trimonio cognitivo è però solo una delle facce con cui, in riferimento all'attività
sali noti, da eventi che sono invece imprevedibili, fortuiti. I.a grande massa cognitiva, si presentano i problemi di equilibrio. Un'altra riguarda infatti l'equi
di conoscenze (storiche, scientifiche, aritmetico-geometriche, linguistiche, ecc.) librio interno alle strutture cognitive, soprattutto nel periodo evolutivo durante
che un bambino acquisisce durante la scuola primaria trova una sua organizza il quale esse sottostanno a cambiamenti continui e a periodici riassestamenti,
zione appunto in queste strutture portanti costituite dalle nozioni spaziali, tem cioè a processi di +autoregolazione/equilibrazione+. L'esigenza di dare coeren
porali, fisiche, causali, logiche, numeriche elementari. za ai dati di conoscenza, di colmare le lacune di cui si avverte la presenza, di eli
minare le contraddizioni apparenti attraverso l'identificazione di strutture co
5.4. Il pensiero formale, l'induzione/deduzione. muni o di invarianze nelle variazioni, di dare carattere di reversibilità alle ope
razioni mentali, costituisce una spinta costante a cercare nuovi livelli di equili
L'attività cognitiva, come elaborazione di un modello della realtà sempre piu brio, grazie anche all'elaborazione di sempre piu generali «schemi di composi
depurato, raggiunge il suo livello piu alto quando il preadolescente, dopo aver zione» delle contraddizioni. Ad esempio, un bambino di otto anni giunge a ri
di fatto costruito e utilizzato per l'organizzazione dei dati di conoscenza gli sche solverel'apparente contraddizione fra la scomparsa percettiva dello zucchero
mi strutturanti ora veduti, giunge anche a riflettere su di essi, a coglierli nella che si è sciolto nell'acqua di un bicchiere, e il permanere del suo peso, verifica
loro essenzialità formale senza piu la necessità di un riferimento a oggetti o fatti bile con una bilancia, ricorrendo ad una sorta di «rappresentazione molecolare
specifici. Dire che «il calore dell'acqua bollente provoca il rassodamento di un della materia»: lo zucchero si è suddiviso in granelli sempre piu piccoli e alla
uovo», o che «la diminuzione della temperatura dell'aria porta alla condensa fine invisibili, ma resta sempre presente nell'acqua con tutte le sue proprietà.
zione di una parte del vapore acqueo» significa già fare delle affermazioni di ca Queste due fondamentali forme di equilibrio sono tra loro collegate, in quan
rattere generale; ma dire che «un rapporto fra due fatti qualsiasi, a e b, è di to è proprio la presa di coscienza di un disequilibrio fra l'organismo e la realtà
implicazione se il verificarsi di a è sempre accompagnato dal verificarsi di b» è (un problema da risolvere, una discrepanza fra una previsione e la successiva
un'affermazione ancora piu generale e astratta. constatazione) che crea sentimenti di dissonanza e di tensione, e induce il biso
È proprio la capacità di cogliere dei rapporti nel loro aspetto depurato e for gno di «vedere le cose in modo diverso», di realizzare un equilibrio cognitivo piu
male che rende possibile, dopo i dodici anni, e cioè al livello del pensiero ipo ampio e piu stabile.
tetico-deduttivo, sviluppare in modo rigoroso (vale a dire per+induzione)dedu
zione+) sia dei procedimenti induttivi (volti a stabilire, mediante la progettazio
ne e l'esecuzione di un esperimento, il tipo di rapporto esistente fra due eventi,
Sistematica locale IO8 I09 Cognizione
riori alla sua e può dunque essere considerato in ritardo rispetto alla propria età
L'intelligenza comefronttera nell'apprendimento cognitiqto e il quoriente cronologica, mentre chi possiede tale capacità in misura maggiore si trova in an
i ntellet tu aie. ticipo in quanto sa risolvere anche prove adatte per età superiori alla sua. Il rap
porto che si può stabilire fra l'«età» mentale (quella a cui si colloca un bambino
La capacità di superare rapidamente delle situazioni di disequilibrio, di ri in base ai problemi che dimostra di saper risolvere) e l'età cronologica, vale a di
solvere dei «problemi », riconoscendo strutture profonde già note o scoprendo re il +quoziente intellettuale+ (QI), è appunto l'indice elaborato grazie ai con
rapporti nuovi e costruendo cosi strutture cognitive esse pure nuove, è ciò che tributi teorici ed empirici di Binet, Stern e Terman, e piu comunemente usato
comunemente si designa come « intelligenza» o «pensiero produttivo». L'intel per la valutazione del livello intellettuale. [c. P.].
ligenza, rispetto a tutto il vasto campo della «conoscenza», è per cosi dire un'«at
tività di frontiera» consistente nell'incorporare facilmente e in modo organico
nel patrimonio personale di conoscenze nuovi dati e nuovi rapporti, sia quando
essi ci vengono mostrati da altri (intelligenza come capacità di comprendere una Autuori, M,, e altri
spiegazione), sia quando siamo noi stessi a scoprirli o a porli (intelligenza come [r95«] I: i n s tinct dans le comportement des animaux et de l'homme,Masson, Paris 1956.
pensiero produttivo, come capacità di scoperta o invenzione, o anche come pen Festinger, L.
sierodivergente e creativo). 1957 A Th eory of Cognitive Dissonance,Row and Peterson, Evanston Ill. (trad. it. Angeli, Mi
lano r973).
L'intelligenza, tanto che si manifesti al momento della costruzione di nozio Frisch, K. von
ni generali nuove, che restano poi apprese e cioè incorporate nel patrimonio co r97g Ti e reals Baumeister, Ullstein, Frankfurt am Main (trad. it. Mondadori, Milano I975 ).
gnitivo (occorre inizialmente un atto di intelligenza, ad esempio per capire che Inhelder, B., e Piaget, J.
il «numero» è la caratteristica comune a piu insiemi qualitativamente diversi ma 1955 De la logique de l'enfant à la logique de l'adolescent, Presses Universitaires de France,
Paris (trad. it. Giunti, Firenze r97r ).in corrispondenza biunivoca — cinque cappelli per cinque teste — anche se piu Kanizsa, G.
tardi, a livelli superiori, i numeri verranno maneggiati in modo automatico ), r98o Gr a mmatica dei vedere. Saggi su percezione e Gestalt,II Mulino, Bologna.
quanto che si manifesti come capacità di riconoscere nel nuovo il già noto, si col KoiIka, K.
loca sempreal confine fra ciò che è ormai cognitivamente chiaro e strutturato in 1935 Principtes of Gestait Psychoiogy, Harcourt Brace, New York (trad. it. Boringhieri, To
rino r97o).
modo soddisfacente e ciò che è ancora confuso, o incongruo. Dovendo tracciare Kohler, W.
un cerchio, si ricorre al compasso, utilizzando cosi un insieme di rapporti già r92I In te tligenzprùfungen an Menschenaffen, Springer, Berlin r9zr (t rad. it. Giunti, Firenze
noti; questo non richiede ormai piu un atto di intelligenza ma solo un giudizio r96o .
di pertinenza di un certo automatismo acquisito. Ma se non si dispone di un Metzger, W,
compasso, ènecessario compiere un attodipensiero produttivo, scoprendo rap r975 Ge setze des Sehens,Kramer, Frankfurt am Main.
Pavlov, I. P.
porti dello stesso tipo in oggetti diversi dal compasso (una catenella, ad esem r938 Dv adcatiletnij opyt ob" ektivnogo izugenija vystj enervnj odj eatel'nosti (povedensja) givot
pio, un'estremità della quale è fissata a uno spillo mentre l'altra mantiene a di nyc, Le ningradskoe Gosudarstvennoe Izdatel'stvo, Leningrad (trad. it. parziale Bo
stanza fissa la punta di una matita ), oppurericorrendo a rapporti nuovi, come
ringhieri, Torino r966 ).
Piaget, J.
quelli in gioco quando si ingrandisce proiettivamente su un foglio l'ombra di una
moneta.
r936 I. a naissance de l'intelligence che l'enfant, Delachaux et Niestlé, Neuchatel-Paris (trad.it. La Nuova Italia, Firenze r973).
Proprio perché è un'attività di frontiera l'intelligenza, durante tutta l'età del r967 Bi o logie et connaissance. Essai sur ies relations entre les regulations organiques et tes pro
lo sviluppo, può venire valutata in termini di livello intellettuale raggiunto, e cessus cognitifs, Gallimard, Paris.
può essereposta in correlazione con l'età.In altre parole, un problema come
r975 L' é quilibration des structures cognitives: probi»me centrai du développement, Presses Uni
versitaires de France, Paris (trad. it. Boringhieri, Torino r98r ).
«Quanto fa y +g?» non può venir proposto a bambini di tre anni perché troppo Piaget, J., e Inhelder, B.
difficile, mentre ad altre età (ad esempio a dieci anni) è ormai banale e richiede r9«8 I.a représentation de l'espace chez l'enfant,Presses Universitaires de France, Paris
(trad.
solo l'applicazione di un meccanismo cognitivo già consolidato. Verso i sei-sette
it. Giunti, Firenze r976).
r959 Z a gen»se dee structures logiques etémentaires chezl enfant: classifications et sériatrons, De
anni sollecita invece un vero e proprio atto di intelligenza, e cioè la comprensio lachaux et Niestlé, Neuchatel (trad. it. La Nuova Italia, Firenze r977).
ne dei rapporti in gioco nella formazione di una decina e di due unità aggiuntive, Skinner, B, F.
e nella trascrizione del risultato mediante due cifre di cui la prima simboleggia I953 Sc ience andIIuman Behavior,Macmillan, New York (trad. it. Angeli, Milano 1971
).
appunto la decina e la seconda le due unità. Chi possiede in misura minore que Terman, L. M., e Merrill, M. A.
I937 Measuring Intelligence,Houghton Mifflin, Boston.
sta capacità di estendere verso l'alto (e cioè verso cose piu diflicili ) le frontiere Wertheimer, M.
del proprio patrimonio cognitivo sa risolvere solo prove adatte per le età infe r9y5 Pr o ductive Thinking,Harper, New York (trad. it. Giunti, Firenze r965).
745 Apprendimento
Apprendimento
x. In t r oduzione.
B
a) Al concetto di apprendimento fa capo tutta una serie di processi con
nessi al comportamento e, piu in particolare, alle sue modificazioni. È oppor
tuno, tuttavia, distinguere l'apprendimento da due processi affini che, pur essen
do anch' essi delle modificazioni del comportamento, presentano una natura di O
versa. Si tratta, da un lato, dei mutamenti fisiologici temporanei che si verificano
nell'organismo e, dall'altro, dei mutamenti del comportamento legati allo svi
luppo o alla senescenza.
b) I mutamenti fisiologici possono avere o meno carattere adattativo. L'a
dattamento sensoriale — quale si verifica, per esempio, a livello della retina, I
Fase a i Fase b i Fase c Tempodel cristallino e dell'iride quando il soggetto è posto di fronte ad un campo I l
visivo nuovo — è generalmente una modificazione a carattere adattativo, mentre
la progressiva disintegrazione del comportamento connessa alla fatica costitui
Figura i.
sce un esempio di modificazione disadattativa. I mutamenti fisiologici sono
spesso relativamente rapidi e spesso reversibili: il soggetto, cioè, può ritrovare Le curve di apprendimento sono spesso caratterizzate da tre fasi che si sviluppano nel
tempo. La fase a è di adattamento alla situazione specifica ; la fase b è il periodo in cui il
un livello diverso di funzionamento mediante un cambiamento delle condizioni soggetto, abituato, compie rapidi progressi; in c, il soggetto segna il passo o addirittura
ambientali o il riposo. accusa una caduta di performance dovuta in molti casi alla fatica o alla noia.
c) Le modificazioni del comportamento dovute allo sviluppo o all'invec
chiamento sono lente ed irreversibili ; tali mutamenti interessano anche le fun infine una fase di rallentamento dell'apprendimento in cui sembra che il sog
zioni biologiche dell'organismo. getto non progredisca piu. Quest'ultimo fenomeno può avere vari significati:
d) L'apprendimento è una modificazione del comportamento piu lenta de il soggetto ha raggiunto il proprio livello massimo di performance, il compito
gli adattamenti fisiologici ma piu rapida dello sviluppo. La maggior parte dei proposto non permette di progredire ulteriormente, il soggetto comincia a stan
processi di apprendimento conosciuti avviene in lassi di tempo che variano da carsi o ad annoiarsi (il che può tradursi persino in un peggioramento della per
pochi minuti a qualche ora, coprendo al massimo un intervallo globale dell'or formance). Esistono tuttavia processi di apprendimento che si compiono in
dine di piu giorni o settimane. I processi di apprendimento piu lunghi, come modo immediato (fig. z) : a partire da una performancenulla, il soggetto sembra
per esempio quelli scolastici, possono generalmente essere suddivisi in sequen «comprendere» improvvisamente che cosa gli si chiede e passa immediatamen
ze parziali, piu facilmente individuabili. In linea di massima, i processi di ap te al livello massimo di performance. Tale fenomeno è osservabile nella risolu
prendimento sono per loro natura irreversibili; ovviamente, però, esistono vari zione di problemi, ove pare che il soggetto dapprima non comprenda nulla
mezzi, senza tener conto dei fenomeni di oblio, per provocare processi di disap e talvolta si astiene anzi da qualsiasi attività — per passare poi, senza transizione,
prendimento manipolando le condizioni ambientali da cui ha tratto origine ad una padronanza completa della situazione. Tuttavia, sembra che nell'ap
l'apprendimento stesso. prendimento di condotte motorie o di coordinazioni senso-motorie, l'esercizio
e) Concettualmente, iprocessi di apprendimento sono connessi a due no sia un fattore indispensabile.
zioni fondamentali: l'esercizio e il rinforzo. Nella maggior parte degli esperi f) La nozione di rinforzo è connessa al fatto che, affinché vi sia apprendi
menti sull'apprendimento negli animali o nei soggetti umani, si constata che mento, è necessario che il soggetto sia piu o meno « interessato» alle conseguen
la quantità di ciò che viene appreso (o livello di performance) dipende in certa ze del suo comportamento. La probabilità di apprendimento aumenta se il
misura dall'esercizio che il soggetto ha potuto fare, quindi dal tempo ch' esso comportamento voluto — quello cioè che il soggetto deve apprendere — ha effetti
ha dedicato all'apprendimento (fig. i), La curva di apprendimento rappresen graditi al soggetto stesso; una ricompensa sotto forma di cibo, di denaro, di
ta graficamente il miglioramento della performance in funzione del tempo o prestigio sociale, ecc. (rinforzo «positivo»). Ma il soggetto può anche appren
dell'esercizio. È possibile distinguere tre fasi principali: una fase di adatta dere per sottrarsi o mettere fine ad una situazione spiacevole (rinforzo «nega
mento del soggetto alla nuova situazione, una fase di miglioramento rapido e tivo»). Per quanto concerne uno dei metodi tradizionali di rinforzo, vale a dire
27
Apprendimento 746 747 Apprendimento
Le situazioni di apprendimento.
La realtà quotidiana dell'essere umano è piena di situazioni di apprendi
mento molteplici ed estremamente diversificate: imparare a leggere, a scrivere,
a guidare un'autotnobile, a nuotare, a ballare, a parlare una lingua straniera,
ecc. Fin dai suoi inizi, la psicologia scientifica si è limitata a studiare situazioni
R Apprendimento
I «tutto o nulla»
relativamente semplici — e dunque un po' banali — per una ragione evidente:
I tale scienza non si propone infatti di confermare che un soggetto umano può
I Apprendimento
I imparare a scriverea macchina e che un'anitra può apprendere a suonare il
I progressivo
O pianoforte: sono fenomeni, questi, piu o meno prevedibili. La performance
/
/ e, in sé, poco interessante; ciò che importa, invece, è cogliere nel modo piu
/
/ rigoroso e preciso possibile le condizioni sperimentali — situazione, atteggia
J mento del soggetto — che consentono di realizzare un processo d'apprendimento.
Esiste un gran numero di situazioni e dispositivi per studiare l'apprendimen
to che, per chiarezza, è opportuno ricondurre ad alcuni archetipi caratteristici.
a) Il condizionamento classico (riflesso condizionato) consiste nell'applicare
un nuovo stimolo ad un sistema di riflessi preesistente (fig. g). Esistono infatti
Te>aPo meccanismi comportamentali innati per cui un dato stimolo provoca sempre
Figura z. ed automaticamente la stessa risposta da parte del soggetto. Si pensi, per esem
Alle curve dell'apprendimento progressivo si possono opporre quelle dell'apprendi pio, al riflesso di suzione nel neonato, ove una stimolazione tattile della re
mento immediato, che sembra verificarsi in un solo istante. 1 due tipi di curve sono spes gione boccale provoca dei tentativi di aflerrare l'oggetto stimolante e quindi
so confusi; in effetti, quando una curva di apprendimento è calcolata sulla base di piu la suzione ; oppure al riflesso palpebrale, ove una stimolazione tattile (per esem
apprendimenti individuali, si ottiene, sulla base di un insieme di apprendimenti del
tipo «tutto o nulla», una curva che sembra riflettere un apprendimento progressivo. pio un soffio d'aria) della regione dell'occhio provoca la rapida chiusura delle
palpebre. In simili casi si può produrre il seguente processo di apprendimento :
allo stimolo eccitante (stimolo incondizionale) viene associato uno stimolo neu
la punizione che segue un comportamento indesiderato e che ci si propone di tro (per esempio un suono) ; dopo alcune presentazioni combinate di questi due
sopprimere, la sua efficacia non è stata ancora seriamente dimostrata. Le ricer
che sperimentali finora realizzate sembrano indicare che punizioni lievi elimina
no soltanto temporaneamente un comportamento indesiderabile, mentre puni o . S R Rifl esso di orientamento
zioni gravi sopprimono, è vero, un dato comportamento, ma al tempo stesso van
no oltre l'effetto locale voluto e incidono profondamente sull'intero organismo. x. S, R; R i flesso incondizionato
g) Nella letteratura classica sull'argomento, s'insiste spesso sul carattere
adattativo dell'apprendimento. Se per un verso è certo che numerosi processi di R, Riflesso incondizionato
apprendimento permettono al soggetto di dominare meglio certe situazioni e,
di conseguenza, ne migliorano l'adattamento, per l'altro è vero che l'adatta
mento avviene sempre in rapporto ad un sistema di riferimento. In alcuni casi
S, R, Rifl esso condizionato
ciò può sembrare strano ad un osservatore non informato : imparare a tollerare, Figura g.
e poi aconsumare regolarmente certe droghe, è un apprendimento altamen La formazione dei riflessi condizionati puo essere espressa in quattro momenti suc
te apprezzato in determinati ambienti, mentre in altri non solo è considerato cessivi: in o, uno stimolo neutro (S„) (designato con S,, anticipandone .la condizione fi
indesiderabile,ma può anche provocare contromisure abbastanza energiche in nale) si limita a provocare il riflesso di orientamento del soggetto (il soggetto, per esem
tese a scoraggiarlo e a neutralizzarlo. Dal punto di vista dell'individuo, la pre pio, guarda la fonte dello stimolo ) ; analogamente, in r, lo stimolo incondizionale (S;)
provoca semplicemente il riflesso incondizionato. In z, vengono presentati simultanea
senza della coppia comportamento-rinforzo denota sempre un certo adatta mente S; e Sa (il futuro stimolo condizionato), che provocano ovviamente Rt. Infine,
mento, ma da ciò non consegue ch' essa abbia un valore adattativo sul piano lo stimolo neutro Sa diviene uno stimolo condizionale S„c he provoca da solo una rispo
biologico o sociale. sta specifica (riflesso condizionato ) che si avvicina al riflesso incondizionato.
Apprendimento 748 749 Apprendimento
stimoli, si constata che lo stimolo neutro (divenuto ora stimolo condizionato)
basta, da solo, a provocare la risposta del soggetto (riflesso condizionato).
b) Il condizionamento strumentale e operante consiste nel creare una de
terminata situazione sperimentale, attendendo poi che il soggetto dia piu o
meno spontaneamente la risposta che si desidera associare, tramite l'apprendi
mento, a tale situazione. Il soggetto viene premiato non appena fornisce que
sta risposta: di conseguenza, diventa progressivamente sempre piu probabile
ch' esso reagisca alla situazione fornendo la risposta voluta. I dispositivi clas
sici per lo studio di questi processi di apprendimento (fig. 4) erano i labirinti
(in cui il soggetto deve trovare il percorso che conduce all'uscita ( = rinforzo)
o versoun pezzetto di cibo, ecc.), i puzzle-boxer (in cui viene rinchiuso l'anima
le che può azionare vari meccanismi per uscire e raggiungere il cibo, o in cui
viene rinchiuso del cibo lasciando all'animale il compito di aprirli), le piat
taforme su cui è posto l'animale, che deve saltare verso una porta per evitare
una scossa elettrica), ecc. La gabbia di Skinner (fig. g), dispositivo di esem
plare semplicità, permette un buon livello di controllo delle situazioni speri
mentali ed una registrazione estremamente precisa del comportamento del sog
getto. Esistono dispositivi analoghi per lo studio dell'apprendimento umano. Figura g.
Gabbia di Skinner. L'animale si trova in a, in b si trova un oggetto manipolabile, in
S R, c un dispositivo che permette la distribuzione di rinforzi (bevande, cibo), mentre la su
perficie d (o qualsiasi altra zona della gabbia) può trasmettere stimoli particolari che se
R, gnalano al soggetto le caratteristiche della situazione. La manipolazione delle situazioni
R, permette di analizzare in che misura il soggetto discrimina fra diverse caratteristiche del
l'universo e in che misura una situazione S' (simile ad S) provoca la stessa risposta di S
(generalizzazione dello stimolo ). D'altra parte, l'osservazione del comportamento del sog
getto rispetto a b permette di determinare se vi è generalizzazione della risposta(il
soggetto è in grado di fornire la sua risposta con una zampa qualsiasi, col muso, ecc.)
R„ e discriminazione dellarisposta (l'oggetto manipolabile b può essere regolato in modo che
sia necessaria una pressione minima, ecc.).
z . S R, c) L'apprendimento motorio o di una coordinazione senso-motoria con
siste nel far apprendere al soggetto una nuova sequenza di movimenti (per
R,
esempio andare in triciclo) o una sequenza di movimenti controllati dai si
Rs stemi sensoriali del soggetto (per esempio andare in bicicletta, operazione che
R4 Rinforzo richiede un controllo complesso dell'equilibrio ). Per quel che riguarda gli
animali questa forma di apprendimento coincide con il condizionamento stru
mentale. A liveHo umano esiste invece una serie di dispositivi specifici frequen
R„ temente utilizzati: sono, da un lato, i dispositivi d'«inseguimento» (il soggetto
deve seguire con uno stilo un punto che si sposta piu o meno rapidamente e in
modo piu o meno prevedibile), e di «mira s (in cui il soggetto segue uno stimolo
S R4 Rinforzo attraverso un collimatore) ; dall'altro, molteplici attività «classiche» che richie
dono coordinazioni senso-motorie nonché, eventualmente, la loro riorganizza
Figura 4. zione (freccette, arco, disegno e scrittura, ove i gesti vengono controllati allo
Anche il condizionamento strumentale puo essere rappresentato da momenti succes specchio, ecc.).
s ivi. In x, uno stimolo (o una situazione) S provoca una serie di risposte R„ R „ ecc . , d) Per ragioni evidenti, l'apprendimento verbale è proprio dei soggetti
una delle quali è rinforzata in z. Progressivamente, S finirà col provocare soltanto R 4,
che è la risposta rinforzata in questo esempio.
umani. Le tecniche piu comuni consistono nel far apprendere degli elenchi di
Apprendimento 75o 75' Apprendimento
parole (apprendimento seriale) o delle coppie di parole (apprendimento per tici, sono molto attivi e curiosi, si sentono perfettamente a loro agio in un labi
coppie associate: la presenza del primo elemento ingenera la produzione del se rinto (che del resto presenta caratteristiche non molto lontane da quelle del
condo da parte del soggetto). Tenuto conto del fatto che un apprendimento l'habitat naturale del ratto ) o nei puzzle-boxes; sono insomma dei soggetti
verbale risulta tanto piu facile quanto piu gli elementi sono familiari, spesso si perfetti per l'apprendimento tramite condizionamento strumentale. Di fatto,
ricorre a materiali di fronte ai quali si suppone che tutti i soggetti si trovino nelle la situazione sperimentale e le risposte richieste possono essere piu o meno
stesse condizioni: lingue esotiche, sillabe e parole prive di significato costruite consone alle attitudini naturali del soggetto. Inoltre, negli apprendimenti di
artificialmente, ecc. discriminazione (in cui il soggetto deve reagire a una situazione S, ma non a
una situazione S' piu o meno distinta da S, ecc.), il soggetto deve disporre dei
mezzi sensoriali e intellettuali necessari per effettuare le discriminazioni ri
3. La oalutazione dell'apprendimento. chieste. È d'altronde proprio di questa tecnica che ci si serve per determinare
quali siano le proprietà dell'universo (forme, colori, durate, numeri, ecc.) che
La dinamica del processo di apprendimento è funzione di molteplici fat una specie animale o un individuo sono in grado di distinguere.
tori che dipendono dal soggetto stesso, dalla situazione sperimentale e dall'am In secondo luogo, la natura del comportamento richiesto (o della risposta)
biente. non è indifferente: fa parte del repertorio naturale dei comportamenti di un
a) A livello del soggetto, è opportuno distinguere fattori generali (stato di animale o dev' essere creata di bel nuovo> Numerosi casi di addestramento ap
salute, affaticamento), fattori psicologici indirettamente connessi all'apprendi parentemente molto singolari (come quello dell'anitra che suona il piano) sfrut
mento (desiderio di cooperare del soggetto, motivazione intrinseca, timore della tano in realtà unicamente le attitudini naturali dell'animale (in questo caso,
situazione sperimentale) e fattori psicologici direttamente connessi all'appren la tendenza dell'anitra a becchettare in cerca di cibo ), e l'unica difficoltà con
dimento (capacità di apprendere, livello intellettuale, livello di sviluppo, espe siste nel far si che l'animale effettui una serie di attività in un ordine costante
rienza precedente, ecc.). Quando la sperimentazione viene effettuata su un prima di dargli la ricompensa (il che viene realizzato sia mediante il concate
gran numero di soggetti, si può sperare che gli effetti di tali fattori si compen namento di parecchi condizionamenti sia mediante lo shaping, in cui il soggetto
sino tra loro, ponendo cosi in secondo piano il problema del loro controllo (che viene inizialmente ricompensato per essersi piu o meno avvicinato alla risposta
può essere realizzato mantenendoli costanti oppure trasformandoli in variabili richiesta e le esigenze vengono progressivamente aumentate).
indipendenti proprie del singolo organismo). Ora, per quanto concerne certi In terzoluogo, lanatura delrinforzo ha ovviamente anch'essa lasua impor
fenomeni osservati, è lecito chiedersi se i processi di apprendimento non dipen tanza. In mancanza di ricompensa, l'apprendimento è generalmente nullo o,
dano proprio da fattori di questo tipo non sufficientemente controllati. Cosi, almeno, assai debole. Si constata tuttavia che l'introduzione di un rinforzo
nel caso dei processi di apprendimento subitaneo (del tipo «tutto o nulla», nel corso diun apprendimento precedentemente non rinforzato dà luogo a un
quando cioè il soggetto passa praticamente senza transizione da una perfor apprendimento molto piu rapido che se il rinforzo fosse stato introdotto fin
mancenulla ad una massima), ci si può chiedere se non siano l'intelligenza del dall'inizio, il che lascia supporre che gli esperimenti non rinforzati abbiano dato
soggetto e l'utilizzazione della sua precedente esperienza a permettergli di rag luogo a un apprendimento accidentale (il soggetto cioè ha acquisito le capacità
giungeretalerisultato, mentre un soggetto «ingenuo» deve procedere per prove necessarie per risolvere il problema posto senza essere tuttavia abbastanza mo
ed errori (trial and error) per ottenere lo stesso risultato. Nella sperimentazione tivato per presentare un livello di performanceelevato). Ci si può chiedere d'al
sugli animali, numerose osservazioni confermano questa ipotesi : esistono scim tronde sesianecessario rinforzare ogni comportamento corretto.Ilfatto che il
m ie capaci di«apprendere ad apprendere» e, a quanto pare, ciò si verifica rinforzo sia continuo o parziale non sembra incidere sulla qualità dell'appren
tanto piu facilmente quanto piu elevato è il loro livello di sviluppo cognitivo. dimento : quest'ultimo tuttavia è piái lento quando il rinforzo è parziale. Inver
Per quanto riguarda gli esseri umani, due insiemi di risultati mostrano una ten samente, laprogressiva scomparsa del comportamento appreso, in assenza pro
denza analoga: da un lato, lo studio dello sviluppo intellettuale nella prima in lungata di rinforzi (estinzione), è molto piu lenta con un rinforzo parziale.
fanzia (bambini di età inferiore ai due anni) dimostra che i procedimenti per c) Le proprietà dell'ambiente intervengono essenzialmente come variabili
prove ed errori sono assai piu precoci dei fenomeni di comprensione immediata; di disturbo nel processo d'apprendimento. In quanto elementi specifici di di
dall'altro, nei soggetti in età scolare, sembra che i bambini intelligenti appren sturbo (rumore, fumo...) e in quanto elementi di distrazione (l'attrattiva di un
dano piuttosto per comprensione immediata, mentre quelli meno dotati realiz pomeriggio di sole sulla spiaggia quando si è costretti a dedicarsi all'apprendi
zano processi di apprendimento piu progressivi. mento di sillabe senza significato...), è raro ch' esse contribuiscano a inigliorare
b) Per quanto concerne la situazione sperimentale, è opportuno distinguere l'apprendimento. Tuttavia, in quanto si tratta d'individuare le condizioni piu
vari aspetti. In primo luogo, quale sia l'interesse dell'apprendimento previsto favorevoli all'apprendimento, tali elementi non possono essere trascurati né ci
per il soggetto: i ratti di laboratorio, benché degenerati rispetto a quelli selva si può limitare a mantenerli costanti.
Apprendimento 75z
753 Apprendimento
d) Per valutarel'apprendimento è necessario trovare un modo per quantifi catenazione, ogni risposta R, dev' essere preceduta dal proprio stimolo specifi
care le qualità o la quantità delle risposte date dal soggetto. Oltre alla semplice
co S;, ma in seguito la contiguità temporale della penultima risposta R; e di
constatazione dell'assenza o della presenza del comportamento desiderato, si S; può far si che l'emissione di R; conduca automaticamente a R; senza che
misurano generalmente i tempi (rapidità con cui la risposta può essere effet sia indispensabile la presenza di S;.
tuata, latenza fra l'apparizione di uno stimolo specifico e la risposta, frequenza d) Le associazioni verbali sono dei tipi di apprendimento per concatena
di quest'ultima) e l'ampiezza della risposta (somma delle risposte date, pregnan zione che riguardano specificamente il linguaggio. La particolarità di queste
za delle risposte, loro precisione). Nel condizionamento strumentale ci si serve concatenazioni consiste nel fatto che possono essere in parte interiorizzate.
spesso della durata necessaria all'estinzione come indice della persistenza del Ciò significa che il passaggio da S; a R> non corrisponde necessariamente a
l'apprendimento precedente. una successione di azioni osservabili ma può avvenire attraverso una serie di
Se il fenomeno dell'apprendimento fosse controllato in modo scientifica risposte interne,
mente rigoroso, queste diverse misure dovrebbero presentare una correlazione e) Nell'apprendimento per discriminazione multipla, il soggetto impara
molto elevata. Ora, benché i controlli effettuati indichino un certo numero di una serie di correlazioni stimolo-risposta (S-R) in cui tuttavia i diversi S possono
correlazioni elevate (per esempio, fra la frequenza delle risposte e la loro am essere piu o meno simili, col rischio, dunque, che si producano interferenze
piezza), gli esempi contrari (correlazioni nulle) sono purtroppo molto frequenti. fra le correlazioni stabilite. Un apprendimento di questo tipo è per esempio
Ciò deve indurre alla massima cautela nell'estrapolare risultati sperimentali ad quello praticato da molti bambini e che consiste nel conoscere tutte le marche
altre situazioni, per esempio in vista di un'applicazione. e tutti i modelli di automobili, e nel distinguerle correttamente. Questa perfor
manceè notevole non solo perché la maggioranza dei bambini è in grado di
realizzarla praticamente senza aiuto da parte dell'ambiente sociale (e senza
4. La natura cieli'apprendimento. alcuna pressione), ma soprattuttoperché ilsoggetto seleziona da solo le pecu
liarità di ogni stimolo che consentono un'identificazione univoca.
Come ogni classificazione, la tipologia dell'apprendimento è necessariamente f) L'apprendimento di concetti consiste nello sviluppare la capacità di dare
arbitraria e, di conseguenza, poco soddisfacente. Ci si atterrà qui alla classifi una risposta unica a una classe di stimoli che possono essere molto diversi.
cazione proposta da Robert M. Gagné [tg65, pp. 3z sgg.], che distingue otto Finché si tratta d'identificare una proprietà particolare (quadrato, rosso) le
categorie ordinate dalla piu semplice alla piu complessa. cose appaiono relativamente semplici: il soggetto impara dando la medesima
a) Nell'apprendimento di un segnale, il soggetto risponde in modo glo risposta ai molteplici oggetti che presentano la proprietà richiesta (pratica
bale e diffuso alla presenza di un segnale. Le risposte di orientamento (nella mente, il concetto viene acquisito tramite una definizione per estensione ). Il
misura in cui non siano innate) sono apprendimenti di questo genere : il soggetto processo sembra piu complesso per quanto riguarda i concetti di tipo relazio
impara a rispondere a un segnale qualsiasi con un'attenzione diffusa e una vigi nale (essere « fra», essere «in mezzo», essere «su»), ma di fatto anche in questo
lanza accresciuta. I condizionamenti classici appartengono alla stessa catego caso il concetto viene stabilito attraverso il confronto con un gran numero di
ria, dal momento che il soggetto non imparaun comportamento nuovo, bensf situazioni diverse. I concetti relazionali relativi («a sinistra di») sono, a quanto
a reagire mediante un comportamento preesistente (riflesso) a un segnale nuovo
pare, molto difficili da acquisire e nel nostro tipo di civiltà i bambini impie
(stimolo condizionale) (si noti che la risposta a uno stimolo condizionale — ri gano anni prima di padroneggiarli completamente. Nell'apprendimento umano
sposta condizionata — non è del tutto identica al riflesso: essa è generalmente è possibile, a partire da un certo livello di sviluppo, completare l'apprendi
piu debole e viene data con tempi di latenza ineguali, il che fa supporre che si mento dei concetti realizzato per enumerazione di casi particolari (vale a dire
tratti di uno stadio preliminare o di una variante indebolita del riflesso). la definizione per estensione del concetto) con l'elucidazione del principio ge
b) L'apprendimento stimolo-risposta consiste nello stabilire una correla neraledel concetto (definizioneper comprensione: un quadrato è una figura
zione fra un dato stimolo e una data risposta (relazione S-R ). Un cane che sa geometrica chiusa composta da quattro segmenti di uguale lunghezza uniti ad
dare la zampa è un eccellente esempio di questo tipo di apprendimento: allo angolo retto). Questo procedimento permette di abbreviare i tempi dell'ap
stimolo «da'-la-zampa» il cane reagisce tendendo la zampa anteriore al suo in
prendimento e di semplificarne la procedura. Tuttavia l'efficacia molto relativa
terlocutore. La tecnica di addestramento che consiste nel prendere la zampa dell'insegnamento tradizionale, ove si applichi normalmente questo metodo,
del cane mentre si produce lo stimolo, e nell'indebolire quindi progressivamen è indicativa dei suoi limiti a livello dell'apprendimento nel bambino.
te l'agevolamento iniziale finché il cane non sappia reagire da solo in modo ap
g) L'apprendimento di principi consiste nel combinare e nell'applicare due
propriato, è un esempio di shaping. o piu concetti. Questa combinazione può essere attuata sotto forma d'implica
c) L'apprendimento per concatenazione consiste nel combinare, ordinan zioni (dato A, ne consegue B ; dove A e B sono delle proposizioni o dei concetti),dole in successione, due o piu sequenze stimolo-risposta. All'inizio di tale con di regole generali (XA+XB = X(A+B)), ecc. Nella misura in cui è effettiva
Apprendimento 754 755 Apprendimento
mente acquisito, un principio non si riduce semplicemente a un enunciato ver una «conseguenza» gradita al soggetto quando esso fornisca la risposta o il
bale (come accade, anche in questo caso, troppo spesso nell'insegnamento tra comportamento voluto.Tale conseguenza può esserepiacevole perché permette
dizionale). La padronanza delprincipio è connessa allapadronanza delle ap al soggetto di soddisfare un bisogno elementare (fame, sete) o secondario (con
plicazioni cui esso dà luogo, il che implica una controversa problematica pe gratulazioni), ma anche perché gl'indica che «è sulla buona strada». A questo
dagogica: se cioè si debba enunciare il principio in termini generali prima di livello, il rinforzo non è piu semplicemente una ricompensa, ma si trasforma
esemplificarlo in una serie di esercizi, o se esso debba essere scoperto indutti in un'informazione «di ritorno» (feedback) fornita al soggetto che può dunque
vamente dal bambino a partire da situazioni concretamente sperimentate. L'e sapere in quale misura il suo comportamento corrisponde a quello richiesto.
sigenza di realizzare una forma efficace d'insegnamento sembrerebbe consigliare Nell'ambito dell'interazione sociale, quindi, termini come «bene», «esatto»,
la prima soluzione, ma quella di un insegnamento che stimoli l'autonomia in «o.ic. », ecc. non costituiscono soltanto una ricompensa, ma rappresentano an
tellettuale del bambino impone tuttavia la seconda. che una valutazione pseudoquantitativa della qualità della performance.
h) L'apprendimento della risoluzione di problemi si verifica quando il Certe teorie dell'apprendimento interpretano l'azione di ritorno come un
soggetto, trovandosi in una situazione nuova, vuole raggiungere un obiettivo semplice rinforzo a livello affettivo o fisiologico : il rinforzo soddisfa dei bisogni
senza però disporre di procedimenti precostituiti per riuscirci. Il soggetto è biologici o sociali del soggetto che, di conseguenza, tenderà, quando si trova
allora indotto, mediante un procedimento fondato sul ragionamento o sul pen in stato di bisogno, a ripetere attività che si sono dimostrate soddisfacenti. Altri
siero, a combinare vari principi al fine di ottenere un dato effetto. Esso deve teorici, invece, insistono non a torto (almeno per quantoconcerne l'apprendi
evidentemente disporre diuna certa esperienza, benché talvolta questa possa mento umano ) sul carattere cognitivo dell'azione di ritorno: il soggetto è in
anche rappresentareun ostacolo:invece dicercare imezzi adeguati alproblema formato sulla qualità della sua esecuzione e ciò gli permette di mantenerla
posto, il soggetto può infatti essere tentato (senza necessariamente rendersene e, in seguito, di rnigliorarla. In numerosi casi di apprendimento umano, e
conto) di applicare dei procedimenti standard che non sempre permettono di particolarmente nell' apprendimento delle coordinazioni senso-motorie, è sta
raggiungereloscopo desiderato,almeno per lavia piu breve. to possibiledimostrare che, senza feedback, esso risulta debole o addirittura
nullo.
In linea generale, il rinforzo o il feedback devono seguire immediatamente
Le grandi leggi dell'apprendimento. la performance voluta, in modo da confermare la correlazione che il soggetto
stabilisce fra la propria performance ela conseguenza che ne deriva. Tuttavia, piti
Come si è visto, esiste una grandissima varietà di situazioni e di tipi di un organismo è differenziato, piu sarà in grado di accettare uno scarto tempo
apprendimento possibili: non stupirà dunque che i risultati disponibili si ri rale fra la performance ela ricompensa e, infine, diventerà persino capace di
velino abbastanza eterogenei e rendano relativamente difficoltosa la formula capitalizzare (in senso proprio, e figurato) le ricompense.
zione di enunciati a carattere generale. Esiste tuttavia un certo numero di ri d) L'apprendimento attivo èpiti efficace di quello passivo. Il sogno, in appa
sultati convergenti che possono essere utilmente espressi sotto forma di leggi renza utopico, di poter apprendere dormendo è realizzabile praticamente, L'ip
generali dell'apprendimento. Se ne elencheranno alcune. nopedia presenta tuttavia due grossi inconvenienti che ne inficiano l'utilità:
a) L'apprendimento risulta piu efficace quando il soggetto è motivato ad ap da un lato, il soggetto riposa relativamente male mentre subisce un apprendi
prendere.Nella pratica, è sempre utile che il soggetto possa sapere, per quanto mento (per esempio, mediante un apparecchio posto sotto il cuscino ) ; dall'al
possibile, ciò che ci si attende da lui, ciò che dovrebbe fare. Tale preparazione tro, l'apprendimento risulta poco efficace. Tutte le ricerche tendono infatti a
è difficile, se non impossibile, con gli animali; con dei soggetti umani, invece, dimostrare che i soggetti imparano in modo decisamente migliore quando par
le istruzioni, una serie d'informazioni preliminari o un primo contatto infor tecipano attivamente al processo di apprendimento che non quando subiscono
male servono a soddisfare questa esigenza, non solo al fine di motivare il sog passivamente un insegnamento. Tale osservazione conferma le critiche mosse
getto, ma anche — se necessario — di liberarlo dall'angoscia. di solito all'insegnamento tradizionale, fondato sulla lezione cattedratica, che
b) L piu facile apprendere compiti comprensibili che non compiti incomprensi si rivela poco efficace e spiega il basso rendimento degli allievi. Viceversa, i
bili. Benché tale principio possa sembrare banale, l'esperienza mostra tuttavia metodi di apprendimento in cui il soggetto partecipa attivamente all'acquisi
ch' esso è frequentemente trascurato nella ricerca scientifica, come dimostra zione di conoscenze e comportamenti nuovi (nuova pedagogia, scuola attiva,
chiaramente — nonostante le ragioni che possono giustificarne l'uso (precisione, ecc.) richiedono una vasta preparazione da parte del maestro e insegnanti mol
materiale equivalente per tutti i soggetti) — l'abitudine estremamente diffusa to qualificati, che siano in grado di seguire i soggetti attraverso i meandri dei
di servirsi di materiali verbali o grafici sprovvisti di qualsiasi significato, ecc. loro procedimenti, nonché capaci, in particolare, di tollerare una certa ambi
c) Il rinforzo o un'informazione sulla qualità del comportamento migliorano guità nell'apprendimento, finché i comportamenti non si siano completamente
L'apprendimento. Si è già illustrata la nozione di rinforzo: si tratta di produrre stabilizzati.
Apprendimento 756 757
Apprendimento
e)L'i mportanzadell'esercizio per buona parte dei processi di apprendimento gl'indici, ecc. svolgono esattamente la stessa funzione di orientamento del sog
è indiscussa. La difficoltà di gestire correttamente l'esercizio consiste nel fatto
getto.
che, molto spesso, esso è ripetitivo e risulta pertanto noioso: il soggetto non è
L'applicazione coerente di questo principio potrebbe condurre ad una ri
piu motivato. Inoltre, l'esercizio può condurre ad una stereotipia del compor
formulazione dei piani di studio, riformulazione che del resto va nel senso delle
tamento che, piu tardi, impedirà nuovi apprendimenti (in particolare, esso osta esigenze pedagogiche espresse dalla psicologia dell'infanzia e dalla psicologia
cola il transfert dell'apprendimento, vale a dire l'applicazione di un compor genetica. Alla concezione lineare dei programmi dovrebbe subentrare una
tamento acquisito a situazioni nuove). Per tali ragioni (e soprattutto nell'am concezione a spiraleo a vite ove l'unità dei vari ambiti cognitivi non sia compro
bito dell'apprendimento umano), appare non solo legittimo, ma addirittura messa e il progresso dell'insegnamento consista nel ritornare sugli stessi am
necessario proporre al soggetto situazioni di esercizio variate. Tenuto conto biti ad un livello piu particolareggiato e piu approfondito.
del fatto che l'apprendimento graduale è in genere piu efficace di quello con h) II discorso su un dato ambito cognitivo non ne facilita in misura apprezza
centrato (cfr. il punto f), sembra, del resto, preferibile sottoporre il soggetto a bile l'apprendimento. In particolare, la concezione classica dell'apprendimento
numerose, brevi sedute di esercizio, piuttosto che costringerlo a subire un'unica,
scolasticoparte dall'idea che esisteun sapere precostituitoche dev'essere tra
lunga fase di addestramento.
smesso agli allievi. In questo caso, si è fortemente tentati di «esporre» tale
f) Lapprendimento graduale èpiu efficace di quello concentrato. Il tempo desti
ambito attraverso un discorso verbale accompagnato, eventualmente, da di
nato all'apprendimento può essere gestito in diversi modi : si può organizzare
mostrazioni o concretizzazioni di concetti astratti. Analogamente, numerosi
un'unica seduta di apprendimento oppure suddividere la durata totale in un apprendimenti di tipo senso-motorio (per esempio quello dello sci ) possono
certo numero di unità piu brevi. In genere, l'apprendimento graduale si rivela
esser fatti oggetto di verbalizzazioni piu o meno complesse. L'esperienza di
piu efficace dell'apprendimento concentrato: il soggetto non ha il tempo né di
mostra tuttavia che l'apprendimento non ne risulta migliorato in misura ap
stancarsi (il che spesso porta ad un peggioramento del rendimento), né di anno prezzabile. L'essenziale, per il soggetto, è produrre i comportamenti che gli
iarsi. Le minime perdite di rendimento fra una seduta e l'altra sono abbondante si vuole insegnare (o ch' egli vuole acquisire), e non subire un discorso su tali
mente compensate dal fatto che il soggetto non raggiunge mai, in tutto il corso comportamenti. Questa legge presenta evidenti connessioni con quella di cui
dell'apprendimento, il livello massimo oltre il quale non progredisce piu (fig. r, al punto d ), circa l'apprendimento attivo e quello passivo, ma essa sottolinea
fase c) Tuttavia, quando si procede ad apprendimenti relativamente complessi piu specificamente le carenze del linguaggio quando esso pretenda di sosti
(apprendimenti di principi o risoluzione di problemi), è necessario che l'appren
tuirsi all'apprendimento effettivo.
dimento graduale non si trasformi in apprendimento dispersivo: ad ogni seduta,
il soggetto deve avere la possibilità ed il tempo di riadattarsi alla situazione (fig.
i, fase a) prima di passare ad un apprendimento effettivo ed efficace (fig. r, fase 6. Il t r ansfert.
b). Per ottenere il massimo dell'apprendimento, è quindi opportuno organizzare
sedute di lunghezza ottimale. Tale lunghezza dipende dai tipi di apprendimen Si parla di transfert allorché l'apprendimento di un comportamento è con
to previsti e dalle situazioni. Nei processi di apprendimento del tipo «tutto o dizionato da un apprendimento anteriore di tipo diverso. L'influenza dell'ap
nulla» (fig. z), procedere per sedute successive non è necessariamente un metodo prendimento anteriore può consistere in una facilitazione (transfert positivo) o
appropriato: il soggetto che ha appreso(e compreso) non impara piu nulla, men in una inibizione (transfert negativo, inibizione proattiva o retroattiva: il con
tre le interruzioni successive potranno eventualmente costituire uno svantaggio cetto d'inibizione proattiva definisce l'influenza di un apprendimento A su un
per chi non ha ancora appreso.
apprendimento B, mentre quello d'inibizione retroattiva designa l'influenza di
g) L'apprendimento di una totalità è piu efficace dell'apprendimento sequen un apprendimento B sulla performance dell'apprendimento A, dunque l'azione
ziale delle parti che costituiscono il tutto. Tale principio non sembra tuttavia di ritorno ).
applicabile agli apprendimenti per concatenazione o discriminazioni multiple. a) La quantità e la natura (positiva o negativa) del transfert dipendono dalla
In questi casi, è necessario che il soggetto impari a dominare le varie correlazio somiglianza fra gli apprendimenti A e B, a sua volta determinata dalle somi
ni stimolo-risposta prima di passare ad articolazioni piu estese. Negli appren glianze fra le situazioni sperimentali (S< e Sii) e le risposte richieste (Rz e Rii).
dimenti piu complessi sembra invece importante fornire al soggetto una co Benché la nozione di somiglianza sia evidentemente molto difficile da definire
noscenza globale dell'ambito in cui si effettua l'apprendimento, affinché cono (e soprattutto da rendere operativa), si ammettono generalmente le seguenti
sca esattamente la sua posizione (applicazione della legge di apprendimento b). relazioni fra gli apprendimenti. Se le situazioni e le risposte presentano forti
Tale esigenza trova la sua migliore esemplificazione nel principio del sergen somiglianze, il transfert è positivo. Se le situazioni e le risposte sono molto di
te maggiore: «In un primo tempo gli dico quello che sto per dirgli; poi gli verse, il transfert — in teoria nullo —è leggermente positivo, in quanto ogni ap
dico quello che devo dirgli ; e, infine, gli dico quel che gli ho detto». Gli schemi, prendimento permette di «apprendere ad apprendere», contribuendo quindi
Apprendimento 758 759
Apprendimento
alla formazione di Learning sets.Se Rz e R» si somigliano o sono identiche, il borare uno schema verbale o grafico di un contenuto dato, ecc,). Cosi, per
transfert è in genere positivo e ciò quanto piu forti sono le analogie fra Sz e esempio, molti studenti ignorano quale sia il momento migliore per ripassare
Sn. Se invece SA e Sn si somigliano, ma R„e Rn sono diverse, sembra che il un'ultima volta un contenuto destinato ad essere oggetto d'esame: la tecnica
soggetto sia costretto a realizzare un apprendimento del tutto nuovo (o persino, migliore non consiste nel ripassare immediatamente prima dell'esame, ma la
di fatto, un disapprendimento di A, cui fa seguito l'apprendimento di B) e il sera prima, frapponendo una notte di riposo fra il ripasso e l'esame. Simili re
transfert è negativo. Tale inibizione è tanto piu accentuata quanto piu RA e gole possono sembrare banalie di semplice buon senso: ma la loro efficacia è
Rn si presentano diverse o addirittura opposte. confermata dalla sperimentazione.
b) Mentre l'insegnamento classico mirava essenzialmente a trasmettere delle
conoscenze già consacrate in forma esemplare e immediatamente applicabile
(donde l'insistenza sulla regola del tre, sui calcoli di alligazione, delle propor L'oblio.
zioni, degli interessi, delle percentuali intesi come tecniche indipendenti, aven
ti ciascuna il proprio ambito di applicazione specifica, benché sostanzialmente Non si hanno finora dati molto consistenti sull'oblio o perdita di un ap
la forma dei problemi sia sempre la stessa), l'insegnamento contemporaneo si prendimento; è evidente però che talefenomeno esiste e ch'esso può avere
propone sempre piu di far apprendere e far scoprire ai bambini dei meccanismi origini diverse.
fondamentali di risoluzione di problemi che potranno poi essere applicati ad a) Una correlazione S-R può sparire per estinzione, vale a dire che la ri
altre, e soprattutto a nuove situazioni. sposta R alla situazione S non è piu rinforzata, il che conduce progressivamente
Questo orientamento suscita tuttavia gravi difficoltà. Si è appena detto, alla distruzione della correlazione stabilita in precedenza. Un condizionamento
infatti, che il transfert è elevato solo nel caso in cui S> e Sn, R~ e Rn sono pra classico (riflesso condizionato) può essere disimparato nel medesimo modo: la
ticamcnte identici. Ora, nell'insegnamento classico, questa condizione veniva correlazione S,.-R,si dimostra generalmente poco stabilese S;non viene piu
realizzata praticamente nella misura in cui l'insegnamento scolare prefigurava presentata al soggetto.
(o si credeva prefigurasse) i problemi della «vita quotidiana», mentre l'inse b) L'inibizione retroattiva è un altro meccanismo che permette di compren
gnamento contemporaneo esige che la situazione di transfert sia diversa c su dere certi casi di oblio. In effetti, non solo l'apprendimento di un compito B
periore alla situazione di apprendimento originaria. E necessario quindi chie può essere facilitato o perturbato da un apprendimento preventivo A, ma
dersi quali siano le condizioni per realizzare un transfert positivo massimo. quest'ultimo può a sua volta essere distrutto in maniera piu o meno ampia
c) Oltre alla necessità che le situazioni di apprendimento e quelle di trans dall'apprendimento B.
fert siano simili, si possono enunciare le quattro condizioni seguenti: r) Per c) Infine (ed c il caso di buona parte degli apprendimenti umani) sembra
mettere al soggetto un'esperienza approfondita (ma non stereotipata) della si che una parte dell'oblio sia dovuta semplicemente alla scomparsa della traccia
tuazione di apprendimento. z ) Realizzare l'apprendimento iniziale a partire mnemonica nel cervello del soggetto. Non è chiaro tuttavia se la scomparsa della
da un gran numero di situazioni diverse (nella didattica classica, ciò significa traccia sia dovuta ad una sorta di passaggio del ricordo in una regione non rag
ricorreread un gran numero di esempi). 8) Identificare o «etichettare» ciò che giungibile dal pensiero cosciente; se sia dovuta, insomma, a un apprendimento
è importante o difficile. 4 ) Assicurarsi che i principi generali siano ben assimi incompleto, o se si tratti effettivamente di una scomparsa pura e semplice.
lati prima di esigere un transfert elevato, il che implica non solo un esercizio Per quanto riguarda l'apprendimento verbale e motorio nell'uomo, è pos
sufficiente ma anche, soprattutto, la capacità del soggetto a esplicitare i prin sibile dimostrare che il sovrapprendimento (continuazione dell'addestramento
cipi che sottendono le sue attività. È proprio questa esplicitazione attiva che anche quando il soggetto ha raggiunto il livello massimo di performance)per
sembra rendere possibile al soggetto l'astrazione di principi che siano al tempo mette di consolidare la ritenzione o di facilitare il riapprendimento dopo l'oblio.
stesso generali e differenziati.
d) L'esplicitazione dei principi generali dell'apprendimento (o, nel caso in
questione, del lavoro intellettuale) sembra non solofavorire laconoscenza dei 8. Le teorie dell'apprendimento.
processid'apprendimento, ma anche essere trasferibile all'apprendimento del
soggetto stesso. Le esperienze in cui si spiegano ai soggetti le modalità e i mec Ovviamente, numerosi ricercatori hanno tentato di fare la sintesi dell'in
canismi di apprendimento (leggi dell'apprendimento, principi del transfert, sieme o almeno di un sottoinsieme dei dati disponibili sull'apprendimento.
ecc,) portano generalmente a risultati migliori di quelli conseguiti nelle espe Queste teorierispondono ad esigenze diverse: descrizione, spiegazione, previ
rienze in cui ci si limita ad imporre ai soggetti un apprendimento piu o meno sione, controllo del comportamento, ed è questa una delle ragioni principali
meccanico. Analoga influenza positiva sembra avere l'esplicitazione delle tec per cuinon esisteuna convergenza necessariafra di esse.Per di piu, le teorie
niche generali del lavoro intellettuale (riassumere un testo, fare un indice, ela riflettono generalmente le concezioni dei loro autori sugli organismi viventi e,
Apprendimento 76o p6r Apprendimento
in particolare, sull'uomo. Esse rispecchiano anche gli sforzi della psicologia plessità, non si presta senz'altro alla deduzione; si tratta tuttavia della prima
del xx secolo per diventare una scienza autonoma e obiettiva, svincolandosi grande teoria astratta dell'apprendimento e l'infiuenza di Hull sia sulla ricerca
dalla retorica della costruzione razionale fondata su dati empirici. Si può sta sia sul pensiero teorico è stata considerevole.
bilire a grandi linee una distinzione fra i seguenti quattro tipi di teorie: le teo z) Quanto alle teorie matematiche è opportuno cominciare col precisare
rie psicofisiologiche, le teorie formaliste, le teorie comportamentiste e le teorie che la matematica, in quanto scienza ausiliaria, interviene a vari livelli nella
cognitiviste. costruzione della scienza psicologica. Il livello abituale è quello della descri
a) Nella costruzione di teorie psicofisiologiche dell'apprendimento, l'ac zione e dell'inferenza statistica, ove un insieme di dati sperimentali vengono
cento è posto essenzialmente sui meccanismi neurofisiologici del comporta riassunti mediante parametri descrittivi, dopo di che si tenta di determinare
mento. Di fatto, manca una teoria neurofisiologica dell' apprendimento: i dati in quale misura i risultati ottenuti siano dovuti ad un effetto sistematico e in
disponibili concernono i meccanismi dell'attenzione e della vigilanza, l'insor quale misura potrebbero invece essere attribuiti a variazioni accidentali. Nello
gere e il soddisfacimento dei bisogni (quindi il livello d'azione del rinforzo), studio dei processi di apprendimento, questo livello interviene continuamen
l'immagazzinamento delle informazioni (memoria). Le ricerche sulla patologia te per l'analisi dei dati. Ad un livello superiore, si ricorre ai linguaggi formali
dell'apprendimento in soggetti animali o umani dal cervello piu o meno dan per costruireun modello astratto dei processi stessi(vale a dire una rappresen
neggiato (incidenti, malattie, ablazioni sperimentali negli animali ) costituisco tazione schematica che permetta la descrizione rigorosa dei processi, la previ
no una fonte d'informazione supplementare. Ora, il problema cruciale di una sione dei nuovi risultati e, in certa misura, la spiegazione dei processi consi
neurofisiologia nell'apprendimento — l'attivazione preferenziale o l'aumento se derati). Il modello che si ottiene non è una teoria, la teoria non è matematica:
lettivo dell'efficienza di certi circuiti nervosi tramite l'apprendimento — resta per il linguaggio formale e il modello sono i mezzi che permettono di formulare la
il momento senza risposta. teoria.
b) Le teorie formaliste tendono ad elaborare un discorso astratto sulla dina Si prenda un esempio molto semplice: in una situazione di apprendimento
mica dei processi d'apprendimento. Quali sono le condizioni necessarie e suffi in cui il soggetto può rispondere con x o con y, la probabilità della risposta x
cientiper passare da uno stato di non-saper-fare a un altro successivo di saper all'ennesima prova è P„. Il soggetto risponde ad ogni prova e gli viene dato
fare e come avviene il passaggio? Si possono distinguere tre tipi di teorie for un rinforzo qualsiasi. Se il rinforzo j viene presentato per x all'ennesima prova
maliste: la teoria ipotetico-deduttiva di Hull, le teorie matematiche e le teo e il soggetto risponde, la probabilità della risposta x all'ennesima prova +r
rie relative all'elaborazione dell'informazione. sarà P„+, — a.p„+b,, dove i parametri a e b; specificano se p aumenta o dimi
t ) L'obiettivo di Hull è quello di costruire una teoria dell'apprendimento nuisce. La nuova probabilità è dunque una funzione lineare della probabilità
in senso stretto:sitratta dunque di una teoria astratta e «logica», fondata tut precedente, il che permette, mediante la scelta appropriata di a~ e b~,di preve
tavia su dati empirici e tale da permettere previsioni. L'ultima versione di que dere l'evoluzione del comportamento del soggetto. Approcci del genere, che
sta teoria [rri5z] comporta r7 postulati, t7 corollari e tgg teoremi che stabili mettono capo di solito a modelli locali abbastanza precisi, ma piuttosto com
scono i rapporti fra le variabili indipendenti (input variables,legate alla situa plessi, sono stati utilizzati per costruire il modello di tipi di apprendimento
zione), le variabili dipendenti (output variables,legate al comportamento osser quali la discriminazione, l'evitamento, l'apprendimento verbale, la generaliz
vabile del soggetto) e le variabili intermedie (intervening variables, legate allo zazione degli stimoli, ecc.
stato interiore, fisiologico, del soggetto e alla sua esperienza). Ecco un esempio 3) Le teorie incentrate sull'elaborazione dell'informazione da parte del
(postulato 3) : ogni volta che un'attività (R) è strettamente associata ad un im soggetto consistono praticamente in programmi centralizzati che permettono
pulso afferente di uno stimolo (S) o della sua traccia (s) e che questa associa esecuzioni strutturalmente e funzionalmente simili al comportamento degli or
zione è strettamente legata a una rapida diminuzione dello stimolo motivazio ganismi viventi e, nel caso in questione, capaci di evolvere in funzione del tem
nale (Su =- bisogno, intensità del bisogno «dunque» della motivazione del sog po sfruttando, per esempio, l'esperienza passata. Se non ci si limita a giocare
getto; S@ =-anticipazione da parte del soggetto del soddisfacimento del biso col calcolatore,realizzando programmi che funzionano e basta, sitratta di pro
gno), ne risulta un aumento della tendenza di detto stimolo (S) ad evocare durre dei programmi il cui funzionamento non sia troppo diverso dal compor
detta risposta (R). Da questo postulato deriva il corollario seguente (formazione tamento degli organismi che si cerca di «simulare». Esiste un certo numero di
delle motivazioni secondarie) : quando degli stimoli neutri sono associati a piu programmi dedicati ai problemi della psicologia cognitiva (risoluzione di pro
riprese (e in modo consistente) all'evocazione di un bisogno primario o secon blemi, discriminazione percettiva, dimostrazione di teoremi, ecc.) e qualche
dario e questo bisogno (Sz) subisce una rapida diminuzione, gli stimoli in pre programma di apprendimento in senso stretto (apprendimento verbale, ap
cedenza neutri acquistano la capacità di far insorgere il bisogno; pertanto essi prendimento o formazione di concetti, apprendimento di leggi semplici, ecc.),
divengono le condizioni esterne di un bisogno secondario o di una motivazione. Il vantaggio di questi programmi è quello di permettere il passaggio dal lavoro
La teoria di Hull non è né completa né non-contraddittoria e, data la sua com necessariamente analitico della ricerca sperimentale a una sintesi funzionale,
Apprendimento 76z 763 Apprendimento
se formulata in modo corretto. D'altra parte, proprio grazie a questo tipo di avere il privilegio di guardare un trenino elettrico o un pubblico di studenti che
simulazioni si comincia, sia pur lentamente, a capire i meccanismi del pensiero segue una lezione.
superiore. d) Le teorie cognitiviste dell'apprendimento (Tolman [ig3z], psicologia del
c) Le teorie comportamentiste dell'apprendimento mirano essenzialmente la forma) non negano l'importanza della motivazione, ma si oppongono ad un'in
a mettere in evidenza i rapporti fra la situazione, il rinforzo e il comportamento terpretazione «meccanicista» dell'apprendimento quale viene descritto dai com
del soggetto. Il comportamento R appare cosi funzione della situazione e del portamentisti. Apprendere non significa semplicemente stabilire correlazioni
rinforzo: R =f (stimolo, rinforzo). Il condizionamento classico di Pavlov [rq38] di tipo S-R, ma inserire dei comportamenti in un'organizzazione piu globale
e di Watson [igiy; iqxg ], il condizionamento strumentale e operante (Skinner dell'universo del soggetto. Esso procede ad un'articolazione cognitiva del pro
[I$38]) sono esempi tipici di teorie comportamentiste. Queste teorie non richie prio universo cui assimila i comportamenti recentemente appresi: nell'appren
dono né il ricorso alla riduzione psicofisiologica, né il passaggio alla formalizza dimento di un labirinto, l'animale non si limita ad imparare la sequenza dei
zione; esse tentano di spiegare col maggior rigore possibile il fenomeno dell'ap movimenti che lo conducono all'uscita, ma impara il luogo in cui si trova il
prendimento evitando al massimo il riferimento alla «coscienza» del soggetto rinforzo e sviluppauna rappresentazione interna del labirinto che gli permette,
(questo concetto, come d'altronde tutti quelli relativi agli stati interiori, e dun in caso di necessità, di utilizzare scorciatoie o deviazioni se la via consueta ri
que soggettivi, è escluso dal sistema concettuale e dalla terminologia comporta sulta sbarrata. Analogamente, l'apprendimento del tipo « tutto o niente» sembra
mentista). attestare una comprensione della situazione di cui un modello comportamenti
Questo tipo d'impostazione permette di elaborare numerose interpreta sta non riesce a dar conto: a quanto pare, il soggetto dispone della capacità di
zioni del comportamento. Si prenda ad esempio la creazione di un comporta differenziare gli elementi del proprio campo percettivo e di ristrutturarli in
mento nevroticosperimentale:s'insegna ad un animale a rispondere a S' con funzione dei problemi posti.
R' e a S" con R"; in seguito, si modificano progressivamente S' e S" (inizial e) In conclusione, è lecito chiedersi se la comprensione immediata in quanto
mente diversi ) rendendoli sempre piu simili (S' = S"), il che produce nell'ani modalità di apprendimento sia intrinsecamente contraddittoria con l'apprendi
male l'incapacità di decidere fra R' e R". Finché S' e S" richiedono risposte mento per prove ed errori ; donde il problema piu generale della contraddizione
relativamente simili questa incapacità non è grave, ma quando S' implica una o della complementarità fra le teorie psicologiche dell'apprendimento (teorie
risposta di avvicinamento e S" una risposta di evitamento l'animale si trova in comportamentiste e cognitiviste). A prima vista queste teorie sono effettivamen
una situazione non molto diversa da certi stati nevrotici umani di cui si cono te contraddittorie: da una parte, il soggetto viene descritto come un complesso
scono male le origini. biologico che apprende solo per soddisfare dei bisogni elementari, e il cui ap
D'altra parte, proprio a partire da queste teorie comportamentiste sono stati prendimento ha unabase puramente meccanica fondata sul costituirsi di correla
formulati i criteri delle terapie del comportamento fondate sulla applicazione zioni od associazioni fra situazioni e risposte. La scoperta della risposta «buona»
dei principi di rinforzo, estinzione, ecc. al trattamento dei disordini e delle dipende da una serie di prove e di errori, finché il soggetto non trovi la risposta
insufficienze del comportamento stesso. Sono possibili vari tipi di approccio: che lo conduce alla ricompensa. Dall'altra, il soggetto appare come un organi
un comportamento patologico viene disappreso per estinzione, dei comporta smo molto piu complesso, capace di articolare e di organizzare sul piano di una
menti positivi vengono appresi sulla base del rinforzo positivo, ecc. certaforma diconoscenza l'universo nel quale simuove, capace di comprendere
Il principio che sta alla base delle teorie comportamentiste — come d'al i rapporti fra lo scopo perseguito e i mezzi di cui dispone.
tronde anche degli elementi teorici formulati da Thorndike [rg i3] fin dall'inizio In realtà, ci si può chiedere se le varie forme di apprendimento non dipen
del secolo — è l'associazione, cioè la creazione di una correlazione (associativa) dano in certa misura dal livello di sviluppo (ontogenetico e filogenetico) dei
fra un S e un R inizialmente indipendenti. L'obiettivo è evidentemente quello soggetti studiati. Sesi prende ad esempio l'uomo, si constata infatti che il neo
di formulare le leggi che reggono la formazione di queste correlazioni. Di con nato è suscettibile di due sole forme di apprendimento, il condizionamento
seguenza, si troverà generalmente un enunciato sul ruolo della motivazione (e classico ed il condizionamento strumentale, che sono praticamente possibili
del rinforzo) nell'apprendimento, enunciato che sottolinea l'origine biologica fin dalla nascita (e persino un po' prima ). Per contro, gli apprendimenti che
della motivazione (bisogni fisiologici) a scapito di motivazioni piu «psicologiche» necessitano la comprensione non sembrano comparire prima della fine dello
(interesse, curiosità) per una ragione molto semplice: i bisogni fisiologici posso sviluppo senso-motorio, cioè verso un anno e mezzo / due anni. Questa con
no essere misurati (per esempio affamando l'animale), mentre quelli psicologici statazione, ampiamente confermata dalla psicologia infantile, collima con la
hanno connotazioni tipicamente mentaliste rifiutate dai primi comportamenti gerarchia dei vari tipi di apprendimento elaborata da Gagné [rg65] e consente
sti; è difficile infatti oggettivarle o misurarle. La ricerca neocomportamentista di prevedere a lungotermine l'emergere di una teoria psicologica unitaria del
mostra tuttavia che motivazioni di questo tipo non solo esistono ma sono molto l'apprendimento. [R. D.].
potenti : una scimmia accetterà per esempio di compiere un'attività notevole per
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Cognizione - Enciclopedia Einaudi [1982]

  • 1. • • E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ] COGNIZIONE Guido Petter — COGNIZIONE pag.5 Rémy Droz — APPRENDIMENTO pag. 1 0 AUTOREGOLAZIONE/EQUILIBRAZIONE p ag. 2 1 COGNIZIONE pag.30 Jean-Blaise Grize — INDUZIONE/DEDUZIONE pag.42 Rémy Droz — INNATO/ACQUISITO p a g . 5 0 Alain Delaunay — ISTINTO pag.59 Rémy Droz — OPERAZIONI pag.85 P ERCEZIONE pag. 9 9 Giancarlo Trentini — QUOZIENTE INTELLETTUALE pag.110
  • 2. Cognizione 40 4I Cognizione Q Odl Q O Q + cn Q áf O O Oal I M N M O dfttlctl al QQ Q Q OM N ctl alal .cd Cd U v O Q O O O 00 O O Qal OQ al ON al V V Q V . al rc Q t UM Q al M Q al ' 4 N cu EQNal cd à0 à0 E cd éf+ V + Q QV Cl p ál P O Q V V Q A O M O Q af E E H O Q, ctl O g O ttl V à0 'v a O éf Q V O Q O O O O U44 M at V Q U Ctl al Q •w Q al al af U U QU U U U V V V U V U U Q 'O Q dl tlf cg à0 à0 b0 O g 8 apprendimento 7 3 ' 7 2 5 5 7 2 S 2 3 3 ' S 2 2 3 7 autoregolazione/equilibr. S ' 2 4 cognizione 2 36 induzione/deduzione 3 2 3 ' ' 5 3 ' 5 S 4 4 S 7 4 3 innato/acquisito 6 446 5 z • 7 5 S 5 Z 2 istinto 3 ' 3 4 4 4 6 • 2 3 5 6 z operazioni S 3 3 ' ' 5 4 3 5 3 2 66 4 6 S • S z 4 4 6 5 6 3 percezione 3 ' 4 3 6 6 7 4 4 2 ' 7 z 6 S 6 4 3 4 quoziente intellettuale 5 ' 4 3 3 5 2 3 Cl -cd Q d I H E cd df O O O cf O V O + O4 O Q O O Q Q al a cd à0 Q QOO al Q Oal O cd V al O cd al O Il 4 Q4 Q CI Q al QO E O c éf a N 4 a N Q cd 4O aa O cd O al O éf Q I N Q Q EO Q O E Q Q 4U4 O O b0 O 'U E Q cdQ V I al al O I M V al O I I Q a v v OMQ éf 'g OO Q 4 Q Q O a o, 4 + ') apprendimento 5 3 z 6 6 3 ' 5 3 4 5 4 4 2 3 autoregolazione/equilibr. 3 4 4 5 3 4 2 3 cognizione I 3 2 3 induzione/deduzione 5 3 3 3 2 3 6 5 3 633 6 4 7 3 innato/acquisito z 4 2 I 46 3 4 2 65 5 6 5 3 2 3 istinto 3 2 4 5 4 ' 3 2 5 35 5 4 z 2 3 3 2 2 3 operazioni 1 3 I 2 5 4 4 2 2 5 3 3 S 6 5 4 4 5 2 3 2 3 percezione 4 5 6 3 5 4 4 3 6 5 4 6 6 6 • 7 5 6 3 5 6 quoziente intellettuale 3 4 3 3
  • 3. Cognizione 43 Cognizione 4) quoziente intellettuale oN af Q Ql Vl o o' innato/ N o Qlù acquisito O M Q Q CV o v' o 4oNàl O O o o Q o o cll oàs Cl àl • N S ™ o oCl o o oo istintoàs a QCh percezione operazioni 4 2 cognizione induzione/deduzione 2 4 cogniz ione ~ induz ione/ deduzione apprendimento 2 4. 4 5 3 innato/acquisito I 2 6 4 istinto 3 ' ' I percezione 4 ' I autoregolaz./ operaziom quoziente intellettuale equilibrazione autoregolazione/equilibrazione apprendimento
  • 4. ambiguità y~ allegoria Cognizione competema/esecuzione codice fonetica immagine grammatica avanguardia Cognizione concetto w analogia emetafora leséco m+f»rtt classico / esistcma q azgomentazione lingua critica ,' qlgnificato I essere interpretazione .lingua/parola simbolo filologia b ll be o/ rnioN fenomeno linguaggio letteratura creatività+ astratto/concreto I metrica maniera espressioneq dialettica semantica poetica fantasticoà identità/difierenza prop osizione e giudizio l I senso/significato alfabeto u reionca gusto' / mediazione traduzione ascolto imitazione opposizione/contraddizione universali/panicolari gesto immaginazione anthropos qualità/quamità / ~ atti linguistici lettura progetto / cultura/culture totalitàtotalnà > dicibil%ndicibile luogo comune riproduzion%iproducibilità / etnocentrismi decisione uno/molti z / enunciazione comnnloázione orale/scritto discorso sensibilità natura/cultura parola finzione spazialità distribuzione statistica I presupposizione e allusione errore arti giochi dato referente inforrhzzione ritmo generi artigianato scrittura narrazione/narratività induzione statistica /z etica artista probabilità / fllosofia/filosof u voce stile attribuzione acculturazione civiltà rappresentazione statistica ragione antico/moderno tema/motivo I oggetto I razionale/irrazionale catsstroli futuro calendario teoria/pratica testo produzione artistica soggettofiiggetto ciclo decadenza selvaggio/barbar%ivilizzato uguaglianza evento armonia caos/cosmo~v valori / escatologia colore I periodizzazione escrementietà mitiche melodia disegno/progetto curve e superfici infinito u vero/falso l tempo/temporalità fertilitàgenesi ritmica/metrica abbigliamento visione nascita educazione geometria e topologia macrocosmo/microcosmo ~~ volontà passato/presente scala canto sensi generaziom invarisnte mondo alchimia progresso/reazione suon%umore corpo infanzia coltivazione sioria sessualità atlante tonale/atonale danza morte cultura materiale osservazione astrologia vecchiaia cabala collezione maschera amore desiderio vita/morte industnarurale deduzione/prova elementi documento/monumento moda materiali equivalenza armi diiferenziale esoterico/essoterico fossile credenze erosornamento prodotti formalizzazione frontiera isteria clinica memoria dialetto scena funzioni logica angoscia/colpa cura/normalizzazione infinitesimale rovina/restauro guerra enigma pulsione possibilità/necessità analisi/sintesi imperi fiaba soma/psiche castrazione e complesso esclusion%ntegrazione locale/globale fuoco referenza/verità anticipazione funzione nazione sonn%ogno censura canmbahsmo farmaco/droga sistemidi riferimento mostro homo ricorsività ipotesi misura tattica/strategia identificazione e transfert follia/delirio dèistabilità/instabilità popolare matematiche modello inconscio divino medicina/medicalizzszione mano/manufatto variazione alienazione proverbi tecnica metodo atnlttllra nevrosi/psicosi normale/anormale centrat%centrato teoriia/modello coscienza/autocoscienza demagogia tradizioni eroi piacere salute/malattia utensile combinatoria immaginazione sociale discriminazione iniziazione untomo/diagnosi grafo pace repressione magia applicazioni demonimessia alimentazione ateo assioma/postulato labirinto serv%ignore terrore divinazione agonismo casta animale uomo millennio cerimoniale continuo/discreto rete caso/probabilità tolleranza/intolleranza chierica/laico mit%itocausa/e/fatto cucina utopia donnatortura chiesa persona festa dipendenza/indipendenza abaco mythos/Iogoscertezza/dubbio violenza domesticamento d/avolo puro/impuro feticcio endogamia/esogamia divisibilità algoritmo origini fame coerenza eresia religione famigliagioco dualità approssimazione libertino sogno/visione lutto incesto vegetale insieme calcolo /~ categori%ategorizzazione determinat%ndeterminato libro stregonena regalità maschile/femminile razionale/algebrico/trascendente conoscerszu numero empiria/esperienaa / matrimoniopeccato rito simmetria zero / coppie filoso/iche sacro/profano porentela strutture matematiche esperimento disciplina/discipline caccia/raccolta santità borghesi/borghesia tote dono trasformazioni naturali / categorie legge encidopedia I libertà/necessitit I innovazione/scoperta I burocrazia economia uomo/donna eccedente meta fisica I classi formazione economico.sociale controllo/retroazionc naturale/artificiale insegnamento / contadini lavoro pastorizia energia invenzione / consenso/dissenso idesdogia primitivo modo di produzione analogico/digitale equilibri%quilibrio operatività rappreseutaztone / egemonia/dittatura reciprocità/rtdtstribuzrone proprietà automa interazione paradigma Ácerca intellettuali prohtariato riproduzione intelligenza artificiale ordine/disordine previsione e possibihtà e classificazione libertàriduzione rivoluzione transizione abbondanza/scamità macchina organizzazione ripetizione maggioranza/minoranza bisogno programma semphce/complesso scienza end ment partiti simulazione sistema autoregolazione/cquilibrazione, politica amministrazione ccumulazione llllpoats stllllllcllto spieguzionosoglia vincolo n/icabdità/falsificabthtà cerveBo . Cognizlone comunità capitale lusso comportameitto confiitto crisi oro c argclito: . .- induzione/deduzione consuetudine costituzione èlite distribuzione pesi e misure controllo sncuÙC democrazia/dittatura fabbrica astronomia diritto produzione/distribuzione emozione/motivmitfnè= gergo norma gestione ricchezza cosmologie giustizia atomo e molecola operazioni gruppo patto scambio gravitazione istituzioni marginalità imperialismo percezione potere luce conservszion%nvarianza responsabilità opinione impresa spreco quoziente intellettuale pot«re/autorità mercato materia entropia povertà fisicu pubblico/privato spazio-tempo merce atmosfera propaganda litosfera forza/camp celltllao società civile ada tàmeittò differenziamento ruol%tatus moneta moto abitazione socializzazione pianificazioneoceani particeIla I evoguzfeusb:. immunità 1 acqua profitto pianeti società sole pisama Imutazione individualità biologica ambiente spazio sociale rendita universo propagazione y poi~ integrazione città speciè invecchiamento I salario quanti clima utilità relatività organismo ecumene valore/plusvalore reversibilità/irreversibilità regolazione insediamento agncoltura Ilstato fisico sviluppoemorfogencsi migrazione città/campagna macromolecole colonie metabolismo g-: / paesaggio fi / popolazione commeszio omeoataai I regione industria organico/inorganico / nsorse spazio ccollolillco gene / suolo genotipo/fenotipo / svihsàsàto/sottosviluppo / terra razza / territorio sangue villaggio
  • 5. IOI Cognizione Cognizione solo un rettangolo bianco con dei segni neri, ma una «busta» con un «indiriz Apprendimento, Autoregolazione/equilibrazione, Cognizione, zo»), o dai bisogni presenti in un dato momento (come accade spesso nell'inter Induzione/deduzione, Innato/acquisito, Istinto, Operazioni, pretazione percettiva di macchie). Donde l'opposizione+innato /acquisito+. Percezione, Quoziente intellettuale z. Com portamento istintivo e automatismi innati. Secondo una prospettiva psicologica, la+cognizione+ (tecnicamente è forse La+percezione+, in quanto prima modalità di «ricostruzione cognitiva» del piu preciso il termine 'attività cognitiva') sta ad indicare una sorta di «ricostru la realtà, svolge già una funzione adattativa. Essa entra infatti come componente zione interna» della realtà, una ricostruzione che tuttavia travalica la realtà fisi essenziale nella forma piu semplice di adattamento dell'organismo all'ambiente, ca, nel senso che per certi aspetti la semplifica e la schematizza e per altri la il cosiddetto «comportamento istintivo», o comportamento dettato dall'+istin estende e l'arricchisce. Essa può verificarsi in forme diverse e a diversi live i i' li lli di to+. Un comportamento di tale tipo è fondato su meccanismi che sono già pre complessità, ma in ogni caso svolge un ruolo fondamentale nei processi di adat senti alla nascita o si sviluppano grazie a processi puramente maturativi e non tamento o riadattamento dell'organismo all'ambiente. Si vedrà ora di chiarire richiedono alcun preliminare+apprendimento+ per funzionare in modo soddi analiticamente quanto è stato qui condensato in poche righe. sfacente, Certi problemi vitali come il reperimento del cibo, la difesa contro i predatori o le avversità ambientali, la conservazione della specie vengono risolti da molti animali mediante un comportamento stereotipo scatenato e regolato da x. La p ercezione. stimoli interni ed esterni. Un ragno, ad esempio, in particolari condizioni am bientali (posizione elevata, presenza di un po' di vento, ecc.) comincia a tendere La forma piu semplice di attività cognitiva intesa nel senso ora enunciato è il primo filo della tela affidando al vento una sorta di «matassina-aquilone» de la +percezione+. Percepire visivamente o tattilmente un mondo di oggetti, o stinata a impigliarsi in qualche ramo, ed a questo primo filo ne aggiunge altri auditivamente un mondo di suoni, significa appunto ricostruire a livello fenome secondo una ben determinatasequenza; una larva di formicaleone, trovandosi nico una realtà esistente fuori di noi, restituendole certe proprietà essenziali che nella sabbia fine e asciutta, comincia ad immergersi in essa lanciando intorno i nel corso della ricodificazione degli stimoli sono andate perdute (ad esempio, la granelli e scavando cosi una buca conica sul cui fondo resta poi in attesa delle « tridimensionalità» di un oggetto non ha piu esistenza a livello della sua imma formiche che vi precipiteranno; un uccello, quando il periodo di illuminazione gine retinica, che è bidimensionale, o a livello degli impulsi che corrono lungo le diurna raggiunge a primavera una certa lunghezza, manifesta una sequenza sta vie nervose verso l'area visiva della corteccia), o anche dandole per la prima volta bile di comportamenti volti alla migrazione, alla ricerca di un partner, all'accop certe caratteristiche che a livello fisico essa non aveva (sul piano fisico esistono piamento, alla costruzione del nido, e cosi via. «onde sonore», ma non il «suono» in quanto esperienza fenomenica). Le ricerche in questo campo, dai primi lavori di Fabre a quelli di biologi ed Risulta evidente da quanto ora detto che la percezione è un processo di attiva etologi come Tinbergen, Lorenz o Frisch, mentre hanno esteso le nostre cono strutturazione, e cioè di segmentazione del campo percettivo in figura e sfondo scenze relative ai comportamenti istintivi presenti in tutti gli animaliein modo (ad esempio, alcuni punti luminosi su un fondo buio ; una nota su un fondo di si caratterizzante negli invertebrati, ne hanno anche posto in luce i limiti. Il limite lenzio), di unificazione di tali figure in «oggetti» piu articolati (una «croce» fatta essenziale è la loro quasi completa rigidità, e cioè la scarsissima capacità di tener di puntini; una «melodia» fatta di vari suoni ), di attribuzione ad alcuni di tali conto delle variazioni ambientali (un ragno costruisce la sua tela, e nel modo di oggettidi certe proprietà cinetiche (un aereo si muove nel cielo rispetto alla sempre, anche in un ambiente in cui siano presenti solo prede che si muovono Luna immobile, ma altre volte è la Luna che sembra muoversi velocemente in sul terreno). La plasticità del comportamento istintivo si manifesta solo in tem mezzo alle nubi, spinte dal vento ma fenomenicamente immobili), e cosi via. pi lunghi, attraverso la selezione naturale che permette alle varie generazioni di In molti casi quest'attività strutturante è fondata su meccanismi innati (i evolvere lentamente in rapporto con altrettanto lente modificazioni delle condi «fattori di unificazione formale» studiati soprattutto da Wertheimer e da altri zioni ambientali. rappresentanti della psicologia della Gestalt), ma in altri è collegata con una par ticolare impostazione soggettiva (la «croce» di puntini può con qualche sforzo venire ristrutturata in «due angoli retti i cui vertici si toccano»), o è largamente Automatismi acquisiti e apprendimento percettivo-motorio. influenzata da esperienze pregresse (un pezzo di gesso può esser visto non solo come «bianco» e «di forma allungata», ma anche come «fragile»), dai sistemi Una forma di adattamento piu efficace perché si serve di strutture compor di conoscenze che conferiscono agli oggetti percettivi un significato (non si vede tamentali assai piu plastiche è quella fondata su automatismi acquisiti. Qui i
  • 6. Sistematica locale IOZ IO3 Cognizione collegamenti fra certi stimoli scatenanti e certe risposte motorie non sono in «oggetti» collocati su uno sfondo, a distanze definite, con proprietà figurali, cro nati. Si costruiscono invece a poco a poco attraverso il frequente accoppiamen matiche, cinetiche o anche funzionali che li rendano riconoscibili e in certo senso to di un certo stimolo S» inizialmente del tutto neutro (ad esempio un suono) anche classificabili (come «preda», come «nemico», come «cibo», come «stru con un altro stimolo S, (una scottatura), il quale presenta già un collegamento mento», ecc.). Analogamente devono poter essere percepite le trasformazioni innato con una certa risposta motoria (ritrazione della mano o della zampa). Do che il comportamento opera nell'ambiente mentre si viene esso stesso svolgendo, po un certo numero di presentazioni congiunte, S, acquista esso pure il potere e il risultato finale cui esso porta. di scatenare la risposta motoria, anche in assenza di S,. Per esempio, si può ad destrare un orso a «ballare» al suono di una musica (S») ponendolo piu volte su una piastra metallica che, durante l'esecuzione della musica, viene lentamente Strategie cognitive eforme dellaconoscenza. riscaldata; la percezione del caldo (S,) obbliga l'animale a staccare sempre piu frequentemente e in modo alterno le zampe dalla piastra; col ripetersi delle pro Negli ultimi tre esempi di automatismi acquisiti (scrivere a mano o a mac ve giunge un momento in cui il suono della musica scatena i movimenti del «bal china, suonare uno strumento, usare degli attrezzi) ci si trova però di fronte a lo» anche se la piastra resta fredda. È merito di Favlov avere avviato, all'inizio di una situazione piu articolata, in cui il rapporto fra «automatismo» e «conoscen questo secolo, lo studio di questa prima via (condizionamento classico) per la za» si pone in modo piu complesso. Se infatti vi sono automatismi che, una volta costruzione di automatismi non innati. acquisiti, si svolgono in una forma sostanzialmente sempre identica (per esempio, Una seconda via è stata invece esplorata, in anni piu recenti, da Skinner, annodare una stringa), altri lasciano ampio spazio a modulazioni e a «possibilità che haripresoprecedenti ricerche diThorndike : se,in presenza di un certo sti di scelta» che permettono di raggiungere, in una situazione identica, obiettivi molo, viene compiuto casualmente un atto che porta a un risultato gratificante, diversi (o lo stesso obiettivo in situazioni un po' diverse). Ad esempio, chi ha tale atto verrà in seguito prodotto con piu facilità (rispettoad altriche pure sa imparato ascrivere a macchina o a eseguire deipassaggi alpianoforte, o a usare rebbero possibili ) in presenza di quello stesso stimolo (condizionamento ope attrezzi da falegname, può utilizzare questi automatismi per produrre innume rante). Per esempio, un ratto che percorre un labirinto, trovandosi di fronte a revoli discorsi, o melodie, o costruzioni in legno. Gli automatismientrano cioè due «corridoi»contrassegnati da due strisce di diversa chiarezza, sceglie a caso come componenti in un comportamento che è piuttosto complesso ed ha come quello con la striscia piu scura, e subito dopo trova del cibo ; in una successiva altre componenti essenziali, ed anzi caratterizzanti, sia la rappresentazione piu prova la probabilità che la scelta avvenga nello stesso senso sarà piu alta, e lo o meno analitica di ciò che si vuole realizzare (un racconto, un certo brano mu stimolo inizialmente neutro «striscia scura» assumerà sempre piu nettamente il sicale, uno sgabello) e delle diverse fasi attraverso le quali si deve passare, sia la valore di stimolo-guida di un comportamento teso alla ricerca di cibo. conoscenza dei rapporti da utilizzare o rispettare (certi aggettivi si adattano se Nei vertebrati questa forma di adattamento piu plastica ha un ruolo fonda manticamente a un dato nome, altri no ; certi accordi sono consonanti, altri in mentale. Essenzialmente innate, qui, sono le strutture fisiologiche che rendo vece dissonanti; certe qualità di legno esigono seghe o scalpelli di un certo tipo, no possibili i collegamenti; ma il realizzarsi di certi collegamenti invece di altri ecc.). è qualcosa di acquisito, è il risultato di una forma fondamentale di +apprendi La «conoscenza», in questi casi, non è presente solo come percezione di sti mento+: l'apprendimento di strutture percettivo-motorie. Queste ultime pos moli immediati, e cioè come una semplice parte dell'automatismo, ma svolge sono poi assumere una certa complessità se certi stimoli e certi movimenti si col una regolazione di portata piu ampia, costituisce una sorta di «strategia del com legano in catene in cui la risposta a un primo stimolo (sollevare il piede dall'ac portamento» al cui servizio vengono subordinati e unificati i singoli automatismi. celeratore in vista di un crocicchio ) dà origine a un nuovo stimolo (percezione Essa va al di là degli oggetti che stanno o dei fatti che si svolgono ora e davanti a del calo della velocità) e questo innesca a sua volta una nuova risposta (cambia noi, per immaginare un futuro da costruirsi a partire dal presente o per rievocare mento di marcia ), ecc. ; catene ciascuna delle quali ha un carattere unitario e un passato che nonha piu esistenza percettiva. costituisce un'«abitudine», nel senso tecnico del termine. Gran parte del nostro Nel suo senso piu pieno, la «conoscenza» si presenta dunque come un'attivi comportamento quotidiano (camminare, allacciarsi una scarpa, portare il cibo tà complessa, che si sviluppa anche su piani diversi da quelli ora visti della per alla bocca, abbottonarsi la giacca, andare in bicicletta, scrivere a mano o a mac cezione e della rappresentazione mentale di una realtà già personalmente speri china, suonare uno strumento, usare un attrezzo ) si fonda su automatismi acqui mentata o sperimentabile. Essa consiste infatti anche nell'integrazione di tale siti di questo tipo. «ricostruzione interna» con gli innumerevoli dati che derivano da osservazioni Come si vede, in entrambe le forme di adattamento sin qui considerate la compiute da altri (per esempio, il patrimonio di conoscenze storiche fondate su +percezione+ svolge un ruolo essenziale. L'identificazionedegli stimoli che pos documenti ) e dalle inferenze che sono possibili a partire dalle conoscenze già sono mettere in moto e guidare un comportamentoistintivo o una catena di au possedute e che portano sia ad aspetti della realtà non accessibili ad alcuna espe tomatismi acquisiti risulta possibile solo se il campo percettivo si organizza in rienza percettiva (come la storia del sistema solare o della Terra, la struttura
  • 7. Sistematica locale I 04. I05 Cognizione dell'atomo, il lentissimo processo di formazione di una barriera corallina), sia non riesce a prendere una palla finita sotto una poltrona, si rivela cosi capace di alla scoperta di rapporti di dipendenza o interdipendenza fra certi eventi e certi usare un secondo oggetto (un coperchio,una pantofola,ecc.) per avvicinare la altri, e permettono cosi anche di individuare strutture profonde e di carattere palla o spingerla lontano, anche se non lo ha mai usato prima per tale scopo; generale, e di formulare leggi, principi o teoremi. comportamento questo che è sorretto da una strategia cognitiva unitaria («usare La+cognizione+ si rivela dunque sempre piu come un'attività strutturante qualcosacome prolungamento del braccio») e che implica delle scelte (quella che permette di costruire dentro di noi una realtà, la quale, se per certi aspetti di oggetti con particolari proprietà formali e funzionali, per esempio un ombrel rispecchia la realtà fisica, per molti altri la travalica, come già si è detto, sia nel lo ma non una funicella; o quella fra l'attirare o lo spingere lontano ). senso che la estende nel tempo, sia nel senso che la arricchisce (con la fabulazio ne di eventi possibili, fantasticati) sia infine nel senso che la schematizza e sem 5.z. L'attività rappresentativa e il pensiero intuitivo. plifica riconducendo ad unità la molteplicità degli oggetti o dei fatti ed elaboran do dei costrutti (nel mondo fisico esistono innumerevoli alberi, tutti diversi fra Verso i diciotto mesi comincia a svilupparsi una nuova componente della loro, non il concetto di «albero»; ed esistono innumerevoli «eventi di caduta», «conoscenza», l'attività rappresentativa, che permette di superare i limiti ri non «la legge di gravitazione»). E proprio perché va ben oltre ciò che è diretta stretti della+percezione+. Essa si manifesta inizialmente solo come «duplicazio mente percepibile, la «conoscenza» considerata in tutta la sua pienezza permette ne» mentale di una realtà che non è presente qui e ora, ma altrove e in un tempo adattamenti i quali, rispetto a quelli garantiti dai comportamenti istintivi e dagli precedente o futuro. Un bambino di due anni, alle prese col problema della automatismi acquisiti, sono di portata ben piu ampia (perché fondati su una palla, non trovando nel suo campo visivo alcun oggetto utilizzabile come stru previsioneesattadi eventi futuri), sono piu fini (perché tengono conto anche di mento, può ricordarsi di un bastone veduto la sera prima in un'altra stanza e de somiglianze o differenze dedotte in modo indiretto, che sfuggirebbero alla per cidere di andare a prenderlo. La presenza e il rapido sviluppo durante il secondo, cezione) e, in certe condizioni, sono soprattutto piu plastici e rapidi (grazie alla il terzo e il quarto anno di vita di quest'attività rappresentativa, di tipo però an comprensione improvvisa di rapporti prima non veduti ). cora solo intuitivo, sono testimoniati dal fiorire di attività che la presuppongono e ne divengono gli strumenti, come il gioco simbolico, in cui un oggetto viene usato come simbolo di un altro (una fila di sedie raffigura un treno), o il linguag Lo sviluppo cognitivo. gio verbale (le parole evocano oggetti assenti), o i primi grafismi significativi (scarabocchi o disegni schematici che rappresentano parti della realtà). Anche il In questa forma complessa la «conoscenza» è un'attività esclusivamente grande interesse per le storie che gli adulti raccontano rivela il bisogno di trova umana. Lo studio sperimentale (compiuto soprattutto da Piaget) di come essa re continuo alimento per un'attività rappresentativa in pieno sviluppo. viene appunto sviluppandosi nell'uomo ha posto in luce l'ordine secondo il qua le si manifestano le sue varie componenti, la dinamica di tale manifestarsi e in 5 3 Il pensiero operatorio fine la natura essenziale di quella particolare attività designata come « intelligen za» o «pensiero produttivo». Verso i cinque anni questo patrimonio di conoscenze è ormai consistente e rende possibili strategie cognitive piu complesse e di portata piu ampia di quelle percettivo-motorie. Ma un progresso di grande importanza, a quest'età, è il fat 5.r. Strategie percettivo-motorie. to che tale insieme di conoscenze comincia a organizzarsi in forme nuove. Tra i cinque e i sette anni il bambino elabora cioè strutture cognitive schematiche È noto che durante i primi diciotto mesi, con il manifestarsi di comporta che servono a dare ordine ai singoli dati, a ricondurre ad unità la varietà, a rico menti istintivi, come la suzione, e l'organizzarsi dei primi automatismi acqui noscere ciòche cambia e ciò che resta invece immutato nel corso di certe tra siti (seguire con gli occhi cose o persone in movimento, afferrare gli oggetti, sformazioni, a distinguere i fatti che sono solo concomitanti nello spazio e nel esplorarli, trascinarsi a quattro zampe, ecc., che presuppongono già il buon fun tempo da quelli che sono invece collegati fra loro da rapporti causali; costruisce zionamento di vari meccanismi percettivi, dimostrato del resto da studiosi come cioè un «modello della realtà» che non è piu solo una «duplicazione mentale» Fantz, Bower o Gibson), il bambino acquisisce gradualmente anche la capacità delle cose e dei fatti percepiti e considerati isolatamente. di elaborare le «strategie cognitive» piu semplici, quelle dell'intelligenza percet Un primo presupposto essenziale per tutto questo è un ampliamento del tivo-motoria. Questa capacità (presente del resto, secondo Kohler e altri, anche «campo di coscienza», che permetta di tenere contemporaneamente presenti alla nelle scimmie antropoidi ) gli permette cioè di combinare fra loro, in vista della mente piu dati (ad esempio le diverse fasi di una trasformazione, e non solo la soluzione di un problema, automatismi che ha acquisito poco per volta attraver prima, o solo l'ultima, come fanno i bambini piu piccoli i quali, per cosi dire, so esperienze di tipo esplorativo o ludico. Un bambino di un anno e mezzo che sanno solo «pensare una cosa per volta»). Questo ampliamento del campo di co
  • 8. Sistematica locale ro6 I 07 Cognizione scienza,questa capacità di andare col pensiero da A a B, e poi di tornare da B o fra un evento e le condizioni in cui esso si verifica), sia dei procedimenti de ad A senza però perdere di vista B, è ciò che Piaget ha chiamato «reversibilità duttivi mediante i quali, dal valore di verità di un'affermazione e grazie al rap del pensiero».Un secondo presupposto èl'assunzione di un atteggiamento ope porto già noto (per esempio, «implicazione», «incompatibilità», ecc.) che la col ratorio, d'un atteggiamento cioè che comporta lo svolgimento di +operazioni+, lega con un'altra affermazione, è possibile stabilire anche il valore di verità di consistente nel mettere attivamente in rapporto fra loro i vari dati presenti nel quest'ultima. campo di coscienza, combinandoli in strutture nuove, con la possibilità però di ritrovare intatti, attraverso il cammino inverso, i dati di partenza (ad esempio «tavoli»+«sedie» (presenti in una stanza = «mobili»; ma «mobili» — «tavoli» = 6. Eq uilibrioe disequilibrio. «sedie»; oppure: 5 +3 = 8, ma 8 — 3 = 5). È dunque fra i cinque e i sette anni che si sviluppa la capacità di collegare in Tornando al problema delle funzioni della conoscenza nei processi adatta una classe anche oggetti che, pur presentando diversità vistose, sono legati da tivi, emerge subito che le forme piu complesse di +cognizione+ presenti nel certe somiglianze di fondo (automobili e slitte, oppure cani ed elefanti), e di l'adulto colto assicurano adattamenti particolarmente efficaci perché la ricostru utilizzare i relativi termini generici (veicoli, mammiferi ) ; o la capacità di rico zione cognitiva giunge qui a toccare anche gli aspetti strutturali piu profondi e noscere l'invarianza di certe quantità al di là di modificazioni evidenti (per esem generali della realtà e pone dunque l'individuo in grado di conservare o ricosti pio, la conservazione della quantità di un liquido travasato da un recipiente bas tuire una condizione di equilibrio nei confronti di un mondo in continua tra so e largo in uno alto estretto,grazie alla scoperta della struttura profonda sformazione, permettendogli sia di riconoscere in certe situazioni apparente «aumento dell'altezza compensato da diminuzione in larghezza»; o Ia conser mente nuove la struttura di altre già note e di applicare dunque anche ad esse vazione del numero delle palline di un insieme, prima riunite in gruppo e poi schemi di comportamento già collaudati, sia di trasformare efficacemente la real sparpagliate sul tavolo; o l'invarianza della distanza fra due punti, fra i quali tà riadattando quest'ultima alle proprie esigenze. vengano interposti degli oggetti, ecc.). È pure a quest'età che si sviluppa la ca L'equilibrio dinamico fra l'organismo e il mondo esterno garantito dal pa pacità di distinguere eventi prevedibili, perché collegati ad altri da rapporti cau trimonio cognitivo è però solo una delle facce con cui, in riferimento all'attività sali noti, da eventi che sono invece imprevedibili, fortuiti. I.a grande massa cognitiva, si presentano i problemi di equilibrio. Un'altra riguarda infatti l'equi di conoscenze (storiche, scientifiche, aritmetico-geometriche, linguistiche, ecc.) librio interno alle strutture cognitive, soprattutto nel periodo evolutivo durante che un bambino acquisisce durante la scuola primaria trova una sua organizza il quale esse sottostanno a cambiamenti continui e a periodici riassestamenti, zione appunto in queste strutture portanti costituite dalle nozioni spaziali, tem cioè a processi di +autoregolazione/equilibrazione+. L'esigenza di dare coeren porali, fisiche, causali, logiche, numeriche elementari. za ai dati di conoscenza, di colmare le lacune di cui si avverte la presenza, di eli minare le contraddizioni apparenti attraverso l'identificazione di strutture co 5.4. Il pensiero formale, l'induzione/deduzione. muni o di invarianze nelle variazioni, di dare carattere di reversibilità alle ope razioni mentali, costituisce una spinta costante a cercare nuovi livelli di equili L'attività cognitiva, come elaborazione di un modello della realtà sempre piu brio, grazie anche all'elaborazione di sempre piu generali «schemi di composi depurato, raggiunge il suo livello piu alto quando il preadolescente, dopo aver zione» delle contraddizioni. Ad esempio, un bambino di otto anni giunge a ri di fatto costruito e utilizzato per l'organizzazione dei dati di conoscenza gli sche solverel'apparente contraddizione fra la scomparsa percettiva dello zucchero mi strutturanti ora veduti, giunge anche a riflettere su di essi, a coglierli nella che si è sciolto nell'acqua di un bicchiere, e il permanere del suo peso, verifica loro essenzialità formale senza piu la necessità di un riferimento a oggetti o fatti bile con una bilancia, ricorrendo ad una sorta di «rappresentazione molecolare specifici. Dire che «il calore dell'acqua bollente provoca il rassodamento di un della materia»: lo zucchero si è suddiviso in granelli sempre piu piccoli e alla uovo», o che «la diminuzione della temperatura dell'aria porta alla condensa fine invisibili, ma resta sempre presente nell'acqua con tutte le sue proprietà. zione di una parte del vapore acqueo» significa già fare delle affermazioni di ca Queste due fondamentali forme di equilibrio sono tra loro collegate, in quan rattere generale; ma dire che «un rapporto fra due fatti qualsiasi, a e b, è di to è proprio la presa di coscienza di un disequilibrio fra l'organismo e la realtà implicazione se il verificarsi di a è sempre accompagnato dal verificarsi di b» è (un problema da risolvere, una discrepanza fra una previsione e la successiva un'affermazione ancora piu generale e astratta. constatazione) che crea sentimenti di dissonanza e di tensione, e induce il biso È proprio la capacità di cogliere dei rapporti nel loro aspetto depurato e for gno di «vedere le cose in modo diverso», di realizzare un equilibrio cognitivo piu male che rende possibile, dopo i dodici anni, e cioè al livello del pensiero ipo ampio e piu stabile. tetico-deduttivo, sviluppare in modo rigoroso (vale a dire per+induzione)dedu zione+) sia dei procedimenti induttivi (volti a stabilire, mediante la progettazio ne e l'esecuzione di un esperimento, il tipo di rapporto esistente fra due eventi,
  • 9. Sistematica locale IO8 I09 Cognizione riori alla sua e può dunque essere considerato in ritardo rispetto alla propria età L'intelligenza comefronttera nell'apprendimento cognitiqto e il quoriente cronologica, mentre chi possiede tale capacità in misura maggiore si trova in an i ntellet tu aie. ticipo in quanto sa risolvere anche prove adatte per età superiori alla sua. Il rap porto che si può stabilire fra l'«età» mentale (quella a cui si colloca un bambino La capacità di superare rapidamente delle situazioni di disequilibrio, di ri in base ai problemi che dimostra di saper risolvere) e l'età cronologica, vale a di solvere dei «problemi », riconoscendo strutture profonde già note o scoprendo re il +quoziente intellettuale+ (QI), è appunto l'indice elaborato grazie ai con rapporti nuovi e costruendo cosi strutture cognitive esse pure nuove, è ciò che tributi teorici ed empirici di Binet, Stern e Terman, e piu comunemente usato comunemente si designa come « intelligenza» o «pensiero produttivo». L'intel per la valutazione del livello intellettuale. [c. P.]. ligenza, rispetto a tutto il vasto campo della «conoscenza», è per cosi dire un'«at tività di frontiera» consistente nell'incorporare facilmente e in modo organico nel patrimonio personale di conoscenze nuovi dati e nuovi rapporti, sia quando essi ci vengono mostrati da altri (intelligenza come capacità di comprendere una Autuori, M,, e altri spiegazione), sia quando siamo noi stessi a scoprirli o a porli (intelligenza come [r95«] I: i n s tinct dans le comportement des animaux et de l'homme,Masson, Paris 1956. pensiero produttivo, come capacità di scoperta o invenzione, o anche come pen Festinger, L. sierodivergente e creativo). 1957 A Th eory of Cognitive Dissonance,Row and Peterson, Evanston Ill. (trad. it. Angeli, Mi lano r973). L'intelligenza, tanto che si manifesti al momento della costruzione di nozio Frisch, K. von ni generali nuove, che restano poi apprese e cioè incorporate nel patrimonio co r97g Ti e reals Baumeister, Ullstein, Frankfurt am Main (trad. it. Mondadori, Milano I975 ). gnitivo (occorre inizialmente un atto di intelligenza, ad esempio per capire che Inhelder, B., e Piaget, J. il «numero» è la caratteristica comune a piu insiemi qualitativamente diversi ma 1955 De la logique de l'enfant à la logique de l'adolescent, Presses Universitaires de France, Paris (trad. it. Giunti, Firenze r97r ).in corrispondenza biunivoca — cinque cappelli per cinque teste — anche se piu Kanizsa, G. tardi, a livelli superiori, i numeri verranno maneggiati in modo automatico ), r98o Gr a mmatica dei vedere. Saggi su percezione e Gestalt,II Mulino, Bologna. quanto che si manifesti come capacità di riconoscere nel nuovo il già noto, si col KoiIka, K. loca sempreal confine fra ciò che è ormai cognitivamente chiaro e strutturato in 1935 Principtes of Gestait Psychoiogy, Harcourt Brace, New York (trad. it. Boringhieri, To rino r97o). modo soddisfacente e ciò che è ancora confuso, o incongruo. Dovendo tracciare Kohler, W. un cerchio, si ricorre al compasso, utilizzando cosi un insieme di rapporti già r92I In te tligenzprùfungen an Menschenaffen, Springer, Berlin r9zr (t rad. it. Giunti, Firenze noti; questo non richiede ormai piu un atto di intelligenza ma solo un giudizio r96o . di pertinenza di un certo automatismo acquisito. Ma se non si dispone di un Metzger, W, compasso, ènecessario compiere un attodipensiero produttivo, scoprendo rap r975 Ge setze des Sehens,Kramer, Frankfurt am Main. Pavlov, I. P. porti dello stesso tipo in oggetti diversi dal compasso (una catenella, ad esem r938 Dv adcatiletnij opyt ob" ektivnogo izugenija vystj enervnj odj eatel'nosti (povedensja) givot pio, un'estremità della quale è fissata a uno spillo mentre l'altra mantiene a di nyc, Le ningradskoe Gosudarstvennoe Izdatel'stvo, Leningrad (trad. it. parziale Bo stanza fissa la punta di una matita ), oppurericorrendo a rapporti nuovi, come ringhieri, Torino r966 ). Piaget, J. quelli in gioco quando si ingrandisce proiettivamente su un foglio l'ombra di una moneta. r936 I. a naissance de l'intelligence che l'enfant, Delachaux et Niestlé, Neuchatel-Paris (trad.it. La Nuova Italia, Firenze r973). Proprio perché è un'attività di frontiera l'intelligenza, durante tutta l'età del r967 Bi o logie et connaissance. Essai sur ies relations entre les regulations organiques et tes pro lo sviluppo, può venire valutata in termini di livello intellettuale raggiunto, e cessus cognitifs, Gallimard, Paris. può essereposta in correlazione con l'età.In altre parole, un problema come r975 L' é quilibration des structures cognitives: probi»me centrai du développement, Presses Uni versitaires de France, Paris (trad. it. Boringhieri, Torino r98r ). «Quanto fa y +g?» non può venir proposto a bambini di tre anni perché troppo Piaget, J., e Inhelder, B. difficile, mentre ad altre età (ad esempio a dieci anni) è ormai banale e richiede r9«8 I.a représentation de l'espace chez l'enfant,Presses Universitaires de France, Paris (trad. solo l'applicazione di un meccanismo cognitivo già consolidato. Verso i sei-sette it. Giunti, Firenze r976). r959 Z a gen»se dee structures logiques etémentaires chezl enfant: classifications et sériatrons, De anni sollecita invece un vero e proprio atto di intelligenza, e cioè la comprensio lachaux et Niestlé, Neuchatel (trad. it. La Nuova Italia, Firenze r977). ne dei rapporti in gioco nella formazione di una decina e di due unità aggiuntive, Skinner, B, F. e nella trascrizione del risultato mediante due cifre di cui la prima simboleggia I953 Sc ience andIIuman Behavior,Macmillan, New York (trad. it. Angeli, Milano 1971 ). appunto la decina e la seconda le due unità. Chi possiede in misura minore que Terman, L. M., e Merrill, M. A. I937 Measuring Intelligence,Houghton Mifflin, Boston. sta capacità di estendere verso l'alto (e cioè verso cose piu diflicili ) le frontiere Wertheimer, M. del proprio patrimonio cognitivo sa risolvere solo prove adatte per le età infe r9y5 Pr o ductive Thinking,Harper, New York (trad. it. Giunti, Firenze r965).
  • 10. 745 Apprendimento Apprendimento x. In t r oduzione. B a) Al concetto di apprendimento fa capo tutta una serie di processi con nessi al comportamento e, piu in particolare, alle sue modificazioni. È oppor tuno, tuttavia, distinguere l'apprendimento da due processi affini che, pur essen do anch' essi delle modificazioni del comportamento, presentano una natura di O versa. Si tratta, da un lato, dei mutamenti fisiologici temporanei che si verificano nell'organismo e, dall'altro, dei mutamenti del comportamento legati allo svi luppo o alla senescenza. b) I mutamenti fisiologici possono avere o meno carattere adattativo. L'a dattamento sensoriale — quale si verifica, per esempio, a livello della retina, I Fase a i Fase b i Fase c Tempodel cristallino e dell'iride quando il soggetto è posto di fronte ad un campo I l visivo nuovo — è generalmente una modificazione a carattere adattativo, mentre la progressiva disintegrazione del comportamento connessa alla fatica costitui Figura i. sce un esempio di modificazione disadattativa. I mutamenti fisiologici sono spesso relativamente rapidi e spesso reversibili: il soggetto, cioè, può ritrovare Le curve di apprendimento sono spesso caratterizzate da tre fasi che si sviluppano nel tempo. La fase a è di adattamento alla situazione specifica ; la fase b è il periodo in cui il un livello diverso di funzionamento mediante un cambiamento delle condizioni soggetto, abituato, compie rapidi progressi; in c, il soggetto segna il passo o addirittura ambientali o il riposo. accusa una caduta di performance dovuta in molti casi alla fatica o alla noia. c) Le modificazioni del comportamento dovute allo sviluppo o all'invec chiamento sono lente ed irreversibili ; tali mutamenti interessano anche le fun infine una fase di rallentamento dell'apprendimento in cui sembra che il sog zioni biologiche dell'organismo. getto non progredisca piu. Quest'ultimo fenomeno può avere vari significati: d) L'apprendimento è una modificazione del comportamento piu lenta de il soggetto ha raggiunto il proprio livello massimo di performance, il compito gli adattamenti fisiologici ma piu rapida dello sviluppo. La maggior parte dei proposto non permette di progredire ulteriormente, il soggetto comincia a stan processi di apprendimento conosciuti avviene in lassi di tempo che variano da carsi o ad annoiarsi (il che può tradursi persino in un peggioramento della per pochi minuti a qualche ora, coprendo al massimo un intervallo globale dell'or formance). Esistono tuttavia processi di apprendimento che si compiono in dine di piu giorni o settimane. I processi di apprendimento piu lunghi, come modo immediato (fig. z) : a partire da una performancenulla, il soggetto sembra per esempio quelli scolastici, possono generalmente essere suddivisi in sequen «comprendere» improvvisamente che cosa gli si chiede e passa immediatamen ze parziali, piu facilmente individuabili. In linea di massima, i processi di ap te al livello massimo di performance. Tale fenomeno è osservabile nella risolu prendimento sono per loro natura irreversibili; ovviamente, però, esistono vari zione di problemi, ove pare che il soggetto dapprima non comprenda nulla mezzi, senza tener conto dei fenomeni di oblio, per provocare processi di disap e talvolta si astiene anzi da qualsiasi attività — per passare poi, senza transizione, prendimento manipolando le condizioni ambientali da cui ha tratto origine ad una padronanza completa della situazione. Tuttavia, sembra che nell'ap l'apprendimento stesso. prendimento di condotte motorie o di coordinazioni senso-motorie, l'esercizio e) Concettualmente, iprocessi di apprendimento sono connessi a due no sia un fattore indispensabile. zioni fondamentali: l'esercizio e il rinforzo. Nella maggior parte degli esperi f) La nozione di rinforzo è connessa al fatto che, affinché vi sia apprendi menti sull'apprendimento negli animali o nei soggetti umani, si constata che mento, è necessario che il soggetto sia piu o meno « interessato» alle conseguen la quantità di ciò che viene appreso (o livello di performance) dipende in certa ze del suo comportamento. La probabilità di apprendimento aumenta se il misura dall'esercizio che il soggetto ha potuto fare, quindi dal tempo ch' esso comportamento voluto — quello cioè che il soggetto deve apprendere — ha effetti ha dedicato all'apprendimento (fig. i), La curva di apprendimento rappresen graditi al soggetto stesso; una ricompensa sotto forma di cibo, di denaro, di ta graficamente il miglioramento della performance in funzione del tempo o prestigio sociale, ecc. (rinforzo «positivo»). Ma il soggetto può anche appren dell'esercizio. È possibile distinguere tre fasi principali: una fase di adatta dere per sottrarsi o mettere fine ad una situazione spiacevole (rinforzo «nega mento del soggetto alla nuova situazione, una fase di miglioramento rapido e tivo»). Per quanto concerne uno dei metodi tradizionali di rinforzo, vale a dire 27
  • 11. Apprendimento 746 747 Apprendimento Le situazioni di apprendimento. La realtà quotidiana dell'essere umano è piena di situazioni di apprendi mento molteplici ed estremamente diversificate: imparare a leggere, a scrivere, a guidare un'autotnobile, a nuotare, a ballare, a parlare una lingua straniera, ecc. Fin dai suoi inizi, la psicologia scientifica si è limitata a studiare situazioni R Apprendimento I «tutto o nulla» relativamente semplici — e dunque un po' banali — per una ragione evidente: I tale scienza non si propone infatti di confermare che un soggetto umano può I Apprendimento I imparare a scriverea macchina e che un'anitra può apprendere a suonare il I progressivo O pianoforte: sono fenomeni, questi, piu o meno prevedibili. La performance / / e, in sé, poco interessante; ciò che importa, invece, è cogliere nel modo piu / / rigoroso e preciso possibile le condizioni sperimentali — situazione, atteggia J mento del soggetto — che consentono di realizzare un processo d'apprendimento. Esiste un gran numero di situazioni e dispositivi per studiare l'apprendimen to che, per chiarezza, è opportuno ricondurre ad alcuni archetipi caratteristici. a) Il condizionamento classico (riflesso condizionato) consiste nell'applicare un nuovo stimolo ad un sistema di riflessi preesistente (fig. g). Esistono infatti Te>aPo meccanismi comportamentali innati per cui un dato stimolo provoca sempre Figura z. ed automaticamente la stessa risposta da parte del soggetto. Si pensi, per esem Alle curve dell'apprendimento progressivo si possono opporre quelle dell'apprendi pio, al riflesso di suzione nel neonato, ove una stimolazione tattile della re mento immediato, che sembra verificarsi in un solo istante. 1 due tipi di curve sono spes gione boccale provoca dei tentativi di aflerrare l'oggetto stimolante e quindi so confusi; in effetti, quando una curva di apprendimento è calcolata sulla base di piu la suzione ; oppure al riflesso palpebrale, ove una stimolazione tattile (per esem apprendimenti individuali, si ottiene, sulla base di un insieme di apprendimenti del tipo «tutto o nulla», una curva che sembra riflettere un apprendimento progressivo. pio un soffio d'aria) della regione dell'occhio provoca la rapida chiusura delle palpebre. In simili casi si può produrre il seguente processo di apprendimento : allo stimolo eccitante (stimolo incondizionale) viene associato uno stimolo neu la punizione che segue un comportamento indesiderato e che ci si propone di tro (per esempio un suono) ; dopo alcune presentazioni combinate di questi due sopprimere, la sua efficacia non è stata ancora seriamente dimostrata. Le ricer che sperimentali finora realizzate sembrano indicare che punizioni lievi elimina no soltanto temporaneamente un comportamento indesiderabile, mentre puni o . S R Rifl esso di orientamento zioni gravi sopprimono, è vero, un dato comportamento, ma al tempo stesso van no oltre l'effetto locale voluto e incidono profondamente sull'intero organismo. x. S, R; R i flesso incondizionato g) Nella letteratura classica sull'argomento, s'insiste spesso sul carattere adattativo dell'apprendimento. Se per un verso è certo che numerosi processi di R, Riflesso incondizionato apprendimento permettono al soggetto di dominare meglio certe situazioni e, di conseguenza, ne migliorano l'adattamento, per l'altro è vero che l'adatta mento avviene sempre in rapporto ad un sistema di riferimento. In alcuni casi S, R, Rifl esso condizionato ciò può sembrare strano ad un osservatore non informato : imparare a tollerare, Figura g. e poi aconsumare regolarmente certe droghe, è un apprendimento altamen La formazione dei riflessi condizionati puo essere espressa in quattro momenti suc te apprezzato in determinati ambienti, mentre in altri non solo è considerato cessivi: in o, uno stimolo neutro (S„) (designato con S,, anticipandone .la condizione fi indesiderabile,ma può anche provocare contromisure abbastanza energiche in nale) si limita a provocare il riflesso di orientamento del soggetto (il soggetto, per esem tese a scoraggiarlo e a neutralizzarlo. Dal punto di vista dell'individuo, la pre pio, guarda la fonte dello stimolo ) ; analogamente, in r, lo stimolo incondizionale (S;) provoca semplicemente il riflesso incondizionato. In z, vengono presentati simultanea senza della coppia comportamento-rinforzo denota sempre un certo adatta mente S; e Sa (il futuro stimolo condizionato), che provocano ovviamente Rt. Infine, mento, ma da ciò non consegue ch' essa abbia un valore adattativo sul piano lo stimolo neutro Sa diviene uno stimolo condizionale S„c he provoca da solo una rispo biologico o sociale. sta specifica (riflesso condizionato ) che si avvicina al riflesso incondizionato.
  • 12. Apprendimento 748 749 Apprendimento stimoli, si constata che lo stimolo neutro (divenuto ora stimolo condizionato) basta, da solo, a provocare la risposta del soggetto (riflesso condizionato). b) Il condizionamento strumentale e operante consiste nel creare una de terminata situazione sperimentale, attendendo poi che il soggetto dia piu o meno spontaneamente la risposta che si desidera associare, tramite l'apprendi mento, a tale situazione. Il soggetto viene premiato non appena fornisce que sta risposta: di conseguenza, diventa progressivamente sempre piu probabile ch' esso reagisca alla situazione fornendo la risposta voluta. I dispositivi clas sici per lo studio di questi processi di apprendimento (fig. 4) erano i labirinti (in cui il soggetto deve trovare il percorso che conduce all'uscita ( = rinforzo) o versoun pezzetto di cibo, ecc.), i puzzle-boxer (in cui viene rinchiuso l'anima le che può azionare vari meccanismi per uscire e raggiungere il cibo, o in cui viene rinchiuso del cibo lasciando all'animale il compito di aprirli), le piat taforme su cui è posto l'animale, che deve saltare verso una porta per evitare una scossa elettrica), ecc. La gabbia di Skinner (fig. g), dispositivo di esem plare semplicità, permette un buon livello di controllo delle situazioni speri mentali ed una registrazione estremamente precisa del comportamento del sog getto. Esistono dispositivi analoghi per lo studio dell'apprendimento umano. Figura g. Gabbia di Skinner. L'animale si trova in a, in b si trova un oggetto manipolabile, in S R, c un dispositivo che permette la distribuzione di rinforzi (bevande, cibo), mentre la su perficie d (o qualsiasi altra zona della gabbia) può trasmettere stimoli particolari che se R, gnalano al soggetto le caratteristiche della situazione. La manipolazione delle situazioni R, permette di analizzare in che misura il soggetto discrimina fra diverse caratteristiche del l'universo e in che misura una situazione S' (simile ad S) provoca la stessa risposta di S (generalizzazione dello stimolo ). D'altra parte, l'osservazione del comportamento del sog getto rispetto a b permette di determinare se vi è generalizzazione della risposta(il soggetto è in grado di fornire la sua risposta con una zampa qualsiasi, col muso, ecc.) R„ e discriminazione dellarisposta (l'oggetto manipolabile b può essere regolato in modo che sia necessaria una pressione minima, ecc.). z . S R, c) L'apprendimento motorio o di una coordinazione senso-motoria con siste nel far apprendere al soggetto una nuova sequenza di movimenti (per R, esempio andare in triciclo) o una sequenza di movimenti controllati dai si Rs stemi sensoriali del soggetto (per esempio andare in bicicletta, operazione che R4 Rinforzo richiede un controllo complesso dell'equilibrio ). Per quel che riguarda gli animali questa forma di apprendimento coincide con il condizionamento stru mentale. A liveHo umano esiste invece una serie di dispositivi specifici frequen R„ temente utilizzati: sono, da un lato, i dispositivi d'«inseguimento» (il soggetto deve seguire con uno stilo un punto che si sposta piu o meno rapidamente e in modo piu o meno prevedibile), e di «mira s (in cui il soggetto segue uno stimolo S R4 Rinforzo attraverso un collimatore) ; dall'altro, molteplici attività «classiche» che richie dono coordinazioni senso-motorie nonché, eventualmente, la loro riorganizza Figura 4. zione (freccette, arco, disegno e scrittura, ove i gesti vengono controllati allo Anche il condizionamento strumentale puo essere rappresentato da momenti succes specchio, ecc.). s ivi. In x, uno stimolo (o una situazione) S provoca una serie di risposte R„ R „ ecc . , d) Per ragioni evidenti, l'apprendimento verbale è proprio dei soggetti una delle quali è rinforzata in z. Progressivamente, S finirà col provocare soltanto R 4, che è la risposta rinforzata in questo esempio. umani. Le tecniche piu comuni consistono nel far apprendere degli elenchi di
  • 13. Apprendimento 75o 75' Apprendimento parole (apprendimento seriale) o delle coppie di parole (apprendimento per tici, sono molto attivi e curiosi, si sentono perfettamente a loro agio in un labi coppie associate: la presenza del primo elemento ingenera la produzione del se rinto (che del resto presenta caratteristiche non molto lontane da quelle del condo da parte del soggetto). Tenuto conto del fatto che un apprendimento l'habitat naturale del ratto ) o nei puzzle-boxes; sono insomma dei soggetti verbale risulta tanto piu facile quanto piu gli elementi sono familiari, spesso si perfetti per l'apprendimento tramite condizionamento strumentale. Di fatto, ricorre a materiali di fronte ai quali si suppone che tutti i soggetti si trovino nelle la situazione sperimentale e le risposte richieste possono essere piu o meno stesse condizioni: lingue esotiche, sillabe e parole prive di significato costruite consone alle attitudini naturali del soggetto. Inoltre, negli apprendimenti di artificialmente, ecc. discriminazione (in cui il soggetto deve reagire a una situazione S, ma non a una situazione S' piu o meno distinta da S, ecc.), il soggetto deve disporre dei mezzi sensoriali e intellettuali necessari per effettuare le discriminazioni ri 3. La oalutazione dell'apprendimento. chieste. È d'altronde proprio di questa tecnica che ci si serve per determinare quali siano le proprietà dell'universo (forme, colori, durate, numeri, ecc.) che La dinamica del processo di apprendimento è funzione di molteplici fat una specie animale o un individuo sono in grado di distinguere. tori che dipendono dal soggetto stesso, dalla situazione sperimentale e dall'am In secondo luogo, la natura del comportamento richiesto (o della risposta) biente. non è indifferente: fa parte del repertorio naturale dei comportamenti di un a) A livello del soggetto, è opportuno distinguere fattori generali (stato di animale o dev' essere creata di bel nuovo> Numerosi casi di addestramento ap salute, affaticamento), fattori psicologici indirettamente connessi all'apprendi parentemente molto singolari (come quello dell'anitra che suona il piano) sfrut mento (desiderio di cooperare del soggetto, motivazione intrinseca, timore della tano in realtà unicamente le attitudini naturali dell'animale (in questo caso, situazione sperimentale) e fattori psicologici direttamente connessi all'appren la tendenza dell'anitra a becchettare in cerca di cibo ), e l'unica difficoltà con dimento (capacità di apprendere, livello intellettuale, livello di sviluppo, espe siste nel far si che l'animale effettui una serie di attività in un ordine costante rienza precedente, ecc.). Quando la sperimentazione viene effettuata su un prima di dargli la ricompensa (il che viene realizzato sia mediante il concate gran numero di soggetti, si può sperare che gli effetti di tali fattori si compen namento di parecchi condizionamenti sia mediante lo shaping, in cui il soggetto sino tra loro, ponendo cosi in secondo piano il problema del loro controllo (che viene inizialmente ricompensato per essersi piu o meno avvicinato alla risposta può essere realizzato mantenendoli costanti oppure trasformandoli in variabili richiesta e le esigenze vengono progressivamente aumentate). indipendenti proprie del singolo organismo). Ora, per quanto concerne certi In terzoluogo, lanatura delrinforzo ha ovviamente anch'essa lasua impor fenomeni osservati, è lecito chiedersi se i processi di apprendimento non dipen tanza. In mancanza di ricompensa, l'apprendimento è generalmente nullo o, dano proprio da fattori di questo tipo non sufficientemente controllati. Cosi, almeno, assai debole. Si constata tuttavia che l'introduzione di un rinforzo nel caso dei processi di apprendimento subitaneo (del tipo «tutto o nulla», nel corso diun apprendimento precedentemente non rinforzato dà luogo a un quando cioè il soggetto passa praticamente senza transizione da una perfor apprendimento molto piu rapido che se il rinforzo fosse stato introdotto fin mancenulla ad una massima), ci si può chiedere se non siano l'intelligenza del dall'inizio, il che lascia supporre che gli esperimenti non rinforzati abbiano dato soggetto e l'utilizzazione della sua precedente esperienza a permettergli di rag luogo a un apprendimento accidentale (il soggetto cioè ha acquisito le capacità giungeretalerisultato, mentre un soggetto «ingenuo» deve procedere per prove necessarie per risolvere il problema posto senza essere tuttavia abbastanza mo ed errori (trial and error) per ottenere lo stesso risultato. Nella sperimentazione tivato per presentare un livello di performanceelevato). Ci si può chiedere d'al sugli animali, numerose osservazioni confermano questa ipotesi : esistono scim tronde sesianecessario rinforzare ogni comportamento corretto.Ilfatto che il m ie capaci di«apprendere ad apprendere» e, a quanto pare, ciò si verifica rinforzo sia continuo o parziale non sembra incidere sulla qualità dell'appren tanto piu facilmente quanto piu elevato è il loro livello di sviluppo cognitivo. dimento : quest'ultimo tuttavia è piái lento quando il rinforzo è parziale. Inver Per quanto riguarda gli esseri umani, due insiemi di risultati mostrano una ten samente, laprogressiva scomparsa del comportamento appreso, in assenza pro denza analoga: da un lato, lo studio dello sviluppo intellettuale nella prima in lungata di rinforzi (estinzione), è molto piu lenta con un rinforzo parziale. fanzia (bambini di età inferiore ai due anni) dimostra che i procedimenti per c) Le proprietà dell'ambiente intervengono essenzialmente come variabili prove ed errori sono assai piu precoci dei fenomeni di comprensione immediata; di disturbo nel processo d'apprendimento. In quanto elementi specifici di di dall'altro, nei soggetti in età scolare, sembra che i bambini intelligenti appren sturbo (rumore, fumo...) e in quanto elementi di distrazione (l'attrattiva di un dano piuttosto per comprensione immediata, mentre quelli meno dotati realiz pomeriggio di sole sulla spiaggia quando si è costretti a dedicarsi all'apprendi zano processi di apprendimento piu progressivi. mento di sillabe senza significato...), è raro ch' esse contribuiscano a inigliorare b) Per quanto concerne la situazione sperimentale, è opportuno distinguere l'apprendimento. Tuttavia, in quanto si tratta d'individuare le condizioni piu vari aspetti. In primo luogo, quale sia l'interesse dell'apprendimento previsto favorevoli all'apprendimento, tali elementi non possono essere trascurati né ci per il soggetto: i ratti di laboratorio, benché degenerati rispetto a quelli selva si può limitare a mantenerli costanti.
  • 14. Apprendimento 75z 753 Apprendimento d) Per valutarel'apprendimento è necessario trovare un modo per quantifi catenazione, ogni risposta R, dev' essere preceduta dal proprio stimolo specifi care le qualità o la quantità delle risposte date dal soggetto. Oltre alla semplice co S;, ma in seguito la contiguità temporale della penultima risposta R; e di constatazione dell'assenza o della presenza del comportamento desiderato, si S; può far si che l'emissione di R; conduca automaticamente a R; senza che misurano generalmente i tempi (rapidità con cui la risposta può essere effet sia indispensabile la presenza di S;. tuata, latenza fra l'apparizione di uno stimolo specifico e la risposta, frequenza d) Le associazioni verbali sono dei tipi di apprendimento per concatena di quest'ultima) e l'ampiezza della risposta (somma delle risposte date, pregnan zione che riguardano specificamente il linguaggio. La particolarità di queste za delle risposte, loro precisione). Nel condizionamento strumentale ci si serve concatenazioni consiste nel fatto che possono essere in parte interiorizzate. spesso della durata necessaria all'estinzione come indice della persistenza del Ciò significa che il passaggio da S; a R> non corrisponde necessariamente a l'apprendimento precedente. una successione di azioni osservabili ma può avvenire attraverso una serie di Se il fenomeno dell'apprendimento fosse controllato in modo scientifica risposte interne, mente rigoroso, queste diverse misure dovrebbero presentare una correlazione e) Nell'apprendimento per discriminazione multipla, il soggetto impara molto elevata. Ora, benché i controlli effettuati indichino un certo numero di una serie di correlazioni stimolo-risposta (S-R) in cui tuttavia i diversi S possono correlazioni elevate (per esempio, fra la frequenza delle risposte e la loro am essere piu o meno simili, col rischio, dunque, che si producano interferenze piezza), gli esempi contrari (correlazioni nulle) sono purtroppo molto frequenti. fra le correlazioni stabilite. Un apprendimento di questo tipo è per esempio Ciò deve indurre alla massima cautela nell'estrapolare risultati sperimentali ad quello praticato da molti bambini e che consiste nel conoscere tutte le marche altre situazioni, per esempio in vista di un'applicazione. e tutti i modelli di automobili, e nel distinguerle correttamente. Questa perfor manceè notevole non solo perché la maggioranza dei bambini è in grado di realizzarla praticamente senza aiuto da parte dell'ambiente sociale (e senza 4. La natura cieli'apprendimento. alcuna pressione), ma soprattuttoperché ilsoggetto seleziona da solo le pecu liarità di ogni stimolo che consentono un'identificazione univoca. Come ogni classificazione, la tipologia dell'apprendimento è necessariamente f) L'apprendimento di concetti consiste nello sviluppare la capacità di dare arbitraria e, di conseguenza, poco soddisfacente. Ci si atterrà qui alla classifi una risposta unica a una classe di stimoli che possono essere molto diversi. cazione proposta da Robert M. Gagné [tg65, pp. 3z sgg.], che distingue otto Finché si tratta d'identificare una proprietà particolare (quadrato, rosso) le categorie ordinate dalla piu semplice alla piu complessa. cose appaiono relativamente semplici: il soggetto impara dando la medesima a) Nell'apprendimento di un segnale, il soggetto risponde in modo glo risposta ai molteplici oggetti che presentano la proprietà richiesta (pratica bale e diffuso alla presenza di un segnale. Le risposte di orientamento (nella mente, il concetto viene acquisito tramite una definizione per estensione ). Il misura in cui non siano innate) sono apprendimenti di questo genere : il soggetto processo sembra piu complesso per quanto riguarda i concetti di tipo relazio impara a rispondere a un segnale qualsiasi con un'attenzione diffusa e una vigi nale (essere « fra», essere «in mezzo», essere «su»), ma di fatto anche in questo lanza accresciuta. I condizionamenti classici appartengono alla stessa catego caso il concetto viene stabilito attraverso il confronto con un gran numero di ria, dal momento che il soggetto non imparaun comportamento nuovo, bensf situazioni diverse. I concetti relazionali relativi («a sinistra di») sono, a quanto a reagire mediante un comportamento preesistente (riflesso) a un segnale nuovo pare, molto difficili da acquisire e nel nostro tipo di civiltà i bambini impie (stimolo condizionale) (si noti che la risposta a uno stimolo condizionale — ri gano anni prima di padroneggiarli completamente. Nell'apprendimento umano sposta condizionata — non è del tutto identica al riflesso: essa è generalmente è possibile, a partire da un certo livello di sviluppo, completare l'apprendi piu debole e viene data con tempi di latenza ineguali, il che fa supporre che si mento dei concetti realizzato per enumerazione di casi particolari (vale a dire tratti di uno stadio preliminare o di una variante indebolita del riflesso). la definizione per estensione del concetto) con l'elucidazione del principio ge b) L'apprendimento stimolo-risposta consiste nello stabilire una correla neraledel concetto (definizioneper comprensione: un quadrato è una figura zione fra un dato stimolo e una data risposta (relazione S-R ). Un cane che sa geometrica chiusa composta da quattro segmenti di uguale lunghezza uniti ad dare la zampa è un eccellente esempio di questo tipo di apprendimento: allo angolo retto). Questo procedimento permette di abbreviare i tempi dell'ap stimolo «da'-la-zampa» il cane reagisce tendendo la zampa anteriore al suo in prendimento e di semplificarne la procedura. Tuttavia l'efficacia molto relativa terlocutore. La tecnica di addestramento che consiste nel prendere la zampa dell'insegnamento tradizionale, ove si applichi normalmente questo metodo, del cane mentre si produce lo stimolo, e nell'indebolire quindi progressivamen è indicativa dei suoi limiti a livello dell'apprendimento nel bambino. te l'agevolamento iniziale finché il cane non sappia reagire da solo in modo ap g) L'apprendimento di principi consiste nel combinare e nell'applicare due propriato, è un esempio di shaping. o piu concetti. Questa combinazione può essere attuata sotto forma d'implica c) L'apprendimento per concatenazione consiste nel combinare, ordinan zioni (dato A, ne consegue B ; dove A e B sono delle proposizioni o dei concetti),dole in successione, due o piu sequenze stimolo-risposta. All'inizio di tale con di regole generali (XA+XB = X(A+B)), ecc. Nella misura in cui è effettiva
  • 15. Apprendimento 754 755 Apprendimento mente acquisito, un principio non si riduce semplicemente a un enunciato ver una «conseguenza» gradita al soggetto quando esso fornisca la risposta o il bale (come accade, anche in questo caso, troppo spesso nell'insegnamento tra comportamento voluto.Tale conseguenza può esserepiacevole perché permette dizionale). La padronanza delprincipio è connessa allapadronanza delle ap al soggetto di soddisfare un bisogno elementare (fame, sete) o secondario (con plicazioni cui esso dà luogo, il che implica una controversa problematica pe gratulazioni), ma anche perché gl'indica che «è sulla buona strada». A questo dagogica: se cioè si debba enunciare il principio in termini generali prima di livello, il rinforzo non è piu semplicemente una ricompensa, ma si trasforma esemplificarlo in una serie di esercizi, o se esso debba essere scoperto indutti in un'informazione «di ritorno» (feedback) fornita al soggetto che può dunque vamente dal bambino a partire da situazioni concretamente sperimentate. L'e sapere in quale misura il suo comportamento corrisponde a quello richiesto. sigenza di realizzare una forma efficace d'insegnamento sembrerebbe consigliare Nell'ambito dell'interazione sociale, quindi, termini come «bene», «esatto», la prima soluzione, ma quella di un insegnamento che stimoli l'autonomia in «o.ic. », ecc. non costituiscono soltanto una ricompensa, ma rappresentano an tellettuale del bambino impone tuttavia la seconda. che una valutazione pseudoquantitativa della qualità della performance. h) L'apprendimento della risoluzione di problemi si verifica quando il Certe teorie dell'apprendimento interpretano l'azione di ritorno come un soggetto, trovandosi in una situazione nuova, vuole raggiungere un obiettivo semplice rinforzo a livello affettivo o fisiologico : il rinforzo soddisfa dei bisogni senza però disporre di procedimenti precostituiti per riuscirci. Il soggetto è biologici o sociali del soggetto che, di conseguenza, tenderà, quando si trova allora indotto, mediante un procedimento fondato sul ragionamento o sul pen in stato di bisogno, a ripetere attività che si sono dimostrate soddisfacenti. Altri siero, a combinare vari principi al fine di ottenere un dato effetto. Esso deve teorici, invece, insistono non a torto (almeno per quantoconcerne l'apprendi evidentemente disporre diuna certa esperienza, benché talvolta questa possa mento umano ) sul carattere cognitivo dell'azione di ritorno: il soggetto è in anche rappresentareun ostacolo:invece dicercare imezzi adeguati alproblema formato sulla qualità della sua esecuzione e ciò gli permette di mantenerla posto, il soggetto può infatti essere tentato (senza necessariamente rendersene e, in seguito, di rnigliorarla. In numerosi casi di apprendimento umano, e conto) di applicare dei procedimenti standard che non sempre permettono di particolarmente nell' apprendimento delle coordinazioni senso-motorie, è sta raggiungereloscopo desiderato,almeno per lavia piu breve. to possibiledimostrare che, senza feedback, esso risulta debole o addirittura nullo. In linea generale, il rinforzo o il feedback devono seguire immediatamente Le grandi leggi dell'apprendimento. la performance voluta, in modo da confermare la correlazione che il soggetto stabilisce fra la propria performance ela conseguenza che ne deriva. Tuttavia, piti Come si è visto, esiste una grandissima varietà di situazioni e di tipi di un organismo è differenziato, piu sarà in grado di accettare uno scarto tempo apprendimento possibili: non stupirà dunque che i risultati disponibili si ri rale fra la performance ela ricompensa e, infine, diventerà persino capace di velino abbastanza eterogenei e rendano relativamente difficoltosa la formula capitalizzare (in senso proprio, e figurato) le ricompense. zione di enunciati a carattere generale. Esiste tuttavia un certo numero di ri d) L'apprendimento attivo èpiti efficace di quello passivo. Il sogno, in appa sultati convergenti che possono essere utilmente espressi sotto forma di leggi renza utopico, di poter apprendere dormendo è realizzabile praticamente, L'ip generali dell'apprendimento. Se ne elencheranno alcune. nopedia presenta tuttavia due grossi inconvenienti che ne inficiano l'utilità: a) L'apprendimento risulta piu efficace quando il soggetto è motivato ad ap da un lato, il soggetto riposa relativamente male mentre subisce un apprendi prendere.Nella pratica, è sempre utile che il soggetto possa sapere, per quanto mento (per esempio, mediante un apparecchio posto sotto il cuscino ) ; dall'al possibile, ciò che ci si attende da lui, ciò che dovrebbe fare. Tale preparazione tro, l'apprendimento risulta poco efficace. Tutte le ricerche tendono infatti a è difficile, se non impossibile, con gli animali; con dei soggetti umani, invece, dimostrare che i soggetti imparano in modo decisamente migliore quando par le istruzioni, una serie d'informazioni preliminari o un primo contatto infor tecipano attivamente al processo di apprendimento che non quando subiscono male servono a soddisfare questa esigenza, non solo al fine di motivare il sog passivamente un insegnamento. Tale osservazione conferma le critiche mosse getto, ma anche — se necessario — di liberarlo dall'angoscia. di solito all'insegnamento tradizionale, fondato sulla lezione cattedratica, che b) L piu facile apprendere compiti comprensibili che non compiti incomprensi si rivela poco efficace e spiega il basso rendimento degli allievi. Viceversa, i bili. Benché tale principio possa sembrare banale, l'esperienza mostra tuttavia metodi di apprendimento in cui il soggetto partecipa attivamente all'acquisi ch' esso è frequentemente trascurato nella ricerca scientifica, come dimostra zione di conoscenze e comportamenti nuovi (nuova pedagogia, scuola attiva, chiaramente — nonostante le ragioni che possono giustificarne l'uso (precisione, ecc.) richiedono una vasta preparazione da parte del maestro e insegnanti mol materiale equivalente per tutti i soggetti) — l'abitudine estremamente diffusa to qualificati, che siano in grado di seguire i soggetti attraverso i meandri dei di servirsi di materiali verbali o grafici sprovvisti di qualsiasi significato, ecc. loro procedimenti, nonché capaci, in particolare, di tollerare una certa ambi c) Il rinforzo o un'informazione sulla qualità del comportamento migliorano guità nell'apprendimento, finché i comportamenti non si siano completamente L'apprendimento. Si è già illustrata la nozione di rinforzo: si tratta di produrre stabilizzati.
  • 16. Apprendimento 756 757 Apprendimento e)L'i mportanzadell'esercizio per buona parte dei processi di apprendimento gl'indici, ecc. svolgono esattamente la stessa funzione di orientamento del sog è indiscussa. La difficoltà di gestire correttamente l'esercizio consiste nel fatto getto. che, molto spesso, esso è ripetitivo e risulta pertanto noioso: il soggetto non è L'applicazione coerente di questo principio potrebbe condurre ad una ri piu motivato. Inoltre, l'esercizio può condurre ad una stereotipia del compor formulazione dei piani di studio, riformulazione che del resto va nel senso delle tamento che, piu tardi, impedirà nuovi apprendimenti (in particolare, esso osta esigenze pedagogiche espresse dalla psicologia dell'infanzia e dalla psicologia cola il transfert dell'apprendimento, vale a dire l'applicazione di un compor genetica. Alla concezione lineare dei programmi dovrebbe subentrare una tamento acquisito a situazioni nuove). Per tali ragioni (e soprattutto nell'am concezione a spiraleo a vite ove l'unità dei vari ambiti cognitivi non sia compro bito dell'apprendimento umano), appare non solo legittimo, ma addirittura messa e il progresso dell'insegnamento consista nel ritornare sugli stessi am necessario proporre al soggetto situazioni di esercizio variate. Tenuto conto biti ad un livello piu particolareggiato e piu approfondito. del fatto che l'apprendimento graduale è in genere piu efficace di quello con h) II discorso su un dato ambito cognitivo non ne facilita in misura apprezza centrato (cfr. il punto f), sembra, del resto, preferibile sottoporre il soggetto a bile l'apprendimento. In particolare, la concezione classica dell'apprendimento numerose, brevi sedute di esercizio, piuttosto che costringerlo a subire un'unica, scolasticoparte dall'idea che esisteun sapere precostituitoche dev'essere tra lunga fase di addestramento. smesso agli allievi. In questo caso, si è fortemente tentati di «esporre» tale f) Lapprendimento graduale èpiu efficace di quello concentrato. Il tempo desti ambito attraverso un discorso verbale accompagnato, eventualmente, da di nato all'apprendimento può essere gestito in diversi modi : si può organizzare mostrazioni o concretizzazioni di concetti astratti. Analogamente, numerosi un'unica seduta di apprendimento oppure suddividere la durata totale in un apprendimenti di tipo senso-motorio (per esempio quello dello sci ) possono certo numero di unità piu brevi. In genere, l'apprendimento graduale si rivela esser fatti oggetto di verbalizzazioni piu o meno complesse. L'esperienza di piu efficace dell'apprendimento concentrato: il soggetto non ha il tempo né di mostra tuttavia che l'apprendimento non ne risulta migliorato in misura ap stancarsi (il che spesso porta ad un peggioramento del rendimento), né di anno prezzabile. L'essenziale, per il soggetto, è produrre i comportamenti che gli iarsi. Le minime perdite di rendimento fra una seduta e l'altra sono abbondante si vuole insegnare (o ch' egli vuole acquisire), e non subire un discorso su tali mente compensate dal fatto che il soggetto non raggiunge mai, in tutto il corso comportamenti. Questa legge presenta evidenti connessioni con quella di cui dell'apprendimento, il livello massimo oltre il quale non progredisce piu (fig. r, al punto d ), circa l'apprendimento attivo e quello passivo, ma essa sottolinea fase c) Tuttavia, quando si procede ad apprendimenti relativamente complessi piu specificamente le carenze del linguaggio quando esso pretenda di sosti (apprendimenti di principi o risoluzione di problemi), è necessario che l'appren tuirsi all'apprendimento effettivo. dimento graduale non si trasformi in apprendimento dispersivo: ad ogni seduta, il soggetto deve avere la possibilità ed il tempo di riadattarsi alla situazione (fig. i, fase a) prima di passare ad un apprendimento effettivo ed efficace (fig. r, fase 6. Il t r ansfert. b). Per ottenere il massimo dell'apprendimento, è quindi opportuno organizzare sedute di lunghezza ottimale. Tale lunghezza dipende dai tipi di apprendimen Si parla di transfert allorché l'apprendimento di un comportamento è con to previsti e dalle situazioni. Nei processi di apprendimento del tipo «tutto o dizionato da un apprendimento anteriore di tipo diverso. L'influenza dell'ap nulla» (fig. z), procedere per sedute successive non è necessariamente un metodo prendimento anteriore può consistere in una facilitazione (transfert positivo) o appropriato: il soggetto che ha appreso(e compreso) non impara piu nulla, men in una inibizione (transfert negativo, inibizione proattiva o retroattiva: il con tre le interruzioni successive potranno eventualmente costituire uno svantaggio cetto d'inibizione proattiva definisce l'influenza di un apprendimento A su un per chi non ha ancora appreso. apprendimento B, mentre quello d'inibizione retroattiva designa l'influenza di g) L'apprendimento di una totalità è piu efficace dell'apprendimento sequen un apprendimento B sulla performance dell'apprendimento A, dunque l'azione ziale delle parti che costituiscono il tutto. Tale principio non sembra tuttavia di ritorno ). applicabile agli apprendimenti per concatenazione o discriminazioni multiple. a) La quantità e la natura (positiva o negativa) del transfert dipendono dalla In questi casi, è necessario che il soggetto impari a dominare le varie correlazio somiglianza fra gli apprendimenti A e B, a sua volta determinata dalle somi ni stimolo-risposta prima di passare ad articolazioni piu estese. Negli appren glianze fra le situazioni sperimentali (S< e Sii) e le risposte richieste (Rz e Rii). dimenti piu complessi sembra invece importante fornire al soggetto una co Benché la nozione di somiglianza sia evidentemente molto difficile da definire noscenza globale dell'ambito in cui si effettua l'apprendimento, affinché cono (e soprattutto da rendere operativa), si ammettono generalmente le seguenti sca esattamente la sua posizione (applicazione della legge di apprendimento b). relazioni fra gli apprendimenti. Se le situazioni e le risposte presentano forti Tale esigenza trova la sua migliore esemplificazione nel principio del sergen somiglianze, il transfert è positivo. Se le situazioni e le risposte sono molto di te maggiore: «In un primo tempo gli dico quello che sto per dirgli; poi gli verse, il transfert — in teoria nullo —è leggermente positivo, in quanto ogni ap dico quello che devo dirgli ; e, infine, gli dico quel che gli ho detto». Gli schemi, prendimento permette di «apprendere ad apprendere», contribuendo quindi
  • 17. Apprendimento 758 759 Apprendimento alla formazione di Learning sets.Se Rz e R» si somigliano o sono identiche, il borare uno schema verbale o grafico di un contenuto dato, ecc,). Cosi, per transfert è in genere positivo e ciò quanto piu forti sono le analogie fra Sz e esempio, molti studenti ignorano quale sia il momento migliore per ripassare Sn. Se invece SA e Sn si somigliano, ma R„e Rn sono diverse, sembra che il un'ultima volta un contenuto destinato ad essere oggetto d'esame: la tecnica soggetto sia costretto a realizzare un apprendimento del tutto nuovo (o persino, migliore non consiste nel ripassare immediatamente prima dell'esame, ma la di fatto, un disapprendimento di A, cui fa seguito l'apprendimento di B) e il sera prima, frapponendo una notte di riposo fra il ripasso e l'esame. Simili re transfert è negativo. Tale inibizione è tanto piu accentuata quanto piu RA e gole possono sembrare banalie di semplice buon senso: ma la loro efficacia è Rn si presentano diverse o addirittura opposte. confermata dalla sperimentazione. b) Mentre l'insegnamento classico mirava essenzialmente a trasmettere delle conoscenze già consacrate in forma esemplare e immediatamente applicabile (donde l'insistenza sulla regola del tre, sui calcoli di alligazione, delle propor L'oblio. zioni, degli interessi, delle percentuali intesi come tecniche indipendenti, aven ti ciascuna il proprio ambito di applicazione specifica, benché sostanzialmente Non si hanno finora dati molto consistenti sull'oblio o perdita di un ap la forma dei problemi sia sempre la stessa), l'insegnamento contemporaneo si prendimento; è evidente però che talefenomeno esiste e ch'esso può avere propone sempre piu di far apprendere e far scoprire ai bambini dei meccanismi origini diverse. fondamentali di risoluzione di problemi che potranno poi essere applicati ad a) Una correlazione S-R può sparire per estinzione, vale a dire che la ri altre, e soprattutto a nuove situazioni. sposta R alla situazione S non è piu rinforzata, il che conduce progressivamente Questo orientamento suscita tuttavia gravi difficoltà. Si è appena detto, alla distruzione della correlazione stabilita in precedenza. Un condizionamento infatti, che il transfert è elevato solo nel caso in cui S> e Sn, R~ e Rn sono pra classico (riflesso condizionato) può essere disimparato nel medesimo modo: la ticamcnte identici. Ora, nell'insegnamento classico, questa condizione veniva correlazione S,.-R,si dimostra generalmente poco stabilese S;non viene piu realizzata praticamente nella misura in cui l'insegnamento scolare prefigurava presentata al soggetto. (o si credeva prefigurasse) i problemi della «vita quotidiana», mentre l'inse b) L'inibizione retroattiva è un altro meccanismo che permette di compren gnamento contemporaneo esige che la situazione di transfert sia diversa c su dere certi casi di oblio. In effetti, non solo l'apprendimento di un compito B periore alla situazione di apprendimento originaria. E necessario quindi chie può essere facilitato o perturbato da un apprendimento preventivo A, ma dersi quali siano le condizioni per realizzare un transfert positivo massimo. quest'ultimo può a sua volta essere distrutto in maniera piu o meno ampia c) Oltre alla necessità che le situazioni di apprendimento e quelle di trans dall'apprendimento B. fert siano simili, si possono enunciare le quattro condizioni seguenti: r) Per c) Infine (ed c il caso di buona parte degli apprendimenti umani) sembra mettere al soggetto un'esperienza approfondita (ma non stereotipata) della si che una parte dell'oblio sia dovuta semplicemente alla scomparsa della traccia tuazione di apprendimento. z ) Realizzare l'apprendimento iniziale a partire mnemonica nel cervello del soggetto. Non è chiaro tuttavia se la scomparsa della da un gran numero di situazioni diverse (nella didattica classica, ciò significa traccia sia dovuta ad una sorta di passaggio del ricordo in una regione non rag ricorreread un gran numero di esempi). 8) Identificare o «etichettare» ciò che giungibile dal pensiero cosciente; se sia dovuta, insomma, a un apprendimento è importante o difficile. 4 ) Assicurarsi che i principi generali siano ben assimi incompleto, o se si tratti effettivamente di una scomparsa pura e semplice. lati prima di esigere un transfert elevato, il che implica non solo un esercizio Per quanto riguarda l'apprendimento verbale e motorio nell'uomo, è pos sufficiente ma anche, soprattutto, la capacità del soggetto a esplicitare i prin sibile dimostrare che il sovrapprendimento (continuazione dell'addestramento cipi che sottendono le sue attività. È proprio questa esplicitazione attiva che anche quando il soggetto ha raggiunto il livello massimo di performance)per sembra rendere possibile al soggetto l'astrazione di principi che siano al tempo mette di consolidare la ritenzione o di facilitare il riapprendimento dopo l'oblio. stesso generali e differenziati. d) L'esplicitazione dei principi generali dell'apprendimento (o, nel caso in questione, del lavoro intellettuale) sembra non solofavorire laconoscenza dei 8. Le teorie dell'apprendimento. processid'apprendimento, ma anche essere trasferibile all'apprendimento del soggetto stesso. Le esperienze in cui si spiegano ai soggetti le modalità e i mec Ovviamente, numerosi ricercatori hanno tentato di fare la sintesi dell'in canismi di apprendimento (leggi dell'apprendimento, principi del transfert, sieme o almeno di un sottoinsieme dei dati disponibili sull'apprendimento. ecc,) portano generalmente a risultati migliori di quelli conseguiti nelle espe Queste teorierispondono ad esigenze diverse: descrizione, spiegazione, previ rienze in cui ci si limita ad imporre ai soggetti un apprendimento piu o meno sione, controllo del comportamento, ed è questa una delle ragioni principali meccanico. Analoga influenza positiva sembra avere l'esplicitazione delle tec per cuinon esisteuna convergenza necessariafra di esse.Per di piu, le teorie niche generali del lavoro intellettuale (riassumere un testo, fare un indice, ela riflettono generalmente le concezioni dei loro autori sugli organismi viventi e,
  • 18. Apprendimento 76o p6r Apprendimento in particolare, sull'uomo. Esse rispecchiano anche gli sforzi della psicologia plessità, non si presta senz'altro alla deduzione; si tratta tuttavia della prima del xx secolo per diventare una scienza autonoma e obiettiva, svincolandosi grande teoria astratta dell'apprendimento e l'infiuenza di Hull sia sulla ricerca dalla retorica della costruzione razionale fondata su dati empirici. Si può sta sia sul pensiero teorico è stata considerevole. bilire a grandi linee una distinzione fra i seguenti quattro tipi di teorie: le teo z) Quanto alle teorie matematiche è opportuno cominciare col precisare rie psicofisiologiche, le teorie formaliste, le teorie comportamentiste e le teorie che la matematica, in quanto scienza ausiliaria, interviene a vari livelli nella cognitiviste. costruzione della scienza psicologica. Il livello abituale è quello della descri a) Nella costruzione di teorie psicofisiologiche dell'apprendimento, l'ac zione e dell'inferenza statistica, ove un insieme di dati sperimentali vengono cento è posto essenzialmente sui meccanismi neurofisiologici del comporta riassunti mediante parametri descrittivi, dopo di che si tenta di determinare mento. Di fatto, manca una teoria neurofisiologica dell' apprendimento: i dati in quale misura i risultati ottenuti siano dovuti ad un effetto sistematico e in disponibili concernono i meccanismi dell'attenzione e della vigilanza, l'insor quale misura potrebbero invece essere attribuiti a variazioni accidentali. Nello gere e il soddisfacimento dei bisogni (quindi il livello d'azione del rinforzo), studio dei processi di apprendimento, questo livello interviene continuamen l'immagazzinamento delle informazioni (memoria). Le ricerche sulla patologia te per l'analisi dei dati. Ad un livello superiore, si ricorre ai linguaggi formali dell'apprendimento in soggetti animali o umani dal cervello piu o meno dan per costruireun modello astratto dei processi stessi(vale a dire una rappresen neggiato (incidenti, malattie, ablazioni sperimentali negli animali ) costituisco tazione schematica che permetta la descrizione rigorosa dei processi, la previ no una fonte d'informazione supplementare. Ora, il problema cruciale di una sione dei nuovi risultati e, in certa misura, la spiegazione dei processi consi neurofisiologia nell'apprendimento — l'attivazione preferenziale o l'aumento se derati). Il modello che si ottiene non è una teoria, la teoria non è matematica: lettivo dell'efficienza di certi circuiti nervosi tramite l'apprendimento — resta per il linguaggio formale e il modello sono i mezzi che permettono di formulare la il momento senza risposta. teoria. b) Le teorie formaliste tendono ad elaborare un discorso astratto sulla dina Si prenda un esempio molto semplice: in una situazione di apprendimento mica dei processi d'apprendimento. Quali sono le condizioni necessarie e suffi in cui il soggetto può rispondere con x o con y, la probabilità della risposta x cientiper passare da uno stato di non-saper-fare a un altro successivo di saper all'ennesima prova è P„. Il soggetto risponde ad ogni prova e gli viene dato fare e come avviene il passaggio? Si possono distinguere tre tipi di teorie for un rinforzo qualsiasi. Se il rinforzo j viene presentato per x all'ennesima prova maliste: la teoria ipotetico-deduttiva di Hull, le teorie matematiche e le teo e il soggetto risponde, la probabilità della risposta x all'ennesima prova +r rie relative all'elaborazione dell'informazione. sarà P„+, — a.p„+b,, dove i parametri a e b; specificano se p aumenta o dimi t ) L'obiettivo di Hull è quello di costruire una teoria dell'apprendimento nuisce. La nuova probabilità è dunque una funzione lineare della probabilità in senso stretto:sitratta dunque di una teoria astratta e «logica», fondata tut precedente, il che permette, mediante la scelta appropriata di a~ e b~,di preve tavia su dati empirici e tale da permettere previsioni. L'ultima versione di que dere l'evoluzione del comportamento del soggetto. Approcci del genere, che sta teoria [rri5z] comporta r7 postulati, t7 corollari e tgg teoremi che stabili mettono capo di solito a modelli locali abbastanza precisi, ma piuttosto com scono i rapporti fra le variabili indipendenti (input variables,legate alla situa plessi, sono stati utilizzati per costruire il modello di tipi di apprendimento zione), le variabili dipendenti (output variables,legate al comportamento osser quali la discriminazione, l'evitamento, l'apprendimento verbale, la generaliz vabile del soggetto) e le variabili intermedie (intervening variables, legate allo zazione degli stimoli, ecc. stato interiore, fisiologico, del soggetto e alla sua esperienza). Ecco un esempio 3) Le teorie incentrate sull'elaborazione dell'informazione da parte del (postulato 3) : ogni volta che un'attività (R) è strettamente associata ad un im soggetto consistono praticamente in programmi centralizzati che permettono pulso afferente di uno stimolo (S) o della sua traccia (s) e che questa associa esecuzioni strutturalmente e funzionalmente simili al comportamento degli or zione è strettamente legata a una rapida diminuzione dello stimolo motivazio ganismi viventi e, nel caso in questione, capaci di evolvere in funzione del tem nale (Su =- bisogno, intensità del bisogno «dunque» della motivazione del sog po sfruttando, per esempio, l'esperienza passata. Se non ci si limita a giocare getto; S@ =-anticipazione da parte del soggetto del soddisfacimento del biso col calcolatore,realizzando programmi che funzionano e basta, sitratta di pro gno), ne risulta un aumento della tendenza di detto stimolo (S) ad evocare durre dei programmi il cui funzionamento non sia troppo diverso dal compor detta risposta (R). Da questo postulato deriva il corollario seguente (formazione tamento degli organismi che si cerca di «simulare». Esiste un certo numero di delle motivazioni secondarie) : quando degli stimoli neutri sono associati a piu programmi dedicati ai problemi della psicologia cognitiva (risoluzione di pro riprese (e in modo consistente) all'evocazione di un bisogno primario o secon blemi, discriminazione percettiva, dimostrazione di teoremi, ecc.) e qualche dario e questo bisogno (Sz) subisce una rapida diminuzione, gli stimoli in pre programma di apprendimento in senso stretto (apprendimento verbale, ap cedenza neutri acquistano la capacità di far insorgere il bisogno; pertanto essi prendimento o formazione di concetti, apprendimento di leggi semplici, ecc.), divengono le condizioni esterne di un bisogno secondario o di una motivazione. Il vantaggio di questi programmi è quello di permettere il passaggio dal lavoro La teoria di Hull non è né completa né non-contraddittoria e, data la sua com necessariamente analitico della ricerca sperimentale a una sintesi funzionale,
  • 19. Apprendimento 76z 763 Apprendimento se formulata in modo corretto. D'altra parte, proprio grazie a questo tipo di avere il privilegio di guardare un trenino elettrico o un pubblico di studenti che simulazioni si comincia, sia pur lentamente, a capire i meccanismi del pensiero segue una lezione. superiore. d) Le teorie cognitiviste dell'apprendimento (Tolman [ig3z], psicologia del c) Le teorie comportamentiste dell'apprendimento mirano essenzialmente la forma) non negano l'importanza della motivazione, ma si oppongono ad un'in a mettere in evidenza i rapporti fra la situazione, il rinforzo e il comportamento terpretazione «meccanicista» dell'apprendimento quale viene descritto dai com del soggetto. Il comportamento R appare cosi funzione della situazione e del portamentisti. Apprendere non significa semplicemente stabilire correlazioni rinforzo: R =f (stimolo, rinforzo). Il condizionamento classico di Pavlov [rq38] di tipo S-R, ma inserire dei comportamenti in un'organizzazione piu globale e di Watson [igiy; iqxg ], il condizionamento strumentale e operante (Skinner dell'universo del soggetto. Esso procede ad un'articolazione cognitiva del pro [I$38]) sono esempi tipici di teorie comportamentiste. Queste teorie non richie prio universo cui assimila i comportamenti recentemente appresi: nell'appren dono né il ricorso alla riduzione psicofisiologica, né il passaggio alla formalizza dimento di un labirinto, l'animale non si limita ad imparare la sequenza dei zione; esse tentano di spiegare col maggior rigore possibile il fenomeno dell'ap movimenti che lo conducono all'uscita, ma impara il luogo in cui si trova il prendimento evitando al massimo il riferimento alla «coscienza» del soggetto rinforzo e sviluppauna rappresentazione interna del labirinto che gli permette, (questo concetto, come d'altronde tutti quelli relativi agli stati interiori, e dun in caso di necessità, di utilizzare scorciatoie o deviazioni se la via consueta ri que soggettivi, è escluso dal sistema concettuale e dalla terminologia comporta sulta sbarrata. Analogamente, l'apprendimento del tipo « tutto o niente» sembra mentista). attestare una comprensione della situazione di cui un modello comportamenti Questo tipo d'impostazione permette di elaborare numerose interpreta sta non riesce a dar conto: a quanto pare, il soggetto dispone della capacità di zioni del comportamento. Si prenda ad esempio la creazione di un comporta differenziare gli elementi del proprio campo percettivo e di ristrutturarli in mento nevroticosperimentale:s'insegna ad un animale a rispondere a S' con funzione dei problemi posti. R' e a S" con R"; in seguito, si modificano progressivamente S' e S" (inizial e) In conclusione, è lecito chiedersi se la comprensione immediata in quanto mente diversi ) rendendoli sempre piu simili (S' = S"), il che produce nell'ani modalità di apprendimento sia intrinsecamente contraddittoria con l'apprendi male l'incapacità di decidere fra R' e R". Finché S' e S" richiedono risposte mento per prove ed errori ; donde il problema piu generale della contraddizione relativamente simili questa incapacità non è grave, ma quando S' implica una o della complementarità fra le teorie psicologiche dell'apprendimento (teorie risposta di avvicinamento e S" una risposta di evitamento l'animale si trova in comportamentiste e cognitiviste). A prima vista queste teorie sono effettivamen una situazione non molto diversa da certi stati nevrotici umani di cui si cono te contraddittorie: da una parte, il soggetto viene descritto come un complesso scono male le origini. biologico che apprende solo per soddisfare dei bisogni elementari, e il cui ap D'altra parte, proprio a partire da queste teorie comportamentiste sono stati prendimento ha unabase puramente meccanica fondata sul costituirsi di correla formulati i criteri delle terapie del comportamento fondate sulla applicazione zioni od associazioni fra situazioni e risposte. La scoperta della risposta «buona» dei principi di rinforzo, estinzione, ecc. al trattamento dei disordini e delle dipende da una serie di prove e di errori, finché il soggetto non trovi la risposta insufficienze del comportamento stesso. Sono possibili vari tipi di approccio: che lo conduce alla ricompensa. Dall'altra, il soggetto appare come un organi un comportamento patologico viene disappreso per estinzione, dei comporta smo molto piu complesso, capace di articolare e di organizzare sul piano di una menti positivi vengono appresi sulla base del rinforzo positivo, ecc. certaforma diconoscenza l'universo nel quale simuove, capace di comprendere Il principio che sta alla base delle teorie comportamentiste — come d'al i rapporti fra lo scopo perseguito e i mezzi di cui dispone. tronde anche degli elementi teorici formulati da Thorndike [rg i3] fin dall'inizio In realtà, ci si può chiedere se le varie forme di apprendimento non dipen del secolo — è l'associazione, cioè la creazione di una correlazione (associativa) dano in certa misura dal livello di sviluppo (ontogenetico e filogenetico) dei fra un S e un R inizialmente indipendenti. L'obiettivo è evidentemente quello soggetti studiati. Sesi prende ad esempio l'uomo, si constata infatti che il neo di formulare le leggi che reggono la formazione di queste correlazioni. Di con nato è suscettibile di due sole forme di apprendimento, il condizionamento seguenza, si troverà generalmente un enunciato sul ruolo della motivazione (e classico ed il condizionamento strumentale, che sono praticamente possibili del rinforzo) nell'apprendimento, enunciato che sottolinea l'origine biologica fin dalla nascita (e persino un po' prima ). Per contro, gli apprendimenti che della motivazione (bisogni fisiologici) a scapito di motivazioni piu «psicologiche» necessitano la comprensione non sembrano comparire prima della fine dello (interesse, curiosità) per una ragione molto semplice: i bisogni fisiologici posso sviluppo senso-motorio, cioè verso un anno e mezzo / due anni. Questa con no essere misurati (per esempio affamando l'animale), mentre quelli psicologici statazione, ampiamente confermata dalla psicologia infantile, collima con la hanno connotazioni tipicamente mentaliste rifiutate dai primi comportamenti gerarchia dei vari tipi di apprendimento elaborata da Gagné [rg65] e consente sti; è difficile infatti oggettivarle o misurarle. La ricerca neocomportamentista di prevedere a lungotermine l'emergere di una teoria psicologica unitaria del mostra tuttavia che motivazioni di questo tipo non solo esistono ma sono molto l'apprendimento. [R. D.]. potenti : una scimmia accetterà per esempio di compiere un'attività notevole per