Presentazione sul marketing virale realizzata dagli studenti Paolo Caruso, Viola Guerrini e Paolo Caruso all'interno del corso di "strumenti e applicazioni del web" diretto da Roberto Polillo.
Questa presentazione analizza il marketing virale all'interno del web a 360 gradi. Lo fa dividendosi in tre parti; nella prima parte vengono affrontate in maniera introduttiva alcuni concetti principali del marketing virale, nella seconda viene analizzato più nel dettaglio come viene realizzata una campagna di marketing virale mentre nella terza e ultima parte vengono esaminate alcune delle campagne virali più significative degli ultimi anni.
Il potere delle immagini sui social media. Barison, Luciani, Omero OlimpioSerena Omero Olimpio
"Il potere delle immagini sui social media" è il frutto della ricerca condotta da Giorgio Barison, Luisa Luciani e Serena Omero Olimpio per il corso di Strumenti e Applicazioni del Web, tenuto dal prof. R. Polillo, corso di studi in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università di Milano Bicocca, anno accademico 2014-2015.
Presentazione sul marketing virale realizzata dagli studenti Paolo Caruso, Viola Guerrini e Paolo Caruso all'interno del corso di "strumenti e applicazioni del web" diretto da Roberto Polillo.
Questa presentazione analizza il marketing virale all'interno del web a 360 gradi. Lo fa dividendosi in tre parti; nella prima parte vengono affrontate in maniera introduttiva alcuni concetti principali del marketing virale, nella seconda viene analizzato più nel dettaglio come viene realizzata una campagna di marketing virale mentre nella terza e ultima parte vengono esaminate alcune delle campagne virali più significative degli ultimi anni.
Il potere delle immagini sui social media. Barison, Luciani, Omero OlimpioSerena Omero Olimpio
"Il potere delle immagini sui social media" è il frutto della ricerca condotta da Giorgio Barison, Luisa Luciani e Serena Omero Olimpio per il corso di Strumenti e Applicazioni del Web, tenuto dal prof. R. Polillo, corso di studi in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università di Milano Bicocca, anno accademico 2014-2015.
L'ascolto intergrato per una comunicazione multicanale _Blogmeter&Mimesi_IAB ...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Perché è importante realizzare un ascolto integrato? In pochi punti, e attraverso alcune slide esemplificative, attraverso questa presentazione passeremo in rassegna le tre dinamiche (di tempo, di influenza e interdipendenza e di linguaggio) che oggi più che mai rendono indispensabile ascoltare più di un solo medium, più di un'unica fonte di informazione. La direzione verso la quale ci stiamo orientando infatti è quella della convergenza e della complementarietà dei mezzi. Presentazione di Viviana Venneri di Blogmeter e Gianfranco Bozzetto di Mimesi per lo IAB Seminar 2012
Mobile App Marketing @ Social Media Week 2016IQUII
Il successo di smartphone e tablet, il non poter fare a meno delle app nella vita di tutti i giorni, la continua crescita del mercato mobile hanno creato un nuovo ecosistema ricco di opportunità.
Nel talk che abbiamo tenuto alla SMWRME 2016, Fabio Lalli e Simone Cinelli hanno analizzato l’ecosistema mobile attuale e futuro, con i numeri e i trend emergenti a livello internazionale.
Comunicazione, politica, economia, ricerca:
cosa cambia se tutto cambia su Internet.
(slideshow realizzato per il Master in non-conventional marketing e social media di EuroGiovani)
Mobile App Engagement: come attivare il comportamento degli utenti - Social M...IQUII
Con oltre 4 milioni di app disponibili sul mercato, è facile intuire che gli utenti abbiano delle aspettative molto elevate. Chi si occupa di mobile strategy oggi deve garantire un livello di user engagement focalizzato al raggiungimento degli obiettivi di business.
Nel talk che abbiamo tenuto alla SMWRME 2016, Fabio Lalli e Simone Cinelli hanno parlato delle tipologie di utenti esistenti, dei motivi che portano all’abbandono nell’utilizzo delle app e delle modalità di recupero dell’engagement rate.
Mobile App Analytics: misurare le performance e individuare i KPI utili al bu...IQUII
Una delle principali sfide per uno sviluppatore mobile è far emergere la propria app all’interno degli store, dove la competizione è elevatissima dato il numero sempre crescente di applicazioni disponibili.
Un’app che vuole raggiungere una crescita costante nel tempo e instaurare un rapporto di lungo periodo con gli utenti deve sicuramente raccogliere e analizzare i dati, dalle metriche più semplici (download, posizionamento, utenti) a quelle più complesse (retention, funneling).
Nel talk che abbiamo tenuto alla SMWRME 2016, Fabio Lalli e Simone Cinelli hanno parlato dell’importanza dell’analisi dei dati per generare un continuo miglioramento dell’esperienza utente che porti al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Social media e news: come i social influenzano l'informazioneOdgToscana
Slides del corso "Social Media & News: come i social media influenzano le modalità d’informazione dei cittadini" che si è tenuto il 21 marzo 2016 all'Hard Rock Cafè di Firenze
I brand e i social media: case histories 2006-2013Pietro Sansone
Lezione con case histories di comunicazione di brand sui social network 1996-2013. Tenuta il 5 marzo 2013, presso l'Università Cattolica di Milano, al Master universitario in Digital Specialist per le imprese di comunicazione, progetto formativo sviluppato in collaborazione tra Almed e la Consulta Digitale di AssoComunicazione.
Giovedi 18 febbraio si è tenuto il workshop #openIQUII dedicato al Mobile Engagement.
In queste slide puoi trovare informazioni, dati, novità e best practice sull'App ed il Mobile Engagement, sulle Push Notification e sulle strategie per il miglioramento delle Performance, con casi concreti e di successo.
Social TV e Second Screen Experience (Pillole di Futuro, Rovigo, 12.10.2012)MOCA Interactive
Vuoi ricevere i prossimi contenuti e slide? Iscriviti alla newsletter. È gratis. :) bit.ly/mocanewsletter
Presentazione su Social TV e Second Screen Experience. L'occasione era "Pillole di Futuro", evento svoltosi a Rovigo il 12.10.2012 sui temi knowledge e storytelling.
Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare l...Lelio Simi
#digitfi14 workshop "Dalle Native Advertising alla Membership: Strategie editoriali per superare la crisi della pubblicità classica e vivere felici (o almeno provarci)" a cura di Lelio Simi. Presentazione realizzata in occasione di "Digit 2014 - 19 e 20 settembre Prato.
Raccontare l'esperienza dell'estate con Instagram: il contest #cocacolaexperi...Giorgio Barison
Progetto di comunicazione digitale del corso di laurea di teorie e tecnologie della comunicazione dell'Università Milano Bicocca anno accademico 2014 2015
Progettazione Mobile: come pubblicare la tua app sullo Store in 12 step [#ope...IQUII
Proprio questa mattina vi è arrivata l'idea per la perfetta applicazione mobile? Un’app che nessun altro ha pensato prima e che si è certi diverrà molto popolare?
Prima di arrivare allo sviluppo e al definitivo lancio in Store ci sono una serie di passaggi fondamentali che bisogna conoscere e che preparano il terreno per una corretta Progettazione Mobile. Il processo è estremamente coinvolgente ma richiede rigorose regole di design, usabilità e test su decine di dispositivi, un full beta lifecycle, posizionamento e distribuzione sui vari market. In questo workshop esamineremo l’intero ciclo di progettazione. Dall’idea allo store passando per 12 punti: building is not enough!
Una presentazione tratta principalmente dal lavoro di Josh Bernoff e charlene Li che sta alla base del loro recente libro "Groundswell". Come impostare un'iniziativa di Social media marketing, quale impatto ha sulla nostra struttura organizzativa? Come cambiare e comportarsi per ascoltare i nostri clienti, supportarli, mobilitarli, parlare con loro ed introdurli nei nostri processi aziendali? Tutto questo è spiegato in Groundswell (tradotto in Italia da ETAS con il titolo di "onda anomala"
L'ascolto intergrato per una comunicazione multicanale _Blogmeter&Mimesi_IAB ...Me-Source S.r.l./Blogmeter
Perché è importante realizzare un ascolto integrato? In pochi punti, e attraverso alcune slide esemplificative, attraverso questa presentazione passeremo in rassegna le tre dinamiche (di tempo, di influenza e interdipendenza e di linguaggio) che oggi più che mai rendono indispensabile ascoltare più di un solo medium, più di un'unica fonte di informazione. La direzione verso la quale ci stiamo orientando infatti è quella della convergenza e della complementarietà dei mezzi. Presentazione di Viviana Venneri di Blogmeter e Gianfranco Bozzetto di Mimesi per lo IAB Seminar 2012
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Il successo di smartphone e tablet, il non poter fare a meno delle app nella vita di tutti i giorni, la continua crescita del mercato mobile hanno creato un nuovo ecosistema ricco di opportunità.
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Una delle principali sfide per uno sviluppatore mobile è far emergere la propria app all’interno degli store, dove la competizione è elevatissima dato il numero sempre crescente di applicazioni disponibili.
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I brand e i social media: case histories 2006-2013Pietro Sansone
Lezione con case histories di comunicazione di brand sui social network 1996-2013. Tenuta il 5 marzo 2013, presso l'Università Cattolica di Milano, al Master universitario in Digital Specialist per le imprese di comunicazione, progetto formativo sviluppato in collaborazione tra Almed e la Consulta Digitale di AssoComunicazione.
Giovedi 18 febbraio si è tenuto il workshop #openIQUII dedicato al Mobile Engagement.
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Progetto di comunicazione digitale del corso di laurea di teorie e tecnologie della comunicazione dell'Università Milano Bicocca anno accademico 2014 2015
Progettazione Mobile: come pubblicare la tua app sullo Store in 12 step [#ope...IQUII
Proprio questa mattina vi è arrivata l'idea per la perfetta applicazione mobile? Un’app che nessun altro ha pensato prima e che si è certi diverrà molto popolare?
Prima di arrivare allo sviluppo e al definitivo lancio in Store ci sono una serie di passaggi fondamentali che bisogna conoscere e che preparano il terreno per una corretta Progettazione Mobile. Il processo è estremamente coinvolgente ma richiede rigorose regole di design, usabilità e test su decine di dispositivi, un full beta lifecycle, posizionamento e distribuzione sui vari market. In questo workshop esamineremo l’intero ciclo di progettazione. Dall’idea allo store passando per 12 punti: building is not enough!
Una presentazione tratta principalmente dal lavoro di Josh Bernoff e charlene Li che sta alla base del loro recente libro "Groundswell". Come impostare un'iniziativa di Social media marketing, quale impatto ha sulla nostra struttura organizzativa? Come cambiare e comportarsi per ascoltare i nostri clienti, supportarli, mobilitarli, parlare con loro ed introdurli nei nostri processi aziendali? Tutto questo è spiegato in Groundswell (tradotto in Italia da ETAS con il titolo di "onda anomala"
Approfondimento a cura di Campagna Antonio, De Simone Dalila, Gaeta Cristina, per il corso di Strumenti e Applicazioni Web (Corso Magistrale di Teoria e Tecnologia della Comunicazione - Università degli Studi di Milano Bicocca).
Presentazione sull'hate speech creata per il corso di strumenti e applicazioni del web (2016-2017) dal gruppo di lavoro composto da Cristina Moscatelli, Irene Barbieri e Leonardo Dal Tio.
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
Corso di Strumenti e Applicazioni del Web
a.a. 2016/2017
Approfondimento sul tema del cyberbullismo
Gig-economy, un'economia esclusivamente ondemand che, a poco a poco, sta cambiando l'idea del lavoro tradizionale.
Daniele Carbone, Irene Della Fazia e Flavia Fabrizi
Presentazione per il corso di Strumenti e Applicazioni del Web, Laurea magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università degli Studi di Milano - Bicocca
Realizzata da: Martina Fargnoli, Emanuela Gugliotta, Maxime Triveri
Instagram è uno dei fenomeni del momento: in molti lo indicano come il social network del 2012, sta superando i 15 milioni di utenti e Foursquare nella corsa ad essere la social mobile app più diffusa sul globo (e considerando che per il momento gira solo su iOS non è poco!). Lo sbarco di Obama inoltre gli ha dato la definitiva consacrazione mediatica.
Ma quali sono i segreti del successo di questa piattaforma?
Engagement and Gamification for Digital HeritageFabio Viola
I siti culturali mondiali necessitano di un profondo ripensamento per parlare con le nuove generazioni. Sono sempre meno gli under 35 che si recano in un museo e solo il 10% della popolazione conosce i siti archeologici della propria zona. Fabio Viola ci porta la sua esperienza di game design aiutandoci a capire come BIG DATA, Analytics, tecnologia ed engagement/gamification possano aiutarci a creare una esperienza culturale migliore.
http://www.gameifications.com/gamification/engagement-data-analytics-gamification-per-i-musei/
Comunica al meglio te stesso e il tuo business sul web.
Panoramica sulle dinamiche del web: come si comportano gli esseri umani con un mouse in mano. Dati e abitudini nel mondo e in Italia.
I temutissimi social network: se li conosci non fanno paura, anzi sono utilissimi, per te e per il tuo business.
"Il potere delle immagini nei social media" di G. Barison, L. Luciani, S. Ome...Luisa
"Il potere delle immagini nei social media" è la presentazione della ricerca fatta sul rapporto tra immagini e social media al servizio dei brand condotta da Giorgio Barison, Luisa Luciani e Serena Omero Olimpio per il corso di Strumenti e Applicazioni del Web, tenuto dal Prof. R. Polillo. Corso di studi in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università di Milano Bicocca, anno accademico 2014-2015. Si ricorda che la licenza CC non si estende alle immagini e alle screen shots presenti nella presentazione, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari indicati ove possibile. Gli autori si scusano per eventuali omissioni e restano a disposizione per correggerle o modificarle.
"Il potere delle immagini nei social media" è la presentazione studio dedicata al rapporto tra immagini e social media al servizio dei brand e del marketing svolta da Giorgio Barison, Luisa Luciani e Serena Omero Olimpio all'interno del corso di Strumenti e Applicazioni del Web, tenuto dal Prof. Roberto Polillo, del Corso di laurea magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università di Milano Bicocca, anno accademico 2014-2015.
I Social Media Trend da conoscere per il 2016Ninja Academy
Luca La Mesa e Simone Tornabene, docenti Ninja Academy, presentano il Corso Online in Social Media Marketing. Prossimi Corsi: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
Roberto Pissimiglia - CEO e Publisher Estetica / Allure interviene alla Beauty Web Conference 2011, organizzata da Bellezza.it
http://www.beautywebconference.it/index.html
http://www.bellezza.it/
http://www.gepcommunication.it/
Come si lancia e si promuove un'app? Cosa si deve fare prima, durante e dopo il lancio? Scopriamolo in questa presentazione svoltasi presso BIC Lazio con Araundu e Sinkronie.
Le slide del corso di formazione per l'Odg della Toscana. Una guida per capire come Snapchat viene usato nel mondo dell'informazione, con un glossario utile per imparare a muovere i primi passi sul social del "fantasmino"
E' la multi-canalità la vera sfida per le aziende italiane (e non solo) nel rapportarsi con i propri clienti. Social Media e mobile (apparecchi cellulari smartphone) stanno creando un mondo in rapido movimento, dove le aziende rincorreranno dei clienti proattivi, esigenti ed opinionati.
Similar to Snaplab - analisi dei nuovi trend delle social media app attraverso Snapchat (20)
Snaplab - analisi dei nuovi trend delle social media app attraverso Snapchat
1. Snaplab
ANALISI DEI NUOVI TREND
DELLE SOCIAL MEDIA APP
ATTRAVERSO SNAPCHAT
VALENTINA LA MANNA | YURI PALAZZO | PIERLUIGI VAGLIANTE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
TEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
A. A. 2016/2017
4. Nasce dall’intuizione di due ventenni americani,
Evan Spiegel e Bobby Murphy (Picaboo, 2011) come
soluzione al fenomeno #detagging
5. Applicazione di messaggistica e sharing di video/foto
I mittenti del messaggio decidono la durata (1’’ -10’’)
Killer feature che la rende popolare fra i millenials, che la
usano come surrogato dei bigliettini durante gli esami
6. 150 milioni di utenti giornalieri
1 mld di snap con geofiltri scambiati al giorno
10 mld di visualizzazioni di video al giorno
$16 mld di valore stimato
5 anni di vita – IPO prevista metà 2017
E oggi? Snap Inc.
7.
8.
9.
10. Business Model
N sided Market basato su:
▪ Prodotto : Snapchat & Spectacles
▪ Freemium (app per pagamenti e
acquisto crediti per salvare snap )
▪ 3 tipologie di pubblicità:
▪ Interactive Advertising: Geofilters
▪ Inserzioni classiche
▪ 3V advertising (vertical, video,
views)
11. Corporate Branding
Il tuo target demografico è fra 13-25?
• Disponi delle risorse per un visual story telling continuo?
• Punti a rafforzare il brand engagement?
Se anche avessi risposto no a tutte le domande…
• Mercato poco presidiato, pieno di risorse.
12. Case Study 1: Heineken
Heineken, durante il festival Coachella(2014), ha inviato ai propri
follower snap contenenti indizi per show segreti.
Chi rispondeva indovinando l’artista si aggiudicava un posto agli
eventi.
➢ Advertainment & Brand engagement
13. Case Study 2:
Tacobell
Taco Bell per lanciare un nuovo
taco ha creato uno spot di 6
minuti, in pratica un mini film con
scene dall’MTV Movie Awards.
▪ Real time Marketing
▪ 74 milioni di impressions
Geofilter sponsorizzato da
Tacobell per il “Cinco de Mayo
(USA).
▪ 224 milioni di visualizzazioni
15. Siete sicuri di non essere
influenzati da Snapchat?
Fonte: https://is.gd/SjwhnV
Il grafico mostra la frequenza delle ricerche della parola
«Snapchat» e «Selfie» sul Motore di Ricerca Google fin dalle origini.
16. Utenti nati tra il 1980 ed il 2000
Generazione globale, con passione per il locale
Ruolo attivo nell’acquisto di beni e always on
Collaboratori di natura, nati digitali e crescono mobile
Espressione di sé, attraverso i social network
Perché si parla di Millenials?
Ricerca di Yahoo Advertising su dati Nielsen
18. Domande da porsi per valutare il
prodotto
• Quali funzionalità offre
Snapchat?
• Snapchat è user frendly?
• Perché Snapchat
è popolate tra i giovani?
20. Funzionalità (2)
Le classiche funzionalità dei social di oggi:
• Gestione del profilo
• Aggiungi amici
• Videochiamate
• Live (anche se…)
21. Si tratta di particolari filtri
che, attraverso il
riconoscimento di elementi
del viso umano, riescono a
modificarlo, distorcerlo o
aggiungergli degli elementi
di realtà aumentata
Funzionalità (Lens)
22. Funzionalità (Storie)
Consiste in una sezione nella
quale si possono condividere gli
“snap” (contenuti di foto o
video) con i propri contatti.
Gli “snap” condivisi in questa
sezione vengono raccolti in
ordine cronologico e presentati
in serie.
Restano visibili a tutti i propri
contatti per una durata di 24
ore.
Dopo di che il materiale sparisce.
23. Funzionalità (Live Stories)
E’ destinata al racconto di alcuni
eventi speciali.
Gli utenti fanno da cameramen
con il proprio smartphone,
Mentre il team di Snapchat
provvede al montaggio dei vari
frammenti.
24. Servizio che permette a
editori scelti (grosse testate
che hanno preso accordi con
Snapchat) di promuovere
i loro articoli
Funzionalità (Discover)
25. Funzionalità (Ricordi)
E’ una funzionalità che rivede
in parte il principio di fondo
di Snapchat, ovvero la fugacità
dei suoi contenuti.
Permette infatti di salvare alcuni
“snap” per riproporli o
semplicemente conservarli.
26. Usabilità: impressione iniziale (1)
I dati presenti nel profilo vengono quasi tutti (ad
eccezione dell’immagine del profilo) inseriti in
fase di registrazione.
27. Usabilità: impressione iniziale (2)
Una volta registrati,
l’applicazione ci mette di
fronte alla
nostra immagine, mostrata
attraverso la fotocamera
frontale.
Gli utenti rimangono
spiazzati non trovandosi di
fronte a un’interfaccia
stabile.
La prima cosa che ho
pensato guardando in
camera è stata:
“Ho toccato qualcosa per
sbaglio?”
28. Usabilità: test
Leggenda:
(v) Completato con successo
(-) Completato con difficoltà
(x) Completato con estrema difficoltà
o non completato
Ethon Lau (UI/UX designer) ha pubblicato sul sito medium.com un test di usabilità su
due gruppi, ciascuno composto da quattro persone.
Ai membri del primo gruppo vengono affidati cinque compiti, al secondo due.
I risultati del test sono riportati nella tabella in basso.
36. Perché Snapchat è popolare tra i giovani?
(1)
Il sito usertesting.com ha condotto
una ricerca su Snapchat usando
tre gruppi, ciascuno da sei
persone, suddivisi per fasce
d’età
• Under 25
• Dai 25 ai 40 anni
• Over 40
Molti di questi dopo aver provato
l’app si sono dichiarati restii a
continuare a usarla.
37. A ognuno è stato chiesto:
“in una scala da 1 a 5, dove 1 è
molto improbabile e 5 è
sicuramente, quante possibilità
ci sono che scaricherai e userai
l’app?”
In media i voti sono stati i
seguenti:
• 3,2 per gli under 25
• 2,8 per il gruppo 25-40
• 2,6 per gli over 40
Perché Snapchat è popolare tra i giovani?
(2)
38. Sebbene tutti siano d’accordo nell’affermare che ci
sono tante app di messaggistica con cui
scambiarsi foto, il gruppo più giovane tende a
trovare le altre funzionalità “divertenti”.
Si potrebbe dire che gli adulti nelle app cercano
praticità, i giovani intrattenimento. Snapchat
sembra quindi essere adatta ai più giovani per la
sua capacità di saper intrattenere.
Perché Snapchat è popolare tra i giovani?
(3)
39. Conclusioni
Snapchat è un’App
progettata male,
ma di proposito
Età limite stimata 24 anni.
“Snapchat ha un limite di età.
Ma non viene stabilito chiedendoti
la tua data di nascita.
È stabilito attraverso un’interfaccia
che è così confusionaria da renderti
necessario esser giovane per usarla"
(Van Zanten, 2016, fondatore del
sito
Thenextweb.com).
47. Circa l’80% degli intervistati ha
dichiarato di non aver praticato
del sexting su Snapchat
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54.
55.
56.
57.
58.
59. Il principio end-to-end afferma che, se si hanno due
applicazioni che comunicano tramite una rete, tutte le
funzioni e le operazioni specifiche richieste da tali
applicazioni, come il controllo di errori, devono essere
realizzate ed eseguite in modo completo nei nodi terminali (o
end point) e non nei nodi intermedi (o intermediate node)
della rete.
Fonte: Wikipedia