Due tipologie e
finalizzazioni
della
valutazione
Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato
VALUTAZIONE
CERTIFICATIVA
VALUTAZIONE
DIAGNOSTICA
Le due valutazioni
Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato
Attraverso la valutazione
certificativa si raccolgono elementi
sull'apprendimento di una persona
per determinare in quale misura
corrisponda ad uno standard
(posizionamento relativo,
valutazione classificatoria)
Attraverso la valutazione
diagnostica (o per
l’apprendimento) non si classifica il
livello dell'apprendimento di una
persona ma si interviene per
rendere possibile l’espansione del
suo apprendimento
Le due valutazioni a confronto
Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato
La valutazione
certificativa è
giudicante
La valutazione
diagnostica è non-
giudicante e
incoraggiante
Valutazioni a confronto
Valutazione certificativa
• E’ giudicante
• Porta ad giudizio/voto
• Lascia traccia formale
• Si realizza in momenti
predeterminati
• E’ ad uso prevalente della scuola e
degli insegnanti
• E’ controllo
• E’ standardizzata
Valutazione diagnostica
• E’ non giudicante
• Porta ad un feedback
• Non lascia traccia formale
• Si realizza quando se ne presenta
l’occasione
• E’ ad uso esclusivo dello studente
• Ha potere abilitante
• E’ personalizzata
Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato
Il passaggio alla nuova
valutazione vuol superare
Il paradigma della misurazione (per uno indiziario)
La natura giudicante (verso una incoraggiante)
La funzione certificativa (per una diagnostica)
La standardizzazione dei processi (verso la loro situatività)
L’opacità dei criteri (per la trasparenza)
La gergalità della comunicazione (da un linguaggio esclusivo ad uno
inclusivo)
10(s)punti per riepilogare
Alcuni punti fermi (dal mio punto di vista)
1
Una buona teoria della valutazione per
l’apprendimento deve guidare la nostra
azione
Sul piano concettuale
2
Finalizzazioni: certificativa e diagnostica
Sul piano concettuale
3
La valutazione per l’apprendimento si
esplica con il feedback a-valutativo
Sul piano concettuale
4
La valutazione per l’apprendimento è
conversazione, non standardizzazione
Sul piano concettuale
5
Non serve valutare tutto ciò che si insegna
Sul piano concettuale
6
Attenzione alle brutte abitudini
Sul piano operativo
Sul piano operativo
7
Equilibrio tra formalizzazione e
omogeneità e sostenibilità
8
Valutazione certificativa a grana grossa
Sul piano operativo
9
Indicazioni condivise essenziali e aperte
Sul piano operativo
10
Giudizio descrittivo non standardizzato
Sul piano concettuale

Le finalizzazioni valutative a confronto

  • 1.
    Due tipologie e finalizzazioni della valutazione Peruna nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato VALUTAZIONE CERTIFICATIVA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
  • 2.
    Le due valutazioni Peruna nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato Attraverso la valutazione certificativa si raccolgono elementi sull'apprendimento di una persona per determinare in quale misura corrisponda ad uno standard (posizionamento relativo, valutazione classificatoria) Attraverso la valutazione diagnostica (o per l’apprendimento) non si classifica il livello dell'apprendimento di una persona ma si interviene per rendere possibile l’espansione del suo apprendimento
  • 3.
    Le due valutazionia confronto Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato La valutazione certificativa è giudicante La valutazione diagnostica è non- giudicante e incoraggiante
  • 4.
    Valutazioni a confronto Valutazionecertificativa • E’ giudicante • Porta ad giudizio/voto • Lascia traccia formale • Si realizza in momenti predeterminati • E’ ad uso prevalente della scuola e degli insegnanti • E’ controllo • E’ standardizzata Valutazione diagnostica • E’ non giudicante • Porta ad un feedback • Non lascia traccia formale • Si realizza quando se ne presenta l’occasione • E’ ad uso esclusivo dello studente • Ha potere abilitante • E’ personalizzata Per una nuova cultura della valutazione - Gianni Marconato
  • 5.
    Il passaggio allanuova valutazione vuol superare Il paradigma della misurazione (per uno indiziario) La natura giudicante (verso una incoraggiante) La funzione certificativa (per una diagnostica) La standardizzazione dei processi (verso la loro situatività) L’opacità dei criteri (per la trasparenza) La gergalità della comunicazione (da un linguaggio esclusivo ad uno inclusivo)
  • 6.
    10(s)punti per riepilogare Alcunipunti fermi (dal mio punto di vista)
  • 7.
    1 Una buona teoriadella valutazione per l’apprendimento deve guidare la nostra azione Sul piano concettuale
  • 8.
    2 Finalizzazioni: certificativa ediagnostica Sul piano concettuale
  • 9.
    3 La valutazione perl’apprendimento si esplica con il feedback a-valutativo Sul piano concettuale
  • 10.
    4 La valutazione perl’apprendimento è conversazione, non standardizzazione Sul piano concettuale
  • 11.
    5 Non serve valutaretutto ciò che si insegna Sul piano concettuale
  • 12.
    6 Attenzione alle brutteabitudini Sul piano operativo
  • 13.
    Sul piano operativo 7 Equilibriotra formalizzazione e omogeneità e sostenibilità
  • 14.
    8 Valutazione certificativa agrana grossa Sul piano operativo
  • 15.
    9 Indicazioni condivise essenzialie aperte Sul piano operativo
  • 16.
    10 Giudizio descrittivo nonstandardizzato Sul piano concettuale