2. Scuola è un luogo, anche fisico, in cui si
trasmette alle nuove generazioni, con
azione intenzionale, il sapere costruito
dall’umanità e si favorisce lo sviluppo
cognitivo, personale e sociale dei giovani
cittadini
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3. La metodologia
Bimbisvegli caratterizza
anche la didattica
curricolare di 8
insegnanti della scuola
di Serravalle del V
Circolo di Asti
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4. Bimbisvegli è
Un contesto formalizzato e istituzionalizzato di insegnamento e di apprendimento
Le sue finalità sono rese esplicite e intenzionalmente perseguite e non sono
spontanee o casuali
Non è un'attività rigidamente programmata perché la gestione nel quotidiano è
fatta con atteggiamento aperto, con attenzione più al processo che al
«programma»
Si colgono tutte le opportunità di apprendimento che i contesti e gli ambienti che
vengono creati offrono
Non si agisce solo con riferimento alle finalità e agli obiettivi dichiarati ma con la
prontezza di cogliere e far fruttare l'inatteso
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5. Ancoraggio alle discipline
L'educazione diffusa si misura anche con le "discipline" alle quali sono
ancorati i curriculi della nostra scuola
Una «disciplina» è la formalizzazione e l'astrazione di un aspetto della
realtà
Ogni disciplina viene trattata non in isolamento dalle altre ma in modo
integrato per ricostruire a livello concettuale l'unitarietà del sapere che
caratterizza la realtà
Assumere la realtà come ambiente di apprendimento, favorisce
l'integrazione delle discipline e la loro comprensione autentica
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6. Apprendimento
esperienziale
La pedagogia Bimbisvegli assume
l'esperienza come contesto e risorsa per
l'apprendimento
Non è l'esperienza a generare
apprendimento ma è la riflessione
sull'esperienza e nell'esperienza a
potenziare l'apprendimento implicito, a
renderlo consapevole e generativo
Nel progetto trova posto in modo
sistematico il riesame dell'esperienza
compiuta attraverso l'attivazione del
controllo metacognitivo e la riflessione
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7. Didattica
diffusa/decentrata
La gestione del processo didattico è nelle
mani dell'insegnante ma la funzione
didattica è anche decentrata presso gli
alunni in forma di insegnamento tra pari, di
peer tutoring, di autovalutazione, di co-
valutazione, di revisione tra pari
Supporto e controllo sono
progressivamente diminuite con lo
sviluppo dell'autonomia cognitiva ed
emozionale dell’alunno, della capacità di
controllo metacognitivo, di feedback e di
calibrazione della propria azione
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8. Valutazione
come
opportunità di
apprendimento
La valutazione assume significato e valore
nella misura in cui è funzionale al sostegno e
al miglioramento dell'apprendimento e non si
configura solo come operazione certificativa
degli apprendimenti
La valutazione è finalizzata a raccogliere indizi
sulla qualità dell'apprendimento da utilizzare
come feedback che l'insegnante fornisce
all'alunno perché possa arricchire
l'apprendimento
Per la valenza certificativa, si formulano giudizi
provvisori, critici e articolati che mirano a
rendere lo studente consapevole dei propri
apprendimenti e dei criteri della loro qualità
per orientare i suoi sforzi successivi
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