Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attività che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio è pronto e state pianificando il lancio. Attività che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup è infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La brand identity è diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identità visiva di una Startup.
L'evento si è svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
La Brand Identity è solo appannaggio delle grandi aziende, dei marchi famosi e delle grandi agenzie? Stefano Cucchi e Piero Casaluci, consulenti in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, descrivono il processo di costruzione dell'identità di marca di una Startup. Non un lusso ma una necessità, per comunicare il proprio valore e la propria unicità.
Le slide sono un estratto della presentazione tenutasi il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino
L'evento è stato organizzato da TreataBit, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identità visiva di una Startup.
L'evento si è svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
La Brand Identity è solo appannaggio delle grandi aziende, dei marchi famosi e delle grandi agenzie? Stefano Cucchi e Piero Casaluci, consulenti in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, descrivono il processo di costruzione dell'identità di marca di una Startup. Non un lusso ma una necessità, per comunicare il proprio valore e la propria unicità.
Le slide sono un estratto della presentazione tenutasi il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino
L'evento è stato organizzato da TreataBit, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
Cosa sono i brand e come si stanno evolvendo. Lezione tenuta all'Università di Sassari - Facoltà Scienze della Comunicazione - nel corso Comunicazione d'Impresa.
Presentazione: Analisi dei Font
Progetto di Strumenti e Applicazioni del web
Università degli studi di Milano Bicocca
A cura di Jessica Amelotti, Federica Nacci e Davide Garavaglia
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"Daniela Verona
These are the slides that I used to discuss my thesis in Graphic Design in the 2008 at the RUFA Rome University of Fine Arts.
Queste sono le slide che ho utilizzato per discutere la mia tesi in Grafica presso la RUFA Libera Accademai di Belle Arti di Roma nel 2008.
Questi sono due videini che pensavo vi potessero fare da promemoria... Ma poi la lezione non s'è fatta e quindi temo siano poco chiari...
http://youtu.be/CreFr7v-B38
http://youtu.be/ngACZT-hZxY
Guida pratica al Piano di Web marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di Web marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Il marketing esperienziale vede nel cliente il primo capitale finanziario. Il consumo è visto come un'esperienza. Allora il marketing deve capire queste dinamiche e, attraverso i moduli strategici - SEM - esperienziali farli vivere nella mente del cliente. Il customer experience management - CEM - è il management che deve strategicamente elaborare e mettere in pratica l'esperienza del cliente
Tu sei il tuo brand: marketing personale e personal brandingStefano Principato
Le slides del seminario sul Marketing Personale e il Personal Branding all’interno di “Plan Your Future” - Laboratorio dal Basso promosso dall' Associazione Salento Promoters nei giorni 10-12 ottobre a Lecce - 1° parte mattina 9.00-13.00
Le guide Stailfab: logo e marchio le differenzeStailfab
Le differenze tra logo e marchio: spesso accomunati da addetti ai lavori e profani, “logo” e “marchio” non rappresentano affatto un sinonimo. Guida tecnica volta ad analizzare le differenze tra i due.
Cosa sono i brand e come si stanno evolvendo. Lezione tenuta all'Università di Sassari - Facoltà Scienze della Comunicazione - nel corso Comunicazione d'Impresa.
Presentazione: Analisi dei Font
Progetto di Strumenti e Applicazioni del web
Università degli studi di Milano Bicocca
A cura di Jessica Amelotti, Federica Nacci e Davide Garavaglia
Tesi di Laurea in Grafica "Progettare l'identità"Daniela Verona
These are the slides that I used to discuss my thesis in Graphic Design in the 2008 at the RUFA Rome University of Fine Arts.
Queste sono le slide che ho utilizzato per discutere la mia tesi in Grafica presso la RUFA Libera Accademai di Belle Arti di Roma nel 2008.
Questi sono due videini che pensavo vi potessero fare da promemoria... Ma poi la lezione non s'è fatta e quindi temo siano poco chiari...
http://youtu.be/CreFr7v-B38
http://youtu.be/ngACZT-hZxY
Guida pratica al Piano di Web marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di Web marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Il Social Media Marketing: impostare una strategia, dagli obiettivi al budgetSimone Moriconi
La Social Media Strategy è la pianificazione delle attività che un'azienda dovrà svolgere sui canali social. Avere una strategia è fondamentale per definire il budget da investire, le risorse da impiegare e i ritorni attesi.
Il marketing esperienziale vede nel cliente il primo capitale finanziario. Il consumo è visto come un'esperienza. Allora il marketing deve capire queste dinamiche e, attraverso i moduli strategici - SEM - esperienziali farli vivere nella mente del cliente. Il customer experience management - CEM - è il management che deve strategicamente elaborare e mettere in pratica l'esperienza del cliente
Tu sei il tuo brand: marketing personale e personal brandingStefano Principato
Le slides del seminario sul Marketing Personale e il Personal Branding all’interno di “Plan Your Future” - Laboratorio dal Basso promosso dall' Associazione Salento Promoters nei giorni 10-12 ottobre a Lecce - 1° parte mattina 9.00-13.00
Le guide Stailfab: logo e marchio le differenzeStailfab
Le differenze tra logo e marchio: spesso accomunati da addetti ai lavori e profani, “logo” e “marchio” non rappresentano affatto un sinonimo. Guida tecnica volta ad analizzare le differenze tra i due.
SMAU Milano 2014 BRAND NAMING: scegliere, valorizzare e tutelare il marchio o...Carobene & Partners
_creazione e tutela del marchio;
_look alike: nomi simili e segni confondibili;
_internet thinking: prevenire le violazioni;
_best practices: strumenti e strategie di difesa;
_Kunzly vs K-swiss: quando e come tutelare il marchio.
Logo, Marchio e marca possono sembrare sinonimi anche se, in realtà, rispecchiano differenti elementi di un’azienda ed è importante conoscere la differenza.
https://www.mgpg.it
SMAU Padova 2014 BRAND NAMING: scegliere, valorizzare e tutelare il marchio o...Carobene & Partners
- creazione e tutela del marchio;
- look alike: nomi simili e segni confondibili;
- internet thinking: prevenire le violazioni;
- best practices: strumenti e strategie di difesa;
- Kunzly vs K-swiss: quando e come tutelare il marchio.
Aziende e social media: distinguersi e far brillare la propria identitàGiovanni Dalla Bona
La nostra immagine nei social media è legata molti fattori. In questa presentazione è spiegato come:
- analizzare “chi siamo” come azienda, perché se non sappiamo chi siamo, non possiamo comunicarlo agli altri
- declinare la nostra identità in una Vision e in un testo da poter usare come presentazione nei social media
- definire obiettivi chiari e misurabili rispetto alla nostra presenza sui social media
- caratterizzare graficamente la nostra comunicazione sui social media
SMAU Firenze 2014 BRAND NAMING: scegliere, valorizzare e tutelare il marchio ...Carobene & Partners
_creazione e tutela del marchio;
_look alike: nomi simili e segni confondibili;
_internet thinking: prevenire le violazioni;
_best practices: strumenti e strategie di difesa;
_Kunzly vs K-swiss: quando e come tutelare il marchio.
Brand Design per Startup. Come un'idea può parlare da leader.Federico Ruberti
Negli ultimi anni il mondo della start up è mutato profondamente; la competizione è aumentata in maniera esponenziale, gli standard sono diventati sempre più alti e impegnativi. Comunicare il valore e il posizionamento della propria Impresa rappresenta oramai un fattore chiave non solo nel delicato processo di acquisizione dei clienti, ma anche nella capacità di attrarre finanziatori e sostenitori.
Il logo, il pay off, il tono di voce e lo stile di comunicazione hanno assunto un ruolo fondamentale, costringendo i protagonisti delle start up, anche quelli in fase avanzata, a confrontarsi con aspetti legati al’’”immagine” e allo stile di comunicazione, proprio mentre sono impegnati full time nel trasformare un’idea in un business rivoluzionario.
In questo contesto si inserisce il workshop organizzato da The Kids Road, una vera e propria sessione "hands-on, minds-on” che, grazie all’ausilio di case history e rapide esercitazioni fornirà a startupper e imprenditori strumenti utili per gestire, commissionare o coordinare la creazione un’immagine del proprio brand forte, riconoscibile e persistente nella mente del target audience.
Similar to Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup (20)
Security by design: la cyber security per un progetto innovativoI3P
La presentazione parla di sicurezza informatica, con un focus importante su rischi/opportunità per le startup che lavorano in ambito digital. Si esamina il contesto in cui ci troviamo attualmente, valutando le ragioni per cui la sicurezza informatica è importante, non solo a processo finito, ma già nell'implementazione del proprio progetto, e, sopratutto, quali potrebbero essere i danni causati da attacchi di questo tipo.
In più, si sfatano alcuni falsi miti che sono stati costruiti nel tempo attorno a questa tematica, facendo un po' di chiarezza sull'argomento, ed esaminando le principali problematiche e le soluzioni per prevenirle, che affliggono le applicazioni web e mobile.
L’evoluzione tecnologica abbinata al costante cambiamento del mercato del lavoro impone un conseguente adeguamento anche in ambito legislativo. Sullo sfondo il nuovo Regolamento Europeo 2016/679, Regolamento ispirato ad una maggiore trasparenza nella gestione dei dati e finalizzato a dare un maggiore controllo ai cittadini sull’utilizzo dei propri dati personali. Tali regole si applicheranno anche al trattamento dei dati nell’ambito del rapporto di lavoro: non solo ai lavoratori dipendenti ma anche a quelli autonomi.
In occasione dell'incontro con l'Unione Industriale, insieme alla Dottoressa Ambra Nipote Bellan e all'avvocato Savino Figurati abbiamo snocciolato i capisaldi del Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Cosa cambierà a partire dal 25 maggio 2018, quando il regolamento sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea?
Il funnel perfetto per il web marketing: tutto sulle landing page fino alle c...I3P
Dall'incontro con Alessandro Frangioni all'AperiTreatabit del 19 settembre 2017, tutte le regole per creare il funnel perfetto, dalla landing page fino alle conversioni.
Come svolgere l'attività di ufficio stampa e public relations? Non ci sono regole, ma qualche consiglio utile sì.
Sfatiamo un mito: non è vero che per comunicare è necessario disporre di un grande budget. Quello che serve davvero è capire come funziona il sistema giornalistico e adattare ad esso la comunicazione. Non è sempre facile districarsi tra linguaggi e tempi di media tradizionali e nuovi media: giornali, radio, tv, blog e siti internet, ecc. Può sembrare difficile, ma non è impossibile.
Francesca Mariotti, dell’ufficio stampa Maybe, propone una chiacchierata sui mezzi di comunicazione e sui modi per approcciarli. Curiosità e domande, tra case history e consigli, per attivare un dialogo costruttivo con giornalisti e influencer.
Maybe è un'agenzia di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni che opera a livello nazionale e locale per valorizzare aziende, progetti e prodotti. Attiva dal 2006 ha seguito e accompagnato il nascere di startup e partecipato a consolidare marchi a livello nazionale e locale.
Influencer Marketing: dai top influencer agli smart influencerI3P
Talk di Business4Peopla tenuto durante l'evento "Come coinvolgere gli influencer nelle campagne di comunicazione?" organizzato da TreataBit il 20 Ottobre 2015, ore 19.00 @ I3P
Dal Corporate Storytelling al Racconto TransmedialeI3P
Quanto può influire l'uso strategico della narrazione nelle performance aziendali e nella fidelizzazione del cliente?
Massimo Benedetti, che si occupa di narrazioni d’impresa e transmedia ed è conosciuto su Twitter come @MacsBene, lo ha spiegato agli ospiti presenti all'evento "Dal Corporate Storytelling al Racconto Transmediale" del 26 Maggio in I3P, mettendo messo in gioco le sue conoscenze del settore e illustrando le strategie e il modus operandi per essere un perfetto storyteller.
Importante per le startup è creare un rapporto di sintonia e fiducia con il cliente, in modo da farlo sentire parte integrante nella storia aziendale.
La pubblicità tradizionale non ha mai smesso di essere parte integrante delle strategie di promozione dei brand, nonostante il mondo del web offra innumerevoli opportunità di visibilità a basso costo. Ma su quali canali è meglio investire? Quali sono le logiche che li governano? E quali i relativi costi? In tempo di crisi e per realtà a basso budget come le startup, gli accordi di partnership con media e altri brand possono contribuire a ridurli. Come?
Durante l'evento, Vanna Sedda, esperta di marketing e comunicazione, con una lunga esperienza nell'industria dell'intrattenimento e dello spettacolo, offre un approccio al mondo della pubblicità, illustrando canali, costi e strategie promozionali di partnership e co-marketing.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/dalla-pubblicita-alle-partnership
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Commercio online con Bitcoin, Claudio Levrini CEO P.A.A.N. Ltd / BitRoad Project Manager.
Talk presentato all'evento organizzato da TreataBit e Kabminer "Bitcoin per privati e aziende".
Per approfondimenti sull'evento http://www.treatabit.com/article/bitcoin
Presentazione del mining Bitcoin - Vincenzo Aguì, Network Security Consultant - Bitcoin Foundation Italia.
Talk presentato all'evento organizzato da TreataBit e Kabminer "Bitcoin per privati e aziende". Per approfondimenti sull'evento http://www.treatabit.com/article/bitcoin
L'industria dei videogiochi in Italia @ Turin Jam TodayI3P
Durante l'evento Turin Jam Today organizzato da CSP assieme a I3P e TreataBit, AESVI ha presentato lo stato dell'arte dell'industria dei videogiochi in Italia e, in particolare dell'ambito dei serious games. Per approfondimenti: http://www.treatabit.com/article/settori-l-industria-dei-videogiochi-in-italia
Branding vita e conflitti del marchio: il punto di vista legaleI3P
SLIDE presentate durante l'evento TreataBit del 27 Maggio 2014:
*Branding vita e conflitti del marchio: il punto di vista legale*
Il marchio ha un ciclo di vita più lungo e articolato di quanto si pensi: dal concepimento alla registrazione, dalla sua promozione alla diffusione online, passando dalle varie fasi conflittuali, il brand aziendale vive fasi di crescita differenziate e complesse dal punto di vista legale che interessano tutti gli operatori del mercato digitale.
Il workshop è tenuto da Luca Egitto, avvocato dello studio R&P Legal, esperto in proprietà intellettuale ed industriale, IT, privacy, diritto commerciale e societario in particolare nell’industria dell’intrattenimento, dello sport e del commercio elettronico. Master in Entertainment Law e Intellectual-Industrial Property Law, collabora con la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie dell’Informazione di Torino e con l’Università Cattolica di Milano presso le quali insegna materie giuridiche. Ha pubblicato articoli e contributi sul Journal of Information, Law and Technology (UK), World Sports Law Report (UK) e Computer Law Review International (DE).
Tutti i materiali di approfondimento al link http://www.treatabit.com/article/brandinglegale
Presentazione dell'evento TreataBit "Ottenere visibilità sulla stampa".
http://www.treatabit.com/article/ottenere-visibilita-sulla-stampa
Qui il riassunto dell'evento: http://www.treatabit.com/article/i-trucchi-del-mestiere-per-ottenere-visibilita-sui-mezzi-di-comunicazione
Avete lanciato il vostro prodotto/servizio online. Da qualche tempo avete cominciato a creare buzz sui social. Ma adesso che siete pronti al grande lancio vi rendete conto che serve qualcosa in più: la visibilità sulla stampa. Così recuperate i contatti di redazioni e giornalisti, inviate loro il vostro comunicato, ma i risultati sono prossimi allo zero. Perché? Forse non avete trovato il modo di rendere notiziabile il vostro progetto. Forse non avete identificato i contatti giusti. E' proprio a questo infatti che serve un ufficio stampa.
Durante l'evento Alessandro Tibaldeschi e Giuseppe Iasparra di Press Play illustreranno le dinamiche e i tempi di comunicazione col mondo giornalistico, spiegheranno come impostare i comunicati stampa e come trasformare un'idea aziendale in una notizia. Rafforzare il prestigio dell'impresa, farsi conoscere, rendere l'azienda riconoscibile tra tutte le altre senza dover investire in costose operazioni pubblicitarie è infatti possibile grazie ad un'attività di ufficio stampa e di pubbliche relazioni coi giornalisti.
PressPlay
Press Play è specializzata nel campo delle media & public relations, ovvero nella gestione dei rapporti con i mezzi di comunicazione per conto di enti pubblici, aziende private e singoli eventi, oltre che nella gestione dei profili ufficiali sui social network, del blog aziendale e delle newsletter collegate all'attività online.
DIffonde a livello nazionale notizie e informazioni relative ai progetti che segue.
Alessandro Tibaldeschi
Giornalista dal 2007, si occupa di comunicazione da oltre 15 anni.
Successivamente ad esperienze come speaker radiofonico e autore, intraprende la strada delle pubbliche relazioni nel 2008, quando apre l'agenzia Press Play.
Si occupa di ufficio stampa a livello nazionale per aziende private, enti pubblici ed eventi.
Giuseppe Iasparra Lavora nel campo dell'informazione dal 2006. Nel corso degli anni ha maturato numerose esperienze nei diversi ambiti redazionali, dal web alla radio. Attualmente collabora con diverse testate del mondo green e non solo (Tuttogreen de La Stampa, Greenews.info, greenMe.it, QuotidianoPiemontese.it, Giovani Genitori). Ha supportato l'attività di ufficio stampa ed organizzazione eventi di diverse associazioni e campagne, in particolare la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
La presentazione dell'aperitivo TreataBit "Marketing get real (presso I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino), un incontro rivolto a startupper per introdurre tecniche ed esempi di marketing online con Farhad Alessandro Mohammadi di Farahead Consulting.
2. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
brand
Un’entità che riassume in sé le ragioni d’acquisto o di preferenza
da parte di un individuo.
3. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
BRANDING
Modello di business basato su una strategia orientata al marchio e
non al prodotto (o processo).
4. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand ha oggi il compito di sviluppare capitale d’impresa.
La maggior parte delle imprese non ha ancora spostato il proprio
assetto dal prodotto al marchio, nonostante analisti di tutto il
mondo abbiano ampiamente dimostrato quanto un Brand valga oggi
spesso più di un prodotto.
6. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Ciò significa che un’offerta, per quanto performante, fatica a
differenziarsi in un mercato ormai saturo.
Solo una MARCA, con la sua trasmissione di valori e significati
porta l’utente ad investire su una proposta (che abbia come
pre-requisito la qualità).
7. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Agire in termini di Branding non rappresenta quindi solo
un’opportunità di crescita, ma è determinante per la
sopravvivenza, specie in tutte quelle realtà che devono competere
con i mercati emergenti, ove la guerra al prezzo è persa in partenza.
8. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand è quindi quell’arma competitiva, capace di costruire una
proposta unica, che dota un’impresa della personalità necessaria a
renderla differente.
9. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
La maggior parte dei manager concorda oggi sull’importanza della
marca rispetto al prodotto, ma questo spesso non si traduce in
un’effettiva modifica “dell’agire” sul mercato.
11. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Quando un’azienda raggiunge una certa maturità e comprende che
il Brand rappresenta il suo primo vero prodotto, è il momento di
evolvere la propria mentalità da una strategia basata sul prodotto
(o servizio) ad una orientata alla marca.
12. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Vendere un prodotto significa esaltarne le caratteristiche, spiegarne le
funzionalità ed informare il pubblico della sua esistenza.
Questo da solo però non garantisce il successo e per le aziende
diventa necessario individuare qualcosa di più da offrire.
Questo qualcosa è il Brand!
13. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Si provi ad immaginare che al momento di promuovere un prodotto
non ci sia concesso di dire nulla relativamente al prodotto stesso.
Istintivamente verrebbe da chiedersi “che cosa mi devo inventare?”
14. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand diventa espressione cognitiva dei bisogni dell’essere umano
collegando aziende e prodotti ad un aspetto interiore e non ad un
contesto esplicitamente commerciale.
15. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
le tipologie di logo
[1] MONOGRAMMA
[₂] MARCHIO PAROLA
[3] LOGOTIPO FIGURATO
[4] MARCHIO FIGURATO
[5] MARCHIO ASTRATTO
[₆] MARCHIO ILLUSTRATO
16. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[1]
monogramma
⊲ Assemblaggio tipografico di una o più lettere iniziali di un nome
⊲ Attribuisce al marchio una scarsa personalità
⊲ è difficile da proteggere legalmente
⊲ Obbliga ad un grande sforzo economico per consentirgli riconoscibilità
⊲ Necessario se si utilizza per rappresentare nomi molto lunghi o composti
17. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[₂]
marchio parola
Marchio basato solo sul nome che non ricorre a
nessun espediente iconografico.
In questo caso il lettering (font) è fondamentale
per dare una caratterizzazione visuale ed aiutare la
memorizzazione.
18. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[3]
LOGOTIPO FIGURATO
Rappresentazione costituita da un marchio-parola
inscritto in una forma geometrica.
Sconsigliabile se il “brand name” è molto lungo.
19. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[4]
MARCHIO FIGURATO
In abbinamento al logotipo viene proposto un pittogramma, vale a
dire un simbolo stilizzato che rappresenta un soggetto universalmente
riconoscibile.
Il vantaggio è quello di avere un dispositivo immediatamente identificato e
suggestivo.
Oggi è però difficile creare un marchio figurato davvero originale.
20. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[5]
MARCHIO ASTRATTO
Si definisce tale quando si associa ad un logotipo un segno grafico
non riconducibile ad un soggetto oggettivamente definibile.
Realizzare un simbolo astratto non è semplice perchè vi è un’alta
possibilità di produrre qualcosa di anonimo e poco emozionale.
21. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[₆]
MARCHIO ILLUSTRATO
E’ quel genere di marchio caratterizzato da un disegno molto
particolareggiato.
Ha una funzione allegorica e viene utilizzato per identificare
prodotti di largo consumo aiutando il pack su cui è applicato
conferendogli maggior appeal.
Presenta degli svantaggi tecnici nell’applicazione, ed impossibilità
nella riduzione.
22. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
(Tecnica geometrica e precisione)
CONCEPT
(Rosso, Grigio, Nero)
COLORI
SIMBOLO
FONT
PAYOFF
NAMING
LOGOTIPO
gli elementi del marchio
23. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL CONCEPT
L’idea di base che stabilisce l’oggetto valoriale su cui
ruota l’identità visiva
24. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL naming
Non solo un esercizio creativo, ma un insieme di competenze
linguistiche e legali.
Deve avere la capacità di durare nel tempo.
Deve essere evocativo prima che descrittivo e deve avere
l’obiettivo di essere ambizioso sin dal suo concepimento, cercando
di scaturire emozioni ed associazioni.
25. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL PAYOFF
è una breve espressione testuale che ne completa l’identità ed è
spesso importante per il posizionamento della marca.
In caso di un Naming descrittivo è consigliabile associare un Payoff
emozionale e viceversa.
26. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
il logotipo
è per definizione espressione tipografica del nome.
Il lettering definisce visivamente un’espressione testuale rendendo
più riconoscibile e memorizzabile il Naming.
27. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
I COLORI
Rivestono un ruolo fondamentale nel Brand perchè,
oltre a veicolare un messaggio, creano un’identità durevole,
diventando vettori di emozioni.
28. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
il simbolo
è l’immagine figurativa.
In caso di successo diventano vere e proprie icone tanto da non
rendere più necessari, nella comunicazione, il nome della marca.
Il simbolo può essere ASTRATTO o FIGURATIVO.
Identificare un simbolo che sia originale, coerente ed evocativo non è
un compito facile, ma dotare la marca dell’anima più identificativa
ed efficace dovrebbe essere l’intenzione di ogni designer.
29. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
LA FONT
è il carattere usato per la composizione del testo di ogni
strumento di comunicazione, a partire dal Payoff.
Può sembrare poco importante, ma la coerenza tipografica
consente un maggiore riconducibilità al Brand,
massimizzandone la performance.
30. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
A-STYLE
Nel 1998 sui pali dei semafori a Milano appaiono per
la prima volta gli adesivi raffiguranti l’ormai famosa
lettera antropomorfizzata senza alcuna scritta.
Quattro anni dopo Marco Bruns, il suo ideatore
(fondatore della società 69 srl), si convince che la forza
evocativa e provocante di quell’esercizio di stile può
essere affiancata da un’idea imprenditoriale.
Oggi il Brand “A-Style” corrisponde al mondo
dell’abbigliamento, ma potrebbe firmare qualunque
altro genere di prodotto oo servizio.
Un prodotto corre sempre il rischio di inflazionarsi,
una marca ha invece una vita autonoma e
mutevole.
31. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
pirelli
La “P” del Brand Pirelli nasce a New York nel 1908 ad
opera di uno sconosciuto durante un Granpremio
automobilistico.
Venne rappresentata graficamente allungata per puro
“aggiornamento stilistico”, essendo l’espediente di
gran moda in quegli anni.
La necessità era quella di differenziarsi dai competitor
americani.
L’allungamento delle aste orizzontali che
compongono l’iniziale avviene in maniera parallela
ed uniforma, lasciando inalterate le linee verticali.
Il logo si impossessa così di un messaggio
immediato: la resistenza della gomma
32. www.takorabo.com
Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
Nel 1998 sui pali dei semafori a Milano appaiono per la prima volta gli adesivi raffiguranti
l’ormai famosa lettera antropomorfizzata senza alcuna scritta.
Quattro anni dopo Marco Bruns, il suo ideatore (fondatore della società 69 srl), si
convince che la forza evocativa e provocante di quell’esercizio di stile può essere
affiancata da un’idea imprenditoriale.
Oggi il Brand “A-Style” corrisponde al mondo dell’abbigliamento, ma potrebbe firmare
qualunque altro genere di prodotto oo servizio.
Un prodotto corre sempre il rischio di inflazionarsi, una marca ha invece una vita
autonoma e mutevole.