These are the slides that I used to discuss my thesis in Graphic Design in the 2008 at the RUFA Rome University of Fine Arts.
Queste sono le slide che ho utilizzato per discutere la mia tesi in Grafica presso la RUFA Libera Accademai di Belle Arti di Roma nel 2008.
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identità visiva di una Startup.
L'evento si è svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
Una lezione dedicata al design editoriale: gabbie, flussi di lavoro, carta e formati, linee editoriali, risoluzioni, il colore e i suoi spazi, sistemi di stampa e quadricromia, esempi (Fesel), l'impaginazione (cenni tecnici e Indesign)
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identità visiva di una Startup.
L'evento si è svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agorà @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
Una lezione dedicata al design editoriale: gabbie, flussi di lavoro, carta e formati, linee editoriali, risoluzioni, il colore e i suoi spazi, sistemi di stampa e quadricromia, esempi (Fesel), l'impaginazione (cenni tecnici e Indesign)
Presentazione: Analisi dei Font
Progetto di Strumenti e Applicazioni del web
Università degli studi di Milano Bicocca
A cura di Jessica Amelotti, Federica Nacci e Davide Garavaglia
Habla de la comunicación visual, de sus elementos, finalidades de la imagen, definición de imagen, iconicidad y abstracción así como de el significado y significante de la imagen.
Presentazione: Analisi dei Font
Progetto di Strumenti e Applicazioni del web
Università degli studi di Milano Bicocca
A cura di Jessica Amelotti, Federica Nacci e Davide Garavaglia
Habla de la comunicación visual, de sus elementos, finalidades de la imagen, definición de imagen, iconicidad y abstracción así como de el significado y significante de la imagen.
Febbraio 2011
Materiale didattico utilizzato durante il corso "Mappe mentali e concettuali" realizzato nell'Isola Imparafacile da Imparafacile Runo (aka Giovanni Dalla Bona)
Johann Wolfgang von Goethe (1749 - 1832), uno tra i più importanti autori e poeti di tutti i tempi, definito come l’ultimo genio rinascimentale, è stato non solo un grande letterato, ma anche un pittore, uno scienziato e un pensatore a “tutto tondo”. Nel saggio Zur Farbenlehre (“Della Teoria dei Colori”) [ ] illustra la sua teoria scientifica – o come l’hanno considerata alcuni detrattori “prescientifica” - sui colori e sulla loro percezione che, nelle sue intenzioni, doveva rappresentare un nuovo modo di interpretare non solo l’ottica, ma la fisica e, più in generale, la scienza. Si tratta di uno scritto che si discosta molto dalle sue composizioni letterarie, anche se ne contiene al suo interno lo stile poetico associato però a una visione scientifica, e mette in risalto la complessità del fenomeno cromatico e l’ingerenza non trascurabile che ha l’organo della vista nei confronti della percezione luminosa e della sua traslitterazione nel colore. Nondimeno, approfondendo l’azione sensibile e etico-morale del colore, e la sua funzione estetica e artistica, Goethe si pone in contrapposizione, in una “onorevole contesa”, alla visione Newtoniana strettamente scientifica del fenomeno, ridando dignità sensibile e poetica al fenomeno fisico. In questa breve esposizione si vuole affrontare la critica Goethiana alla teoria della luce e del colore di Newton, facendo notare il grido di protesta contro ciò che Goethe ritiene una insopportabile e inconcepibile tirannia della matematica e della fisica, nel caso particolare dell’ottica, riconoscendo - attraverso una visione che possiamo certamente definire puramente romantica del fenomeno - che i colori sono qualche cosa di vivo e di umano, e che trovano la loro completa giustificazione fenomenologia in quella macchina fisica che è l’occhio umano e nel meccanismo della visione, ma anche e soprattutto nella spiritualità e nell’animo dell’osservatore, con una metrica di giudizio che seppure deve generalizzare in forma universale, deve tuttavia conservare quella sfumatura che è l’interpretazione personale.
Sono le diapositive che accompagnano la relazione di Roberto Maragliano alla terza Scuole Estiva di Graphein (Bressanone, 26-29 agosto 2009). Il tema della relazione è l'immaginario della scrittura. E l'invito, rivolto a tutti, è di prendere parte attiva al gioco, in rete.
Grafica spontanea Intervista a G. Lussu Progetto Exp Echoes Enzo Ruta Donato Arcella Roberta Paolucci Fabio Gioia Intervista a Igort Chiara Dellerba
Violetta Troina Giorgio Bartocci Sonia Seni Civil Where is 101? Carlaly C-215 Cuore e Maria Bue Writing mix Guscio - City car Shift gallery Cucina modulare c4+
Abaco 2012, estratto Raul Gabriel, Arte e EmozioneRaul Gabriel
ABACO , aperiodico di arte contemporanea, estratto Raul Gabriel. IN QUESTO NUMERO:
Giorgio Di Genova, Albert Mayr, Francesco Michi, Martina Mazzotta,
Genny Di Bert, Valerio Dehò, Ugo Dossi, Giulia Ronchi, Gabriele Picco,
Raul Gabriel, Raffaella Formenti, Claudio Cerritelli, Giovanni Sabatini,
Giorgio Bonomi, Federica Boràgina, Pasquale Misuraca, Cristina
Petrelli, Giovanni Galizia, Simone Scortecci, Paolo Bolpagni, Luca De
Silva, Giampaolo di Cocco.
www.abacorivista.it
Comitato di Redazione di questo numero:
Paolo Bolpagni, Luca De Silva, Giampaolo di Cocco
ROVINE CONTEMPORANEE - Serena Previtali (thesis book publication)Serena Previtali
Master degree thesis by Serena Previtali
Polytechnic of Milan, design Faculty. 2007
ROVINE CONTEMPORANEE.
FOTOGRAFIA E CINEMA COME RAPPRESENTAZIONE DELLE REALTÀ POSTINDUSTRIALI.
CONTEMPORARY RUINS.
PHOTOGRAPHY AND CINEMA AS A REPRESENTATION OF THE POSTINDUSTRIAL ERA.
1. Tesi di Diploma Accademico
di 1° livello in GRAFICA
titolare del corso
Progettare l’identità
prof. Romeo Guaricci Teoria e tecnica applicata al progetto di immagine coordinata dello
anno accademico 2007/08 IALS (Istituto Addestramento Lavoratori dello Spettacolo)
relatore: candidata:
prof. Romeo Guaricci Daniela Verona
correlatore: corso di Grafica
prof. Franco Zeri prof. Romeo Guaricci
2. INTRODUZIONE
Progettare l’identità
Cos’è un’identità visiva?
Secondo Frederick Henry Kay Henrion in Design Coordination and Corporate Image:
Una corporate image è la totalità delle immagini, delle idee e delle
valutazioni su un’azienda, che si formano nella mente di coloro che
entrano in contatto con essa.
ma se si desidera una definizione più neutra e più ampia, corporate image può essere descritta come:
la reputazione di cui gode l’impresa presso il pubblico.
Nelle pagine seguenti ho diviso in tre parti lo sviluppo di un progetto grafico di corporate identity.
Alla psicologia della forma e del colore, relativa alla percezione visiva di ognuno di noi, ho voluto
TEORIA aggiungere il contributo di John Maeda e la sua teoria della semplicità.
Per poi passare all’evoluzione storica del tema, perchè solo conoscendo il passato si può sviluppare
IMMAGINE il proprio lavoro su solide fondamenta.
Importanti sono gli sviluppi della grafica contemporanea che, oltre alle immagini coordinate
istituzionali delle grandi aziende, sta trattando realtà sempre più brevi e dinamiche.
Nell’ultima parte ho cercato di mettere in pratica tutte le teorie e le ispirazioni precedentemente presentate,
PROGETTO applicandole ad un reale progetto di identità visiva per lo IALS - Istituto Addestramento Lavoratori
dello Spettacolo di Roma.
3. TEORIA
Complicare è facile,
semplificare è difficile.
Per complicare basta aggiungere,
tutto quello che si vuole:
colori, forme, azioni, decorazioni,
personaggi, ambienti pieni di cose.
Tutti sono capaci di complicare.
Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere,
e per togliere bisogna sapere che cosa togliere,
come fa lo scultore quando a colpi di scalpello
toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’è in più.
Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno
una scultura bellissima, come si fa a sapere
dove ci si deve fermare nel togliere, senza rovinare la scultura?
Togliere invece che aggiungere
vuol dire riconoscere l’essenza delle cose
e comunicarle nella loro essenzialità.
Questo processo porta fuori dal tempo e dalle mode.
La semplificazione è il segno dell’intelligenza,
un antico detto cinese dice:
quello che non si può dire in poche parole
non si può dire neanche in molte.
Bruno Munari
PROGETTARE L’IDENTITA’ Tesi di Laurea in Grafica di Daniela Verona
4. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA Psicologia della Forma o Gestaltung
COLORE
La Psicologia della Forma o Psicologia della Gestalt è una corrente di grandissimo rilievo nella psicologia
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
del Novecento che nacque e si sviluppò in Germania, tra il 1910 e il 1930.
Il termine Gestalt rimanda al verbo tedesco gestalten che significa
organizzare, plasmare, dare un’articolazione.
Gli studiosi di questa corrente promuovevano un’idea per loro fondamentale:
Il tutto è diverso dalle singole parti.
La percezione di ciò che ci circonda appare, quindi, come un sistema molto complesso di eventi che
non dipende solo dall’impressione retinica, ma da una serie di altri meccanismi, spesso inconsci, che
ci permettono di interpretare l’immagine. Come già sosteneva J. W. Goethe:
Percepire e pensare sono attività coincidenti e soggettive.
Figure impossibili
Sfruttando questi principi, illustri studiosi ed artisti, hanno creato delle figure impossibili, dove l’identità
dell’oggetto oscilla tra la struttura logica ed il significato illogico, creando ambiguità ed una nuova
estetica basata sull’errore percettivo.
O. Reutersvärd . Composizione impossibile (19) B. Ernst . Figure impossibili a più travi M. Escher . Two Birds (198) - particolare
5. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA L’illusione percettiva è molto importante nell’ambito della progettazione grafica, perchè permette di
COLORE sfruttare a pieno le potenzialità di ogni supporto, anche se bidimensionale ed in bianco e nero.
TEORIA DELLA SEMPLICITA´ Tra le più famose abbiamo:
Illusione di Wundt (1850) Illusione di Poggendorff (1860)
L’occhio conferisce maggior valore alle linee che non Una retta che incontra due linee parallele perde l’effetto
presentano interruzioni. dell’allineamento se manca il tratto interno.
Illusione di Müller-Lyer (1889) Illusione di Ebbinghaus (fine ‘800)
Le punte di freccia agli estremi di una linea inducono Se si confronta la dimensione dello stesso elemento
una falsa percezione della lunghezza del segmento, con una versione più piccola o più grande, si può
provocando una visione tridimensionale. notare che lo stesso cerchio sembra cambiare misura.
Illusione di Mach (fine ‘800)
Studia la tendenza all’inversione di profondità che
assume una figura costituita da due parallelogrammi
con un lato in comune.
6. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA La grafica non fa altro che assecondare i vari principi della Gestalt
COLORE
in modo da realizzare marchi che vadano oltre la bellezza di una
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
decorazione e diventino veri e propri sistemi visivi.
Ecco alcuni esempi:
Pura Lana Vergine Unioncamere ATT
Girl Scouts Coop Lionel - Groulx United Airlines
7. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA Teoria del colore
COLORE
Oltre all’aspetto compositivo, ogni progettista deve padroneggiare la teoria del colore e conoscere
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
quindi tutte le scoperte fino ad ora elaborate.
Basta pensare ai numerosi modelli cromatici proposti da studiosi di ogni epoca, come Isaac Newton,
Johann Wolfgang von Goethe, Johannes Itten e Vasilij Kandinskij.
Goethe, ad esempio, propose la sua teoria dei colori formulata sulla struttura dell’esagono inscritto
nel cerchio, dove distingueva i colori in attivi (giallo, arancio, rosso) e passivi (azzurro, indaco, violetto)
in base alla loro luminosità (fig. 2a).
L’evoluzione di questa tesi si avrà nel 1961 con Itten che, sull’impianto strutturale del disco a dodici
parti, individua sette contrasti di colore e le relative armonie, proponendo un modello tutt’ora valido in
ogni campo si applichi (fig. 2b).
Ruota cromatica di Goethe Cerchio cromatico di Itten
colori caldi
colori freddi
8. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA Colore e sensazioni
COLORE
Quando vediamo un colore la sensazione che riceviamo sono degli effetti fisiologici e psicologici che
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
mettono in moto tutto l’organismo, ma essendo una risposta soggettiva è difficile stabilire con precisione
il significato psicologico di tali effetti.
Solo attraverso una rilevazione statistica possiamo avere dei risultati attendibili, come nel caso degli
studi dello psicologo Max Lüscher dove
l’accettazione o il rifiuto di un colore non ne cambia il significato oggettivo,
anche se varia l’effetto sulla personalità umana.
L’importanza del colore nella comunicazione
Il colore nella grafica ha un’importanza decisiva perché è un elemento
di coordinazione e di identificazione che deve saper interpretare i reali
valori dell’azienda.
La difficoltà sta nel sintetizzare tutto questo in massimo due tonalità per mantenere più semplice e
comprensibile il segno e la sua applicazione su diversi supporti.
La sintesi diventa una qualità fondamentale per chi lavora nel settore
tenendo in considerazione che l’essere umano ragiona per motivazioni e concetti semplici, come i suoi
bisogni. Per concludere, due esempi di rapporto marchio-colore:
a. b.
a. logo Alitalia, W. Lando, 199
b. logo Brooklyn Museum, x studio, 199
8
9. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA Teoria della semplicità di John Maeda
COLORE
Il noto graphic designer John Maeda, ha saputo cogliere l’importanza di questo tema, che collegato al
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
design, alle tecnologie, ma anche alla vita stessa, può portare ad una verità facile quanto indispensabile.
Le dieci leggi quindi sono:
1. RIDUCI . Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso
una riduzione ragionata
Il modo più facile per semplificare un sistema è rimuoverne alcuni elementi, ma quanto posso renderlo
semplice senza sacrificare la sua autonomia e complessità?
2. ORGANIZZA . L’organizzzione fa sì che un sistema composto da molti
elementi appaia costituito da pochi
Lavorare con un numero inferiore di oggetti, concetti, funzioni fa apparire la vita più semplice e pratica,
ma per arrivare a questa condizione bisogna sapere come organizzare i diversi elementi, che ci
si propongono come tante unità confuse ed indipendenti.
3. TEMPO . I risparmi di tempo somigliano alla semplicità
Nessuno ama sopportare la frustrazione dell’attesa, così tutti noi, tanto i consumatori quanto le imprese,
spesso cerchiamo un modo per vincere il trascorrere del tempo. Rendere più tollerabile l’esperienza
dell’attesa di un cliente, fornendo particolari attenzioni o proponendo un’immagine alternativa che
spieghi chiaramente “quanto manca”, può tranquillizzare chi si trova in quella situazione.
4. IMPARA . La conoscenza rende tutto più semplice
Ogni azione, per quanto sia banale, ha bisogno di conoscenze ed esperienze utili a svolgere quel
determinato compito. Questo per dire che è molto importante chiarire fin da subito i criteri per
interpretare ciò che presentiamo, in modo da renderlo facile ed intuitivo per tutti.
5. DIFFERENZE . La semplicità e la complessità sono necessarie l’una all’altra
La chiave sta nel ritmo con cui la semplicità e la complessità si presentano nel tempo e nello
spazio. Bisogna infatti tenere a mente, che non c’è modo di cogliere la semplicità se si è dimenticato
cosa sia il suo contrario.
9
10. TEORIA
PSICOLOGIA DELLA FORMA 6. CONTESTO . Ciò che sta alla periferia non è assolutamente periferico
COLORE
L’abitudine della gente è quella di riempire il vuoto per dare ad esso un senso ed uno scopo, al contrario
TEORIA DELLA SEMPLICITA´
il designer cerca di preservarlo perché sa bene che il nulla è qualcosa di importante.
7. EMOZIONE . Meglio emozioni in più piuttosto che in meno
La settima legge non si rivolge a tutti, perché c’è chi la semplicità la ritiene perfino sgradevole. Ogni
essere umano prova un forte desiderio di esprimere se stesso e molte delle decisioni che prendiamo
non sono guidate solamente dalla logica. Un approccio più emotivo al design porta quindi a considerare
che dopo la funzione c’è la forma e dopo la forma c’è la sensazione.
8. FIDUCIA . Noi crediamo nella semplicità
Questo concetto si basa sul rischio e la propensione che abbiamo nel fidarci di chi ne sa più di noi.
Quando facciamo una ricerca su Google ci stiamo, di fatto, fidando del consiglio di qualcuno o qualcosa.
La questione è quanto apprezziamo il fatto che altri sappiano come la pensiamo e possano
agire al posto nostro?
9. FALLIMENTO . Ci sono cose che non è possibile semplificare
Un buon artista, o qualsiasi altro membro della classe dei “creativi”, quando affronta un fallimento
sfrutta l’evento negativo per cambiare prospettiva e passare ad una soluzione migliore.
10. UNICA . Semplicità significa sottrarre l’ovvio e aggiungere il significativo
La legge unica, che rappresenti tutte le altre, ricorda che qualsiasi problema dobbiamo risolvere,
togliere ciò che è banale e puntare sul vero messaggio da esporre è la strada vincente.
1 . RIDUCI . ORGANIZZA . TEMPO . IMPARA . DIFFERENZE . CONTESTO . EMOZIONE 8 . FIDUCIA 9 . FALLIMENTO 10 . L’UNICA
10
11. IMMAGINE
L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate,
aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia,
nella tecnica, nei mezzi.
Bruno Munari
11 PROGETTARE L’IDENTITA’ Tesi di Laurea in Grafica di Daniela Verona
12. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Corporate identity
ESEMPI STORICI
SMART IDENTITY
Il termine immagine coordinata ha come oggetto la rappresentazione di
aziende, società, enti, associazioni e qualsiasi altra entità commerciale,
sociale o concettuale che abbia tra i suoi bisogni quello di essere
conosciuta da un pubblico specifico.
Solo quando tutti i differenti aspetti comunicativi risultano coerenti l’uno con l’altro si può parlare di
corporate identity, dove la coerenza si riferisce tradizionalmente ad elementi di comunicazione visiva
quali il logo, i colori, i caratteri tipografici, l’impaginazione e la presentazione grafica dei documenti, ma
anche l’impostazione della comunicazione commerciale e promozionale sia editoriale, che web.
Un importante supporto in tal senso è il manuale d’uso, un fascicolo contenente tutte le linee guida
necessarie alla corretta riproduzione dell’identità visiva di un’azienda.
Cos’è il marchio
Nel mondo di oggi, la grafica appare ben di più di una sovrastruttura necessaria e senza di essa non
saremmo in grado di definire le cose, di assegnare posti o gerarchie di valore, non sapremmo
classificare o inquadrare, aderire o rifiutare.
La terminologia è però spesso confusa. Solitamente sentiamo parlare di marchio o logo allo stesso
modo, ma in realtà si tratta di due elementi differenti.
Il LOGO (o LOGOTIPO), che deriva dal greco logos = parola, si usa per indicare il nome di un’azienda
o di un brand. Visivamente è composto da lettere caratterizzate da font originali o modificati solo
in alcune parti e può essere usato da solo o affiancato ad un’icona.
1
13. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Il MARCHIO, invece, altro non è che un simbolo grafico che rappresenta sinteticamente l‘identità di
ESEMPI STORICI un prodotto o di un ente, evocandone i valori, i caratteri distintivi e la qualità.
SMART IDENTITY I segni adottati nella composizione possono essere semplici forme geometriche o elaborazioni di motivi
iconografici, studiati secondo le leggi della percezione visiva.
L’unione di marchio e logotipo danno quindi vita ad una realtà completa
ed inconfondibile, che riesce a comunicare senza problemi sia il nome
sia la suggestione di quello che rappresenta.
1
14. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Il lettering
ESEMPI STORICI
Un altro importante aspetto, connesso alla realizzazione dell’immagine coordinata, è il lettering.
SMART IDENTITY
Il testo deve evolversi con equilibrio e la chiarezza di ogni singola lettera
è fondamentale per invogliare alla lettura, al di là del contenuto.
Ne esistono migliaia di tipi perché ognuno soddisfa una determinata esigenza, dai caratteri con le
grazie (o serif) nati per la lettura di testi molto lunghi che però non dovevano affaticare l’occhio, ai
caratteri così detti “bastoni” (o sans serif) realizzati per titolazioni o frasi d’impatto.
Un esempio famoso di lettering realizzato appositamente per un progetto grafico è quello della
metropolitana di Londra, progettato da Edward Johnston (1872 – 1944) nel 1916. Il suo lavoro è
diventato un’icona della tipografia europea tanto da essere ancora in uso.
a.
a. logo della Metropolitana di Londra e carattere
tipografico, Johnston (191)
1
15. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Esempi storici
ESEMPI STORICI
Si può iniziare a parlare di immagine coordinata solo quando la comunicazione dell’identità è
SMART IDENTITY
diventata un’attività non solo rappresentativa, ma finalizzata alle esigenze di competizione e
diversificazione dai concorrenti e questo è avvenuto dalla metà dell’Ottocento, con la Rivoluzione
Industriale e l’estendersi del mercato.
Gli inizi: AEG (Allgemeine Elektrizitats-Gesellschaft - Società Elettrica Tedesca)
Tra le prime esperienze, la più significativa è certamente quella della nota società elettrica tedesca AEG.
Il progetto, di Peter Behrens (1868 – 1940), si sviluppa dal 1907 al 1914 circa e si presenta in una forma
sostanzialmente articolata e complessa.
Ovviamente, anche se all’inizio del secolo scorso la cosa non era così evidente, il logo di Behrens
viene sistematicamente applicato su ogni prodotto della ditta e tutte le indicazioni relative al
marchio furono raccolte in un piccolo manuale applicativo, chiamato Normalien, che divenne il primo
esempio di manuale d’uso di immagine coordinata della storia.
a. b. c.
a. logo AEG
b. varianti del logo AEG
c. manifesto pubblicitario dei prodotti dell’azienda
1
16. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Il caso italiano: Olivetti
ESEMPI STORICI
SMART IDENTITY
L’evoluzione del logotipo Olivetti è un percorso ricco, che parte dallo
stile floreale di fine Ottocento, fino ad arrivare alla metodologia della
Scuola di Ulm degli anni ‘70.
Il primo logo è disegnato dal fondatore Camillo Olivetti in puro stile Liberty, mentre il secondo viene
progettato nel 1935 da Xanti Schawinsky, che risolve in una configurazione tipografica rivoluzionaria
il rapporto tra le lettere ed il metodo di scrittura tipico delle macchine da scrivere.
Il terzo, invece, disegnato da Marcello Nizzoli negli anni ‘50, elimina tutte le grazie precedenti,
assumendo una veste più semplice e lineare.
Il quarto restyling è di Giovanni Pintori, forse uno dei più rappresentativi grafici di quest’impresa, che
propone un impatto grafico più deciso.
L’ultima versione è quella elaborata nel 1971 da Walter Ballmer, che riprende il logotipo attuale, ma
ne valorizza ancora di più l’incisività e la compattezza.
a. b. c. d.
e.
a. logo Olivetti, Camillo Olivetti
b. logo Olivetti, Xanti Schawinsky, 19
c. logo Olivetti, Marcello Nizzoli, anni ‘0
d. logo Olivetti, Giovanni Pintori, anni ‘0
e. logo Olivetti, Walter Ballmer, 191
1
17. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY L’esempio americano: IBM
ESEMPI STORICI
SMART IDENTITY
Tra le tante immagini aziendali, IBM diventa uno dei modelli da seguire
per la sua capacità di rappresentare il prodotto in modo inequivocabile.
Il primo logo IBM compare negli anni ‘30 ed è un semplice monogramma scritto con un carattere
egiziano. Nel 1956 Paul Rand viene incaricato di riformulare l’immagine grafica ma, inizialmente,
preferisce sintetizzare il logo esistente. Solo nel 1962, viene adottata la famosissima versione a otto
strisce, che tenta di risolvere l’incongruenza tra il peso delle tre iniziali e crea un legame armonico tra
le forme, unificandole in modo originale.
Un caso straordinario di applicazione dell’identità visiva, si ha nel poster “Eye - Bee - M” (1981), dove
il suo successo dimostra una sorta di paradosso:
è possibile affermare la propria identità visuale anche attraverso la
sovversione grafica.
a. b.
c.
a. primo logo IBM
b. restyling logo IBM, Paul Rand, 19
c. restyling logo IBM, Paul Rand, 19
1
19. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Il passaggio da immagine coordinata istituzionale a realtà più elaborate e
ESEMPI STORICI
veloci si inizia a sperimentare dagli anni ‘80, con quella che viene chiamata
SMART IDENTITY
la “terza fase della rivoluzione industriale”.
In questo periodo la comunicazione prende il sopravvento e la necessita di un’identità visiva diventa
fondamentale per tutti. Uno dei predecessori di questo passaggio è sicuramente il noto designer
milanese Bruno Munari.
La sua straordinaria curiosità e creatività gli ha permesso di anticipare i tempi e un esempio importante
è il manifesto Campari del 1960 progettato per essere visto in velocità dalle carrozze della nuovissima
metropolitana di Milano.
a. Manifesto Campari, Bruno Munari, 190. a.
19
20. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Smart identity
ESEMPI STORICI
SMART IDENTITY
Nella grafica contemporanea la concezione di marchio cambia e da
elemento centrale della comunicazione diventa un’immagine più
immediata e veloce, appunto “smart”.
Smart identity non è un termine ufficiale, ma una definizione, introdotta da Giovanni Anceschi, per
indicare le nuove esigenze della comunicazione visiva, ponendo maggiore attenzione alla forte influenza
che oggi hanno i vari media. Dopo tutto, come già aveva previsto Walter Benjamin ne “L’opera d’arte
nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”,
l’immagine deve adattarsi e predisporsi alle problematiche della
riproduzione e della moltiplicazione.
La risposta grafica a questa necessità è la modularità.
La forza e la versatilità del modulo ha permesso a realtà molto complesse di trovare la
soluzione in un segno, spesso semplice e geometrico.
Nelle prossime pagine presento due esempi di identità visive moderne che sono il frutto di tutti i discorsi
trattati fino ad adesso, dalla psicologia della forma e del colore, alle più intuitive leggi della semplicità,
senza mai dimenticare il proprio passato, ma con un occhio di riguardo per il futuro.
a.
a. logo dell’evento Icograda Design Week di l
Torino su tema dell’identità “Multiverso”,
1-19 ottobre 008
0
21. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY World Design Capital - Torino 2008
ESEMPI STORICI
Il programma per l’identità visiva di Torino World Design Capital 2008 non è né una corporate identity
SMART IDENTITY
né un’opera individuale di progettazione.
A detta di chi ha curato i lavori, Pietro Palladino, si tratta di una sperimentazione che, attraverso
la discussione degli strumenti dell’immagine coordinata contemporanea ed il coinvolgimento di molti
progettisti, cerca di ridisegnare il ruolo della progettazione nella comunicazione visiva.
Gli elementi base della progettazione sono semplici e le regole poche: un colore, il verde, ed un
carattere originale da utilizzare in modo libero e coerente allo stesso tempo.
a. b.
c.
a. marchio World Design Capital Torino 008
prove colore
b. carattere WDC , Piero De Macchi, 00
c. applicazione dell’identità nei messaggi
pubblicitari
1
22. IMMAGINE
CORPORATE IDENTITY Walker Art Center - Minneapolis 2005
ESEMPI STORICI
Un altro importante esperimento è quello del Walker Art Center di Minneapolis, un luogo d’incontro per
SMART IDENTITY
ogni forma d’arte, curato da Andrew Blauvelt.
Il suo è un percorso verso un design relazionale, dove chi osserva si senta accompagnato e partecipe
di quest’esperienza. Nello specifico inventa un metodo modulare di combinazioni tra parole e
texture differenti nella forma e nel colore. Riesce così a realizzare un’identità visiva riconoscibile e
allo stesso tempo libera, capace di esprimersi ogni volta in modo diverso.
a.
b.
a. studio del modulo e delle texture per creare il
logo nella sua evoluzione
b. applicazione dell’identità ad un nastro
adesivo brandizzato
23. PROGETTO
Quando qualcuno dice:
questo lo so fare anch’io,
vuol dire
che lo sa rifare
altrimenti
lo avrebbe già fatto prima.
Bruno Munari
PROGETTARE L’IDENTITA’ Tesi di Laurea in Grafica di Daniela Verona
24. PROGETTO
CONCEPT Concept del progetto IALS
SITUAZIONE ATTUALE
L’ambiente che vado ad analizzare è lo IALS, Istituto Addestramento Lavoratori dello Spettacolo, che
CONCORRENZA
rappresenta un luogo d’incontro fondamentale per chi opera nel mondo della danza e dello spettacolo
PERCORSO CREATIVO
a Roma e non solo.
LOGO
L’idea a cui mi sono legata è rappresentare il movimento, la dinamicità e la possibilità di praticare
IMMAGINE COORDINATA
discipline differenti senza limiti di giorni ed orari.
SEGNALETICA
Il concept si collega quindi ad un unico concetto: il ritmo.
SITO WEB
Ritmo inteso come battito cardiaco, come onde sonore, come segno
dinamico che può svilupparsi nello spazio.
25. PROGETTO
CONCEPT Logo ed immagine coordinata attuale
SITUAZIONE ATTUALE
Analizzando il materiale esistente si può notare che l’immagine coordinata è molto confusa e spesso
CONCORRENZA
legata allo sponsor Freddy, soprattutto nella decorazione interna.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
a. d.
SEGNALETICA
SITO WEB
b.
c.
a. logo attuale
b. biglietto da visita
c. tesserino giornaliero
d. brochure dell’istituto (fronte e retro)
26. PROGETTO
CONCEPT Studio della concorrenza
SITUAZIONE ATTUALE
Osservare le soluzioni di realtà simili a quella che si sta trattando aiuta a capire come gli altri possono
CONCORRENZA
percepire visivamente lo stesso servizio.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
27. PROGETTO
CONCEPT Teoria di Bruno Munari
SITUAZIONE ATTUALE
Applicando i vari principi della Psicologia della Forma non si può non parlare della Teoria di Bruno
CONCORRENZA
Munari sulla scomposizione del messaggio. Egli dice che possiamo dividere il messaggio in due
PERCORSO CREATIVO
parti: una è l’informazione vera e propria e l’altra è il supporto visivo.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
Il supporto visivo è l’insieme degli elementi che rendono visibile il
SEGNALETICA messaggio, tutte quelle parti che vanno considerate e approfondite
SITO WEB per poterle usare con la massima coerenza rispetto all’informazione e
sono: la texture, la forma, la struttura, il modulo ed il movimento.
a. Schema proposto da Bruno Munari
28. PROGETTO
CONCEPT Moduli | costruzione
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA 1. MODULO MOVIMENTO: Il modulo movimento è un segno grafico di collegamento che non contiene
PERCORSO CREATIVO mai testo o icone e crea movimento nella striscia che si compone.
LOGO
2. MODULO SCRITTURA: Il modulo scrittura è invece la struttura creata per la comunicazione che
IMMAGINE COORDINATA
si può ampliare a piacimento a seconda del testo da inserire seguendo lo spazio ottico della sezione
SEGNALETICA
aurea (disegno blu in figura). Possono essere affiancati anche più moduli scrittura, sia che contengano
SITO WEB
testi ed icone, sia vuoti, in modo da creare un percorso ritmico.
1. 2.
8
29. PROGETTO
CONCEPT Sviluppo del marchio | costruzione
SITUAZIONE ATTUALE
Il marchio, essendo modulare, può essere scomposto a piacimento senza perdere riconoscibilità
CONCORRENZA
e leggibilità. Anche la parte testuale dell’acronimo IALS è studiata all’interno dello stesso modulo, in
PERCORSO CREATIVO
modo da poter essere utilizzato sia in armonia con gli altri elementi, sia autonomamente.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
9
30. PROGETTO
CONCEPT Modulazione del logo | positivo
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
CMYK 0 0 0 0
Pantone Cool Gray C
RGB # B1BB
CMYK 0 0 0 0
Pantone Cool Gray 9 C
RGB # 88889
CMYK 100 100 100 100
Pantone Process Black C
RGB # 000000
0
31. PROGETTO
CONCEPT Modulazione del logo | negativo
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
CMYK 0
Pantone _
RGB # FFFFFF
CMYK 0 0 0 0
Pantone Cool Gray C
RGB # B1BB
CMYK 0 0 0 0
Pantone Cool Gray 9 C
RGB # 88889
1
32. PROGETTO
CONCEPT Lettering IALS | minuscolo - positivo e costruzione
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
33. PROGETTO
CONCEPT Lettering IALS | confronto con il carattere di scrittura testi
SITUAZIONE ATTUALE
Questo carattere deve essere usato solamente in minuscolo, per evidenziare lo stretto rapporto
CONCORRENZA
con il logo, e può essere utilizzato per titoli e comunicazioni interne, in particolare la segnaletica.
PERCORSO CREATIVO
Per la scrittura di testi ha bisogno di essere affiancato ad un carattere standard che sia più completo e
LOGO
meno caratterizzato come ad esempio l’Helvetica, un carattere da sempre sinonimo di funzionalità e
IMMAGINE COORDINATA
risolutezza formale, che risolve molte delle correzioni ottiche necessarie alla leggibilità.
SEGNALETICA
SITO WEB
font: ials
14 / 18 pt 14 / 18 pt
lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipis lorem ipsum dolor sit amet, consectetur
icing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut adipis icing elit, sed do eiusmod tempor
labore et dolore magna aliqua enim admin. incididunt ut labore et dolore magna aliqua.
14 / 18 pt 14 / 18 pt
lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipis lorem ipsum dolor sit amet, consectetur
icing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut adipis icing elit, sed do eiusmod tempor
labore et dolore magna aliqua enim admin. incididunt ut labore et dolore magna aliqua.
font: Helvetica Neue
Helvetica Neue Light 12 / 16 pt Helvetica Neue Bold 12 / 16 pt
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit,
eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore
Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation
laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat.
Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit fugia. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate fugia.
Helvetica Neue Light Italic 12 / 16 pt Helvetica Neue Bold Italic 12 / 16 pt
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed
eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore
Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation
laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat.
Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit fugia. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate fugia.
34. PROGETTO
CONCEPT Modulazione del logo | quadricromia
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
CMYK 100 0 0 0
Pantone 08 C
RGB # FABB00
CMYK 100 0 0 0
Pantone 1 C
RGB # F900
CMYK 100 0 0
Pantone Hexachrome Cyan C
RGB # 008CB
35. PROGETTO
CONCEPT Logo | prove colore
SITUAZIONE ATTUALE
Ricordando i principali teoremi della teoria del colore, il contrasto dei colori complementari è
CONCORRENZA
l’accostamento cromatico più funzionale ed armonico.
PERCORSO CREATIVO
L’arancione è il colore del movimento, dell’energia vitale e della luminosità. Ha il potere di richiamare
LOGO
la luce ed ha sempre un effetto di carica positiva su chi lo osserva. L’occhio umano, infatti, è attratto
IMMAGINE COORDINATA
dai colori caldi ed è quindi un’ottima scelta anche per la comunicazione esterna.
SEGNALETICA
Al contrario il blu tende a rilassare e dare stabilità e riesce a calibrare la potenza espressiva dell’arancione.
SITO WEB
36. PROGETTO
CONCEPT Logo | regole cromatiche sul rapporto con lo sfondo
SITUAZIONE ATTUALE
Ogni logo deve adattarsi a qualsiasi supporto e bisogna quindi indicare come si deve comportare su
CONCORRENZA
sfondi differenti dal bianco. Questo è fondamentale ai fini della leggibilità e della coerenza formale,
PERCORSO CREATIVO
in modo che non ci siano modifiche arbitrarie.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA 0 % c 100 m 0 y 0 k 0
SITO WEB
0 % c 100 m 0 y 0 k 0
0 % c 0 m 0 y 100 k 0
80 % c 0 m y 100 k 0
100 % c 0 m 100 y 100 k 0
37. PROGETTO
CONCEPT Logo | texture
SITUAZIONE ATTUALE
Il logo deve essere sempre versatile e permettere evoluzioni decorative di forte impatto visivo.
CONCORRENZA
La texture, come spiega la teoria di Bruno Munari, può diventare il supporto visivo del messaggio
PERCORSO CREATIVO
e dare maggior ricchezza all’immagine coordinata.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
38. PROGETTO
CONCEPT Immagine coordinata | carta intestata
SITUAZIONE ATTUALE
Con immagine coordinata si intende l’applicazione del marchio e degli elementi progettati su
CONCORRENZA
tutti i supporti dell’identità visiva. Ad esempio la carta intestata (fogli A4, buste, biglietti da visita,
PERCORSO CREATIVO
ecc.), il materiale promozionale, i gadgets, la segnaletica e non meno importante, il sito internet.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB a. b. fronte b. retro
tesserino
giornaliero
modulo
h 0. cm
modulo dimezzato
h 1. cm
modulo
h 1. cm
testo
font: Helvetica Neue Light
/ 8. pt
cmyk 0
testo
font: Helvetica Neue Light
9 / 1 pt
cmyk 8
gabbia del testo
1. x . cm
a. griglia d’impaginazione del foglio A titolo
(1 x 9. cm) scala 1: font: Helvetica Neue Light font: Ials Bold
11 / 0 pt 1 / 1 pt
b. biglietto da visita e tesserini formato . x 8. cm cmyk 0 0 100 0
cmyk 100
scala 1:1
8
39. PROGETTO
CONCEPT Carta intestata | bianco e nero - formato A4 (21 x 29.7 cm)
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
a. b.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a. primo e secondo foglio - scala 1:
b. modello per fax - scala 1:
9
40. PROGETTO
CONCEPT Carta intestata | quadricromia - formato A4 (21 x 29.7 cm)
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
a. b.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a. primo e secondo foglio - scala 1:
b. blocco note A - scala 1:
0
41. PROGETTO
CONCEPT Buste | formati standard
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA a.
SEGNALETICA
SITO WEB
a. busta classica (1. x 11. cm) - scala 1:1
b. busta commerciale ( x 11 cm) - scala 1:1 b.
1
42. PROGETTO
CONCEPT Biglietti da visita e tesserini delle lezioni di danza | formato 5.5 x 8.5 cm
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO a. b.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
c.
a. biglietto da visita - fronte e retro - scala 1:1
b. tesserino giornaliero - fronte e retro - scala 1:1
c. carnet da 10 lezioni - fronte e retro - scala 1:1
43. PROGETTO
CONCEPT Tesserini mensili | stampa a due colori - formato 5.5 x 8.5 cm
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO a. codifica colori
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
C M Y K 0 100 0 C M Y K 0 0 100 0
SEGNALETICA Pantone 0 C Pantone 1 C
RGB # 00BE8 RGB # EEF00
SITO WEB
C M Y K 100 0 0 0 C M Y K 0 100 100 0
Pantone 0 C Pantone 8 C
RGB # 009AB RGB # E001A
C M Y K 100 0 0 10 C M Y K 0 100 0 0
Pantone 88 C Pantone 1 C
RGB # 008B RGB # A0C
C M Y K 90 0 100 0 C M Y K 80 100 0 0
Pantone C Pantone C
RGB # 0098 RGB # 81
C M Y K 0 0 100 0 C M Y K 0 0 0
Pantone C Pantone C
RGB # 9BE0D RGB # 9B
C M Y K 0 0 100 0 C M Y K 100 0 0 0
Pantone 1 C Pantone 01 C
RGB # FA800 RGB # 00DA8
a. tesserino mensile - fronte e retro - scala 1:1
44. PROGETTO
CONCEPT Cartellina portadocumenti | formato aperto 53 x 38.5 cm / f. chiuso 23 x 32 cm
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
a.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
c.
b.
fax. 06 3236436
tel. 06 3236396 / 06 3611926
segreteria@ials.info www.ials.org
via Cesare Fracassini 60 00196 Roma
ials
a. cartellina - interno - scala 1:
b. cartellina - esterno - scala 1:
c. particolare dell’interno e dell’incastro
45. PROGETTO
CONCEPT Cartellina portadocumenti | varianti
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
46. PROGETTO
CONCEPT Cartoline pubblictarie delle attività | formato A5 (14.85 x 21 cm)
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
a. b.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a. retro con breve biografia - scala 1:1
b. fronte - scala 1:1
47. PROGETTO
CONCEPT Dispenser da pavimento | plexiglass da 5 mm con base metallica
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
b.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
a.
SITO WEB
tasca - larghezza 1 cm
altezza larghezza 8.9 cm
1. cm
c.
inclinazione
1°
profondità cm
a. dispenser da pavimento con tasche per fogli
A scala 1:10 - visione frontale e laterale
b. particolare della tasca per fogli A
c. particolare dell’incastro con la base metallica
48. PROGETTO
CONCEPT Dispenser da tavolo | plexiglass da 5 mm sagomato al laser e curvato a caldo
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO a. b.
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
altezza
11 cm
tasca - larghezza . cm
larghezza 8.9 cm
inclinazione
°
a. dispenser da tavolo per fogli A - scala 1:
visione frontale e laterale
profondità 1 cm
b. dispenser da tavolo per fogli A - prototipo D
8
49. PROGETTO
CONCEPT Personalizzazione dell’interno | bacheche interne
SITUAZIONE ATTUALE
Utilizzando la modularità dell’identità visiva è possibile progettare una bacheca calamitata che riordini
CONCORRENZA
tutti le informazioni all’interno dell’istituto.
PERCORSO CREATIVO
Per una coordinazione completa, poi, si possono creare delle calamite che, riprendendo la forma del
LOGO
modulo scrittura, si adatteranno perfettamente alla grafica circostante.
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
c. inclinazione ° d.
a. altezza
00 cm
b.
a. calamita modulare x cm - scala 1:1 -
fronte e lato
b. particolare del sistema di fissaggio a parete in
acciaio per lastre spesse e pesanti
c. studio costruttivo della bacheca e della calamita
larghezza 100 cm
d. applicazione delle bacheche modulari
9
50. PROGETTO
CONCEPT Personalizzazione dell’esterno | insegna luminosa - misure e proporzioni
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
a. b. c.
SEGNALETICA
SITO WEB
altezza
10 cm
larghezza 10 cm
larghezza totale cm larghezza 0 cm
a. lato A - scala 1:10
b. vista frontale - scala 1:10
b. lato B - scala 1:10
0
51. PROGETTO
CONCEPT Personalizzazione dell’esterno | insegna luminosa - tecnologia e materiali
SITUAZIONE ATTUALE
La tecnologia da utilizzare è quella per le lettere scatolate luminose su cassonetto bifacciale.
CONCORRENZA
Questo tipo di insegna non ha limiti di dimensione e tipo di carattere perché la parte frontale del logo
PERCORSO CREATIVO
viene disegnato con il pantografo computerizzato ad elevata precisione. Il materiale consigliato è il
LOGO
metacrilato (plexiglass) illuminato dall’interno con i tubi al neon sagomati arancioni e blu.
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a. c.
b.
a. esempio di lettera scatolata in metacrilato
b. particolare dei tubi al neon
c. vista dell’insegna da via Flaminia
1
54. PROGETTO
CONCEPT Personalizzazioni | gadget
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
a. b.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
c.
d. e.
a. penna USB .0
b. laccetto portacellulare
c. penna
d. tazza
e. CD (prototipo anche per i DVD)
55. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica
SITUAZIONE ATTUALE
Non importa se per edifici aziendali, scuole, cliniche o hotel, i sistemi di segnaletica svolgono un ruolo
CONCORRENZA
di primo piano per l’orientamento e la trasparenza delle informazioni.
PERCORSO CREATIVO
Alla varietà di materiali e strutture possibili, si affianca l’uso di pittogrammi, che possono essere
LOGO
standard o realizzati appositamente per quel luogo, in modo da fondersi perfettamente con il design
IMMAGINE COORDINATA
della corporate identity.
SEGNALETICA
SITO WEB
Nell’ambiente IALS la soluzione migliore è adottare il sistema del logo
modulare per creare delle strisce di accompagnamento nel percorso.
modulo modulo
freccia movimento
da utilizzare per collegare più
solamente indicazioni
all’inizio
altezza modulo
1 cm
modulo scrittura modulo icona
per la segnaletica per le rappresentazioni
testuale simboliche
56. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | sviluppo nell’ambiente reale
SITUAZIONE ATTUALE
La modularità permette ai segnali, chiaramente identificabili, di creare un percorso ritmico che oltre ad
CONCORRENZA
essere funzionale, arricchisce e decora l’ambiente.
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA a.
SITO WEB
altezza
180 cm
a. applicazione della segnaletica interna
punto di vista del bivio appena scesa la
rampa di accesso alle sale ( )
57. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | piantina con indicazione del percorso d’emergenza
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
Legenda
entrata
numero della sala
uffici
segnaletica a muro
percorso d’emergenza
uscita d’emergenza
58. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - bagni
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a.
a. applicazione della segnaletica - bagno donne
8
59. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - docce
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a.
a. applicazione della segnaletica - doccia donne
9
60. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - spogliatoi
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a.
a. applicazione della segnaletica - spogliatoio
donne
0
61. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - sale
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a.
a. applicazione della segnaletica - sala
1
62. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - uscita ed uscita d’emergenza
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
a.
a. applicazione della segnaletica - uscita
63. PROGETTO
CONCEPT Segnaletica | studio dei simboli ed applicazione - segnaletica specifica
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
uscita d’emergenza
64. PROGETTO
CONCEPT Internet
SITUAZIONE ATTUALE
Ai giorni d’oggi l’immagine coordinata non si può più limitare a progettare i supporti classici, ma deve
CONCORRENZA
sapersi riorganizzare in un nuovo media: internet.
PERCORSO CREATIVO
LOGO Progettare un sito web è innanzitutto un processo di studio e
IMMAGINE COORDINATA organizzazione delle informazioni, che deve tener conto di ciò che
SEGNALETICA l’utente vuole trovare, per presentarlo nel modo più semplice possibile.
SITO WEB
A tal proposito si capisce quanto sia importante la figura del web designer che, sfruttando la struttura
contenutistica dell’editoria cartacea, propone una gabbia utile a impaginare materiali molto diversi e
con infinite possibilità di collegamento.
Per questo è fondamentale progettare uno schema di flusso dove ogni
passaggio viene previsto e controllato, in modo da realizzare un layout
(wireframe) che si adatti perfettamente alle diverse situazioni.
A questo bisogna aggiungere un’attenzione particolare all’accessibilità del web, ovvero quella disciplina
che tutela gli utenti che per un qualsiasi motivo non possono visitare il sito nella modalità in cui è stato
progettato.
65. PROGETTO
CONCEPT Alberatura del sito | architettura dei contenuti
SITUAZIONE ATTUALE
Ecco la struttura di uno schema di flusso che organizza i diversi contenuti e ne prevede i collegamenti.
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
informazioni sull’istituto
LOGO Home Page chi siamo come accedere (tesserino e regolamento)
IMMAGINE COORDINATA sconti e convenzioni
SEGNALETICA
SITO WEB modulo di ricerca specifico per trovare le lezioni attraverso le voci:
orario ora - giorno della settimana - maestro - categoria - stile
ciò che deve essere artisti biografie degli insegnanti con relativo link all’orario
sempre presente in
Home Page:
modulo di ricerca specifico con le voci:
audizioni cerca per tag - categoria - mese
logo
menu di navigazione
le informazioni sulle lezioni di musica ed i progetti
area login ials musica Ialsax Quartet e Ials Studio Big Band
breadcrumps
le informazioni sul corso professionale di recitazione
ultimi tre annunci ials recitazione ed i progetti in corso
inseriti
inserisci annuncio
spettacoli ed eventi a Roma e non solo indicati sia dal calendario in
eventi homepage sia all’interno con foto o video
newsletter
aggiornamento
delle lezioni in corso promozione del progetto DanzaInVideo con un modulo di ricerca
video dedicato per gestire il materiale d’archivio
calendario eventi
ultimo evento con indirizzamento ad un blog separato dal sito ufficiale che faccia da
blog collegamento al portale, formi una community web e non crei confusione
relativo video o foto nei contenuti ufficiali del sito
footer
tutte le informazioni per trovare e contattare l’istituto con l’utilizzo
banner pubblicitari contatti di Google Maps
66. PROGETTO
CONCEPT Documento di progetto | wireframe
SITUAZIONE ATTUALE
Prima di pensare alla grafica bisogna progettare la gabbia impaginativa dei contenuti (wireframe).
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO advertising - formato Banner 8 x 0 px lingua Feed RSS unità di misura
IMMAGINE COORDINATA 0 x 0 px
Logo Nome dell’istituto Area login
SEGNALETICA
SITO WEB
Breadcrumbs (bricioline di pane) 100 x 100 px
Menu di Ultimi tre annunci inseriti Ora in sala
navigazione nella categoria audizioni indicazione ora
principale verticale per ora delle
lezioni con link
alle biografie
dei maestri
Iscriviti alla Inserisci un
newsletter annuncio
advertising
Vertical Segnalazione dell’ultimo evento o Calendario
Banner news degli eventi
10 x 0 px con foto o video inseriti nella
sezione
advertising
Bottone
10 x 0 px
Footer Ripetizione del menu di navigazione
e voci secondarie
67. PROGETTO
CONCEPT Restyling grafico | home page
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
68. PROGETTO
CONCEPT Restyling grafico | ipotesi di pagina di 1° livello (orario) - utente registrato
SITUAZIONE ATTUALE
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
8
69. PROGETTO
CONCEPT Restyling grafico | home page - prove per i problemi di percezione del colore
SITUAZIONE ATTUALE
a. Protanopia b. Deuteranopia
CONCORRENZA
PERCORSO CREATIVO
LOGO
IMMAGINE COORDINATA
SEGNALETICA
SITO WEB
c. Tritanopia d. Acromatopsia
a. Protanopia: incapacità di ricevere il rosso
b. Deuteranopia: incapacità di ricevere il verde
c. Tritanopia: incapacità di ricevere il giallo
d. Acromatopsia: visione monocromatica
9
70. CONCLUSIONI
Dopo aver trattato da ogni punto di vista la progettazione di un’identità visiva efficace e funzionale,
partendo dalla psicologia del colore e della forma passando per esempi storici illustri, posso dire che si
tratta di un percorso progettuale molto più complesso di quanto si pensi.
È nella capacità del grafico trovare la soluzione più accattivante e pratica allo stesso tempo
ed è quello che ho cercato di fare realizzando l’immagine coordinata di un luogo come l’Istituto
Addestramento Lavoratori dello Spettacolo, con le sue problematiche e le sue opportunità.
Concludendo, dopo aver citato le frasi celebri di un grande maestro come Bruno Munari per fare da
filo conduttore a questo percorso, non posso che finire con un’altra sua riflessione, che a mio avviso
racchiude la verità essenziale del lavoro del grafico.
La mia interpretazione non vuole essere arrogante, ma al contrario, penso che il vero designer sia
chi crea lo stile senza necessariamente seguire le mode.
Un vero designer non si preoccupa dello stile.
Bruno Munari
0