Le competenze
trasversali
Luca Calderan
Le competenze
• “Un insieme, riconosciuto e provato, delle
rappresentazioni, conoscenze, capacità e
comportamenti mobilizzati e combinati in maniera
pertinente in un contesto dato”. (Le Boterf, G)
Definizioni di trasversale
trasversale (meno com. transversale) agg. [dal lat. mediev. transversalis, der. del lat. transversus
«trasverso»]. – 1. Che attraversa, che è posto di traverso: via t., che ne attraversa un’altra,
rispetto alla quale viene considerata; navata t., perpendicolare alla navata centrale e, qualora
esistano, anche a quelle laterali (v. transetto1). 2. In geometria, retta t. (o semplicem. trasversale
s. f.), incidente a due o più rette complanari tra loro: due rette parallele tagliate da una t.
formano angoli corrispondenti uguali; piano t., incidente rispetto ad altri piani. Con sign. diverso,
retta t., retta che non sia né orizzontale né verticale. 3. Nel linguaggio tecnico e scient., di ogni
elemento che sia perpendicolare a un altro: per es., onde t., le onde per le quali le vibrazioni
avvengono in direzione perpendicolare alla direzione di propagazione. 4. In anatomia, fascia t.,
fascia aponeurotica della parete dell’addome che ricopre la faccia profonda del muscolo
trasverso.
5. Con uso fig., spec. nel linguaggio politico e giornalistico, di azione, comportamento, iniziativa o
altro, che tende a creare schieramenti e alleanze fra gruppi appartenenti a partiti diversi: partito
t.; alleanza t.; accordi trasversali. Con altro sign. fig., vendetta t., che colpisce indirettamente la
persona che si vuole punire (v. vendetta, n. 1 a).
◆ Avv. tra(n)sversalménte, in senso o in posizione trasversale: collocare, disporre, essere
disposto trasversalmente; tagliare trasversalmente una linea, una strada.
Fonte: Treccani
Le competenze trasversali
Definizione:
insieme di abilità della persona, implicate in numerosi tipi di compiti
lavorativi, dai più elementari ai più complessi, ed esplicate in situazioni
operative tra loro diverse. Abilità di carattere generale, relative ai processi
di pensiero e cognizione, alle modalità di comportamento nei contesti
sociali e di lavoro, di apprendimento e di auto-correzione della condotta.
In parole povere…
Le competenze trasversali sono nozioni, comportamenti e abilità
che sviluppiamo in contesti non strettamente legati all’ambito
lavorativo.
Ciò che impariamo in quei momenti però incide su chi siamo e
sul modo di comportarsi e influenza la percezione che gli altri
hanno di noi.
Il bilancio delle competenze
Un esercizio utilissimo è il bilancio delle
competenze, meglio se fatto con un
professionista come un counselor, un docente
o un tutor.
Le soft skills
Con Soft Skills si indicano tutte quelle
competenze trasversali di tipo relazionale che
sono ormai da tutti riconosciute come
strumenti essenziali per conseguire i propri
obiettivi individuali in ambito professionale.
Il termine è complementare ad Hard Skills, che
indica invece le competenze tecniche.
Le soft skills tradizionali
• Autonomia - Fiducia in se stessi
• Flessibilità/Adattabilità
• Resistenza allo stress
• Capacità di pianificare ed organizzare
• Precisione/Attenzione ai dettagli
• Apprendere in maniera continuativa
• Conseguire obiettivi
• Essere intraprendente/Spirito d’iniziativa
• Capacità comunicativa
• Problem Solving
• Team work- Leadership
Personal branding
Il personal branding è un processo attraverso cui
una persona definisce i punti di forza
(conoscenze, competenze, stile, carattere,
abilità, ecc.) creando un proprio marchio
personale.
La mucca viola
• È usato come metafora dall'esperto di
marketing Seth Godin per definire un prodotto
o servizio che per le sue caratteristiche e
qualità risulti essere unico nel suo genere.
• Unico, originale e straordinario[,
che presenta caratteristiche non
convenzionali
La formula dei risultati
R (risultato) = A(azioni) x C (Circostanze)
La formula dei risultati di Massimo Targa
de Il Sole 24 ore.
Secondo questa formula il risultato delle
nostre azioni è fortemente influenzato dalle
circostanze in cui queste avvengono.
Il Talent branding
Secondo l’HBR – Harvard Business Review si sta passando da una
ricerca di impiegati ad una ricerca di talenti.
A parità di studi e di conoscenze sarà quindi necessario far emergere le
proprie qualità professionali, interiori e relazionali.
La formula per un lavoro
Lavoro = Preparazione + Presenza + Personalità
La formula per trovare un lavoro si può riassumere con 3 P:
Preparazione intesa come studi, approfondimenti, passioni ed
interessi.
Presenza: intesa come cura di sé, coerenza, scelta del linguaggio e del
registro
Personalità: ovvero la scelta dei propri lati migliori da mostrare in sede
di colloquio, facendo emergere i tratti distintivi più peculiari
L’importanza del networking
Il fatto di avere una solida rete di contatti aiuta sia il
candidato che il selezionatore a farsi una prima idea.
Per networking si intende tutta la rete di conoscenze,
sia formali che informali, che possono portare a
trovare una possibilità di impiego o il giusto candidato.
Pensare fuori dagli schemi“A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che
non si adattano. Quelli che non ci stanno.
Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli
che vedono le cose in modo differente. Quelli
che non si adattano alle regole. E non hanno
rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo
con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare
o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano
le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera
dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono
abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo
cambiano davvero. “
Steve Jobs
L’autoanalisi e la percezione di sé
Fare un’analisi di sé è un’arma a doppio
taglio. Se da un lato ci aiuta a trovare i punti
critici, dall’altro rischia di far salire a galla paure ed
insicurezze.
La soluzione migliore è il confronto con un amico,
che ci conosca e che sappia stimolarci indicandoci
doti di cui magari ignoravamo l’esistenza.
Come gestire l’ansia
La gestione dell’ansia è un tema complesso e
presenta una molteplicità di sfaccettature.
Un metodo semplice è quello di prepararsi in
modo meticoloso e non convenzionale,
disseminando il nostro discorso con appigli
emotivi e punti forti a cui aggrapparci.
Sicurezza e arroganza
Qual è il confine da non valicare?
Se il fatto di sentirsi impreparati poteva
rappresentare un limite anche il fatto di porsi
troppo al di sopra del contesto può
rappresentare un problema.
Il consiglio è di misurarsi sempre con amici e
conoscenti onde evitare di fare il volo di Icaro.
Il coraggio di crederci e non mollare
“Non ho mai trovato qualcuno che non mi abbia risposto al telefono. Mi
hanno sempre risposto, semplicemente. E io nella mia vita ho cercato di
fare lo stesso. Molte persone non alzano il telefono, molte persone non
chiedono e questo a volte è la differenza fra chi fa le cose e chi sogna di
farle.
Devi agire e devi voler fallire, avere voglia
di finire contro un muro, spaccarti e bruciarti.
Sia che tu debba fare una telefonata o fondare un'azienda.
Se hai paura di fallire non vai molto lontano.”
Steve Jobs
Le competenze trasversali

Le competenze trasversali

  • 1.
  • 2.
    Le competenze • “Uninsieme, riconosciuto e provato, delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato”. (Le Boterf, G)
  • 3.
    Definizioni di trasversale trasversale(meno com. transversale) agg. [dal lat. mediev. transversalis, der. del lat. transversus «trasverso»]. – 1. Che attraversa, che è posto di traverso: via t., che ne attraversa un’altra, rispetto alla quale viene considerata; navata t., perpendicolare alla navata centrale e, qualora esistano, anche a quelle laterali (v. transetto1). 2. In geometria, retta t. (o semplicem. trasversale s. f.), incidente a due o più rette complanari tra loro: due rette parallele tagliate da una t. formano angoli corrispondenti uguali; piano t., incidente rispetto ad altri piani. Con sign. diverso, retta t., retta che non sia né orizzontale né verticale. 3. Nel linguaggio tecnico e scient., di ogni elemento che sia perpendicolare a un altro: per es., onde t., le onde per le quali le vibrazioni avvengono in direzione perpendicolare alla direzione di propagazione. 4. In anatomia, fascia t., fascia aponeurotica della parete dell’addome che ricopre la faccia profonda del muscolo trasverso. 5. Con uso fig., spec. nel linguaggio politico e giornalistico, di azione, comportamento, iniziativa o altro, che tende a creare schieramenti e alleanze fra gruppi appartenenti a partiti diversi: partito t.; alleanza t.; accordi trasversali. Con altro sign. fig., vendetta t., che colpisce indirettamente la persona che si vuole punire (v. vendetta, n. 1 a). ◆ Avv. tra(n)sversalménte, in senso o in posizione trasversale: collocare, disporre, essere disposto trasversalmente; tagliare trasversalmente una linea, una strada. Fonte: Treccani
  • 4.
    Le competenze trasversali Definizione: insiemedi abilità della persona, implicate in numerosi tipi di compiti lavorativi, dai più elementari ai più complessi, ed esplicate in situazioni operative tra loro diverse. Abilità di carattere generale, relative ai processi di pensiero e cognizione, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, di apprendimento e di auto-correzione della condotta.
  • 5.
    In parole povere… Lecompetenze trasversali sono nozioni, comportamenti e abilità che sviluppiamo in contesti non strettamente legati all’ambito lavorativo. Ciò che impariamo in quei momenti però incide su chi siamo e sul modo di comportarsi e influenza la percezione che gli altri hanno di noi.
  • 6.
    Il bilancio dellecompetenze Un esercizio utilissimo è il bilancio delle competenze, meglio se fatto con un professionista come un counselor, un docente o un tutor.
  • 7.
    Le soft skills ConSoft Skills si indicano tutte quelle competenze trasversali di tipo relazionale che sono ormai da tutti riconosciute come strumenti essenziali per conseguire i propri obiettivi individuali in ambito professionale. Il termine è complementare ad Hard Skills, che indica invece le competenze tecniche.
  • 8.
    Le soft skillstradizionali • Autonomia - Fiducia in se stessi • Flessibilità/Adattabilità • Resistenza allo stress • Capacità di pianificare ed organizzare • Precisione/Attenzione ai dettagli • Apprendere in maniera continuativa • Conseguire obiettivi • Essere intraprendente/Spirito d’iniziativa • Capacità comunicativa • Problem Solving • Team work- Leadership
  • 9.
    Personal branding Il personalbranding è un processo attraverso cui una persona definisce i punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità, ecc.) creando un proprio marchio personale.
  • 10.
    La mucca viola •È usato come metafora dall'esperto di marketing Seth Godin per definire un prodotto o servizio che per le sue caratteristiche e qualità risulti essere unico nel suo genere. • Unico, originale e straordinario[, che presenta caratteristiche non convenzionali
  • 11.
    La formula deirisultati R (risultato) = A(azioni) x C (Circostanze) La formula dei risultati di Massimo Targa de Il Sole 24 ore. Secondo questa formula il risultato delle nostre azioni è fortemente influenzato dalle circostanze in cui queste avvengono.
  • 12.
    Il Talent branding Secondol’HBR – Harvard Business Review si sta passando da una ricerca di impiegati ad una ricerca di talenti. A parità di studi e di conoscenze sarà quindi necessario far emergere le proprie qualità professionali, interiori e relazionali.
  • 13.
    La formula perun lavoro Lavoro = Preparazione + Presenza + Personalità La formula per trovare un lavoro si può riassumere con 3 P: Preparazione intesa come studi, approfondimenti, passioni ed interessi. Presenza: intesa come cura di sé, coerenza, scelta del linguaggio e del registro Personalità: ovvero la scelta dei propri lati migliori da mostrare in sede di colloquio, facendo emergere i tratti distintivi più peculiari
  • 14.
    L’importanza del networking Ilfatto di avere una solida rete di contatti aiuta sia il candidato che il selezionatore a farsi una prima idea. Per networking si intende tutta la rete di conoscenze, sia formali che informali, che possono portare a trovare una possibilità di impiego o il giusto candidato.
  • 15.
    Pensare fuori daglischemi“A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero. “ Steve Jobs
  • 16.
    L’autoanalisi e lapercezione di sé Fare un’analisi di sé è un’arma a doppio taglio. Se da un lato ci aiuta a trovare i punti critici, dall’altro rischia di far salire a galla paure ed insicurezze. La soluzione migliore è il confronto con un amico, che ci conosca e che sappia stimolarci indicandoci doti di cui magari ignoravamo l’esistenza.
  • 17.
    Come gestire l’ansia Lagestione dell’ansia è un tema complesso e presenta una molteplicità di sfaccettature. Un metodo semplice è quello di prepararsi in modo meticoloso e non convenzionale, disseminando il nostro discorso con appigli emotivi e punti forti a cui aggrapparci.
  • 18.
    Sicurezza e arroganza Qualè il confine da non valicare? Se il fatto di sentirsi impreparati poteva rappresentare un limite anche il fatto di porsi troppo al di sopra del contesto può rappresentare un problema. Il consiglio è di misurarsi sempre con amici e conoscenti onde evitare di fare il volo di Icaro.
  • 20.
    Il coraggio dicrederci e non mollare “Non ho mai trovato qualcuno che non mi abbia risposto al telefono. Mi hanno sempre risposto, semplicemente. E io nella mia vita ho cercato di fare lo stesso. Molte persone non alzano il telefono, molte persone non chiedono e questo a volte è la differenza fra chi fa le cose e chi sogna di farle. Devi agire e devi voler fallire, avere voglia di finire contro un muro, spaccarti e bruciarti. Sia che tu debba fare una telefonata o fondare un'azienda. Se hai paura di fallire non vai molto lontano.” Steve Jobs