3. LO STILE ADATTO
Non esistono a priori uno stile giusto ed
uno sbagliato, ma stili diversi che
possono facilitare o meno l ottenimento
di un determinato risultato
4. Assertività vs. anassertività:
stili a confronto
Comportamento Comportamento Comportamento
anassertivo assertivo anassertivo
passivo aggressivo
La differenza fra ANASSERTIVITÀ e ASSERTIVITÀ consiste nel
senso di valore personale
E basso sia in chi si arrende al valore altrui (reprimendo i propri desideri), sia in
chi ha bisogno d imporsi con violenza (minimizzando e disconoscendo il valore altrui).
E ragionevole ed onesto in chi, cosciente della propria dignità umana, è in grado
di compiere scelte, nel riconoscimento e nel rispetto dei propri ed altrui bisogni.
5. LO STILE
AGRESSIVO
• Impone e pretende • Cerca di sopraffare
• Scarica le e condizionare
responsabilità • Vuole acquisire
• Non fornisce potere sociale,
spiegazioni razionali apparire forte,
• Tende a mettere soggezione.
generalizzare,
interpretare, giudicare
6. )
Espressioni)$picamente)AGGRESSIVE:
• Non devi fare questo...
• Sei sempre il solito!
• Non hai capito!
• Stai zitto!
• Smettila!
• Forza, sveglia, sbrigati!
• Non farmi perdere tempo!
• Ma rifletti su quello che
fai!
7. LO STILE
PASSIVO
• Cerca l approvazione • Tende al conformismo
• Subisce e rinuncia • È facilmente
• Evita il conflitto condizionabile
• Non manifesta • Lascia agli altri le
dissenso decisioni
• Non affronta o • Non si assume rischi
rimanda i problemi • Dà ragione al più forte
8. )
Espressioni)$picamente)PASSIVE:
• Posso avere la vostra
attenzione?
• Posso farti una domanda?
• Ti dispiace se…
• Forse...
• Non saprei
• Mi spiace, scusami…
• Va bene, come vuoi
• Hai ragione…
• Come facciamo?
• Dai ragazzi comportatevi
bene
9. LO STILE
ASSERTIVO
• Si assume le proprie • Ammette i propri
responsabilità errori
• Rispetta i diritti altrui • È cooperativo
e propri • È propositivo
• Esprime desideri, • Mira al successo di
dissenso, sentimenti sé assieme agli altri
• Ragiona sulla base di
fatti
10. )
Espressioni)$picamente)ASSERTIVE:
• Ognuno può intervenire
alzando la mano
• Questo compito è
incompleto, ma sono
convinta che tu possa fare
meglio
• Proviamo a trovare la
soluzione
• La mia opinione è che…
• Non sono d accordo
• Ho deciso di….
11. ELOGIO DELL ASSERTIVITA
ASSERTIVITA vuol dire autodeterminazione (o libertà
positiva ) e richiede:
• Il rispetto degli altri
• L autostima
• L esporsi a scelte e decisioni
• La capacità di esprimere in modo efficace i propri pensieri
• Intenzione ed emozione nella realizzazione dei propri progetti
• Il soddisfacimento delle proprie necessità, nel rispetto degli altri
12. Il comportamento assertivo
Si conquista attraverso risposte che - eliminando insicurezza,
disagio, ansia - consentono al soggetto di esprimersi sia a
livello emotivo, sia a livello cognitivo e di raggiungere gli
obiettivi prefissati senza prevaricazioni.
In tal modo si aumenta l autostima e la fiducia in sé e negli altri,
consentendo, inoltre, scelte autonome per realizzare appieno la
dignità della persona.
13. APeggiamento)AGGRESSIVO)che)mira)a)mor$ficare: )
Non ti
Sei sempre impegni
il solito!! mai!!
Mi hai
proprio
Non sei deluso!
capace
di fare
niente!!
Lo
sapev
che n o
ci sareon
riuscit sti
o!
14. Il feedback POSITIVO che accresce l autostima:
Ti stai
Sono do impegnando,
or
d acc te! so n o
co n contento di
te!!
Raggiungere
gli obiettivi è
alla tua Sono
portata! sicura
che ce
la puo
i
fare!
Non
scoraggiarti,
puoi sempre
contare su
di me!
15. Gli ostacoli all assertività
• Ansia
• Passività
• Incapacità di tollerare critiche
• Incapacità di far valere o reclamare un diritto
• Incapacità di contraddire gli altri (dire di no)
• Incapacità di manifestare sentimenti di affetto o
ammirazione per un altra persona
• Incapacità di sopportare la presenza di persone sgradite
16. Il passaggio da un comportamento
anassertivo ad uno
assertivo richiede
• Il controllo dell ansia
• La correzione dei comportamenti passivi
• Il miglioramento delle abilità sociali
• L allenamento a muoversi meglio (abilità motoria)
• Il miglioramento delle abilità non verbali
17. Le abilità non verbali più utili
nella comunicazione assertiva
• La sincronizzazione (coscienza degli stimoli presenti nel contesto)
• La cura dell aspetto fisico
• L osservazione decentrata
• Il contatto oculare
• La mimica facciale coerente
• La gestione dello spazio sociale attraverso la posizione (quale
postura?), lo spazio corporeo (distanza o contatto) e la visibilità
sociale (né timida né aggressiva)
• La gestualità
• Il tono della voce
18. Segnali)non)verbali)dello)s$le)anasser$vo:
CARATTERISTICHE ANASSERTIVO PASSIVO ANASSERTIVO AGGRESSIVO
)
-vs. il basso -fisso nell interlocutore
CARATTERISTICHE
Sguardo STILE
-sfuggente PASSIVO -provocatorio AGGRESSIVO
STILE
-povera,rigida,poco espressiva
! Verso il basso -esagerata
! Fisso sull interlocutore
SGUARDO
! Sfuggente al contenuto
-inadeguata -inadeguata al contenuto
! Provocatorio
Mimica facciale verbale verbale
MIMICA -movimenti scarsi e poco
! Povera, rigida, poco espressiva ! Esagerata
! Iespressivi al contenuto verbale
nadeguata ! Inadeguata al contenuto verbale
! Movimenti scarsi o poco espressivi-sovrabbondanti
-limitati nel numero
) ripetitivi e monotoni
- ) movimenti ampi e vistosi
-
GESTI ! Limitati nel numero
) non correlati al significato della ) ! Sovrabbondanti
-
Gesti ! Ripetitivi e monotoni
comunicazione verbale
! Movimenti ampi e vistosi
) ! Non correlati al significato della
-incerti e ambigui
comunicazione verbale
)
-rapidi e sommari
! I)
ncerti e ambigui
-reclinata in avanti
! Rapidi e sommari
Spazio sociale: )
-dimessa -invadente
posizione -rigida -ravvicinata
SPAZIO SOCIALE ! Reclinata in avanti ! Invadente
distanza -goffa
! Dimessa ! Ravvicinata
(POSIZIONE, DISTANZA) -in fuga
! Rigida
-bassa
! Goffa -alterata
Voce ! I-incerta
n fuga -concitata
-tremante -prevalenza di toni acuti
VOCE ! Bassa ! Alterata
! Incerta ! Concitata
! Tremante ! Prevalenza di toni acuti
20. L ASCOLTO ATTIVO
E LA CRITICA COSTRUTTIVA
L ascolto attivo e la critica costruttiva
sono caratteristiche peculiari
della comunicazione assertiva
21. L ASCOLTO ATTIVO
• Comunicare attenzione e comprensione
• Non interrompere e non saltare alle
conclusioni
• Riformulare e ricapitolare ciò che l alunno
ha detto
• Fare domande per capire meglio
22. LA CRITICA COSTRUTTIVA
• Mira a correggere e migliorare, non a
mortificare
• Si rivolge al comportamento non alla persona
• È specifica, riguarda dati di fatto
• Mira a risolvere problemi e situazioni difficili
senza accusare
23. L essere umano può venire
semplicemente addestrato, domato,
istruito meccanicamente, o veramente
illuminato.
Si addestrano cani e cavalli e si possono
addestrare anche gli esseri umani.
Comunque l addestramento fa poco;
ciò che conta soprattutto
è che le persone imparino a pensare.
I. Kant