La lotta per le investiture tra Papa Gregorio VII e l'imperatore Enrico IV: dal Dictatus Papae al Concordato di Worms, passando per l'umiliazione di Canossa
Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
La lotta per le investiture tra Papa Gregorio VII e l'imperatore Enrico IV: dal Dictatus Papae al Concordato di Worms, passando per l'umiliazione di Canossa
Da dove proviene la lingua italiana, quali sono stati i primi usi nella lingua comune e nella letteratura. Dall'indovinello veronese al placito capuano, fino al Cantico delle Creature di San Francesco.
presentazione in 24 slides dell'Inghilterra sotto il regno di Elisabetta I. Contiene: testo. immagini, mappe, video, link. Utile per un utilizzo didattico
L’architettura Romanica si diffuse tra l’XI e il XII secolo in Italia, Francia, Spagna e in molte aree dell’Europa Occidentale. La sua grande diffusione avviene grazie ai pellegrinaggi verso luoghi che conservavano reliquie di Santi. Le principali vie di pellegrinaggio erano quelle che portavano al Santo Sepolcro di Gerusalemme
Quelle per Roma alle tombe di S. Pietro e S. Paolo e quelle per Santiago de Compostela , nella Spagna nord-occidentale. ( Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata dal Consiglio d’Europa “Itinerario culturale europeo “, nel tratto italiano attraversa 140 comuni ) Gli edifici ecclesiastici oltre alla naturale destinazione religiosa assumono anche quella di luogo laico di riunione, diventando centri propulsori della vita economica delle città. Tutto questo rende più che mai necessario la costruzione di chiese nuove sempre più capienti. L’architettura Romanica si manifesta con diverse espressioni in Europa e in Italia.
M. Casali, S. Coveri, G. Leonardi. A. cura di A. Cocchi. San Geminiano a Modena. Presentazione didattica. Descrizione degli aspetti principali. Esempi, mappa concettuale.
presentazione in 24 slides dell'Inghilterra sotto il regno di Elisabetta I. Contiene: testo. immagini, mappe, video, link. Utile per un utilizzo didattico
L’architettura Romanica si diffuse tra l’XI e il XII secolo in Italia, Francia, Spagna e in molte aree dell’Europa Occidentale. La sua grande diffusione avviene grazie ai pellegrinaggi verso luoghi che conservavano reliquie di Santi. Le principali vie di pellegrinaggio erano quelle che portavano al Santo Sepolcro di Gerusalemme
Quelle per Roma alle tombe di S. Pietro e S. Paolo e quelle per Santiago de Compostela , nella Spagna nord-occidentale. ( Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata dal Consiglio d’Europa “Itinerario culturale europeo “, nel tratto italiano attraversa 140 comuni ) Gli edifici ecclesiastici oltre alla naturale destinazione religiosa assumono anche quella di luogo laico di riunione, diventando centri propulsori della vita economica delle città. Tutto questo rende più che mai necessario la costruzione di chiese nuove sempre più capienti. L’architettura Romanica si manifesta con diverse espressioni in Europa e in Italia.
M. Casali, S. Coveri, G. Leonardi. A. cura di A. Cocchi. San Geminiano a Modena. Presentazione didattica. Descrizione degli aspetti principali. Esempi, mappa concettuale.
Conferenza di Meditazione Gnostica del 6 Marzo 2015 di presentazione del Corso di Yoga Zodiacale ispirato al libro del Maestro Samael Aun Weor Trattato di Astrologia Ermetica.
Vedi articolo sul sito web:
https://www.meditazionegnostica.org/corso-yoga-zodiacale/
"I testamenti raccontano" (serie di 17 cartelloni), elaborato dalla classe 4 B (anno scolastico 2013-2014) del Liceo Scientifico Statale “Bertrand Russell” di Garbagnate (Milano), con la guida del prof. Paolo Ermano - percorso tematico: “Visitare Hospitali, carcerati et aiutare li poveri vergognosi": uno sguardo nella vita di alcuni benefattori del Luogo Pio di Loreto tra il XVII e il XVIII secolo.
Sovrano Militare Ordine di Malta: Aspetti sociali Raimondo Villano
ISBN 978-88-904235-43, CDD 900 VIL tui 2008, 4^ edizione (esaurita), pp. 390, Pergamena, ottobre 2009.
Con il patrocinio dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.). Secondo S.E. Ven. Balì Gran Croce di Giustizia Fra’ Franz Von Lobstein, già Gran Priore di Roma e Membro del Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine di Malta, “il libro si distingue per approfondita informazione e scorrevolezza di esposizione”. Apprezzato da numerose Autorità civili, religiose e melitensi, tra cui: il Capo dello Stato, il Santo Padre, S.A. E.ma il Principe e Gran Maestro del SMOM, vari regnanti d’Europa e Alti Prelati.
Intervento di Enrica Salvatori e Gianni Bergamaschi a "I santi internauti", Seminario permanente "I santi internauti" organizzato da Gruppo di ricerca RECEPT - Laboratorio di Storia Religioni e Antropologia - sez. ReCMed
In collaborazione con AISSCA - Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia
Intervento a Umanisti 2.0. Come ideare e gestire un progetto di ricerca nell’era digitale
Il 16 dicembre 2021 - 14:30 a Roma Tre Dip. di Studi Umanistici
Giovedì 16 dicembre 2021, 14.30-18.00, Aula Radiciotti e in streaming
Keynote inaugurale dei Seminari SISSCO Nuove frontiere della Public and Digital History (martedì 23 novembre 2021)
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali - UniMoRe - Modena
Mapping the Middle Ages From primary, lacunous, unstandardized, different sou...
La donna nel medioevo
1. La donna nel Medioevo
Enrica Salvatori - Università di Pisa
1° ottobre 2015
2.
3. Se ne può parlare?
Il tema (come per l’uomo) non è abbordabile nel suo complesso
perché:
il medioevo non è un epoca unitaria ma una macro-epoca
“costruita” dagli studiosi, spesso semplicemente “comoda” per la
comunicazione comune
l’Europa medievale è una realtà varia culturalmente (Regno d’Italia,
Regno normanno - svevo, Bisanzio, Califfato di Cordova, etc.)
e socialmente (città/campagna, nobiltà, borghesia, servitù,
contadini, commercianti, monache, badesse, etc.)
4. Duoda
803-843 circa, moglie di Bernardo duca di Settimania,
partente di Carlo Magno; si impegna a mantenere il
potere del marito mentre costui è a corte
autrice del Liber Manualis per suo figlio Guglielmo tra
841-843 dopo che le sono stati tolti entrambi i figli per
questioni politiche
Raccomandazioni e direttive morali e comportamentali
al figlio per guidarlo nella vita; eccezionale documento
su:
comportamento del vassallo; mentalità; ruolo della
donna; educazione; l’ordine sociale; importanza del
padre; cristianesimo
5.
6. Christine de Pisan
Venezia 1364- Poissy 1430 circa
vedova con tre figli e una madre,
mantiene la famiglia come calligrafa
(bottega di scrittura);
scrittrice e poetessa in diverse corti di
area francese;
1404-1405 Livre de la Cité des Dames
(la Città delle Dame): società utopica
in cui la parola dama indica donna di
spirito nobile; elenco di donne della
storia dotate di tale caratteristica.
7.
8.
9. Vive la difference!
Privilegio / condanna di poter generare e di
dover in genere “svezzare” il neonato ed educare
i figli fino all’età adulta;
Condizione generale di inferiorità (giuridica e
sociale);
Visione “negativa” del cristianesimo pur unita a
una celebrazione della donna “virtuosa”.
10. Il diritto
Sensato un discorso sui diritti di cui godeva la donna nel M. e sul cambiamento
di questi da Duoda a Christine de Pisan. Ma la conoscenza dei diritti non
equivale alla conoscenza della realtà: le leggi non disegnano il mondo come è ma
come il potere / l’istituzione vorrebbe che fosse.
Diritto romano: ampia libertà di gestione del patrimonio, possibilità di divorzio,
autonomia e prestigio anche se non ruolo politico codificato;
Diritto germanico: famiglia rigidamente patriarcale; incapacità di agire
giuridicamente in maniera autonoma; impossibilità di amministrare il patrimonio;
Influenza cristiana: rigida monogamia; uguaglianza di uomini e donne di fronte
alla salvezza; colpa del peccato; valore alle virtù; inscindibilità del matrimonio;
divieto d’incesto.
13. Il mondo dei cavalieri
Regine, contesse, nobildonne se spose di personaggi dotati
di potere potevano spesso accedere alle leve del potere.
Data la scarsa aspettativa di vita maschile, se
sopravvivevano al primo parto, diventavano sovente le
uniche depositarie del potere del marito;
Il diritto romano-germanico + diritto comune si evolve e
tende ad attenuare la condizione di inferiorità della donna o
quanto meno a tutelarla maggiormente dal punto di vista
ereditario.
14. La donna dei trovatori
esaltazione della donna cortese e
dell’amore del cavaliere per la sua dama;
fonte di elevazione spirituale (la
devozione ingentilisce l’animo) come
anche di piacere carnale
specchio di un nuovo ruolo della donna
almeno nell’ambiente nobiliare e cortese
15. Eleonora, regina dei trovatori
Eleonora di Poitou andata in sposa nel 1137 a Luigi VII quando aveva
13 anni (lui 16);
Ottiene l’annullamento nel 1152; mantiene i beni derivanti dalla sua
famiglia; dopo 8 settimane sposa Enrico Plantageneto, divenendo
così anche contessa di Normandia, tiene corte ad Angers;
nel 1154 Enrico divenne re di Inghilterra ed Eleonora regina e madre
di 8 figli tra cui Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senza Terra;
divide col marito il governo dei numerosi domini.
Enorme potere a fianco del marito: sigla atti, controlla i conti, tiene
corte, quindi agisce politicamente come regina a tutti gli effetti.
16. Eleonora, regina dei trovatori
Rottura col marito nel 1167 per supposta infedeltà: Eleonora si ritira a
Poitier dove la sua corte diviene il punto nevralgico della vita cortese e
cavalleresca europea
1174 arresto di Eleonora e suo trasferimento in Inghilterra per 10 anni
(in relazione all’assassinio di Tommaso Becket 1170);
dalla morte del marito (1189) fino al ritorno in Inghilterra di Riccardo
(1192) la regina esercita il suo potere autonomamente;
attivismo notevole nel Poitou; splendido monumento funebre a
Fontenvrault insieme a Enrico II, Riccardo e Isabella di Angoulême,
moglie di Giovanni.
17.
18. La donna e "
la città
pluralità di mestieri
responsabilità in società familiari (uomini
sulle navi)
maggiore attenzione alle questioni
matrimoniali/ereditarie
istruzione di bottega
scarsità di fonti
19. La donna e la città
Nei documenti privati dell’XI e XII secolo di ambito
soprattutto cittadino la donna:
è mediatrice economica;
può esser patrona di una chiesa “privata”;
agisce a fianco del marito nelle transazioni
commerciali quando è il suo patrimonio dotale
coinvolto;
20. La donna e la città
In genere il ceto mercantile e commerciale è normalmente più
libero e agile, più concreto ma pur sempre, nelle sue
aspirazioni di ascesa sociale tendente a uniformarsi sui
dettami comportamentali della nobiltà, che tende a chiudersi.
Ormai il diritto ci dice ben poco: dettano legge i costumi, la
mentalità, il ceto e l’economia.E’ la condizione economico
sociale che detta le regole: quella dell’età delle nozze e di
conseguenza dei figli, della struttura famigliare e così via.
22. La “vita”
Vita pervenutaci in diverse redazioni.
A: : canonico della chiesa di S.Martino in Guazzolongo, nel quartiere di
Kinzica (PISA), 1256-57,dalla testimonianza di un confratello, Gerardo, e da
una Vita anteriore, perduta ma pervenutaci in tre redazioni diverse (B1,2, 3);
B 1,2,3: stesura originale di un monaco dell’abbazia di S.Michele di Guamo
(LUCCA), sulla testimonianza di Paolo, amico e confidente di Bona,
monaco pisano in seguito abate del monastero di Guamo.
redazioni non sempre concordi, versioni dei fatti contrastanti; le due
comunità – S.Martino e S.Michele – si sono contese l’esclusiva sulla santa e
così le due tradizioni agiografiche danno una versione partigiana dei fatti.
23. Bona
Figlia di un mercante impegnato con il Medio Oriente
destinata a essere oblata, decide di partire per la
Terrasanta (12-13 anni) “per ricongiungersi col padre”
fugge dal padre, si rifugia in una grotta e viene recuperata
da un sant’uomo che diviene suo maestro spirituale;
va vivere presso una comunità anacoretica maschile per
nove anni.
24. Bona
viaggio di ritorno a Pisa; cattura da parte dei Saraceni;
a Pisa entra in un monastero ma in realtà “viaggia”;
vive alternando lavoro e preghiera a lunghi pellegrinaggi
verso Roma, S.Michele del Gargano e Santiago di
Compostela (qui nove volte)
forte connotazione eremitica, completa autonomia in
campo spirituale e ricerca di un rapporto personale e
immediato con Dio
25. Bona
ECCEZIONALITÀ: lascia tutto madre, casa,
rompe le convenzioni sociali perché chiamata a
questo da Dio
NORMALITÀ: società cittadina in cui la donna
partecipa al mondo commerciale e mercantile; ha
un’autonomia di fatto e percepisce l’itinerario
mediterraneo come realtà diffusa e condivisa
26. Suggerimenti di lettura
Feminae: Medieval Women and Gender Index :
banca dati bibliografica sul tema della donna nel
Medioevo
Edith Ennen, Le donne nel Medioevo,
Mondadori, 2004
La figura della donna nel Medioevo, a cura di
Jean Leclercq, Jaca Book 1994
27. Suggerimenti di lettura
Marie Anne Mayeski , Dhuoda: Ninth Century Mother and
Theologian, University of Scranton Press, 1995
Régine Pernoud, Eleonora d'Aquitania, Milano : Jaca book, 1996
Rosalind Brown-Grant, Christine de Pizan and the moral defence
of women : reading beyond gender, Cambridge University Press,
1999
Gabriele Zaccagnini, La tradizione agiografica medievale di santa
Bona da Pisa, Pisa : GISEM : ETS, 2004.