2. Per svago
balneare, montano,
agreste, sportivo,
culturale, città d’arte
Per studio
scambi culturali,
vacanze studio,
Progetto Erasmus
D’affari
lavoro, professioni,
è legato alla mobilità
geografica e lavorativa
T. religioso
pellegrinaggi a santuari
Assisi, Lourdes,
San Pietro, Pietrelcina
3. Fino agli anni Cinquanta
Turismo di élite
Dagli anni Cinquanta in poi
Turismo di massa
4. Chi la fa?
• Agenzie di incoming
• ATL (Azienda Turistica Locale)
• Uffici del Turismo di Comuni, Province, Regioni
• Assessorati al Turismo
• Agenzie di viaggio
• Strutture ricettive
• Associazioni o enti organizzatori di eventi, quali
manifestazioni culturali, sportive, enogastronomiche,
fieristiche
Prof.ssa Lucia Gangale
La promozione
turistica
8. Prof.ssa Lucia Gangale
LA GLOBALIZZAZIONE
Il mondo è interconnesso sotto il profilo
delle comunicazioni, dei commerci,
della rete di trasporti. Il mercato è unico
Globalizzazione
economica
Globalizzazione
politica
Globalizzazione
culturale
- Mercato globale
- Predominio della finanza
- Multinazionali (e
delocalizzazione)
- Centri commerciali
- Esportazione della democrazia
occidentale
- ONG
- Scetticismo e interrogativi sulla
democrazia
- Sfiducia nei partiti e nelle
istituzioni
- Interconnesione fra Paesi del mondo
- Scambio positivo di valori e conoscenze
- Omologazione
-Visione glocal, in cui globale e locale si
integrano
Aspetti positivi Aspetti negativi
▪ Accesso globale
alle risorse
▪ Idea di comunità
mondiale
▪ Sentimenti di
simpatia
▪ Omologazione
▪ Sradicamento
▪ Senso di
precarietà e
tristezza
9. Le attività svolte da Atl e Distretti Turistici
Il mondo della promozione turistica attraverso
congressi, educational, Fiere e Borse, visite guidate
Accoglienza e informazione (indispensabile la conoscenza delle lingue)
Organizzazione e assistenza tour
Pubblicazioni e materiale promozionale in più lingue (dépliant, guide, brochure, cataloghi, flyers, materiali
didattici), cd rom, dvd, servizi televisivi e reportage
Conferenze stampa
Partecipazione a Fiere e Borse
Realizzazione di pacchetti turistici integrati
Sito Internet dedicato al turismo della zona di riferimento zona
10. Collaborazioni ad eventi con altri soggetti preposti alla promozione turistica
Corsi e Concorsi legati al turismo dei luoghi
Assistenza giornalisti in visita ai territori di propria pertinenza (Educational)
Offerte speciali per visita a musei, castelli, esposizioni e altro
Organizzazione workshop congressuali
Inserimento ed aggiornamento dati nel database relativi alle strutture ricettive della zona
Le attività svolte da Atl e Distretti Turistici
Il mondo della promozione turistica attraverso congressi, educational, Fiere e Borse, visite guidate
11. Posso fare turismo senza struttura ricettiva
Non posso fare struttura ricettiva se non c’è turismo
Anche chi si sposta per lavoro fa turismo
È senza senso la distinzione tra turista ed escursionista
Il concetto di vacanza è cambiato, oggi è self made,
perché pago in base a quello che mi dice il computer e
non vado più in agenzia
12. La comunicazione
turistica
La maggior parte delle vendite turistiche si fanno nelle
Borse.
Il turismo è un prodotto che, come qualsiasi prodotto,
ha la sua ragione di esistere. Come tutti i prodotti ha
una fase embrionale, una curva di sviluppo e un
declino.
Le Borse del Turismo
13. La Borsa Internazionale del Turismo di Milano è la più
grande esposizione del prodotto turistico italiano. Il prodotto
turistico si vende maggiormente qui. Non c’è altra
esposizione al mondo che venda il prodotto come qua.
La BIT di Milano
I numeri della Borsa
-5000 espositori
- 100.000 visitatori professionali
-Oltre 46mila viaggiatori provenienti da 120 Paesi
La comunicazione
turistica
15. La camera da letto, anzitutto, dovrà essere in ordine, accogliente,
rallegrata da fiori freschi. Armadio comodo, cassetti a sufficienza,
foderati di carta pulitissima. Nell'armadio, grucce in abbondanza.
Sullo scrittoio, carta da lettere, cartoncini, buste, penna e calamaio.
Nella stanza da bagno, due asciugamani, uno di lino e uno di spugna,
un accappatoio o un lenzuolo da bagno. Sul lavabo sapone intatto;
non mancheranno, se si vuol fare le cose proprio a modo, il talco e
l'acqua di Colonia.
All'arrivo dell'ospite, la padrona di casa gli andrà incontro, l'accompagnerà
alla camera che gli è destinata e, senza aver l'aria di sollecitare
elogi, gli mostrerà tutto: interruttori, armadi, bagno.
L'ospitalità perfetta, come ognuno sa, è quella che lascia all'invitato
piena libertà di disporre delle sue giornate.
Donna Letizia, Il Saper Vivere
Colette Rosselli, alias
Donna Letizia (Losanna, 25
maggio 1911 – Roma, 9
marzo 1996)
18. STATI GENERALI DEL TURISMO
NELLE LANGHE E NEL ROERO
13-14-15 dicembre 2006 – Teatro Sociale di Alba
La comunicazione
turistica
19. STATI GENERALI DEL TURISMO
NELLE LANGHE E NEL ROERO
Gli Stati Generali hanno rappresentato il primo ed importante
momento di confronto sulla realtà del turismo nella zona delle
Langhe e del Roero, che nel 2006 ha fatto registrare un incremento
senza precedenti.
La ricetta è costituita da enogastronomia, paesaggio e cultura.
Dopo il colosso Ferrero, il sistema turistico con tutta la sua filiera è
la seconda industria del territorio.
Nel 2006 in tutta la zona si registrano 3446 posti letto negli alberghi
e 4345 in strutture extralberghiere. Intorno al tartufo ruota un giro
d’affari di 60 milioni di euro. Il prodotto trova collocazione anche nei
mercati parigini.
La comunicazione
turistica
21. I
L
T
U
R
I
S
M
O
STATI GENERALI DEL TURISMO
NELLE LANGHE E NEL ROERO
Punti di forza e debolezza dell’offerta turistica in Langa
Punti di forza
Differenziazione dell’offerta turistica
Prolungamento degli arrivi
Mete non solo enogastronomiche ma naturalistiche, d’arte e
congressuali
Cresce il mercato del turismo organizzato
Punti di debolezza
Turismo giovane,con una crescita rapida e non omogenea
Troppe differenze nell’accoglienza
Manca una cultura di base
Manca una promozione integrata
Difficoltà nei collegamenti, aerei e terrestri
23. Ospitalità nei borghi
Il progetto “Ospitalità nei borghi” è stato finanziato dalla Regione
Piemonte per 70.000 euro. Ne beneficiano i comuni di:
> Neive (capofila)
> Orta San Giulio
> Mombaldone
> Candelo
> Volpedo
> Vogogna
Si intende realizzare un’offerta turistica con un pacchetto di itinerari
culturali ed enogastronomici fra tutti questi paesi.
Prof.ssa Lucia Gangale
La comunicazione
turistica
25. La situazione è molto diversa…
La comunicazione
turistica
https://www.orticalab.it/La-parabola-discendente-del
Da un rapporto del Cresme* emerge che rispetto ad una generale crescita
dell’Italia, la provincia di Avellino ha subito un calo del 25% tra arrivi e
presenze turistiche.
*Centro di ricerche
economiche,
sociologiche e di
mercato di Roma
26. La situazione è molto diversa…
La comunicazione
turistica
https://www.orticalab.it/Il-turismo-in-Irpinia-non-esiste
Secondo l’Istat in Campania i pernottamenti sono aumentati in un anno del 5,4% mentre in
Irpinia le presenze hanno subito un calo: da 426 a 416 al giorno, nonostante i 79 alberghi, i 107
agriturismi e i 77 B&B. Guardiamo alle Langhe e ci riduciamo al livello di una sagra paesana in
cui si passa la giornata e poi via. Il turismo lento e responsabile lo abbiamo dimenticato.
27. La situazione è molto diversa…
La comunicazione
turistica
Interessante lo studio di Angela Cresta:
https://www.researchgate.net/publication/320443922_Il_Turismo
TURISMO IN IRPINIA
Punti di forza
Presenza capillare di strutture ricettive
Azioni positive dell’associazionismo locale (Info Irpinia, Invasioni Irpine, ecc.) in
mancanza di una politica pubblica efficiente
Paesaggi ricchi e variati
Presenza di “giacimenti culturali” (castelli, santuari, reperti archeologici,
musei…)
Eccellente offerta enogastronomica
Turismo lento e rurale
Punti di debolezza
Collegamenti difficoltosi (spesso estremamente difficoltosi)
Mancanza di coordinamento tra le tante iniziative
Piano di comunicazione non ancora adeguato o inesistente (mancano anche le brochure,
grafica e contenuti siti web insufficienti, scarsa conoscenza delle lingue straniere)
Mancanza di politiche adeguate
Presenza di centri a desertificazione permanente
Aree interne che non attraggono come i centri marittimi di Napoli e Salerno
Mancanza di azioni coordinate sul territorio
28. Immagine turistica consolidata (il «brand»)
La comunicazione turistica attira clienti e modifica la
percezione che il pubblico ha di una località. L’immagine di
una destinazione turistica nasce e si rafforza nel tempo. Si
pensi a territori dall’immagine turistica consolidata come le
Langhe, il Chianti, il Trentino. Alla base vi è un lavoro di
promozione turistica integrata che ha costruito nel tempo
l’immagine e l’identità di quel territorio, dove il messaggio
proposto ai visitatori veicola valori, atmosfere, bellezze,
opportunità che devono agganciare, oltre alla sfera razionale
degli individui, soprattutto quella emotiva. Pensiamo alla
proposta di un pacchetto turistico. Gli elementi che lo
compongono faranno presa sui cinque sensi dell’individuo:
la dolcezza e bellezza del paesaggio (vista), il gusto delle
specialità locali (palato), le possibilità di shopping (tatto), i
suoni e le atmosfere dei luoghi (udito), i profumi associati a
quella località (olfatto, la vacanza nel verde dei boschi, in
agriturismo, in un residence balneare evoca anche il
profumo dei luoghi).
Il brand turistico, pertanto, è sempre l’insieme di tre
elementi: 1) lo spirito dei luoghi; 2) lo spirito degli
abitanti; 3) gli attributi chiave.
29. Immagine turistica consolidata (il «brand»)
Prendiamo l’esempio della Toscana.
Lo spirito dei luoghi si può riassumere in: paesaggio
collinare, vino, cipressi, girasoli, casali, musei, mura, torri,
piazze.
Lo spirito delle persone in: genuinità, orgoglio, creatività,
convivialità.
Gli attributi chiave: terra, passato, arte.
A tale riguardo ricordiamo come è forte e importante
l’impatto dei mass media nella costruzione di un brand
turistico
32. Anche la letteratura fa la differenza…
Piemonte
CesarePavese
BeppeFenoglio
TREVICO - Autori Irpini
Francesco Scandone
Francesco DeSanctis
Irpinia
33. Il Cineturismo
Cineturismo (movie tourism): forma di turismo di chi si
reca in visita alle location televisive e cinematografiche.
Il termine fu coniato nel 2005 da Michelangelo Messina
e Leonardo Paulillo. Vi sarebbero nel mondo oltre 100
milioni di viaggiatori, soprattutto americani e inglesi che
ogni anno abbinano la loro vacanza alla ricerca dei set
cinematografici. Soltanto in Italia esistono oltre 1700
location utilizzate dal cinema. Esempi di film che hanno
prodotto turismo sono: Vacanze Romane (Roma, 1953),
Cleopatra (Ischia, 1963), Il postino (Procida, 1994), Il
testimone (Pennsylvania, 1985), Io ballo da sola
(Toscana, 1996), Panarea (1996), Il mandolino del
capitano Corelli (Cefalonia, 2001), Una notte al museo
(New York, 2004), Basilicata coast to coast (Basilicata,
2010), Love (Sorrento, 2012), i vari “cinepanettoni”
(Natale a Miami, Natale in India, Natale a Rio, Natale in
Sud Africa).
34. Il Cineturismo
L’industria cinematografica italiana è la seconda
industria dopo il turismo
L’Italia è tutta un set cinematografico a cielo aperto
Le produzioni cinematografiche sono sostenute
dalle Film Commission, che mettono a disposizioni
fondi e apparati per girare film e fiction
L’aspetto interessante è che i soldi investiti dalle
Film Commission ritornano sul territorio moltiplicati
per quattro
40. PER CORTESIA
In genere, chi, come me, opera nel settore delle public relations si sforza in modo particolare di essere
sempre estremamente gentile e cordiale. Talvolta, però, capita di perdere le staffe. Tempo fa,
un’agenzia di public relations lavorò per il presidente di una piccola repubblica africana e incontrò
alcune difficoltà nell’ottenere il pagamento del servizio reso. L’ex direttore della sezione dell’agenzia
preposta all’Europa e all’Africa procedette allora alla confisca del DC-8 personale del presidente,
ottenendo così che il pagamento venisse saldato. Quella mossa sconsiderata costò la perdita del
cliente per oltre un decennio. Quando divenni direttore generale dell’agenzia, per riconquistare il cliente
perduto, dovetti volare fino alla capitale dello stato africano dove trascorsi lunghe ore di attesa,
passando da un ufficio ministeriale all’altro, prima di essere ricevuto dal presidente che era ancora
adirato per l’affronto subito. Dopo una lunga opera di persuasione, la mia missione ebbe buon esito, ma
fu davvero un’impresa ardua. Non è un caso, dunque, che io sia particolarmente sensibile a qualsiasi
dimostrazione di scortesia cui mi capita di assistere. Ritengo infatti che si tratti di una reazione scorretta
e maleducata in qualsiasi situazione e che tanto più deploro perché, come direttore generale, subisco le
conseguenze dei comportamenti avventati dei miei collaboratori e devo porvi rimedio personalmente.
C’è chi dice che sono troppo intransigente sulla questione della gentilezza, ma vi assicuro che poche
sono le doti che più di questa vi aiuteranno a emergere nel tumultuoso mondo degli affari.
ROBERT DILENSCHNEIDER
Comunicazione come decisivo esercizio del potere
Il manuale del leader in azienda in politica e in società - (Bompiani, 1993)
43. RISERVARE IL VIAGGIO AD ESPERIENZE RARE
SECONDO IL SOCIOLOGO RODOLPHE CHRISTIN
Il sociologo e saggista Rodolphe Christin è un attento studioso dei fenomeni riguardanti
l’industria turistica, soprattutto nell’impatto negativo che l’antropizzazione dei territori comporta.
È autore di opere come “L’immaginario del viaggiatore o l’esperienza esotica” (2000), “Manuale
dell’antiturismo” (2008), “Il turismo: emancipazione e controllo sociale” (2011), “Turismo di
massa e usura del mondo” (2019), fino al recente “La vera via è qui: viaggiare ancora?” (2020).
Il turismo è «mondofago»: uccide ciò che lo fa vivere, distrugge il mondo che dice di amare.
La standardizzazione del mondo operata dall’industria turistica distrugge le preziose diversità ed esibisce prodotti atti a
soddisfare lo spettatore consumatore.
Nel 1950 c’erano 25 milioni di turisti
Nel 1980, 279 milioni
Nel 2015, il numero dei turisti è arrivato ad un miliardo (con un fatturato di 1260 milioni di dollari)
« Le confinement a remis au centre certains besoins, comme l’accès à la nature, et porté la lumière sur les bénéfices du
ralentissement du tourisme. Le grand public a pris conscience qu’il faudrait réserver le voyage à des expériences rares,
partir moins mais mieux ».
https://www.lefigaro.fr/voyages/inspiration/rodolphe-christin-sociologue-le-desir-de-voyage-traduit-l-invivabilite-croissante-du-monde-20201222