2. Dopo il Congresso di Vienna del 1814-
15 l’Italia risultava frammentata in
una serie di Stati quali:
• Lombardia, Veneto sotto il
governo di Vienna
• Ducato di Parma, Ducato di
Modena e Granducato di Toscana
sovrani legati alla famiglia
imperiale
• Regno di Sardegna, Stato della
Chiesa e Regno delle due Sicilie
sovrani assolutisti
3. GIUSEPPE MAZZINI
Giuseppe Mazzini è considerato il padre
del Risorgimento italiano per le sue
concezioni e idee innovative circa uno
Stato libero e unito.
Nacque a Genova nel 1805, figlio di
Giacomo, medico, e di Maria Drago, che
lo educò a un senso religioso della serietà
della vita e dei doveri che essa impone.
Già dall’adolescenza fu conquistato dalle
idee democratiche e repubblicane.
Animato da vivi interessi per la
letteratura, maturò molto presto una
dominante passione per l’azione politica.
4. GIUSEPPE MAZZINI: IL PENSIERO
Dio assegna a ogni uomo il
compito di raggiungere la pace e la
giustizia
L’esistenza dell’individuo come
dovere da assolvere contribuendo
alla costruzione di uno stato libero
e giusto
L’Italia come guida ed esempio per
gli altri Paesi nel raggiungimento
della liberazione dall’oppressione e
il dominio straniero
Centralità del concetto di nazione
Concezione dell’Italia come Stato
unitario, repubblicano e
democratico
5. ITALIA COME STATO UNITARIO
Tale concezione
prevedeva varie
implicazioni:
Cancellazione delle
entità statali esistenti in
passato
Abolizione del potere
temporale arrogato dal
papato
Rifiuto di ogni
soluzione federalista,
attenta cioè a una
maggiore tutela delle
6. ITALIA COME STATO REPUBBLICANO
La sovranità apparteneva al popolo: nessuna
autorità poteva accentrare tutti i poteri che
questo deteneva di diritto
ITALIA COME STATO DEMOCRATICO
Adozione del suffragio
universale
7. Mazzini rifiutò sempre:
Le ideologie socialiste atee
basate sul materialismo;
La teoria liberalista sul
concetto di libertà che,
riferito al singolo individuo,
valore supremo, mirava a
tutelarne i diritti
MAZZINI CONTRO IL SOCIALISMO E IL
LIBERALISMO
Mazzini sostenne la teoria
per cui:
Solo la fede rende
l’individuo capace di
mettere in atto una
Rivoluzione
Il valore supremo è
riconosciuto nella
collettività, in cui tutti i
cittadini contribuiscono
al raggiungimento del
bene comune
8. Nella concezione mazziniana, il principale errore dei
moti rivoluzionari degli anni 1820-21 e 1831 era stato
quello di aver rivolto i loro obiettivi verso aree
territoriali ristrette, quelle in cui erano scoppiate le
Rivoluzioni.
OBIETTIVO DI MAZZINI
Progetto di un’Italia unita politicamente,
non più frammentata, e indipendente dalla
dominazione straniera.
9. Per realizzare questo obiettivo, Mazzini mise in
atto un nuovo movimento, nel luglio del 1831,
che prese il nome di GIOVINE ITALIA.
10. La Giovine Italia si distinse nettamente dalle sette dei
moti rivoluzionari precedenti e in particolare dalle
ideologie di Buonarroti, sostenitore di Gracco Babeuf.
Infatti: Buonarroti Mazzini
Obiettivo Società comunista attraverso
l’abolizione della proprietà
privata
Indipendenza dell’Italia,
repubblica e democrazia
con mantenimento della
proprietà
Strategia Società segrete organizzate da
congiurati
Rivoluzione attuata dal
popolo
Tattica Totale segretezza degli obiettivi
ultimi
Completa trasparenza
dell’obiettivo
Interesse per il
tema della
nazione
Marginale Fondamentale
11. IL CONCETTO DI NAZIONE SECONDO MAZZINI
Proprio per la grande considerazione che Mazzini
aveva del concetto di nazione, egli era:
Totalmente contrario all’idea per cui un popolo
dovesse prevale sugli altri;
Sostenitore dell’idea per cui tutti i popoli avessero
piena dignità e pari diritto alla libertà e
indipendenza
1834: Fondazione della GIOVINE EUROPA
allo scopo di predisporre la lotta dei popoli oppressi
e garantire una convivenza pacifica e rispettosa dei
diritti e della libertà di tutti i popoli
12. «La mia repubblica non istà nell’innalzare
una classe- e sia qualunque- struggendone
un’altra. La mia Repubblica basa sul Popolo-
per Popolo intendo l’aggregato di tutte le
classi».
-G. Mazzini