Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Di Aurora Delmonaco. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Di Aurora Delmonaco. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Presentazione utilizzata da Giancarlo Sciascia nella lezione del 20 settembre 2014 del corso di aggiornamento in Social Media Strategies, organizzato dal Communication Strategies Lab.
Un progetto per conoscersi...una società multietnica in cui gli strumenti di comunicazione sono innumerevoli e dove paradossalmente la comunicazione diventa sempre più criptica.
Le slide dell'intervento di Marianna Marcucci durante il panel "Social media, storytelling e gamification per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio" alla sesta edizione del "Com.unica senza frontiere".
Info su: http://www.com.unica.it/csf2014
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoINSMLI
Di Roberto Malighetti. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Presentazione utilizzata da Giancarlo Sciascia nella lezione del 20 settembre 2014 del corso di aggiornamento in Social Media Strategies, organizzato dal Communication Strategies Lab.
Un progetto per conoscersi...una società multietnica in cui gli strumenti di comunicazione sono innumerevoli e dove paradossalmente la comunicazione diventa sempre più criptica.
Le slide dell'intervento di Marianna Marcucci durante il panel "Social media, storytelling e gamification per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio" alla sesta edizione del "Com.unica senza frontiere".
Info su: http://www.com.unica.it/csf2014
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoINSMLI
Di Roberto Malighetti. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Cos'è l'introversione. Dal pregiudizio alla conoscenzaLIDI
LIDI - Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi - Cos'è l'introversione. Dal pregiudizio alla conoscenza" / Terni, 26 ottobre 2007 / autore: Luigi Anepeta
Presentazione di Delia Duccoli, ISTUD, durante l'evento "L'identità professionale in Sanità tra spesa e qualità della cura" organizzato dall'Area Sanità di ISTUD, in collaborazione con AME (Associazione Medica Ebraica Italiana), Assolombarda, Confindustria Lombardia Sanità Servizi e CERGAS Bocconi.
Il distacco tra società e scuola può essere colmato attraverso l'applicazione didattica del costruttivismo e l'apprendimento in ambiente tecnologico web 2.0
1. Liceo Statale “T. Fiore” Terlizzi 7° Convegno Nazionale Rete Passaggi Trieste, 29-31 Marzo 2010 SULLA SOGLIA. Il dialogo educativo tra scuola e territorio. Relatrice: Maria Teresa Santacroce
2. IO NOI GLI ALTRI CULTURA E CULTURE DIALOGO INTERCULTURALE
3. PER COMINCIARE “l’irruzione dei mille volti dell’altro causa una situazione di disagio, insicurezza, inquietudine, perdita del centro e bisogno di un nuovo radicamento” molto spesso i singoli fronteggiano questa realtà, riducendo la complessità, semplificando e selezionando l’enorme quantità di stimoli che provengono dall’esterno. Questo induce ad atteggiamenti di indifferenza, provoca la costruzione di stereotipi, e causa meccanismi di pregiudizio; d’altro canto ha il vantaggio di richiedere poche risorse di tempo, di impegno, di disponibilità e di ridurre l’ansia provocata dal fatto di non avere il controllo della situazione.
4. IL CONCETTO DI CULTURA Viviamo in una società delle differenze, ma con una cultura dell’identità. (A.Nanni) ANTROPOLOGIA SOCIOLOGIA PSICOLOGIA STORIA DIRITTO
5. MUTAMENTO - COMPLESSITA’ - PLURALISMOINCERTEZZAFRUSTRAZIONECHIUSURAOPPORTUNITA’STIMOLO RISORSA TENTATIVO di GESTIRE la COMPLESSITA’ CONOSCENZA e RIELABORAZIONE CRITICA IDENTITA’ DINAMICA e FIDUCIOSAIDENTITA’ PERSONALE SELEZIONE degliSTIMOLI PREGIUDIZIO INDIFFERENZA IDENTITA’ RIGIDA SOCIETA’RIPRODUZIONE di SCHEMI CONFORMISMO LASSISMO, DELEGA SOCIETA’ LONTANA e ASTRATTAPARTECIPAZIONE CITTADINANZA ATTIVA APERTURA AL TERRITORIO COMUNITA’ INTERCULTURALE MUTAMENTO - COMPLESSITA’ - PLURALISMO INCERTEZZA FRUSTRAZIONE CHIUSURA OPPORTUNITA’ STIMOLO RISORSA IDENTITA’ PERSONALE SELEZIONE degliSTIMOLI PREGIUDIZIO INDIFFERENZA IDENTITA’ RIGIDA TENTATIVO di GESTIRE la COMPLESSITA’ CONOSCENZA e RIELABORAZIONE CRITICA IDENTITA’ DINAMICA e FIDUCIOSA SOCIETA’ RIPRODUZIONE di SCHEMI CONFORMISMO LASSISMO, DELEGA SOCIETA’ LONTANA e ASTRATTA PARTECIPAZIONE CITTADINANZA ATTIVA APERTURA AL TERRITORIO COMUNITA’ INTERCRALEULTU
6. INTERCULTURALITA’ MULTICULTURALITA’ Un dato di fatto Il risultato di un processo Una spinta della storia Impostazione oggettuale, cumulativa, enciclopedica del rapporto tra le culture Tolleranza, sopportazione Una risposta educativa Risultato di un processo + progetto Una scelta intenzionale Impostazione interattiva, dialogica del rapporto tra culture Incontro, interazione, fecondazione reciproca, cambiamento
7. LEGGERE PER COMPRENDERE Anna Maria Rivera REGOLE E ROGHI metamorfosi sul razzismo Giuseppe Mantovani, L’elefante invisibile Alessandra Augelli, articoli vari
8.
9. NEVODROM convegnoUn popolo sconosciuto: GLI ZINGARI CONOSCENZA DEL POPOLO E DELLA CULTURA ROM-SINTI EVOLUZIONE STORICA DELLA PRESENZA DEL POPOLO ROM-SINTI IN ITALIA ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE A BARI
10.
11. esperienze cooperativa sociale Progetto Città: centro di ascolto per le famiglie del quartiere Poggiofranco. Progetto di educazione interculturale con bambini e famiglie rom nella scuola e sul territorio di Bari.
12.
13. esperienza cooperativa di lavoro “Artezian”, che ha sede presso il campo rom del quartiere japigia di Bari, costituita nel 2008 offre servizi tecnici relativi al trasporto, facchinaggio, pitturazione e piccola manutenzione.
18. Storia dell’emigrazione italiana nel novecento Lettura di lettere e articoli d’epoca Riflessione sull’immigrazione Storia di convivenze conflittuali: il caso Rosarno e cronache simili attraverso la lettura del quotidiano in classe
19. Riflettiamo “L’altro con le sue forme, con i suoi suoni, con i suoi riti ci mette in discussione ad un livello di profondità radicale” (F. CASSANO, Approssimazione)
20. Riflettiamo “Subire la multiculturalità come un dato ormai inconfutabile oppure progettare una modalità interculturale di convivere, di abitare gli spazi in cui le persone si muovono, vivono e si incontrano?”
21. Riflettiamo “l’interculturalità non appartiene ai fenomeni naturali, ma deve essere voluta e provocata. L’educazione interculturale non avviene per caso; è una forma di educazione che va provocata e progettata”. Duccio Demetrio
22. Per concludere Ogni incontro è “ampliamento della coscienza”, è allargamento dei propri interessi, dei propri orizzonti, è rinnovamento della propria esistenza, è “espansione del sé”, è saper guardare con occhi nuovi ciò che appare scontato, è percepire un gusto diverso delle cose.
23. Per concludere Ma non ho molto tempo. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose”rispose il piccolo principe. “Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse le volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!” Da « Il Piccolo Principe » A. DE SAINT-EXUPERY