Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoINSMLI
Di Roberto Malighetti. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Il tragico ossimoro: note sulla deriva monoculturale del multiculturalismoINSMLI
Di Roberto Malighetti. Documento utlilizzato come materiale preparatorio del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
CONVEGNO DI STUDIO
L’Università degli Studi di Bari e il Corso di Perfezionamento in “Etica Sociale, Persona ed Edu-cazione alla Legalità”, in collaborazione con la Cooperativa sociale ESEDRA di Triggiano, pro-muovono ed organizzano un Convegno di Studio sul tema: «Persona ed Educazione alla Legalità: riflessioni conclusive e proposte»
Venerdì 20 Novembre 2009, ore 10.00 - 14.00 Sala Conferenze di Villa Deade (Prov. Noicattaro-Torre a Mare - Noicattaro)
Concetti di base e competenze chiave per l’Educazione alla Cittadinanza Democ...INSMLI
Questi documenti sono stati utlilizzati come materiali preparatori del seminario di formazione di Reggio Emilia, 6-8 marzo 2006, intitolato Dalla storia alla cittadinanza. Saperi e pratiche per un ethos civile, che si è svolto presso la sede dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia.
Il seminario è stato promosso e progettato dal Landis.
Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Presentazione di Silvia Fontana in occasione degli Stati Generali della Generazione Erasmus, Primo Consiglio Italiano, 24 febbraio 2017, Roma Campidoglio
Alberto Magnaghi - Dalla partecipazione all’autogoverno della comunità locale...Marco Garoffolo
Caricato PDF per condividerlo con i Social per il progetto di www.salviamoilpaesaggio.net trovate l'originale
http://www.societadeiterritorialisti.it/images/DOCUMENTI/100615_amagnaghi_saggio_dd_per_sdt.pdf
Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Presentazione di Silvia Fontana in occasione degli Stati Generali della Generazione Erasmus, Primo Consiglio Italiano, 24 febbraio 2017, Roma Campidoglio
Alberto Magnaghi - Dalla partecipazione all’autogoverno della comunità locale...Marco Garoffolo
Caricato PDF per condividerlo con i Social per il progetto di www.salviamoilpaesaggio.net trovate l'originale
http://www.societadeiterritorialisti.it/images/DOCUMENTI/100615_amagnaghi_saggio_dd_per_sdt.pdf
1. CONVEGNO CITTADINANZA E COSTITUZIONE A SCUOLA: CONFRONTO E PROPOSTE ASIAGO 20 MAGGIO 2010 ANNO SCOLASTICO 2009-2010
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4. Così recitava un manifesto affisso sui muri di Berlino nel 1994: “ Il tuo Cristo è ebreo. La tua macchina è giapponese. La tua pizza è italiana. La tua democrazia greca. Il tuo caffè brasiliano. La tua vacanza turca. I tuoi numeri arabi. Il tuo alfabeto latino. Solo il tuo vicino è uno straniero ”.
5. CHE COS’È IL DIALOGO INTERCULTURALE? Il dialogo interculturale indica un processo di scambio di vedute aperto e rispettoso fra persone e gruppi di origini e tradizioni etniche, culturali, religiose e linguistiche diverse, in uno spirito di comprensione e di rispetto reciproci.” Così lo definisce il Libro bianco del Consiglio d’Europa 2008 sul dialogo interculturale “Vivere insieme in pari dignità”.
6. IL DIALOGO Elemento chiave per il futuro dell’Europa La gestione democratica di una diversità culturale in continua espansione in Europa – radicata nella storia del nostro continente e amplificata dalla globalizzazione – è diventata da qualche anno una priorità. C ome rispondere alla diversità ? Si tratta di una società in cui gli individui vivranno in comunità separate , caratterizzate, nella migliore delle ipotesi, dalla coesistenza di maggioranze e minoranze con diritti e responsabilità diversificate, vagamente collegate fra di loro da reciproca ignoranza e stereotipi? O, al contrario, pensiamo ad una società dinamica e aperta , esente da qualsiasi forma di discriminazione e da cui tutti possono trarre benefici, che favorisce l’integrazione nel pieno rispetto dei diritti fondamentali di ciascuno?
7. Il «Libro bianco sul dialogo interculturale» , sostiene con forza, a nome dei governi dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, che l’avvenire comune dipende dalla nostra capacità di tutelare e sviluppare i diritti umani sanciti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, quali la democrazia e il primato del diritto, e a promuovere la comprensione reciproca. L’idea è che l’approccio interculturale offre un modello di gestione della diversità culturale aperto sul futuro, proponendo una concezione basata sulla dignità umana di ogni persona . Se dobbiamo costruire una identità europea, questa identità deve basarsi su valori fondamentali condivisi , sul rispetto del nostro patrimonio comune, sulla diversità culturale e sul rispetto della dignità di tutti.
8. Il dialogo interculturale ha un ruolo importante da svolgere a tal riguardo poiché ci offre, da una parte, la possibilità di prevenire le scissioni etniche, religiose, linguistiche e culturali e, dall’altra, di progredire insieme e riconoscere le nostre diverse identità in modo costruttivo e democratico, sulla base di valori universali condivisi. È necessario adattare sotto molti aspetti la governance democratica della diversità culturale, rafforzare la cittadinanza democratica e la partecipazione, insegnare e sviluppare le competenze interculturali, creare spazi riservati al dialogo interculturale o estendere quelli già esistenti; infine, fornire al dialogo interculturale una dimensione internazionale. Introduzione dal Libro Bianco del Consiglio d'Europa " Vivere insieme in pari dignità ", 2008
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10. “ VIVERE IN UNA SOCIETÀ MULTICULTURALE È UN FATTO. L’OTTICA INTERCULTURALE RAPPRESENTA LA VOLONTÀ DI SUPERAMENTO DEL CONCETTO DI ESTRANEITA’ VERSO UN RICONOSCIMENTO RECIPROCO” . Vincenzo Pace, La transazione tra culture diverse nel sistema educativo italiano . Quaderni n° 5, Padova 2005
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12. Quindi il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale sono le vie da percorrere per una buona governance globale al fine di predisporre un sistema di regole definite dalla comunità internazionale e universalmente riconosciute, attraverso un processo graduale che consenta d’individuare le procedure da parte dei diversi attori coinvolti, evitando d’improvvisare soluzioni individualistiche o temporanee. Il dialogo interculturale è parte essenziale e, nel concreto, si caratterizza soprattutto come strumento di pace. Infatti le modalità tramite cui si realizza il “Dialogo Politico ” non sono solo i Trattati internazionali dell’UE e dei suoi Stati membri con paesi Terzi; ma anche tutte le “voci” che i diversi attori (cittadini, Istituzioni ai vari livelli di governance, organizzazioni non governative) promuovono a livello micro-sociale per prevenire o gestire l’attuale sistema di relazioni sempre più conflittuali .
13. Il dialogo interculturale è infatti qualcosa di più dello scambiarsi informazioni sulle rispettive culture. Questo è un momento indispensabile, propedeutico, ma non sufficiente. L’ottica dell’interculturalità è quella dell’interazione e della convergenza in vista di risultati per così dire “olistici”: dialogare non soltanto per conoscersi, ma anche per condividere, per fare insieme. L’obiettivo strategico è quello dell’ inclusione di tutti nella comunità politica per l’esercizio degli stessi diritti e doveri di cittadinanza: l’inclusione non è dunque un dato statico, ha a che fare con “ruolo” oltre che con “status”, è un processo attivo, di partecipazione a progetti comuni, di condivisione di responsabilità nella realizzazione dei progetti. Antonio Papisca, Dialogo interculturale: funzione di global (good) governance, in “Pace, diritti umani” n.2/2004, Marsilio, Padova