1. Dove va la pedagogia?
V EDIZIONE SUMMER
SCHOOL
TRENTO 2010
Il dialogo interreligioso quale
orizzonte di senso per il dialogo
interculturale
a cura di
Margherita Imbimbo
2. Immigrazione
Planetarizzazione
Interdipendenza economica
Europa come spazio Multidimensionalità delle
culturale e politico nazioni,
senza confini rigidi dei loro territori e dei loro
confini
3. Nella società meticciata del nostro
presente si ibridano
Saperi e Costumi, lingue,
conoscenze culture, visioni del
mondo
Il vero problema del futuro si identifica nel problema della coesistenza umana
Un nuovo
paradigma
ermeneutico
4. La vicenda umana si è sviluppata
come storia di differenze
Occorre allora cercare e perseguire una universalità,
che se prima poteva essere implicita
ed inespressa, deve ora essere pienamente esplicita
Concilio Vaticano II: pietra miliare nel dialogo interreligioso
“L’unità del genere umano, della sua origine
e del suo destino” Nostra aetate
5. Tutti gli uomini sentono urgere le domande sul
significato della vita, della realtà, di tutto ciò che
accade
Orizzonti dialogici inimmaginabili per la ricerca
di valori universali da condividere e sostenere
insieme
6. • identificare valori morali universali;
• promuovere i diritti umani;
• favorire la cittadinanza democratica, la
pace, la solidarietà.
7. • Come punto di partenza la natura umana;
• Come argomento la realtà in cui vive l’uomo;
• Come linguaggio la ragione;
• Come protagonisti i fedeli.
L’incontro delle culture è possibile perché l’uomo,
nonostante tutte le differenze della sua storia e delle
sue creazioni comunitarie, è un identico e unico essere.
8. • Incontrare chi è diverso;
• prendere atto delle differenze per
tematizzarle e trasformarle in risorse
per il singolo e per tutti.
Formare al Formare alla conoscenza e al
dialogo riconoscimento del senso di
autentico cui l’altro è impregnato
9. Sullo sfondo del dialogo interreligioso
Superamento delle fasi Oltrepassamento delle
di letteralità che idiosincrasie culturali
connotano le culture
10. L’alterità come dono
Evento che mette in tensione il
soggetto, spalancandolo al
prossimo e alla sua singolarità
Il dialogo non è soltanto uno scambio di idee.
Esso è sempre uno scambio di doni
(Giovanni Paolo II, Ut unum sint)
11. Il principio di alterità e la relazione con l’altro
Visione interculturale della formazione
Intelligenza relazionale e transitività
“esperire il Tu davvero come Tu”