SlideShare a Scribd company logo
I GIUSTI DELL'UMANITA' A SCUOLA
Uno strumento per la didattica, la pedagogia,
la promozione della cultura del rispetto.
 a cura di
CAROLINA VERGERIO
Scuola secondaria di primo grado "S. Pertini" - Vercelli
I GIUSTI DELL'UMANITA' A SCUOLA
Uno strumento per la didattica, la pedagogia,
la diffusione della cultura del rispetto.
1. IL GIARDINO DEI GIUSTI DELLA SCUOLA "S. PERTINI"
Quando è nato, i Giusti onorati, le attività di promozione
2. I GIUSTI E LA DIDATTICA
Come i Giusti contribuiscono a una didattica attiva della storia
3. I GIUSTI E LA PEDAGOGIA
Gli esempi di bene come strumento pedagogico concreto
4. LA SCUOLA CHE PRODUCE CULTURA
6. STRATEGIE DIDATTICHE
5. STRUMENTI OPERATIVI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Giardini ed eventi aperti alla città
Il 7 marzo 2016 la Scuola secondaria “S. Pertini” - Istituto
comprensivo “B. Lanino” di Vercelli ha inaugurato il proprio Giardino
dei Giusti.
I Giusti, come affermava Moshe Bejski, creatore del Giardino dei
Giusti di Yad Vashem, possono essere eroi, persone che hanno
compiuto imprese straordinarie, ma sono prima di tutto coloro che, in
situazioni drammatiche, hanno saputo e sanno dare il massimo
di loro stessi, in base alle reali possibilità personali.
Sono le persone capaci di vedere nel diverso un altro essere
umano, esattamente come loro, fragile e bisognoso di aiuto, che
decidono di rischiare per tutelare quella vita o sanno anche
semplicemente anticipare il bene.
1. IL GIARDINO DEI GIUSTI
DELLA SCUOLA "S. PERTINI"
A oggi, nel nostro Giardino dei Giusti, sono
stati piantati sette alberi, dedicati
ad altrettanti Giusti dell’Umanità:
Lassana Bathily, i Cittadini di Nonantola e
di Lampedusa, Faraaz Hussein, Janus
Korczak, Salvo d’Acquisto e Papa
Francesco, custode dell’Umanità.
In questi tre anni di lavoro, il corpo docente
ha lavorato con le classi in modo attento,
assiduo e appassionato sulle figure dei Giusti,
dalla Shoa ai genocidi del ‘900, fino ad
arrivare ai conflitti della contemporaneità. 
Da tre anni il 6 marzo celebriamo la Giornata
europea dei Giusti, oggi Giornata dei Giusti
dell’Umanità, riconosciuta dal Parlamento
italiano, con una grande festa che coinvolge
le classi dell’Istituto e l’intera città.
Alla giornata di marzo si affianca la
celebrazione della Giornata mondiale
UNESCO della diversità culturale per
il dialogo e lo sviluppo, che cade il 21
maggio, ed è per noi una seconda
occasione per lavorare nelle classi sui
temi dei Giusti e proporli con modalità
diverse alla città.
I Giusti sono dunque diventati per la
nostra scuola secondaria di primo grado,
ma anche per le scuole primarie e le
scuole dell’infanzia del comprensivo, uno
strumento imprescindibile, che ci ha
consentito di lavorare nei tre ambiti
specifici che attengono alla scuola: la
didattica, la pedagogia, il compito di
promozione culturale sul territorio.
In ambito didattico i Giusti rispondono alle esigenze di apprendimento
della storia di studenti e studentesse - in particolare per quanto
concerne la storia del ‘900.  Per imparare in modo significativo, i giovani
hanno bisogno di fare esperienza concreta, di entrare in relazione con il
mondo, di fare propri i fatti attraverso l’azione.
 In questa prospettiva, i Giusti diventano ponti, capaci di collegare il
passato con il presente, uno strumento straordinario per insegnare la
storia e per creare relazioni con l’attualità. Diventano ponti anche tra
culture e religioni diverse, perché il loro esempio insegna che, nella
ricchezza delle differenze tra le culture umane, il riconoscimento
dell’altro e il rispetto per la sua umanità sono valori universali.
Ricordare le figure dei Giusti, e progettare e allestire Giardini dei Giusti
scolastici, significa conoscere il passato e costruire con i ragazzi e le
ragazze un bagaglio culturale ed etico con il quale attivarsi nella
realtà, percependo i bisogni e le debolezze degli altri, intercettando i
messaggi falsi e pericolosi e respingendoli.
2. I GIUSTI E LA DIDATTICA
La storia si intreccia così con la quotidianità dei
giovani, che costruiscono insieme, soprattutto
attraverso lo studio e le attività condivise, uno
strumento in più per vivere positivamente la
complessità della società contemporanea.
I Giusti rendono viva la memoria: celebrarne la giornata il
6 marzo significa permettere di completare un percorso
educativo che, dalla memoria del passato, arriva
all’azione sul presente. Avere una giornata nazionale rede
più forte e significativa la celebrazione, significa riconoscere
una visione del mondo e della società capaci di contrastare
idee semplicistiche sui problemi attuali e di costruire valori
positivi da contrapporre all’intolleranza e all’odio.
Ma compito della scuola non è solo quello di trasmettere
conoscenze: il ruolo pedagogico che, oggi più che mai, la scuola si
deve assumere è quello di trasmettere i valori fondamentali
dell’accoglienza, della responsabilità personale, dell’autonomia
di scelta, della gratitudine e, soprattutto, della capacità di agire
secondo coscienza, mettendo la vita umana, qualunque vita umana,
al di sopra di qualsiasi altra cosa, accompagnando studenti e
studentesse nella costruzione quotidiana delle loro competenze
trasversali di cittadinanza.
3. I GIUSTI E LA PEDAGOGIA
In questo ambito, i Giusti diventano strumento con il quale ragazzi e
ragazze allenano prima di tutto l’empatia, vale a dire la capacità di
mettersi nei panni degli altri - una capacità che l’essere umano ha in
dono alla nascita, ma che purtroppo rischia di perdere diventando
adulto. 
I Giusti sono stati capaci di mantenere la propria umanità e di spenderla,
rischiando o addirittura perdendo la vita, per tutelare la vita di un’altra
persona, spesso proprio quella definita “nemica”.
La difficoltà di sentire la sofferenza dell’altro è oggi una vera emergenza
educativa: l’assenza di empatia è la causa degli ormai numerosi atti di
bullismo, di cui sempre più giovani sono vittime, immersi come sono in un
contesto di violenza esplicita, da cui sembrano non potersi sottrarre.
Calati in un contesto in cui il male è protagonista, in cui chi lo attua non è
una persona ma l’incarnazione della violenza e dell’odio, i giovani faticano a
comprendere e interpretare i fatti e a trovare una strada che sia
significativa per la loro vita. 
D’altra parte, se l’educazione si basa esclusivamente sulla negazione, il
rischio è che i giovani imparino solo ciò che NON va fatto. Questo nel
migliore dei casi, nel peggiore potrebbero essere addirittura affascinati da
comportamenti deviati. Ciò che manca dunque è l’esempio positivo, gli
strumenti di bene che possono mettere in atto nelle loro scelte quotidiane. 
Sono i Giusti che, a scuola, riempiono questo vuoto, perché
offrono ai ragazzi e alle ragazze azioni concrete da utilizzare
nei momenti critici, in quei momenti in cui è necessario fare una
scelta, decidere di stare dalla parte di chi è più fragile.
In ambito pedagogico, dunque, i Giusti insegnano ad agire,
invitano a non girarsi dall’altra parte ma a individuare e a
respingere le ingiustizie, a prendere una posizione, a
trasformare la realtà con la propria azione diretta sul mondo.
Studiando i Giusti, i giovani agiscono in modo diversi: progettano,
costruiscono e promuovono i Giardini scolastici, diventano
testimoni del bene, diffondendo gli esempi degli uomini Giusti, si
cimentano nello studio attivo della storia, per portare alla luce il
bene nascosto.
L’ultimo ambito in cui i Giusti
influiscono positivamente è quello che
vede la scuola protagonista della
vita della comunità, capace di
produrre cultura e di veicolare  i
valori che sono alla base della vita
civile, non solo tra i propri studenti
ma, in un'ottica di educazione
permanente, tra tutti i cittadini.
Con i Giardini dei Giusti scolastici
aperti alla città, e altri eventi
dedicati, la scuola diventa presidio
di cultura e di umanità, testimone
essa stessa del bene, capace di
promuoverlo e disseminarlo affinché
cresca rigoglioso e diventi patrimonio
di tutti.
Una scuola quindi aperta agli altri e
al mondo, che offre un modello
educativo forte nella sua bellezza e
nella sua complessità, una scuola
che si assume il compito e la
responsabilità di educare i giovani
all’accoglienza dell’altro, al
rispetto delle diversità, alla
comprensione delle fragilità e
delle debolezze, alla costruzione di
una comunità aperta e
responsabile.
4. LA SCUOLA CHE PRODUCE CULTURA
I RAGAZZI E LE RAGAZZE, in un contesto laboratoriale a classi aperte: 
IL PRIMO ANNO
1) progettano il Giardino dei Giusti scolastico;
2) realizzano materialmente il Giardino:
- individuano la sede migliore;
- individuano i Giusti a cui dedicare gli alberi;
- si attivano rispetto alle necessità materiali;
- prevedono gli eventuali costi;
- piantano gli alberi;
- organizzano e gestiscono la promozione del Giardino all’interno e
all’esterno della scuola.
A PARTIRE DAL SECONDO ANNO
1) promuovono le figure dei Giusti all’interno della scuola con attività in
peer education, da loro progettate e gestite;
2) lavorano alla progettazione e alla realizzazione degli eventi
collaterali, per diffondere i valori dei Giusti a scuola e nella comunità.
I DOCENTI, in un contesto di lavoro collaborativo:
1) progettano la celebrazione della Giornata dei Giusti e della Giornata
della diversità culturale;
2) coinvolgono il maggior numero possibile di classi con attività di
riflessione sugli esempi dei Giusti;
3) stabiliscono la tipologia di attività, con i relativi obiettivi di
apprendimento;
4) progettano la restituzione del lavoro alla comunità.
I RAGAZZI E LE RAGAZZE, nel contesto classe:
1) ascoltano e apprendono in peer education dai compagni e dalle
compagne più grandi;
2) riflettono con le insegnanti sulle figure dei Giusti;
3) propongono temi e attività di rielaborazione delle conoscenze;
4) si fanno testimoni del bene, attraverso le attività della Giornata dei
Giusti e della Giornata della diversità culturale. 
5. STRUMENTI OPERATIVI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Le attività didattiche, improntate alla
collaborazione, al pensiero critico,
alla rielaborazione delle  conoscenze, favoriscono
esse stesse la costruzione di un contesto in cui la
complessità e la diversità diventano una ricchezza
comune:
- compiti di realtà
- laboratori delle competenze
- cooperative learning
- peer education
- debate
- role plaiyng
- teatro
- incontri con i protagonisti
- ricerca storica
6. STRATEGIE DIDATTICHE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "S. PERTINI"
Istituto comprensivo "B. Lanino"
Corso Tanaro, 3 - Vercelli
0161/251390 - vc1c811001@istruzione.it
Prof.ssa Carolina Vergerio
carolina.vergerio@gmail.com

More Related Content

What's hot

PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14catiase
 
Associazione Il Dante
Associazione Il Dante Associazione Il Dante
Associazione Il Dante
Uneba
 
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
Luisa Marquardt
 
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica BuglioniLdb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
laboratoridalbasso
 
Istituto comprensivo silea
Istituto comprensivo sileaIstituto comprensivo silea
Istituto comprensivo sileaEmilia Peatini
 
Presentazione scuola infanzia Vas
Presentazione scuola infanzia VasPresentazione scuola infanzia Vas
Presentazione scuola infanzia Vasprimariaquero
 
Inclusione ambiti intervento_pai
Inclusione ambiti intervento_paiInclusione ambiti intervento_pai
Inclusione ambiti intervento_pai
CTI_Area_Ulss7
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREAChiara Carletti
 
Verifica pof20122013
Verifica pof20122013Verifica pof20122013
Verifica pof20122013
Patrizia Scravaglieri
 
Progetto: Io sono importante
Progetto: Io sono importante   Progetto: Io sono importante
Progetto: Io sono importante
Simona Candeli
 
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10Progetto cittadinanza e costituzione 09 10
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10lorenasepioni
 
Diritti fragili unicef 2014
Diritti fragili unicef 2014Diritti fragili unicef 2014
Diritti fragili unicef 2014lodiprimocircolo
 
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di VicenzaPresentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
mavittoria
 
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
romana56
 
Presentazione infanzia orte scalo
Presentazione infanzia orte scaloPresentazione infanzia orte scalo
Presentazione infanzia orte scaloIstitutoorte
 

What's hot (17)

PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
PRESENTAZIONE PROGETTI A.S. 2013/14
 
Associazione Il Dante
Associazione Il Dante Associazione Il Dante
Associazione Il Dante
 
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
Biblioteca "Alessandro Cieri": uno spazio poeticamente innovativo, di Costanz...
 
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica BuglioniLdb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
Ldb Branded Entertainment_Edutainment a scuola - Federica Buglioni
 
Istituto comprensivo silea
Istituto comprensivo sileaIstituto comprensivo silea
Istituto comprensivo silea
 
Presentazione scuola infanzia Vas
Presentazione scuola infanzia VasPresentazione scuola infanzia Vas
Presentazione scuola infanzia Vas
 
Inclusione ambiti intervento_pai
Inclusione ambiti intervento_paiInclusione ambiti intervento_pai
Inclusione ambiti intervento_pai
 
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREALa bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
La bella scuola possibile - Chiara Carletti - CREA
 
Verifica pof20122013
Verifica pof20122013Verifica pof20122013
Verifica pof20122013
 
Progetto: Io sono importante
Progetto: Io sono importante   Progetto: Io sono importante
Progetto: Io sono importante
 
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10Progetto cittadinanza e costituzione 09 10
Progetto cittadinanza e costituzione 09 10
 
Educazione interculturale
Educazione interculturaleEducazione interculturale
Educazione interculturale
 
Diritti fragili unicef 2014
Diritti fragili unicef 2014Diritti fragili unicef 2014
Diritti fragili unicef 2014
 
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di VicenzaPresentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
Presentazione delle Scuole dell'infanzia dell'IC1 di Vicenza
 
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
verifica Piano Offerta Formativa 2012/2013 I.C."Fermi" Catenanuova (En)
 
Presentazione infanzia orte scalo
Presentazione infanzia orte scaloPresentazione infanzia orte scalo
Presentazione infanzia orte scalo
 
I Legami Del Sapere
I Legami Del SapereI Legami Del Sapere
I Legami Del Sapere
 

Similar to I giusti dell'umanita' a scuola

Allegato psp
Allegato pspAllegato psp
Allegato pspIC Riva 1
 
L'Aquilone 2015 2016
L'Aquilone 2015 2016L'Aquilone 2015 2016
L'Aquilone 2015 2016
paola spagnolo
 
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - A. Vantaggiato.pdf
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA  - A. Vantaggiato.pdfSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA  - A. Vantaggiato.pdf
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - A. Vantaggiato.pdf
Ada Vantaggiato
 
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
Michele Rucco
 
Educazione allo sviluppo
Educazione allo sviluppoEducazione allo sviluppo
Educazione allo sviluppoIl Sole Onlus
 
Resoconto primo anno attività INDIE
Resoconto primo anno attività INDIEResoconto primo anno attività INDIE
Resoconto primo anno attività INDIE
ISIS O. Romero
 
Progetto unesco 2013 costruiamo sentieri di pace
Progetto unesco 2013   costruiamo sentieri di paceProgetto unesco 2013   costruiamo sentieri di pace
Progetto unesco 2013 costruiamo sentieri di paceEgidio Vecchio
 
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
Chayn Italia
 
Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Maria Teresa
 
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° grado
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° gradoIC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° grado
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° gradomimmimoretti
 
Impariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeImpariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeMaria Teresa
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte primaStefania Schiavi
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte primaStefania Schiavi
 
Cooltur
CoolturCooltur
Dal Curricolo Allo Stage
Dal Curricolo Allo StageDal Curricolo Allo Stage
Dal Curricolo Allo Stage
facc8
 

Similar to I giusti dell'umanita' a scuola (20)

Open day scuola primaria
Open day scuola primaria Open day scuola primaria
Open day scuola primaria
 
Piano dell'Offerta Formativa
Piano dell'Offerta FormativaPiano dell'Offerta Formativa
Piano dell'Offerta Formativa
 
Pof2009 2010
Pof2009 2010Pof2009 2010
Pof2009 2010
 
Allegato psp
Allegato pspAllegato psp
Allegato psp
 
L'Aquilone 2015 2016
L'Aquilone 2015 2016L'Aquilone 2015 2016
L'Aquilone 2015 2016
 
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - A. Vantaggiato.pdf
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA  - A. Vantaggiato.pdfSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA  - A. Vantaggiato.pdf
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - A. Vantaggiato.pdf
 
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
Tutela della salute pubblica dal rischio amianto in Calabria Progetto di educ...
 
Educazione allo sviluppo
Educazione allo sviluppoEducazione allo sviluppo
Educazione allo sviluppo
 
Stranieri in biblioteca
Stranieri in bibliotecaStranieri in biblioteca
Stranieri in biblioteca
 
Resoconto primo anno attività INDIE
Resoconto primo anno attività INDIEResoconto primo anno attività INDIE
Resoconto primo anno attività INDIE
 
Progetto unesco 2013 costruiamo sentieri di pace
Progetto unesco 2013   costruiamo sentieri di paceProgetto unesco 2013   costruiamo sentieri di pace
Progetto unesco 2013 costruiamo sentieri di pace
 
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
Relazione corso aggiornamento/UNESCO-Heritage 2016
 
Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1Impariamo ad apprendere insieme 1
Impariamo ad apprendere insieme 1
 
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° grado
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° gradoIC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° grado
IC Torino-Corso Racconigi Presentazione Scuola secondaria 1° grado
 
Intercultura
InterculturaIntercultura
Intercultura
 
Impariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insiemeImpariamo ad apprendere insieme
Impariamo ad apprendere insieme
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte prima
 
L'offerta formativa parte prima
L'offerta formativa  parte primaL'offerta formativa  parte prima
L'offerta formativa parte prima
 
Cooltur
CoolturCooltur
Cooltur
 
Dal Curricolo Allo Stage
Dal Curricolo Allo StageDal Curricolo Allo Stage
Dal Curricolo Allo Stage
 

I giusti dell'umanita' a scuola

  • 1. I GIUSTI DELL'UMANITA' A SCUOLA Uno strumento per la didattica, la pedagogia, la promozione della cultura del rispetto.  a cura di CAROLINA VERGERIO Scuola secondaria di primo grado "S. Pertini" - Vercelli
  • 2. I GIUSTI DELL'UMANITA' A SCUOLA Uno strumento per la didattica, la pedagogia, la diffusione della cultura del rispetto. 1. IL GIARDINO DEI GIUSTI DELLA SCUOLA "S. PERTINI" Quando è nato, i Giusti onorati, le attività di promozione 2. I GIUSTI E LA DIDATTICA Come i Giusti contribuiscono a una didattica attiva della storia 3. I GIUSTI E LA PEDAGOGIA Gli esempi di bene come strumento pedagogico concreto 4. LA SCUOLA CHE PRODUCE CULTURA 6. STRATEGIE DIDATTICHE 5. STRUMENTI OPERATIVI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Giardini ed eventi aperti alla città
  • 3. Il 7 marzo 2016 la Scuola secondaria “S. Pertini” - Istituto comprensivo “B. Lanino” di Vercelli ha inaugurato il proprio Giardino dei Giusti. I Giusti, come affermava Moshe Bejski, creatore del Giardino dei Giusti di Yad Vashem, possono essere eroi, persone che hanno compiuto imprese straordinarie, ma sono prima di tutto coloro che, in situazioni drammatiche, hanno saputo e sanno dare il massimo di loro stessi, in base alle reali possibilità personali. Sono le persone capaci di vedere nel diverso un altro essere umano, esattamente come loro, fragile e bisognoso di aiuto, che decidono di rischiare per tutelare quella vita o sanno anche semplicemente anticipare il bene. 1. IL GIARDINO DEI GIUSTI DELLA SCUOLA "S. PERTINI"
  • 4. A oggi, nel nostro Giardino dei Giusti, sono stati piantati sette alberi, dedicati ad altrettanti Giusti dell’Umanità: Lassana Bathily, i Cittadini di Nonantola e di Lampedusa, Faraaz Hussein, Janus Korczak, Salvo d’Acquisto e Papa Francesco, custode dell’Umanità. In questi tre anni di lavoro, il corpo docente ha lavorato con le classi in modo attento, assiduo e appassionato sulle figure dei Giusti, dalla Shoa ai genocidi del ‘900, fino ad arrivare ai conflitti della contemporaneità.  Da tre anni il 6 marzo celebriamo la Giornata europea dei Giusti, oggi Giornata dei Giusti dell’Umanità, riconosciuta dal Parlamento italiano, con una grande festa che coinvolge le classi dell’Istituto e l’intera città.
  • 5. Alla giornata di marzo si affianca la celebrazione della Giornata mondiale UNESCO della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, che cade il 21 maggio, ed è per noi una seconda occasione per lavorare nelle classi sui temi dei Giusti e proporli con modalità diverse alla città. I Giusti sono dunque diventati per la nostra scuola secondaria di primo grado, ma anche per le scuole primarie e le scuole dell’infanzia del comprensivo, uno strumento imprescindibile, che ci ha consentito di lavorare nei tre ambiti specifici che attengono alla scuola: la didattica, la pedagogia, il compito di promozione culturale sul territorio.
  • 6. In ambito didattico i Giusti rispondono alle esigenze di apprendimento della storia di studenti e studentesse - in particolare per quanto concerne la storia del ‘900.  Per imparare in modo significativo, i giovani hanno bisogno di fare esperienza concreta, di entrare in relazione con il mondo, di fare propri i fatti attraverso l’azione.  In questa prospettiva, i Giusti diventano ponti, capaci di collegare il passato con il presente, uno strumento straordinario per insegnare la storia e per creare relazioni con l’attualità. Diventano ponti anche tra culture e religioni diverse, perché il loro esempio insegna che, nella ricchezza delle differenze tra le culture umane, il riconoscimento dell’altro e il rispetto per la sua umanità sono valori universali. Ricordare le figure dei Giusti, e progettare e allestire Giardini dei Giusti scolastici, significa conoscere il passato e costruire con i ragazzi e le ragazze un bagaglio culturale ed etico con il quale attivarsi nella realtà, percependo i bisogni e le debolezze degli altri, intercettando i messaggi falsi e pericolosi e respingendoli. 2. I GIUSTI E LA DIDATTICA
  • 7. La storia si intreccia così con la quotidianità dei giovani, che costruiscono insieme, soprattutto attraverso lo studio e le attività condivise, uno strumento in più per vivere positivamente la complessità della società contemporanea. I Giusti rendono viva la memoria: celebrarne la giornata il 6 marzo significa permettere di completare un percorso educativo che, dalla memoria del passato, arriva all’azione sul presente. Avere una giornata nazionale rede più forte e significativa la celebrazione, significa riconoscere una visione del mondo e della società capaci di contrastare idee semplicistiche sui problemi attuali e di costruire valori positivi da contrapporre all’intolleranza e all’odio.
  • 8. Ma compito della scuola non è solo quello di trasmettere conoscenze: il ruolo pedagogico che, oggi più che mai, la scuola si deve assumere è quello di trasmettere i valori fondamentali dell’accoglienza, della responsabilità personale, dell’autonomia di scelta, della gratitudine e, soprattutto, della capacità di agire secondo coscienza, mettendo la vita umana, qualunque vita umana, al di sopra di qualsiasi altra cosa, accompagnando studenti e studentesse nella costruzione quotidiana delle loro competenze trasversali di cittadinanza. 3. I GIUSTI E LA PEDAGOGIA In questo ambito, i Giusti diventano strumento con il quale ragazzi e ragazze allenano prima di tutto l’empatia, vale a dire la capacità di mettersi nei panni degli altri - una capacità che l’essere umano ha in dono alla nascita, ma che purtroppo rischia di perdere diventando adulto. 
  • 9. I Giusti sono stati capaci di mantenere la propria umanità e di spenderla, rischiando o addirittura perdendo la vita, per tutelare la vita di un’altra persona, spesso proprio quella definita “nemica”. La difficoltà di sentire la sofferenza dell’altro è oggi una vera emergenza educativa: l’assenza di empatia è la causa degli ormai numerosi atti di bullismo, di cui sempre più giovani sono vittime, immersi come sono in un contesto di violenza esplicita, da cui sembrano non potersi sottrarre. Calati in un contesto in cui il male è protagonista, in cui chi lo attua non è una persona ma l’incarnazione della violenza e dell’odio, i giovani faticano a comprendere e interpretare i fatti e a trovare una strada che sia significativa per la loro vita.  D’altra parte, se l’educazione si basa esclusivamente sulla negazione, il rischio è che i giovani imparino solo ciò che NON va fatto. Questo nel migliore dei casi, nel peggiore potrebbero essere addirittura affascinati da comportamenti deviati. Ciò che manca dunque è l’esempio positivo, gli strumenti di bene che possono mettere in atto nelle loro scelte quotidiane. 
  • 10. Sono i Giusti che, a scuola, riempiono questo vuoto, perché offrono ai ragazzi e alle ragazze azioni concrete da utilizzare nei momenti critici, in quei momenti in cui è necessario fare una scelta, decidere di stare dalla parte di chi è più fragile. In ambito pedagogico, dunque, i Giusti insegnano ad agire, invitano a non girarsi dall’altra parte ma a individuare e a respingere le ingiustizie, a prendere una posizione, a trasformare la realtà con la propria azione diretta sul mondo. Studiando i Giusti, i giovani agiscono in modo diversi: progettano, costruiscono e promuovono i Giardini scolastici, diventano testimoni del bene, diffondendo gli esempi degli uomini Giusti, si cimentano nello studio attivo della storia, per portare alla luce il bene nascosto.
  • 11. L’ultimo ambito in cui i Giusti influiscono positivamente è quello che vede la scuola protagonista della vita della comunità, capace di produrre cultura e di veicolare  i valori che sono alla base della vita civile, non solo tra i propri studenti ma, in un'ottica di educazione permanente, tra tutti i cittadini. Con i Giardini dei Giusti scolastici aperti alla città, e altri eventi dedicati, la scuola diventa presidio di cultura e di umanità, testimone essa stessa del bene, capace di promuoverlo e disseminarlo affinché cresca rigoglioso e diventi patrimonio di tutti. Una scuola quindi aperta agli altri e al mondo, che offre un modello educativo forte nella sua bellezza e nella sua complessità, una scuola che si assume il compito e la responsabilità di educare i giovani all’accoglienza dell’altro, al rispetto delle diversità, alla comprensione delle fragilità e delle debolezze, alla costruzione di una comunità aperta e responsabile. 4. LA SCUOLA CHE PRODUCE CULTURA
  • 12. I RAGAZZI E LE RAGAZZE, in un contesto laboratoriale a classi aperte:  IL PRIMO ANNO 1) progettano il Giardino dei Giusti scolastico; 2) realizzano materialmente il Giardino: - individuano la sede migliore; - individuano i Giusti a cui dedicare gli alberi; - si attivano rispetto alle necessità materiali; - prevedono gli eventuali costi; - piantano gli alberi; - organizzano e gestiscono la promozione del Giardino all’interno e all’esterno della scuola. A PARTIRE DAL SECONDO ANNO 1) promuovono le figure dei Giusti all’interno della scuola con attività in peer education, da loro progettate e gestite; 2) lavorano alla progettazione e alla realizzazione degli eventi collaterali, per diffondere i valori dei Giusti a scuola e nella comunità. I DOCENTI, in un contesto di lavoro collaborativo: 1) progettano la celebrazione della Giornata dei Giusti e della Giornata della diversità culturale; 2) coinvolgono il maggior numero possibile di classi con attività di riflessione sugli esempi dei Giusti; 3) stabiliscono la tipologia di attività, con i relativi obiettivi di apprendimento; 4) progettano la restituzione del lavoro alla comunità. I RAGAZZI E LE RAGAZZE, nel contesto classe: 1) ascoltano e apprendono in peer education dai compagni e dalle compagne più grandi; 2) riflettono con le insegnanti sulle figure dei Giusti; 3) propongono temi e attività di rielaborazione delle conoscenze; 4) si fanno testimoni del bene, attraverso le attività della Giornata dei Giusti e della Giornata della diversità culturale.  5. STRUMENTI OPERATIVI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
  • 13. Le attività didattiche, improntate alla collaborazione, al pensiero critico, alla rielaborazione delle  conoscenze, favoriscono esse stesse la costruzione di un contesto in cui la complessità e la diversità diventano una ricchezza comune: - compiti di realtà - laboratori delle competenze - cooperative learning - peer education - debate - role plaiyng - teatro - incontri con i protagonisti - ricerca storica 6. STRATEGIE DIDATTICHE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "S. PERTINI" Istituto comprensivo "B. Lanino" Corso Tanaro, 3 - Vercelli 0161/251390 - vc1c811001@istruzione.it Prof.ssa Carolina Vergerio carolina.vergerio@gmail.com